
di Franco Giannini
La data di martedì 26 Agosto, è destinata a rimanere impressa nella storia del Consiglio Comunale, come una delle prime, se non la prima, ad essere immortalata con un video senza censura del comportamento in aula, di quegli eletti, a cui noi cittadini, da perfetti ingenui, abbiamo concesso i nostri mandati di rappresentanza.
Ma si guardi bene però, che nessuno è indenne da peccato, proprio a partire da noi cittadini, che sono certo, ad Aprile del 2010 (se non vado errato), saremo pronti a prostituirci rivotando le solite facce e riproponendo magari i soliti malumori, mogugni alla loro presa di una qualche posizione alla prima nuova seduta post elettorale.
Il mercato del Foro Annonario (è una battuta perché non esiste più né mercato né negozi), il giorno 26 si è trasferito nell’ Aula del Consiglio Comunale, dove Sindaco-Assessori-Consiglieri, si sono cimentati, magari sotto l’ influsso di celati, sopiti ricordi delle loro origini, che a volte riemergono involontariamente proprio nei momenti meno opportuni, in sceneggiate che una volta si dicevano appartenessero al solo mondo “più popolino”: quello dei pescivendoli, pescatori, scaricatori di porto, ecc.
Quella poi, che alla fin fine, è il motore trainante di uno Stato.
Questi nostri Amministratori, invece ci hanno deluso, anche in questo senso.
I “popolani” sopra citati, dimostravano di possedere se non la cultura della parola, almeno le capacità di risolvere il tutto con una coraggiosa scazzottatura, questi ( ben inteso Maggioranza ed Opposizione in egual modo) hanno espresso, come dimostrano le immagini raccolte da Luca Conti (forse l’ unico che si è salvato per il motivo di dover seguire tali gesta con la cinepresa) ed a cui dovrebbe andare il riconoscimento di una città che mai avrebbe creduto che…, che sono privi anche di quelle capacità e timorosi dello scontro fisico.
C’è stato quell’ abituale, classico comportamento che usano i cani quando vorrebbero azzuffarsi ma visto che hanno la stessa mole, visto che hanno l’ identica apertura mascellare, preferiscono prima mostrarsi i denti, ringhiare, arruffare il pelo, annusarsi il “retrotreno” ed alla fine abbaiando, allontanarsi auto convincendosi, ognuno, di aver vinto la lotta.
Da due giorni, dopo questa comparsata, sui giornali cartacei, per non parlare di quelli on-line, tra cui spicca Vivere Senigallia, tutti sti “guerrieri” del 26 Agosto, partecipanti alla “guerra di liberazione” per il ripristino della Democrazia, indipendentemente dai loro schieramenti di appartenenza, hanno sentito il bisogno di giustificarsi con comunicati stampa, addossando, da politici quali sono, agli altri le loro responsabilità.
Una conferma, qualora ce ne fosse bisogno, che “chi si scusa, si accusa”.
Basterebbe vedere e sentire, senza ascoltarne e valutarne il significato onde non essere influenzati come il povero Ulisse dal canto delle Sirene, del comunicato emesso subito dopo la seduta dal Sindaco. Rossa in viso (forse la ripresa), tirata in volto, voce più stridula di quella solita, una sensazione di ira mal repressa (sono logicamente tutte mie sensazioni), mi attendevo quelle doverose (almeno per me lo sarebbero state) scuse alla cittadinanza che non ci sono state : tutte cose che mi hanno fatto comprendere perché tutti coloro che contano, hanno un “addetto stampa”, che a mente più fredda, è l’ uomo che toglie le castagne dal fuoco, asserendo che il capo “è stato frainteso”.
Ormai la “piazzata” però era stata fatta, il ridicolo era divenuto di dominio pubblico per via di quei cavoli di video, tutti avevano inflazionato lo spazio su VS, avevano ricevuto tutti la loro parte di sputtanamenti da parte dei commentatori (tutti populisti, quelli che non lo sono stati hanno ricevuto “caffè pagato” dal partito) e l’ unica chance era quella di far intervenire i big regionali, che anche dall’ alto dei loro piedistalli, hanno pontificato, guadagnandosi anch’ essi la loro buona dose di sberleffi verbali.
E domani, cosa accadrà dal prossimo futuro in Consiglio ?
Ma cosa volete che accada, amici più di prima, strette di mano perché in POLITICA tutto è possibile, è proprio questo il bello della POLITICA, riempie la bocca al pronunciarne solo la parola, per il resto, scusate il bisticcio di parole, resta tutto come prima, …anzi no, un momento….da domani bisognerà emanare un’ ordinanza comunale, con la quale si impedisca alle videocamere di ogni tipo, telefonini compresi, di entrare nelle aule comunali, anzi meglio ancora in ogni stanza di proprietà del Comune, onde salvaguardare la privacy e dare serenità a chi si adopera ogni giorno per il miglioramento della nostra qualità di vita, intesa in ogni senso.
Ma si guardi bene però, che nessuno è indenne da peccato, proprio a partire da noi cittadini, che sono certo, ad Aprile del 2010 (se non vado errato), saremo pronti a prostituirci rivotando le solite facce e riproponendo magari i soliti malumori, mogugni alla loro presa di una qualche posizione alla prima nuova seduta post elettorale.
Il mercato del Foro Annonario (è una battuta perché non esiste più né mercato né negozi), il giorno 26 si è trasferito nell’ Aula del Consiglio Comunale, dove Sindaco-Assessori-Consiglieri, si sono cimentati, magari sotto l’ influsso di celati, sopiti ricordi delle loro origini, che a volte riemergono involontariamente proprio nei momenti meno opportuni, in sceneggiate che una volta si dicevano appartenessero al solo mondo “più popolino”: quello dei pescivendoli, pescatori, scaricatori di porto, ecc.
Quella poi, che alla fin fine, è il motore trainante di uno Stato.
Questi nostri Amministratori, invece ci hanno deluso, anche in questo senso.
I “popolani” sopra citati, dimostravano di possedere se non la cultura della parola, almeno le capacità di risolvere il tutto con una coraggiosa scazzottatura, questi ( ben inteso Maggioranza ed Opposizione in egual modo) hanno espresso, come dimostrano le immagini raccolte da Luca Conti (forse l’ unico che si è salvato per il motivo di dover seguire tali gesta con la cinepresa) ed a cui dovrebbe andare il riconoscimento di una città che mai avrebbe creduto che…, che sono privi anche di quelle capacità e timorosi dello scontro fisico.
C’è stato quell’ abituale, classico comportamento che usano i cani quando vorrebbero azzuffarsi ma visto che hanno la stessa mole, visto che hanno l’ identica apertura mascellare, preferiscono prima mostrarsi i denti, ringhiare, arruffare il pelo, annusarsi il “retrotreno” ed alla fine abbaiando, allontanarsi auto convincendosi, ognuno, di aver vinto la lotta.
Da due giorni, dopo questa comparsata, sui giornali cartacei, per non parlare di quelli on-line, tra cui spicca Vivere Senigallia, tutti sti “guerrieri” del 26 Agosto, partecipanti alla “guerra di liberazione” per il ripristino della Democrazia, indipendentemente dai loro schieramenti di appartenenza, hanno sentito il bisogno di giustificarsi con comunicati stampa, addossando, da politici quali sono, agli altri le loro responsabilità.
Una conferma, qualora ce ne fosse bisogno, che “chi si scusa, si accusa”.
Basterebbe vedere e sentire, senza ascoltarne e valutarne il significato onde non essere influenzati come il povero Ulisse dal canto delle Sirene, del comunicato emesso subito dopo la seduta dal Sindaco. Rossa in viso (forse la ripresa), tirata in volto, voce più stridula di quella solita, una sensazione di ira mal repressa (sono logicamente tutte mie sensazioni), mi attendevo quelle doverose (almeno per me lo sarebbero state) scuse alla cittadinanza che non ci sono state : tutte cose che mi hanno fatto comprendere perché tutti coloro che contano, hanno un “addetto stampa”, che a mente più fredda, è l’ uomo che toglie le castagne dal fuoco, asserendo che il capo “è stato frainteso”.
Ormai la “piazzata” però era stata fatta, il ridicolo era divenuto di dominio pubblico per via di quei cavoli di video, tutti avevano inflazionato lo spazio su VS, avevano ricevuto tutti la loro parte di sputtanamenti da parte dei commentatori (tutti populisti, quelli che non lo sono stati hanno ricevuto “caffè pagato” dal partito) e l’ unica chance era quella di far intervenire i big regionali, che anche dall’ alto dei loro piedistalli, hanno pontificato, guadagnandosi anch’ essi la loro buona dose di sberleffi verbali.
E domani, cosa accadrà dal prossimo futuro in Consiglio ?
Ma cosa volete che accada, amici più di prima, strette di mano perché in POLITICA tutto è possibile, è proprio questo il bello della POLITICA, riempie la bocca al pronunciarne solo la parola, per il resto, scusate il bisticcio di parole, resta tutto come prima, …anzi no, un momento….da domani bisognerà emanare un’ ordinanza comunale, con la quale si impedisca alle videocamere di ogni tipo, telefonini compresi, di entrare nelle aule comunali, anzi meglio ancora in ogni stanza di proprietà del Comune, onde salvaguardare la privacy e dare serenità a chi si adopera ogni giorno per il miglioramento della nostra qualità di vita, intesa in ogni senso.