martedì 25 marzo 2014

Le giornate FAI di Primavera a Senigallia

Quello che offrivano quest'anno e chi lo mostrava... FOTO e VIDEO 

La sezione di Senigallia del FAI ha proposto e dato la possibilità di “raccogliere” dall’orticello di casa nostra, nel corso delle “giornate di Primavera” (22-23 marzo 2014), delle primizie artistiche (almeno per molti) permettendo di visitare due dei nostri più importanti pezzi storici museali della nostra città: palazzetto Baviera e palazzo Mastai Ferretti (Museo Papa Pio IX).

Altra fresca primizia da mettere nel cestino delle novità è il fatto che, a condurre i visitatori nell’impegnativo ruolo di accompagnatori e ciceroni, sono stati gli studenti dei licei cittadini: quelli del classico e di scienze umane “Giulio Perticari” e dello scientifico “Enrico Medi”.
Veduta della Rocca roveresca di Senigallia da palazzetto Baviera aperto in occasione delle giornate FAI di primavera 2014Luogo di raduno e composizione dei gruppi di visitatori: piazza Roma. Numero di visitatori per ciascun gruppo: una quindicina. Visitatori in uscita dopo la fine della visita guidata: più di venti (un dilemma). E questo solo per esternare che per una volta, avere dei turisti “stranieri”, dei furbi “portoghesi” da 1 € di valore cadauno, il “prezzo minimo” del biglietto evitato di dare in offerta, che non ci hanno arrecato sicuramente né motivo di orgoglio né tanto meno di vanto.
Il vero motivo di orgoglio sono invece questi giovani “apprendisti ciceroni“. Arianna, Cristina, Alessio, Ilaria, Greta,… e potrei continuare la lunga lista di quanti si sono succeduti, ma sarebbe solo una lista di nomi, senza valore. Ma ognuno sa di poter dire dignitosamente fieri di poter dire “io c’ero!”. Ragazzi preparati, di facile oratoria, nella quasi totalità senza appunti, che nell’illustrarci le lontane storie legate alle stanze che visitavamo, ha allegerito il peso di una lezione di storia dell’arte con aneddoti, riportandoci indietro a secoli passati e facendoceli rivivere al momento.
Ed allora ecco riemergere dai ricordi della giornata, la sala dei viaggi, la sala del medagliere, gli orologi a cucù, il tavolo in cui Pio IX giocava a tresette, la stanza dove è nato, per ritornare ancora più indietro nei secoli, nelle visite alle stanze di palazzetto Baviera con i suoi soffitti rivestiti di stucchi in cui ogni scena era degna di una storia a sé. La cosa importante e di cui dovranno andare orgogliosi questi ragazzi, è che d’ora in avanti dovranno spogliarsi di quel termine oramai troppo semplicistico di “apprendisti”, perché si sono dimostrati di poter pretendere quella di “professionisti ciceroni”.



Cari ragazzi, credetemi non è una “sviolinata”, come si suol dire, ma è una constatazione che molti di coloro che mi erano vicini nella visita, li ho sentiti bisbigliare. Io aggiungo, che durante il percorso da piazza Roma, passando sotto il porticato del Municipio, per andare a palazzo Mastai, ho provato un brivido, nel sentire i gridolini di un gruppetto di ragazzi perditempo, seduti sulla scalinata che porta al primo piano del Comune ed oramai facenti parte di quella scalinata. Ed in quel frangente, ho pensato non tanto alla vostra preparazione, alla vostra cultura, bensì alla vostra educazione. Ho avuto un incorraggiamento nel pensare che i giovani, almeno in alcuni, la vita non è fatta solo di birra, sballo, risate senza senso, sciatteria obbligata, schiamazzi, bensì da tutto quello che voi ci avete offerto. Il mio grazie, per quello che esso può valere, ricordatevelo, va però diviso con coloro che vi hanno fin qui inculcato tali insegnamenti: i vostri genitori e insegnanti.
Visita a palazzo Mastai Ferretti durante le giornate FAI di primavera 2014 a SenigalliaDetto questo però, devo togliermi anche qualche sassolino, quindi mi si permetta di aggiungere…
Si… rubo e ricanto, per sottolineare questa affermazione, anche una frase oramai inflazionata quale: “Per fortuna che FAI c’è“! Infatti quello che il FAI si ripromette (ed è riportato nel suo sito) è “promuovere in concreto una cultura di rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni d’Italia e tutelare un patrimonio che è parte fondamentale delle nostre radici e della nostra identità“.
Ed ancora quanti sono i nomi altisonanti a cui FAI sta a cuore… “Sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana. Con il Patrocinio della Commissione europea, con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con la collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile”.
E non finisce qui, perché anche a livello di Costituzione i nostri “padri costituenti” pensarono bene (come se prevedessero per tempo l’incapacità dei loro successori) di costruire un articolo, esattamente il n° 9 che sancisce: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione“. Perché dico questo? Perché quando poi leggi sulle pagine dei giornali di crolli di mura museali di Pompei, dei furti dei suoi affreschi, ma non solo, che decretano inesorabilmente l’incapacità gestionale dell’Amministrazione del nostro Stato per salvaguardare un patrimonio che non è solo il nostro, ma di tutta l’umanità e delle future generazioni, beh devo rendere un grazie, non certo al nostro Governo organizzativamente disorganizzato, bensì a questa Fondazione o altre similari, che si “nutrono” esclusivamente della loro passione e del loro alto valore che reputano al senso civico.
Al suo interno cooperano Persone con la P maiuscola, ricche appunto di passione, di senso di responsabilità, d’amore verso l’arte, la natura, le tradizioni popolari e paesane e che riescono con semplicità a coinvolgere, riversando tutta la loro esperienza e preparazione sulle scuole, sugli studenti, sugli insegnanti, sui volontari e sui familiari di tutta questa moltitudine, il cui scopo è quello di tutelare “facendo” e non solo a parole.

Sorge a questo punto una domanda: ma che sia solo un caso se il FAI funzioni così bene, o che invece lo si debba al fatto ad “esempio” che i suoi collaboratori siano in gran parte donne (il 75%)? Che sia un caso che il 60% di costoro posseggano una laurea? E che l’età media sia di 42 anni e che soprattutto ci siano soli quattro Senior Manager, la cui età media risponde a 51 anni? Dati, organizzazione, impegno che la vede anni luce distante dagli Amministratori di quella che qualcuno ancora si ostina a chiamare “Politica”.
Poi si sa, anche se in corsa, ma sul carro dei vincitori si cerca sempre di salire e la lista sopra indicata lo sta a dimostrare. Ed allora le Amministrazioni pongono in bella mostra il loro logo, ci sbattono su quattro parole di circostanza, magari anche una veloce presenza e si sono tolti il disturbo e quietata la coscienza. E quando si ha dei problemi che non si riescono a risolvere, i nostri governanti si sono inventati di crearci su una giornata a tema, lasciando che l’indomani la gente si dimentichi di quello di cui si è “parlato”.
Lo so. Quando si pista i piedi a qualcuno, e se poi costui ha dei calli, ti senti sempre dire che sei polemico. E lo sarà certamente anche in questa occasione. Ma ho imparato che basta chiedere un “scusa”, meglio se sorridendo falsamente – del resto siamo in un periodo di falsi buonisti – e in cuor mio esclamando alla maniera di Amatore Sciesa… “Tiremm innanz“.
Logo del FAI  (Fondo Ambiente Italiano) appeso durante le giornate FAI di primavera 2014 a SenigalliaPerò, almeno questa volta, Senigallia non rientra nella “black list”. Ed è infatti che per una volta, entrando a palazzetto Baviera, mi ha fatto piacere incontrare impalcature, assi, muri scrostati e con tracciature per l’inserimento di cavi elettrici, che denotano lavori di restauro in corso. E si guardi bene, che il piacere è dovuto al fatto che non si tratta di un cantiere aperto in occasione di… bensì di un cantiere fermato a suo tempo dal famigerato patto di stabilità e che solo da pochi giorni è stato sbloccato, diciamolo, grazie all’interessamento della nostra Amministrazione ed i cui lavori dovrebbero essere ultimati entro la fine dell’anno in corso.
A Cesare, almeno questa volta, quello che è di Cesare.
Testo, foto e video di Franco Giannini

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Link utili: Giornate FAI di primavera 2014: le Marche aderiscono con oltre 50 eventi
Giornate Fai 2014, presentato il programma per Senigallia e Ostra
L’Italia patria di pizza, sole, mandolino e pasta
Turismo, arte, cibo, cultura: ecco le nostre miniere di diamanti Quando cultura equivale a lavoro 

FOTO eVIDEO di Franco Giannini: Le giornate FAI di Primavera 2014 a Senigallia

Franco Giannini
Già pubblicato Lunedì 24 marzo, 2014 su Senigallia Notizie.it

lunedì 17 marzo 2014

Qualunque sia il suo reale valore, per me è sempre un traguardo!


 1° Maggio 2008 - 17 Marzo 2014

 LO SPIGOLATORE 
www.http://lospigolatore.blogspot.it/ 
 
FESTEGGIA
le
 
 100.000
Pagine visitate
 Un doveroso e sentito Grazie
a tutti i visitatori
da "Brontolone" ... alias

Franco Giannini

Senigallia, partito il IV Memorial di pallavolo Daniele De Duonni

Fino al 18 maggio, ogni domenica, assicurato lo spettacolo di sport e amicizia - FOTO e VIDEO 

Sembrerà strano, eppure risponde a verità. Mentre si era sotto la foto di un sorridente Daniele, con i genitori, la sorella e gli organizzatori già si parlava di futuro: del 5° memorial. Si, perchè la presenza dell’Assessore comunale allo Sport, Gennaro Campanile, che ha messo in palio una targa concessa dal Comune di Senigallia da assegnare alla miglior giocatrice del Memorial – in occasione della recente festa della donna – ha come dato un tocco di “istituzionalità” a questo evento.
Osservato il minuto di silenzio al via del 4° Memorial Daniele De Duonni, a SenigalliaLa cerimonia è stata breve, ma intensa. Prima un minuto di silenzio, poi successivamente l’alzata del pallone da parte dell’Ass. Gennaro Campanile, l’augurio di buon divertimento e che vinca il migliore e l’appuntamento per il 18 maggio per la premiazione del vincitore e dei partecipanti.
Appuntamento segnatosi in agenda, perchè Campanile si è detto onorato di prendere parte a questo ultimo atto.
La targa del Comune di Senigallia per la miglior giocatrice del 4° Memorial Daniele De DuonniIn questa edizione, le squadre partecipanti sono aumentate di una unità, esattamente nove, cosa che ha comportato a turno, al riposo obbligato di una di queste ogni settimana.
Dico questo, perchè per ovviare a questo, chiamiamolo disguido, si dovrà cercare fin d’ora, non al “taglio” di quella in più, ma con una visione ottimistica, cercando una nuova compagine. E visto l’orgoglio con il quale Daniele indossava la divisa della “Benemerita”, si pensava di cercare di “costruire” una squadra composta, genericamente, da atleti appartenenti alle Forze dell’Ordine. Genericamente, perchè ogni squadra, deve avere al suo interno e sempre presente in campo, una donna. Ed avere più F.O. ci sarà più probabilità di completare il numero, considerando anche il tipo di lavoro che questi svolgono con turni che devono andare coperti anche nei giorni festivi.
L'assessore Campanile assieme alla famiglia De Duonni, per il 4° Memorial Daniele De Duonni, a Senigallia Mentre si stava parlando di questo, ho gettato un occhio verso la foto di Daniele e mi è sembrato che approvasse, perchè sorrideva, come se ciò fosse possibile per il suo particolarissimo smile, ancora più dolcemente. Ed allora proviamoci e se qualche “addetto ai lavori” in divisa, dovesse leggere… beh, ci dia una mano a rendere fattibile la cosa.

Allegati

Il VIDEO del via al 4° memorial De Duonni
Franco Giannini
Già pubblicato Domenica 16 marzo, 2014 su SenigalliaNotizie.it

mercoledì 12 marzo 2014

La prima ora del Consiglio Comunale del 06 Marzo del c.a.

La cronaca di Sessantacinque minuti tra  interrogazioni, interpellanze, risposte e repliche

Il primo a cui viene concessa la parola è SARDELLA al quale è caro il problemo dell'erosione costiera. Un problema noto in vari tratti del nostro litorale e che ha subito però una fortissima e preoccupante accelerazione nel corso degli ultimi anni anche a Senigallia. Fenomeno che comporta, a partire dalla zona sud verso nord, una maggiore ghiaifficazione della sabbia. L'Amministrazione Comunale può far poco contro la forza della natura, anche se ci sono strumenti di studio per capire come si può agire nel futuro per frenare questi problemi. E chiede che cosa faccia l'Amministrazione unitamente alle altre istituzioni come Provincia e Regione per fronteggiare questo fenomeno.
Risponde CERESONI :" Il tema posto dall'interrogazione scritta con richiesta di risposta in forma orale dal Consigliere Sardella credo che ponga un tema di tipo strategico in ambito ambientale paesaggistico ed anche in ambito di modello di città che fonda gran parte della sua economia sul turismo ed anche sul turismo balneare. Ovviamente a livello metodologico parlare di erosione della costa richiede un approccio di Area Vasta in quanto il mare erode e deposita secondo logiche proprio del principio di causalità tali per cui ciò che si realizza in un certo punto della costa del mare Adriatico produce poi effetti a caduta nelle zone adiacenti. Quindi la necessità che come Amministrazione comunale, Consigliere e la ringrazio per l'interrogazione, perchè è una questione veramente strategica che preoccuparsi e occuparsi soprattutto, il tema come Amministratore Comunale lo abbiamo posto e lo stiamo ponendo ormai da anni, perchè è un fenomeno costante, continuo ovviamente la questione del cambiamento climatico e quindi degli inverni più rigorosi a volte anche più aspri che determinano fenomeni erosivi sicuramente più puramente accentuati, lo stiamo appunto monitorando da anni e da anni stiamo collaborando con la Regione affinchè il Piano Antierosione, sia intanto un Piano Regionale, che poi deve aprirsi all'Area Vasta del Medio Alto Adriatico. perchè altrimenti, come dire, non si arriverebbe da nessuna parte. Il mare vive di un'azione assolutamente ecologica in equilibrio. Tanto gli togli al mare e tanto il Mare riprende, secondo il principio di causa-effetto. Ed allora il ragionamento è quello di fare scelte strategiche di Area Vasta per prevenire e soprattutto programmare come mantenere la costa del nostro paese e la costa quindi della nostra Regione.( NdR : e qui un breack per permettere l'annuncio a Radio Duomo Senigallia onde avvertire i suoi ascoltatori che la programmazione prevista per quest'ora - onde permettere il collegamento con L'Aula Comunale - verrà spostata alle ore 21 precise. Quindi il collegamento cadrà definitgivamente a quest'ora.)... il nostro bene spiaggia è quella dei ripascimenti. Ripascimenti che ovviamente sono opere che hanno una loro invasività, una invasività mitigabile ridotta e che richiedono però anche una consistente opera di finanziamento da parte della Regione Marche che annualmente destina per la nostra città un cospicuo, diciamo una cospicua quantità di fondi ed anche lo stesso comune di Senigallia che sta facendo altrettanto. In questa sede Consigliere le posso assicurare che questa pratica concertata con l'Ente Comunale della Regione Marche e anche condivisa da parte dell'Assessore Vicesindaco Maurizio Memè con gli operatori di spiaggia, ma io credo condivisa con la città, perchè le spiaggie sono un bene di tutti non solo di chi vive l'impresa, ma vive a Senigallia in quanto cittadino, è un tavolo continuo, un tavolo di lavoro continuo che assicurerà per la prossima stagione il ripristino delle zone oggetto di erosione e quindi, come dire, la manutenzione del bene a cui lei faceva riferimento, che è un bene inestimabile. Chiaramente però noi dobbiamo avere, come dire, una logica solo tattica, ma una visione strategica che è quella dell'Area Vasta che è quella di chiedere alla Regione Marche con l'ausilio degli organi competenti, io credo che le nostre Università siano i luoghi in cui la conoscenza si applica al caso concreto e che torni utile all'Università stessa, perchè mette il patrimonio dei saperi a disposizione delle Comunità, ma che tornano utili anche alle Comunità, perchè utilizza il patrimonio dei saperi di proprietà pubblica, in quanto l'Università ancora oggi sono patrimonio pubblico a disposizione della Comunità Locale. E proprio su questo frangente abbiamo messo in campo quest'anno una piccola sperimentazione significativa, grazie anche alla collaborazione dell'ing. Alessandro Mancinelli dell'Università di Ancona, come il deposito di barriere su terraferma composte da sacchi contenenti sabbia, sacchi biodegradabili i cui effetti ad oggi che possiamo giudicare ovviamente in modo assolutamente ancora insufficiente perchè abbiamo un solo anno di azione, ma che hanno svolto un ruolo significativo in termini di protezione dell'arenile in modo non invasivo rispetto all'erosione del mare. E la stessa cosa sta producendo per ciò che riguarda gli effetti di evitare il deposito di sassi e quindi evitare la trasformazione della nostra sabbia ben nota come la cosidetta sabbia di velluto in spiaggia di sassi. Chiudo Consigliere. Il tema ovviamente esce e travalica la possibilità di rispondere in un unica seduta come questa. Voglio però rassicurarlo che il tema nella nostra agenda urbana è un tema di grande interesse, un tema che richiede impegno quotidiano che stiamo portando. La logica deve essere una logica strategica di Area Vasta, perchè se pensiamo ancora, come qualche comune pensa, di proteggere la propria spiaggia, senza pensare al principio di causa-effetto che il mare, forse la natura più ecologica al mondo, tanto prende tanto da, io credo che non andiamo da nessuna parte. Ovviamente il nostro Sindaco, anche come Presidente ANCI, io credo che andrà supportato e sostenuto in questa azione di studio di tutta la costa adriatica e quindi di tutela, anche della nostra spiaggia. Chiudo Presidente, dicendo questo che io credo che dobbiamo attenerci ad un principio mantenere e preservare la spiaggia dove c'è e non pensare di poter creare la spiaggia dove non esiste. Io credo che questo sia un principio di tutela dell'ambiente, di tutela degli equilibri e credo che sia anche il modo migliore per affrontare questo tema che lei mi ha posto.
Per Sardella la Risposta è sufficientemente esauriente.

Il secondo a cui viene concesso di parlare è FIORE. L'argomento sollevato e posto a Campanile, con questa interpellanza è quello relativo al ritrovamento sulla spiaggia, di quattro pietre risalenti, sembra, al periodo pre-moderno. Ed il suo interesse verte nel fatto di conoscere se sulla vicenda ci siano stati ulteriori sviluppi e se si intendono approfondire ulteriori ricerche sul littorale e nell'eventualità, in che modo.
La parola quindi a CAMPANILE per la risposta :" Grazie Consigliere Fiore per questa interrogazione che chiaramente anche per la particolare, che non è nemmeno di mia competenza, ma essendo stato colui che lo ha segnalato grazie ad una segnalazione di un cittadino senigalliese , Francesco Buontempi, che passeggiando sulla battigia in questi giorni come fanno tanti cittadini senigalliesi, mi ha segnalato che all'altezza dell'Hotel Ritz ai bagni 95 c'erano lungo la battigia tre pietre lavorate, un 90% erano coperte dalla sabbia, quindi, che sono riaffiorate dopo le mareggiate che ci sono state. Appena mi ha chiamato sono andato a vedere personalmente, anche perchè questo mi piace anche a me camminare lungo la spiaggia ed ho notato anch'io che effettivamente era una pietra sicuramente, non erano delle pietre di cemento, ma una pietra antica e quindi ho fatto una telefonata chiaramente alla Soprintendenza segnalando questa situazione di queste tre pietre che erano presenti e che riaffioravano lungo la battigia. Il giorno dopo sono subito intervenuti hanno verificato e hanno chiesto di rimuovere queste tre grandi pietre per capire di cosa si trattavano. Sono state rimosse subito dopo qualche giorno grazie alla ditta Franceschini che cura la manutenzione del nostro arenile, sono stati rimossi tra l'altro con dei mezzi, perchè sono pietre molto pesanti e sono anche molto grandi e dalle verifiche che sono state fatte dalla Soprintendenza e dai nostri, in particolar modo a Senigallia viene seguita la partita dall'archeologa, dottoressa Ciuccarelli funzionario della Soprintendenza, che segue anche il nostro Comune. Sono state le prime verifiche, alle prime verifiche è emerso che sono dei manufatti in pietra lavorati a mano con dei scalpelli. Sono risalenti sicuramente ad un'epoca pre-moderna, quindi prima dell'avvento delle macchine, quindi della produzione industriale, della rivoluzione industriale, presentano anche delle nicchie quindi sono lavorate e sembrano quindi delle pietre provenienti da Istra e non quindi pietre locali. E dopo queste prime tre pietre che sono state emerse e dopo che anche la Stampa ha risaltato diciamo di questa curiosità e magari sono state messe anche delle foto anche sulla Rete, anche su Facebook sono arrivate altre segnalazioni. Dopo due giorni un'altra segnalazione ci ha indicato una nuova pietra lavorata che abbiamo trovato dopo la verifica con la Soprintendenza più avanti, all'altezza delle Ex colonie dell'Enel. Stessa manifattura, questa pietra era completamente, non era nascosta diciamo, come le altre che erano al 90% sotto la sabbia, questa era già fuori tra l'altro era diciamo anche stata utilizzata molto probabilmente , perchè c'erano delle colorate e quindi queste pietre sono state ora prese. Le prime tre pietre sono e proprio oggi ritiravano l'altra, sono state portate nel sito archeologico della nostra città e chiaramente ora stanno verificando e stanno facendo delle ricerche, Chiaramente al momento non ci si può sbilanciare e quindi c'è una verifica attenta da parte della Soprintendenza e c'è anche questa disponibilità comunque da parte della Soprintendenza a metterle a disposizione della Città e soprattutto a  pensare dove poterle mettere per valorizzarle. Sono dei basamenti, sono delle colonne diciamo quindi sono anche belle da poter in un percorso come abbiamo noi penso la Senigallia sotterranea, possono sicuramente essere valorizzate rendendo questo percorso sempre più bello. Quindi questo è ci saranno le verifiche e vi aggiorneremo su quello che realmente sono.
Nella replica, Fiore conferma la sua completa soddisfazione nel contenuto della risposta.

A questo punto il presidente Monachesi concede la parola a MANCINI che rivolge la sua interpellanza all'Amministrazione riguardo al problema dell'Ex Arena Italia. Il consiglio di ascoltare i promotori della raccolta di firme contro il progetto (NdR:oltre 400 firme) nonchè una proposta da fare : quella di trovare altre strade più trasparenti per discutere quelle osservazioni che attualmente vengono discusse solo dalla Giunta. Portarle in Commissione in Consiglio ed una volta elaborate e discusse e solo allora, portate in Giunta.
A rispondergli a nome dell'Amministrazione è di nuovo CERESONI :" Intanto saluto il Consigliere Mancini che, non lo dico come elemnto distruttivo, però voglio portarlo a conoscenza di una questione. L'assessorato all'Urbanistica e quindi l'Assessore Ceresoni, che sarei io, rispetta appieno il ruolo del Consiglio tant'è che nell'ultima Variante, in Consiglio Comunale ha redatto, scritto, modificato, condiviso con venti incontri ufficiali per un totale di trecento incontri contati, da me, le osservazioni ad una variante di competenza di consiglio. Le dico questo Mancini, perchè io credo che l'ordinamento istituzionale vada rispettato, ognuno in questa città si candida a governare, a tentare di governare, a volte si può finire all'opposizione, è capitato anche a me, a volte si finisce a governare e quindi oneri e onore del Governo secondo l'ordinamento. Per cui non credo che si possano mettere in campo con procedimenti amministrativi che potrebbero inficiare la correttezza di una decisione che io credo vada assunta dall'organo che la legge prevede la Giunta Comunale. Detto questo le do però la disponibilità che la proposta di controdeduzione vagliata dalla Giunta Comunale venga in Commissione dopo che sia stata redatta per discuterne, conoscerne il senso, confrontarsi, capire, diciamo, come dire, i temi che il Consiglio vuole porre e dico anche che ho un'esigenza personale, perchè ho incontrato intanto ieri sera il Comitato. Quindi abbiamo fatto sull'Arena Italia già venti incontri, perchè i cittadini vengono e c'è disponibilità mia ad essere trasparente, ho letto di tutto e di più. Su Facebook ho letto che l'Assessore Ceresoni sarebbe un procacciatore d'affari. Ho letto che sarei in combutta con Beatrice Brignone per fare dell'Arena Italia la nuova cava d'oro per la famiglia Brignone. Ho letto che i furbetti della Giunta deciderebbero di notte le cont..., ho letto tutto tant'è che narro Consigliere anche una vicenda personale. Mia Moglie leggendo questo m'ha detto ma non ti fa dispiacere tutto quello che ti scrivono? Io l'ho guardata e le ho detto, ma tu che mi vivi vicino pensi che quello che è scritto è vero? Ci siamo messi a ridere abbiam  visto i carri di Carnevale che passavano. Allora è una mia esigenza venire in Commissione per rispondere a tutte quelle illazioni, quelle falsità di quella terra buttata addosso a chi sta facendo il proprio dovere. Perchè se il dibattito è che il progetto non piace, sono disponibile e quelle sono le parole del Sindaco, a modificare il progetto, perchè la Comunità locale l'abbiamo ascoltata, ci vogliamo lavorare, ma la "Piazza" consultata in un confronto pacato, trasparente dove chi amministra fa una proposta. La proposta viene verificata, ci sono le Osservazioni, prenderemo tutto in esame disponibili a modificare il progetto, perchè il tema unico è il tema del paesaggio urbano che può migliorare. Quello è l'unico tema. La Speculazione, la Cementificazione, l'Affarismo il Nepotismo, la falsa Trasparenza, sono tutte questioni, che siccome ho raccolto tutto, come dire, ne parlo, ma tra l'altro, stiamo raccogliendo tutti e quanti i dati, perchè credo che ad ognuno vada data la propria risposta. E siccome ieri sera ho incontrato i rappresentanti del Comitato, che tra l'altro non sono neppure un Comitato sono sei cittadini come si sono definiti loro, ho dato la stessa disponibilità agli stessi portandoli sui temi che sono gli unici temi veri. C'è una preoccupazione legittima sul tema del paesaggio urbano di un centro antico e di quello siamo disponibili a parlande, che vuol dire parliamo di architettura, parliamo di altezze, parliamo di volumi. Ovviamente in commissione verrò, ma verrò di mia spont... anzi formalizzo a verbale al Presidente che come la Giunta ha valutato le controdeduzioni, le porterò in Commissione sapendo Consigliere che alla fine il tempo è galantuomo, alla fine il tempo è galantuomo su tutte le situazioni, perchè e chiudo, il 16 Giugno del 2004 feci un piano che era il piano di riordino della sosta e traffico del Centro Antico. Per due settimane non sono uscito più di casa. Oggi guardo il Centro Antico di Senigallia e grazie a quel piano che difesi allora, come oggi, Senigallia è molto migliorata. Eco allora come dire disponibilità al confronto, rigetto tutte le critiche strumentali e risponderò punto a punto sulle stesse e verremo in Commissione, si, certamente do questa disponibilità con la proposta di controdeduzione anche per accogliere, ovviamente so che anche i partiti, i gruppi consiliari, faranno delle osservazioni, per accogliere un confronto, un contributo costruttivo. Ovviamente con chi vuole essere costruttivo.
Alchè Mancini risponde :"Io penso Assessore che lei abbia risposto ad un'altra interpellanza e non alla mia. Insomma ha tirato fuori tutta una serie di questioni da Facebook che sinceramente non mi riguardano. Insomma io le ho portato una questione, insomma, che era una questione e no io ho chiesto un parere e su questo lei diciamo non mi ha risposto in modo soddisfacente insomma. Probabilmente, così, si trova in una sistuazione in cui deve cogliere tutte le occasioni per difendersi dalle critiche che le vengono mosse, ma ecco io ho parlato di procedura e siccome una delle competenze del Consiglio è quella di essere consultato. Però io ho chiesto un'altra cosa cioè non che voi in separata sede decidete e poi ci venite ad illustrare le vostre decisioni. Ho detto di convocare la Commissione Consiliare competente in modo che questa poi possa orientare le vostre scelte, dopodichè la decisione di Giunta la prenderete voi. però ci deve essere un impegno di tipo politico e istituzionale per cui ciò che si discute in Commissione per voi diventa una base importante di confronto e anche in qualche maniera che venga anche rispettata questa impressione. Su questo mi pare c'è da parte sua una mezza disponibilità. Perchè vedete in questi giorni, anche opportunamente, per carità, viene portato sempre d'esempio del palazzetto costruito in via Baroccio, però io ci tengo a sottolineare il fatto che lì quando si è discussa, diciamo, diversi ambiti connessi al Centro Storico, su quel palazzetto su quell'intevento si è discusso in Commissione. E quando la proposta è arrivata in Commissione è arrivata la proposta di ugualiare l'altezza di quel palazzo ai due palazzi anni sessanta che già c'erano. In Commissione la proposta è stata modificata, perchè è subbentrato il principioche in quel palazzo dovesse essere di tre piani al pari dei palazzi più vecchi che erano dall'altra parte di via Baroccio per inserirlo nell'ambiente storico, non nell'ambiente snaturato dagli interventi degli anni sessanta. Però quello è un intervento che alla fine è andato bene rispetto al quale il Consiglio ha dato il suo contributo e la Giunta ha accettato il contributo del Consiglio. Invece contenporaneamente c'è stato un altro intervento in via Podesti dove le altezze non sono state uguagliate alle palazzine anni trenta o anni venti di via Podesti, ma l'altezza è stata uguagliata a quello obrobrio che da quasi verso  piazza Diaz e diciamo di sei piani. Però nel secondo caso l'intervento è stato un intervento essendo un accordo di programma, tutto deciso in Giunta ed il Consiglio non è stato coinvolto per niente. Allora il coinvolgimento del Consiglio, il coinvolgimento del Consiglio?, aprire le porte e discutere con gli altri che nulla vieta che venga fato, fa bene, fa bene alla Città, fa bene anche disposti, diciamo, anche alle soluzioni che si trovano. Questo vorrei farvi capire! Grazie.

La parola, per un nuova interpellanza viene data a REBECCHINI che vorrebbe rivolgerla all'assessore Memè, ma vista la sua assenza viene indirizzata nuovamente a Ceresoni. Il tema dell'interpellaza verte sulle vasche di espansione sul fiume Misa in considerazione dei danni che i fossi del Granchio e Sambucheto hanno recentissimamente causato allagamenti e danni alle case adiacenti. E si chiede e chiede che cosa sarebbe avvenuto se ci fossero stati gli argini in cemento di contenimento delle vasche. Alla luce di questi fatti chiede se si è pensato di prendere in esame dei corretivi del progetto già votato per impedire che si creino ulteriori danni.
Questa la risposta di CERESONI :"Dispiace dover rimarcare al Consiglila competenza diere Rebecchini credo in modo strumentale e lo dico perchè riconosco l'intelligenza del Consigliere, quindi posso pensare è solo la strumentalità della documentazione lo porti a ridefinire la competenza del Consiglio Comunale di Senigallia, ma di qualsiasi consiglio comunale, nella progettazione di un'opera pubblica di competenza della Provincia di Ancona. Come le ricordavo, Consigliere, e spero che ripetere aiuti quanto meno come dire, a, a capirsi pur avendo posizioni diverse, il tema posto dal gruppo di cittadini e da altri consiglieri comunali è stato trasmesso all'organo competente che oggi sta redigendo il progetto esecutivo dell'opera intesa come "Vasca di Esonsazione del fiume Misa". Quindi se la domanda è se avete pensato di modificare il progetto, io mi giro dietro e spero che l'ing. Sbriscia di Ancona ora le risponda, perchè il quesito va posto a quest'organo che sta effettuando la progettazione dell'opera dei lavori pubblici. Quello che posso fare Consigliere è di trasmettere, e lo faremo, quindi chiedo alla Presidenza del Consiglio di trasmettere l'interpellanza con una nota scritta alla Provincia di Ancona, quindi al Presidente della Provincia, alla Patrizia Casagrande ed all'ing. Massimo Sbriscia che è responsabile del procedimento amministrativo per reiterare questa richiesta, che prendo molto sul serio, Consigliere, ma che credo dovrà essere valutata da i soggetti che stanno analizzando questo progetto. Soggetti che stanno analizzando questo progetto che sono l'Autorità di Bacino e l'Organo competentge, appunto, della Provincia di Ancona. Non ho motivo di credere sbagliata la preoccupazione dei cittadini. C'è una preoccupazione e noi ci dobbiamo occupare di questa preoccupazione e quindi trasmettiamo questa nota ulteriormente all'organo che sta redigendo il progetto per verificare se questa preoccupazione è fondata e merita una modifica del progetto o se è una preoccupazione di un timore, di una paura, che però dagli studi che accompagnano il progetto non ha motivo di essere. Io credo che dobbiamo essere seri nel prendere in considerazione ciò che è fondato ed altrettanto seri nel dare risposte di non fondatezza di ciò che ci viene posto. Quindi Consigliere prendiamo la sua interpellanza e con un a nota Presidente, della Presidenza del Consiglio se vuole la firmiamo insieme trasmettiamo questa preoccupazione raccolta dal Consigliere Rebecchini da alcuni cittadini della comunità locale di Brugnetto in modo tale che la Provincia ci possa rispondere se questa preoccupazione è fondata e quindi merita quella revisione del progetto o meno. Io le chiedo Consigliere di conoscere se possibile in questa sua replica di soddisfazione o meno la sua posizione circa la realizzazione  delle vasche di espansione, perchè ancora ad oggi dopo trent'anni di dibattiti non ho compreso se favorevole o contario.
Ovviamente se vorrà dirlo altrimenti rimarrò con il dubbio, ma non fa assolutamente nulla.
Pronta la replica di Rebecchini :"Allora comincio da l'ultima cosa che ha detto. Evidentemente non è stato molto attento alla mia interrogazione. Assessore io ho detto va benissimo, è doverosa questa, era doverosa farla questa vasca, è doveroso farlo questa vasca di espansione, anzi ho detto sono passati moltissimi anni e non si può addebitare la colpa ai cittadini che hanno presentato osservazioni o quant'altro. No perchè evidentemente chi ha governato non ha saputo governare e costruire le vasche di espansione. Detto questo però di fronte ad alcune evidenze tra virgolette evidenziate dai cittadini, evidenze fatte da alcuni cittadini non si può chiudere gli occhi, perchè i cittadini e quindi qui torniamo al vecchio discorso sulla competenza. Dice la competenza è della Provincia, d'accordo. Però un Comune è obbligato secondo me di fronte e davanti a dei danni possibili a danni quasi evidenti già allo stato attuale, perchè questi cittadini dicono, guardate - mi hanno mandato anche delle foro - cosa ha provocato questa pioggia, seppur limitata, se ci fossero stati dei muri di contenimento, gli argini di contenimento per la vasca, sicuramente sarebbe stato peggio, perchè quell'acqua non avrebbe trovato sfogo verso la campagna. Allora, io dico, Assessore, capisco che la competenza è della Provincia, ma è doveroso per un Comune, non solo, ed io lo ringrazio che prende la nota e la trasmette alla Provincia, e questo lo ringrazio, però io penso sia anche doveroso accertarsi di persona, visto che nel Comune ci sono anche dei tecnici, no, per andare a verificare che quanto è successo e così rendersi conto se effettivamente quanto è successo può provocare danni con ulteriore costruzione prevista. Ecco io da una parte lo ringrazio perchè trasmette la nota però mi adopererei di verificare anche di persona perchè anche se la competenza è della Provincia dei fatti che accadono sul territorio comunale è doveroso per un Comune accertarsi dei danni. Grazie".

Anche l'interrogazione di PERGOLESI, autorizzato a questo punto a parlarere, verte sul tema di cui hanno appena dibattuto Rebecchini-Ceresoni: Le vasche di Espansione a cui aggiunge la richiesta di conoscere se ci sono stati sviluppi nuovi e la eventuale tempistica, dopo l'incontro che si è avuto con alcuni agricoltori del posto. Perchè l'Agricoltura ha dei tempi ben precisi e se ci sono sviluppi, sarebbe quanto meno utile conoscere la tempistica dei lavori che la Provincia andrà eventualmente a fare. Altro tema caldo i risarcimenti che la Provincia intende concedere e se il Comune potrebbe fare da interlocutore tra i due per trovare un punto d'intesa, un punto d'accordo.
CERESONI non fa attendere la sua risposta :"Dunque, intanto ho sentito che alcuni definiscono la pioggia di martedì scorso come una pioggia. Allora martedì scorso da nota della Protezione Civile di ambito comunale può essere definita appunto come una cosìdetta bomba d'acqua. Quindi è stata una pioggia a carattere eccezionale, rispetto alla quale dobbiamo attrezzarci e ringrazio, come per altro ringrazio anche gli altri consiglieri precedenti che hanno interpellato sulle varie questioni, il Consigliere Pergolesi, perchè ci dà la possibilità di rifocalizzare il tutto sullo stato dell'arte di questa annosa procedura di realizzazione delle vasche di espansione del fiume Misa. La provincia di Ancona ad oggi in collaborazione con le autorità di bacino ha risolto il tema del rifacimento o meno del ponte di collegamento tra la strada Corinaldese e la strada Arceviese. In quanto se ricordate bene nella valutazione di impatto ambientale erano previste prescrizioni che avrebbero richiesto rispetto al ponte di Bettolelle, così detto ponte di Bettolelle, il rifacimento con opere pubbliche molto onerose. A fronte di una valutazione congiunta l'Autorità di Bacino Provinciale hanno trovato soluzioni tecniche che non conoscono, perchè come dire, all'Assessore si può chiedere tutto, ma non di essere geologo, ingegnere, architetto, stagnino, allora l'assessore ha una competenza derivante da un lavoro che fa, da una laurea che ha preso, studia la materia del governo del territorio, ma se andassi sul posto a vedere io credo che il mio parere possa quello di un uomo di media intelligenza, mediamente colto su questi ambiti e di nessuna utilità nella necessaria perizia che bisogna avere sui progetti d'ingegneria idraulica che hanno una complessità tale, ed appunto ci sono tecnici che hanno studiato per questo. Lo dico, quindi, Consigliere Pergolesi per dirle che conclusa questa fase che è alle battute finali la Provincia di Ancona ha quantificato nella necessità di avere altri circa quattrocentomila € da parte dell'Autorità di Bacino per farsi carico e degli indennizzi e delle opere da espropriare. Dopodichè potrà concludersi il procedimento di redazione del progetto esecutivo con la messa in appalto delle opere e oggi è stimabile, ma parla un soggetto che non governa il procedimento amministrativo e quindi parlo di stima, e come tale mi posso sbagliare, ma le informazioni che ho mi portano a stimare che le opere potranno iniziare nel biennio 2016-2017. Questo Consigliere ad oggi è lo stato dell'arte ovviamente se non ci sono intoppi di varia natura tra ricorsi e problemi tecnici e quant'altro. Prendo atto invece con positività l'espressione favorevole che il Consigliere Rebecchini, forse per mia distrazione non avevo compreso in altre battute e che ha fatto rispetto alla realizzazione dell'opera, che credo sia un'opera molto migliorata. Consigliere Pergolesi negli ultimi anni, grazie ad un lavoro di chi ha governato la Provincia negli ultimi otto anni, quando da un'opera progettata dall'allora Aquater, molto invasiva, molto impattante con opere di antropizzazioni enormi si è tornati ad un'opera che utilizza già diciamo situazioni presenti a livello ambientale per regimare le acque in caso di situazioni di criticità. Di questo io sono molto contento perchè noi siamo chiamati a migliorare la situazione portandola come dire al massimo delle possibilità pensando che i progetti perfetti esistono, noi dobbiamo fare i progetti possibili e intendendo per possibili i progetti migliori alle condizioni date. Io credo che ad oggi possiamo concludere che quest'ulteriore postilla che il Consigliere Rebecchini pone alla Provincia, che se sarà fondata, ed io credo che non ci sia motivo dalla Provincia di rigettarla, questo progetto come un progetto notevolmente migliorato anche se non ancora perfetto, perfettibile come ogni opera che l'uomo realizza.
Pergolesi si dichiara soddisfatto.

A questo punto della seduta la parola viene concessa a RIMINI che con la sua interpellanza rivolta a Campanile punta il dito sul tema della raccolta e l'eliminazione delle "fresche frasche", le potature e l'erba tagliata nelle nostre campagne. Chiede all'Amministrazione di verificare se poter dare la possibilità di studiare una deroga, con tanti punti ben precisati, per fare in modo che questa problematica venga superata tornando a riutilizzare il fuoco di queste sterpaglie. E se si, in quali tempi.
E CAMPANILE è pronto ne dare la risposta :"Ringrazio il Consigliere Rimini per questa interrogazione che segnala chiaramente che è una problematica ed una criticità che c'è. Nella gestione dei rifiuti se la vogliamo chiamare così, la potatura di campagna di sterpaglie e soprattutto di potature di oliveti. La vedo dura rispetto a dare una occhiata a o segnalare se possibile a bruciare come si dice accadeva una volta, con il fuoco le sterpaglie o queste potature di alberi, perchè anche per le nuove normative legate alla CO2 quindi, che addirittura proibiscono addirittura di accendere dei camini o dei forni, pensiamo noi se possiamo in qualche modo riaprire o rivedere questa ipotesi quindi rispetto a questo non credo ecco ci sia delle possibilità. Anche perchè poi dopo vengono anche toccate molte normative e non solo quelle legate alla sicurezza. Ma anche quindi legate al tema della qualità dell'aria. Quindi al tema delle CO2. Mentre invece il ragionamento che si sta facendo su delle grandi diciamo compostiere a cielo aperto, quindi verificare se delle sterpaglie diciamo si potrebbe anche creare del concime natuarale attraverso dei progetti, che tra l'altro si stanno portando avanti in tutta Italia, no, anche rispetto al recupero di questo materiale ed al suo riutilizzo, credo che, credo che si possa magari pensare di far rimanere queste sterpaglie in alcune zone che possono poi dopo essere attraverso una tecnica ecco diciamo macerate. Io comunque segnalerò nuovamente questa situazione. In questo momento abbiamo un Centro Autorizzato che è quello di Sant'Angelo dove le ditte autorizzate possono conferire le potature chiaramente sia pubbliche che private. Quindi il centro a disposizione è chiaro che anche attraverso delle convenzioni che noi facciamo, anche i prezzi diciamo sono accessibili, sono convenzionati, quindi diciamo che chi fa questo lavoro di potatura ha delle convenzioni con il Comune di Senigallia, quindi con il Centro di Sant'Angelo e quindi, comunque stiamo cercando di capire anche seguendo, no, questi nuovi formulari di identificazione dei rifiuti che chiaramente vengono sempre aggiornati dalle direttive europee per capire se alcuni progetti anche interessanti possano in questo contesto dare delle risposte e delle soluzioni migliori rispetto a quelle che ora oggi ci sono ed hanno chiaramente delle criticità.
Nella replica Rimini tiene a sottolineare :" per ribadire che questa è una esigenza che deve a mio avviso trovare una soluzione perchè in alcune città è stato fatto non so in che maniera ed in base a quale normativa. Anche perchè si è vero che vi è la possibilità di poter portare le potature nei centri di raccolta tra cui uno è quello inerente alla ex discarica di Sant'Angelo e che i prezzi sono modici ed alcune volte ininfluenti ma il vero problema è quello del trasporto che in alcuni casi diviene veramente fuori della portata, fuori della possibilità economica dello stesso ne poter adempiere all'eliminazione di queste che sono cose che fino a poco tempo fa venivano come sempre stato eliminate in maniera accendendo il fuoco.... Credo che un impegno venga trovato e portato avanti".

L'ultima interrogazione è quella della BUCARI a cui sta a cuore di conoscere gli aggiornamenti sulle evoluzioni del Mobility Game e pone la sua richiesta anche lei a Campanile.
Pronto a rispondere nuovamente CAMPANILE :"Volevo ringraziare anch'io il Consigliere Bucari per questa interrogazione perchè mi dà modo di diciamo di comunicare il nuovo Mobility Game nona edizione che partirà il 17 di marzo. Abbiamo un incontro con i dirigenti scolastici previsto per il 12 marzo per appunto lanciare anche in maniera degna questo progetto che come lei ha detto è un progetto molto importante ad alto valore educativo e didattico che coinvolge tutti gli Istituti Comprensivi della città di Senigallia delle scuole primarie alle scuole secondarie di primo grado. E' un progetto che ha proprio questo obiettivo la riduzione dell'utilizzo dell'auto privata, un appuntamento come dice lei, oramai consolidato e vuole incoraggiare anche i nostri cittadini a utilizzare mezzi di trasporto alternativi alle auto. Quindi avevamo pensato di rilanciarlo in maniera forte attraverso anche delle novità e quindi stiamo aggiornando tutti i percorsi che per anni sono stati utilizzati dai ragazzi per il percorso casa-scuola, percorsi aggiornati e stiamo rivedendo tutte le paline dove chiaramente i ragazzi si ritrovano per partire per questo tragitto. Stiamo anche rivedendo la grafica per rilanciarlo un pochino e poi abbiamo deciso quest'anno alcune novità. Due molto importanti, ritengo. Una è la carta del Mobility Game che vedrà quest'anno la firma di questi impegni che l'Amministrazione Comunale si prende, ma non solo l'Amministrazione Comunale, ma anche le scuole si prenderanno quindi i dirigenti scolastici che si prenderanno appunto l'impegno di sostenere e promuovere questo giuco all'interno dei propri Istituti comprensivi quindi attivandosi nel coinvolgere tutte le classi, nel coinvolgere tutti gli insegnanti e lei sa quanto è importante essere un'insegnante che in qualche modo può avere un ruolo strategico da protagonista per i nostri ragazzi. Coinvolgere l'intero colleggio di Istituto, verificare il rispetto del regolamento generale perchè voi sapete che il Mobility Game dà anche dei premi che possono essere anche utilizzati per la scuola per l'acquisto di tante cose, verificare il rispetto della tempistica dell'invio chiaramente dei dati mensili. Poi ci sono gli impegni anche da parte del volontario che ogni anno si mette a disposizione di tanti volontari che si mettono a disposizione e che li ringrazio anche per quest'anno e che faranno il pedibus guidato e impegna anche l'Amministrazione Comunale appunto a sostenere il progetto per il mantenimento sia del punto di vista economico ma anche da un punto di vista strutturale. Quindi partiremo rilanciando questo progetto e poi inserendo l'altra novità, che credo sia anche questo un dato molto importante legato un po' anche all'educazione che noi vogliamo impartire ai nostri ragazzi, ma poi spesso ci troviamo attraverso questi progetti a trovare i problemi proprio con gli adulti. Quindi lanceremo la "Multa Morale". Quindi daremo la possibilità ai volontari insieme ai ragazzi ed insieme alle insegnanti, mi auguro come sempre fa ci darà una mano a proporre queste multe morali,e per chi non si comporta bene una multa morale con scritto appunto "Zero in Condotta" a tutte quelle persone ed a quei genitori che parcheggiano spesso in spazi riservati ai pedoni e quindi la frase che va inserita all'interno di questa multa morale " E noi dove passiamo?". Credo che queste multe morali saranno più efficaci a volte dei richiami che i nostri volontari spesso fanno, ma a volte vengono anche purtroppo anche insultati, spesso non vengono riconosciuti da tutti come anche se svolgono un ruolo di volontariato come un ruolo anche legato alla sicurezza. Quindi inseriamo queste due novità soprattutto cerchiamo di impegnare davvero i dirigenti scolastici perchè credo che loro debbano soprattutto loro far passare questo progetto che tra l'altro ormai è conosciuto, ma sicuramente è servito un po' di rilancio un po' di tempo per ripartire e renderlo sempre più interessante.
Al che la Bucari replica dicendosi del tutto soddisfatta.

Il consiglio poi proseguirà con quanto previsto come da OdG.




di Franco Giannini

martedì 11 marzo 2014

Intervista a Marcello Liverani, neo candidato a sindaco di Senigallia

Alle prossime elezioni comunali del 2015 si presenterà alla guida della lista Nuova Senigallia - VIDEO 

Ai pazienti lettori che hanno appena iniziato a scorrere la cronaca del mio incontro con Marcello Liverani, vorrei suggerire, di iniziare la consultazione dal fondo della pagina. Più precisamente con l’ascolto del video. Questo perché è da lì che poi comincia il tutto.
Intanto sarebbe interessante sapere se questa campagna elettorale rientrerà o meno, nel Guinness dei primati, considerando quanto tempo prima dei consueti due, tre mesi, questa è partita invece con oltre dodici mesi di anticipo. E devo dire neppure tanto in sordina. Evidentemente Marcello Liverani non riusciva più a trattenerla e gli è scappata facendo scoppiare, per tempo, questa nuova “guerra” per la conquista della nuova poltrona da Sindaco per il quinquennio che verrà. Per il momento però mi sembra si sia arroccato nella famosa fortezza del “Deserto dei Tartari”.
All’orizzonte nulla di nuovo o tante cose vecchie che oramai sono talmente entrate a far parte del panorama comunale, che solo un occhio critico o presunto tale, come quello di Marcello Liverani, è in grado di trovare, estrapolarle, renderle pubbliche e magari anticipandocene qualche soluzione per quel consenso in più, che potrebbe decretare il vincitore ed il vinto di questa tenzone politica.
Al momento l’unico “nemico” che, mancando ancora altri concorrenti per quell’unica sedia, è, nel bene e nel male, come sempre, l’Amministrazione Comunale.
Ed ecco il contenuto di circa due ore di una conversazione (che ci si creda o meno) assolutamente non preparata. In fase di stesura, ho sintetizzato solo le mie domande:

L – Permettimi Franco, prima di iniziare l’intervista, di rivolgere un sincero e caloroso ringraziamento alla Netservice in toto, per l’egregio lavoro svolto nella creazione del mio “sito” (www.marcelloliverani.it). Devo dire che ho ricevuto molti complimenti da parte di coloro che vi sono entrati come visitatori. Complimenti che non mi appartengono e che quindi mi sento in dovere di girare ai ragazzi di SenigalliaNotizie.it. Infatti sono loro che si sono adoperati alla completa concretizzazione di ogni cosa, con un’immensa certosina pazienza per realizzare quanto io avevo loro, solo minimamente accennato. Veramente tutti giovani professionalmente preparati di cui il binomio Winter-Mariselli, meritorio anch’esso della gestione di cotanto team, può andare solo che fiero. Di nuovo un grazie a tutti.

G – Dopo i tuoi ringraziamenti, riprendiamo la chiacchierata, la parola intervista non mi piace, con un piccolo rimprovero che però ti devo fare. Tu mi hai rubato il “mestiere” che esercitavo nella rubrica “Diversamente Giovani“: la voce del cittadino “protestante”. Non ritieni che siano argomenti troppo leggeri da lasciare al cittadino della strada e non argomento da Candidato Sindaco? A me ogni volta che sollevavo la domanda rispondevano che non ci sono soldi!! E lì, quelle rare volte che rispondevano, terminava tutto. Io mi sono allora arreso. Anche perché non concorrevo per un posto “in cielo”, ma tu?
L – Se tu hai avuto modo di leggere qualche cosa del programma che abbiamo messo on-line avrai visto che abbiamo 5 priorità. Te le dico proprio nell’ordine: Turismo, Urbanistica, Viabilità, Edilizia Popolare e Sicurezza.
Nell’ordine il Turismo, perché il turismo? Noi pensiamo, poi verremo smentiti oppure no, che il rilancio di una città come Senigallia, passi dal Turismo! Quindi abbiamo in essere un progetto di turismo, che se dico abnorme, qualcuno si può mettere a ridere, perfetto, quando lo leggerete capirete il perché. Non si tratta solamente di fare turismo perché porto quell’evento lì, no il progetto sul turismo riguarda la città, riguarda l’Urbanistica, quindi c’entrano i parcheggi, c’entra la viabilità, c’entrano i servizi che è anche quello di portare i cani in spiaggia. Faccio un esempio: c’entrano gli eventi, c’entra di avere dei posti dove fare gli eventi che Senigallia non ha perché fanno solo delle cose all’aperto quindi sfruttabili per due mesi e mezzo tre, ma poi l’inverno? Manifestazioni, grossi concerti, non abbiamo se non quel cubo di Rubrik che io uso chiamarlo così che è La Fenice che non mi piace e niente più. Quindi abbiamo anche in essere questa cosa qui, ma principalmente abbiamo a Senigallia un Target che Senigallia che in 70 anni non ha mai avuto per quanto riguarda il turismo. Io usavo una battuta fin da quando ero ragazzo – che cosa vuole fare Senigallia da grande? Che cosa deciderà di fare ? – Non ha ancora deciso. E’ un turismo, per carità, che so che hanno approvato delle manifestazioni per questa estate, belle sicuramente, però sono piccoli faretti accesi, non messi in un progetto globale. Senigallia deve riuscire a campare di turismo per 365 giorni. Noi abbiamo un progetto che prevede l’utilizzo di Senigallia sotto la forma turistica per 365 giorni con un target ben preciso. Un target che va a prendere determinate cose, poi le scoprirete man mano. Come esce fuori il progetto da un’idea di un cittadino normalissimo come te e come me. Noi riceviamo tantissime mail e tantissimi cittadini si sono preposti con le loro idee che abbiamo vagliato e che alcune abbiamo ritenuto valide e con loro con la persona le stiamo portando avanti, perché non siamo politici, non rubiamo le idee a nessuno. Tu vieni, mi porti un progetto, se io penso che sia valido, io ti dico OK vieni lo metti giù per noi, con noi. Ed abbiamo questo progetto che sarà una cosa enorme. Da lì partirà tutto.
Urbanistica e Viabilità sono le altre due cose, altre due priorità, la seconda e la terza. La Viabilità sono le strade, ma non solo. Io giro tanto e rompo tanto le scatole, lo so, me lo dicono da quando sono piccolo: ad esempio a Senigallia abbiamo una marea di cartellonistica sbagliata. Non lo so quanti ce ne saranno. Non so quanti se ne sono accorti. Spesso il Comandante dei Vigili deve correre per far levare un palo metterne un altro perché c’è stato un errore, gira di quà ma c’è il senso unico, capitano queste cose. Quindi abbiamo in essere anche un riordino della cartellonistica con la viabilità. Vi siete resi conto che a Senigallia per fare 100 metri ti fanno fare 2km e mezzo con la macchina? Quindi inquinamento, consumiamo la macchina, tempo perso inutile. Un’altra cosa rimettersi lì e rifare l’intera viabilità di Senigallia. Anche questa è un’idea non del sottoscritto, di qualche cittadino che ce l’ha sottoposta, che l’abbiamo valutata, l’abbiamo controllata, siamo andati in giro, non era sbagliata. Ok ed ora c’è qualcuno che ci sta lavorando su questa cosa.
Quarta priorità l’edilizia popolare. Abbiamo, a fronte di una serie di domande di abitazioni popolari, pochissime case. Dalle nostre stime, mi posso sbagliare, dovremmo costruirne 200-300 per poter soddisfare tutti. Sono state facili alcune battute di chi mi ha scritto – tu vuoi dare le case solo agli italiani, sei razzista – assolutissimamente, noi vogliamo dare la casa a tutti. Purtroppo le attuali leggi italiane vanno un po’ più a favore, diciamo, per gli extra-comunitari, quindi in una graduatoria loro che hanno molti figli, riescono sempre a stare a galla. Io non voglio escludere loro, ma voglio darle anche agli italiani. Quindi qual’è il sistema per ovviare a questo? Le costruiamo in modo da soddisfare tutte le domande. Penso che non sia una cosa complicata!
Ed in ultima la Sicurezza. Qui sono un po’ polemico perché continuiamo a leggere che il Sindaco continua a dire che tutto è nella norma, che Senigallia è tranquilla, che Senigallia è sicura, ma ogni giorno sul giornale vediamo che non è così. La gente ha paura e questa sicurezza fino a due anni fa, tre, c’era ed adesso non c’è più. Non è una colpa della nostra Amministrazione, lungi da noi dare una colpa a loro che in questo momento c’è questa non sicurezza e che ciò sia una loro causa, no! La crisi l’ha sicuramente portata ma non si è fatto niente per combatterla e ci sono i mezzi per combatterla. Partiamo dai parcheggiatori abusivi, dagli scippi. Il giorno del giovedì al mercato è un dramma per le signore anziane. Purtroppo è un dramma! I poliziotti di quartiere sono pochi, le persone che girano in borghese sono poche e non si è pensato di fare un piano di sicurezza un pochino più tosto per cercare di abbassare certe questioni. E’ impossibile eliminarle ma sicuramente le possiamo abbassare. Se sono cento casi, forse riusciamo a portarli a settanta”.

G – Tu hai scritto che – i pilastri fondamentali su cui si fondano l’azione ed il pensiero del nostro programma sono pochi ma chiari: Onestà, Fiducia, Qualità, Trasparenza, Benessere e Dignità – permettimi di fare l’avvocato del diavolo, sono anche parole condivisibili, ma non pensi che di questi tempi le parole e le frasi fatte siano troppe ed ad onor del vero queste mi ricordano un po’ troppo il credere, obbedire e combattere. Per carità, analizzate una ad una sono tutte belle parole, ma forse destinate a lasciare il tempo che trovano? Tu in che modo pensi di renderle attuabili?
L – Intanto posso dirti che fanno parte dei miei principi! Rispondo alla tua domanda. Tu chiedi come fai? E’ chiaro che è una valutazione personale. Io ho iniziato questa avventura avendo delle conoscenze a Senigallia però ovviamente non come adesso. Ho fatto un lavoro particolare. Come sai ho fatto un lavoro per 32 anni a Monte Citorio nelle stanze dei bottoni più rossi possibili, quindi un po’ sono scafato, immagino, lo spero, penso, saranno gli altri poi a dirlo, quindi una certa praticità a trovare queste persone penso di averla. E’ un anno e mezzo che parlo con tantissimi cittadini, ogni giorno ne incontro e qualche volta mi è capitato di incontrarne qualcuno che io ho giudicato un gradino superiore alla media, diciamo. Non che gli altri siano stupidi, per carità. Da lì un approccio più continuo fino ad arrivare alla domanda classica “che dici se…?” Qualche volta la domanda spaventava, qualche volta no. La persona che hai dietro alle spalle ne è una dimostrazione. Trovato per caso, parlato e dopo un po’ di tempo fatto una certa domanda, rimasto un po’ spaventato all’inizio, però adesso è uno di quelli che se non è l’anima del gruppo, poco ci manca.
G – Indubbiamente sono esperienze in cui “acquisti” e lo dico per esperienza personale!
L – Certo che le persone che ho scelto le ho scelte secondo un mio criterio, spero di non sbagliarmi. Ma se Marcello Liverani si sbaglierà viene davanti alle telecamere e lo dice – scusate ho sbagliato – Non sono un politico, è questo che voglio dire, sono un cittadino come tutti quanti noi. perché non dire che ho sbagliato? Cosa c’è di male? Non esiste una persona che non sbagli. Siamo tutti con dei piccoli difetti! L’importante che siano fatti in buona fede.

G – Ad un certo punto della bozza di programma parli di “tagli” allo stipendio di Sindaco ed Assessori per devolverlo al comparto del sociale. Io personalmente non ritengo che sindaco ed assessori prendano tanto, eventualmente se dovessi contestare, contesterei più la bontà del lavoro che essi svolgono. Comunque me ne puoi e vuoi parlare più dettagliatamente?
L – Il discorso è questo: io parlo di un 30% in meno per gli eletti (NdR: Assessori) eventualmente con la mia lista Nuova Senigallia. Ti articolo la risposta. C’è la crisi, mancano i soldi. I soldi mancano per gli sprechi e nel Comune, come nel Governo nazionale, avvengono. Solo quello è il problema! Cominciamo a tagliare tutti i manager di questo Comune, come sono da tagliare tutti i contratti dei telefonini, cosa che ha fatto solo l’Assessore Campanile e che non ha fatto nessun altro. L’Assessore Campanile ha il mio plauso per questa cosa e so per vie traverse che aveva detto anche agli altri di farlo, ma non l’ha ascoltato nessuno. Ma ti stavo dicendo che è problema di crisi, si fanno tanti tagli, giustamente dentro ci sono anche le famiglie, questo è un piccolo impegno, ma per quanto riguarda il sottoscritto io ho una buona pensione, non la nascondo, la si può vedere sul sito Governo.it e la trovate, non c’è problema, e quando mi son tenuto 1.500€ di spese, forse anche meno, poi vediamo, penso per me non ci sono problemi. Per gli assessori è un piccolo impegno che loro prendono con me a mano a mano che arriveranno, qualcuno è già arrivato, c’è questa piccola cosa nonostante che quello che tu hai detto meglio di più che una questione di lavoro. Gli Assessori lavorano, ci mancherebbe, anche tanto. Questo Comune ha sbagliato, e lì si mascherano cose fasulle, nei regolamenti. Tu lo sai quanto prende un Consigliere in una seduta del Consiglio? 26 € netti. Può stare due ore come ne può stare nove, a fare che? Alcuni discutono, altri sono impegnati con tablet, telefonini ed allora mi sembra un attimino che ci sia qualche cosa da rivedere. In primis proprio il regolamento. Una delle cose che ritengo aberranti è gestire appalti, contratti, consulenze, oltre il mandato del Sindaco. No, mi dispiace, perché colui che viene dopo non può trovarsi qualche cosa di vecchio. Così ora devono fare un appalto, non ce l’ho con la persona dell’appalto, e questo va dal 2014 al 2019, nel 2015 abbiamo le elezioni, dovesse cambiare il Sindaco e la Giunta, quello nuovo deve subire quello che trova dal precedente. No. Tutti i contratti, tutti gli appalti devono andare a naturale scadenza con il mandato del Sindaco. Penso che sia normale questo. Quello nuovo può benissimo prorogare senza nessun problema, ci mancherebbe. Non è una lotta che vogliamo fare contro qualcuno. No. E’ una questione di coerenza, perché se viene Franco Giannini e ha un modo diverso di gestire quella questione, ma si trova quell’appalto lì non lo può gestire. E questa è una cosa importante!

G – Qui ho una domanda “brutale”, ma la risposta non me la dai. Mi sono appuntato – Si Marcello, è tutto molto bello quello che scrivi, ma i soldi dove li prendi?
L – Per fare che cosa ?
G – Per fare tutto quello che ti sei proposto. Già in campagna elettorale per come la vuoi fare tu, lunga e continua, assillante!
L – Escono dalla tasca mia e non devo rendere conto a nessuno. Non ho un Partito alle spalle. Loro hanno i partiti. Io penso che la mia più grossa difficoltà sia solamente questa. Loro faranno un milione di manifesti ed io ne farò mille. Questo sicuramente è un difetto, poi qualcosa può darsi possa arrivare, perché in campagna elettorale ci sta chi può finanziare qualche cosa, il resto ci penserò io, ma quello è l’ultimo dei miei problemi anche se so che è un problema. Io conto che al momento di andare alle elezioni di aver raggiunto singolarmente, attenti a quel che dico, tutti gli elettori di Senigallia. Elettori che se non vado errato sono 36 mila. Fino ad adesso ne ho raggiunto 8 mila. Uno per uno singolarmente, parlandoci. E’ un lavoro che non avete idea, un anno e mezzo che ci sto sopra, domani ne incontro tre, quindi dove non ce la faccio con i soldini dei partiti ho altri mezzi. Poi dici i soldi per il programma, immagino. Investimenti dei privati e tagli abissali nel Comune. Ma per abissali intendo, via tutti i contratti da manager. L’ho scritto quindi non mi vergogno, non mi verranno voti dalle Lobby e dalle caste, via i manager, via le consulenze, via tutti i contratti dei telefonini come dicevamo prima, via tutti gli sprechi immaginabili e sono già tanti soldi risparmiati. Investimenti di privati, finanza a progetto su tutto ciò che potrà essere utile per Senigallia con lo scopo di creare lavoro di dare sostanza a Senigallia non per arricchire lobby o caste. Posso fare un esempio ed essere cattivo? Ti offendi se lo faccio? L’ho criticata e l’ho scritto questi giorni: spacciare l’aumento di due piani degli alberghi per un rilancio del turismo penso che sia non una cosa abominevole, di più! una presa in giro per i Senigalliesi onesti e non. L’ho scritto anche l’altro giorno su un articolo che ha fatto Ceresoni. Non ci sto a queste cose. Il Bilancio del Turismo parte da tutta altra cosa, non per i due piani in più. E sapete come va a finire questa cosa, io ve la anticipo adesso, poi ne parliamo tra un po’ di anni. Questi due piani in più rimarranno vuoti perché gli albergatori si lamentano adesso che hanno le stanze vuote. Allora fatemi capire o hanno detto una bugia o è la verità. Se è la verità le stanze rimarranno vuote con due piani in più e fra due anni che richiesta arriverà? L’ennesima di cambiare, di fare un’altra variante per magari destinarli ad appartamenti privati per recuperare i soldi e le spese dell’investimento fatto. Ne parliamo tra qualche anno! Non siamo stupidi o perlomeno io non lo sono. So come si muovono le cose. Non mi venite a menare il can per l’aia.

G - Vogliamo parlare di Servizi sociali, privatizzazioni delle Farmacie, dei cimiteri?
L – Se lo vuoi sapere sono contrario alle privatizzazioni, io. Per lo meno quelle del cimitero se non gestite sempre con un contratto particolare. Lì posso capirla perché i cimiteri si costruiscono con la finanza a progetto. Chiaramente il privato che non ti chiede una lira, in cambio ti chiede qualche cosa. Però quel qualcosa lo stabilisci con me. Non mi puoi fare prezzi particolari, così come la gestione dei parcheggi. Attenzione è un bene come adesso la vendita dei negozi del Palazzo Gherardi, io sono contrarissimo. Quello è un mio bene che io devo trovare il modo di sfruttare. Perché dare una farmacia ai privati che ho delle entrate anche in positivo? fatemi capire! Che cosa mi viene da pensare, che c’è qualche cosa che dietro. Mi spiace!
G - Ma sui loculi, in caso di privatizzazione, poi ci sarebbe il carico dell’IVA che ora non c’è.
L – Apposta ti ho detto che basta mettersi al tavolino, io capisco il privato – io ci devo entrare e guadagnare – io capisco, hai ragione ed allora anzichè per 15 ti do la concessione per 25 anni, ma non mi puoi caricare il cittadino normale di un costo che con me non avrebbe. Prenditi 10 anni di più di concessione, non ho problema a dartelo. Ecco il buon senso nella politica dove sta.
G - Come pensi di gestirli? Nel senso che magari già sono stati fatti degli errori e immagina che non si possa tornare indietro.
L – Quello che troverò è difficile darti una risposta, proprio perché sono onesto, non sono opinioni e quindi non verrò a dirti una cavolata sulla risposta. Su quello che troverò cercheremo di mettere le mani dove possibile. Può darsi che su qualche cosa non possiamo mettere le mani. I contratti che troverò li dovrò tutti assolvere. Se poi non potrò fare una cosa istituiremo un canale tematico un po’ particolare, non il sitarello che ha adesso il Comune. Ogni giorno il Sindaco o chi per lui scriverà – c’è questo problema, abbiamo fatto questo, non siamo riusciti a fare quest’altro – avrò quindi una problematica di questo tipo e la dirò. Purtroppo qui non possiamo fare niente, è una situazione pregressa che troviamo, potremmo promettere la volta dopo di cambiarla, ma se non possiamo fare niente lo diremo tranquillamente, porteremo le prove con i documenti on-line, non abbiamo di questi problemi. La partecipazione di cui oggi tutti si riempiono la bocca, non è che è poca: da parte di questo Comune, onestamente non solo di Senigallia, è inesistente. Quelle quattro delibere stupide che sono messe on-line, non è la “partecipazione”. Noi per partecipazione intendiamo tutt’altra cosa. Noi faremo anche i referendum sulle varie decisioni sul territorio. Per avere una direttiva. Non saranno referendum chiaramente che mobiliteranno, però, sai, se mille persone mi dicono – Ohh, ma che sei matto a fa quella cosa – beh devo tenè conto che mille mi hanno detto così, è chiaro! E noi istituiremo anche questa piccola cosa.

G – Mi hai parlato proprio di partecipazione ed io me lo ero proprio segnato di farti questa domanda sul che cosa vuol dire per te essere un “Movimento Partecipativo”? Molti ne parlano poi all’atto pratico…
L – Io penso che l’aver messo, l’aver dato la possibilità ai cittadini di Senigallia di scrivere loro il Programma, che è la cosa che stava già avvenendo, questo te la dico, ti lancio questa cosa, stava già avvenendo.
G - beh una cosa normale, perché non fate questo, perché non fate quello…
L – Beh, oddio, proprio normale non è, perché noi abbiamo ricevuto tante, tantissime persone che avevano delle idee, ed hanno voluto parlare con noi. Ci siamo resi conto che questo Programma stava venendo fuori con la voglia dei cittadini e non ti dico che tutto quello che ci hanno detto ci sta, perché è chiaro qualcuno ci ha detto qualche cosa irrealizzabile o molto personale chiaramente, anche se in buona fede, niente in malafede. Ed allora abbiamo detto facciamolo, noi abbiamo delle linee guida nel nostro programma che abbiamo messo. Scrivetelo voi tutti quanti, più participativo di questo?
G - Io te l’ho chiesto perché io sono rimasto a quel famoso Bilancio Partecipativo che è rimasto…
L – Non l’ha fatto nessuno, non esiste, il Bilancio Partecipativo non c’è. Se tu vai in Comune, loro hanno un librone di questa portata. Lo sai quanto ti ci vuole per leggerlo tutto? Quello a Monte Citorio era alto così, provate a leggerlo se ne siete capaci. Partecipativo significa mettere tutte le pagine on-line avanti e dietro, è anche Un lavoro duro da fare però ci sono anche altri sistemi.

G – Ti accennavo prima al problema Cultura. Quali sono i vostri progetti, programmi per la sua incentivazione, che poi, almeno io, la ritengo molto legata al fattore Turismo?
L – Si, rientra anche quello in un programma di turismo a livello di mostre e tutto quello che viene inteso per valorizzazione del territorio.
G – Mostre si, ma come le vorreste attuare, perché anche oggi le mostre si fanno…ma le mostre sono un po’ sempre quelle e con i soliti personaggi…
L – E’ un problema che sta curando una certa persona. Ti rispondo per quello che so. Ci sarà un qualcuno che curerà questa cosa con un’Agenzia di Eventi che porterà tutto ciò che è Cultura. Ma non è solo una mostra per Cultura, è Musica, può essere un cantante famoso, può essere una mostra che si va a vedere collegata con il nostro territorio. Può essere un cambiamento di lezione nelle scuole. E qui sono un pochino più preciso, perché è una cosa che ho fatto proprio io. Io mi ricordo di aver studiato Educazione Civica appena appena quando andavo a scuola. Io, 55 anni, pensa quanto tempo. Non posso rimettere Educazione Civica, perché chiaramente non sono il Provveditorato, però posso fare determinate cose. Le scuole all’Estero iniziano dalle elementari avendo un pezzetto di territorio a fare i corsi di scuola guida, un pò per gioco, con i bambini, non so se lo avete mai visto? Già il bambino inizia per gioco con le viuzze, il cartello, lì mi devo fermare, devo far passare il pedone, ed anche questo a casa mia si chiama “Cultura”. Idem per l’Educazione Civica è possibile insegnare un senso civico fin da piccoli. Non buttare la cartaccia. Capisco che può essere da qualcuno ritenuta una stupidaggine, ma credo che non lo sia.
G - Quindi se ho capito bene, ti affideresti ad una Agenzia?
L – E’ un’Agenzia di eventi che ti porta tutto, sia la Cultura che l’Evento di grido, la cosa bella, lo spettacolo.

G - E per il turismo che cosa vedi nella sfera di cristallo del futuro di Senigallia?
L – Intanto noi il Turismo lo vediamo in un periodo temporale di 12 mesi. Un piano che prevede una serie di eventi in tutti i 12 mesi. Si tratta di programmare degli eventi particolari e belli da portare a Senigallia. Ci sono tante persone, anche famose, che sono delle eccellenze, prendi Guenci, prendi Costantini, solo per dirne due, e non siamo stati capaci a mettere su degli eventi. Abbiamo Mauro Guenci con una pista bella, tra parentesi, giusto qualche ritocchino, i Campionati del Mondo li hanno fatti a San Benedetto mi pare, o Ascoli?
G – Non ci sono ancora, mi sembra, spogliatoi, docce, sala stampa, cose che per certi campionati sono assolutamente indispensabili.
L – Si infatti sono tutte da fare. Sono le incompiute della nostra politica. Ma io un Mauro Guenci lo devo “sfruttare”. Guenci è una persona che ha delle idee belle, non trova risposta nel Comune. Ma come lui ce ne sono tanti altri. Ci sono personaggi grossi che fanno spettacoli che vorrebbero venire a Senigallia. Persone che vengono a costo zero ma non ti danno neanche la possibilità di svilupparle a costo zero perché nella politica non c’è il loro guadagno, ritorno, e quindi non si fa. Mauro c’ha degli oggetti che non avete idea, è incavolato nero: dice c’ho gli sponsor, c’ho tutto, perché non mi date una mano a mettere in piedi questa roba? Vedi i cittadini quante idee hanno? Ripeto, la Politica non li ascolta solamente perché non trova il suo interesse. Vengono ascoltati solo quando c’è il suo interesse. No, non è questo il modo di andare avanti. Noi lo vogliamo cambiare. Ritornando al discorso iniziale, abbiamo in progetto di realizzare due tensostrutture da utilizzare tutto l’anno. Diciamo che le zone sono state quasi identificate. Perché anche lì tocca sedersi e vedere le problematiche ed eventualmente risolverle. Quindi le idee ci stanno! D’estate, a chi viene a fare una vacanza al mare e prende l’albergo verrà abbonata la spesa del parcheggio. Una piccola cosa che però invoglia il turista.

G - Legato al problema Turismo, va di traino quello dei Trasporti. Che cosa mi racconti?
L – Siamo stati chiamati da qualcuno che gestisce i trasporti e ci hanno fatto vedere come funzionano i trasporti a Senigallia. Dire che sono pietosi è poco. E’ vero che ci sono dei tagli che sta a fare la Regione e più di tanto non si può spendere, ma diciamo di stare dentro quel preventivo, hai mai fatto le corse giornaliere con i vari pullman? Avanti e dietro, bus vuoti che si riempiono ad un solo orario al giorno. Allora è un problema di organizzazione, ragazzi! Queste corse allora vanno ridistribuite in maniera diversa.
G - E mettere dei bus per sole corse bagnanti dall’entroterra esempio Jesi-Fabriano, come li vedresti?
L – Quello che hai suggerito tu di andare a prendere i bagnanti giornalieri a Jesi o Fabriano è un’idea. Basta dire che sappiamo che viene questa invasione? allora ci mettiamo 3 pullman, 54 persone ognuno, o ne mettiamo due per quanti costoro sono, vediamo, si tratta di organizzarsi. Ma se queste cose non le facciamo. Poi avresti meno traffico, avresti più parcheggi disponibili! Ma tu Franco vedi, hai usato il buon senso, ma, del resto, non sei un politico!

G – Ci sarebbe da parlare del Piano Cervellati, piste ciclabili, ecc, ma tu mi hai detto che rientra nel dettaglio di altre voci di cui abbiamo già parlato…
L – Vai, vai, vai. il Piano Cervellati lo rifacciamo completamente o meglio lo andremo a rimodulare. Abbiamo tante lamentele, non concepiamo noi che lo abbia fatto uno che non è di Senigallia. Anche qui di architetti, ingegneri Senigallia ne ha una tombola e “pre pa ra tis si mi”. Gente che è nata e che ha vissuto a Senigallia. Quindi lo devono fare qui a Senigallia. Non deve venire il nome di grido da fuori. Cervellati è sicuramente un genio, tanto di cappello, ma la realtà di Senigallia penso che la conosca meglio qualcuno di Senigallia. Quindi lo rifaremo. Ti dico subito una cosa che è piaciuta ai commercianti, chiaramente. Noi siamo per gli arredi urbani, cosa che questa Amministrazione ha levato, a cominciare dalle pedane dei vari bar. A noi non piacciono le pedane dei bar, a noi piacciono gli arredi urbani che permettono di lavorare, che sono un pochino diversi. Noi, io ho girato il mondo, ho girato l’Europa, dovunque vai ci sono delle cosette carine tutte chiuse che gli arredi urbani in linea ed in stile con il posto, la piazza dove sta che danno la possibilità di lavorare ai bar. Ti faccio io una domanda molto semplice, ma quello schifo di quei due ombrelloni in mezzo a Piazza Roma, che fanno parte di un bar è una cosa bella? Non sarebbe più carino una strutturina in sintonia con la piazza fatta dagli architetti con le regole che diamo noi Comune, chiaramente? Non è più carina, che anche con la pioggia permetterebbe l’ingresso delle persone e quindi permette di lavorare? perché non farlo? perché questi continui divieti di Senigallia? Noi siamo un po’ più aperti, ma con le regole, attenzione. Io vengo da destra le regole quindi io ce l’ho per natura, però sono più liberi, più possibilità di creare lavoro, di dare lavoro. Cervellati ti dice anche che viti devi usare, è assurdo!! Idem per il piano degli arenili. Lo sdraiamo e lo rifacciamo. Ma lo rifacciamo con i bagnini, con i quali stiamo già parlando e ci hanno fatto le loro richieste e ci hanno detto secondo loro che cosa vogliono e dico onestamente che non tutto ci è piaciuto, perché è normale, no, ma un buon 70% è attuabilissimo. Un 30% ci sono sembrate richieste un po’ strane. Non faremo costruire, qualcuno pensa chissà a che cosa, no, non faremo costruire. Gli daremo modo di lavorare in maniera più tranquilla. Apriremo le spiagge, questo lo puoi dire, 12 mesi l’anno. Sarà problema del bagnino aprirla e chiuderla quando lo vuole lui, ma se c’è una bella giornata come c’è stata la domenica scorsa e vuoi far giocare qualcuno sul campo di pallavolo lo potrai fare perché non ti faremo levare i pali.

G – E che mi dici sulle barriere architettoniche?
L – E’ un punto del nostro programma. Non c’è proprio a Senigallia. Zero, zero. Attenzione, non so se la sai, te la dico. Per quanto riguarda il Centro, roba di pochi giorni fa, un commerciante è andato in Comune. Ha detto, metto la pedanina, sono obbligato a mettercela da una legge, e si è sentito rispondere, si ma se la metti mi devi pagare l’occupazione del suolo pubblico. Ecco la differenze tra me Marcello Liverani e la Politica. Lo devi fare per un problema collaterale e devi dare un servizio a chi non riesce a superare le barriere, quindi non ti posso chiedere soldi per mezzo metro quadrato di pedana. No, non te li posso chiedere. Cambio il regolamento, ecco come stanno le cose.

G – E sulle piste ciclabili, quali panorami mi apri?
L – Quelle che abbiamo a Senigallia non sono piste ciclabili. Il Sindaco le chiama così solo perché hanno una riga ed una copertura di vernice e molte di quelle fatte sono da cancellare o da rimodulare. Comunque abbiamo il progetto di una sola pista ciclabile di 25 km continuativi per tutta Senigallia con un solo dislivello: un ponticello simpatico sopra il Misa in legno. Una cosina carina. Una pista ciclabile fatta bene, non sui tombini, e su un fondo buono, separato dall’intrusione delle macchine. perché la pista ciclabile del lungomare è di una pericolosità unica. Un bambino che può andare in mezzo alla strada o una macchina che può andare sulla pista ciclabile. Ma tu lo sai il perché, basta pitturarla e l’Europa, tot a km, ti dà il soldino. Ecco come hanno fatto le piste ciclabili. Anche qui mi fa specie che abbiamo avuto diversi personaggi nei verdi, tra i quali l’Ass. Ceresoni, avesse mai detto niente qualcuno di questa cosa.

Allegati

Guarda l'intervista VIDEO a Marcello Liverani con un semplice click su :
http://youtu.be/qsXRzV7CGqg


Franco Giannini
Già pubblicato Lunedì 10 marzo, 2014 su SenigalliaNotizie.it 
Questi i commenti dei lettori di SenigalliaNotizie.it :
Mirella
2014-03-10 14:37:30
Finalmente qualcuno che parla e dice le cose senza girarci intorno. Complimenti Liverani.
Fermino Roccia
2014-03-10 16:15:46
La sua semlicita' di linguaggio, nello spiegare cosa vuole fare e come, ci porta indietro di anni, quando chi voleva far "politica" parlava da "uomo di strada" a "gente di strada", senza paroloni o concetti complicati che erano, il piu' delle volte "privi di contenuti" e, cosa ancor piu' grave, impossibili da realizzare. La Sig. Mirella, con il messaggio che precede il mio, sintetizza con il suo commento il mio essere cosi' "prolisso". Spero che vi siano in futuro dibattiti "uno contro uno" quando saremo a pochi mesi dalle votazioni, perche' voglio proprio vedere come riusciranno a mettere all'angolo questo Sig. Liverani, che non solo ha grandi idee, ma le espone in maniera chiara e sintetica, con risposte chiare e semplici, alla faccia del "politichese" a cui i "signori della politica" ci hanno abituato, tanto da farci andare via ogni desiderio di ascoltare. Questa intervista e un'altro passo importante per far capire la grande differenza che c'e' tra un "Politico" ed un normale "Cittadino" e che cambiare si puo' e si deve. Spero abbia una versione video di questa intervista nella sua interezza e che venga resa pubblica, amplierebbe il grado di conoscenza nei suoi confronti e renderebbe ancor piu' "chiari" tutti i suoi punti programmatici. Siamo in tanti a "tifare" per Lei e questa volta "La corazzata Potëmkin", quando la incontrera' in mare aperto, affondera' miserabilmente. Al Sig. Franco Giannini faccio i miei complimenti, perche' le domande poste erano precise ed hanno dato modo al Sig. Liverani di far commprendere a tutti cosa propone e come intende metterlo in pratica. Ormai abbiamo capito tutti che il Sig. Liverani non dice proprio tutto quello che ha intenzione di fare ed io lo capisco, c'e' troppa gente in giro brava a fare "copia ed incolla" delle idee altrui.
Stereo
2014-03-10 19:01:21
Un programma ben articolato, di sicuro a Liverani non mancheranno gli argomenti per cercare di sconfiggere la sinistra che ha relegato Senigallia ad uso e consumo di pochi. Potrebbe finalmente essere la volta buona per mandare a casa tutto il vecchio e farci respirare qualche cosa di nuovo. Speriamo che il senigalliese esca dal suo guscio e capisca che se non cambiamo rotta facciamo la fine del Titanic...e non ci manca molto.
Aurelio
2014-03-11 00:36:11
bravo marcello. avanti così.