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lunedì 9 febbraio 2009

LE DOMENICHE DELLA TERZA ETA'



di Dario Petrolati

La domenica è domenica !
Festa, si mangia meglio, carne , pasta, vino.
A seconda dell'età dell' educazione ricevuta e dei costumi, la mattina c' è chi va a messa, chi al bar, all' osteria per giocare a carte.
Chi di mattina aspettando, l'ora di pranzo se la spassa giocando magari a briscola.
Dopo il pomeriggio, i giovani sposi o fidanzati prendono la macchina e vanno.
Restano gli anziani, i vecchi, dopo l' ordine sommario alla cucina, si cambiano, profumano, imborotalcano.
Se ancora esiste la coppia, allora assieme vengono al Parco Iride.
Sanno che per sei mesi l' anno coi dischi si balla dalle 15 sino alle 20.
Sempre per i soci, con 10 euro l' anno, tanto costa la tessera, l' Auser fa ballare, stare assieme le persone della terza età.
Io, all' ingresso, debbo controllare e compilare i moduli per la SIAE, rilascio scontrini colorati individuali, che danno diritto a partecipare alla modesta tombola delle 19 e ad una bevuta di un bicchiere di coca o aranciata, analcolico.
Alle 16 già c' è chiasso allegro, sono contenti di rivedersi, bacetti rapidi per saluti e le tavolate sono già piene.
Si comincia sempre coi lenti, canzonette della bassa di enne anni fa, cantanti ed orchestrine emiliane con nomi che sembrano inventati.
Le donne sono sempre in maggioranza tanto che tante ballano tra loro, e qualcuna garbatamente brontola ed in dialetto mi chiede : "ma gli uomini - gli uomini dove sono ?"
Ogni domenica la solita musica, le innocenti chiacchiere, pettegolezzi che non fanno male.
C' è, e sono molti, chi perde i biglietti per la lotteria e ne vorrebbe un altro, alla fine con pazienza piegati tra i fazzoletti o nella tasca sbagliata si ritrovano.
Sudano quasi subito e qualcuno apre le finestre, altri brontolano che c' è corrente, allora comincia il difficile, chè dare ragione non è proprio facile.
Tutti credono che noi volontari della domenica siamo a disposizione della Parrocchia, altri parlano del Partito, poi c'è chi pensa sia il Comune, ed ogni volta a spiegare che siamo una onlus , l' Auser, e poi ancora scendere nei particolari, sino a che mi accorgo che in fin dei conti alla gente nulla interessa, l'importante che si balli, si faccia festa.
Alla metà degli astanti la musica pare forte chè non riescono a parlare, ad altri pare piano allora si ammucchiano vicino all' impianto da dove facciamo musica.
Non ci sono avvenimenti o fatti che turbano questi pomeriggi, la cosa che sempre mi stupisce è l' innamoramento o meglio gli innamoramenti e la corte come la fanno a quella età, anche ad 80 anni s' innamorano, ingelosiscono e chiamano a testimoniare se c' è qualcuno che pare tradire.
Eh si ! ci sono parecchi che si prendono cotte e si comportano quasi tremando per l' emozione come quando erano giovani.
L'importante è che non manchi qualcuno improvvisamente, succede di rado, magari tra un anno e l'altro.
La terza età non so come chiamarla, comunque è stagione insperata ancora non lunga, giusto che ci siano questi giorni per chi magari non sapeva.
Quando tornano a casa e la gente domanda i nostri amici rispondono sempre: a ballare-ballare!