giovedì 5 febbraio 2009

QUANDO I POLITICI S'INVENTANO TECNICI !!


di Franco Giannini

Se non fosse per il letto, molti dei politici che si occupano delle problematiche sociali, vedendo la foto a lato, direbbero che l'attrezzo raffigurato, altro non è che un nuovo tipo di altalena. Logicamente è una battuta provocatoria. I destinatari, logicamente sono i nostri amministratori, che si propongono e si autoelevano sempre più spesso al ruolo di esperti tecnici tuttologi, con la presunzione di saperne anche di più, convinti inoltre di possedere il beneficio dell'infallibilità. Con il risultato che quando fanno errori , questi vanno a colpire, come nel caso di cui parlo, persone diversamente abili, non autosufficienti, causando un aggravamento di quelle condizioni già penose di per se stesse. Il perchè di questo comportamento? Non lo so! Ma certo è che la frase di Don Lorenzo Milani "Fai strada ai poveri senza farti strada" mi induce a non sottovalutare questo Suo giudizio, che se fosse uscito dalla mia bocca sarebbe stato frainteso come banale riflessione populista. Parto dal "Caso Nazionale di Eluana" per finire in una replica fatta da un Assessore Regionale che ho recentemente letto. Logicamente non entro nel merito del caso Eluana, perchè cadrei anch' io nel medesimo errore di chi si erge a protettore tutelare di quel bene intoccabile che è la vita di ogni essere umano. La Chiesa si schiera a difesa della vita per logici motivi religiosi che sono comprensibilissimi, anche se non condivisibili da chi come il sottoscritto religioso non lo è. I politici, invece, si schierano su due fronti, non certo, per motivi di conoscenza tecnica, bensì solo perchè i loro direttivi così ordinano. Gli esperti (I Medici, Psicologi, Sociologhi ecc.) si dividono, gli uni, aggrappandosi al problema "dell'obiezione di coscienza" ( cattolici) e quindi con le stesse motivazioni religiose e gli altri (laici e studiosi) con problemi strettamente legati alla tecnicità di come gestire quel corpo inanimato, se ancora quella persona senta il mondo che la circonda, se provi sensazioni, emozioni, se soprattutto accusi dolore fisico... Perchè tutti vogliono farci ricordare Eluana di circa 17 anni fa, bella, sorridente, ma non come sia attualmente?...giustamente per tutelare la sua privacy, però io mi chiedo ed immagino come saranno ora le sue sembianze: saranno totalmente cambiate? distorte dalla sofferenza, dai medicamenti, dall'immobilità? Allora perchè farci apparire questo corpo di bella ragazza se non per mascherare quella sofferenza che spesso ci fa bramare la fine? Io da profano, mi chiedo solo se questa è vita. Mi chiedo anche se quella persecuzione di dare e togliere continuamente da parte della Magistratura, l' assenso affinché il "Tutto" finisca, non faccia parte anch'esso di un iter persecutorio, malvagio dettato non certo da Misericordia, o quantomeno Umanità da cui "tutti" dicono di prendere ispirarazione. Mi chiedo se le prese di posizione politiche, non siano dettate dalla sola volontà che esse conoscono, il poter affermare, quasi sportivamente, "abbiamo vinto noi". Mi chiedo perchè visto il tanto parlare, quella cristianità a cui essi si ispirano, non li abbiano indotti a costruire una legge ad hoc, senza tanta pubblicità, sulla base delle esperienze maturate a tutt'oggi, con decorrenza a partire dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Anzi, da quel che si dice, ne hanno cominciato a parlare ma poi hanno chiuso le parole dentro il cassetto del dimenticatoio. Mi chiedo perchè devo sottostare ad una legge che mi impone una vita che non ho chiesto, ad una Legge Divina di cui dubito l'esistenza, ad una legge che mi impone di sopravvivere e mi obbliga a farlo anche in un modo neppure decente. Dico questo, anche se la cosa può sembrare fuori tema, perchè quanto leggo che Assessori Regionali delle Marche, sia quello alla Sanità che ai Servizi Sociali dicono, con la bocca piena di orgoglio "... La Giunta regionale, inoltre, ha...elevato a 50 minuti i livelli assistenziali per ogni persona ....." sta a significare che saranno anche degli ottimi politici, ma assolutamente scarsi nella "tecnica" e a livello di sentimenti. Evidentemente, anche loro, non sono mai entrati a contatto con persone non-autosufficienti, costrette all'immobilità su di un letto, come appunto il caso di Eluana, ma le loro esperienze non vanno oltre i banchi del Parlamento o Parlamentino Regionale. Evidentemente non conoscono i tempi necessari per custodire in modo decente una di queste persone: Pulizia corporale con l'uso di strumenti come da foto, somministrazione di terapie riabilitative, somministrazione della colazione, del pranzo, della cena, ulteriori pulizie nel corso della giornata per evitare le piaghe da decubito, il tutto in quei famosi 50 minuti totali giornalieri, che sono stati , come dicono,"elevati". Da esperienze derivatemi dalla frequentazione di codesti Istituti, alcuni dei quali hanno raggiunto i 100 minuti, grazie non certo ai contributi Nazionali e Regionali, ma alle rette pagate dai familiari degli ospiti ed alle rendite delle Case in cui sono ricoverati, posso affermare senza il dubbio di essere smentito, che già di per se questi 100 non sono assolutamente sufficienti. Mi chiedo allora a conclusione di quanto espresso, se la vergogna ristagni più nella cessazione dell' Accanimento Terapeutico, o sul fatto di non rendere più agevole questo tipo di "vita", meglio sarebbe chiamarla sopravvivenza, ai soggetti che vogliono viverla ed alle loro famiglie. Comunque sia il pubblicizzare la notizia di aver raggiunto il traguardo dei 50 minuti, non è una vittoria, ma è l'annuncio di una Caporetto politica, a livello sensibilità, sia come esponenti politici, che come appartenenti al genere umano, come una Caporetto stanno risultando le prese di posizione del nostro Governo che da "Re Tentenna" non riesce a prendere....qualsiasi esse siano!!

7 commenti:

  1. Quasi ci fossimo accordati...ma così non è stato!!

    di Dario Petrolati:

    E L U A N A

    Dapprima una macchia

    Ripiego
    il bianco fazzoletto
    nella tasca dei calzoni

    Ancora

    Ma dove
    perchè
    stamane
    più di ieri

    Un pugno
    a stomaco vuoto
    certe parole
    scene
    insopportabili

    Come forte
    morte nuova
    spiegata
    con crudezza
    indifferenza

    Impossibile piangere

    Asciugo
    l'immaginaria lacrima

    Ormai
    la macchia rossa
    è unica
    travasa

    Mosche
    insetti
    trapassati da spilli
    altro
    ed altro ancora
    spettacolo
    sensazione
    dubbi

    Quelle foto
    di ragazza sorridente
    tante
    troppe

    Mondo cane
    sento
    vedo dolore insanguinato
    ovunque

    Più tardi
    tra poco
    parleranno ancora
    di Berlusconi

    Che c'entra

    Almeno
    stiamo zitti.

    Padova 6 febbraio 2009
    ( chiacchiere mentali )

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  2. Difficile triste vergognoso
    Forse l'unico politico che si è espresso con parole che non possono altro che dare una scossa alla malvagia titubante interessata classe politica :tacete non intromettiamoci ......e via un breve sonoro schiaffo a chi ancora esprime giudizi s'impiccia della povera Eluana del padre ....
    Non è dignitoso esprimere pareri sul dolore che non possiamo capire e magari cercare di sfruttare l'occasione per interessi che mai nessuno dovrebbe concepire.
    La Costituzione la legge la dignità ogni possibile controindicazione deve far provare vergogna solo pensarla.
    Il dolore tutto questo contesto incomprensibile per noi estranei ci dovrebbe almeno suggerire un silenzio profondo e scansarci nasconderci
    almeno una volta cerchiamo di essere uomini un poco di dignità pietà per chi non può difendersi.
    Eluana è morta 17 anni or sono questa gara per nutrire un vegetale è oltre che incomprensibile anche vergognosa - infame.
    dario.

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  3. Cari amici tutti il dramma di ELUANA contagia sino le onde il cielo gli spiriti di Andrea Messersi e di tutti i suoi amici.
    Sino a laggiù così lontano in mezzo al mare grande il disagio e l'amarezza sono arrivati e con ciò anche il comportamento dei nostri capi politici e religiosi.
    Ho detto capi avrei dovuto scrivere padroni ( politici e religiosi )
    Speriamo domani sia un altro giorno.
    Speriamo.
    dario

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  4. Quando l'informazione diventa chiacchiericcio, tutto è possibile. I nostri politici non debbono "fare", ma "dire". Basta il dire per far finta di aver fatto. Un dire in poche, scontate parole: la comunicazione televisiva e sui giornali ha le sue regole, cribbio. A chi dice non è richiesto di sapere di cosa parla ma, come attore da palcoscenico di provincia, solo di dire con tono convincente: Eluana potrebbe partorire! E la suggestione da bimbo biondo cavato fuori da un corpo inerme parte veloce su tutte le tavole italiane all'ora di cena, tra il bicchiere di vino e la cotoletta fritta. Questo vogliamo e questo abbiamo. Una riprova? Prodi. Lui sapeva i perché e conosceva i fatti di cui parlava. Ma il suo dire è bofonchiato, ridicolo, inadeguato. E allora, sotto con gli attori di complemento!
    Questo vogliamo e questo ci ritroviamo...
    mariangela

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  5. Caro Dario,
    dici che avresti dovuto scrivere "padroni". Non sono d'accordo. Il padrone è colui che possiede un qualche cosa. Io mi auguro che costoro potrebbero impossessarsi delle nostre persone, ma mai e poi mai lo potranno fare dei nostri sentimenti e delle nostre menti.
    Condivido quindi con la lapidaria conclusione di Mariangela: "Questo vogliamo e questo ci ritroviamo".
    Questioni di nostre scelte, della nostra stupidità, della nostra cecità, della nostra immensa superficialità.

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  6. Un padre ha "lanciato" un invito, quasi una sfida, ad un altro "padre" che più che genitore si atteggia a salvatore dei popoli, tutore dei suoi interessi, e strenuo difensore di quei suoi attuali poteri che sembrano sfuggirgli di mano, proprio quando invece vorrebbe incrementarli.
    Ed allora accoglierà l'invito? Io credo, che solo un cuore da codardo, potrebbe rifiutare l'offerta di una simile occasione, che l'aiuterebbe a comprendere i fatti, vedere concretamente di persona quel corpo e quel viso martoriati su cui ha fatto fantastiche congetture che solo le menti più malate possono "partorire".
    Quelle si che possono....
    Mi sia consentito dire, supporre, che i suoi leccapiedi gli troveranno certamente qualche ricercato cavillo per rifiutare tale invito, facendolo uscire così, da questo imprevisto "inconveniente" con le "mani pulite" ma la faccia, come al solito, un pò meno...
    Del resto le facce di bronzo in politica a che servirebbero??

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  7. Cara Mariangela,
    è vero
    tutto vero quel che scrivi
    dici

    La Volgarità
    mista
    al Dolore
    ha raggiunto vette troppo alte(profonde?)

    Parlare è pesante
    tacere
    pare di essere complici

    Ci siamo voluto
    scelto
    quello che abbiamo

    Che vergogna

    è dir poco.

    dario.

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