domenica 13 giugno 2010

LA SEDUTA AL CONSIGLIO COMUNALE "MINUTO PER MINUTO"


di Franco Giannini già pubblicato su 60019

...con i vantaggi e gli svantaggi che ne conseguono..."Il bello della diretta"...

I microfoni hanno funzionato quel poco, giusto per permettere al Presidente Monachesi di richiamare ai loro posti i consiglieri, per aprire la seduta con le solite parole di prassi, per dare la parola al consigliere Quagliarini, ma appena questo ha iniziato il suo intervento, hanno preferito “incrociare i fili” e scendere in un silenzioso blackout. Dopo il provvidenziale intervento degli addetti, durato 25 minuti, si è potuta riprendere regolarmente la seduta, e le uniche a restare al buio sono state le telecamere che assicuravano la ripresa video via web della seduta.

L’interrogazione di QUAGLIARINI era rivolta alla tutela ambientale, delle dune costiere del lungomare. Anche se precisava “...poco ormai c’è da salvare”.
Rispondeva CERESONI con un bel tema sull’ecologia, costruito su questi luoghi di ricchezza per l’habitat di specie protette. Si vedeva che voleva fare sfoggio della sua preparazione, da vero verde, elencandone anche le specie. Questo ci dava sicurezza e tranquillità quando assicurava che il Comune già si è attivato per incaricare degli Studi affinchè “mappino” questi territori, anche se poi l’impegno sarà quello di mantenerli puliti anche in futuro. E concludeva il suo intervento con “...Quello che lei chiede è già in corso d’opera”. La risposta di Quagliarini era: ”Mi ritengo molto soddisfatto.
Altra interrogazione veniva dal suo quasi “dirimpettaio” di scranno: PAZZANI con la richiesta di corsi di difesa personale per tutti, ma in principal modo per la Polizia Urbana.
Rispondeva il Sindaco MANGIALARDI, sottolineando che la città è sempre più sicura, come emerso dall’ultimo incontro con i rappresentanti di tutte le Forze dell’Ordine, avendo visto un netto calo dei reati. Quindi non si vede la necessità di corsi di difesa, ma semmai corsi di qualificazione per il personale impiegato in determinate attività di controllo. Del resto i privati possono avvalersi di palestre dove si fanno queste attività che comunque vanno viste più sotto l’aspetto sportivo che di prevenzione come difesa vera e propria.

CAMERUCCIO, con la sua interrogazione spostava l’attenzione sul degrado che regna attorno all’area del Palazzetto del Turismo, e chiedeva che il lavoro di pulizia, ora che gli uffici comunali sono stati spostati, continui ad essere attivata e se non più di competenza del comune a carico dell’attuale proprietario.

La risposta veniva per bocca di CAMPANILE che ringraziava Cameruccio per la segnalazione di questo degrado, ma che già qualche cosa era mutato, perchè pochi minuti prima della seduta era passato di lì ed alcuni elementi di disturbo visivo, come un televisore abbandonato, erano stati tolti. Che comunque di queste situazioni, se cerchiamo, ne troviamo più di una, ma dobbiamo considerare che gli uffici comunali si stanno attuando mettendocela tutta, con passione e senso di responsabilità. Le risorse sono limitate, ma quello che non manca è la buona volontà.

Intanto si sono fatte le 19,25 ed ecco che arriva e prende posto MARCANTONI .


GIACCHELLA illustra le polemiche sorte da parte di alcuni esercenti derivanti dal come è stata gestita l’organizzazione della gara ciclistica che ha richiamato in città oltre 700 atleti accompagnati dalle loro famiglie. Ma si è trattato di una polemica messa ancor più in risalto dagli organi d’informazione.

Risponde CAMPANILE che ringrazia Giacchella per l’incoraggiamento a proseguire in questo senso, considerando che questa per Senigallia è stata una settimana incredibile con X-Factor che ha dato la possibilità di sentire il nome della città pronunciato in continuazione su RAI2.


Giacchella ribatte con l’auspicio che si continui su questa strada.

Sembrava una serata che scivolava via tranquilla...ma invece era la quiete prima della tempesta.

PARADISI prende la parola e rivolgendosi a Mangialardi gli rammenta che lui (Paradisi) da uomo d’onore quale è, vuole dimostrargli che in merito al problema lodo SACRAMATI egli non disse mai menzogne e questa ne è la dimostrazione. Dice questo e mentre lo dice, si alza dal suo scranno chiede il permesso al Presidente e pone sul tavolo di fronte al banco della presidenza, gli incartamenti giudiziari relativi, a conferma di quanto da lui a suo tempo affermato. Incartamenti che mette a disposizione di tutti i consiglieri perchè ne prendano visione. E chiede che una volta che il Sindaco ne abbia preso visione e si sia reso conto dell’errore di valutazione in cui è caduto (sempre secondo Paradisi) gli debba fare le sue scuse.


La risposta di MANGIALARDI è quella che gli atti presentati sono solo parziali, che Paradisi è in quell’aula come Consigliere e non come avvocato e che non ritiene di chiedere scusa.

Paradisi continua con le sue accuse chiedendo al Sindaco dove sia quell’eccezione di cui parla ed ostinatamente continua a rivolgersi al Sindaco chiamandolo “Erborista Mangialardi”. Cosa questa che alla fine costringe il Presidente Monachesi ad invitarlo ad usare termini più corretti e meno offensivi.

Una cosa che mi ha infastidito, ed ho provato a riversarlo sulla mia persona con la denominazione “Pensionato Giannini” o “operaio X” o “infermiere Tale”...quasi che pensionato, operaio, infermiere ed in questo caso Erborista, dovessero risultare una velata offesa. Chissà se la cosa vale anche per i dottorati? Per me è stata una semplice mancanza di stile che ha offuscato l’importanza del tema che invece era stato fin lì sollevato. Eppoi, caro Paradisi, ahi, ahi ahi!! farsi riprendere dal Presidente Monachesi con un invito ad usare “termini più consoni” non le da un pò da riflettere...??!!


Superata questa “criticità”, MANGIALARDI cerca di “ricomporsi emotivamente” e su invito del Presidente del Consiglio, prende a parlare del primo punto dell’OdG: Il Patto di Stabilità con tutti i problemi che arreca ai comuni virtuosi a cui Senigallia fa parte, con l’invito a votare alla mozione per la presentazione ai parlamentari regionali affinchè si facciano carico di far sentire la loro voce a livello nazionale. Inoltre informa i presenti che quanto prima avrà un incontro con la PACI per studiare gli effetti di questa manovra governativa

Sono intanto giunte le ore 20 ed altro ritardatario, questa volta MARCELLINI, prende posto sullo scranno a lui riservato.

FIORE e RAMAZZOTTI chiedono di intervenire sul problema del patto di stabilità, cosa che viene a loro concessa. Non mi piace ripetermi e neppure sparare sulla Croce Rossa quindi basta solo dire che sono concordi con quanto detto dal Sindaco, come invece esprimono la loro contrarietà CAMERUCCIO e RIMINI, con la proposta di rinviare l’OdG fino a quando non si saprà con più precisione i dettami del DL, ma che messa così come illustrato da la sensazione più di una mossa politica antiberlusconiana.

Sono le 20,15 quando arriva e prende posto REBECCHINI. Dalla prossima volta, non ci ho pensato prima, prometto che segnerò anche chi esce anticipatamente...

Il rinvio non passa in quanto l’esito della votazione risulta il seguente: Votanti 31, Favorevoli 9, Contrari 22.
Si passa quindi al secondo punto dell’OdG che riguarda l’uso dei diserbanti. Tutti concordi ad usarli con estrema parsimonia, se non che REBECCHINI solleva ed accentra dei dubbi sull’uso delle parole “...casi eccezionali..” dicendo chi giudica l’eccezionalità ed in base a che cosa, per cui sarebbe meglio toglierle dalla frase.
MONACHESI a quel punto chiede se questa è una richiesta di emendamento. La risposta è positiva e la presentazione dell’emendamento viene consegnata alla Presidenza.
PERGOLESI a quel punto interviene dicendo che forse sarebbe più opportuno usare il termine “Concordata”.
REBECCHINI però non condivide o meglio condividerebbe se ci fosse un’ordinanza del Sindaco, perchè allora si avrebbe “un’ordinanza concordata”.
MONACHESI allora si rivolge nuovamente a Pergolesi chiedendogli se anche per lui si tratta di un emendamento e a risposta positiva segue lo stesso iter usato per la prima.
Intanto, in attesa della compilazione di questa secondo emendamento, Monachesi pensa bene di far votare il primo che passa con 11 voti favorevoli, 8 contrari su 19 votanti.A questo punto, Monachesi, giudica che essendo stato accettato il 1° emendamento decade il bisogno di votare il 2°.
Per la serie “ecco cos’è la burocrazia!”
PAZZANI a questo punto passa ad illustrare la sua idea di devolvere il Gettone di Presenza dei Consiglieri a favore della onlus “Aiuta un amico” di Samuele Alfonsi. La proposta viene respinta con la seguente votazione : Favorevoli 4, Contrari 21, 1 astenuto.
La seduta si è conclusa con le votazioni per l’assegnazione, a coloro che ancora ne mancavano, di un incarico anche se non particolarmente “prestigioso” .
Alle 21,30 il sciogliete le righe, ed il successivo formarsi dei capannelli sull’atrio e per le scale per i soliti commenti e le abituali critiche.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao franco.
grazie anche questa volta
per la cronaca in differita
del consiglio comunale.
alessandro.