lunedì 29 maggio 2017

Senigallia 28 Maggio 2017 Stadio delle Saline : 2° Memorial di Calcio Stefano Bramucci...

Autolinee Bucci Senigallia V/S Conerobus Ancona : vero però, che il risultato sportivo sarà oscurato anche questa volta, da quelli che sono i sentimenti umani.                       Con FOTO

Che cosa può essere cambiato nel solo anno che ha segnato il trascorrere dal 1° al 2° di questo Memorial ? Viene da pensare allora, che poco è mutato. Perché il dolore di mamma Anna Maria è rimasto immutato, anzi, forse lievita e le sue lacrime continuano a scendere e così resterà per sempre. Per Laura, la moglie, vorrei poter dire che i problemi sono scemati, ma so che solitamente invece questi aumentano con il crescere dell'età dei figli. Non parliamo poi di quella solitudine lasciata da un compagno di vita con cui in un lasso di tempo, troppo breve, si erano posti i fondamenti per un lungo percorso che invece si è bruscamente e drammaticamente interrotto. Per la sorella Donatella e per il fratello Francesco, il forse è però d'obbligo, e mi arrischio anche ad aggiungere un “fortunatamente” virgolettato, il pensiero c'è sempre, ma è distratto anche dai propri impegni famigliari quotidiani. Gli unici, e si guardi bene, solo per l' innocenza dovuta dalla loro ancora tenera età e per ricordi che vanno sbiadendosi e quindi ne alleviano la pesantezza, sono forse proprio i tre figli. Ma forse madre natura o certamente qualcuno più in alto, ha provveduto a questo speciale placebo al fine di tutelarne i loro percorsi futuri a cui nonni e parenti cercano, nel frattempo, nel massimo dei loro poteri, di "spianare" loro la strada come meglio possono.

Ogni mattina, da due anni a questa parte, alzando le tapparelle in inverno o uscendo sul balcone a respirare l'aria fresca del mattino, in estate, lo rivedevo e lo rivedo raffigurato sul murales firmato da Geos, in via Cellini, all'ingresso del Seminario, con il braccio fuori dal finestrino del suo bus, il viso sorridente, quasi a salutare a gran voce, quegli studenti che era solito trasportare nel corso del suo itinerario lavorativo. Mi sono spesso detto : E' un ricordo come un altro. Invece mi sbagliavo. E' qualche cosa molto di più profondo e duraturo. Un qualche cosa che dovrebbe far pensare ed inorgoglire tutti i suoi cari.
Che il loro dolore sia profondo ed il ricordo sempre vivo, è una questione di carne, di sangue, ed è naturale e comprensibile che ci sia, anzi sarebbe un male qualora risultasse come un sentimento assente.
Da parte della famiglia, a tutti voi "ragazzi" un   INFINITO GRAZIE !!!

Ma che a ricordarlo, come in questo Memorial di Calcio, giunto già al 2° anno, siano i suoi amici quali Giampalma Gianfranco, Morettini Carlo e Massimo Pompili in qualità di organizzatori, e come pure tutti gli altri partecipanti all'incontro di calcio, con fisici magari appesantiti, con i cappelli grigi di chi non ha più l'età, ma hanno sentito e continuino a sentire il bisogno di ricordare così Stefano in quel gesto sportivo che tanto amava, è evidente che qualche motivo ci sarà pure che va al di là di un semplice ricordo. C'è eventualmente da chiedersi il perché di questo affetto. Sarà la stima per la Sua persona, sarà la Sua simpatia, sarà l'onestà, il suo altruismo, la sua gioia di vivere, il suo sorriso accattivante... non lo so! So solo che il ricordo c'è, resta e resterà. Questo è l'importante e la cosa più bella.
Di una cosa sono certo e quanto meno ardentemente lo voglio sperare, che questa attenzione particolare nei confronti di Stefano da parte di questi suoi cari amici, sia un motto di orgoglio per tutti i componenti della sua famiglia : il sapere di quanto fosse amato da chi famigliare non lo era, ma certamente amico, un grande e sincero Amico con la A maiuscola e con quel proverbiale valore di aver trovato quel fatidico "tesoro". Quello però in cui più spero, è che il risultato di tanta simpatia, possa servire, prima cosa, come linimento ai dolori di tutti suoi cari ma soprattutto un motivo di fierezza ed orgoglio per i suoi tre figli, seppur oggi sono ancora troppo piccoli per rendersene conto, ma come un regalo da scartare per quando saranno più grandi e potranno apprezzarne, nel loro intimo più profondo, chiedendosi il perché il loro papà abbia lasciato simili indelebili e bei ricordi in tutti noi posteri che abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo.

GALLERIA FOTOGRAFICA :

































di Franco Giannini

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