Alle prossime elezioni comunali del 2015 si presenterà alla guida della lista Nuova Senigallia - VIDEO
Ai pazienti lettori che hanno appena iniziato a scorrere la cronaca del mio incontro con Marcello Liverani,
vorrei suggerire, di iniziare la consultazione dal fondo della pagina.
Più precisamente con l’ascolto del video. Questo perché è da lì che poi
comincia il tutto.
Intanto sarebbe interessante sapere se questa
campagna elettorale
rientrerà o meno, nel Guinness dei primati, considerando quanto tempo
prima dei consueti due, tre mesi, questa è partita invece con oltre
dodici mesi di anticipo. E devo dire neppure tanto in sordina.
Evidentemente Marcello Liverani non riusciva più a trattenerla e gli è
scappata facendo scoppiare, per tempo, questa nuova “guerra” per la
conquista della nuova poltrona da Sindaco per il quinquennio che verrà.
Per il momento però mi sembra si sia arroccato nella famosa fortezza del
“Deserto dei Tartari”.
All’orizzonte nulla di nuovo o tante cose vecchie che oramai sono
talmente entrate a far parte del panorama comunale, che solo un occhio
critico o presunto tale, come quello di Marcello Liverani, è in grado di
trovare, estrapolarle, renderle pubbliche e magari anticipandocene
qualche soluzione per quel consenso in più, che potrebbe decretare il
vincitore ed il vinto di questa tenzone politica.
Al momento l’unico “nemico” che, mancando ancora altri concorrenti per
quell’unica sedia, è, nel bene e nel male, come sempre,
l’Amministrazione Comunale.
Ed ecco il contenuto di circa due ore di una conversazione (che ci si
creda o meno) assolutamente non preparata. In fase di stesura, ho
sintetizzato solo le mie domande:
L – Permettimi Franco, prima di iniziare l’intervista, di rivolgere un sincero e caloroso ringraziamento alla
Netservice in toto, per l’egregio lavoro svolto nella creazione del mio “sito” (
www.marcelloliverani.it).
Devo dire che ho ricevuto molti complimenti da parte di coloro che vi
sono entrati come visitatori. Complimenti che non mi appartengono e che
quindi mi sento in dovere di girare ai ragazzi di
SenigalliaNotizie.it.
Infatti sono loro che si sono adoperati alla completa concretizzazione
di ogni cosa, con un’immensa certosina pazienza per realizzare quanto io
avevo loro, solo minimamente accennato. Veramente tutti giovani
professionalmente preparati di cui il binomio Winter-Mariselli,
meritorio anch’esso della gestione di cotanto team, può andare solo che
fiero. Di nuovo un grazie a tutti.
G –
Dopo i tuoi ringraziamenti, riprendiamo la chiacchierata, la
parola intervista non mi piace, con un piccolo rimprovero che però ti
devo fare. Tu mi hai rubato il “mestiere” che esercitavo nella rubrica “Diversamente Giovani“:
la voce del cittadino “protestante”. Non ritieni che siano argomenti
troppo leggeri da lasciare al cittadino della strada e non argomento da
Candidato Sindaco? A me ogni volta che sollevavo la domanda rispondevano
che non ci sono soldi!! E lì, quelle rare volte che
rispondevano, terminava tutto. Io mi sono allora arreso. Anche perché
non concorrevo per un posto “in cielo”, ma tu?
L – Se tu hai avuto modo di leggere qualche cosa del programma che
abbiamo messo on-line avrai visto che abbiamo 5 priorità. Te le dico
proprio nell’ordine: Turismo, Urbanistica, Viabilità, Edilizia Popolare e
Sicurezza.
Nell’ordine il
Turismo, perché il turismo? Noi
pensiamo, poi verremo smentiti oppure no, che il rilancio di una città
come Senigallia, passi dal Turismo! Quindi abbiamo in essere un progetto
di turismo, che se dico abnorme, qualcuno si può mettere a ridere,
perfetto, quando lo leggerete capirete il perché. Non si tratta
solamente di fare turismo perché porto quell’evento lì, no il progetto
sul turismo riguarda la città, riguarda l’Urbanistica, quindi c’entrano i
parcheggi, c’entra la viabilità, c’entrano i servizi che è anche quello
di portare i cani in spiaggia. Faccio un esempio: c’entrano gli eventi,
c’entra di avere dei posti dove fare gli eventi che Senigallia non ha
perché fanno solo delle cose all’aperto quindi sfruttabili per due mesi e
mezzo tre, ma poi l’inverno? Manifestazioni, grossi concerti, non
abbiamo se non quel cubo di Rubrik che io uso chiamarlo così che è La
Fenice che non mi piace e niente più. Quindi abbiamo anche in essere
questa cosa qui, ma principalmente abbiamo a Senigallia un Target che
Senigallia che in 70 anni non ha mai avuto per quanto riguarda il
turismo. Io usavo una battuta fin da quando ero ragazzo – che cosa vuole
fare Senigallia da grande? Che cosa deciderà di fare ? – Non ha ancora
deciso. E’ un turismo, per carità, che so che hanno approvato delle
manifestazioni per questa estate, belle sicuramente, però sono piccoli
faretti accesi, non messi in un progetto globale. Senigallia deve
riuscire a campare di turismo per 365 giorni. Noi abbiamo un progetto
che prevede l’utilizzo di Senigallia sotto la forma turistica per 365
giorni con un target ben preciso. Un target che va a prendere
determinate cose, poi le scoprirete man mano. Come esce fuori il
progetto da un’idea di un cittadino normalissimo come te e come me. Noi
riceviamo tantissime mail e tantissimi cittadini si sono preposti con le
loro idee che abbiamo vagliato e che alcune abbiamo ritenuto valide e
con loro con la persona le stiamo portando avanti, perché non siamo
politici, non rubiamo le idee a nessuno. Tu vieni, mi porti un progetto,
se io penso che sia valido, io ti dico OK vieni lo metti giù per noi,
con noi. Ed abbiamo questo progetto che sarà una cosa enorme. Da lì
partirà tutto.
Urbanistica e Viabilità sono le altre due cose, altre
due priorità, la seconda e la terza. La Viabilità sono le strade, ma non
solo. Io giro tanto e rompo tanto le scatole, lo so, me lo dicono da
quando sono piccolo: ad esempio a Senigallia abbiamo una marea di
cartellonistica sbagliata. Non lo so quanti ce ne saranno. Non so quanti
se ne sono accorti. Spesso il Comandante dei Vigili deve correre per
far levare un palo metterne un altro perché c’è stato un errore, gira di
quà ma c’è il senso unico, capitano queste cose. Quindi abbiamo in
essere anche un riordino della cartellonistica con la viabilità. Vi
siete resi conto che a Senigallia per fare 100 metri ti fanno fare 2km e
mezzo con la macchina? Quindi inquinamento, consumiamo la macchina,
tempo perso inutile. Un’altra cosa rimettersi lì e rifare l’intera
viabilità di Senigallia. Anche questa è un’idea non del sottoscritto, di
qualche cittadino che ce l’ha sottoposta, che l’abbiamo valutata,
l’abbiamo controllata, siamo andati in giro, non era sbagliata. Ok ed
ora c’è qualcuno che ci sta lavorando su questa cosa.
Quarta priorità l’
edilizia popolare. Abbiamo, a fronte
di una serie di domande di abitazioni popolari, pochissime case. Dalle
nostre stime, mi posso sbagliare, dovremmo costruirne 200-300 per poter
soddisfare tutti. Sono state facili alcune battute di chi mi ha scritto –
tu vuoi dare le case solo agli italiani, sei razzista –
assolutissimamente, noi vogliamo dare la casa a tutti. Purtroppo le
attuali leggi italiane vanno un po’ più a favore, diciamo, per gli
extra-comunitari, quindi in una graduatoria loro che hanno molti figli,
riescono sempre a stare a galla. Io non voglio escludere loro, ma voglio
darle anche agli italiani. Quindi qual’è il sistema per ovviare a
questo? Le costruiamo in modo da soddisfare tutte le domande. Penso che
non sia una cosa complicata!
Ed in ultima la
Sicurezza. Qui sono un po’ polemico
perché continuiamo a leggere che il Sindaco continua a dire che tutto è
nella norma, che Senigallia è tranquilla, che Senigallia è sicura, ma
ogni giorno sul giornale vediamo che non è così. La gente ha paura e
questa sicurezza fino a due anni fa, tre, c’era ed adesso non c’è più.
Non è una colpa della nostra Amministrazione, lungi da noi dare una
colpa a loro che in questo momento c’è questa non sicurezza e che ciò
sia una loro causa, no! La crisi l’ha sicuramente portata ma non si è
fatto niente per combatterla e ci sono i mezzi per combatterla. Partiamo
dai parcheggiatori abusivi, dagli scippi. Il giorno del giovedì al
mercato è un dramma per le signore anziane. Purtroppo è un dramma! I
poliziotti di quartiere sono pochi, le persone che girano in borghese
sono poche e non si è pensato di fare un piano di sicurezza un pochino
più tosto per cercare di abbassare certe questioni. E’ impossibile
eliminarle ma sicuramente le possiamo abbassare. Se sono cento casi,
forse riusciamo a portarli a settanta”.
G –
Tu hai scritto che – i pilastri fondamentali su cui si
fondano l’azione ed il pensiero del nostro programma sono pochi ma
chiari: Onestà, Fiducia, Qualità, Trasparenza, Benessere e Dignità
– permettimi di fare l’avvocato del diavolo, sono anche parole
condivisibili, ma non pensi che di questi tempi le parole e le frasi
fatte siano troppe ed ad onor del vero queste mi ricordano un po’ troppo
il credere, obbedire e combattere. Per carità, analizzate una ad una
sono tutte belle parole, ma forse destinate a lasciare il tempo che
trovano? Tu in che modo pensi di renderle attuabili?
L – Intanto posso dirti che fanno parte dei miei principi! Rispondo alla
tua domanda. Tu chiedi come fai? E’ chiaro che è una valutazione
personale. Io ho iniziato questa avventura avendo delle conoscenze a
Senigallia però ovviamente non come adesso. Ho fatto un lavoro
particolare. Come sai ho fatto un lavoro per 32 anni a Monte Citorio
nelle stanze dei bottoni più rossi possibili, quindi un po’ sono
scafato, immagino, lo spero, penso, saranno gli altri poi a dirlo,
quindi una certa praticità a trovare queste persone penso di averla. E’
un anno e mezzo che parlo con tantissimi cittadini, ogni giorno ne
incontro e qualche volta mi è capitato di incontrarne qualcuno che io ho
giudicato un gradino superiore alla media, diciamo. Non che gli altri
siano stupidi, per carità. Da lì un approccio più continuo fino ad
arrivare alla domanda classica “che dici se…?” Qualche volta la domanda
spaventava, qualche volta no. La persona che hai dietro alle spalle ne è
una dimostrazione. Trovato per caso, parlato e dopo un po’ di tempo
fatto una certa domanda, rimasto un po’ spaventato all’inizio, però
adesso è uno di quelli che se non è l’anima del gruppo, poco ci manca.
G –
Indubbiamente sono esperienze in cui “acquisti” e lo dico per esperienza personale!
L – Certo che le persone che ho scelto le ho scelte secondo un mio
criterio, spero di non sbagliarmi. Ma se Marcello Liverani si sbaglierà
viene davanti alle telecamere e lo dice – scusate ho sbagliato – Non
sono un politico, è questo che voglio dire, sono un cittadino come tutti
quanti noi. perché non dire che ho sbagliato? Cosa c’è di male? Non
esiste una persona che non sbagli. Siamo tutti con dei piccoli difetti!
L’importante che siano fatti in buona fede.
G –
Ad un certo punto della bozza di programma parli di “tagli” allo stipendio di Sindaco ed Assessori
per devolverlo al comparto del sociale. Io personalmente non ritengo
che sindaco ed assessori prendano tanto, eventualmente se dovessi
contestare, contesterei più la bontà del lavoro che essi svolgono.
Comunque me ne puoi e vuoi parlare più dettagliatamente?
L – Il discorso è questo: io parlo di un 30% in meno per gli eletti
(NdR: Assessori) eventualmente con la mia lista Nuova Senigallia. Ti
articolo la risposta. C’è la crisi, mancano i soldi. I soldi mancano per
gli
sprechi e nel Comune, come nel Governo nazionale, avvengono. Solo quello è il problema! Cominciamo a tagliare tutti i
manager di questo Comune, come sono da tagliare tutti i contratti dei
telefonini,
cosa che ha fatto solo l’Assessore Campanile e che non ha fatto nessun
altro. L’Assessore Campanile ha il mio plauso per questa cosa e so per
vie traverse che aveva detto anche agli altri di farlo, ma non l’ha
ascoltato nessuno. Ma ti stavo dicendo che è problema di crisi, si fanno
tanti tagli, giustamente dentro ci sono anche le famiglie, questo è un
piccolo impegno, ma per quanto riguarda il sottoscritto io ho una buona
pensione, non la nascondo, la si può vedere sul sito Governo.it e la
trovate, non c’è problema, e quando mi son tenuto 1.500€ di spese, forse
anche meno, poi vediamo, penso per me non ci sono problemi. Per gli
assessori
è un piccolo impegno che loro prendono con me a mano a mano che
arriveranno, qualcuno è già arrivato, c’è questa piccola cosa nonostante
che quello che tu hai detto meglio di più che una questione di lavoro.
Gli Assessori lavorano, ci mancherebbe, anche tanto. Questo Comune ha
sbagliato, e lì si mascherano cose fasulle, nei regolamenti. Tu lo sai
quanto prende un
Consigliere in una seduta del
Consiglio? 26 € netti. Può stare due ore come ne può stare nove, a fare
che? Alcuni discutono, altri sono impegnati con tablet, telefonini ed
allora mi sembra un attimino che ci sia qualche cosa da rivedere. In
primis proprio il regolamento. Una delle cose che ritengo aberranti è
gestire appalti, contratti, consulenze, oltre il mandato del Sindaco.
No, mi dispiace, perché colui che viene dopo non può trovarsi qualche
cosa di vecchio. Così ora devono fare un appalto, non ce l’ho con la
persona dell’
appalto, e questo va dal 2014 al 2019, nel
2015 abbiamo le elezioni, dovesse cambiare il Sindaco e la Giunta,
quello nuovo deve subire quello che trova dal precedente. No. Tutti i
contratti, tutti gli appalti devono andare a naturale scadenza con il
mandato del Sindaco. Penso che sia normale questo. Quello nuovo può
benissimo prorogare senza nessun problema, ci mancherebbe. Non è una
lotta che vogliamo fare contro qualcuno. No. E’ una questione di
coerenza, perché se viene Franco Giannini e ha un modo diverso di
gestire quella questione, ma si trova quell’appalto lì non lo può
gestire. E questa è una cosa importante!
G –
Qui ho una domanda “brutale”, ma la risposta non me la dai.
Mi sono appuntato – Si Marcello, è tutto molto bello quello che scrivi,
ma i soldi dove li prendi?
L – Per fare che cosa ?
G –
Per fare tutto quello che ti sei proposto. Già in campagna elettorale per come la vuoi fare tu, lunga e continua, assillante!
L –
Escono dalla tasca mia e non devo rendere conto a
nessuno. Non ho un Partito alle spalle. Loro hanno i partiti. Io penso
che la mia più grossa difficoltà sia solamente questa. Loro faranno un
milione di manifesti ed io ne farò mille. Questo sicuramente è un
difetto, poi qualcosa può darsi possa arrivare, perché in campagna
elettorale ci sta chi può finanziare qualche cosa, il resto ci penserò
io, ma quello è l’ultimo dei miei problemi anche se so che è un
problema. Io conto che al momento di andare alle elezioni di aver
raggiunto singolarmente, attenti a quel che dico, tutti gli elettori di
Senigallia. Elettori che se non vado errato sono 36 mila. Fino ad adesso
ne ho raggiunto 8 mila. Uno per uno singolarmente, parlandoci. E’ un
lavoro che non avete idea, un anno e mezzo che ci sto sopra, domani ne
incontro tre, quindi dove non ce la faccio con i soldini dei partiti ho
altri mezzi. Poi dici i soldi per il programma, immagino. Investimenti
dei privati e tagli abissali nel Comune. Ma per abissali intendo, via
tutti i contratti da manager. L’ho scritto quindi non mi vergogno,
non
mi verranno voti dalle Lobby e dalle caste, via i manager, via le
consulenze, via tutti i contratti dei telefonini come dicevamo prima,
via tutti gli sprechi immaginabili e sono già tanti soldi
risparmiati. Investimenti di privati, finanza a progetto su tutto ciò
che potrà essere utile per Senigallia con lo scopo di creare lavoro di
dare sostanza a Senigallia non per arricchire lobby o caste. Posso fare
un esempio ed essere cattivo? Ti offendi se lo faccio? L’ho criticata e
l’ho scritto questi giorni: spacciare
l’aumento di due piani degli alberghi
per un rilancio del turismo penso che sia non una cosa abominevole, di
più! una presa in giro per i Senigalliesi onesti e non. L’ho scritto
anche l’altro giorno su un articolo che ha fatto Ceresoni. Non ci sto a
queste cose. Il Bilancio del Turismo parte da tutta altra cosa, non per i
due piani in più. E sapete come va a finire questa cosa, io ve la
anticipo adesso, poi ne parliamo tra un po’ di anni. Questi due piani in
più rimarranno vuoti perché gli albergatori si lamentano adesso che
hanno le stanze vuote. Allora fatemi capire o hanno detto una bugia o è
la verità. Se è la verità le stanze rimarranno vuote con due piani in
più e fra due anni che richiesta arriverà? L’ennesima di cambiare, di
fare un’altra variante per magari destinarli ad appartamenti privati per
recuperare i soldi e le spese dell’investimento fatto. Ne parliamo tra
qualche anno! Non siamo stupidi o perlomeno io non lo sono. So come si
muovono le cose. Non mi venite a menare il can per l’aia.
G -
Vogliamo parlare di Servizi sociali, privatizzazioni delle Farmacie, dei cimiteri?
L – Se lo vuoi sapere
sono contrario alle privatizzazioni,
io. Per lo meno quelle del cimitero se non gestite sempre con un
contratto particolare. Lì posso capirla perché i cimiteri si
costruiscono con la finanza a progetto. Chiaramente il privato che non
ti chiede una lira, in cambio ti chiede qualche cosa. Però quel qualcosa
lo stabilisci con me. Non mi puoi fare prezzi particolari, così come la
gestione dei parcheggi. Attenzione è un bene come adesso la vendita dei
negozi del Palazzo Gherardi, io sono contrarissimo. Quello è un mio
bene che io devo trovare il modo di sfruttare. Perché dare una farmacia
ai privati che ho delle entrate anche in positivo? fatemi capire! Che
cosa mi viene da pensare, che c’è qualche cosa che dietro. Mi spiace!
G -
Ma sui loculi, in caso di privatizzazione, poi ci sarebbe il carico dell’IVA che ora non c’è.
L – Apposta ti ho detto che basta mettersi al tavolino, io capisco il
privato – io ci devo entrare e guadagnare – io capisco, hai ragione ed
allora anzichè per 15 ti do la concessione per 25 anni, ma non mi puoi
caricare il cittadino normale di un costo che con me non avrebbe.
Prenditi 10 anni di più di concessione, non ho problema a dartelo. Ecco
il buon senso nella politica dove sta.
G -
Come pensi di gestirli? Nel senso che magari già sono stati fatti degli errori e immagina che non si possa tornare indietro.
L – Quello che troverò è difficile darti una risposta, proprio perché
sono onesto, non sono opinioni e quindi non verrò a dirti una cavolata
sulla risposta. Su quello che troverò cercheremo di mettere le mani dove
possibile. Può darsi che su qualche cosa non possiamo mettere le mani. I
contratti che troverò li dovrò tutti assolvere. Se poi non potrò fare
una cosa istituiremo un canale tematico un po’ particolare, non il
sitarello che ha adesso il Comune. Ogni giorno il Sindaco o chi per lui
scriverà – c’è questo problema, abbiamo fatto questo, non siamo riusciti
a fare quest’altro – avrò quindi una problematica di questo tipo e la
dirò. Purtroppo qui non possiamo fare niente, è una situazione pregressa
che troviamo, potremmo promettere la volta dopo di cambiarla, ma se non
possiamo fare niente lo diremo tranquillamente, porteremo le prove con i
documenti on-line, non abbiamo di questi problemi. La partecipazione di
cui oggi tutti si riempiono la bocca, non è che è poca: da parte di
questo Comune, onestamente non solo di Senigallia, è inesistente. Quelle
quattro delibere stupide che sono messe on-line, non è la
“partecipazione”.
Noi per partecipazione intendiamo tutt’altra cosa.
Noi faremo anche i referendum sulle varie decisioni sul territorio. Per
avere una direttiva. Non saranno referendum chiaramente che
mobiliteranno, però, sai, se mille persone mi dicono – Ohh, ma che sei
matto a fa quella cosa – beh devo tenè conto che mille mi hanno detto
così, è chiaro! E noi istituiremo anche questa piccola cosa.
G –
Mi hai parlato proprio di partecipazione ed io me lo ero
proprio segnato di farti questa domanda sul che cosa vuol dire per te
essere un “Movimento Partecipativo”? Molti ne parlano poi all’atto
pratico…
L – Io penso che l’aver messo, l’aver dato la
possibilità ai cittadini di Senigallia di scrivere loro il Programma, che è la cosa che stava già avvenendo, questo te la dico, ti lancio questa cosa, stava già avvenendo.
G -
beh una cosa normale, perché non fate questo, perché non fate quello…
L – Beh, oddio, proprio normale non è, perché noi abbiamo ricevuto
tante, tantissime persone che avevano delle idee, ed hanno voluto
parlare con noi. Ci siamo resi conto che questo Programma stava venendo
fuori con la voglia dei cittadini e non ti dico che tutto quello che ci
hanno detto ci sta, perché è chiaro qualcuno ci ha detto qualche cosa
irrealizzabile o molto personale chiaramente, anche se in buona fede,
niente in malafede. Ed allora abbiamo detto facciamolo, noi abbiamo
delle linee guida nel nostro programma che abbiamo messo. Scrivetelo voi
tutti quanti, più participativo di questo?
G -
Io te l’ho chiesto perché io sono rimasto a quel famoso Bilancio Partecipativo che è rimasto…
L – Non l’ha fatto nessuno, non esiste, il Bilancio Partecipativo non
c’è. Se tu vai in Comune, loro hanno un librone di questa portata. Lo
sai quanto ti ci vuole per leggerlo tutto? Quello a Monte Citorio era
alto così, provate a leggerlo se ne siete capaci. Partecipativo
significa mettere tutte le pagine on-line avanti e dietro, è anche Un
lavoro duro da fare però ci sono anche altri sistemi.
G –
Ti accennavo prima al problema Cultura.
Quali sono i vostri progetti, programmi per la sua incentivazione, che
poi, almeno io, la ritengo molto legata al fattore Turismo?
L – Si, rientra anche quello in un programma di turismo a livello di mostre e tutto quello che viene inteso per
valorizzazione del territorio.
G –
Mostre si, ma come le vorreste attuare, perché anche oggi le
mostre si fanno…ma le mostre sono un po’ sempre quelle e con i soliti
personaggi…
L – E’ un problema che sta curando una certa persona. Ti rispondo per
quello che so. Ci sarà un qualcuno che curerà questa cosa con
un’Agenzia di Eventi
che porterà tutto ciò che è Cultura. Ma non è solo una mostra per
Cultura, è Musica, può essere un cantante famoso, può essere una mostra
che si va a vedere collegata con il nostro territorio. Può essere un
cambiamento di lezione nelle scuole. E qui sono un pochino più preciso,
perché è una cosa che ho fatto proprio io. Io mi ricordo di aver
studiato Educazione Civica appena appena quando andavo a scuola. Io, 55
anni, pensa quanto tempo. Non posso rimettere Educazione Civica, perché
chiaramente non sono il Provveditorato, però posso fare determinate
cose. Le scuole all’Estero iniziano dalle elementari avendo un pezzetto
di territorio a fare i corsi di scuola guida, un pò per gioco, con i
bambini, non so se lo avete mai visto? Già il bambino inizia per gioco
con le viuzze, il cartello, lì mi devo fermare, devo far passare il
pedone, ed anche questo a casa mia si chiama “Cultura”. Idem per
l’Educazione Civica è possibile insegnare un senso civico fin da
piccoli. Non buttare la cartaccia. Capisco che può essere da qualcuno
ritenuta una stupidaggine, ma credo che non lo sia.
G -
Quindi se ho capito bene, ti affideresti ad una Agenzia?
L – E’ un’Agenzia di eventi che ti porta tutto, sia la Cultura che l’Evento di grido, la cosa bella, lo spettacolo.
G -
E per il turismo che cosa vedi nella sfera di cristallo del futuro di Senigallia?
L – Intanto noi il
Turismo lo vediamo in un periodo temporale di
12 mesi.
Un piano che prevede una serie di eventi in tutti i 12 mesi. Si tratta
di programmare degli eventi particolari e belli da portare a Senigallia.
Ci sono tante persone, anche famose, che sono delle eccellenze, prendi
Guenci, prendi Costantini, solo per dirne due, e non siamo stati capaci a
mettere su degli eventi. Abbiamo Mauro Guenci con una pista bella, tra
parentesi, giusto qualche ritocchino, i Campionati del Mondo li hanno
fatti a San Benedetto mi pare, o Ascoli?
G –
Non ci sono ancora, mi sembra, spogliatoi, docce, sala stampa, cose che per certi campionati sono assolutamente indispensabili.
L – Si infatti sono tutte da fare. Sono le incompiute della nostra
politica. Ma io un Mauro Guenci lo devo “sfruttare”. Guenci è una
persona che ha delle
idee belle, non trova risposta nel Comune.
Ma come lui ce ne sono tanti altri. Ci sono personaggi grossi che fanno
spettacoli che vorrebbero venire a Senigallia. Persone che vengono a
costo zero ma non ti danno neanche la possibilità di svilupparle a costo
zero perché nella politica non c’è il loro guadagno, ritorno, e quindi
non si fa. Mauro c’ha degli oggetti che non avete idea, è incavolato
nero: dice c’ho gli sponsor, c’ho tutto, perché non mi date una mano a
mettere in piedi questa roba? Vedi i cittadini quante idee hanno?
Ripeto,
la Politica non li ascolta solamente perché non trova il suo interesse.
Vengono ascoltati solo quando c’è il suo interesse. No, non è questo il
modo di andare avanti. Noi lo vogliamo cambiare. Ritornando al discorso
iniziale, abbiamo in progetto di realizzare due tensostrutture da
utilizzare tutto l’anno. Diciamo che le zone sono state quasi
identificate. Perché anche lì tocca sedersi e vedere le problematiche ed
eventualmente risolverle. Quindi le idee ci stanno! D’estate, a chi
viene a fare una vacanza al mare e prende l’albergo verrà abbonata la
spesa del parcheggio. Una piccola cosa che però invoglia il turista.
G -
Legato al problema Turismo, va di traino quello dei Trasporti. Che cosa mi racconti?
L – Siamo stati chiamati da qualcuno che gestisce i trasporti e ci hanno fatto vedere come funzionano
i trasporti a Senigallia.
Dire che sono pietosi è poco. E’ vero che ci sono dei tagli che sta a
fare la Regione e più di tanto non si può spendere, ma diciamo di stare
dentro quel preventivo, hai mai fatto le corse giornaliere con i vari
pullman? Avanti e dietro, bus vuoti che si riempiono ad un solo orario
al giorno. Allora è un problema di organizzazione, ragazzi! Queste corse
allora vanno ridistribuite in maniera diversa.
G -
E mettere dei bus per sole corse bagnanti dall’entroterra esempio Jesi-Fabriano, come li vedresti?
L – Quello che hai suggerito tu di andare a prendere i bagnanti
giornalieri a Jesi o Fabriano è un’idea. Basta dire che sappiamo che
viene questa invasione? allora ci mettiamo 3 pullman, 54 persone ognuno,
o ne mettiamo due per quanti costoro sono, vediamo, si tratta di
organizzarsi. Ma se queste cose non le facciamo. Poi avresti meno
traffico, avresti più parcheggi disponibili! Ma tu Franco vedi, hai
usato il buon senso, ma, del resto, non sei un politico!
G –
Ci sarebbe da parlare del Piano Cervellati, piste ciclabili,
ecc, ma tu mi hai detto che rientra nel dettaglio di altre voci di cui
abbiamo già parlato…
L – Vai, vai, vai. il
Piano Cervellati lo rifacciamo completamente
o meglio lo andremo a rimodulare. Abbiamo tante lamentele, non
concepiamo noi che lo abbia fatto uno che non è di Senigallia. Anche qui
di architetti, ingegneri Senigallia ne ha una tombola e “pre pa ra tis
si mi”. Gente che è nata e che ha vissuto a Senigallia. Quindi lo devono
fare qui a Senigallia. Non deve venire il nome di grido da fuori.
Cervellati è sicuramente un genio, tanto di cappello, ma la realtà di
Senigallia penso che la conosca meglio qualcuno di Senigallia. Quindi lo
rifaremo. Ti dico subito una cosa che è piaciuta ai commercianti,
chiaramente. Noi siamo per gli arredi urbani, cosa che questa
Amministrazione ha levato, a cominciare dalle pedane dei vari bar. A noi
non piacciono le pedane dei bar, a noi piacciono gli
arredi urbani
che permettono di lavorare, che sono un pochino diversi. Noi, io ho
girato il mondo, ho girato l’Europa, dovunque vai ci sono delle cosette
carine tutte chiuse che gli arredi urbani in linea ed in stile con il
posto, la piazza dove sta che danno la possibilità di lavorare ai bar.
Ti faccio io una domanda molto semplice, ma quello schifo di quei due
ombrelloni in mezzo a Piazza Roma, che fanno parte di un bar è una cosa
bella? Non sarebbe più carino una strutturina in sintonia con la piazza
fatta dagli architetti con le regole che diamo noi Comune, chiaramente?
Non è più carina, che anche con la pioggia permetterebbe l’ingresso
delle persone e quindi permette di lavorare? perché non farlo? perché
questi
continui divieti di Senigallia? Noi siamo un po’
più aperti, ma con le regole, attenzione. Io vengo da destra le regole
quindi io ce l’ho per natura, però sono più liberi, più possibilità di
creare lavoro, di dare lavoro. Cervellati ti dice anche che viti devi
usare, è assurdo!! Idem per il piano degli arenili. Lo sdraiamo e lo
rifacciamo. Ma lo rifacciamo con i bagnini, con i quali stiamo già
parlando e ci hanno fatto le loro richieste e ci hanno detto secondo
loro che cosa vogliono e dico onestamente che non tutto ci è piaciuto,
perché è normale, no, ma un buon 70% è attuabilissimo. Un 30% ci sono
sembrate richieste un po’ strane. Non faremo costruire, qualcuno pensa
chissà a che cosa, no, non faremo costruire. Gli daremo modo di lavorare
in maniera più tranquilla. Apriremo le spiagge, questo lo puoi dire, 12
mesi l’anno. Sarà problema del bagnino aprirla e chiuderla quando lo
vuole lui, ma se c’è una bella giornata come c’è stata la domenica
scorsa e vuoi far giocare qualcuno sul campo di pallavolo lo potrai fare
perché non ti faremo levare i pali.
G –
E che mi dici sulle barriere architettoniche?
L – E’ un punto del nostro programma. Non c’è proprio a Senigallia.
Zero, zero. Attenzione, non so se la sai, te la dico. Per quanto
riguarda il Centro, roba di pochi giorni fa, un commerciante è andato in
Comune. Ha detto, metto la pedanina, sono obbligato a mettercela da una
legge, e si è sentito rispondere, si ma se la metti mi devi pagare
l’occupazione del suolo pubblico. Ecco la differenze tra me Marcello
Liverani e la Politica. Lo devi fare per un problema collaterale e devi
dare un servizio a chi non riesce a superare le barriere, quindi non ti
posso chiedere soldi per mezzo metro quadrato di pedana. No, non te li
posso chiedere. Cambio il regolamento, ecco come stanno le cose.
G –
E sulle piste ciclabili, quali panorami mi apri?
L – Quelle che abbiamo a Senigallia non sono piste ciclabili. Il Sindaco
le chiama così solo perché hanno una riga ed una copertura di vernice e
molte di quelle fatte sono da cancellare o da rimodulare. Comunque
abbiamo il progetto di una sola pista ciclabile di 25 km continuativi
per tutta Senigallia con un solo dislivello: un ponticello simpatico
sopra il Misa in legno. Una cosina carina. Una pista ciclabile fatta
bene, non sui tombini, e su un fondo buono, separato dall’intrusione
delle macchine. perché la pista ciclabile del lungomare è di una
pericolosità unica. Un bambino che può andare in mezzo alla strada o una
macchina che può andare sulla pista ciclabile. Ma tu lo sai il perché,
basta pitturarla e l’Europa, tot a km, ti dà il soldino. Ecco come hanno
fatto le piste ciclabili. Anche qui mi fa specie che abbiamo avuto
diversi personaggi nei verdi, tra i quali l’Ass. Ceresoni, avesse mai
detto niente qualcuno di questa cosa.
Allegati
Guarda l'intervista VIDEO a Marcello Liverani con un semplice click su :
http://youtu.be/qsXRzV7CGqg
Questi i commenti dei lettori di SenigalliaNotizie.it :
Aurelio
2014-03-11 00:36:11
bravo marcello. avanti così.