Leggo su FB come la storia tragiocomica di un verme sull'insalata
scateni la corsa al pro e contro. Le prime due righe che ho letto mi
avevano messo in allarme, avendo anche io due nipotini in età di "asilo"
(a me piace chiamarlo ancora così!!). Poi però arrivato all'uso del
termine "shock..." sono rimasto shoccato io di tale uso improprio
(almeno a mio parere). Forse lo shock è stato più nel leggere certi
commenti, un pò di falsa retorica per portare acqua al proprio mulino
politico, nonchè per una disattenzione (che ritengo al 100% non verrà
mai annullata, perchè rientra nelle probabilità di chi opera,
logicamente a chi non fa nulla e senza i ristretti tempi prescritti per
l' esecuzione, non succederà mai) ci si vorrebbe creare su una
Commissione... Chissà se qualcuno si è mai informato - magari
attraverso le parole di chi lì (in quelle fabbriche lavorano - come
avviene la produzione di surgelati a partire dalla pasta e per terminare
in quelli di carne o di pesce. Vogliamo parlare anche di merendine?...
Sono rischi che (ed aggiungo purtroppo) devono correre quelle famiglie
che hanno poco tempo a loro disposizione e che (e sottolineo,
fortunatamente) hanno una occupazione. E che non è una colpa, ma è il
prezzo che richiede (a quel che sembra), quel progresso che tanto
riempie la bocca. Quindi le scuse sono assolutamente doverose, da parte
dei responsabili - il minimo sindacale - l'attenzione deve essere sempre
più esercitata, ma ritengo anche (e credo che non siano neppure pochi)
coloro che dovrebbero farsi una riflessione su quanto dicevano i nostri
"Anziani" : quel che non strozza, ingrassa!". Si d'accordo, erano altri
tempi, miseria a non finire... ma non è che oggi poi si navighi
nell'oro, ed allora se ancora si riproporrà un altro di questi isolati
casi, credo che le maestre sappiano come spiegare (forgiando
caratterialmente i nostri pargoli) che oltre i cibi biologici ci sono
anche questi animaletti altrettanto utili per far si che questi alimenti
siano anch'essi Bio. Spiegando che quanto ciò avviene, devono dirlo
alla maestra che provvederà a sostituire con altro cibo, ma senza
shock... Lasciamo che lo "shock" lì colpisca il più tardi possibile e se
proprio non se ne può fare a meno, per cose più realmente shoccanti.
di Franco Giannini
Nessun commento:
Posta un commento