Sembra quasi che con l’accostare il mondo animale a quello degli
umani si sia voluto accogliere il suggerimento esternato da papa
Francesco. E che c’era quindi di meglio se non fondere l’amore che
queste bestiole riversano sugli umani facendone tutt’uno con quello di
chi da questo sentimento e da questo caldo contatto ne riceve beneficio,
non solo fisico?
La Pet Therapy
nasce intorno al 1960 da un’idea del dr. Boris Levinson, psichiatra
infantile: ebbe la felice constatazione di notare che il prendersi cura
di un animale ed in special modo di un cane, portava i bambini a calmare
l’ansia, lo stress, la depressione, riversando tutto il loro calore
affettivo sull’animale.
E
da questo accorgimento nei confronti dei bambini, il passo è stato
breve trasferendo questa terapia anche nei confronti degli anziani
ospiti delle strutture socio assistenziali (quale quella del nostro
caso) sia nei soggetti psicologicamente meno reattivi e non sempre ben
disposti alle cure mediche tradizionali.
La presenza dell’animale (i cani in questo caso) permette di consolidare sia un rapporto emotivo con l’ospite
tramite questa empatia, stabilendo così una specie di canale
comunicativo tra ospite-cane-operatore-medico, sia di stimolare la
partecipazione attiva dell’ospite: il quale prova il desiderio del
ritorno dell’animale vivendone un’interessata e piacevole aspettativa
nell’attesa.
Ci saranno, dicevo, quattro incontri tra maggio (il primo dei quali è avvenuto sabato 14 cm) e settembre,
ma in verità già un primissimo incontro dei nostri ospiti con i cani
“Violetta” di razza golden retriever e “Magnum” un border collie c’è
stato lo scorso ottobre direttamente al centro di addestramento cinofilo
di Corinaldo. Questi quattro incontri saranno rivolti ad introdurre il
corretto avvicinamento con i cani e sostenere le emozioni che la
presenza dell’animale suscita negli ospiti con la narrazione del loro
vissuto.
A ciascun incontro parteciperanno anche due operatori.
Il
grazie è d’obbligo a chi ha fatto sì che anche questa terapia entrasse a
far parte del prontuario delle attività mediche e non, che la Casa
dell’Ospitalità F. Marulli di Ostra Vetere può vantare ad oggi, nella
persona del presidente della Fondazione, Sandro Sabbatini.
Pubblicato Mercoledì 18 maggio, 2016 su Senigallianotizie.it
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