giovedì 5 maggio 2016

Quale meglio ? La Politica estera da duri o quella da Boy Scout...

... ma forse questa era quella giusta. Buoni si, ma senza ricorrere alla vaselina...

Chi muore (non tutti!) giace e chi vi vive si da pace... Se dico Fausto Piano qualcuno saprebbe suggerirmi (senza ricercare su internet!!) a quale fatto vada collegato ? No, lo immaginavo, non che sia normale, però non parlo dei tempi delle Guerre Puniche ... Allora ne faccio un altro di nome : Salvatore Failla ... neppure questo dice nulla? Erano i due  operai italiani rapiti in Libia e di cui per un determinato lasso di tempo non si seppe più nulla...(seppur i nostri servizi segreti, rinomati in tutto il mondo per la loro eccellenza, li avessero cercato instancabilmente di riportarli a casa - almeno dicono-) poi la loro morte. La Farnesina che si adoperò per far rientrare i corpi in Italia (ma con calma... era, guarda caso, il periodo in cui l' Italia si accorse tutto ad un tratto, di essere "amico" della Libia!). Poi una delle due famiglie "sparò" contro il nostro Governo per il trattamento ricevuto e ritenuto modesto e scadente (l'altra invece fu più "comprensiva") e così come il caso immediatamente creò clamore, altrettanto velocemente non se ne seppe più nulla. Amen !
Poi ci siamo scoperti "amici" dell'Egitto, quando per tenerceli buoni alfine che cooperassero sul caso (non un caso!) della morte di Regeni. Dunque degli altri amici intimi (quasi una concorrenza sleale, la nostra, nei confronti di Maria De Filippi), ancor più di quella di due cu@@ in un paio di braghe. Ed anche questo un caso che si sta concludendo con un Amen !
Non vorremo dimenticarci degli "amici" indiani ? Si, va bene c'è quel Caso a cui non ci si fa più caso. Anzi, sembra che a parlarne dia fastidio a molti, anche perché si sta risolvendo, se già non è risolto. Il Tribunale Internazionale dell'Aia ha emesso il suo verdetto che deve essere rispettato e che loro gli Indiani rispetteranno - ne sono convinto - seppur facendo gli indiani già ci abbiano risposto (amichevolmente, s'intende!) che il marò ce lo manderanno a casa, ma lo rivorranno indietro, alla scadenza, perfettamente integro e funzionante, quando, come e nei modi e con le garanzie che a loro piacerà.Ma si mettiamoci su un altro Amen !
Vogliamo fare un passo indietro? Avevamo chiesto un'estradizione al Brasile (altro paese "amico", vista l'amicizia che legava Lula al nostro "Baffetto"!) di un certo Cesare Battisti ed anche allora ci fu  risposto che la loro Corte Suprema, aveva decretato un sempre amichevole, ma autorevole "nun se pò!". Amen !
Vogliamo ricordare la tragedia del Cermis, in cui un altro paese "Amico" (del resto in quale altro modo si dovrebbero chiamare gli USA?). Un loro aereo militare volando più basso di quanto consentito (ma loro appartenevano al corpo dei Marines e quindi Rambo può fare ciò che vuole!) urto un cavo della funivia provocando la morte di 20 persone. Ci chiesero subito scusa, ma gli "amici" statunitensi fecero rientrare immediatamente i suoi militari per processarli in casa.  E' da qui che  poi noi abbiamo imparato la lezione rendendoci conto che così non si fa, perché è una scorrettezza e fortunatamente ci si è presentato il caso Marò per dare dimostrazione di come invece ci si comporti. Amen!
A questo punto, la memoria mi abbandona, ma a naso sento di aver tralasciato altri "casi" verificatisi nei tempi trascorsi, ma per proseguire con gli Amen e con l'elenco degli "amici", sarebbe sufficiente avventurarsi su Internet.
Sono certo che dalla ricerca emergerebbero altri paesi "Amici" dell'Italia che ci farebbero sentire forse più amati all'estero, di quello che non lo siamo nel nostro Paese.
Per una volta però mi sento di spogliarmi dei panni di "gufo" e poter dire che non dipende solo dalla Politica governativa attuale. Infatti nel corso dei tempi, battendo il passo, più che marciare, la Politica si è passata il "testimone", ma gli italiani (brava gente) nel loro DNA hanno mantenuto il loro proverbiale permissivismo buonista e clericalista con la disponibilità a porgere sempre l'altra guancia e... non solo, che ad onor del vero, almeno per me, non è cosa di cui andare, sempre, troppo orgogliosi.
E se a qualcuno venisse in mente di chiedermi che cosa farei io, la risposta sarebbe quella di limitare la mia vigliaccheria almeno non definendo "Amico" a chi mi ha causato danni e lutti e senza proclami "pubblicitari" autoincensanti quali quelli di essere una Nazione che "non deve chiedere mai". Quando poi, invece, così non è ! 





di Franco Giannini

5 commenti:

  1. Ho rivisto
    ieri
    il manifesto
    uno dei tanti :
    della serie Don Camillo e l'on:Peppone

    poi mi capita
    ritrovare
    qui da te
    il periodo medesimo

    allora mi commuovo

    penso a quanto tutto
    era diverso
    e non ricordo
    volti di ladri

    democristiani o comunisti

    tutti avevamo
    i nostri sogni

    come non sapevano
    di robe strane brutte..

    abbiamo tanto sognato
    creduto..

    ora non c'è più nulla....

    scusami Franco..

    un abbraccio fraterno
    ed oltre..

    dario.

    <3


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  2. A me, caro Dario,
    dicono che io sia così perchè vivo
    di soli rimpianti.
    Non lo so se sia più o meno vero e
    se chi lo dice abbia o meno ragione.
    Di certo c'è solo che erano
    altri tempi e che i giovani non riescono
    neppure ad immaginare.
    Sarà perchè si era più giovani e
    si vedeva e si valutava tutto con
    un altro occhio ? Può darsi!
    Io comunque non credo che il mio
    sia rimpianto, di sicuro la mia
    è una nostalgia per quei tempi,
    quando dignità, nobiltà d'animo,
    fratellanza, correttezza,
    onestà, senso civico, erano considerati
    neppure dei semplici valori da ricordare,
    nelle sole occasioni particolari,
    quanto elementi facenti parte della
    buona educazione dei nostri figli e
    di conseguenza ai futuri cittadini
    di quell' Italia che è andata
    o quanto meno sta andando in frantumi.
    Evidentemente abbiamo fallito. Non siamo stati
    dei bravi insegnanti persuasivi. O molti dei
    nostri giovani sono nati sordi
    Non è quindi rimpianto il mio, di certo
    permettimi, è incaz@@@@ra per non essere
    riuscito nell'intento !!
    Un abbraccio, mio caro amico
    e scusami per lo sfogo.
    Franco

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  3. mai Franco...
    con me devi scusarti
    anzi sei talmente vicino
    onesto ed unico
    quasi per me..

    hai ragione
    nell'avere tanti scrupoli
    dubbi

    ma io son certo
    della tua-mia onestà
    e se le cose
    ora vanno così

    è solo questione di sentire
    la nostra pelle bruciata

    siamo rimasti
    soli
    e pieni sempre di scrupoli..

    non altro..

    io
    e tu se si tornasse indietro
    rifaremmo di certo
    le stesse cose
    e rimarremmo sempre
    soli
    delusi
    ed
    anche poveri
    finanziariamente
    perchè siamo nati
    per la solidarietà

    sempre a mani pulite:

    un abbraccio
    a te,Giuliana ed i tuoi...

    ciao amico mio.

    dario.





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  4. Carissimo Dario,
    tu non sai quanto mi abbia fatto piacere
    rileggerti nuovamente come facevamo
    appena ci siamo conosciuti.
    Il trovare l'avviso di un tuo commento,
    mi fa cominciare bene la giornata, seppur,
    magari, ne rimando la lettura a più tardi.
    Il famoso piacere dell'attesa.
    Però sapere che ci sei e che le tue parole,
    come sempre, mi incoraggiano, mi fa
    estremamente bene. Quasi una medicina dolce
    e benefica che la Lorenzin, di certo, non
    ha nel suo prontuario.
    Un abbraccio Dario, da tutti noi.
    Franco

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