di Dario Petrolati
Rosetta – Cesare – Teresa - Andrea
Quando per caso o incontri preziosi ci si trova tra noi e si dice uno dei nomi
sopra detti subito capiamo di chi si parla e di cosa.
Rosetta,detta anche Rosina, è la Molinari che venne da Parma tanti anni or sono.
Cesare il marito era quel Milani, padovano di Padova.
Teresa è la Martini , maestra elementare a Padova Sud.
Andrea era il Redetti , medico della mutua, a cui mezza Padova ricorreva a tutte l'ore.
Da uomo sempre in moto aveva pure il tempo e lo trovò di mantenere la lontana promessa fatta a Teresa.
Senza rumore o storie varie un giorno si sposarono.
Rosetta quando va in una di quell'isole della laguna mi spedisce sempre cartoline ,immagini di tanti anni fa
Quando ritorna a Padova si siede accanto a me e mi racconta di quando assieme a Cesare andava di qua e di là, percorsi sempre identici che lei romantica ed infatuata del suo bel marito vedeva come ragazza quasi ed anche più sognatrice delle protagoniste dei libri che sempre lesse e tuttora
non smette.
Rosetta parla in perfetto italiano ed anche ora che si trova nella terza età ,sempre di rosso vestita, elegante ma sobria,racconta racconta, sempre di luoghi e persone.
Andò in America quando non si poteva,essendo ella comunista,conobbe persone che io vedo in copertine di libri,è stata Consigliere Regionale per molto anni,dirigente dell' U.D.I a livello nazionale, consigliere provinciale a Padova e molte volte in Comune ha Celebrato matrimoni con la fascia tricolore al posto del Sindaco e la gente da lei unita sempre racconta "come sapeva unire" Rosetta Molinari.
Per tanti anni partecipò a intese per la difesa delle donne e ideò battaglie sempre in prima fila in difesa dell'aborto e del divorzio.
Le imprese di Rosetta non finiscono mai anche ora i giovani la chiamano per un consiglio ,una iniziativa , sempre nella tutela dei laici anche ora la Padova che studia si rivolge a Lei che sempre disponibile col sorriso a tutte l'ore aiuta anche nelle sottoscrizioni per iniziative che ad altri parrebbero impossibili.
Sempre a piedi coi mezzi tacchi linda come fosse una borghese qualsiasi i Padovani dabbene la salutano come se fosse sempre " la Rosetta che può con garbo a tutto rimediare".
Porta l'età anagrafica come se avesse fatto un segreto patto.
Le figlie dottoresse da lontano la seguono chè la loro mamma non sa mai darsi una regolata e si dimentica l'età.
Ogni volta che passa e dopo avere raccontato le "novità"saluta con un abbraccio sbarazzino.
Eh. Rosetta Molinari non abbandona la Piazza.
Del suo Cesare ,quando ne parla,è come se fosse andato via per una missione politica e che tra poco tornerà. Mai malinconici discorsi si vede che ha visto e sa cosa è il mondo.
Dall'altra parte di Padova a sud verso il Bassanello ove sono le piscine che la Calligaris ben conosce avendoci passato mezza vita in allenamenti che non finivano mai,abita la maestra Teresa Martini coniugata Redetti.
E' una piccola casa in via Beccaria chè per ritrovarla ogni volta mi danno l'anima ,tanto è anonima e piccola la via.
Teresa conobbe Andrea in Campo di concentramento,fu meno fortunata della sua amica Tina Anselmi che riuscì invece a non farsi catturare.
Andrea seppure giovanissimo era già medico e Teresa che insegnava alle elementari statali si conobbero da prigionieri in campo tedesco e mentre si adopravano sempre per aiutare chi era meno coraggioso di loro due,forse la fede politica li aveva resi più sicuri,ebbero anche tempo d'innamorarsi e giurarsi amore eterno anche dopo la liberazione o la fuga.
Dopo travagli sacrifici e lutti arrivò il giorno che Andrea e Teresa si ritrovarono a Padova e non persero tempo nel mantenere il giuramento che da prigionieri si erano fatto.
Andrea riprese la professione di medico della mutua oltre che dei disagiati della Padova Sud e Teresa Martini Redetti riprese i libri e la strada che conduceva alla sua scuola elementare per insegnare ai bambini.
Libri , libri antichi e preziosi mi mostra Teresa che tiene nascosti anche sotto i camini perennemente spenti.
Mi vuol fare per forza il caffè,raccoglie l' Unità che ci dona esprime qualche brusco parere su questo momento e piano mi accompagna alla porta chè ha da fare.
Di Andrea Redetti partigiano valoroso,suo marito, poco mi parla mostra il grande quadro da cui è stata tratta copertina di un libro che racconta le gesta eroiche compiute in tempi ormai lontani.
Teresa scivola sempre sulla Costituzione , è innamorata immensamente della nostra "Costituzione della Repubblica".
Queste donne: Rosetta e Teresa tengono duro sperano anzi mi dicono che prima o poi ritorneremo ad avere lo spirito che pare scordato per strada.
p.s.
questo lo dedico a Giuliana.
con affetto.
dario.
2 commenti:
Caro Dario,
troppo buono, gentile e sensibile nei confronti di noi donne, anche se non credo di possedere meriti che mi possano porre, però, vicino a tali personaggi che attraverso il loro "fare" hanno "scritto" pagine di storia del Veneto e forse più. Sforzandomi a trovare un dato di paragone con loro, ma molto da lontano, posso solo intravedere quella determinazione e forza di voler fare che sempre mi accompagna, malgrado i miei malanni fisici, ma nulla di più.
So che rifuggi sempre dai "grazie" ed allora voglio sdebitarmi con un amichevole abbraccio ed un augurio di buona giornata e buona domenica.
Giuliana
Giuliana più che cara e preziosa,io in pubblico non ti dico oltre.
Sei la signora,ora,che se fosse stato possibile
allora molto allora mi sarebbe piaciuto avere per amica quando ero ragazzo.
Mi domamdo spesso quale trucco Franco può avere usato per rubarti.
Ha fatto un affare unico ,l'unico e non è un difetto ma debbo assolutamente farti convinta , che sei molto molto valida ,
hai una mente vivace che dovresti sempre coltivare e mai mai far riposare:
leggi-continua-e appunti giuliana sempre scrivi quello che vedi e pensi-
fallo per me,
grazie giuliana.
dario.
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