di Franco Giannini gia pubblicato su 60019.it
Un "secondo tempo" sicuramente più vivace del primo
Avevo sospeso la prima parte della mia cronaca sulle parole del Sindaco: "…io non sono né pro né contro Pesaresi… Forse Pesaresi è stato troppo trasparente, perché questa situazione doveva andare chiarita ed approfondita senza neppure parteciparla ai sindaci…" in risposta alla mozione sull’attuale problema di cui tanto si parla in questi giorni sulla Sanità locale, presentata dal Consigliere Cicconi Massi.
A questo punto chiede ed ottiene, dal Presidente del Consiglio, la parola il Consigliere Sardella. Afferma subito di trovarsi in sintonia con quanto affermato dal Sindaco circa il presupposto di un "Procurato Allarme" dal momento che non sono state fornite informazioni esatte. Quindi queste reazioni nei confronti di Pesaresi sono da attribuirsi solo ad un comportamento prettamente demagogico. Ciò può far solo sorgere il dubbio che questo ergersi a "paladini della sanità pubblica" non sia invece un fine interessato per mascherare la volontà a farla divenire "sanità privata". Gli fa seguito l’intervento del Consigliere Carlo Girolametti che anche lui condivide gli interventi sia del Sindaco che di Sardella, chiedendosi "…quanto oggi sia importante la comunicazione in politica. Si era chiesto che la Sanità fosse affidata e gestita da un esperto in questo tipo di organizzazione. E Pesaresi è questo. E’ una persona che prende lavoro la mattina presto e va via tardi….cosa questa cosa rara. E’ una persona trasparente…ed anche questo è cosa rara… ma comprendo anche che il PDL doveva pur prendere una posizione dopo tutto il rumore estivo procurato dai due sindaci…"
La risposta di Cicconi Massi non si fa attendere: "Certamente i due sindaci di cui si parla, non hanno bisogno della mia difesa, ma la verità ha bisogno della verità, ed allora alcune precisazioni sono d’obbligo. Quando il Sindaco Mangialardi dice che i suoi due colleghi di Ostra e Ostra V. hanno causato un procurato allarme, devo dire che è stata in primis una testata di un giornale locale a riportare il titolo "Bilancio in Rosso…. Il buco di 6 milioni di € seguito da un articolo a 4 colonne…". E non si ferma qui, ma elenca altri articoli apparsi su altri giornali. "…Quindi - conclude - chi è che ha causato il procurato allarme??".
A chiedere la parola, allora è il Consigliere Roberto Mancini, che avutala, propone di creare un Osservatorio sulla Sanità, "… credo che ci sia bisogno - prosegue - che la gestione della Sanità esca dalle stanze chiuse e possa avere una platea più vasta, perché l’alternativa è quella che vediamo qui questa sera". Ed ancora "…i cittadini non devono essere spettatori passivi delle altrui decisioni e Pesaresi deve prendersi l’impegno di rivedere l’organizzazione del personale, le liste di attesa…non ci accodiamo alla richiesta delle sue dimissioni, perché se le cose non cambieranno saremo noi a chiederle tra un anno".
Il consigliere Gabriele Girolimetti chiede che "…non si faccia liquidazione dell’Ospedale di Senigallia a favore di quello di Torrette o di Pesaro…". "Tranquillo Girolimetti - gli ribatte Sardella - finchè ci sarà Mangialardi e questo Consiglio Comunale, per 5 anni c’è da stare tranquilli".
Gli fa seguito il Consigliere Cameruccio: "Sardella sta sulle nuvole o non conosce la Sanità!… Una decina di anni fa facemmo un Consiglio Aperto in piazza per potenziare l’Ospedale, ma con una situazione politica diversa…butta tutto in politica e dice che la gente vuole risposte…appunto…risposte che non date".
E’ la volta dell’Ass. Volpini che più volte chiamato in causa si sente in dovere di dire anche lui qualche cosa. Molto pacatamente e con viso sorridente e disteso, ribatte a chi lo aveva incolpato di essere politicamente "addomesticato" che non c’è riuscito il PCI prima, poi la Quercia ed ora tanto meno il PD. Confessa di non avere accesso ai bilanci della sanità e che le sue conoscenze in materia sanità derivano per lo più da ragioni di lavoro che lo obbligano a frequentare sia l’Ospedale che i suoi utenti. Quindi quanto ha riferito in Consiglio precedentemente è solo frutto di quanto ha rilevato da semplice cittadino ed addetto ai lavori, in merito ai reparti di oncologia e Sert. Precisa anche che non ci sono state mancate assunzioni, ma eventualmente mancati rinnovi di contratti a termine. La sua conclusione è stata lapidaria : "Si abusa spesso della parola Eccellenza e mi rivolgo in questo senso anche al Sindaco, usato come termine indicativo di Complessità, ma invece hanno due significati ben diversi. L’Ospedale di Torrette dovrà essere appunto l’ospedale delle "Complessità" e quello di Senigallia delle "Eccellenze".
Con tutta sincerità, almeno a mio avviso, se non l’unico, almeno uno dei pochi interventi di un addetto ai lavori che ha detto cose concrete! Sull’onda di un argomento che non poteva non toccarlo e sulla sua citazione da parte di Volpini, in qualità di addetto anche lui ai lavori, prendeva la parola il Consigliere Marcellini. "…mi fa piacere che l’Ospedale di Senigallia vada difeso dal momento che sono oltre venti anni che ci lavoro…- poi osservando che il Sindaco era distratto al PC con Ceresoni lo richiama - …il Sindaco mi ascolta? Perché è importante che il Sindaco ascolti! - ma il richiamo rimane inascoltato…ed allora prosegue nel suo intervento - "La dedizione ed il lavoro degli operatori sono il primo gradino che porta all’Eccellenza. Altra considerazione è quella che come rappresentante della categoria dei medici, cercherò di aiutare Pesaresi in questo momento di disorientamento. Vicino si ma con fermezza".
Intervento il suo che gli ha procurato un "riavvicinamento" da parte di Volpini che a fine riunione gli si è avvicinato stringendogli la mano.
La consigliera Ramazzotti interviene per sottolineare come i politici abbiano il dovere di tutelare le persone ed ancor più quelle deboli.
Giunti alla fine degli interventi è la volta di quello che io chiamo simpaticamente l’uomo del NO, il Consigliere Magi Galluzzi. Anche in questo frangente è infatti preposto a respingere la mozione presentata dal PDL, motivandola con un: "… c’è il Sindaco a presiedere alla Conferenza dei Sindaci e quindi il suo ruolo sarà anche quello di dare conferma su tutto quello che lì si decide".
Dopo una interruzione di circa 40 minuti, la seduta riprende con la discussione sulla Variante al PRG per la trasparenza e la riduzione del consumo del suolo, che viene introdotta dall’Ass. Ceresoni. I punti principali sul tema trattato, sono quelli dell’informatizzazione dei progetti e la relativa documentazione che sarà, sempre a disposizione del cittadino, sul sito internet del Comune. Non consumo Zero del territorio, bensì meno Zero: riportando alcune aree da edificabili ad agricole. Una Riperimentazione delle aree a ridosso delle grandi arterie come complanare e terza corsia autostradale. Dissuadendo così l’acquisto delle aree edificali a ridosso di queste arterie, aumentando le distanze dai 30 metri previsti dal Codice della Strada agli attuali 60 metri previsti dalla variante al PRG.
Interviene a questo punto l’Architetto Serenelli con la presentazione tecnica dei 7 progetti della Variante già in studio. La discussione su quanto riferito circa la Variante , vede come primo interlocutore il Consigliere Carlo Girolametti che tiene a precisare come qualcuno intendesse con la parola Complanare il sinonimo di Speculazione Edilizia. Ora, però, con questo primo atto importante di questa Amministrazione, ritiene che il dubbio sia stato fugato.
Il Consigliere Roberto Mancini, sembra non essere dello stesso avviso tanto che afferma che per lui questa Variante altro non è che una semplice operazione di tipo propagandistico. Ed i perché risiedono nel fatto che i territori recuperati non sono di interesse edificabile. Chiede perché questi studi non siano stati fatti in aree come quelle vicine alla caserma dei VF, all’area sopra il parcheggio dell’Ospedale o a quella di Via Cellini e della Cesanella. La risposta sta nel fatto, secondo Mancini, che questa è solo un’operazione di facciata, che soddisfa un’esigenza abitativa che realmente poi non c’è. Ed annuncia che presenterà 5 emendamenti a questa Variante.
La Consigliera Ramazzotti fa invece presente come questa Variante contenga iniziative, scelte, coraggiose suggerite dall’Assessore Ceresoni. Per Cicconi Massi informatizzazione significa trasparenza, quindi OK. Però non ci vede alcun cambiamento storico. Quello che può trasparire è solo un’operazione di buon senso, che nasce dalla mancanza di interessi per queste aree. Per Rebecchini, Senigallia, invece, continua ad essere quella solita città offerta agli investitori. Alla fine degli interventi, a riprendere la parola è l’Assessore Ceresoni che risponde dietro agli "stimoli" fin lì ricevuti e parte proprio con il ribattere a Rebecchini e Mancini invitandoli "…a non restare troppo chiusi nei loro pensieri " che rispetta, ma così sottolinea "…è un vostro limite che non colpisce la Giunta, ma i cittadini". E chiudendo la sua replica si chiede se queste non siano solo idee pregiudiziose. A lui sembra che questa variante, sia sintomo di un buon principio e di una buona e sana Amministrazione. Ed al solito Magi Galluzzi, una serata per lui di super lavoro. Non sarà stato infatti semplice bocciare tutti e cinque gli emendamenti presentati da Mancini, ancor più se si pensa al suo encomiabile lavoro nel saper trovare per ciascun emendamento le formule giuste, o almeno ritenute da lui tali, esponendole con grande compostezza e signorilità. Cosa che non ritengo nè facile nè adatta a tutti.
Mangialardi alla fine della dichiarazione di voto si ritiene "…soddisfatto di come si sia conclusa la delibera…" cosa che declama con enfasi, mantenendo per tutto il tempo del suo breve intervento, il capo rivolto verso i banchi della sua maggioranza! Mancini ritiene che l’esposizione di Ceresoni sia stata fatta con tono arrogante e prepotente, dovuto al vantaggio che hanno coloro che siedono in Giunta e che hanno più possibilità di studiare le carte e di essere aiutati nel loro lavoro dal personale comunale. Veloce la risposta di Ceresoni che replica a Mancini "…la mia non è arroganza, ma solo passione…" e gli fa notare nei dettagli in quale modo sacrifica buona parte del suo tempo oltre al suo normale orario di lavoro.
A questo punto c’è la presentazione da parte del gruppo consiliare Partecipazione per bocca del Consigliere Battisti di una Dichiarazione di rinuncia al consuno del territorio, bocciata anch’essa dall’ennesimo NO serale di Magi Galluzzi con il dire che "…questi suggerimenti non sono necessari….".
Vista l’ora tarda ed ancora i diversi punti da trattare, Magi Galluzzi, propone di interrompere la seduta, spostando gli argomenti non trattati a data da destinarsi, salvo il punto dell’ODG riguardante il documento di solidarietà verso Sakineh, vista la sua attualità. La proposta viene accolta ed il documento presentato dalle Consigliere Angeletti, Bucci, Bucari e Ramazzotti, è letto dalla Bucci, per poi essere successivamente approfondito e caldeggiato con grande sensibilità e dovizia di particolari, anche storici, di questa usanza barbara che è la lapidazione, dalla Consigliera Angeletti.
Il Consiglio veniva così sciolto dal Presidente Monachesi su quest’ultimo intervento alle ore 02.15 di giovedì 23 settembre.
PS: Per dovere di correttezza, tengo a precisare che i virgolettati non sono frutto di una rapporto stenografico, ma di appunti presi velocemente, per cui qualche parola può essere saltata o aggiunta per completare la frase. Me ne scuso anticipatamente qualora non risulti tutto fedelissimo all‘originale, ma comunque fatto sempre in totale mia buona fede.
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