FOTO di
efFeGi
di Franco Giannini, già pubblicato su 60019
...un assaggio della crescita qualitativa delle ginnaste di ritmica ed aerobica nella serata al Pala-Panzini
Entro al Pala-Panzini e chi ti incontro per primo? ma “Lei”, che, con una sua collega, sta combattendo con una transenna che non si vuole agganciare, come invece vorrebbe a protezione di tutte quelle sue marmocchiette che le girano attorno. Non solo istruttrice, organizzatrice, speaker della serata, ma anche persona di fatica...e che fatica, vero Elena? Si perchèil fardello sulle spalle, piccole in verità, vista la mole di lavoro svolto per preparare tutto, pesa ed ha pesato principalmente proprio su questo corpo minuto da “atleta” che è anche stata: Elena Montesi.
Questa sera, l’attenzione è postata tutta su di loro, accentrata su quei costumi multicolori e pieni di lustrini e pailletes: verdi, gialli, rossi, turchesi, rosa (le più piccole), bianco e nere (le più grandi...ma è un semplice eufemismo vista l’occasione). Intanto la gradinata centrale è piena di genitori entusiasti a prescindere e ragionevolmente emozionati ed orgogliosi. I flash dei telefonini si sprecano. Continuo è il saliscendi sulle scale delle gradinate per occupare un posto di privilegio sulle transenne per un veloce scatto fotografico o una breve ripresa con la telecamerina per fissare quell’attimo che chissà quando si ripresenterà!
Ma è ora di fare silenzio! La voce, che vorrebbe essere imperiosa, di Elena si alza di qualche tonalità e richiama tutti al centro campo... Sembra che ce la faccia... La confusione scema, il suo posto viene occupato da un acuto pigolio....e poi il silenzio... tutti al centro per la foto di rito, signori si comincia!
Le prime a rompere il ghiaccio è il quartetto composto dalle bianconere... giusto che sia così visto che sono tra quelle più grandicelle.Ma sarà meglio spiegare, per non essere fraintesi sull’età, che esse variano dai 3 anni delle più piccole... no non ho sbagliato a scrivere, mi ripeto: tre anni, per terminare con le più anziane che raggiungono anche i 14... a cui andrebbe quasi gridato: “...largo alle giovani...” Unitamente ai genitori, in questa kermesse di emozione, entusiasmo e preoccupazione si sono calate anche le insegnanti... maestrine deamicisiane in questo caso, non dalla penna, ma dalle maglie rosse. Ognuna ha il suo gruppo, i suoi colori che le girano attorno con gli occhioni puntati su queste che da bordo campo suggeriscono tempi e figure.
Doveroso far conoscere i loro nomi.
Lucia Gasparini – Aerobica – completo nero: ragazze dagli 11 ai 14 anni;
Francesca Pierluca – body Giallo: ragazzine dai 6 – 7 anni;
Chiara Durazzi – body Rosso: ragazzine di 8 – 9 anni;
Beatrice Olivieri – body rosa: ragazzine “mignon” dai 3 – 6 anni e con body Verde dai 6 – 7 anni; ed infine Giulia Marinelli con le sue atlete di 8 – 10 anni del III° livello di Marzocca e di I° e II° fascia di Senigallia.
A centralizzare l’attenzione dei presenti sul loro numero sono otto ragazze, reduci dall’essere salite alla ribalta nazionale, prima volta nella storia senigalliese, con la conquista del terzo posto nella specialità aerobica a squadre, grazie anche agli insegnamenti ricevuti dalla loro istruttrice Lucia Gasparini, che si esibiscono per l’appunto in suddetta specialità. Non cè tempo di assaporare un intervento che ecco che subito un altro si sovrappone, cambia solo il colore del body, rimane invariata la simpatia e la bravura. Ed ecco le più piccole...in rosa ...l’unico loro problema è il come trascinarsi dietro quel bagaglio di cerchi, più alti di loro. Qui il lato concentrazione non esiste, va a farsi benedire, si divertono e basta. E ridono, ridono...questo è il vero volto dell’incoscienza e del vero dilettantismo...c’è da chiedersi solo fin quando durerà...per loro c’è l’applauso più grande.
Fabri Martina in in body giallo-blù nell’esercizio prima a corpo libero e poi con la fune.
Poi Casucci Martina in body viola, con il cerchio ed in fine Fabini Margherita in body Fuxia, anch’essa al corpo libero.
Siamo quasi arrivati alla fine del saggio, qualche attore, vista l’età, comincia a dare segni di stanchezza, ma una carezza della mamma un incitamento della maestra, ci si appresta alla rappresentazione finale, che impegna tutti i gruppi, in quello che è il tema: gli Elementi ed il loro habitat: Terra, Aria, Acqua e Fuoco.
E poi non posso tralasciare le “cavernicole” nei loro costumini in finta pelle leopardata, con tanto di osso fissato tra i capelli, che mi sono state per due ore nel gradone sotto il mio, fornendomi quel necessario ed ispirante sottofondo musicale fatto di genuine risatine, che mi ha aiutato a scrivere questo resoconto.
1 commento:
Mirabile sguardo sull'educata primavera senigalliese, grazie Franco.
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