lunedì 28 gennaio 2019

"AIUTIAMOLI A CASA LORO...", dice qualcuno, ma arriviamo ultimi...

... perché a rubarci l'idea, aiutati dal cuore peloso di chi sa nutrirsi di egoismo, sono, ora, i Cinesi..., che si trovano, bisogna però dirlo, in ottima compagnia.

Si è sempre pensato che un muretto, una mura o una muraglia, la Grande Muraglia come quella edificata dai cinesi, avrebbero contenuto orde di popoli in fuga da calamità, vessazioni economiche e politiche, guerre, carestie o quant'altro. Poi ci si è accorti che come dice il proverbio "Quando un popolo si desta, Dio si mette alla sua testa" e che quindi i muri servono al più per rallentare delle invasioni e che di conseguenza prima o poi essi sono destinati ad essere abbattuti. La Pira nel 1970 scriveva, tra l'altro, a Paolo IV :"Unificare il mondo: ecco il problema -unico- di oggi: unificarlo facendo ovunque ponti ed abbattendo ovunque muri..." Sono trascorsi 50 anni da allora, qualche muro è crollato più per vetustà che per credenza, più rari quelli abbattuti per convinzione. Anche di ponti ne sono stati edificati e guarda caso il ponte più lungo appartiene, come pure la Muraglia, proprio alla Cina. Ma il pensiero di La Pira, volutamente, non è stato compreso: il suo avrebbe dovuto essere costruito con i mattoni della morale cristiana di aiutare il tuo prossimo, ma l'egoismo dei vari Paesi "benestanti" hanno preferito far finta di non aver compreso e i loro ponti li hanno edificati con i peggiori materiali: quelli prodotti dall'egoismo. C'è poi chi ha continuato a primeggiare con i record di lunghezza di questi ponti è di nuovo ritroviamo lei, la Cina, che non paga di aver unito la città di  Macao con quella di Hong Kong, sembra stia riuscendo a collegare le rive di Pechino con gli innumerevoli Stati del Continente Africano.

Ottima compagnia dicevo nel sottotitolo, perché, solo per fare un piccolo esempio, un Paese, GIBUTI, di appena 23 mila Kmq, una popolazione di 900 mila abitanti, 1523 $ di PIL ( La nostra Italia con le pezze al culo ne ha circa 30.000 $) in cui nel 1977 la Francia gli ha "concesso" l'Indipendenza (grazie al buon cuore!!) da ex colonizzatrice, povera era e povera è rimasta seppur avendo la sfiga di sorgere sulla punta del Corno d'Africa, simil a foruncolo purulento, ma di grande importanza strategica, è stato "legalmente" rioccupato da basi militari Cinesi, Giapponesi, USA, Francesi, Turche, Tedesche e non poteva mancare neppure quella Italiana. La scusante di tutti costoro è quella di lottare contro la pirateria ed oggi anche contro la Jihad. In effetti però, tutti hanno voluto spostare la chiave d' ingresso nella casa dell'oro nero, dal canale di Suez, in mano agli egiziani, un po' più giù ed a costo zero per le popolazioni indigene del posto. Infatti GIBUTI continua a rimanere un paese povero, con un 50% di disoccupazione e con la pastorizia come prima risorsa economica del Paese. Ed i sei o sette paesi tra i più economicamente importanti del mondo, non sono riusciti, non riescono (o non vogliono) risolvere il problema di appena 800 mila persone che dovrebbero vivere di rendita solo con i canoni di affitto per offrire asilo alle basi militari. Viste queste premesse con una piccola "comunità" quanto quella su accennata, si pensi a quanto e quanti sono e saranno i Paesi interessati a farlo con tutte le altre nazioni, molto più popolose, che compongono questo ricco ma sottomesso da sempre, checché se ne dica, Continente Africano.
Ma, nonostante l'evidenza, c'è chi vuole dar da bere al mondo intero, che aiutare questi popoli a casa loro, seppur, ben s'intende, seguendo disegni ben precisi, non si tratta di una nuova forma di colonialismo, ma una forma di mecenatismo che nel tempo darà i suoi frutti, a chi non è specificato, ma è intuibile. Intanto il primo "Mecenate" del Continente nero è la nazione dei Mandarini : la Cina, con un impegno, si parla, di 60 MILIARDI di $ . E dal momento che per niente non fa niente nessuno, ecco che a GIBUTI hanno piazzato una base militare, in KENIA nel 2021 nelle scuole si comincerà a studiare il Mandarino, ma non come si studia l'Inglese o il francese nelle nostre, ma con l'invio in loco di docenti cinesi.
In NIGERIA, lo yuan la moneta cinese, dal maggio del 2017, è la seconda dopo il $ e la Sterlina. Ma non si tratta di un caso isolato, perché già ad usarla sono anche Paesi come l' Angola (dal 2015), il Sudafrica, lo Zimbabwe ed altri tra cui lo Zambia, il Rwanda, Namibia ecc, stanno studiando le modalità per adottare tale moneta. Ma il cordone ombelicale che unisce strettamente la Nigeria alla Cina è l'affiancamento militare per combattere Boko Haram, ma più concretamente con il commercio d'armi e tutto quello che essa comporta.
Il CONGO, in qualità di maggior produttore di mondiale di COBALTO (60%), materiale per la costruzione delle batterie al Litio e quindi anche per auto. telefonini, PC, Tablet, è il primo partner del goloso Dragone, che ne assorbe quasi il 90% della produzione.Unico paese che qualche beneficio lo ha ricevuto... ma si veda anche il perché!! Impiegandosi anche manodopera minorile, nell'estrazione mineraria di questo materiale e vedute le condizioni di escavo che definirle disumane è solo un eufemismo, la supervisione delle miniere è affidata a chi di diritti umani negati ne è valido artefice. Ma anche qui bisogna precisare che ci vuole sempre quello disposto a fare il lavoro sporco, ma poi ci sono quelli più vigliacchi che il lavoro lo fanno fare e loro si nascondono dietro un dito facendo gli gnorri. Apple, Vodafon e Samsung, giusto per dare a Cesare quello che è di Cesare si sono tirate fuori criticando e condannando questa forma di lavoro fatta senza sicurezza e l'utilizzazioni di minori. Poi c'è uno sparuto gruppo di quelli che non hanno fatto molto, ma qualche cosa hanno fatto: BMW, Tesla, HP, LG, ecc, seguiti da chi ha fatto poco, molto poco, per non dire nulla, come : Sony, FCA (si... proprio lei!!!), GM, VW, ecc. Lenovo (colpevole anche io che non sapevo nulla di tutto ciò al momento dell'acquisto), Renault, Microsoft e guarda guarda Huawei (quella che in poco è divenuta un colosso!! ed anche in questo caso colpevole di usare un suo prodotto).
XI Jinping (pres. Cina)
Proseguendo, il Dragone, fin dal 1996 ha il monopolio del Petrolio estratto e raffinato in SUDAN .
Ma si sa bene che per importare ed esportare servono delle specifiche logistiche, come lo sono i porti. Ecco che allora, che la Cina ha aperto i cordoni della borsa (solo 11 Mld di $) e con l'occhio lungo ha cominciato a costruire in TANZANIA un porto (Bagamoyo) che quando sarà terminato nel 2025, sarà in grado di movimentare annualmente ben 20 mln di container.
In e con l' EGITTO la Repubblica Popolare sta studiando il modo di ampliare notevolmente la fornitura elettrica, che con la costruzione in SUDAFRICA, di una città da 8 MlD di $ per dar spazio ad un quartier generale di tutte le industrie che andranno ad investire ( leggi occupare) chiuderà il cerchio della New-Colonizzazione del Continente Nero.
Altre nazioni africane sono sotto l'occhio itterico dei nuovi colonizzatori a fin di ben, basta cercare sulle pagine di internet, magari cliccando semplicemente il nome del Paese Africano seguito da Cina. Indubbiamente è un Paese che guarda non solo all'oggi, ma al domani del suo popolo, seppur fregandosene non poco di fare la figura (siamo del resto in Africa) di un elefante in un negozio di cristalli. Aiutarli a casa loro, è infatti tutt'altra cosa.
Per chi ne volesse sapere di più e dove io ho reperito le notizie :

https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/05/11/la-cina-per-battere-la-fame-compra.html
https://www.africa-express.info/2019/01/14/a-partire-dal-2020-il-mandarino-diventa-materia-curricolare-nelle-scuole-del-kenya/
https://www.linkiesta.it/it/article/2017/05/30/perche-in-cina-hanno-cominciato-a-studiare-le-lingue-dellafrica/34383/
https://www.agi.it/blog-italia/africa/lafrica_gi_una_colonia_cinese-1643289/news/2017-04-02/
https://ilbolive.unipd.it/it/news/cina-approda-africa
https://www.ilsalto.net/lafrica-la-cina-e-il-colonialismo-sostenibile-di-pechino/
https://www.africa-express.info/2018/02/21/la-cina-sale-al-primo-posto-tra-gli-sponsor-finanziari-del-kenya-e-pura-filantropia/
http://www.asianews.it/notizie-it/La-Nigeria-abbandona-il-dollaro:-%C3%A8-lo-yuan-la-nuova-%E2%80%98moneta-africana%E2%80%99-44174.html
https://ilprogressonline.it/2018/02/cina-africa-neocolonialismo/
https://en.wikipedia.org/wiki/Zhejiang_Huayou_Cobalt  (COBALTO)
https://www.wired.it/economia/business/2018/03/24/africa-cobalto-litio-metalli/








di Franco Giannini

mercoledì 23 gennaio 2019

Un' ITALIA fatta di tanti "qui lo dico, ma subito lo nego"...

... "la colpa di tutti 'sti casini è della Brexit e dell'Italia"... e se l'ha sentenziato il Dr. che sei morto, taci e stai fermo al tuo posto.

Or dunque l' Italia che fino a ieri non se la cag.. calcolava nessuno, improvvisamente e di colpo a Davos, ha preso quota in ambito internazionale meritandosi del "nobile" appellativo di "zavorra", o meglio ancora, quella di "Arma Vulnerabile dell' Economia Mondiale".
Ed i nostri rappresentanti come se la sono presa? ci si chiederà. Più che come è dove se la sono presa o meglio ancora dove ce la siamo presa noi italiani. Semplicemente Lì ... Come al solito. Del resto con un Tria che ride sempre, perché comincio a pensare che altro non sappia fare (poi figuriamoci contro un' acidula Lagarde !), un povero Moavero spaesato quasi catapultato là per caso e con un Conte in divisa da Vigile del Fuoco imprestatagli dal suo vice Salvini, pronto a spegnere ogni principio d'incendio, che cosa pensavate potessero obiettare. Anche perché tutte le accuse, forse, non è che siano poi tutte infondate, seppur ci abbiano voluto assegnare meriti, al di sopra delle nostre reali potenzialità e che sicuramente non ci spettano: ma voi davvero vedete l' Italia, simil zattera acquistata da scafisti mori come usato garantito,  in grado di affondare la portaerei mondiale dell'Economia globale. Noi, va bene saremo anche ridicoli, ma pure la Lagarde e tutto il suo entourage con certe affermazioni non è che lo siano di meno. Si sarà mai chiesta, invece, se  il male potrebbe essere dovuto alla sperequazione segnalata dai dati della Oxfam in cui si evince che sul nostro pianeta esistono 26 miliardari il cui reddito si dice ammonti a quello di ben 3 miliardi ed 800 milioni di persone. Un altro dato ? Lo fornisce la Forbes con il suo dire che la ricchezza di 1900 miliardari è aumentata in un anno di soli (si fa per dire!) 900 miliardi di dollari pari ad un misero + 1,2%, mentre la povertà globale, gli sfigati son sfigati ma caparbi nel voler primeggiare, è cresciuta di un bel + 11%. Ma per la sora Lagarde la colpa è dell'Italia: C'è qualcuno che si unisce al mio segreto augurio?

 In casa CGIL si è deciso di dare una "rinfrescata alle mura" della "sala" buona, voglio sperare che  non sia da "pranzo".

A contendersi il posto di unici padroni di casa, Landini contro Colla. Fino a ieri non si sapeva chi avrebbe vinto, si poteva forse immaginare, seppur un dato certo e positivo al momento era che Susanna Camusso si toglieva di mezzo e che di certo non se ne sentirà la mancanza. Cifre alla mano, segnate solo sulla carta, Colla con i suoi pensionati, avrebbe avuto un bacino di 2.250.000 voti, contro 1.950.000 di Maurizio. Ma il voto (doveva essere) segreto, avrebbe potuto far ribaltare l'esito che sulla carta sembrava scontato.
Poi a quel che si dice, onde evitare una spaccatura del Sindacato che se non c'è stata si ripresenterà (immagino) al primo problema che sorgerà, si è giunti al compromesso di creare due o forse tre poltrone, con Landini nel ruolo di Segretario, Colla suo vice e forse un altro ma con il volto di donna. Bene che si sia evitata una morte attraverso un taglio cesareo, ma è nato un nuovo mostriciattolo. E così facendo credo che non si vada da nessuna parte. Salvo che tutto ciò non lo si sia fatto per mantenere e dare a tutti i candidati una poltrona che sarà logicamente in materiale aureo anche quando servirà a far riposare le vecchie membra andate in quiescenza. Ed intanto i lavoratori continueranno ad essere cornuti e mazziati ? Landini dimmi di no, dimmi che sbaglio, ma dimostramelo pure !!
Calenda, manager regalato alla politica e divenutone in breve tempo intossicato, tanto da prendere prima la tessera del PD e visti i successivi spostamenti pur di restare aggrappato al salvagente Italia o a quello di Bruxelles, quindi uomo da prendere con le molle, in una intervista ha detto che qualora Landini dovesse occupare quella sedia (cosa quindi che farà!), il suo primo impegno dovrebbe essere quello di "guardare il lavoro" con l'occhio proiettato al futuro e non con quello di 40 anni fa. Sarà vera (non che l'abbia detta) questa affermazione ? Boohh !! Fatto sta che vien da chiedersi perché negli anni del suo onorato servizio non abbia messo in pratica quanto ora, che non ha più il timone in mano, gli bolle  in testa e da maestrino con la penna rossa l' intenda "divulgare" a chi già di "idee confuse" ne ha non poche. Oggi sono altri tempi, si dirà, le modalità per accedere al lavoro sono mutate. Sarà anche vero, ma perché le intellighenzie nostrane se ne accorgono sempre l'indomani, come quelle ragazze sprovvedute che ricorrono timorose alla pillola del giorno dopo, quando le stalle (e non solo) si sono spalancate e hanno perso il loro "Posto di lavoro" per cui erano pagati in quanto atti a risolvere problemi ogni giorno più incancreniti.
Se, poi Calenda invece, o i suoi simili, avesse voluto suggerire a chi prenderà il comando del primo Sindacato italiano, che la nuova tipologia del lavoro di domani dovrà basarsi sul tempo determinato, sul salario al ribasso, sulla minor sicurezza, sul maggior numero di ore da svolgere, su una riduzione dei servizi sociali, su di un taglio sulle spese sanitarie... behh, ritengo che a questo punto il nuovo inquilino del Sindacato piuttosto che rinfrescare le pareti, disdetti la casa ed inizi a preparare i pacchi per un trasloco in un non so quale paese o continente. Ma anche per Calenda o chi per lui, giunti a questo punto, sarà solo un mio stupido pensiero, credo, non dovrebbe aspirare allo scranno del Parlamento Europeo, perché come tutti noi europei meridionali, dovremmo cominciare a pensare a traghettare contromano, nel Mediterraneo, verso i porti africani.
Forse ci sarà un novello Salgari che descriverà gli arrembaggi delle nostre carrette contro quelle degli africani che non si contenderanno dobloni d'oro, ma posti di lavoro con trattamenti da schiavi con stipendi sempre più da fame e rinnovi aziendali (che parolona) contrattati al ribasso.

Tutte le Case Automobilistiche della terra, ci trapanano il cervello con la fuoriuscita di nuovi modelli, ecologici, veloci, belli, spaziosi ed accessoriati...

... A quel che sembra, meno una. Quale ? E chi poteva essere se non la nostra... nostra poi un cavolo... era nostra ! ma ora ha solo qualche stabilimento in Italia che marcia a tre cilindri. La direzione è negli USA, paga le tasse in Inghilterra e negli ultimi tempi, fino alla sua morte improvvisa, era gestita da un uomo (Sergio Marchionne) tutto pullover, ma senza patria (o meglio a livello di passaporti ne aveva due) ma tutto portafoglio, che poi ha comunque dimenticato nella fretta qui sulla terra al momento del trapasso: figlio di Italiani emigrati nato in Canadà, "domiciliato" in Usa, con passaporto anche svizzero, dove ufficialmente risiedeva. Definito un genio e dimenticato un'ora dopo morto (o quasi) dai suoi "datori di lavoro" (dimentichi della parola riconoscenza se non a parole), che visto come li/ci ha lasciati in braghe di tela, sono corsi ai ripari affidandosi (vista la capacità delle loro teste) nuovamente ad un altra "testa" straniera, quando ancora le spoglie erano calde e su questa terra. Evidentemente non conoscendo quanto i latini sottolineavano con il loro :"errare humanum est perseverare diabolicum".
Per me era e resterà comunque FIAT, l'altro acronimo ideato da Marchionne non lo voglio neppur scrivere, tanto sa di volgarità gratuita quasi creata apposta per sfregio nei confronti delle italiche menti che sapeva bigotte.
Non si dovrebbe parlare male di persone non presenti, figuriamoci poi dei morti. Fatto è però che oggi dobbiamo ringraziare la Sua buonanima, e credo che sia sotto gli occhi di tutti, che ogni casa (o quasi) automobilistica ha in listino modelli di auto ibridi, elettrici, benzina, gas, diesel e solo l'ex torinese ancora punta (mi si scusi il bisticcio di parole) sulla Punto, sulla Panda, sulla Tipo e sulla gamma delle 500. Aveva detto e scritto che non credeva sull'elettrico e quindi i suoi studi si sono fermati sul "piccolo", sul ripetitivo e superato nella modellistica. Aveva detto che la VW aveva fatto una cosa che noi non avremmo mai fatto e pensato di fare quando si era scoperto la pratica scorretta usata per alterare i dati sulle emissioni dei diesel. Oggi si scopre che invece dovremmo pagare anche noi (non la si fa fa sotto la neve che poi la si scopre) ben 650 milioni di dollari in Usa, che usciranno, guarda caso, da mancati investimenti, come annunciato dalla casa madre, seppur con la postilla di "se resta l'ecotassa", negli stabilimenti però italiani. Il domani, forse, potrebbe dare ragione a Sergio, ma intanto oggi, visto che i sindacati stanno scaldando i muscoli, immagino che la Casa ricomincerà a piangere gettando la colpa, ancora una volta, sul costo del lavoro, sulla minor produttività della nostra gente e mai sulla loro incapacità gestionale dell'intero settore. 








di Franco Giannini

mercoledì 2 gennaio 2019

Certo è più facile trovare chi raccoglie pomodori...

... che chi conduce un TIR, anche se si vorrebbe vendere all'opinione pubblica lucciole per lanterne...

Gli amici di facebook non hanno tempo per leggere l'articolo, al massimo un click su "Mi piace", figuriamoci quindi se vanno a leggersi i commenti, seppur vi troverebbero le giuste risposte !! 2000/2500 € posti in prima pagina con il solo scopo di farli risultare l'Eldorado ignorato e disprezzato da un branco di gentaglia avvinazzata, drogata, nullafacente e vagabonda. Solitamente però le verità stanno nel mezzo e vanno ricercate con pazienza se si ha interesse per ragionare con il proprio cervello e non lasciarsi infinocchiare da chi ha interesse che le notizie siano acquisite così come lette. Leggendo così su due piedi, io la definirei una fottuta lotta tra poveri a vantaggio di spudorati individui che poveri non sono. Il più delle volte solo piccoli pidocchi rifatti che si sono ripuliti economicamente e sporcati l'anima (sempre che ne possedessero una) sfruttando quei poveri gatti ciechi i cui gattini aprendo gli occhi, però, non sono più disponibili a fare la stessa carriera dei genitori, mal adattandosi a vivere il ruolo di schiavi. Il lavoro indiscutibilmente nobilita l'uomo, ma assolutamente non lo deve rendere schiavo, come qualche buon figlio di p..ia donna pretenderebbe e vorrebbe che fosse!! Non vengono specificate tante clausole ed il che già mi puzza. Otto ore al giorno? Festività pagate con che percentuali? Quanti sono in possesso di Patenti per TIR disoccupati e quanto costa prenderne una? Le spese per i pasti a quanto ammontano e se sono considerate ? Ohh Si parla di autisti, ma si potrebbe parlare di fornai, di operai edili, se ci fossero le miniere, di minatori, di raccoglitori di pomodori... no quelli ci sono ed immagino anche il perché. Del resto non è solo il male di una sola branca di lavoro, ma dell'intera società di oggi. Potrei prendere in esame (conoscendo il settore) e partire per un interminabile viaggio dei lavori che nessuno vogliono fare, proprio da quella che vende certe notizie. E qui la manod'opera la trovi perchè stai seduto davanti al PC e quantomeno non rischi la vita. Una branca destinata e costretta a pubblicare senza indagare chi sono e perché certa filibusteria mette in circolazione certe notizie. Il giornalismo precario, non può, come sarebbe giusto ed auspicabile che facesse costruirci su un'inchiesta riuscendo magari a farsi assumere in questi lavori che nessuno "vuole" fare, analizzando de visu se il gioco vale la candela, se le regole vengono seguite, se ci sono i controllori affinché queste siano attuate. Invece basta il copia incolla di una lettera, qualche aggettivo, cambiato in modo di farci due o tre "articoletti", una serie di persone che leggono solo il titolo sui vari social e mettano l'avallo con il loro "Like" ed il gioco è fatto. Si, l'obiettivo è quello solo ed anche oramai sputtanato: abbassare i costi scannandoci magari tra noi (in senso generale) morti di fame. E non prendiamocela di certo con chi ci riporta o pubblica queste notizie, perché anch'essi fanno parte dei lavoratori con la puzza sotto il naso e che sono retribuiti (ma che dico retribuiti... elemosinati ), ma prima aggiungo lo scudo del "non lo fan tutti" e del "non facciamo di tutta l'erba un fascio", con 2/3/4 € a pezzo ed in nero !! L'unica speranza che resta è quella che prima o poi, come dimostrato nei corsi e purtroppo ricorsi della storia, tutti i nodi vengano al pettine e che chi deve pagare paghi (in tutti i sensi). Disgraziatamente l'uomo ha la mente labile... e terminata una rivoluzione (di qualunque tipo sia) cadute le teste (in senso fisico che morale), terminata l'euforia della festa, già si dovrebbe riprogettare quella nuova...









di Franco Giannini