... ma ancor meglio a spiegare la situazione sono le FOTO
Premetto subito, giusto dare a Cesare quello
che è di Cesare, che le foto non sono farina del mio sacco, ma di un
attento cittadino che me le ha spedite lunedì 15 giugno affinché le
rendessi pubbliche. Come ben si vede dalle immagini, considerando che la
zona in questione dovrebbe essere un’isola ecologica e già più volte “chiacchierata”, qualche falla nell’organizzazione del ritiro dovrebbe esistere ed essere analizzata.
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Se
poi dovesse emergere che qualche colpa l’hanno anche i fruitori di
questa, evidentemente gli ispettori sono “assenti” o quantomeno
“distratti”.
Non vorrei pensare che in queste ore si stia parlando del
taglio dei LECCI di piazza Garibaldi, a mo’ di uso dissuasivo per non parlare apertamente di LERCI.
Le foto in questione si riferiscono infatti all’isola ecologica situata in via delle Caserme all’inizio dei Portici Ercolani.
Insomma, se si guarda la planimetria, vista come che fosse un plastico
in una trasmissione del Vespa, si potrebbe immaginare piazza Garibaldi
posta tra le vie Testaferrata e Cavallotti, ed il Duomo, che sollevato
amabilmente da una mano lercia, riceve la spazzatura sotto le sue
fondamenta, come il più classico dei tappeti di casa “Zozzoni”.

Non sono né un botanico né un agronomo e quindi non so nulla sugli
alberi, né se sono malati, né come eventualmente si potrebbero curare e
se sia bene tagliarli o meno, non sono un architetto e quindi non saprei
che dire su problemi di restyling della Piazza, non sono uno storico e
quindi ancor meno mi permetterei di dare giudizi se sia centrata l’idea
di “mosaicare” gli stemmi papalini su una piazza intitolata a Giuseppe
Garibaldi, non posso parlare di parcheggio perché non sono un urbanista,
non
posso parlare delle strade disastrate perché la legge di stabilità non
me lo permette, non posso parlare del fiume Misa, perché è di competenza
della Provincia e della Regione, guai solo a provare di inserirsi su di
una discussione in cui si parla di turismo, di eventi, di cultura, di
economia, in tutto risultiamo i “più migliori”, eccellenze che superano i
confini comunali, regionali e per giungere a fare da guida a quelli
nazionali; va bene tutto, ma anche la pazienza ha un limite. Chiedo
umilmente, se ne ho almeno la facoltà di dire da
semplice cittadino che paga un servizio, che non chiedo, ma pretendo che non solo questo mi sia fornito, ma anche nel migliore dei modi.

Dimenticavo,
non sono neppure un tecnico in materia di rifiuti, sono solo un
rompiballe, lo riconosco (come del resto ci sono in tutti i campi,
Amministrazione compresa!) ma credo, che se in più di un’occasione
quest’isola ecologica esondi, evidentemente qualche cosa mi fa pensare
che sia o troppo piccola e che quindi dovrebbe essere ampliata o che se
ciò fosse impossibile da attuarsi, predisporre un maggior numeri di
ritiri.
Alla prossima? Spero proprio di no!
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