… in verità pochi,
però per chi li ha pubblicizzati, sono ritenuti soddisfacenti.
A
renderli pubblici non poteva che essere il commissario unico Giuseppe
Sala che ha informato
che il numero di visitatori di EXPO 2015 sono stati al 31 maggio 2
milioni e 700 mila. I
biglietti venduti invece ammontano a
15 milioni. Altro
dato fornito è quello sulle carte di credito che nel mese preso in
esame hanno avuto transazioni, rispetto allo stesso periodo dell'anno
passato, superiori del 16%.
Giuseppe Sala chiudeva il suo Comunicato con :”I
risultati del primo mese di Expo Milano 2015 sono molto
soddisfacenti, anche perché proprio questo weekend porta con sé le
più elevate affluenze registrate fin qui. Ma non è solo una
questione di numeri. Quella italiana è un’Expo sicura e gentile: è
l’Expo delle famiglie, dai bambini fino ai nonni. La loro allegria
è la miglior accoglienza per i turisti stranieri che stanno
cominciando a giungere in Italia”.
Del
resto che si voleva che dicesse se non che va tutto bene madama la
marchesa. A leggere qualche giornale, che non riporta solo il
comunicato, ma è andato a sincerarsi che la marchesa sia
soddisfatta, ha analizzato i dati ed appurato anche che ci sono
situazioni che Sala si è forse dimenticato di sottolineare.
Si
vedrà alla fine, però attualmente le statistiche fatte come il
pollo di Trilussa indicano ben altro. Si era parlato di 20 milioni di
visitatori in 6 mesi che indicavano un afflusso medio giornaliero di
110 mila persone che in 30 gg. danno come risultato finale un 3
milioni e 300 mila
ingressi mensili. Quindi già ci mancano un mezzo milione di
visite (da considerare anche che fino ad oggi sono state molte le scolaresche in visita e che da domani le scuole sono chiuse, quindi un ulteriore numero che verrà a mancare).
Qualche
breccia nel sistema organizzativo la incontriamo nei tornelli
all'ingresso, dove si resta in fila per un'ora quando non si toccava
l'ora e mezza quando ci si imbatteva nelle scolaresche. I malori per il
caldo infatti non sono casi isolati.
La
ditta che si occupa dei parcheggi, aveva fatto i calcoli che
sarebbero state non meno di 2500
vetture affidate in sosta a loro ed invece sono stati fortunati, ad oggi, quando hanno toccato le 1000
unità.
E
qui gli ecologisti gioiranno: quello che sta funzionando sono le
navette che collegano Milano centro con l' EXPO di Rho-Pero,
economiche, veloci e puntuali.
Altro
calcolo senza l'oste e che ha fatto o almeno sta facendo perdere le
staffe al ristoratore Alcenero, è che il loro locale è stato posto
nelle vicinanze dell'entrata
EST che fino ad oggi
è stata utilizzata da appena un 1%
di visitatori contro un 40%
se non promessi,
quantomeno fino ad oggi erroneamente stimati. Ma da tenere conto che
nelle vicinanze c'è anche il “Parco delle Biodiversità” dove le
nostre “Eccellenze” dovrebbero essere esaltate e messe in mostra
in prima fila.
Si
parlava che 70 mila,
per lo più giovani, avrebbero beneficiato di posti di lavoro. Ed
invece anche qui, qualche dato che sta emergendo indica altre cifre
ben lontane da quelle pomposamente enunciate. I lavoratori impiegati
sono solo qualche migliaio mentre invece altre 8/9
mila unità sono volontari
senza retribuzione. Si parla anche che alcuni di questi giovani siano
stati “allontanati” anche per motivi, diciamo, pochi chiari.
C'è
da dire, ma non è stato detto da chi di dovere, che alcuni
padiglioni ancora non sono terminati ed alcuni, come quello della
Lombardia e della Sicilia hanno già chiuso i battenti.
Ma
come diceva Totò è la somma che fa il totale. Ed allora seppur
qualcuno non può far altro che sentirsi soddisfatto di così ben
poco, bisogna comprenderlo e pazientare. Non bisogna criticare,
altrimenti ti danno anche del gufo, certo è però che forse un po'
di sana modestia aiuterebbe qualcuno nei suoi lavori istituzionali.
di Franco Giannini
Questi alcuni link di
approfondimento :
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