di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it
e terminato con il tentativo da "vecchi" della politica di prenderli con il "sonno"...
* parte prima *
La strada da percorrere, in questo consiglio di mercoledì 13 ottobre, visti gli argomenti da discutere, si intravedeva già lunga anche se, salvo per un paio di punti, neppure tanto accidentata. Ed invece… ma cerco di andare per ordine.
Alle 18 e 16 minuti, con un ritardo che rientra ormai nella consuetudine e che è da considerarsi accettabile, il Presidente Enzo Monachesi dichiara aperta la seduta, fa l’appello per controllare l’esistenza del numero legale e passa subito al primo punto del programma: Interrogazioni ed interpellanze.
A parlare sono i Consiglieri Giacchella, Sardella, Mancini, Rebecchini e Cameruccio.
La prima è una interrogazione posta dai Consiglieri Giacchella e Sardella, in merito alla centralina di rilevamento, di proprietà della Provincia di Ancona, delle polveri sottili, spostata dalla Curva della Penna al Parco della Pace. Giacchella si chiede quali siano le politiche che l’Amministrazione intende portare avanti, visto gli sforamenti avvenuti (55) in quel luogo di traffico che è la SS Adriatica rispetto a quelle che saranno le rilevazioni in un parco quasi privo di traffico.
La domanda è rivolta all’Assessore Campanile che ringrazia e prende alla larga l’argomento, iniziando con il dire che si punta ad una città in cui ci deve essere un miglioramento della vita, uno sviluppo del sostenibile, dove ci sia un controllo sulla mobilità, dove si faranno sentire i polmoni verdi quali quelli delle Saline e della Cesanella. Fermo restando che la decisione di spostare la centralina non è dipeso da questa Amministrazione, bensì dall’obbligo di una normativa europea che impone certi obblighi e prescrizioni e controlli alla Regione, Provincia e ARPAM. Del resto è da tener presente che è stata posta vicino ad una scuola, cosa che fornisce anche tranquillità.
Pensiero quest’ultimo che il Consigliere Mancini, da "fuori campo" gli replica: "… anche dov’era prima, c’era una scuola". Campanile conclude con un’esortazione che se si vuole cambiare la qualità della vita, dobbiamo cambiare anche le nostre abitudini.
Sardella interviene dicendosi non dubbioso su quanto espresso da Campanile, ma francamente questo spostamento lo lascia perplesso. Lui invece vuole porre la sua attenzione su alcune criticità che ancora ci sono nell’area di Via Carducci. Molto è stato fatto, ma bisogna ancora fare e rivitalizzare la zona. I cattivi odori di Porta Lambertina divenuto orinatoio pubblico, il tetto in eternit della vecchia Arena Italia, lo scarso numeri di eventi se non quelli sporadici. Interventi che aiuterebbero a risolvere problemi che, anche se superati, continuano ad impensierire.
A rispondere è l’Assessore Curzi che informa che sono in corso di studio, progetti per riqualificare ulteriormente le zone menzionate, come allargare il mercato del giovedì in quest’area, posizionare una giostra nei giardini Catalani, rivedere con l’Ufficio Tecnico vetrine ed insegne. E portare così qualche ulteriore evento in occasione delle festività natalizie. Quello che le sembra più difficile da attuare sarà la chiusura degli accessi di Porta Lambertina, suggeriti per eliminare certi incivili costumi.
Sardella, si dice solo parzialmente soddisfatto, ma del resto il suo ruolo di Consigliere lo porta ad essere di stimolo. Però dal momento che bisogna dare delle risposte ai cittadini, che queste abbiano almeno tempi brevi.
L’interpellanza di Mancini riguarda le voci di una chiusura dell’attività del Mattatoio Comunale. A rispondere è l’Assessore Paci che conferma la chiusura, motivandola con il fatto che, contrariamente a quanto espresso da Mancini, il mattatoio è in passivo e lo sarebbe ancor di più, avendoci abbandonato il nostro cliente maggiore. Inoltre dovrebbe adeguarsi entro il 31 dicembre 2010 come da richiesta degli interventi fatta dalla ASUR. Che il mattatoio sia un servizio non è messo in discussione, ma i tagli governativi mettono l’Amministrazione con le spalle al muro. Un mattatoio provinciale consortile con i comuni che vorranno aderirvi. Non sono stati prese decisioni finali ma questo, almeno, sembra l’orientamento.
Rebecchini invece rivolge la sua interpellanza a Campanile (assente dall’aula, ed è Schiavoni che si impegna di rintracciarlo), circa una serie di manufatti confinanti con il Liceo Scientifico, di privati, con le tettoie in amianto. Il Preside ha fatto la segnalazione al Comune, ma ancora dopo un anno le cose sono rimaste invariate. Quindi la sua richiesta è quella che il Comune si faccia parte attiva nei confronti dei proprietari per una rimozione.
Campanile dice che fa sua l’istanza e che farà segnalazione alla ASUR dopodichè saprà rispondere più approfonditamente.
A Cameruccio sta invece a cuore di conoscere quello che si potrà fare per una sistemazione dell’area vicino all’Ufficio Postale di Montignano, con una viabilità pericolosa ed una necessità di parcheggio. A rispondere è l’Assessore Memè che dice che le migliorie richieste dovranno vedersela purtroppo con le disponibilità economiche. Cameruccio replica che sono necessità che esistono da quasi 20 anni.
E’a questo punto della seduta che il Presidente Enzo Monachesi, chiede un minuto di raccoglimento in onore, in questo caso, di un Caduto del Lavoro. Un ragazzo senigalliese Daniele Cappella. Alla fine del minuto di silenzio chiede la parola il Consigliere Mario Fiore, che con poche, ma sentite parole, ricorda questo giovane che fu anche suo compagno di classe. Un ricordo sottovoce, ma espresso da un giovane ad un giovane e che si conclude, come ormai siamo spesso abituati ad ascoltare, con un semplice "Ciao Daniele".
Riprende il corso normale della seduta, con l’OdG presentato dal Gruppo Vivi Senigallia, attraverso la lettura dell’intervento da parte del Consigliere Dario Romano in merito all’attuale situazione dell’Istruzione e della Scuola Pubblica. Si susseguono una serie di dati relativi a studenti, docenti, insegnanti di sostegno e disabili.
Intervengono due consiglieri con altrettanti emendamenti: la prima è la Consigliera Bucari che sottolinea come siano avvenuti tagli su tutto con il solo aumento di numero di alunni per classe e di ragazzi con handicap: come si fa poi ad affermare che "questa è scuola di qualità" si chiede Bucari. E qui elenca una serie di dati degli istituti senigalliesi, riportando l’attenzione su quella che è la situazione locale.
Forse l’unica a farlo. Cosa che mi aveva portato a pensare che per un Consiglio Comunale si stava andando un pò "fuori tema" e la Bucari aveva rimesso in carreggiata la discussione. Anche il Consigliere Mancini presenta il suo emendamento. Emendamenti che vengono approvati.
Poi l’Assessore Francesca Paci spiega che cosa sia il Consiglio Tributario ed il suo regolamento. Organo di controllo da prima facoltativo, ma che già era stato adottato dal Comune, con scarsi esiti positivi. Ora per legge però diviene obbligatorio, per cui si è pensato, trattandosi di controlli tributari, di inserire in esso associazioni economiche, associazioni di lavoratori, appartenenti alla GdF e dei CC. Il tutto per un numero di 29 persone.
Sardella suggerisce di portare il numero di Consiglieri comunali da 3 a 5 (e presenta un emendamento), dal momento che non ci sono costi, non ci sono gettoni, quindi che si faccia almeno in modo che risulti utile. Mancini invece tende a precisare come già se ne sia parlato in Commissione e come sia emerso che questo Consiglio abbia poco peso. Quindi si può approvare ma senza illudersi più di tanto. Questo perché a livello locale non si ha il potere di modificare quello che si attua poi a livello nazionale.
A questo punto il Presidente Monachesi concede una pausa. Sono le 21 e si dovrebbe riprendere alla 21,30
…continua…
questi i commenti apparsi su 60019 :
Giornalisti...se ci siete battete un colpo...!! (il problema è che siete pure troppi...)
Scritto da stancoinvacanzaasenigallia il 16/10/2010 ore 04:13
Ancora una volta c'è da meravigliarsi dei minuziosissimi lavori del buon Franco Giannini. C'è pure da meravigliarsi (permettetemelo, ma tanto faccio come mi pare...) del fatto che di circa 10 testate di stampa locale professionista non ve n'è neppure una a raccontare le sedute del C.C. Il giornalismo dei divi che latita perchè incantato dai flash e dalle ombre del potere e i privati cittadini che escono di casa col notes e la penna per cercare di rimediare al meglio la mancanza di informazione...
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