sabato 31 dicembre 2011

BUON ANNO 2012

...E guarda che cosa arrivo a dire ......


A U G U R I al G O V E R N O M O N T I


Ma non sono disinteressati, perché vorrebbe dire augurarci un miglior 2012 per tutti noi, per i nostri GIOVANI, per i PRECARI, per i DISOCCUPATI, per i CASSA INTEGRATI, per le DONNE, per i PENSIONATI, per gli ARTIGIANI, per i COMMERCIANTI e si, anche per quegli INDUSTRIALI ancora puliti (e ne esistono !!) che lavorano oltre che con la testa anche con le mani (non parlo certamente dei Manager...).
Ma sarebbe anche la speranza e l' augurio di veder schiattare (ma credo che resterà una pia illusione) gli EVASORI e gli ESPORTATORI di VALUTA, di veder andare i POLITICI a Monte Citorio a piedi o con la Bici-Blu, veder ridurre i loro PRIVILEGI, veder scendere in piazza quel 10% che possiede il 50% della ricchezza Nazionale, perché non ce la fanno più a soddisfare le "loro esigenze". Allora si che potrei anche chiudere gli occhi tranquillamente ... Significherebbe che il professorino Mariolino ha scoperto il significato della parola EQUITÀ .
Auguri di un felice 2012 a tutti,... intanto credo che un anno migliore del 2011, lo si possa facilmente rinvenire anche se costretti a rovistare dentro i cassonetti dell'immondizia !!

venerdì 30 dicembre 2011

I "Musaico" in concerto per Christian Cialona al Teatro Comunale di Chiaravalle


di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

...ovvero la musica strumento di terapia multifunzioni!!


GIOVEDI’ 29 DICEMBRE ore 21,30 Teatro Comunale di Chiaravalle, ancora una volta i "Musaico" in concerto. Questo il menù che solitamente offrono i nostri amici componenti il trio, vale a dire Marco Petrucci, Renzo Ripesi e Claudio Marchetti : le più belle canzoni della musica d’autore italiana, da De Gregori a Fossati, da Tenco a Ciampi, da Battisti a De Andrè, da Bertoli a Battiato, da Baustelle a Negramaro, passando per le tappe più significative dell’esperienza artistica di Petrucci, attraverso l’esecuzione di tutti i brani da lui scritti per i Nomadi.

Qui, nel sito di myspace si possono trovare dei loro assaggini musicali e tante belle notizie circa le loro biografie. Quello che non troverete, è che i proventi di alcuni dei loro spettacoli, sono totalmente devoluti in beneficienza.

Locandina concertoEd anche questo della serata su annunciata, sarà totalmente devoluto, per donare per quanto possibile, il loro, oramai, adottato "nipotino" Christian Cialona, un altro dei viaggi della speranza che il nostro piccolo eroe, deve intraprendere quelle terapie di cui necessita e che da noi, la nostra Sanità, anche per burocrazia, tende volutamente a conoscere poco e male.

La musica serve a tranquillizzare l’anima e questa volta ed ancora una volta, in un simile caso, a tacitare anche le coscenze. Ho assistito al concerto questa estate a Senigallia in Piazza roma e posso quindi garantire, che i tre ragazzi Marco, Renzo e Claudio, non sono soliti fare uno spettacolino giusto per, ma ci mettono forse ancor più l’anima e troverete in Petrucci, non solo la voce o l’autore dei Nomadi, ma un valente intrattenitore, uno spiritoso presentatore, uno di noi sul palco a raccontarsi e narrare, tra una canzona ed un’altra, supportato dalla chitarra parlante di Ripesi e dalla tastiera e voce del giovane Marchetti.

martedì 27 dicembre 2011

La seconda parte del Consiglio Comunale di Senigallia sul Bilancio: il 20 Dicembre


di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

Solita monotonia generata dal un ripetere che sfocerà poi, nel silenzio "terminale"

Si riparte da dove si era lasciato, alle ore 16,40 con la solita pratica dell’appello, proseguendo nei lavori lasciati in sospeso la sera precedente. La parola viene concessa a SARDELLA che ci tiene a far osservare come una giunta di Centro Sinistra era obbligata, visti i tempi, ad aumentare il Fondo di Solidarietà ed i Servizi alla Persona.

Fa pensare la spesa per gli investimenti che nel prossimo anno sarà praticamente a zero, cosa che fornisce qualche preoccupazione. Perplessità sul fronte delle entrate, che già alto, continuerà ad aumentare, anche se ciò è inevitabile per i motivi che tutti sanno.

La BUCARI esterna il suo apprezzamento e condivisione nel lavoro fatto dalla Giunta. Vede delle accuse esagerate da parte dell’opposizione, come se nessuno conoscesse il mondo in cui stiamo vivendo, che tanto le ricorda la storia del Piccolo Principe di Saint Exupery. L’Amministrazione comunale ha lasciati invariati i Servizi sul Sociale, cosa di cui si dice orgogliosa. Equità, crescita, sussidiarietà, razionalizzazione, ottimizzazione, sono i termini che la Paci ha sempre usato.

Si è parlato di Caritas, ma anche i nostri uffici si sono adoperati (e questo lo aggiungo io che non sono di certo un clericale: alla Caritas basta andare e ti offrono un piatto di minestra che mangi subito. Negli Uffici, invece, bisogna chiedere “la vera elemosina”, oberati come sono da quella burocrazia che ti offrono e che ti fanno mangiare per primo, che ti spoglia anche dell’ultima cosa che uno possiede: la Dignità … Giusto? Sbagliato? Non lo so, io non ho quelle certezze che appartengono ai Politici di razza, o che si ritengono tali, ma questa è la verità,... purtroppo!! Un po’ come le indagini che è costretta a subire una donna dopo uno stupro. Necessarie forse, ma sicuramente moralmente dolorose).

CAMERUCCIO ne fa invece una riflessione e valutazione Politica ed Amministrativa. Parla di un Bilancio che per forza di cose andrà ridimensionato. In quindici anni è la prima volta che sento il Sindaco parlare prima dell’Assessore. Quindi la sua è stata una presentazione politica. Quella della Bucari invece un atto di fede. E’ stato annunciato un Maxi emendamento da parte dell’Assessore, quindi ci sarà di già una modifica ad un bilancio ancora prima di votarlo. Quindi un Bilancio che andrà rifatto. Poi vediamo alcuni dati 380 mila € di fitti passivi, 250 mila di spese postali, eppoi le spese telefoniche, cifre esagerate che ricadono al 90% sulle spalle dei cittadini. Anche lo smaltimento dei rifiuti avrà un rincaro del 6%, mentre si era parlato di una riduzione. Non dimentichiamo anche il contenzioso di cui avevamo richiesto un quadro completo che non ci è stato mai reso. Si parla anche di alienazione di beni, ma già si sa che anche alcune aste sono andate vuote. Termina qui il suo intervento dopo un breve battibecco con il Presidente Monachesi, per lo sforamento dei tempi.

GIROLAMETTI fa giustamente notare come un tempo si era poveri se privi di lavoro, oggi lo si è anche se si lavora. C’è un 10% della popolazione, che non paga le tasse, elude, manda i soldi all’estero. Quindi il nostro male non è solo debito pubblico. Siamo tutti nelle mani di Monti, sperando che i sacrifici richiesti siano sufficienti per evitare il fallimento. Non potevamo evitare l’alienazione. Un’addizionale IRPEF che ha tenuto conto dei redditi minimi ed è stato calcolato in più per quelli maggiori, che meglio forse non era possibile. Si dice poco equa la tassa di Soggiorno (infatti la dovrebbero pagare anche ristoranti e bar). Questo bilancio non ci rende felici, ma è un bilancio che si può accettare. Nulla verrà tagliato per la spesa sociale e così dicendo ci si potrebbe fermare già qui.

Interviene anche la RAMAZZOTTI che, fatto il cappello oramai identico a quello degli amici di partito che l’anno preceduta, guarda al prossimo anno, considerando questo bilancio come “sperimentale”. Infatti il bilancio prossimo non ci saranno più gli immobili alienati, quindi suggerisce un bilancio partecipato con i cittadini, un far ritornare la Fiera di Sant’Agostino economicamente utile come lo era una volta, il turismo dovrà essere potenziato e quindi anche la tassa di soggiorno si rivelerà una entrate utile. Gli Oneri di Urbanizzazione dovrebbero essere tolti dalla voce bilancio per essere destinati come interventi di lavori pubblici e così dicendo ritorna a parlare dei pannelli che chiama Ciclopubblicitari (che, dico io, altro non sono che mappe delle ciclabili cittadine, ma che visto il loro stato di manutenzione, è meglio lasciarle conosciute solo agli obbligati fruitori del servizio!!). Puntare sugli eventi sportivi e rimodulare la soglia ISEE.

REBECCHINI vede una situazione nazionale che si ripercuote su quella comunale. Monti è andato sulla stessa linea tenuta da Berlusconi. E da una previsione della Giannini (che non è una mia parente), il calo del PIL regionale sarà doppio di quello nazionale. Diversamente da Girolametti non spero su Monti, sapendo gli incarichi che ha avuto unitamente ai vari Passera, Profumo, Fornero, Gnudi, Giarda, Severino. Tutti costoro hanno avuto incarichi nel grande potere economico e finanziario. Monti ci ha riproposto un film già visto, fornendo provvedimenti palliativi che freneranno ancor più i consumi e conseguentemente la produttività. Quindi alla luce di ciò, sarebbe d’obbligo da parte dei Comuni di tanta cautela nel redigere i bilanci. Il Sindaco ci ha richiamato tutti ad un senso di responsabilità. Gli irresponsabili sono chi mette tassazioni avventate, quindi io non ci sto. Qui volete fare solo i primi della classe. Si vuole risolvere il problema ancor prima della dettatura dei dati. Anche i Revisori dei conti vi hanno invitato ad un ripensamento.

RIMINI vede il Bilancio scarno, fatto su stime ridotte dell’anno scorso. Approvato oggi come si fosse i primi della classe, ma poi costretti a fare manovre correttive a breve per riempire quelle caselle che oggi mancano. La Tassa di soggiorno fa riflettere, anche se il Sindaco ci ha detto che contatterà gli operatori del settore, ma le promesse valgono zero.

PERGOLESI sinceramente afferma che neppure lui spera in Monti e non perché ha fatto quello che ha fatto, ma perché segue quello che hanno fatto gli altri. Non lo difendo e non ho alcuna fiducia ed ho paura anche che questa manovra non sarà neppure l’ultima. Ancor vero però, che 6,5 milioni di € che gravano sulle nostre spalle ci impongono scelte gravose ed impopolari, ma obbligatorie. Le scelte sulla intoccabilità dei servizi sociali mi fanno dire che per me questo già basta. Si parla della tassa di soggiorno, ma è una tassa che viene applicata già in mezza Europa.

CICCONI MASSI risponde al Sindaco dicendo che avendo lui fatto una valutazione politica, risponderà nella stessa lingua. Prima la colpa era di Berlusconi, poi del debito pubblico, che non è colpa di Berlusconi di cui non voglio fare l’avvocato difensore, ma di un Paese, il nostro, che ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità ed ancora lo sta facendo. Parlo di qualche Ente locale che ancora suona l’orchestrina malgrado il Titanic stia affondando.

Si susseguono quindi ancora Romano, poi Mancini ed ancora Paradisi conficcando il coltello sulla piaga delle spese sostenute per il teatro La Panna, con i problemi del Parco delle Saline, l’Edilizia Sociale, gli Oneri di Urbanizzazione, le Spese Correnti.

BATTISTI presenta tre OdG come Gruppo Consiliare di Partecipazione e Rifondazione Comunista relative alla alienazione della ex casa del Custode di Via IV Novembre, dell’ex Scuola Materna di San Silvestro e del Musinf, che non riporto, ma che è possibile leggere in questo articolo linkato. A cui fa seguire anche il recupero degli alloggi degli “Orti del Vescovo”. REBECCHINI e MANCINI intervengono anticipando logicamente che il loro voto sarà favorevole e chiedendo che queste alienazioni vengano cedute all’ Erap.

Di parere contrario è invece il SINDACO che afferma che si doveva e poteva fare allora degli emendamenti al bilancio, indicando però anche dove si sarebbero dovuti andare a prendere quel 1,8 milioni di € che sarebbero venuti a mancare per soppressa alienazione. Elenca inoltre che gli alloggi recuperati non sono 7 bensì molti di più. 44 alla Cesanella, 28 Villa Ostia, 70 al Cesano, 40 a Marzocca. Non si può poi concedere il Musinf all’Erap perché non lo si può regalare, considerando a quali prezzi di vendita lo si dovrebbe concedere.

A questo punto si inserisce la richiesta di PARADISI di inserire un nuovo OdG all’ultimo momento che MONACHESI dice di non poter accettare. Paradisi fa il nome di SARDELLA che gli avrebbe detto che se l’avesse presentato lui glielo avrebbe votato. Monachesi che vuol vedere in che cosa consista questo OdG. Una volta appurato che si tratta di aree camper, il Presidente del Consiglio suggerisce di passare ai voti se accettare o meno la presentazione. Sardella allora chiede, prima della votazione di conoscere il contenuto di questo OdG. Fuori microfono Monachesi si rivolge a Sardella con parole che lo stesso ritiene fuori tono ed offensive, per cui se non riceverà le scuse, si asterrà dal partecipare al breve spuntino che verrà offerto durante la pausa dei lavori. Le spiegazioni e le scuse di Monachesi riporta la calma e la votazione chiude questo “siparietto”. La votazione, neppure a dirlo, vedeva respinta la richiesta.

Si apre a questo punto la lunga fase della presentazione degli emendamenti. 15 o 16 quelli presentati da RIMINI come PDL ma relativi alla Tassa di Soggiorno. Solo pochissimi quelli approvati ed ogni qualvolta il raro caso è avvenuto, chi lo ha anticipato è stato sempre il Sindaco. Gli altri emendamenti presentati dalla maggioranza sono stati tutti approvati.

Un breve strascico l’ha avuto solo il Maxi-emendamento con gli interventi di CAMERUCCIO per il PDL, per il quale il bilancio è stato già rifatto e variato e forse a gennaio se ne dovrà rifare un altro. Timido accenno del Sindaco sui costi di minor incidenza come quelli dei telefoni. Dichiara la loro non partecipazione al voto.
REBECCHINI per il Gruppo Partecipazione e Rifondazione dichiara che si evince dai suoi precedenti interventi quelli che sono i loro pensieri su questo bilancio. Bilancio provvisorio e fasullo. Nato male con un giro di Commissioni inutili.

A questo punto, quasi un crescendo rossiniano gli interventi da parte di FIORE che non riporto, ma che si può leggere in questo articolo linkato. Quello di GREGORINI, forse il più giusto in quanto come presidente di Commissione, piacendo o meno il lavoro da lui svolto, comunque l’ha fatto. Ringrazia quindi, quanti lo hanno aiutato in questa stesura, non dimenticando le Associazioni, i cittadini e gli operatori commerciali e di settore.

Dulcis in Fundo, quello del SINDACO. Un dibattito condotto in modo ineccepibile dal Presidente Monachesi. Fa un panorama della situazione Nazionale e la riporta a quella nostra locale giustificando logicamente il perché delle sue scelte e l’attuazione di questo bilancio. Non c’è stato ancora nessun allungamento dei tempi, quindi il tempo giusto è quello del 31 Dicembre. Ringrazia anche l’opposizione (ma i nomi che fa sono di Rimini, Cicconi Massi e Cameruccio), inoltre in modo particolare la Paci e la Dott.ssa Filonzi.

L’ approvazione viene accolta con applausi e vede 20 Presenti, 20 Votanti, 18 Favorevoli e 2 Contrari.

Sono le 0,15 del 21 Dicembre, quando Il presidente Monachesi chiude la seduta con la Buona Notte e gli Auguri di Buon Natale, a cui si associa anche il sottoscritto.

Questi i commenti dei lettori di 60019.it

Upposizion' che 'n s'oppone
Scritto da alfredo il 27/12/2011 ore 09:43
L'opposizione che non si oppone ma che fa il gioco della maggioranza volevi dire per caso?

Senigallia, ripetitività e rinuncia nel Consiglio comunale del 19 dicembre 2011


di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

Tra interpellanze e pregiudiziali, battuto il guinness dei primati sugli emendamenti respinti…

Che qualche cosa stia cambiando nella politica locale, e non certo per fare un favore al sottoscritto alleggerendomi nel lavoro di trascrizione, lo si denota dai vari comunicati che vengono inviati dai Consiglieri Comunali, alla vigilia dei loro interventi in aula. Da che cosa ciò possa dipendere lo si può immaginare, io da parte mia preferisco tenermelo per me, anche perché ciò mi è non poco utile. Sarà sufficiente un richiamo o un link, per leggere il tutto senza errori o fraintendimenti.

Anche questo Consiglio Comunale nasce alle 16,50 con il solito rituale dell’appello nominale. Avendo le interrogazioni scritte priorità sulle interpellanze, il primo a beneficiare della concessione della parola è ROMANO con la sua richiesta di WI-FI su tutto il lungomare di Senigallia. Il SINDACO lo rassicura che ciò è già in fase di studio e che altre zone si aggiungeranno a queste su accennate. Romano si dice più che soddisfatto in quanto non si aspettava tanta carne al fuoco.

Lo segue a ruota GIACCHELLA con una sua interpellanza rivolta alla Curzi e che ha per oggetto le Politiche Economiche Ammnistrative. Risponde la CURZI che l’interrogazione è composta da una miriade di dubbi e di domande. Il settore manifatturiero ha perduto innumerevoli posti di lavoro, le nuove tecnologie però, possono aiutarlo a far fronte in qualche modo. Per il settore turistico bisogna integrare ampliando le offerte, coinvolgendo il culturale, quello religioso, quello rurale e come, se non associandosi in questa impresa anche con gli altri comuni limitrofi. Bisogna vedere il sistema Ricettivo nella maniera più ampia ed i 10/11 comuni limitrofi devono fare squadra.
Fortemente drammatica è la precarietà ed il non avere uno stipendio fisso su cui fare conto. I dati Caritas parlano chiaro con il 51% degli individui ai confini con i limiti della povertà. Quello della commerciante che si è lamentata per le luminarie ed i cartelli posti nelle vetrine, ritiene che si sia trattato di una provocazione. Non sono i 30 mila € il grande problema. Giacchella replica dichiarando che quelle delle luminarie era una provocazione, ma che quello della solidarietà è un problema importante che dovrà essere portato in commissione per continuarne nel proseguimento della discussione.

E’ la volta di MANCINI che pone il suo interrogativo rivolgendosi a Schiavoni, in quanto la sua domanda è imperniata sul problema attuale della nostra scuola. Dice che stiamo assistendo ad una carenza di qualità, ed in principal modo nella sua integrazione nel mondo dell’handicap. E ricorda come alla fine dell’anno scolastico si facesse un incontro per valutare quanto fatto su questi problemi, come del resto è previsto dalla legge. Cosa che a Senigallia non si fa più. Per i tagli Nazionali e regionali, il numero delle psicologhe è stato notevolmente ridotto e quindi anche le riunioni non si fanno più. E’ una situazione incivile e per questo è a chiedere che cosa ne pensi l’Amministrazione.
La risposta di SCHIAVONI è questa: "Lei Mancini ha ragione. Avevo avuto un incontro con Pesaresi, per segnalare quanto lei dice, poi sa come sono andate le cose…". Si dice poi pronto, unitamente al Sindaco ed a Volpini a rinnovare l’invito. Politicamente si deve lavorare sullo stesso fronte e chiedere all’ASUR di riflettere perché così si va contro un aspetto organizzativo. Mancini nella replica si dice di volere un’attivazione di tutti i partiti, ma anche concretezza. E’ una questione non di principio e chiude con: "… io tra qualche giorno la torno ad interpellare!".

Tocca poi a GIROLAMETTI esporre la sua interrogazione che rivolge a Ceresoni e che ha per tema la realizzazione dell’Elettrodotto Fano-Teramo. Si dice felice di come l’Amministrazione si sia dichiarata contraria e che non abbia voluto aderire quindi alla realizzazione. Impattante dal lato visivo, ma che andrebbe anche ad essere una sovrapposizione di quanto attualmente c’è. Si dice però che è un progetto avanzato e che dovrebbe partire tra due anni. Si spera di no, perché oltretutto i consumi energetici, con la crisi in corso, sono limitati e l’aspettativa futura ci dice che lo saranno anche per l’avvenire.
CERESONI crede utile che le piccole comunità si creino i loro piccoli dispositivi per il consumo energetico. Ci si era orientati verso le energie rinnovabili. Si parla di Corinaldo, del Rigassificatore Api, dell’Elettrodotto. Noi diciamo si solo se ci saranno dismissioni delle reti energetiche, quindi sostituzioni (e non sovrapposizioni) senza impatto sui cittadini e sull’ambiente. La risposta è la certezza che il nostro Comune farà la sua parte e con grande trasparenza, come del resto ha fatto con gli abitanti interessati di Filetto. Girolametti condivide le asserzioni di Ceresoni e si di dice disposto come Consigliere a fare la sua parte.

Iscritta a parlare c’è poi la RAMAZZOTTI, che rivolgendosi a Campanile chiede se ne sa qualche cosa sul finanziamento di 100 mila € che la Regione Marche attraverso i fondi europei concederebbe per i servizi di trasporto sostenibile. Se così fosse si potrebbero incrementare i percorsi ciclabili e la creazione di una mappa di tali percorsi cittadini. Chiede se questo contributo sia già stato impegnato o se sia possibile utilizzarli per quanto già esposto.
CAMPANILE risponde tutto felice per l’assist (voluto??) e guarda il caso, che proprio oggi (Ndr, 19 dicembre) Viventi, l’assessore Regionale alla Mobilità, ha dato la notizia dell’assegnazione di 100 mila € a Senigallia. Somma che servirà per la sperimentazione della sostenibilità urbana, per l’ampliamento delle ciclabili.

Tocca, a parlare a questo punto SARDELLA, onde chiedere lumi a Ceresoni a che punto siano alcuni interventi per far fronte al degrado in cui si trovano aree come quella dell’Arena Italia, della Curva della Penna (dove per superare quella barriera occorre lo stesso tempo che s’impiega per arrivare a Marzocca), ma anche le vie Boito, Annibal Caro, Verdi. Insomma conoscere il cronoprogramma almeno dei lavori.
CERESONI risponde che l’Arena Italia è in fase di pulizia e non appena sarà totalmente ripulita ospiterà un Parcheggio, in attesa dei lavori di riqualificazione. Nel frattempo il parcheggio sarà gestito dal Comune che lo avrà in comodato. Per la Curva della Penna esiste un progetto che sarà completato in un tempo di circa sei anni ed in questo è racchiusa anche la creazione di una rotatoria, con l’utilizzo di sottopassi per i pedoni. Entro il primo semestre del 2012 si farà più pulizia. Per le altre aree, non c’è nulla in vista e potremo operare solo quando ne avremo le forze. Sardella fa seguito dicendo che seguiremo allora questo calendario.

Dal momento che sia nelle presenze silenziose, che in quelle partecipate, sono sempre gli stessi, ecco che non poteva non far sentire la sua voce REBECCHINI con una sua interpellanza rivolta al Sindaco. L’oggetto è il lancio del nuovo marchio del Comune che ai suoi occhi appare un po’ come se alla Ferrari togliessero il logo del Cavallino. Il nostro è "Senigallia spiaggia di velluto". Ora sembra essere "Senigallia uno spettacolo di città". E dicendo ciò fa presente che Senigallia è una città ospitale tutto l’anno, ma si ritiene che sia utile inserire nel logo entrambe le cose.
Il SINDACO tiene a precisare che già se ne era discusso in commissione, ma che comunque ha fatto bene parlarne anche in Consiglio. Foro, Rotonda, Fenice, sono i tre luoghi riconducibili al "uno spettacolo di Città". Si avrà comunque una copertura dei due moti, sia quindi "Spiaggia di Velluto" che per gli eventi "Uno spettacolo di Città". Concludendo che crede che ci stia come percorso, così come prospettato. Rebecchini fa presente come si chiedesse proprio questo ed ora si sente tranquillizzato dalle parole del Sindaco.

Alle 18,02 si chiude l’ora riservata alle interpellanze ed interrogazioni e si passa agli OdG, non prima di aver ricontrollato l’esistenza del numero legale attraverso il solito appello nominale. Assolta questa formalità burocratica e la votazione che autorizza a discutere i vari ordini del giorno relativi al bilancio tutti in un’unica soluzione, come deciso dai Capigruppo, ecco che chiede la parola prima ancora di iniziare l’illustrazione, CICCONI MASSI, a cui fa seguito MANCINI che tira la volata a REBECCHINI.
Tutti e tre per richiedere uno lo spostamento della discussione del Bilancio a dopo che il Governo Centrale avrà confermato la Manovra. Confesso che ho fatto tanto lavoro inutile nel trascrivermi i loro interventi, dal momento che arrivo, per questioni di tempo, sempre per ultimo e quindi evito di riportare quanto già pubblicato evitando di sottoporvi una minestra riscaldata. Preferisco quindi, onde facilitare la documentazione i link dei comunicati stampa relativi nonché l’articolo di Carlo Leone.

Brevemente riporto frasi telegrafiche del dibattito nato su questa loro proposta:
RIMINI: Pone il parere favorevole alla pregiudiziale da parte del PDL, in quanto il bilancio sarebbe solo un sovrapporsi di tasse come quella di soggiorno.
MAGI GALLUZZI: Responsabili o non responsabili, siamo consapevoli che ci potranno essere dei ritorni che ci costringeranno a rivedere il fatto. La tassa di soggiorno non tocca i cittadini di Senigallia, ma i turisti. Sappiamo che è un Bilancio di emergenza, ma siamo stati capaci di averlo fatto bene e correttamente.

PARADISI: Mi ricollego a quello che diceva Magi Galluzzi, che vede un Guru nel nostro Sindaco che prevede le tasse. Parlava sempre di Berlusconi, ma non lo si sente fare altrettanto con Monti. Siamo gli avanguardisti delle tasse. Velox per fare cassa, mettiamo la tassa di soggiorno per far vedere agli altri comuni come siamo bravi e fare loro un piacere. Il percorso è avventato.

ROMANO: Contrari alla pregiudiziale. Se le regole vanno rispettate, allora il Bilancio va presentato entro il 31 Dicembre, come specificato anche sul "Mille proroghe". Poi si sa che in Italia le date si spostano sempre posticipandole.
GIROLAMETTI: Contrari alla pregiudiziale esposta. Ci piacerebbe avere l’ottimismo di Mancini e Rebecchini che Monti ci farà qualche regalo.

REBECCHINI: Con l’Angeloni era stato fatto e non credo che fosse una fuorilegge. Non capisco il perchè SEL sia ancora tanto succube del PD. Ora con Monti il silenzio, dopo lo sbraitare contro Berlusconi. Il Bilancio entro il 31/12 per voi è diventata una mania.

MANGIALARDI: Un Bilancio difficile, drammatico di questa nazione, di questa economia. Sono convinto che quell’appello non cadrà nel vuoto, perché non possiamo metterci contro, siamo vittime che devono uscire da questi provvedimenti che ci sono caduti addosso. Abbiamo cercato di coinvolgere in questo bilancio tutti, cittadini compresi. E’ questo un provvedimento al netto degli interventi di Monti. Il Bilancio è stretto. Penso che tra quei capitoli ci sarà un ulteriore taglio ed ulteriori interventi. Non abbiamo messo la tassa di Scopo perché forse, più che beneficio, ci avrebbe portato via qualche cosa. La raccolta differenziata costerà di più, ma per fortuna che non abbiamo applicato la tariffa, oggi poi soppressa. I Servizi a Domanda Individuale non sono stati toccati da aumenti. Oneri da condividere, l’importo dovrà essere riletto, rimodulato, ma siamo disponibili. Ma se non avessimo fatto questo lavoro, quel tempo non lo avremmo poi avuto.

PACI: L’intervento accorato del Sindaco mi rende difficile proseguire (Ho temuto che anche in Consiglio Comunale avremmo potuto assistere alle lacrime della Fornero di recente memoria. Invece il tono tremolante della voce è andato presto scomparendo, riprendendo il solito piglio più, come dire, deciso, come sempre). Non sto a tediare ulteriormente con dati che potrebbero essere oltre tutto per la fretta della trascrizione, neppure attendibili.
Rimando per un approfondimento all’articolo di Carlo Leone.

Termina qui quindi, la prima seduta alle ore 20,25.

CONTINUA....

sabato 24 dicembre 2011

BUON NATALE ... Almeno lo si spera!!















Rubo a un amico esperantista i suoi particolari auguri e li rivolgo ai miei pochi sinceri amici, opportuni dopo le vignette che più che augurali ...

La speranza ha due figli preziosi: si chiamano indignazione e coraggio.

L'indignazione per come vanno le cose e il coraggio per cambiarle.

Sant'Agostino (354-430).


Per costruire una realtà nuova e per aprire porte anche dove non ci sono...


auguri!!!


Buon Natale! Buon Anno!


venerdì 16 dicembre 2011

Christian Cialona: sognando la California... per necessità, non certo per piacere

di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

Nuova tappa che da Chiaravalle lo porterà a San Diego... e un regalo utile vista la vicinanza del Natale!


Apri la TV e vedi ed ascolti ormai quotidianamente continui lavaggi del cervello su come spendere in regali, dove andare, che cosa comperare, che cosa donare. Ed allora ecco che ci suggeriscono i libri, gli oggetti tecnologici, l’abbigliamento e perfino, visto che qualche "buontempone" ci ha classificato come un Paese indebitato, ma comunque abitato da italiani definiti "benestanti", anche desiderati, insperati viaggi.

Ma si guardi bene, Christian non si è lasciato incantare dal canto delle sirene pubblicitarie, assolutamente, né tanto meno da quella che sembra sia una precoce campagna politica pre-elettorale. Purtroppo, il nostro piccolo leoncino, è impegnato ad occuparsi di cose molto più concrete, relative alla sua salute, quelle stesse che i nostri politicanti, invece, incapaci di risolvergliele, preferiscono rifuggire mettendo la testa sotto la sabbia (è solo un eufemismo).
Tra questi problemi c’è incluso, appunto, quello della Sanità. Buonismo anch’esso, il mio, che evito di chiamare in altro modo, anteponendo il “Mala”. Lo sanno bene i genitori di Christian, papà Sergio e mamma Emily (anche lei con gli stessi problemi del figlio).

Ancor prima, quindi, di proseguire nei dettagli di questo nuovo loro viaggio della speranza che da Montemarciano dove abitano li porteranno a San Diego , consiglierei a chi volesse partecipare, viste anche che con le Feste di Natale, tutti ci sentiamo più buoni, non solo di sentirsi, bensì di esserlo, partecipando a questo loro viaggio in maniera virtuale.
Come? Facile!
Mettendo la mano sul lato del cuore, si proprio lì, a sinistra... dove c’è il portafoglio! Lo slogan pubblicitario che va per la maggiore quest’anno, è quello che suggerisce di fare regali piccoli (viste le ristrettezze economiche, salvo che per una persona!), ma utili.

Ecco, questo gesto utile lo sarà certamente: per Christian, per le nostre coscienze e per un “sano” investimento, prima che lo Stato con questa manovra “Lacrime e Sangue” si impossessi dei nostri ultimi spiccioli.
Le modalità di come acquistare una parte del biglietto virtuale per la California lo potete trovare cliccando QUI.

Come accennavo sopra, ripartiranno per San Diego, il 31 di dicembre, per sottoporre nuovamente Christian a nuove sedute di Osteopatia, nonché di Fisioterapia e Optometria. Le prime sotto la direzione della D.ssa Frymann (luminare di 91 anni), le seconde col Dr. Valenti.

Perché è anche giusto che si sappia, quantomeno per coloro che gestiscono la nostra Sanità, come lavorano in altri posti. Infatti dal Dr. Valenti, sono in 5 che fanno fisioterapia a Christian, contemporaneamente. Praticamente ad ognuno viene affidato un arto ed è come se Christian facesse 5 ore di trattamento in una sola ora di effettiva fisioterapia. Vien da fare un mesto sospiro pensando a quanto siano indietro le nostre strutture dove invece, si fanno 45/50 minuti con un solo terapista, che spesso, tra l’altro, tra una telefonata e qualche altro impegno, non fa neppure quei 50 minuti.

Oltre le terapie, poi, in Italia le temperature in inverno sono fredde e c’è moltissima umidità e questi fattori climatici a Christian procurano ulteriori disturbi aggiungendoli a quelli suoi cronici. Il clima della California, invece di questi tempi è l’ideale quantomeno per superare almeno quelli di natura climatica.

Mi racconta Sergio, il papà: "Staremo fuori 4 mesi, poi quando saremo là vedremo se c’è qualche altra terapia che possa fargli bene. Come ben sai, queste terapie lo aiutano molto per cercare di ritardare l’avanzamento della malattia che purtroppo è inarrestabile. Cercheremo anche di avere ulteriori notizie sulla sperimentazione di San Francisco dove l’anno scorso abbiamo provato ad inserirlo, ma purtroppo per i limiti di età, non ne ha potuto beneficiare”.

Prosegue nel suo racconto: ”Quest’anno è stato più difficile del solito programmare il viaggio in quanto come tu ben sai, Christian da giugno ha la pompa al Baclofen (costa 2 mila dollari!!) e quindi per avere il farmaco da portare con noi - anche negli USA, definita patria dell’opulenza, ma dove appunto, se non hai il denaro sei destinato a soffrire -, abbiamo dovuto chiedere aiuto tecnico al Tribunale del Malato, perché come spesso avviene, ci sono medici digiuni nelle procedure da svolgere per queste malattie, ed il male maggiore è che non hanno neppure voglia di impararle.
Il problema grande sta nel fatto che sia Christian che Emily hanno una malattia molto rara e quindi essendo un caso raro e forse unico di Pelizaeus-Merzbacher nelle Marche, nessuno ne sa mai niente e quindi puoi ben immaginare le arrabbiature e il disagio che tutto questo comporta”.

A dare una mano, ancora una volta in prima linea, sono i soliti volontari che rispondono al nome dei MUSAICO, che oramai si sono assunti il compito di padrini, o zii putativi, chiamateli come volete, ma che rispondono sempre ed immediatamente non appena li si chiama, intervenendo con i loro sempre eccezionali spettacoli di musica.
A chi quindi, sta a cuore il caso di Christian, nonché ai numerosi fans dei Musaico, consiglio di scrivere a chiare lettere in agenda: giovedì 29 dicembre alle 21.30 presso il teatro comunale di Chiaravalle, Concerto dei MUSAICO.
L’Incasso totale della serata sarà devoluto in beneficenza.

mercoledì 14 dicembre 2011

Taekwondo Fabriano-Senigallia reduce dal Campionato Regionale di Forme

di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

Torneo indetto dalla FITA e organizzato dalla a.s.d. Taekwondo Val Metauro nel Palasport di Fano


Il 28 febbraio di quest’ anno, su queste pagine, presentavo la nuova scuola A.S.D. Taekwondo Fabriano-Senigallia, creata nella nuova e bella palestra dell’Istituto Perticari, da Christian Magnoni, cintura nera 2° dan. E in questo articolo lo avevo descritto come una via di mezzo tra l’eroe di Dumas, D’Artagnan, e uno dei misteriosi Samurai di Akiro Kurosawa. Non conoscendolo però avevo tralasciato di inserire tra i suoi pregi quello della caparbietà, costanza, per non osare un temine che può sembrare pesante, ma contrariamente in questo specifico caso è illuminante, di testardaggine, inteso nel senso sportivo di “Tosto”.

Nove mesi appena sono passati, dalla pubblicazione di quell’articolo, ed ecco che il topolino, ha partorito una montagna: ad oggi conta una decina di allievi, oltre il doppio di quelli che avevo lasciato ad allenarsi a febbraio. Non solo, i primi tre iscritti di questi, vale a dire Michele (8 anni), Cristopher (7 anni) ed Elisa (5 anni) citati rigorosamente per "anzianità", hanno partecipato proprio al Campionato Regionale Forme indetto dal Comitato Regionale Marche-Umbria. In totale ben 230 partecipanti suddivisi nelle 4 categorie: Esordienti, Cadetti, Juniores e Seniores. Il numero maggiore di partecipanti era quello costituito dai bambini (esordienti).

Questi i risultati conseguiti dai tre campioncini, nostri concittadini che hanno gareggiato appunto in questa categoria esordienti, Serie "C", cinture Bianche e Gialle: Magi Michele 10°, Cristopher Stefanelli 5°, ma per un solo decimo di punto, non entrato in finale e Magi Maria Elisa, la più giovane (ma il tempo passa anche per lei...già ha ben 6 anni !) salita sul gradino più basso del podio essendosi piazzata al 3° posto guadagnandosi così una medaglia di bronzo più grande di lei.

Non ci dimentichiamo che gareggiava anche il loro allenatore Christian Magnoni, nella categoria Seniores, Serie “A/2”, cinture Nere, II e III Dan, e che si è posizionato al 1° posto acquisendo il titolo di campione regionale Marche-Umbria. E non poteva essere che così, visto che non voleva di certo deludere i suoi giovani allievi.

Invitato dalla mia informatrice, la Sig.ra Oriana Scarponi, custode della palestra, a cui sono affidate le cure della Palestra per ciò che riguarda le società sportive che operano al di fuori delle attività propriamente scolastiche, ho potuto avvicinare, durante una seduta di allenamento, sia i mini-atleti che i genitori.

Taekwondo: squadra campione regionaleIl primo commento è quello di Christian che si dice oltremodo soddisfatto della trasferta, considerando che i tre partecipanti affrontavano le gare per la prima volta, quindi l’impatto del numeroso pubblico, la presenza dei giudici, creano sempre una certa emozione. Il più colpito da questa è stato infatti Michele, che però è riuscito a superarla in un certo modo positivamente, se si pensa che voleva proprio rinunciare alla gara. Poi si è riusciti a convincerlo e proprio considerando il suo stato d’animo non è che si sia poi piazzato neppure male. Ottimi i risultati societari con l’ASD Fabriano che si è classificata al 2° posto con i ragazzi nella categoria Juniores e Primi nella categoria Senior.

Cristopher mi confessa, invece, che anche lui aveva un pò di emozione. Gli chiedo se la notte ha dormito e la sua è una risposta affermativa. Domando allora se ha avuto paura del pubblico, dei giudici. Mi guarda quasi scandalizzato e sottovoce timidamente mi dice che non ha avuto paura e che la prossima volta sarà primo, ma aggiunge speranzoso “...magari qui a Senigallia”.

Mi rivolgo quindi al papà di Cristopher, il Sig. Stefanelli, per conoscere quali siano state le emozioni provate in questa prima gara e trasferta: ”... logicamente un’emozione grandissima, ed il grande orgoglio di vederlo scendere in pedana e la soddisfazione del suo piazzamento ad un passo dal quarto posto che gli avrebbe garantito la medaglia. Devo dire però con la massima sincerità che quello che mi ha colpito e stupito, è stata la grande sportività, la grande educazione, il rispetto degli avversari sia da parte degli atleti, ma anche e soprattutto del pubblico presente. Applausi sia per i più meritevoli, che incitamento per i meno bravi”.

Cerco una parola di conforto anche per Michele e chiedo che cosa gli sia accaduto a Fano, perché vedo che qua a Senigallia l’emozione è passata ed ha ripreso a correre per il parquet inseguito dalla sorellina Elisa “tuttopepe”, E tra un passaggio e l’altro, mi risponde con un “...me la stavo a fa addosso.... ma un’altra volta...!!!”.

Taekwondo: gruppoAl volo, solo così si può fermare Elisa, cerco di chiederle se è contenta, se era emozionata... ma lei l’emozione non sa neppure che cosa sia... la cercavano per andare in pedana e lei era sparita, andata in bagno, mi racconta la mamma e quando l’abbiamo ritrovata e l’abbiamo spedita in pedana, lei, senza correre, tranquilla è andata a fare il suo esercizio. La sua dotazione è: un “muso duro” e la bella incoscienza di una bimba di 6 anni, felice perché ha vinto “la medaglia grande come quella di Christian”.

Non mi faccio sfuggire allora neppure la Sig.ra Anna Paola, la mamma di Elisa e di Michele, per conoscere meglio quelle che sono state le sue impressioni di questa prima volta sia dei figli, ma anche dei genitori. Mi dice che era combattuta tra l’emozione e l’ansia. L’emozione nel vedere esserne priva Elisa ed l’ ansia causata da Michele, che invece proprio perché non immune come la sorellina, non voleva partecipare. Alla fine poi le parole amorevoli della mamma riuscivano a far superare la crisi e Michele, malgrado l’emozione, affrontava la gara. “Che dire invece di Elisa ...Vederla salire sul podio è stata una grandissima gioia... se penso poi che non avevamo neppure compreso che si era piazzata...”.

Però anche la Sig.ra Anna, quello che l’ha maggiormente colpita, sono stati i comportamenti dei tanti genitori degli atleti che affollavano il Palazzetto e “...che ti avvolgevano in un clima di assoluta sportività. Cosa difficile da trovare in tanti altri sport”.
Ma la cosa più buffa non è stata che a seguire a Fano queste pulci di atleti, fosse anche Oriana (anche se già rientra in un avvenimento che non è proprio abituale!), che aveva acquistato anche tre medaglie quale premio d’affetto per i suoi amichetti, comunque dovesse andare, ma quella che anche lei il giorno di questa intervista, me la sono trovata in tutta che si stava prendendo la prima lezione di Taekwondo. Non solo, ma era talmente convinta che ha trascinato nell’avventura anche la sig.ra Anna Paola. E’ proprio vero allora, che questo sport è indicato per tutte le età! evidentemente non conta! Che siano attesi altri coinvolgimenti di genitori? Chissà!

Ma “gli esami non finiscono mai”, perché tutti gli allievi della palestra si stanno preparando assiduamente per superare l’esame di passaggio alla cintura superiore, che si terrà pressapoco verso la metà di gennaio palestra dell’Istituto Perticari, dove c’è chi ambisce alla cintura gialla, chi alla gialla superiore, chi alla verde. Del resto qui c’è il liceo classico, una Scuola di formazione per i soli migliori. Provare per credere: lunedì, mercoledì e venerdì pomeriggio, orario 16,30.

mercoledì 7 dicembre 2011

A Senigallia presentato il primo rapporto del Parlamento Italiano su Rom e Sinti


di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it


San Rocco desolatamente semi-deserto per "Un Popolo di bambini", l'incontro del PD contro i pregiudizi


Del resto, come ha poi avuto modo di rimarcare la Sen. Silvana Amati, era da immaginarselo che gli spettatori non sarebbero stati numerosi, perché un argomento come quello toccato, già ispiratore di innumerevoli pregiudizi, non poteva di certo essere di gran richiamo. Devo dire, invece, che gli assenti, come sempre, hanno avuto ancora una volta torto e si sono perduti degli interventi utili, se non altro, atti a far riflettere, documentarsi e non cadere domani negli stessi sciocchi pregiudizi.

All’incontro doveva partecipare anche il Sen. Pietro Marcenaro, Presidente Commissione Diritti Umani del Senato ed un po’ padre di questo rapporto, invece assente, purtroppo, per motivi di salute e sostituito all’ultimo momento dalla Sen. Silvana Amati.
Altri partecipanti all’incontro: Francesco Mele del PD di Torino, che ha contribuito alla realizzazione di questo documentario qui visionabile con un semplice click Mandiamoli a casa#2. I luoghi comuni: i Rom”; Elisabetta Allegrezza, Segretaria PD Senigallia; Stefania Pagani, Responsabile Forum Sanità e Sociale PD Senigallia.

Partendo dalla fine dell’incontro, la cosa più incoraggiante che a mio dire ne è uscita fuori, è stato l’interesse mostrato negli interventi del “pubblico”. Virgoletto perché le venti presenze che lo formavano erano costituite da “addetti ai lavori” o personaggi politici locali. Però coloro che hanno preso la parola, alla fine dell’incontro, e qui sta la positività, sono state delle insegnanti, che hanno portato le loro esperienze di lavoro maturate, nelle proprie classi, con questi bambini. Anche perché ritengo che è proprio dalla scuola, dalla ingenuità dei bambini, che si possa partire con una vera campagna di integrazione, in maniera involontaria, “indolore”, sotto il coordinamento di insegnanti sensibili verso questi problemi.

Questi telegraficamente gli interventi prima della proiezione del Documentario.
Ad assumersi il compito di presentare i partecipanti e di fare gli onori di casa, la Dott.ssa Elisabetta Allegrezza.

Per Stefania Pagani, il pregiudizio è solo frutto dell’ignoranza. Per molti di noi, Rom è sinonimo di zingaro, di nomade, di sporco, di reati. Non di rado si sente dire, per intimorire i nostri bambini, la frase: ”Ti portano via i zingari”. Ma pochi coloro, invece, che sono informati che la maggior parte dei Rom, di questa etnia, sono italiani in quanto migrati in Italia fin dal 1400. Sono erroneamente definiti genericamente nomadi anche se la maggior parte di loro, oggi, non lo è più. Sono chiamati genericamente Rom (ma non tutti lo sono), Sinti( ed è il nome di una delle etnie), oppure in modo totalmente erroneo anche Rumeni o Slavi a causa della cittadinanza di molti di loro.
In realtà non c’è alcuna connessione - neppure etimologica - tra il nome "rom" e il nome dello stato di Romania, il popolo di lingua neolatina dei rumeni o la lingua rumena, né teoricamente con le popolazioni slave, in quanto i rom e i sinti sarebbero etnicamente di origine indiana.

La Sen. Silvana Amati, ci ricorda invece come i Rom siano in Italia, solo uno sparuto numero di 140/170 mila unità e come essi siano definiti “Un Popolo di Bambini”. Non certo per via del numero dei figli che hanno, ma perché la loro speranza di vita è molto bassa. E ci fornisce dei freddi, ma illuminanti dati: il 60% di essi hanno meno di 18 anni, il 30% sono quelli che vanno dai 0 ai 5, il 6% raggiungono i 50/60 e solo il 3% riescono a superare i 60 anni. La vita media è sui 45 anni. Frutto, logicamente delle loro condizioni di vita. Un’etnia che si tira un po’ da una parte, cercando di “nascondersi” sapendosi visti con un occhio diffidente da noi “civili come essi ci chiamano, facendo risultare difficile la raccolta di dati statistici. Nell’Olocausto i Rom hanno subito uno sterminio ed è anche per questo, che un partito come il PD che si occupa di Diritti Umani non poteva dimenticarsi di questa etnia. Le Emergenze legate ad essi sono tante, come quella abitativa, quella legata alla sicurezza, al lavoro ed alla scuola e proprio per questo bisogna cercare di ridurle.

Per Francesco Mele, uno dei realizzatori anche del documentario "Mandiamoli a casa #1", (entrambi con il n°2, girati nel quartiere di San Salvario di Torino) da questi documentari emergono tanti luoghi comuni: i Rom, popolo delle discariche, ruba i bambini, il popolo dei "campi" (autorizzati e non che essi siano), vivono di furti e così dicendo!
I Rom invece non sono nomadi (di loro solo il 3% lo sono) e se si spostano lo fanno per i nostri stessi motivi: per affetti, per lavoro (giostrai). Oltre tutto è un popolo con la cittadinanza italiana. Nessuno nega l’esistenza poi che esistano dei problemi come quello dei piccoli furti, ma non dobbiamo farne di un’erba un fascio. La maggior parte di loro lavorano come giostrai, raccolgono il ferro, si adattano a lavori occasionali. Del resto poi le interviste nel documentario sono abbastanza esplicative.

Bandiera RomLa Sig.ra Elisabetta, di cui mi spiace, ma mi è sfuggito il cognome, ci ha relazionato, da persona che si occupa direttamente in prima persona di queste problematiche, delle difficoltà che ha incontrato nell’ambito territoriale di Falconara. Le sue esperienze sui Rom le fanno dire che hanno terrore del "Condominio" per la loro necessità di vivere la vita di "Famiglia", intesa nel senso più ampio di più famiglie. Infatti sono soliti posizionare le loro Roulotte (intese come abitazione fissa e non per girare) con un determinato modo (una adibita a cucina, una a camera da letto... una vicina all’altra, tutte ben tenute e precise come del resto ha potuto constatare di persona avendoci vissuto direttamente appunto per poterli conoscere da vicino). Non sono sporchi, perché l’interno delle loro roulotte o delle loro baracche, sono precise e ben tenute. Si deve tener conto che sono sempre baracche, che non hanno acqua corrente.
Ma hanno un senso dell’accoglienza molto sviluppato.
E ricorda così dicendo, quando ha abitato per un periodo con loro ed al mattino gli portavano il cornetto con il caffè. Però sottolinea anche come quando un loro ragazzo che voleva fare il meccanico, malgrado l’intervento economico della Regione che supportava il suo inserimento in un’attività lavorativa, veniva rifiutato dal datore di lavoro non appena veniva a sapere che era di etnia Rom. Ecco che allora questo li induce a nascondere la loro etnia, ad isolarsi. Anche se è vero però che alcuni di loro si stanno invece adeguando al nostro modo di vita. Alcuni sono andati ad abitare in case di muratura, le donne hanno smesso le lunghe gonne ed ora indossano i pantaloni, i figli vanno a scuola, li seguono da vicino ritenendo che sia il modo giusto per integrarsi.

Anche la Sig.ra Simonetta Bucari, qui semplicemente in veste di insegnante e non di Consigliere, porta una sua significante esperienza maturata in una ventennale esperienza di insegnamento. Aveva da prima avuto contatti con bambini Rom figli di giostrai, che per l’attività lavorativa dei genitori, rimanevano nelle classi per brevi periodi di due o tre mesi e poi se ne andavano. Difficili quindi da poter analizzare e instaurare con loro, un rapporto educativo di lungo periodo. Fino al giorno in cui un ragazzino Rom, non nomade, è entrato a far parte della sua classe e con il quale è riuscita nel tempo, a stabilire un rapporto molto bello, di grande empatia, successivamente allargato anche alla famiglia del ragazzino a cui ha fornito anche una abitazione in una sua casa di campagna. Successivamente poi, con l’aiuto della Caritas, si è riusciti ad inserire in un condominio, altri due nuclei familiari con 3 bambini al seguito. Ritenendo infatti, che è forse questo il modo giusto per creare integrazione, senza far perdere loro la propria identità. Il lasciarli nei loro campi è un po’ come limitarli.

Per un’altra insegnante, il fatto che si dica che i genitori snobbano la scuola, dipende dal fatto che molti di questi, come le hanno riferito, non vanno, ad esempio, ai colloqui, perché la maggior parte di loro sono analfabeti. Le ragazze a 12 o 13 anni vengono tenute in casa perché sono ritenute adulte e quindi da adibire ai lavori di casa.

Io non sono razzista, né pensavo di avere pregiudizi a prescindere: l’occasione dell’incontro ha portato a ricredermi o quantomeno a sapere di non esserne completamente indenne. Non posso certo dire che nei confronti dei "nomadi" fossi molto "aperto" e ben "disposto". Certa era una cosa, non conoscevo l’etnia Rom e come tanti ero ignorante in materia e quindi con almeno una punta di pregiudizio.
Se dicessi che dopo essere uscito dal San Rocco, oggi vedo tutto rosa, direi solo una falsità. Sicuramente posso però affermare che d’ora in avanti sarò in grado di analizzare con una critica più obiettiva e forse con un pelo di "pregiudizio" in meno, certi loro atteggiamenti, raffrontandoli con i miei.
Anche perché mi si è acceso l’interesse per la storia di questa etnia che mi spingerà a saperne di più. Cosa del resto facile oggi con Internet!

lunedì 5 dicembre 2011

Il Governo Monti ? Bello, Brutto e Piagnone !!














di Franco Giannini
la vignetta è stata disegnata da GiòVikyDì

...e si potrebbe aggiungere, poco tecnico e molto bugiardo.

L'affermare che questo Governo di transizione, tecnico, chiamatelo come volete, è certamente meglio del precedente, non è che occorra una laurea alla Bocconi. Monti è più alto, è più bello, ha un bel portamento, ha una gran signorilità, le veline neppure le legge, quando ride lo fa garbatamente, distribuisce le parole con il contagocce, ma non si riesce a comprendere il perché sia andato a scomodare tante celebrità bocconiane, per adottare provvedimenti che qualsiasi uomo della strada, prendiamo un Trota qualsiasi, senza aver frequentato neppure la prima classe dell'asilo, sarebbe stato in grado di applicare.
Da quanto affermava fin dall'inizio del suo mandato aveva quasi "scassato" con il dire che la manovra sarebbe stata di lacrime, ma equa. Tanto che ci avevo anche creduto, che pirla sono stato ! E Lui, dicendo equa, sapeva già che mentiva e che quindi la faceva volontariamente fuori del vaso. Un governo, quindi, con la g minuscola, perché per fare le cose fin qui fate la tecnica non serviva (la sfacciataggine un po' di più, per dire bugie, sapendo ed abusando, che il Popolo poi, nulla può fare sapendosi già con la testa sotto la ghigliottina in attesa che qualcuno lasci la cordicella.
L'unica verità è che le lacrime ci sono state. Ma il ridicolo è che siano fuoriuscite da occhi che avrebbero avuto più dignità se fossero rimasti asciutti.
Partiti, sindacati, forze sociali, operai, impiegati, possessori del mutuo ancor prima della prima casa, pensionati, tutti insomma si sono lamentati e li sentiremo ancora lamentarsi, per l'oscenità della parola equità, con cui sono stati adottati tali provvedimenti.
Ha raschiato il barile togliendo quel 3% circa di aggiornamento ISTAT sulle pensioni a partire da 1000 €, toccando con il suo "modo equo" chi ne guadagna 150000 (+ di 10000 mensili pari a 20 milioni delle vecchie lire) tassandoli con circa 2500 € (circa 200 € mensili come dire rinunciare ad una cena per 5 persone).
Anch'io, forse, credo che sarò caduto in inesatezze, sicuramente ho la certezza di aver detto una grossolana bugia. Dicevo che tutti si sono lamentati. Così non è invece. Chi può dirmi di aver letto che qualche figlio di buona donna con patrimoni da favola, si sia lamentato dicendo che da domani non sa dove andrà a battere la testa, perché la tassazione sui suoi Miliardi (si Miliardi non milioni) non gli permetterà di vivere come fin qui fatto e si vedrà costretto a rinunciare ad alcune di quelle cose di cui io neppure magari conosco l'esistenza ed il bisogno?
Ma l'amico Monti, ce lo ha detto. Non è passato neppure nell'anticamera del suo cervello di colpire la categoria degli evasori, perché questa necessita di controlli che portano via tempo ed il tempo non ce n'è più, ed inoltre si poteva creare una fuga di capitali all'estero (ancora...). Da qui allora, la saggia scelta da economisti bocconiani. Quella ripetitiva negli anni, di preferire colpire i poveretti, perché sono i più abituati alle disgrazie!
Oltre alla sceneggiata delle lacrime femminili in diretta, alla fine ha aggiunto anche quella del buon padre di famiglia, nel comunicare più masculinamente, come si confà ad un uomo tutto di un pezzo e con il primario obiettivo le sorti dell'Italia, la sua scelta di rifiutare il suo emolumento, sia come Presidente del Consiglio che di quello come Ministro dell'Economia.... Se attende il mio grazie, credo che resterà ad aspettarlo ancora per lungo tempo.

sabato 3 dicembre 2011

Senigallia, un Consiglio comunale con l'orologio in mano

di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it
le vignette invece sono di GiòVikyDì

A pensar male si farà anche peccato, ma spesso ci si azzecca!

Non lo so se posso dire di aver visto giusto. Però leggendo i commenti sulle pagine di Facebook di due esponenti del Consiglio Comunale, alla vigilia del Consiglio, qualche sospetto già me lo aveva fatto sorgere. Uno scriveva così: "Neanche un presidente granata avrebbe avuto il coraggio di mettere consiglio nel giorno del recupero di Napoli-Juve. Presenteremo mozione per l’abbonamento a sky calcio con effetto dalle 20:30 di oggi". E l’altro gli replicava: "tutto dipende da noi... obbiettivo chiusura consiglio ore 20... possibile!".

Onde per cui certi atteggiamenti e certe prese di posizione nel corso del Consiglio di martedì 29 novembre, mi hanno portato a pensare che quello che era un semplice indizio, si potesse tramutare in una quasi prova.

Da un po’ di tempo a questa parte, mi sento dire, che quello che io ritengo sia un mio hobby, è invece un lavoro, un servizio che il sottoscritto rende alla cittadinanza. Io non ci credo, anzi ritengo che il mio sia più una soddisfazione dettata da un egoismo personale.
Vero è però che a forza di sentirmelo ripetere... sono quasi costretto a crederci.

Allora è proprio per questo motivo, che voglio subito informare i sparuti lettori di questa mia cronaca, che, seppure la riporterò come faccio sempre, come appunto è dovuto per un servizio civico, è quasi tempo perso, vista la monotonia ed il disinteresse mostrato in questa seduta consigliare.

Letto quindi il preambolo, si è informati di tutto il nulla che è stato detto.

Decisamente sopporto malvolentieri le tiritere del Sindaco Mangialardi quando si ostina ripetutamente, con una monotonia indigeribile, a descrivere Senigallia come una ECCELLENZA, una STELLA POLARE, un COMUNE VIRTUOSO, che seppur fosse anche vero, viene voglia di ricordargli che la modestia, quella vera non la falsa, è una gran virtù che oggi spesso cade nell’oblio del dimenticatoio. Ma è anche vero che l’altra sera, ascoltando le interrogazioni, le interpellanze ed i dibattiti, mi sono detto che Mangialardi ha ragione di vantarsi a volte così platealmente. Infatti se i soli argomenti che interessano Senigallia sono quelli tirati fuori, durante la seduta, dal cappello delle necessità che attanagliano il nostro Comune, è da ritenersi che "va tutto bene madama la marchesa".

Da cui si deduce quindi che a Senigallia non ci sono problemi di Sanità, non ci sono problemi di abitazione, non ci sono problemi di carattere ambientale, né di trasporti pubblici su gomma né tanto meno quelli su rotaia, la sicurezza non mostra crepe, l’economia va a gonfie vele, i problemi viari sono sconosciuti, non conosciamo che cosa sia la disoccupazione, il commercio e l’artigianato godono di un periodo rigoglioso e le nostre industrie (quali? Ma il Comune e l’Ospedale!) non hanno mai riscontrato utili così soddisfacenti.

Opulenza questa, che ha indotto martedì sera, a dover rispolverare, giusto per ammazzare il tempo, il problema dell’antenna delle Saline, del Distretto di Economia Solidale, dell’alienazione della Ex Casa del Custode, delle telecamere che sorvegliano l’ingresso veicolare nel centro storico. Si salva, tra questi, solo l’intelligente interrogazione della BUCARI, anche perché portatrice di un utile suggerimento.

Dovevano esserci altri due punti, che però si è preferito ritirare. Una interrogazione che doveva essere fatta da FIORE, ma evidentemente chiarita ed annullata prima ancora dell’inizio della seduta (come risultava dalla prenotazione sulla lavagna luminosa) con l’interrogato in questione.

L’altra, una mozione, invece prevedeva la proibizione nel territorio comunale dell’allestimento di spettacoli che sfruttino gli animali, e doveva essere presentata da CICCONI MASSI, che chiedeva invece che venisse anticipata rispetto all’OdG per essere passata in Commissione per una più ampia discussione, anche perché poi non avrebbe potuto essere presente ad un eventuale dibattito in quanto doveva assentarsi per un altro impegno.

Vignetta di GiòVikiDìA questo punto non restava altro che far relazionare alla PACI il suo Assestamento al Bilancio ed un’altra pratica urgente di natura burocratica sempre attinente a questo.
Alla richiesta, del Consigliere Anziano Simeone Sardella che faceva le veci di supplente del Presidente del Consiglio in sua temporanea assenza, se ci fosse qualcuno che volesse intervenire nella discussione, la risposta è stata un imbarazzante silenzio.
L’argomento evidentemente non interessava a nessuno. I banchi dell’opposizione, salvo la sola presenza dell’Antonacci erano completamente vuoti. 5 minuti di attesa, nessuno prenotato a parlare, per cui Sardella passa ai voti l’OdG. A chiudere le tre noiose ore "ore di lavoro", gratuita eufemia, la nuova nomina alla poltrona del direttivo della Scuola di Pace, dopo le dimissioni da parte della Ramazzotti.

Si era nei tempi giusti, anzi, anche un pò in anticipo, questa volta, sui tempi prefissati, quando è arrivato, anche lui in ritardo, ma sempre in tempo per rompere le così dette "uova nel paniere", PARADISI, che quanto meno è servito a mettere un po’ di pepe ad una serata che stava mutandosi in acqua e come questa era divenuta incolore, insapore, inodore con l’aggravante dell’inutilità. Paradisi la riprendeva fornendogli un’altra ì, quella dell’ilarità… almeno quella per svegliarci!

Ed ora, per i soli pazienti masochisti, questo il resoconto dettagliato (se così lo vogliamo pomposamente chiamare...!).

Apertura del Consiglio, con il solito Appello Nominale, alla solita ora (17:03), con i soliti 30 minuti di ritardo. Presenti solo 12 consiglieri. Assenti giustificati Memè e Mancini. Quello che noto subito è un’assenza strana e quindi ancor più particolare (dopo i fatti avvenuti nel precedente Consiglio) di VOLPINI, che a quello che mi risulta, salvo mi sia sfuggita la sua presenza, non si vedrà per tutta la durata della seduta. Forse il lavoro, forse la partita di calcio, forse una pausa di riflessione, forse motivi personali. Io comunque noto la sua assenza e come tale qui la riporto.

La prima a parlare è la BUCARI con la sua interrogazione scritta che le dà la precedenza su tutti gli altri iscritti a parlare. La sua è una richiesta di maggiore attenzione ai problemi dei migranti con la concessione, ai figli di costoro che raggiungono la maggiore età e che sono nati nel nostro comune, della cittadinanza. Cittadinanza che deve essere richiesta entro il 19° anno di età pena la decadenza dei diritti di tale richiesta. Però non tutti ne sono informati. Chiede quindi all’Amministrazione che tale diritto venga garantito, quanto meno con una informazione dettagliata e personale.
A risponderle è il SINDACO che dice di condividere pienamente quanto esposto dalla Bucari, che anche l’Amministrazione si sta adeguando in questo lavoro di sensibilizzazione nei confronti di quello che rappresenta il raggiungimento del diritto alla cittadinanza per un migrante, tanto da averla fatta divenire una vera e propria cerimonia con giuramento ed inno. Ritiene utile il suggerimento e si vedrà di attuare con gli Uffici Competenti un sistema affinché si avvisi coloro che andranno a maturare tale diritto.
Logicamente la Bucari in fase di replica non può che dirsi soddisfatta.

GIACCHELLA porge invece la sua interrogazione alla Curzi, sempre con il suo stile ultra telegrafico, per conoscere a che punto è il Distretto di Economia Solidale.
La CURZI fa presente come esso sia già in avanzata fase di percorso avendo coinvolto anche altri sindaci delle zone interessate. Non ci si sta interessando solo di Agricoltura, ma l’occhio è anche puntato sulla pesca, sul turismo. Un primo percorso è gia stato attuato con il coinvolgimento di 5/6 aziende durante la manifestazione di Pane Nostrum e che rientravano nella Filiera Corta.
Anche Giacchella si dice soddisfatto.

Vignetta di GiòVikiDìREBECCHINI pone la sua interrogazione a Ceresoni, in merito all’Alienazione dell’ex casa del Custode del Liceo Scientifico. Fa presente, e dice di averlo anche ricordato in Commissione, di valutare il fatto che il Liceo Scientifico comincia stare stretto nell’edificio. Che ci sarebbe bisogno di una palestra e che non avendo spazio a sufficienza gli studenti al mattino devono recarsi con un bus di Bucci in quella del Campo Boario: "Credo che un buon politico debba non solo guardare al presente, ma avere gli occhi rivolti al futuro". Chiude quindi chiedendo: "Avete ripensato su questa alienazione?".
CERESONI replica dicendogli: "Ripensare su tutto non si addice ai tempi attuali... potrebbe essere una scelta, ma non in questi periodi... dopo un’analisi ed una sintesi bisogna giungere ad una conclusione...". E continua con l’elencare che oggi per motivi di necessità che tutti conosciamo le scuole sono più strette, i termosifoni più freddi, gli assessori camminano con i loro mezzi e conclude con un lapidario: "... rispetto la sua battaglia monotematica, ma non la condivido...".
Rebecchini allora dichiara la sua completa insoddisfazione, anche perché prima in Commissione, Ceresoni aveva detto che nessuno aveva fatto tale richiesta ed ora si trincera dietro la crisi economica, ma il vero è che: "... la mia gatta guarda la TV, ma non la comprende e lei fa la stessa cosa". E Ceresoni da fuori microfono prontamente risponde a tono con: "Io non guardo la TV, ascolto la radio!".

CICCONI MASSI interpella Campanile sull’accesso alle aree del centro storico precluse al traffico veicolare. Evidenzia che ci sia in questi varchi una carenza di segnalazione ed informazione. In altre città ci sono semafori e luci che indicano a chi non del posto, che si sta oltrepassando un’area soggetta a controllo. Non essendoci alcuna segnalazione si può cadere nel rischio che l’Amministrazione intende colpire a sorpresa. Chiede anche di conoscere i dati di tali relativi al numero delle infrazioni.
CAMPANILE fa l’elogio delle nostre piazze senza più auto e si giustifica con il fatto che oggi tutti i paesi si stanno orientando in tal senso. Da domenica è partita dopo 60 giorni di sperimentazione l’ufficialità dei varchi. Dà il suo impegno, non avendoli al momento, a fornire i dati richiesti e nel contempo a discuterne con gli uffici competenti per migliorarne la qualità.
Cicconi dice di attendere i dati e nel contempo fa presente come i varchi siano fatti a groviera, essendocene alcuni in prossimità delle aree pedonali superabili senza essere individuati.

SARDELLA con la sua interrogazione diretta a Ceresoni, rispolvera, dopo aver visto la trasmissione Report sui danni derivanti dalle emissioni dei telefoni cellulari, il problema antenne telefoniche ed in special modo quella delle Saline, chiedendo se è sempre sotto controllo.
CERESONI lo tranquillizza sciorinandogli una serie di dati tecnici e con l’assicurazione che il tutto è sempre sotto costante monitoraggio dell’Arpam.

GREGORINI interroga invece il Sindaco sulla sosta dei Camper chiedendo di mettere dei parcometri in considerazione dei consumi di acqua e degli scarichi che questi utilizzano durante la loro permanenza. Suggerisce inoltre di individuare anche un’area al nord della città.
SINDACO si dice soddisfatto del fatto che Gregorini abbia orientato il suo discorso sul livello economico della cosa, del resto come presidente della Commissione in materia, non poteva essere diversamente. Giusta quindi la richiesta quindi di proporre ed adeguare il prezzo della sosta al tempo di permanenza. Si propone quindi di mettere in bilancio per il 2012 il progetto per una colonnina.
Gregorini si dichiara soddisfatto anche perché si verrebbe ad eliminare il fenomeno di accampamenti occasionali.

A questo punto terminata l’ora prevista per le interpellanze ed interrogazioni, Monachesi richiede purtroppo di alzarsi in piedi per commemorare con un minuto di silenzio le morti causate dall’alluvione nel Messinese, nonché il giovane dipendente comunale recentemente deceduto, ed amico di tanti dei presenti: STEFANO COSTANTINI.

A questo punto si passa a discutere il punto che doveva essere il più importante e complesso, quello "sui due punti successivi all’ordine del giorno, entrambi relativi al bilancio di previsione per l’esercizio 2011: prima l’assestamento generale ex art. 175 del T.U.E.L. e quindi la ratifica di un atto della Giunta Municipale (n° 199 del 4 ottobre scorso) per una variazione in via d’urgenza sulla base del comma 4 dello stesso articolo".
Quindi Monachesi passa la parola alla PACI che sciorina puntualmente tanti numeri, che già sono difficili da seguire con i fogli sotto mano, figuriamoci quindi solo verbalmente. Non sto quindi a scrivere nulla, perché già mi è difficile l’evitare di scrivere castronerie nel riportare un normale dibattito, figuriamoci poi se mi avventurassi nei numeri, codici, leggi!
I consiglieri evidentemente la pensano allo stesso modo, perché sciamano piano piano fuori dall’Aula, tanto che alla conclusione del suo illustrare, nei banchi della minoranza resta solo la Consigliera della Lega Nord e su quelli della maggioranza, ligi al compito della presenza, ma non presenti, perché tutti "in altre faccende affaccendati".
Conclusione: al termine della relazione, non si trova un’anima disposta a discutere l’argomento relazionato, tanto che si passa direttamente alla votazione.
Ed è proprio in questa fase che CAMERUCCIO, rientrato, si lamenta perché non può più intervenire.
SARDELLA allora dal suo banco, dove nel frattempo è ritornato, gli fa presente come abbia atteso inutilmente, per ben 5 minuti, che qualcuno gli chiedesse la parola.
PARADISI dice di non poter contestare la mancata discussione perché anche lui arrivato in ritardo, solo che intende puntualizzare che l’Assestamento viene fatto quando c’è stato qualche errore che si intende modificare: un mancato gettito, una gestione che doveva essere più oculata. E così dicendo preannuncia che il suo voto sarà contrario.
CAMERUCCIO sfrutta l’occasione della "dichiarazione di voto" per asserire che la sua sarà una dichiarazione di voto più politica che tecnica. Sottolinea come in questi anni il contenzioso abbia comportato ingenti costi con le sue 300 cause in corso e i 120 ricorsi. Costi dovuti a parcelle per gli avvocati e le spese di legali. Anticipa quindi che il suo sarà un voto negativo.
Il SINDACO a questo punto prende la parola e si scontra con PARADISI.Il contenuto non lo riporto in quanto già anticipato dettagliatamente nell’articolo di Carlo Leone.

Vignetta di GiòVikiDìL’ultimo punto all’OdG riguardava la surroga del Consigliere Ramazzotti all’interno del Comitato Direttivo della Scuola di Pace intitolata a Vincenzo Buccelletti.
Ma quando Monachesi fa il nome della BUCCI che i Capigruppo hanno scelto come sostituta, BATTISTI chiede la parola per conoscere le motivazioni delle dimissioni della Ramazzotti.
MONACHESI fa presente che se solo se lei vuole può parlare, ma le dimissioni sono cosa personale, che non obbligatoriamente devono essere giustificate.
PARADISI chiede una votazione a scrutinio segreto che MONACHESI accetta seppur facendo presente che fino ad oggi ci si era attenuti alle volontà dei Capigruppo. Alla votazione, neppure dirlo, su 24 votanti, 16 voti vanno alla Bucci e 8 alla Ramazzotti.

Sono le 19,42 quando la seduta si chiude, giusto in tempo per assistere alla partita di Juve-Napoli, chi davanti alla TV con il gatto, chi alla radio con chi vuole!


Questi i commenti dei lettori di 60019.it

Scritto da piero il 01/12/2011 ore 21:12
mai visto un consiglio comunale di livello cosi basso

Scritto da luca il 01/12/2011 ore 23:52
Fortuna che sono gli scelti dal popolo con centinaia di preferenze ciascuno. Ma eletti per cosa? Per andare di corsa al bar a vedere le partite?