martedì 18 novembre 2014

Indovinello :" Quando apre bocca gli si allunga... che cosa? ed a Chi ??

... Il Naso, logicamente!... Perché voi a che cosa pensavate?

Avviene spesso, o almeno a me succede, che mi fermi ad ascoltare in Tv i fatti del giorno, o meglio le disgrazie del giorno, perché oggi si ascoltano e vedono solo quelle, e mi ritrovo che mentre le immagini scorrono, gli occhi non vedono e le orecchie non ascoltano, perché il mio pensiero sollecitato da un imput iniziale mi porta a pensare su quanto visto ed ascoltato prima. E magari quando mi riprendo, non trovo più il TG che nel frattempo è terminato e l'immancabile pubblicità ha preso il suo posto.
Sarà perché è una settimana che si parla di acqua, di esondazione, di alluvione, di frane, di vittime, di Protezione Civile, di Stato Assente, di danni incalcolabili che non saranno mai ripagati, di colpe, di colpevoli, di dimissioni richieste e respinte al mittente, di emigrazione, di speculazione edilizia, di cementificazione del suolo.....??? E quel pensare populistico del solito "piove governo ladro", mi induce a spegnere mentalmente le immagini della TV e seguire i miei ricordi che mi riportano indietro, molto indietro: si, perché io me lo posso permettere, vista l'età. E le colpe, inesorabilmente, si sa, ricadono sempre sugli ultimi. Che poi, essendo sempre loro, i soliti volti e nomi, in un modo o nell'altro diventa quasi impossibile difenderli. Ohi, si guardi bene, non perché anche gli ultimi arrivi non ne abbiano, figuriamoci! ma sarebbe bene suddividerle in parti uguali con quelli che sono da tanto che ci hanno governato male e le nouvelle entree che proseguono in modo impeccabile il cattivo malgoverno di chi li ha preceduti.
Ed in politica la prime cose che s'imparano sono i cattivi comportamenti che essendo da tempo praticati offrono però, alle nuove reclute, la certezza di essere quantomeno collaudati. Ed allora, come l'esperienza malevola insegna a quest'ultimi, è che la colpa va sempre ed unicamente scaricata sul tuo vicino. Non sarà da galantuomini, non sarà educato, ma chi se ne frega, il fine giustifica i mezzi facendoti restare in auge nel bene e nel male. Ed allora il Comune, la scarica sulla Provincia, questa a sua volta sulla Regione, che la travasa sullo Stato che non permette quel qualche cosa che avrebbe evitato la sciagura o meglio le ripetitività delle sciagure. E spesso è un fuoco amico o una lama fraterna quella con cui ci si pugnala anche tra amici dello stesso Partito. Quel Partito che è una volta era definito come una "Casa del Popolo" ed oggi invece è una casa costruita con mille finestre senza infissi dove le correnti colpiscono i più deboli e cagionevoli di salute e dove si salvano solo coloro che hanno gli "abiti giusti", gli "accorgimenti ad hoc" per "pararsi" più che per ripararsi e non certo dal freddo.
Ed il cittadino come reagisce a queste situazioni?
A questo punto i nostri politici si chiederebbero, con la solita puzza sotto il naso,... i cittadini, chi?
La risposta fino a qualche giorno fa poteva essere "I soliti 4 bischeri!", ma oggi non più. La gente comincia ad averne le scatole piene. Le piazze e le vie si riempiono d'acqua e fango, ma l'indomani il popolo vassallo con le mani infangate, comincia a dare segni di una perturbazione che con il tempo non ha nulla a che vedere.
Infatti quello che maggiormente manda in bestia la cittadinanza sono oltre i fiumi d'acqua, quelli di parole, di promesse non mantenute, di assenza di aiuti economici, dove l'unico elemento su cui oggi il cittadino può fare affidamento è il solo ed esclusivo volontariato.
Bella cosa, ma anche poca cosa. Basta con lo sfruttamento del "Senso Civico" che deve possedere la gente. Ci si sta marciando troppo e di frequente.
Gli Amministratori, con questo alibi, cercano di scaricare le loro ataviche colpe sulle spalle della popolazione, facendoli quasi sentire in colpa. Ma a tutto c'è un limite e la gente sembra che si stia svegliando. 
                                                                 
Il  22 febbraio u.s. si è insediato un nuovo Governo, dopo il fallimento dei due precedenti, ai cui vertici, con una toccata e fuga, erano stati due "elementi". Il primo presieduto da un tal Monti prof. universitario con il compito primario di salvatore della Patria ed il secondo un baciapile vecchio stampo rispondente al nome di Enrico Letta, imparentato con il consigliere del Silvio nazionale concreatore di quel casino economico italiano in cui stranamente la "miseria" pasteggiava nei ristoranti di lusso. Entambi destinati nel dimenticatoio, la pena più pesante dell'Inferno Politico. Poi al giovane Enrico, ingenuo chierichetto, è subentrato l'attuale RenzioCainus (alias Matteo Renzi) che prima subdolamente lo ha tranquillizzato, a mò di anestetico, assicurandogli la propria amicizia e poi lo ha trafitto con una coltellata alle spalle, impossessandosi della Biga-Italia, sciogliendo le briglie, come piace a lui e da bravo auriga, si è messo a correre sfrenatamente, velocemente, scorrazzando nell'Arena Nazionale.
Non accorgendosi che la pista era piena di buche, i cavalli azzoppati, il freno tirato, per cui la molta polvere non era procurata dalla velocità... Ma sembra che il duce-auriga non si sia accorto di nulla.
Infatti dopo appena 15 giorni gli avvenuti funerali del fratello "di-partito", nonchè corregionale, non appena ricevuto il gelido campanellino da primo ministro,  dopo un lungo e travolgente fiume di parole (non certo poetiche come quelle di Cyrano, ma con lo stesso suo naso), mentre alle spalle si susseguivano le slides espicative (una sua scoperta!) di disegni di "vasche, pesciolini e tanti fiori di lillà" ha buttato giù una "Casetta in Canadà" contenente una lista di promesse di quello che sarebbe andato a fare entro pochi giorni, che poi oggi si sono lievitati nel numero di 1000 (mille... ovvero 3 anni). E noi cittadini tutti con la bocca aperta a bercele allegramente una ad una. Non sono per ordine, non me le potrei ricordare, le ho buttate giù quindi alla rinfusa, come del resto fa lui quando le mette in pratica. Sempre che ci riesca. Mi ricordo anche che parlò ed ha parlato recentemente, perché la Comunicazione è il suo Hobby, di
Abolizione province, Abolizione dell'Art. 18, decreto sblocca Italia, 80 € in busta paga ai lavoratori, riforma senato e titolo V, riforma legge elettorale, riforma del lavoro e Jobs Act, pellegrinaggio al Nazzareno per incontrare il suo "padre politico", delega fiscale, spending review, riforma della giustizia, riforma della pubblica amministrazione, edilizia scolastica, Taglio Irap, Beni culturali, Rottamazione delle Auto blu, Tutela del territorio, Piano Casa, Riforma della scuola, ecc.
E chissà quante altre promesse mi sarò perduto, ma la memoria, scusatemi, ma è quella che è!
Mi sono venute a mente anche alcune delle frasi celebri da lui recitate e che sicuramente riporteranno i posteri sulla lapide della sua "tomba politica", quando anche lui sarà colpito dalla "sventura", che prima o poi capita a tutti i capitani di "ventura" pieni di vanagloria, egocentrismo, infallibilità, presunzione e superbia. Non sono certo le migliori, sono solo quelle che riporto approssimativamente aiutandomi con la memoria:
-Per combattere la crisi partiamo dalle scuole, perché è da lì  che riparte un Paese ed è da lì  che nasce la sua credibilità.
e sempre a proposito della scuola rivolgendosi ai responsabili scolastici ed ai sindaci
-Se c’è qualcosa che non va poi me lo segnalate alla casella matteo@governo.it. 
-La differenza tra un sogno e un obiettivo è una data. 
Negli alimenti le date indicano una scadenza, invece nelle bugie sono un optional!
-Se non passa la riforma del Senato lascio la politica
Questa affermazione ha la stessa importanza di quella "La legge è uguale per tutti"
-Subito a febbraio procederemo con i tagli ai costi della politica. Passeremo poi alle riforme costituzionali. A marzo affronteremo il tema del lavoro, tra aprile e maggio fisco e Pa, a giugno la giustizia, in modo da arrivare a luglio, alla prova del semestre di presidenza italiana dell'Ue, con le richieste che l'Italia fa all'Europa e non solo l'Europa a noi.
-Pagheremo tutti i debiti della pubblica amministrazione.
Campa cavallo che intanto gli imprenditori creditori muoiono di fame

Non lo so se questa è sua. Di certo è lo slogan della Leopolda 2014 quel suo maniero dove i suoi vassalli come tanti re Artù e tante Lady Godiva, tracciano il solco pronti a difenderlo con la spada di una democrazia (Cristiana!)
-Il futuro è solo l'inizio
( peccato però che sia stata rubata al titolo del libro di Bob Marley!).
-Non parlino di condoni a me: ho fatto un piano strutturale a volumi zero. Ora mettiamo a posto i danni.
-... le leggi non si scrivono con i sindacati ma in Parlamento. 

Ma come recita il proverbio, tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare... Ed allora ripensandoci su mi ritrovo a constatare che le Province ancora sono lì, hanno abortito qualche cosa, ma sono sempre lì.
 L'amore per la scuola, l'ha dimostrata per qualche mercoledì d'essai, come quelli dei cinema. E' stato, mi sembra e se non ricordo male a Treviso-Siracusa-Milano-Palermo, ma poi, causa forse anche gli impegni istituzionali, come pure i viaggi gli hanno proibito di proseguire in questa sua crociata e come l'acqua di questi giorni ne sono passati di Mercoledì Scolastici senza il Premier con la mano sul cuore a cantare l'Inno d'Italia tra scolaresche e docenti gaudenti, salvo che mi sia perduto qualche traccia di video governativi, girati alla maniera della Settimana Incom dei tempi che furono. Forse se parla ancora di scuola lo fa, ma alla sera a letto, privatamente, chiedendo lumi alla first lady, sempre se non ha altri impegni da assolvere.
Lavori in corso con la Riforma del Senato. 
Il piano Casa, come suggerisce il termine, va "piano", piano, quasi "immobile" (quale è infatti un edificio!).
La riforma della scuola, fatto, no, quasi, modificato, no ... vedremo, intanto per quest'anno, qualche piccola modifica e poi si vedrà.
La Spending Review è un'arma segreta, quasi fosse in mano ai servizi segreti: la relazione c'è, ma è top-secret e che cosa ci sia scritto lo sa solo "Lui" la neo reincarnazione del "buonanima" dei tempi moderni!
L'articolo 18, cosa che a pochi fregava fosse messo in atto e modificato, è quello a cui ha dato maggior attenzione (o almeno ce lo vuol far credere), seppur con un "avanti si vada" alternato ad "indietro tutta", per tenere unita quella manciata di desperados di  minoranza che credono ancora il PD di "sinistra" seppur a dirigerlo ci sia un uomo che mancino non lo è di certo e che il cui nucleo più numeroso e fedele è costituito da ex DC e da fuoriusciti mercenari arruolati tra i delusi delle varie fazioni del centro destra, destra e FI.
Per non parlare poi dell' EU. Ci aveva rotto i timpani con l'esaltazione del fatto che avremmo avuto per sei mesi di Presidenza la gestione della Comunità. Già di mesi quanti ne sono passati e che cosa ha fatto il sor Matteo di tanto importante in quel contesto??
Ha solo una gran fortuna il sig. Renzi, che il Bugiardometro non l'abbiano ancora inventato e che fin che dura, "a discore n'è fadiga".




di Franco Giannini

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