Visualizzazione post con etichetta comune di Senigallia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta comune di Senigallia. Mostra tutti i post

lunedì 27 novembre 2017

La lingua batte dove il dente duole...

... e duole ancor più non avendo i quattrini per curarselo!

Vi prego di fare attenzione agli alberi mentre leggete... come vedete sono in precario equilibrio e potrebbero cadere !!! Questo però non è il vero motivo del post. Il tema è invece questo. Ho letto da qualche parte che il 18 o il 20 di Dicembre si dovrebbe aprire l'ennesimo tavolo per decidere le sorti dell' Ospedale (di quello che resta del nostro H). Giorni fa l'ho detto e scritto e con petulanza per qualcuno, mi ripeto. Se così fosse, se, mi ripeto con il se, la data sarebbe quella giusta per la funesta decisione, che passerebbe così ai più nascosta (non dimenticate che costoro non sono persone capaci, non offriranno garanzie tecniche e politiche di alcun tipo, ma certamente sono degli esperti furbacchioni) in quanto sanno che il clima natalizio oscurerà le loro eventuali disgraziate decisioni. Del resto, non pochi saranno a pensarlo, le feste natalizie sono fatte per gli acquisti, l'allegria, le luminarie e non per incazz@@@@ su certe notizie. L' ho detto, mi ripeto e non mi stancherò di ripeterlo con l'ugual foga e sincerità con cui chiederei e chiederò scusa, qualora mi dovessi sbagliare. E non so quanto mi vorrei sbagliare potendo esclamare che l' eventuale Buona Notizia sia un piacevole regalo di Babbo Natale. Ma credo anche di predire, che la notizia ci colpirà piacevolmente come un arresto cardiaco senza poter usufruire dell' UTIC. Del resto i nostri politici e manager, conoscono bene la tipologia del comune Senigagliese, pronto a borbottare ed ugualmente elastico nei suoi pensieri, come una certa pelle del corpo umano maschile. Del resto io non sono un politico, seppur faccio politica in questo modo, mettendoci la faccia, non sputtanando, ma semplicemente mettendo le mani avanti per non sbattere la bocca. Dei sei mesi promessi, quattro se ne sono andati... così giusto per ricordare!!

Tratto da un mio post su FB del 26/11/'17...

...seguito da questo, sempre su FB, il 27/11/'17

I "Mi piace" che fanno seguito ai miei post o commenti, qui su FB, mi lasciano solitamente indifferente. Ma quelli che sono apparsi sul mio ultimo post di ieri sera li ho graditi veramente. Logicamente, politicamente parlando. Alcuni di questi non ho mai avuto il piacere di conoscerli neppure di persona. Però sono una conferma che tutte le correnti politiche (a cui credo essi appartengano o siano simpatizzanti), meno una, condividono i miei pensieri, dubbi (non certezze, perché io non le ho mai avute). Non ero infatti presente in cabina quando costoro a suo tempo hanno votato, ma da come si esprimono, mi è facile immaginare il loro orientamento politico : M5S-FdI-Berlusconiani-Leghisti-SinistraSinistra, diciamo tutto l'arco costituzionale, meno "Loro"... ho cercato, ma tra questi credo di non averne trovato uno (e nel caso avrebbe significato che ha cambiato parere) piddino. E' evidente che mentre il loro partito è moribondo, o comunque ricoverato all'UTIC di fuori comune, i suoi componenti o godono ottima salute (buon per loro!) o, credendo che abbiano un'immunità fisica vitanaturaldurante e se ne fregano altamente di chi sta male. Ma, tempo al tempo, tutti si diventa vecchi, è appurato, malgrado si cerchi di tenersi in forma... Si,... toccatevi pure !!!









di Franco Giannini

sabato 21 ottobre 2017

I Numeri verdi saranno sì, gratuiti… ma poi dovrebbero anche funzionare

Il disservizio si è ripetutamente presentato: una cronicità che ha colorato di 'verde' la speranza di trovare una soluzione.
Diversamente Giovani, dopo tanto tempo di voluto silenzio, dietro caldo invito di un amico al quale è difficile dire di no visti i problemi con cui lotta ogni giorno, si trova quasi obbligato a scendere ancora in campo, segnalando un servizio comunale (di Senigallia) che funziona poco, o meglio ancora proprio non funziona.
Ricordate la Canzone del Modugno nazionale con il suo “Piange il Telefono” ebbene questa è una storia che riguarda appunto due numeri telefonici, che assolutamente non piangono, ma fanno piangere.
Questi sono il numero verde relativo alla ZTL 800698006 il cui disco registrato ti invita a lasciare “un messaggio dopo il bip” senza specificare però quale tipo di messaggio devi lasciare: se ad esempio i propri dati, o quelli della targa dell’auto o il numero di contrassegno, oppure quello del proprio cellulare per poi essere magari richiamati o la tipologia del servizio richiesto. L’altro, invece, è quello del Centralino telefonico del Comune 07166291, che una volta formatolo squilla a lungo ed a vuoto, ad ogni ripetuta chiamata nella mattinata, questo a partire dalle ore 9,30 fino alle 12.00 , senza ricevere mai alcuna risposta.
Preciso subito che il mio amico è riuscito a risolvere, ancora una volta, i suoi gravi ed urgenti problemi familiari,senza l’aiuto di questi due numeri, grazie, è giusto dirlo, alla cortesia di chi si è prestato (evidentemente e fortunatamente ancora esiste qualche mosca bianca, persone cortesi e capaci di valutare necessità e gravità dei singoli casi e che siedono in uffici di servizi indispensabili). Parlo di un impiegato del Comune, che contattato personalmente, compreso il caso, ha provveduto ad appianare il problema.Intendo, detto quanto sopra, far presente quindi, che se sono qui a parlare di questo disservizio, non è certo per “elemosinare” qualche cosa di personale, ma unicamente per “segnalare” una strumentazione che evidentemente si è “inceppata” e da tempo.
Non vorrei neppure, mettendo le mani avanti, che la cosa fosse liquidata con una “scrollata di spalle” replicando si sia trattato solo di un problema momentaneo di natura tecnica (sarebbe troppo facile e nel contempo molto puerile) su cui magari si cerca di imbastirci su una polemica.
E no, signori, perché il mio amico, purtroppo per lui e per la sua famiglia, deve ricorrere spesso a questo servizio e le richieste (che ripeto gravi ed urgenti) le avrebbe sempre volute formulare, per motivi logistici, tramite il servizio telefonico, ricorrendo, appunto, a questo numero verde. Ma il disservizio lamentato si è sempre ripetutamente presentato. Non è stato, quindi, un “una tantum”, ma una cronicità che ha colorato di “verde” non di certo il numero, ma la speranza di trovare una soluzione al problema.
L’altro numero, quello degli uffici comunali, è bene sottolinearlo, invece era la prima volta che lo usava. Ma l’esperienza non è stata migliore. Anche questo seppur ripetutamente digitato nel corso della mattinata, per oltre due ore, non ha avuto miglior fortuna. Che entrambi i numeri siano stati colti da una paralisi di natura tecnica? O che la sfortuna si sia accanita (ulteriormente) contro il mio amico ? O che sia un modo molto “leggero” (eufemismo) di gestire certi servizi?
Comunque è proprio per risolvere questo ennesimo disservizio che lo si vuole segnalare pubblicamente, nella “remota speranza”, ma molto remota, che “qualcuno” legga, provvedendo magari a dotare di una voce “umana” o quantomeno meccanica, ma chiara ed esplicativa nelle richieste. Non pretendiamo che sappia piangere, come ci ricorda il telefono di Domenico Modugno, ma semplicemente, che il Numero Verde, per intenderci, sappia essere più comprensibile nelle sue richieste, ed il secondo, come la buona educazione insegna, semplicemente, almeno, saper rispondere.
Un Grazie anticipato, anche se non dovrebbe essere obbligatorio, perché rientra in servizi che l’utente paga, per tutto quello che potrà essere fatto.
Franco Giannini


di Franco Giannini
Pubblicato Sabato 21 ottobre, 2017 
alle ore 5:00 su

sabato 26 agosto 2017

La Sanità va letta con la A, di Assistenza, non con quella di A come Azienda...

E se ritornassimo, per contenere i costi, a questo servizio?
… e credo che non si tratti di una mia pignoleria, ma un pensiero basilare da cui partire per poter risolvere!

Un Servizio sociale come un'Assistenza sanitaria, sono cose ovvie che producano costi e non utili, almeno subitanei. Si perché gli utili ci sono e si potrebbero dividere in due tipologie: quelli immediati, vale a dire a livello umano (quale salvare una vita umana facendogli magari ripartire il cuore quando esso si ferma ) e quelli prodotti nel tempo, che non si leggono subito su quel virtuale e vergognoso “libro mastro aziendale”, ma a lungo andare (Come riportare un infartuato in ditta, inserendolo nuovamente nel suo primario lavoro permettendogli di continuare a produrre ricchezza) . Vedo di spiegarmi meglio con un banale esempio.
Se chiamo i Vigili del Fuoco per un qualsiasi intervento d'urgenza, so di creare per la collettività un costo, ma devo anche tener conto che se vengono salvate delle vite umane o delle cose (leggi case, industrie, paesi, per non dire Opere d'Arte) queste dovrebbero, o no ?, essere considerate come futuri utili recuperati e riconsegnati alla Collettività?.
E proseguo nel mio esempio ritenendo immorale che il primo burocrate politico, invogliato a ridurre le spese perché (questo avviene in Italia, all'estero non so!) a fine anno si vedrà riconosciuto un congruo Premio per il raggiunto traguardo di economizzazione di spesa, si ritenga autorizzato ad assegnare ad un comando dei VF, anziché una pala meccanica una pala manuale. 
Invece questo esempio che ho portato con un tono esasperato, avviene nella realtà di tutti i giorni e sempre più spesso in quella Sanità Nazionale, dove trascinati per il giusto entusiasmo dell'aver risolto il problema del costo della siringa, ora identico per tutto il territorio nazionale, il nostro Ministero della Salute (il primo malato grave – e sembra essere incurabile - di tutta la filiera) affiancato da un infinito stuolo di Dirigenti, politicamente scelti da una indecente Politica Nazionale, stanno accentrando tutte le tipologie di Assistenza Sanitaria in pochi Ospedali, al grido entusiastico di “razionalizziamo i servizi, contenendo i costi”. Costi che vengono analizzati sempre a livello di tagli ai servizi, escludendo i lauti compensi che lor signori percepiscono, le spese di trasporto delle ambulanze che fanno la spola tra i veri ospedali e che quando ne serve una per un intervento grave, non se ne trova la disponibilità, o la creazione di eliporti anche dove non necessitano quali cattedrali nel deserto.
Ma per fare questo, non ci si è basati su ponderate scelte di carattere qualitativo dell'offerta data dall'Ospedale e prolungato nel tempo, dalla qualità dei Sanitari, dal numero degli “Utenti” (altra parolaccia derivante dal loro lapsus freudiano pensando sempre a quel maledetto Utile Aziendale quali che stessero parlando di allacci di Luce – Gas – Acqua – Telefonia e non di Pazienti) bensì su ordini che verticistiche gerarchie politiche hanno imposto ai loro subalterni locali per scalate elettorali e spartizioni di poltrone.
L'Italia intanto è stata di nuovo divisa come quella dei ducati, all' interno di ogni regione, in tante Aree Vaste. Le Marche ne ha 5 e per ognuna di queste hanno ulteriormente sfasciato sezionandoli più che da esperti manager da assaltatori addestrati allo smembramento di qualsiasi cosa abbiano sotto mano. E nel nostro caso lo stanno facendo con gli Ospedali Locali, delocalizzando le specializzazioni e mescolandole tra loro.
E Senigallia, che viene spesso descritta dal Potere Locale quale una “Eccellenza” in qualunque cosa in essa venga fatta, non ne è rimasta indenne. Anzi, è quella che più grande delle altre tre, ha dovuto cedere alcune delle sue professionalità di cui andava fiera ed orgogliosa. Del resto anche la nostra Spiaggia di Velluto fa parte dell'Italia, al cui Governo siede una forza di Centro-Sinistra, che, guarda caso è la stessa che governa la nostra Amministrazione Locale. Uno più uno, fa due. 
Già fin dall'era Spacca, con i suoi colpi di timone, fece portare la direzione Amministrativa a Fabriano, dando forza al suo Ospedale locale (e gliene avrebbero dovuto dar atto i suoi concittadini e la sua Fabriano gliene avrebbe dovuto essere riconoscente). E' da quel momento che è iniziato lo smantellamento del nostro nosocomio senigagliese. Tutti gli esponenti di allora silenti e complici, di quei risultati demolitori della Sanità Locale, hanno avuto in premio un avanzamento politico e non solo. Ed oggi, dopo il nulla di ieri, che prosegue con un niente di fatto oggi, si coprono scaricando le colpe su Spacca, che figuriamoci se di colpe non le ha avute, ma che loro appoggiandolo, si sono resi suoi complici. Ed oggi ci si scusa (come avvenuto nel corso della IV commissione Sanità comunale) trincerandosi dietro un pusillanime “Allora erano altri tempi”.
Oggi è arrivato un altro di Presidente Regionale, indossante la stessa casacca e con al fianco cortigiani scudieri paludati dello stesso mantello colorato di centro-sinistra.
E questo, politicamente, seppur sempre troppo sorridente, non è che sia meglio di Spacca, per la serie il peggio tarda a morire!
Gli Ospedali oggi in quell' “Area Vasta 2” in cui è stata censita Senigallia sono 4 : Fabriano-Jesi-Osimo-Senigallia, su cui spicca su tutto e tutti (giustamente) quello Regionale di Torrette di Ancona (con annessa Università di Medicina).
Ed allora, attenzione, e non parlo di interventi o cure complesse, ma semplici interventi di routine : per esempio per un intervento alla prostata devi andare a Jesi o altro ospedale fuori AV2, perché l'urologia è solo lì. Se devi sostituire un pace-maker prima lo facevi a Senigallia ed ora, se non fanno un passo indietro, dovrai spostarti in Ancona o in un Ospedale in cui alloggeranno la nuova UTIC, malgrado Senigallia sia quella che abbia al suo attivo un numero notevolmente più alto di operatività. Se ti va una scheggia di legno o altro in un occhio, di notte, bisogna che ti informi se nel PS di Senigallia sia di turno l'oculista, perché lo specialista svolge il servizio a rotazione nei vari ospedali sopra elencati. L' UTIC, sembra verrà spostato ad un altro ospedale, o in quello di Fabriano o quello di Jesi.Per il momento è stato tutto sospeso, ma non con uno scritto ufficiale, ma con semplici promesse del politico di turno (il che fatte da un politico e scritto da un populista, valgono ancor meno) Il personale medico manca in fisiatria e gastroenterologia, ma hanno promesso (l'unica cosa che sanno fare con perizia!) che arriveranno e che la colpa non è che non si voglia assumere personale, ma quello qualificato come in gastroenterologia, non lo si trova (Come se in Italia la disoccupazione non esistesse anche tra i laureati in medicina).
Il laboratorio analisi effettua solo i prelievi che poi vengono spediti a Jesi o non so altro dove, allungando notevolmente i tempi di attesa per le risposte. Se devi ricorrere al servizio di PS, avverti a casa che prima di 4/6 ore minimo (salvo i codici rossi) non ti vedranno ritornare, vista la carenza di personale. La TAC, poi funziona a singhiozzo , vista gli inconvenienti tecnici in cui è solita cadere. Ed allora si emigra... Ovvero come se in una barbieria si insaponasse il viso e poi la rasatura avvenisse in un altro salone posto a 50 km. L'Otorino è divenuto simile ad un ambulatorio. I medici primari (gastroenterologia e Cardiologia) che si sono permessi di obiettare con una lettera certi atteggiamenti, sono stati immediatamente “tacitati” (ho usato un eufemismo). Ed ora logicamente c'è paura a parlare! Tutti tengono famiglia.
C'è da dire però, che è a livello nazionale, che parte il tutto. Questo perché chi usa maggiormente questi servizi sono gli anziani e gli anziani oggi vengono decantati, con quella falsa bontà che da tremila anni di storia ci portiamo dietro, come portatori di risorse, di esperienze storiche, umane, ecc, ecc., ma che invece alla fine consumano solo per campare qualche anno in più a spese dei più giovani. Allora le attese nei centri di prenotazione (CUP) si allungano di mesi e se hai una misera pensione che non ti permette di rivolgerti alla sanità privata, muori. I medicinali che hai usato per 20 anni ad un tratto esigono un ticket che se non puoi permettertlo devi ricorrere ai medicinali generici. Che sono uguali a quelli di marca, dicono, ma poi il tuo medico di famiglia sorridendo ti fa capire che a volte qualche problema te lo procurano o potrebbero procurartelo.
Sarà che io sono una persona sincera e pretendo che anche il mio avversario, di qualunque settore, usi la mia stessa sincerità, che quindi vorrei che non mi dicessero che stanno facendo ed invece prendono solo del tempo, quel tempo che risulta sempre curativo per lasciar sbollire gli animi. Ma avessero il coraggio di dirmi a brutto muso ed in faccia a chiare lettere “sei vecchio, deciditi a morire”. Non sarebbe una cosa brutta, sarebbe solo sincera. Si, i nostri "politicanti", (i Politici, gli Statisti, sono cose di altri tempi) così facendo risulterebbero incapaci, ma almeno per una volta, sinceri.







di Franco Giannini

mercoledì 20 gennaio 2016

Un petardo durante il Consiglio Comunale...

... con il rumore, rompe oltre che i timpani, la monotonia dell'Assise.

Se si è giunti a questo punto, significa che siamo arrivati a raschiare il fondo del barile!!!
E non mi si venga a dire che si è trattato di una mossa goliardica, perchè Senigallia è una città sicura dove simili episodi non possono accadere. 
Senigallia è una città italiana, che come tutte le altre, ha meriti e demeriti. E questo può essere catalogato come sintomo di demerito.
Salvo che poi non lo si voglia far passare come veicolo pubblicitario per farci conoscere meglio, oltre che dentro, fuori delle nostre mura, poichè i mass media ne parleranno portandoci pubblicità gratuita (se si può parlare di pubblicità!). 
Vedo infatti che troppi, quasi questo fosse tale, si arrampicano su di un tutto loro immaginario "carro dei vincitori", rendendosi il più visibili possibile e quasi a dire "bene o male purchè di me si parli". Considero inutili, se non "pubblicitariamente" parlando certe loro frasi di circostanza tritte e ritritte che alla fine lapalissianamente, poi, lasciano indifferenti sia gli artefici del gesto, sia chi quando comincia a leggere questi pistolotti intrisi di retorica, in fondo al pensiero non ci arriva mai, perchè a priori si sa che il male come lo hanno trovato, così lo lasciano. 
In simili situazioni, forse sarebbero più opportuni, quanto silenziosi, esami atti ad analizzare dove forse (ed il forse lo ripeto, perchè io non ho il dono di quella certezza che in tanti credono di avere!) si sono sbagliati. 
Chi compie certi gesti, da condannare a priori, o sono dei pazzi, o degli esaltati, oppure e perchè no, degli esasperati che credono non abbiano più nulla da perdere, ma che a lungo andare poi, possono rivelarsi i più pericolosi! 
A chi di dovere spetta il compito, credo, di farsi un esame personale, più d' avanti allo specchio che su FB o altro mezzo di comunicazione, chiedendosi :" Ho fatto tutto quello che potevo per scongiurare ciò? Dove ho sbagliato? Che cosa posso fare perchè ciò non si ripeta?".
Vorrei solo che il rumore che ha provocato sia come decibel che come rumore mediatico, servisse almeno a dare una mossa a quella statica monotonia politica che regna in Città.





di Franco Giannini

giovedì 30 ottobre 2014

Alla Rotonda, registrata ufficialmente la nascita di OpenMunicipio.

seppur già da tempo essa funzionasse, in regime di prova e per rodaggio.

Da oggi, (ndr. 25 Ottobre 2014) cari concittadini non avrete più l'alibi dietro cui nascondervi del "Io non sapevo".
Infatti, Open Municipio c'è!! E che cos'è ?? Si chiederanno i più! Intanto non è né una parolaccia, né tanto meno un insulto! Bensì un servizio che, alcuni cittadini con uno sviluppato senso civico ed altrettanto preparati professionalmente in informatica, prestano alla collettività in collaborazione con l'Amministrazione Comunale.
Non un atto dovuto, ma una cosa voluta. Una specie di "Vetril" che aiuti a dare maggior brillantezza alla "Trasparenza" di quell'urna comunale di vetro, contenente dati, documenti, interventi, proposte, votazioni, statistiche, ecc., relative alle persone che operano nell'ambito dell'Aula Consiliare. Si pensi: più di 2000 atti ufficiali, 4600 interventi in aula, 1200 votazioni dettagliate nonché catalogate per argomento. Solo alcuni macroscopici numeri di OpenMunicipio, un progetto che "apre" la politica comunale onde renderla più trasparente e partecipata (si spera!!), a cominciare dal web.
Premetto subito, onde evitare che qualcuno si appropri della maternità-paternità incensandola come una Eccellenza senigalliese.Infatti la prima ad adottare questo servizio, denominato OpenMunicipio, è stato il Comune di Udine. Messe come dire, le mani avanti per non cadere di viso, archiviata questa informazione, tengo a farne però subito un'altra.
Per qualche (fortunatamente isolata!) mezza mala lingua, borbottata più che riportata, come solo le male lingue sanno fare e circolata a suo tempo sui creatori di questo servizio in rete, preciso, per dovere di correttezza ed onestà, che coloro che ivi operano, lo fanno a titolo esclusivamente gratuito. Ripeto il, Gratuito! Motivati e spinti solamente da un alto senso civico, che forse proprio perché da loro più sentito, può risultare strano ed impossibile a tanti altri, di noi, invece più refrattari.
Tutto nasce con OpenPolis  prima, che poi con la complicità di InformaEtica, da alla luce OpenMunicipio Senigallia .
E quindi è da un progetto nazionale, che nasce a Senigallia questo OpenMunicipio, frutto di un'idea iniziale di Marco Scaloni sviluppata unitamente a quelle di Lorenzo Franceschini e David Fabri (tutti senigalliesi!!), con la collaborazione logicamente degli amici romani di Openpolis.
Un lungo lavoro che vede posizionata, silenziosamente, la prima pietra nel 2011. Un gran lavoro dunque, impegnativo, utile, ben visto anche dall'Amministrazione. Seppure, come spesso avviene in Italia, nella politica e non solo, più il lavoro è utile, più il lavoro serve ad aprire le porte alla conoscenza, alla trasparenza, più appunto perché si vede quello che avviene dentro le Aule paludate con tendaggi ed scranni pittati in oro zecchino e, chissà per quale motivo, o l'utilità è poco compresa, o la pubblicizzazione del servizio popolarizzata con discrezione al vasto pubblico.
Ma evidentemente nel nostro caso ed in questa occasione, qualcuno di questi si è ricreduto. Almeno da quello che si è percepito ascoltando le "poetiche" lodi che i politici presenti in sala, hanno riservato ai creatori di OpenMunicipio, dopo gli interventi dei relatori che si sono succeduti: Roberto Cartocci, professore in Scienza Politica presso l’Università di Bologna, Vittorio Alvino, presidente dell’Associazione Openpolis, Marco Scaloni, coordinatore del progetto OpenMunicipio per InformaEtica, e Mario Maria Molinari, giornalista del Corriere Adriatico.
A Marco Scaloni è andato il compito primario e più impegnativo che era quello di illustrare il come muoversi nel sito, e in principal modo come andarsi a spigolare le notizie in quella matriosca di argomenti, link, tag ecc.
Gli astrologi della politica, avevano predetto che oggi (ndr 25 c.m.) sarebbe stato un giorno storico per quelle due manifestazioni (la prima a Roma organizzata dalla CGIL e FIOM e la seconda alla "Leopolda" di Firenze, dal PD). Entrambe comunque composte da persone vicine ad un partito che è sempre più rappresentato da quello slogan pubblicitario che diversi anni fa vedeva il cuoricino dell' Uno-A-Erre, da dividersi in due e che si scambiavano quale pegno di amore eterno i fidanzatini, promettendosi "Divisi, ma sempre uniti"!
Ma pensavo che la storicità della giornata si fermasse in questo. Non sapendo, invece, che questa, logicamente riportata nei giusti parametri, avrebbe riguardato anche il sotto scritto.
Quando mai avrei potuto immaginare, che gli echi della Leopolda rimbalzassero fino a me. Invece così è stato. Con la nascita di OpenMunicipio, simultaneamente, c'è stata la "Rottamazione" del sotto scritto. E lo dico con vero e sincero entusiasmo, ed è bene che così sia stato. Perché sono stato e continuo maggiormemente ad esserlo ogni giorno che passa, un sostenitore del vero e sentito "Largo ai giovani" e conseguenzialmente alle loro aperture mentali, alle loro iniziative tecnologiche e come voglio sperare e come del resto è stato promesso, all'immediatezza della notizia. Non più quindi le mie trascrizioni delle lunghe risposte alle interpellanze ed interrogazioni. Non avrebbero più senso. Al massimo un link di richiamo. Continuerò comunque a seguire, come fin qui fatto, oramai è divenuta una dipendenza, il Consiglio Comunale, archiviando però nel cassetto sia il registratore che la cuffia, ripromettendomi di dedicarmi maggiormente in quella critica che, a volte, è il pedale giusto per spingere il motore amministrativo a far prima e meglio. O almeno, se letta o ascoltata, dovrebbe!
Anch'io, a chiusura, dopo gli elogi espressi dai politici in sala, vorrei aggiungere, sempre per quel che possono valere i miei, infiniti e sinceri ringraziamenti sia a Marco Scaloni che ai suoi colleghi, collaboratori, compagni di avventura Andrea Giovannetti, David Fabri, Lorenzo Franceschini ed a tutti coloro di cui non conosco i nomi, ma che si sono prestati alla riuscita di questa "nascita" e della sua presentazione.
 

ALLEGATI : OpenMunicipio: Senigallia fa un grande passo verso i cittadini e la trasparenza
VIDEO : Intervista a Marco Scaloni


Franco Giannini 




di Franco Giannini
Già pubblicato Mercoledì 29 ottobre, 2014 su SenigalliaNotizie.it 
Questi i commenti dei lettori di SenigalliaNotizie.it :

Jep Gambardella
Jep Gambardella
2014-10-29 11:08:41
Ho già espresso in privato, stima e complimenti a Marco Scaloni per "OpenMunicipio". Conoscevo già "Openpolis" e trovo entusiasmante che il sistema in questione, basato sul principio del "conoscere per deliberare", oggi abbia una assunto una dimensione cittadina, e proprio nella nostra città. Publicamente, qui, rinnovo quindi i miei più sentiti complimenti non solo a Marco, ma tutti coloro che si sono spesi con dedizione e sacrifico, per questa piattaforma, e per il bene comune.
Mirella
2014-10-29 13:10:02
20mila euro spesi, e a nulla valgono i salti mortali del Sig. Marco Scaloni, la spesa poteva essere evitata come si potevano evitare gli ulteriori soldi che si spenderanno...20mila, 5mila, 3mila...e il Cittadino paga. Tutto questo si poteva tranquillamente ottenere con un normalissimo sito. Chiaramente per il Sig. Scaloni non sarebbe stato vantaggioso. Da far presente che solo 2 città in tutta Italia lo hanno adottato....ci sarà pure un motivo, no? Tutto il resto sono le solite chiacchiere ad uso e consumo per "gabbare" i cittadini.
ilbianconiglio
2014-10-29 14:29:43
Che bella questa idea che ho letto solo ora, perche' mi piaceva essere presente alla rotonda. Finalmente ci sono dei cittadini che mettono a disposizione di tutti i documenti delle sedute, senza che si deve aspettare il dipendente pubblico di turno che non vuole o non puo' farlo. Ottima idea!
Marco Scaloni
2014-10-29 20:11:35
Caro Franco, intanto grazie per il lavoro giornalistico che hai fatto, e che vedo online ora su Senigallia Notizie! Una sola cosa, tra quanto hai scritto, non è esatta: "coloro che vi operano lo fanno a titolo esclusivamente gratuito" Questo vale per me (che non ho percepito e non percepirò, per questo progetto, alcunché dal Comune di Senigallia), e per altri come me. Ma ciò non vale per tutti coloro che vi hanno lavorato, a diverso titolo. Alcuni di questi, infatti, hanno percepito dei soldi (del resto, hanno lavorato!), ricavati da quei 16mila euro circa (in realtà, tolta l'IVA, sono 13mila) che il Comune di Senigallia ha versato finora al Consorzio Solidarietà - InformaEtica. Peraltro le cifre percepite da costoro - come ho detto ripetutamente e lo sottolineo - sono molto al di sotto del valore di mercato. Questo non solo e non tanto per fare beneficenza, ma come personale investimento in un progetto in cui si crede, con una visione di lungo periodo.
Franco Giannini
Franco Giannini
2014-10-29 20:39:53
Caro Marco stavo per fare un copia incolla della tua mail che ritenevo personale ed invece quanto sono andato su SenigalliNotizie.it per inserirla come Commento ho visto che mi avevi anticipato. Cosa che mi ha fatto enorme piacere, ancor più, perchè dimostrazione della tua infinita correttezza, alla faccia di coloro che pensano male a prescindere. Grazie!
maria garbini
2014-10-30 09:23:20
Santo subito Scaloni per: ...... dimostrazione della tua "infinita" correttezza.......

lunedì 29 settembre 2014

Complanare a Senigallia: i benefici (presunti?) sul traffico in estate

Le rilevazioni statistiche di un "perditempo professionista", ma molto attento - VIDEO


Complanare: i nuovi dati INSTRAD rilevati da un perditempo professionista. Sono i terzi ed ultimi.. lo prometto!!. Finalmente!! Qualcuno dirà tirando un sospiro di sollievo….
Ma si dice che non c'è due senza tre, per cui per questa volta, mi sento quasi obbligato, anche in qualità di unico membro emerito dell' INSTRAD, a fornire gli ultimi dati per l'anno 2014 rilevati e riguardanti la circolazione stradale post apertura della rodata Complanare. Ed in considerazione di tutto ciò, come i più importanti

Ma prima che venga accusato giustamente di marciarci su, sono io che preferisco autodenunciarmi. Si pubblico questi dati, anche per solleticare quello che sarà la battaglia politica che si scatenerà a breve per il trono dorato di nuovo Sindaco. Ed allora che c'è di meglio  che sciorinare alcuni dati sulla bontà (vista da una parte) dell'opera Complanare o quelli opposti della sua inutilità, visti da altra angolazione? Giù allora pepe e peperoncino. 
I dati sono un po' come soffiare sul fuoco della polemica,  gettare di nuovo il pomo della discordia. Quel pomo di cui si sono dimenticati un po' tutti, chi perchè soddisfatti in un modo o nell'altro o chi perchè oramai sfiniti da una guerra iniziale, successivamente tramutatasi in battaglia, indi scaramucce e poi presi per carenze principalmente economiche e quindi divenuti obbligati rinunciatari, ma con la bava sulla bocca. Del resto si sa, in Italia tutto passa velocemente nel dimenticatoio, anche perchè ad una cosa grave si sovrappone una di gravità inaudita il giorno dopo, che scandalizza magari maggiormente l'opinione pubblica ed inevitabilmente ne spegne l'indignazione su quella del giorno prima. Ed i politici questo lo sanno, quindi il tracheggiamento è la loro arma principale e letale. Ed allora... io provo a mettere il dito sulla piaga... sempre che di piaga si tratti !!!
Se a vincere, detto tra virgolette sia stato  il "Conflitto" attraverso una reale inutilità della cosa  o la bontà del Servizio, lo lascio ai commenti dei lettori. A loro voglio fornire i dati oggettivi rilevati, offrendo un servizio alla buona, senza gli alti accorgimenti che la tecnologia potrebbe fornire in modo più dettagliato ed approfondito, ma che a volte risulta assente volente o nolente Chissa?! Comunque da parte mia ancora una volta, munito solo di carta, penna, pazienza e orologio, mi sono messo a contare, sperando di non addormentarmi, i "brun-brun" che transitavano, come mi suggerirebbe nel suo gergo bambinesco, la mia nipotina.  Spero solo che sia un tema su cui avrete di che discutere e visto l'approssimarsi delle Elezioni, materiale su cui "ruminare".

Allora : la via presa in considerazione è sempre Via Cellini (una delle maggiori Arterie interessate).
Il trimestre (GI-LU-AG) tenendo però presente che nell'anno '13 presi in esame solo LU-AG in quanto il 22 di giugno c'era stata l'inaugurazione della nuova viabilità.
Gli orari sono sempre quelli dei due precedenti rilevamenti (2012 e 2013) dalle ore 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 17,30 dei giorni feriali.
Il primo dato riguarda quello realtivo all'anno in corso (con la Complanare funzionante nel solo tratto terminato, vale a dire quello che va dal Vecchio Casello Autostradale al Cesano o viceversa. Per l'altro tratto credo che saranno altri che stilleranno statistiche, perchè io sarò passato ad altra vita), il secondo quello del 2013 ed il terzo 2012 (primo rilevamento)

MEZZI TRANSITATI TOTALMENTE in un'ora  :   882  ( 1030 - 1171 )
 pari a n.° 14,70    (  17,17  -  19,53 ) al minuto
Picco Massimo raggiunto, sempre intorno alle 10 con la punta di 18,28 veicoli.  (19,02 - 21,40)

Nelle tre ore pomeridiane prese in considerazione questi invece i dati:
MEZZI TRANSITATI TOTALMENTE in un'ora  :  913  ( 1081 - 1263 )
paria a n.° 15,22   ( 18,02 - 21,06 )

Non rientrano nei dati della mia statistica personale, ma potrebbero approfondirla indi per cui li metto lì, per l'uso che ognuno ne vorrà farne.
Tasso di Disoccupazione, che credo debba essere analizzato : 12,6 %
Costo carburante : dagli 1,65 € litro benzina dell'Ottobre 2011 all' 1,80 € circa attuali
Calo delle immatricolazioni che nel 2011 in zona EU è stata del - 8,2% mentre in Italia ha tccato i 19,9% (solo la FIAT il 15,8%).

Quello che assolutamente non è diminuito è il rumore e la difficoltà di attraversamento della strada.
Quelle che sono invece peggiorate sono le condizioni del manto stradale. Ma che sto a dirlo a fare, si sanno, si vedono, infatti si tappano buche qua e là, ma i quattrini, cari amici, non... ci... sono... O meglio li abbiamo, ma il Governo non ci permette di spenderli come vorremmo per il famoso ( o famigerato??) Patto di Stabilità. 
Come ? Chi è che non ce lo permette? Il Governo ! Ma il Governo chi? ... 

VIDEO : 1 solo minuto di traffico con il suo rumore

Per approfondire la Complanare:
 http://www.lospigolatore.blogspot.it
 Tra poco conosceremo pregi e difetti della Complanare
Aperto il primo tratto della Complanare
Il tragitto in auto sulla nuova Complanare
Ripresi i lavori per completare la bretella nord della Complanare
Il traffico veicolare su via Cellini dopo l'apertura della Complanare

Franco Giannini
Già pubblicato Sabato 27 settembre, 2014 su SenigalliaNotizie.it 
Questi i Commenti dei lettori di SenigalliaNotizie.it :

Nello
Nello
2014-09-27 08:11:15
secondo me, la complanare sarà efficace quando entrerà in funzione tutto il tratto. per quelli che vengono da sud(Ancona) non conviene andare al vecchio casello statale, conviene più attraversare la città. invece quando sarà aperta tutta, farà molto comodo. però nessuno non si da una mossa, podarsi che a qualcuno conviene tutto quel traffico in città........
vecchio freak
2014-09-27 10:05:18
Valutare l'opera incompleta è esercizio inutile e assolutamente non attendibile. I ritardi nel tratto Sud non dipendono di sicuro dall'amministrazione comunale. Infatti adesso i lavori sono ripresi regolarmente. Ne riparleremo a opera finita (fra un anno, forse meno). Tutte le opere nuove (tipo la interquartieri a Pesaro) ci mettono tempo per entrare nella testa e nelle abitudini della gente. Poi si scopre che non se ne può fare a meno. Dia retta, impieghi il suo tempo in maniera più costruttiva e socialmente utile.
giulio
giulio
2014-09-27 11:22:56
@vecchio freak. Che di quest'opera non si sarebbe potuto fare a meno è falso. Lo chieda, per esempio, a tutti coloro ai quali gli è stata espropriata la casa e la terra a prezzi ridicoli. Oppure a quelli la cui abitazione confina con la complanare ed il cui valore si è dimezzato. Questo tipo di opere serve solo a chi ci mangia sopra. Lo sanno anche i bambini, ormai. Un saluto a tutti i lettori di Senigallia notizie.
tatoa
2014-09-27 14:15:33
Vorrei ricordare a Giulio che la autostrada è un pezzo che è stata fatta . È chi comprava e compra casa li lo sa prima . La complanare serve ,e io spero che si completi l opera al più presto . Se vogliamo polemizzare,parliamo degli ingressi E le uscite alla complanare, Sono molto pericose e fatte male andrebbero sostituite con delle rotatorie.
leofax
2014-09-27 19:50:29
Che la complanare sia utile è fuori discussione. Io ci abito vicino ed è molto usata. lo sarebbe di più se il Comune avesse fatto sue le mie proposte per il traffico pesante che ho inviato alcuni mesi addietro. Per il tratto sud sarebbe ora di cominciare a pensare ad uno svincolo all'altezza della rotatoria Capanna-dei Pini. Quando verrà riaperto il sottovia della Mandriola-Provinciale S.Angelo e il cavalcavia del Giardino andrà demolito, basterà una bretella di 50 metri per collegare il tutto. Non dimentichiamoci che l'attuale corsia nord diventerà complanare sud. Restando nell'attuale, sarebbe ora passata che l'attuale rotatoria costruita dall'Anas dell'ingresso in complanare sud venisse ampliata e ripristinato il tratto sud nord della statale come hanno fatto su quella a Collemarino. Chi vuole intendere, intenda.
stefano
2014-09-28 13:00:41
Sig.Giannini, leggo dal suo articolo che INSTRAD con la trilogia chiude i battenti. Me ne dispiace un po'. Non per i dati forniti di per sé "suggestivi" , né per la metodologia delle misure un po' "artigianale" ( non vuole essere un' offesa e pertanto non me ne voglia), ma perché tutto sommato sono gli unici dati che vengono presentati alla città e che permettono una discussione. Anche se , come vedo, da parte di qualcuno, non molto elevata. Sono difatti totalmente assenti i dati ufficiali, cioè quelli che Società ed Enti preposti sono ,per Legge, delegati a far conoscere. Se avrà la voglia e la pazienza di andare a cercare i dati tecnici relativi alle Verifiche di ottemperanza e monitoraggi post-operam dell'infrastruttura vedrà, oltre al ritardo dei dati di quasi un anno, l'assenza delle misurazioni in tutto il tratto di attraversamento dei quartieri. Tanto che viene da domandarsi se l'ARPAM ( Ente che doveva collaborare e quindi controllare) esista ancora , o sia passata a miglior vita. Sono state eliminate tutte le postazioni di misura per i rumori lungo i quartieri a ridosso dell'opera ( guarda caso quelli che maggiormente richiedevano i controlli, sarà un caso? ) , per l'inquinamento atmosferico c'è una sola centralina di rilevamento in tutta la città e per il controllo delle acque sotterranee due stazioni su tre non esistono più (ammettono beatamente che sono rimaste sotterrate a seguito dei lavori!!). Vivendo non lontano dall'opera , e per una sorta di deformazione professionale, faccio in proprio e in continuo le mie rilevazioni e Le posso assicurare che per quanto riguarda i valori di inquinamento dei parametri fisici questi raggiungono livelli di tutto rispetto ( e le sbandierate finestre silenti , asfalti fonoassorbenti, malte catalitiche magia-smog, "boschi urbani" che fine hanno fatto?)e che con Pass-By a tecnologia GPS ho avuto modo di rilevare che siamo lontani anni luce da quel 80% di traffico sottratto dalle strade cittadine che andavano sbandierando e che ,sommato all'altro 80% sottratto dalla 3^ corsia, avrebbe dovuto fare di Senigallia una città de-trafficata. Dicevano che era un'opera lungamente attesa e voluta dalla città e che avrebbe cambiato le abitudini dei cittadini. Evidentemente non era poi così attesa e le abitudini non si cambiano per Decreto. Come vede , alla fin fine. non si è poi così "rinunciatari", come invece ci ha definito. E, se mi consente, non vedo proprio dove possa aver visto "la bava alla bocca". Non ci è mai appartenuta, nonostante che siamo stati tacciati di terrorismo psicologico ,iscritti all'anagrafe in una "particolare lista di proscrizione", e dulcis in fundo fatti oggetto di una richiesta di indagine alla Procura ( subito evaporata stante l'impalpabilità e la fumisteria delle accuse). Succede quando si toccano i nervi scoperti e quando ci si avvicina a quel Catafalco Imbiancato che è il Piano Regolatore Comunale. Sig. Giannini, sentirà ancora parlare di Complanare non tanto come infrastruttura in sé ( sulla quale ognuno può avere la propria idea), quanto come infrastruttura connessa ed annessa al PRG. Anche qui, se avrà tempo e voglia di indagare ed approfondire la cosa ( nonostante qualche consiglio a dedicarsi a lavori "socialmente più utili" ) ,magari risalendo le vicende fino agli anni Novanta, troverà a dovizia materiale ed argomenti per i suoi articoli. Un caro saluto. stefano bernardini
Franco Giannini
Franco Giannini
2014-09-28 18:33:50
Gent.mo Ing. Bernardini, se avessi avuto un suo recapito e-mail, gli avrei risposto in modo riservato e logicamente più dettagliato. Quindi sono a confermargli, più velocemente, che condivido ogni sua riga, con delle sole precisazioni che ritengo doverose, perchè evidentemente e per mia unica colpa, non mi sono espresso in maniera chiara come mi ero prefissato ed avrei voluto. "Rinunciatari" : Non certo per un senso di "vigliaccheria" - intesa come paura, timore dell'avversario, da qui le virgolette! - ma perchè per far fronte alle lungaggini "tecniche" (?) delle procedure giuridiche, non serve solo passione, tempo, coraggio, impegno, competenza e tanti altri sostantivi che si potrebbero aggiungere, ma quella che è la sostanza principale e che manda avanti la macchina della Giustizia: il denaro. Anche qui sarà meglio precisare, inteso come risorsa economica per sostenere tutto l'apparato degli avvocati, delle carte bollate che la burocrazia richiede. E quando viene a mancare il sostegno per fare le fotocopie (è un eufemismo... ma non so fino a quanto), volenti o nolenti , con il fiatone, si è costretti (se ritiene il termine "rinunciatari" quasi offensivo) a rallentare i ritmi. "La bava alla bocca" : il termine che ho usato è molto più facile e breve da spiegare. Se me lo consente e mi passa il francesismo è così presto spiegato: " Sempre Incazz@@i" e come è giusto che sia. "Se avrà la voglia e la pazienza di andare a cercare i dati tecnici..." mi consiglia. Io avrei sia uno che l'altro, quello che non possiedo, purtroppo per me, è la sua competenza in materia. Come vede io per tre anni ho rilevato alla buona dei dati, ciò che chi di dovere, me lo conferma lei, non ha fatto neppure approssimativamente come invece avrebbe potuto e dovuto. Malgrado questo, come ha notato, vengo criticato. Si figuri quindi se volessi addentrarmi in cose più grandi di me. Me lo lasci dire e sottolineare : una cosa che apprezzo è la sua firma sul finale (anche se l'avevo immaginata dal commento avendo seguito da vicino le vostre battaglie e conoscendo la sua correttezza!). Non era però obbligato a farlo e sarebbe stato sufficiente anche per lei semplicemente "Stefano". Ma si sa non tutti nascono con il cuor di leone! Di più sono coloro che preferiscono il ruolo di pecora ed una scusante per questo comportamento a portata di mano. Caro Ing. credo, quindi, che seguirò il consiglio che qualcuno mi ha suggerito e che ascolterò seppur non lo condivida: quello di dedicarmi a cose più costruttive e socialmente utili. Evidentemente c'è chi ritiene, forse, che tra la gamma delle operatività sociali, rientri anche il "lecchinaggio" dovuto a personaggi politici a lui vicini ed a cui presta, neppure il suo vero nome, ma un coraggioso nikenane. Servizi a cui non sono nè dilettantisticamente e nè professionalmente preparato e quindi totalmente inadatto. Però in ogni cosa che faccio, buona, inutile, fatta bene o male, IO, ci metto sempre la faccia, con nome, cognome, indirizzo e numero di telefono. Ing., grazie per l'attenzione e nello scusarmi per le noiose precisazioni gli invio un cordiale saluto.
vecchio freak
2014-09-28 22:03:37
Egregio signori..Non è mia abitudine firmare con il mio nome per ovvii motivi (non sono neanche su nessun social forum) proprio per questo motivo. Il gestore del sito è comunque in possesso di tutti i miei dati anagrafici semmai dovessi commettere reati diffamatori.. Come accusare qualcuno di fare interventi perché legati a qualcuno o per ingraziarsi qualcun'altro.. Non sono senigalliese, sono ternano e lavoro ad Ancona. Vivo qui dal 91 e posso dire di aver osservato l'evoluzione di questa cittadina da immigrato. Non ho amicizie tra i politici (forse il mio medico in passato ha rivestito incarichi in consiglio comunale). Quindi ribadisco quanto già detto sulla complanare..nessuna importante opera pubblica viene metabolizzata dalla cittadinanza in quattro e quattr'otto..basta andare nella vicina Pesaro per la interquartieri, oppure se si ha tempo (sic) arrivare a Cesena e chiedere se la secante incompleta non sembrava un'opera inutile e cosa ne dicono adesso. Per quanto riguarda le case vicino alla complanare..beh, per quanto mi riguarda erano già troppo vicine all'autostrada e quindi comprare li mi sarebbe sembrato azzardato anche dieci anni fa..e il valore della case si è abbassato tantissimo ovunque, non solo vicino alla complanare.

martedì 6 maggio 2014

Alluvione: la ricognizione dei danni

COMUNICATO STAMPA del Comune di Senigallia
che come ricevo pubblico:

Alluvione: la ricognizione dei danni
Al fine di attivare una prima e sommaria ricognizione dei danni pubblici e privati alle attività produttive e commerciali e ai singoli cittadini, a partire dalla giornata di domani, mercoledì 7 maggio, sarà possibile segnalare al Comune attraverso appositi moduli i danni subiti.
 
I moduli saranno disponibili e scaricabili dal sito del Comune, presso l’ufficio relazioni con il pubblico, nelle sedi comunali di Piazza Roma e di viale Leopardi e presso il Centro Operativo della protezione civile situato presso il campo sportivo delle Saline in viale dei Gerani.
 
Inoltre, per aiutare i cittadini nella compilazione dei moduli per la ricognizione dei danni, sono stati allestiti 3 gazebo nelle zone maggiormente colpite e un apposito sportello attivato presso la sede comunale di viale Leopardi.
 
Lo sportello è situato al piano terra di viale Leopardi – nei locali che ospitano lo Sportello Unico per l’Edilizia - ed è raggiungibile al numero 071.6629583 o alla mail dannialluvione@comune.senigallia.an.it e sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 20.
 
I tre gazebo – dove saranno presenti tecnici comunali muniti di tesserino di riconoscimento - saranno invece allestiti presso le zone di Borgo Bicchia (area parcheggio sulla provinciale Arceviese di fronte alla frazione), Borgo Molino (area antistante la Chiesa) e Portone (area antistante la Chiesa) e saranno aperti dalle 8 alle 20.
 
Il modulo è una semplice dichiarazione che non necessita di documentazione fotografica né di alcuna perizia tecnica da allegare; debitamente compilato in tutte le sue parti, dovrà essere riconsegnato al Comune entro e non oltre la giornata di martedì 13 maggio con le seguenti modalità:
 
-    a mano presso lo sportello allestito al piano terra della sede comunale di viale Leopardi;
-              a mano presso i gazebo allestiti nelle zone individuate o presso la sede comunale di Piazza Roma;
-              via Pec all’indirizzo comune.senigallia@emarche.it
-              via mail all’indirizzo dannialluvione@comune.senigallia.an.it
 
E' importante comunque sottolineare che si tratterà solamente di una stima sommaria, dal momento che la rilevazione ufficiale dei danni si attiverà solamente dopo il riconoscimento dello stato di emergenza da parte del Governo, che potrà dare il via anche al procedimento per un possibile e futuro risarcimento di parte dei danni subiti.

Alluvione: scuole chiuse anche mercoledì 7

COMUNICATO STAMPA del Comune di Senigallia
Gli aggiornamenti sulla gestione dell’ emergenza  :

Continua l’incessante l’impegno di Comune, Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine nel lavoro per il difficile ripristino delle aree maggiormente colpite dall’alluvione.
Per questioni legate alle difficoltà che ancora si registrano nella mobilità interna, è stata definita la sospensione dell’attività didattica per tutte le scuole di ogni ordine e grado situate nel territorio comunale anche per la giornata di mercoledì 7 maggio 2014, concordata dal Comune di Senigallia con tutti i dirigenti scolastici. Nella mattinata di domani ulteriori verifiche rispetto alla praticabilità di alcuni istituti e agli altri aspetti tecnici da esaminare permetteranno di definire tempi e modalità di riapertura delle scuole.
 
Proseguono anche i ritiri straordinari dei rifiuti che i cittadini hanno già accumulato davanti alle abitazioni colpite, in particolar modo nelle aree di Vallone, Borgo Bicchia, Borgo Molino e nell’area dell’ex piano regolatore. Alla luce della presenza dei mezzi pesanti necessari per queste operazioni di rimozione, si invitano i cittadini a mettersi in marcia solo per strette necessità, in modo da non ostacolare in nessun modo il difficile lavoro di raccolta e trasporto dei detriti.
 
Si informa a questo proposito che il Centro Ambiente di via Arceviese è stato chiuso a causa dei danni subiti, mentre funziona regolarmente il centro ambiente di via Vasari a Sant’Angelo, dove i cittadini che sono nelle condizioni di trasportare materiale con mezzi propri potranno trasportare i rifiuti ingombranti o quelli elettrici ed elettronici RAEE.
Per facilitare la sosta dei veicoli privati, fino a nuova disposizione i parcheggi a pagamento del centro storico saranno gratuiti, mentre entro la giornata di oggi saranno definite le modalità per attivare una prima e sommaria ricognizione dei danni pubblici e privati alle attività produttive e commerciali e ai singoli cittadini.