... anche se immagino quanto potrà interessare, visto che un argomento più importanti come la Sanità interessa solo i "vecchi" e la cura (o l'incuria) degli "alberi" solo agli ultimi 4 "verdi" rimasti.
Era il 1° Agosto del 2017, quando con un Decreto Legge Mezzogiorno, la Camera definiva le nuove norme sulle buste di plastica leggere. A partire dal 1° Gennaio 2018 sia quelle con (Shoppers) o senza i manici, sia quelli leggeri e ultraleggeri (con spessore inferiore a 15 micron) utilizzati per il trasporto di merci e prodotti a fine igienico o come imballaggio primario in gastronomia, macelleria, pescheria, ortofrutta e panetteria, dovranno essere biodegradabili e compostabili secondo la norma Uni En 13432, con un contenuto minimo di materia prima rinnovabile di almeno il 40% e dovranno essere distribuiti esclusivamente a pagamento.
Quindi quello su cui il TGCom24 crea un articolo, altro non è che un remember di quanto già disposto a suo tempo. quello che più importante per il consumatore é il come riconoscere le buste in regola da quelle fuori norma.
I sacchetti monouso biodegradabili e compostabili conformi alla legge, utilizzabili anche per la raccolta differenziata (organico) dei rifiuti, devono avere la scritta “biodegradabile e compostabile”, la citazione dello standard europeo “UNI EN 13432:2002” ed il marchio di un ente certificatore che tutela il consumatore come soggetto terzo (Cic, Vincotte e Din Certco sono i più diffusi).
Tutti i sacchetti che non riportano queste specifiche danno un’informazione sbagliata e non sono conformi alla legge. La storia sulla cessazione delle buste di plastica parte da lontano e se non prima nasce con la legge finanziaria del 2007 a cui sono seguite diverse norme, la principale delle quali (decreto legge n. 2 del 25 gennaio 2012, convertito nella legge n. 28 del 24 marzo 2012) che ne ha ulteriormente definito i dettagli del bando. Gli unici sacchetti commercializzabili secondo l’art. 2 della legge n. 28 del 2012 dovevano o avrebbero dovuto essere solo quelli compostabili monouso, poi si sa come vanno le cose in Italia, si è sempre giocato sui termini, chi tira i fili sono le sette famose sorelle e poi, diciamocelo francamente, chi controlla ?
Dal 1° Gennaio del 2018 se ne tornerà a parlare quindi nuovamente, per qualche giorno, più per l'importo da sborsare che per altro più importante. Poi anche a questo ci si farà l'abitudine, i 10 cent. di € non saranno poi così pesanti, senza contare che 10 cent. andranno moltiplicati per i pezzi acquistati e per i 365 gg. dell'anno. Detto questo il 1° Gennaio subirà qualche rinvio, una proroga per permettere di esaurire le scorte nei magazzini, ma sotto sotto per accondiscendere alle richieste dei petrolieri e dei colossi della distribuzione.
In attesa che ci si abitui a pagare, che si crei su un nuovo mercato dove, questi ultimi trovino il modo di guadagnarci su, visto che non saranno più gratuiti, ma a pagamento. Gli inquinatori e lubrificatori" di questo mondo, guadagneranno maggiormente con la vendita dei nuovi prodotti chimici altamente ecologici che ovviamente saranno distribuiti a prezzi maggiorati. Non solo, ma magari si spoglieranno della veste di avvoltoi per indossare quella di ecologisti e paladini della lotta contro l'inquinamento dei mari. E non dimentichiamoci di tralasciare chi sul riciclaggio (ricordatevi quel 40% che poi dovrà raggiungere il 50% e successivamente il 60% di materiale riciclato da inserire nella produzione dei nuovi) creerà le sue fortune. Mentre al cittadino, volutamente e beatamente inconsapevole differenzia e spende sempre di più per la raccolta. E non troviamoci scuse che non abbiamo, oggi documentarsi è facile, solo che non si ha voglia di leggere e scrivere e si pensi a quanto diverrebbe gravoso impegno il documentarsi a chi verga un nn al posto di non, o un 6 invece che sei.
Le multe previste poi per i trasgressori che non si atterranno alle nuove disposizioni fanno sorridere. Non perché siano pesanti, anzi tutt'altro. Si parla di sanzioni che vanno dalle 2.500 € ai 100.000 €. Avete mai sentito sanzionare i "colossi" di qualsiasi mercato economico nazionale con simili multe ? Attenzione signora, si dico a lei che ha acquistato le bietole, e che sta controllando nel portamonete se ha ancora qualche € per continuare la spesa, che le diciture apposte nella busta siano quelle giuste, perché il 2 Gennaio 2018 (è il primo giorno dell'entrata in vigore che rende la Legge forte ) potrebbe essere lei la prima ad essere colpita dai provvedimenti (non dovrebbe essere così, ma i cani grossi addentano sempre i più piccoli ed indifesi).
Nessun commento:
Posta un commento