Un compendio di articoli giornalistici che fotografano il 1013
Il titolo del libro prende spunto dall’omonima rubrica che Maurizio Liverani tiene sull’agenzia giornalistica “Distampa“
e che nasce da un’idea del suo direttore, il dott. Giacomo Caprioti,
non intesa come una richiesta di permesso, bensì, come tiene lui stesso a
precisare, un’affermazione di un pieno diritto. L’ordine, la scelta
degli articoli, il progetto grafico ed editoriale è invece della solita
musa Barbara Soffici, che Liverani ha avuto la fortuna d’incontrare e
nelle cui mani si è totalmente e ciecamente affidato.
La prefazione di questo saggio, è stata sapientemente lasciata ad
un’altra “anima” dominante dell’agenzia “Distampa”, il suo direttore
Caprioti, che apre il suo prologo con la messa in luce, qualora ce ne
fosse bisogno, delle qualità umane, in primis, di
Maurizio. Racconta come fece la sua conoscenza e quella che poi è
divenuta una collaborazione che continua ancor oggi. Leggendo queste sue
note, mi ha fatto sentire, per una volta nella vita, un uomo fortunato,
perchè invece io l’ho incontrato casualmente, facilmente e ho
immediatamente beneficiato anche della sua amicizia.
Gli articoli, invece, sono proprio i suoi.
Mentre ad affermare le qualità giornalistiche, letterarie, artistiche, ci sono, oltre alle parole del direttore, come lo stesso ha modo di elencare, i numerosi premi assegnatigli che parlano ulteriormente di e per lui. Un uomo, Liverani, che con il suo garbo, la sua educazione, la sua modestia, la sua ironia, ha saputo descrivere personaggi che hanno fatto epoca e che invece al sottoscritto, il solo parlarne di riflesso, sembra già di raccontare cose irreali e di pura fantascienza.
In questi giorni si fa un gran discutere del libro di Friedman e delle sue eccezionali rivelazioni. Interessante certamente, come altrettanto interessanti, ne sono certo, trovereste però, gli articoli che vi invito a leggere e che Liverani scriveva sui personaggi che hanno occupato la cronaca politica del 2013. L’anno della svolta, un anno con un destino incerto tra la speranza e la sfiducia, un anno dove personaggi quali Letta, Renzi, Berlusconi, Monti, il M5S, Napolitano si sono “contesi” le attenzioni ironiche degli italiani. Quelli stessi che poi, nulla hanno cambiato perché neppure loro sono cambiati, quelli stessi che ci stanno assillando anche in questo “non più prevedibile, rassicurante e roseo” 2014.
Mi troverei in difficoltà nel trovare ulteriori adeguati aggettivi onde non ripetere quelli usati sia da Barbara Soffici con il suo articolo “FATEMELO DIRE ovvero il coraggio della coerenza” nonché con la sua introduzione sulle stesse pagine del libro, che da Giacomo Caprioti nella sua prefazione, quindi preferisco lasciare loro le parole più qualificate per esprimere le qualità contenute nei brani selezionati. Alcuni dei quali, comunque, è possibile leggerli gratuitamente in anteprima, affidandovi alle istruzioni indicate sui link in blu evidenziati.
L’augurio, intanto, è di una buona lettura.
Gli articoli, invece, sono proprio i suoi.
Mentre ad affermare le qualità giornalistiche, letterarie, artistiche, ci sono, oltre alle parole del direttore, come lo stesso ha modo di elencare, i numerosi premi assegnatigli che parlano ulteriormente di e per lui. Un uomo, Liverani, che con il suo garbo, la sua educazione, la sua modestia, la sua ironia, ha saputo descrivere personaggi che hanno fatto epoca e che invece al sottoscritto, il solo parlarne di riflesso, sembra già di raccontare cose irreali e di pura fantascienza.
In questi giorni si fa un gran discutere del libro di Friedman e delle sue eccezionali rivelazioni. Interessante certamente, come altrettanto interessanti, ne sono certo, trovereste però, gli articoli che vi invito a leggere e che Liverani scriveva sui personaggi che hanno occupato la cronaca politica del 2013. L’anno della svolta, un anno con un destino incerto tra la speranza e la sfiducia, un anno dove personaggi quali Letta, Renzi, Berlusconi, Monti, il M5S, Napolitano si sono “contesi” le attenzioni ironiche degli italiani. Quelli stessi che poi, nulla hanno cambiato perché neppure loro sono cambiati, quelli stessi che ci stanno assillando anche in questo “non più prevedibile, rassicurante e roseo” 2014.
Mi troverei in difficoltà nel trovare ulteriori adeguati aggettivi onde non ripetere quelli usati sia da Barbara Soffici con il suo articolo “FATEMELO DIRE ovvero il coraggio della coerenza” nonché con la sua introduzione sulle stesse pagine del libro, che da Giacomo Caprioti nella sua prefazione, quindi preferisco lasciare loro le parole più qualificate per esprimere le qualità contenute nei brani selezionati. Alcuni dei quali, comunque, è possibile leggerli gratuitamente in anteprima, affidandovi alle istruzioni indicate sui link in blu evidenziati.
L’augurio, intanto, è di una buona lettura.
Pubblicato Sabato 22 febbraio, 2014 su SenigalliaNotizie.it
1 commento:
tu sai franco che ti leggo sempre
anche se i fatti sono altrove
ti leggo
penso
chè mi pare avere un debito indescrivibile con te
m'illudo esserti vicino e sentire la tua voce
laggiù o quassù ma sempre assieme come fossimo sempre stati....
un abbraccio a Giuliana
a te scegli....♥
ciao franco..
dario.
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