domenica 30 agosto 2009

LIBRI SUL SOFA' DELLE MUSE - 16 -


di Dario Petrolati



Conoscere Beppe Fenoglio non è opera complessa

anche perchè visse così poco che non ebbe possibilità di esternare quanto sentiva e vide

Chi conosce lo scrittore subito allora vola al "partigiano Johnny", l'opera sua più divulgata sin dalle scuole pubbliche ed il motivo appare quasi sempre unico.

La sua matrice politica, la Regione ove visse, la gente umile e dura d'aspetto ma solo sempre onesta

La Resistenza e gli eroi di tale periodo hanno un sapore particolare se descritti da Fenoglio.

Le langhe, la terra d'Alba, la laicità che sempre antepone nel suo contare facile senza mai scordare foglie, castagne, emozioni, istinti, doveri, appaiono con un sapore diverso se magari pensiamo al Pavese o algli altri scrittori che fecero di quel periodo, forse l'unico e mai più raggiunto, nell'arte dello scrivere, educare.

Ebbe una storia con antefatto quasi incompreso sia dall'editore che dai curatori, apparve con umiltà di traverso come racconto lungo o romanzo breve tanto che in diverse volte si provò a dare alla storia titoli diversi.

Dopo la sua morte avvenuta nel 1963 e varie corrispondenze con Gina Lagorio "Una Questione Privata" trovò forse pace e definitiva postazione sia come opera che come riconoscimento critico e valore letterario.

Non c'è apparentemente trama anzi pare quasi un chiedere scusa nel raccontare di tre giovani sparsi, lei Fulvia, fiamma d'amore di Giorgio e Milton reduce badogliano.

Credo sia il più bel racconto-storia d'amore ambientato nella Resistenza, quella che riscattò l'Italia dal regime fascista, ma non c'è guerra e spari, solo e colmo di emozioni e trepidi pensieri appare il racconto chè Fulvia ragazza amata suscita senza apparire, Giorgio l'aveva amata ricambiato e pure Milton, ma di fronte alla casa ove era vissuta Fulvia allora scoppia il sentimento complesso che i due ragazzi covavano in segreto.

Era stata il loro amore sviscerato ed ora entrambi scoprono di avere amato la stessa ragazza senza sapere più nulla di lei.

C'erano nelle colline gli utlimi spari,quelli che fuggivano dopo aver tentato l'infame dittatura e quelli che inseguivano per essere per sempre liberi.

Sfinita battaglia da cui bisognava sempre stare attenti chè bastava una pallottola vagante o un fuggitivo abbrutito per finire le giovani vite che si erano salvate.

Comincia,prosegue la caccia,ricerca di Fulvia da parte dei due giovani che pur cercandola disperatamente non riescono mai a trovarla e nessuno sapeva di lei.

Improvvisamente i due rivali in amore vengono separati in quanto Milton è catturato da una banda di vili fascisti in fuga.

Allora sempre nell'ideale di Fulvia, Giorgio sente il dovere di salvare il rivale in amore e la caccia senza farsi catturare diventa l'inverso della caccia all'uomo bensì un'ansia nascosta e doverosa di ritrovare Milton anche perchè Giorgio ancora tutta la storia d'amore di Fulvia non conosceva.
Per sapere chi aveva amato e come era stato ricambiato doveva prima salvare l'ex.rivale in amore, ora prigioniero.

Per pendii e fame , tra alberi e freddo Giorgio comincia una guerra da solo in nome di Fulvia, idea fissa e giovanile, perciò non può che tentare ed agire sempre solo, privandosi anche del cibo e tentare imprese disperate in nome di una storia pulita.

Prosegue la caccia verso il ritrovamento dell'amico che da privato il fatto diventa storia dell' animo umano, Storia di tutti.

Pare quasi follia la storia d'amore l'insistere di ritrovare Fulvia ed i simboli più o meno evidenti mescolati alla Resistenza fanno di questa storia quasi un libro assurdo complesso in cui navigano rapide figure che seppur dalla breve vita appaiono enormi nel contesto in cui ebbe a svolgersi l'avvenimento.

Alcuni grandi dell'era di Fenoglio che poi vissero oltre hanno voluto trovare nel racconto l'ultimo anello ancora mancante della catena che era iniziata con " il sentiero dei nidi di ragno", di Calvino.

Resta comunque una stupenda e sanguigna storia d'amore, forse la più bella dell' epoca, raccontata.

1 commento:

www.dariopetrolati.it ha detto...

nulla dire
in più
nulla dire
per caso ho scoperto 'sto libro e ho creduto suggerirlo a chi piace leggere e sapere anche altro di Fenoglio
niente altro
dario.