lunedì 30 aprile 2018

Altro dolente punto della Sanità Senigagliese, l' Ufficio Analisi...

... che ti fa trovare in un bivio silenzioso che oramai tutti conoscono.

Atteggiamento remissivo (che in un certo qual modo ti rende complice) al disservizio studiato dai nostri  manager (questi purtroppo sono quelli che abbiamo!!) che hanno organizzato in modo sadico per allungare i tempi di attesa per la prenotazione e per il responso.
Oggi farsi un analisi del sangue al Laboratorio Ospedaliero è diventato più che l'utilizzo di un  elementare servizio sanitario, una vera e propria lotta con i tempi: al mattino alzataccia per prendere il posto, botta di fortuna per rientrare nei primi "40" e speranza che  i tempi di attesa per la risposta, che a volte vengono da oltre comune, non siano matusalemmici.
Da queste conoscenze, la mia scelta, cade sul servizio convenzionato privato. So consapevolmente che non è la scelta giusta, perché così facendo si favorisce l'entrata sul mercato della sanità privata, ma sicuramente è una scelta egoistica che mi evita tempi di attesa e di risposta.
Del resto alle scelte egoistiche dei nostri saccenti egocentristi politicanti, non avendone altre che non siano le parole (che malgrado quello che si dice, non è vero che fanno male!!) e qualche incontro salottiero (quando con sufficienza e puzza sotto il naso lo accettano) che lascia il male che trova ed avendo raggiunto le 76 primavere, mi sono guardato bene dall'usufruire il Servizio Ospedaliero (seppur qualitativamente ottimo a livello professionale medico e paramedico) e mi sono rivolto al servizio privato.
Prenotazione: venerdì pomeriggio 13 Aprile. 
Prelievo : Lunedì mattina 16 Aprile, ore 7,30
Risposta : Lunedì pomeriggio 16 Aprile ore 17
La richiesta di una TAC mi viene prescritta con richiesta di urgenza dal mio medico, il giorno 13 Aprile e che presentata immediatamente allo sportello delle prenotazioni viene fissata per il 20 Aprile alle ore 12,30.
Martedì pomeriggio porto l'esito degli analisi al  mio medico e mentre sono in attesa del mio turno, ecco che mia moglie, telefonicamente, mi avverte che gli operatori della TAC proprio in quel momento hanno comunicato che la per manutenzione del macchinario (come se ciò fosse una novità!) la data dal 20 è stata spostata al 27 Aprile ore 12,00.
Cosa questa, che come una partita a scacchi, mi obbliga a spostare l'appuntamento fissato a suo tempo con l' U.O.S di Odontostomatologia e che dopo oltre un mese di attesa mi viene spostato al 15 Giugno c.a. 
Venerdì 27 c.m. ho sostenuto l'esame della TAC e la cui cronaca ho anticipato nell'articolo su SenigalliaNotizie.it e nel post prima di questo.
E, per il momento, questo è tutto... Se non ci fosse da "preoccuparsi" , sicuramente ci sarebbe da scompisciarsi dalle risate.








di Franco Giannini

sabato 28 aprile 2018

Le colpe dei genitori solitamente ricadono sui figli...

... come quelle dei dirigenti incapaci o succubi servitori di un marciume Politico, ricadono sempre sui loro subalterni... !!!

Alle ore 11,30 del 27 aprile 2018, ho avuto necessità di usufruire del servizio TAC che avevo da qualche giorno programmato (e puntualmente rimandato per cause tecniche) che mi ha dato la possibilità di toccare con mano, la qualità tecnico-professionale e principalmente umana-educata e civile del personale ivi addetto ed in servizio nella giornata di cui sopra.
L’impatto che ho avuto, che mi porta a sottolineare quest’ultima dote, quella del senso civico ed umano del personale a contatto con i pazienti, non è stato dei migliori, dal momento che appena entrato, un utente stava “minacciando” in un modo che “lui” riteneva garbato (ma che assolutamente non lo era), di chiamare i Carabinieri, vista la lentezza servizio. L’infermiera educatamente e con infinita calma e cortesia cercava di far capire i motivi, ma si sa che non c’è più sordo di chi non vuole sentire, tanto più quando costui è evidentemente uno degli innumerevoli figli di una di quelle mamme sempre incinte e che partoriscono solo imbecilli.Sarebbe stato, forse, un “eroe” se la minaccia di richiesta d’intervento dei Carabinieri l’avesse formulata nella palazzina direzionale, ma facendola davanti ad un dipendente, per di più donna, la figura che ha fatto non è stata migliore di quella che fanno i dirigenti in certe situazioni spinose di cui siamo in diversi a seguire ogni giorno il degenerare di una situazione oramai quasi al tracollo.
Del resto vediamo come a tenere la bocca fuori dall’acqua prima del definitivo affogamento nel mare di omissis della nostra sanità, ci sono rimasti qualche gruppo organizzato e quattro vecchi rincoglioniti. Oramai solo questione di ore !! Ecco che allora prima di morire annegato voglio esprimere a questo personale (solo a loro) tutta la mia stima e le mie scuse, per il comportamento incivile, irresponsabile e vigliacco, di certi utenti a cui non concedo neppure l’attenuante comportamentale dovuto all’ignoranza o alla mancanza di istruzione.
Come si dice ?… La buona educazione sta sempre bene anche nella mangiatoia del maiale (anche se detto in dialetto senigalliese è più incisivo).
Ho parlato di professionalità-senso civico, pazienza, buona educazione onde evitare il termine buona sanità, per evitare di strappare qualche bacca di onore, chi di onori proprio non ne hanno. Costoro infatti, prima di cingersi il capo con quelle poche foglie di alloro impolverate e rinsecchite che forse, ma ne dubito, loro spetterà ancora per merito di altri, farebbero bene a farsi due passi in zona TAC per vedere come ho potuto ammirare personalmente, la favolosa sala di attesa di appena mt. 2,50 x 2,50 in cui dovrebbero sostare utenti e accompagnatori (solitamente i pazienti sono accompagnati!) nel numero, come indicato dalle poltroncine posizionate, di cinque. Più che una sala d’attesa, un vano di un ascensore condominiale!!
Le foto non le ho fatte, per non sentirmi dire che la mia era solo speculazione… intanto è sempre lì per chi vuol farlo !! Mi chiedo se questo che è l’ABC organizzativo ed è così mal gestito e criticabile, come se ne possa uscire da questioni più complicate come tante che non sto qui a ricordare… almeno a livello di spazi,… e se si cominciasse con il sostituire chi piglia le misure??
Grazie di nuovo agli operatori, gli unici rimasti a tenere a galla questa zattera !!








di Franco Giannini Pubblicato su SenigalliaNotizie.it di Sabato 28cm

lunedì 23 aprile 2018

Diario del mio percorso Sanitario nell' "Eccellenza Locale" alla "Mash" , retrodatato di una decina di giorni...

... per dar modo ai pochi lettori qui presenti, il poter dire :" Brontolone ha ragione , ricordo anche io di questi problemi..."

Ecco allora i primi passi di questa storia che si presenta neppure troppo corta.
Un consiglio : non si perda mai di vista le date, neppure quelle segnate nel post precedente.
Dal momento che la tosse mi perseguitava in modo assillante tanto da non poter riposare e far riposare la notte, (ma anche durante il corso della giornata il quadro non è fosse migliore) ho ceduto ed ho optato per farmi fare una visita medica dal dottore di famiglia.
Conosco la validità professionale del mio medico di famiglia come conosco abbastanza bene la fatiscenza dei mezzi tecnici e la loro funzionalità a singhiozzo vista la data anagrafica. Mezzi messi a disposizione dalla Sanità Ospedaliera Senigagliese (la professionalità dei medici è assolutamente indiscussa) da politicanti incapaci che gestiscono con supponenza le tante marionette manageriali a capo delle varie direzioni (forse ci sarà anche qualche mosca bianca... che bugiardo!!). Incapaci i primi, succubi i secondi. Ed è proprio per questo motivo, che piuttosto che essere preso per i fondelli da questa feccia (con qualche rarissima eccezione) della "Società", preferisco rinunciare alle cure, se non quando, i dolori quali quelli di un ascesso dentale o il procurare disturbo a chi mi sta attorno (leggi famigliari e condomini) mi consiglia di abusare della pazienza del mio medico di famiglia. A proposito... nessun politico di tutto l'arco costituzionale regionale sapeva di questi oltre 700 figli di pie signore... non posso credere che fosse cosa impossibile e quindi siete tutti complici !!!
Lunedì 9 Aprile 2018 mi reco quindi nello studio medico, una visita accurata, anche perché reduce di una influenza senza febbre (ho fatto la vaccinazione in quanto portatore di Pace-Maker), ma con uno strascico bronchiale che malgrado gli antibiotici, mi ha accompagnato per dicembre-gennaio. Nuovo riscontro di una bronchite, nuovi antibiotici e la prescrizione Urgente di un esame Radiografico al Torace.
Sorridendo allora mi rivolgo al medico :"Ma Dr. Urgente a Senigallia che cosa significa ??? Tra tre mesi ???" e lui sorridendo ribatte :" tranquillo Franco, domani vai in radiologia e vedrai che la lastra te la fanno in giornata!!".
Per nulla tranquillo, il mattino di buon ora, 10 Aprile 2018, mi presento in Ospedale. Faccio le tre scalette ed apro la porta dell'ingresso della sala Accettazione, Cassa, Esenzioni... Una trentina, quaranta persone, in attesa di un visto, un timbro, una delle solite operazioni burocratiche che solo menti malate possono pensare ed obbligare.
Un attimo solo e penso che se sto lì ad attendere il mio turno, altro che urgenza e risposta in giornata... ed allora apro la porta a scorrimento che mi introduce nell'area ospedaliera e mi incammino, tra un colpo di tosse ed una benedizione a chi ha ridotto un Ospedale in un ambulatorio ed anche male attrezzato, verso l'altra reception del servizio di Radiologia e Diagnostica per immagini.
Non c'è un'anima di utente... solo una ragazza volontaria del servizio civile che chatta e due impiegate nei loro box. Prendo il numero vergognandomi di fare la figura del fesso... prendo il numero che mi evita di fare il "furbo" passando avanti o quello di evitare che qualcuno mi passi avanti. Scatta il numero di prenotazione, presento la richiesta ad una gentilissima impiegata, che visto che non c'è nessuno mi aggiorna anche l'esenzione, che avrei poi dovuto andare a porre fatto l'esame, in quella lunga fila di cui ho parlato sopra.
Sbrigata l'incombenza della registrazione con tutti i codici a barra che dovranno essere apposti sull'esame, mi reco nei locali di attesa per l'esame.
Tre persone che stanno attendendo. Appena arrivo il tecnico di laboratorio mi prende l'impegnativa e tutte le carte che mi hanno affidato in prenotazione e mi invita a seguirlo. 
Tempo di togliermi pullover e camicia, due immagini, cinque minuti ed è tutto fatto.
:" Si armi di pazienza, perché c'è da attendere un po', perché la Dr.ssa è sola e ci sono tanti esami da leggere..."
Rientro in sala di attesa e chiedo se anche le persone presenti sono in attesa della risposta. Affermativo, perché mi spiegano che il servizio radiologia del Pronto Soccorso non funziona (già da qualche giorno - Oggi 23 Aprile - voglio augurarmi che sia ritornato alla normalità... nel senso che funziona!!) e quindi i pazienti che ricorrono alle cure del PS vengono portate attraverso i tunnel da rifugi antebellici, nel servizio di radiologia in cui noi siamo tutti in "paziente" attesa, usufruendo, loro, di una giusta precedenza.
Sono le 11,26 come certificato sull'esame, quando ricevo la risposta (dalle 08 del mattino!), per un esame della durata di cinque minuti.
Nel pomeriggio sono nello studio del mio medico per portare l'esito e discutere sul da farsi. Al momento nulla di grave se non per la parola "Nodulo di 5mm....", che mette sempre in allarme. Non per me, e non per fare il coraggioso, forse il vigliacco, quello si, perché di questa vita mi sono rotto sinceramente e veramente le bipbip. Ecco che allora scatta la seconda operazione, quella degli accertamenti.
Ecco allora Analisi del Sangue e delle Urine, Visita specialistica dal pneumologo, TAC al torace... Volete conoscere altro... vi lascio, malignamente, come fanno in TV con la pubblicità
... Tra qualche giorno vi faccio sapere lasciandovi con la curiosità... 








di Franco Giannini

mercoledì 18 aprile 2018

Da "Eccellenza" ospedaliera a "ridicola" immagine di quanto accadeva sotto la tenda di "M.a.s.h." di datati telefim

... e se così fosse l'Eccellenza" di oggi, come rappresentata nella foto, già rientrerebbe nei canoni dell'efficienza, ma così, purtroppo non è...

E quello che accadeva sotto la tenda di Mash era contrassegnata dalla voluta ironica, ridicolaggine del voler far sorridere per cui era nato a quella serie di telefilm.
Ben altra cosa è quando la realtà non rasenta l'immaginario, ma perfino lo supera senza alcuno sforzo.
Era il 4 Agosto del 2017 quando scrivevo di una mia iniziale esperienza nell'Eccellenza della Sanità pubblica locale. Una specie di inchiesta "alla buona" la cui conclusione della "prima puntata" terminava con un "Per il momento fermiamoci qui, ma la storia continua e malgrado essa possa servire a pochi, vi terrò informati."
Ed invece non mi sono più fatto leggere, perché ritenevo che nel giro di pochi giorni il servizio che richiedevo sarebbe stato assolto nel migliore dei modi. Ed invece, al momento in cui sto scrivendo, ho ancora un appuntamento in sospeso previsto per venerdì 27 aprile ore 12,30. Consiglio il memorizzare tale data, perché ha la sua importanza  in fatto di disorganizzazione ed incapacità nella gestione di Complessi Sanitari.
A svolgere il compito di "Crociati", ultimi, strenui difensori. sono pochi anziani di correnti politiche più disparate, quando non sono persino di idee contrarie tra loro o quando non sono assolutamente apolitici. Gli ultimi combattenti (anziani in maggior numero!! purtroppo) che hanno compreso che la "malattia" non ha colore politico (e neppure età...!!). Gli unici a credere di essere esenti da tali disgrazie,  lo sono ancora quella manciata di incoscienti e disponibili ad apparire anche incompetenti (ma io non credo che lo siano) perché il loro dispotico partito di appartenenza glielo chiede o meglio glielo impone. Ma ricordino costoro, mi si permetta la ripetizione, la "Malattia" non ha colore politico, come pure l'età e la cura della fisicità di un corpo ben allenato ed oliato. E ricordino anche che i nodi prima o poi sono destinati ad essere trattati dai denti del pettine... ed allora saranno dolori. O meglio per i loro  volgari spocchiosi, arroganti atteggiamenti comportamentali, un esempio ad hoc, più alla portata della loro sensibilità : non si fa sotto la neve ché prima o poi la si scopre. Le "feci" degli addetti ai lavori, malgrado i fogli di carta che i loro assessorati, dirigenze, presidenze, pongono a copertura, grazie a quei pochi "Crociati" si stanno scoprendo.
A dicembre 2016 sono stato colpito da una influenza senza febbre, ma con tanta tosse ed una lunga bronchite che ad Aprile 2017 ancora mi sto trascinando. Da qui logicamente è partita, da parte dei medici, una ricerca della motivazione del perché le cure non hanno il sopravvento sulla sconosciuta malattia.
Come sotto la naja: l'Eccellenza della supposta guarisce tutto
E da qui logicamente è partita una serie di indagini cliniche sia a livello di analisi che di immagini.
E si sa, come in questi casi, l' Eccellenza tecnica nostrana (la professionalità è tutt'altra cosa!!) scivola ridicolmente su quella alla M.A.S.H. e devo dire senza neppure eccessiva fatica.
Questo è solo un antipasto di quello che un "Paziente", che ogni giorno diventa sempre più incaz@@@@@o, deve sopportare per poter accedere ai servizi che più che "Eccellenti" da oggi rasentano più quelli limitati ai bisogni corporali... tradotto ?? cessi.
Prima di narrare quella che sarà questa nuova "storia" vissuta, mi sono fatto vaccinare da tentazioni di raccontare tutto sulle pagine di FB, oramai risaputa residenza di intellettuali de "casa nostra", leccac@@@i di parte, contalike di professione... e solo uno su mille, ogni tanto il miracolo, persona affidabile moralmente culturalmente professionalmente attendibile.
La scelta quindi che ho deciso di seguire, onde non farmi trascinare dal vortice del nulla, è quella di pubblicare quello che mi piace definire come "diario senza data", su questo mio blog, che ha un minimo di lettori amici e molti di questi "Pazienti" incazzbipbip
Non vi rimando quindi a domani, ma a quando riterrò opportuno farvi conoscere qualche altra "Eccellenza" e con dati veritieri. Alla prossima.







di Franco Giannini