venerdì 25 maggio 2012

Christian, Emily, Sergio Cialona: una famiglia speciale di esempio…

...che con amore, unità e determinazione si possono sconfiggere sempre ostacoli amministrativi e politici

Questa testata, si è occupata diverse volte della famiglia Cialona, toccata negli affetti più cari, dal dolore di una malattia rara (La Leucodistrofia di Pelizaeus-Merzbacher) che prima ha colpito il piccolo Christian e poi, anche Emily, la mamma.
La loro storia è tutta da leggere sul sito QUI  anche perchè, oltre a quella di carattere medico – e già non è poca cosa – se ne aggiungono sempre, in questi casi, anche quelle amministrative, legali in cui la Politica, con i suoi politicanti di qualsiasi ordine e grado, sembra quasi compiaciuta nell’inzuppare bambinescamente il biscotto nell’ampia tazza fumante del caffelatte della nostra Burocrazia.
Aggravandone così il dolore!
E’ per questo che la famiglia Cialona, con l’aiuto di tanti fedeli amici, con ogni suo mezzo a disposizione, vuol far giungere a quanti lottano con questi problemi, l’invito a non mollare mai, a stringere i denti, a battersi affinchè questi miopi comportamenti che vengono dall’alto (non certo inteso come dal Supremo!) vengano modificati, snelliti, velocizzati, migliorati, per un alleggerimento se non propriamente fisico, quantomeno psicologico, più accettabile umanamente parlando e soprattutto come supporto economico.
Immaginando che qualcuno già possa pensare, come di certe battaglie sia oltremodo facile poterne scrivere e parlarne, ma poi la realtà è tutt’altra cosa, allora i nostri tre eroi Christian-Emily-Sergio, hanno voluto, a dimostrazione, pubblicare la loro testimonianza, che volere è potere.
Gli ingredienti di questo successo sono stati frutto di tanta caparbietà, costanza, determinazione nonchè – e non è poco – dell’operato altamente professionale ed umano delle due giovani avvocatesse che si sono occupate del caso e che si sono buttate anima e corpo affinchè la verità giuridica trionfasse sull’ignoranza e la superficialità umana, restituendo a Cesare ciò che era ed ora è di Cesare.
Una vittoria di casa Cialona, che vogliono però dividerla generosamente in parti uguali, come una specie di antidoto, un incoraggiamento verso coloro che lottano ogni giorno contro i propri malanni fisici, ma in particolar modo, contro le ingiustizie umane e che magari hanno deciso che la soluzione migliore sia la rinuncia.
L’invito allora che i Cialona rivolgono con affetto a costoro è quello di armarsi di penna e cancellare dal proprio dizionario la parola RINUNCIA.
E questo è il comunicato ufficiale emesso dalle Avvocatesse che si sono occupate del caso:
La soluzione del caso relativo alla famiglia Cialona rappresenta per noi un importante risultato dal punto di vista umano, professionale e giuridico.
E’ stato possibile, infatti, attraverso una laboriosa attività di assistenza legale, far ottenere alla Famiglia il risarcimento stragiudiziale dei danni subiti, patrimoniali e non, a seguito di errata diagnosi sulla malattia (genetica) del figlio.
Nonostante l’iniziale reticenza della Struttura Ospedaliera responsabile dell’errore diagnostico (che, evidentemente, negava la propria responsabilità basandosi sull’inesistenza del danno biologico), è stato invece possibile affermare che ‘l’errata diagnosi, fornita comunque con indice di certezza assoluta, ha fatto perdere al bambino ed ai coniugi-genitori-lavoratori la possibilità di organizzarsi, di scegliere, di vivere e di determinarsi in maniera libera e consapevole’.
L’Ospedale responsabile, infatti, tramite la propria condotta omissiva e, comunque, erronea, aveva violato plurimi diritti tanto del minore che dei genitori, nelle loro differenti estrinsecazioni umane, diritti tutti costituzionalmente garantiti e tutelati: il diritto ad essere informati correttamente sul proprio stato di salute, il diritto alla libertà personale, alla libertà di autodeterminazione come persona, in ogni sua formazione, singola e sociale, il diritto alla salute ed alle cure adeguate al proprio stato di malattia o di non abilità.
In presenza di una diagnosi errata, infatti, l’individuo è posto in una condizione di ignoranza che gli fa perdere, conseguentemente, la possibilità di decidere, di scegliere, di curarsi e tutelarsi liberamente e consapevolmente. Aver potuto consentire il riconoscimento di questi diritti fondamentali, senza peraltro ricorrere all’Autorità Giudiziaria, ci gratifica rinnovando il servizio di tutela dei diritti e degli interessi della persona che la nostra professione è chiamata a svolgere, ‘contribuendo in tal modo all’attuazione dell’ordinamento per i fini della giustizia’ (PREAMBOLO CODICE DEONTOLOGICO FORENSE).
Teniamo a precisare che il caso affrontato, al di là della sua rilevanza giuridica, ci ha consentito di conoscere una Famiglia speciale che con la sua tenacia, il suo coraggio e la sua volontà di affermare i propri diritti, ha espresso e continua ad esprimere un esemplare modello vita; la condivisione di fondamentali principi e valori, umani e di diritto, ha rappresentato un’importante risorsa per raggiungere il risultato ottenuto”
(Avv. Antonella Chiarenza e Avv. Nicoletta Nucci con studio sito a Marzocca, via S.A.M. dé Liguori, n. 29)

Franco Giannini
Già pubblicato Mercoledì 23 maggio, 2012 su Senigallia Notizie.it 
Questi i commenti dei lettori di Senigallia Notizie.it :

Duccio Ottanelli
2012-05-24 10:47:41
Salve, anch'io sono un soggetto affetto da una rara malattia genetica e anche noi stiamo combattendo una battaglia analoga a questa famiglia a causa dell'ignoranza di coloro che non vogliono capire come stanno veramente le cose. Spero tanto che potranno essere felici e riscattati dalle loro sofferenze e dolori. La speranza è l'ultima a morire.
Maurizio Tonini Bossi
2012-05-24 20:02:53
Sig Giannini, non ho ben capito chi sia il colpevole in questa triste storia che, per rispetto della tragedia dei protagonisti, forse doveva essere trattata senza sarcasmo e sottintesi. Se si lanciano accuse, etica vorrebbe che dell'accusato si possa fare nome e cognome. In caso contrario, il suo scrivere prolisso rischia di trasformarsi da evidente, semplice passatempo dilettantesco, in punizione per gli altri, perché il peso del livore che spesso lei esprime ricade sulle spalle di innocenti cittadini ormai stanchi di proclami e invettive "a prescindere". Cordialmente"

martedì 22 maggio 2012

In Consiglio si parla di tutte le stelle della Virtuosità Comunale senigalliese

               
Come dire che ogni scarrafone è bello a mamma sua

Mi si dirà giustamente che sono in ritardo, ma, c’è sempre un perché per tutto. Un tentennamento su che cosa fare. Se continuare, lasciare o modificare questo mio hobby di servizio. Intanto, ho pensato, il numero di coloro che si sentirebbero orfani per questo servizio, sarebbe ben esiguo. Da qui, quindi, il dubbio di o tirare totalmente i remi in barca, o continuare a mantenere l’abbrivio, attendendo tempi migliori.

Dei Consigli Comunali a venire, infatti, mi ero ripromesso di riportare solamente quello che accadeva nella prima ora di seduta. Questo perché, da un pò di tempo a questa parte, tutto ciò che avviene nel corso dei dibattiti del “secondo tempo” della seduta, ho notato, che si occupano prevalentemente di due temi.
Il primo di essi è solitamente di carattere politico nazionale, che seppur svolto in un Consiglio Comunale di un Comune Virtuoso qual'è il nostro e quindi importante quanto si vuole (o si vorrebbe), ma che poi alla fine, sottostando a regole statali nazionali, resta “utile” solo per far sentire più politologi i vari partecipanti alle discussioni.
Il secondo, perché gli argomenti, più vicini alla città risultano già “raffermi” e superati, in quanto solitamente già anticipati con conferenze e comunicati stampa, quando non pubblicati addirittura su FB. Per carità, cosa buona per rendere il più pubblico possibile un argomento che riguarda tutta la cittadinanza, ma condividerete divenuto così ripetitivo, inutile e riduttivo, anche per il fatto che poi il dibattito proseguirà poi, tra i diretti interessati, sulle pagine cartacee o ancor più on-line.
Come dicevo sopra, mi ero ripromesso di riportare allora solo l’oretta dedicata alle interpellanze ed interrogazioni. Meno da scrivere per me, ma soprattutto una lettura più velocizzata per voi con un minor dispendio di tempo e pazienza. Sessanta minuti che ritenevo, ma forse a mio parere erroneamente, dedicati ai quesiti che ai cittadini senigalliesi stanno più a cuore e che poi, il più delle volte, sono proprio loro a segnalare ai vari Consiglieri di fiducia o di orientamento politico.
Evidentemente la seduta di giovedì sera, 17 maggio, però, anche questa prima parte è stata contagiata da una specie di “virus”. Quello della propaganda del “come siamo bravi” e “come siamo buoni” che è iniziata con una specie di carosello pubblicitario (ma forse è solo una mia impressione!), che attraverso pilotati assist da parte dei Consiglieri interroganti al loro interpellato di turno, ha permesso di far illustrare a quest’ultimo, tutte le buone cose fatte dall’Amministrazione. In maniera furbesca, ma neppure tanto, vista l’evidenza!
Ma qui lo dico e qui non lo nego, che tutti questi “fantasmi” forse che io vedo, sono solo nella mia fantasia, perché sono dettati semplicemente dal fatto che sto perdendo anch’io parte dell’entusiasmo iniziale che avevo per la politica. Detto questo, la colpa di ciò è prevalentemente tutta mia, ma certo è che qualcuno, con i suoi comportamenti, scimmiotta quello che si fa in campo nazionale, facendo di tutto perché il disinteresse ed il disamore anche verso la "politica locale di rione", avvenga nel più breve tempo possibile.
Con quale risultato ottimale non lo so. Certo che se il successo sta solo sul fatto di aver schifato il sottoscritto, non è che il risultato ottenuto sia esaltante.
Però il solo fatto che pur essendo rimasto comodamente a casa a seguire la cronaca in streaming video-audio sul sito comunale, per la prima volta, in oltre due anni di presenze di persona o via internet alle varie sedute, eppure sono arrivato a sintonizzarmi in ritardo, la dice già lunga che l’interesse e la curiosità è scemato non poco. Spero comunque che questo sia solo un mio problema e soprattutto non sia contagioso.
Ritardo che comunque mi ha fatto perdere, per cui chiedo venia, la prima interrogazione, quella di Perini.
Però, come dicevo, nel corso della prima parte della seduta si è andati, quasi scivolando su di un piano precedentemente lubrificato, da apparire quasi in precedenza concordato, dalla raccolta dei rifiuti al problema traffico sul lungomare di Ponente, da una lista ben fatta di richieste di informative sui problemi più spinosi che sono andate dallo sgombero delle navi, all’avanzamento dei lavori Sacelit, Complanare, senza dimenticare le bandiere blu, ma anche del campo sportivo di San Silvestro e l’area dell’Hotel Marche.
Ecco appunto l’Hotel Bagni.  Se c’era da aspettarsi un atteggiamento positivo, buonista e servizievole da parte di fedeli gregari di maggioranza nei confronti della loro giunta, si poteva anche presupporlo e ritenendolo cosa se non giusta, almeno politicamente comprensibile, ma che si giungesse ad una sdolcinatura tra consigliere d’opposizione e Sindaco, beh la cosa mi ha lasciato onestamente qualche perplessità.
L’unico, almeno in questa prima parte, a rompere questo clima idilliaco del “va tutto bene madama la marchesa” mettendo la classica pulce all’orecchio dell’Amministrazione è stato Mancini che ha sollevato alcune sue perplessità circa l’assessorato occupato dalla Curzi, in considerazione della sua professione, che seppure non irregolare, durante questo incarico in Giunta, sarebbe quanto meno ma da evitare proprio perché si parla spesso di riqualificazione del senso di fare politica.

E qui già si potrebbe considerare concluso l’artico.
Invece, per gli eventuali, sparuti masochisti della politica, questa è la cronaca del “Primo Tempo.

Come sopra detto l’intervento di PERINI, per mia colpa…non è “pervenuto” e me ne scuso.

E’ GIACCHELLA, a chiedere lumi a Campanile circa la gestione dei rifiuti d’imballaggio lasciati sulla piazza del Foro Annonario dai commercianti alla fine del mercato mattutino, che non vanno differenziati, ma finiscono tutti nell’indifferenziata.
Nella risposta di CAMPANILE sono contenute le parole: “…Educazione ambientale,… Campane per il recupero degli oli esausti e vegetali,… Ecofeste per utilizzare quegli attori che organizzano eventi… ma noi nella piazza delle erbe, come lei sa, trattiamo lo spazzamento stradale, quindi la piazza viene pulita dopo il mercato delle erbe della mattina… gli imballaggi sono imballaggi terziari, quindi di provenienza commerciale… la raccolta porta a porta che facciamo la facciamo per utenze domestiche… parliamo di utenze non domestiche, quindi è necessario che gli operatori che lavorano la mattina e che producono questi rifiuti si convenzionino con un recuperatore… e recuperare le cassette di plastica, la cassetta di plastica non è un imballaggio, è un rifiuto che potrebbe essere recuperato dagli stessi operatori che potrebbero riutilizzarlo, sia quello di plastica che quello di legno… sull’organico invece potremmo mettere a disposizione invece come già facciamo con le aziende che operano all’interno del Foro Annonario dei grottini dove magari consegnare loro una chiave dove invece di lasciare in giro diciamo scarti di frutta e di verdura di fiori e di piante potrebbero responsabilizzarsi con una chiave pagando una cauzione come fanno le aziende che esistono all’interno del Foro Annonario… Faremo in modo che le cassette di legno e di plastica fin ad ora recuperate come spazzatura possano innanzi tutto diventare bio-cassette quindi possano essere restituite recuperate e riutilizzate, se non possono essere riutilizzate chiederemo ai nostri operatori di poterle portare nei siti ad hoc dove devono essere portate… Per questo scriverò una lettera di sollecito alla mia collega, ma soprattutto anche alle categorie“.
Giacchella in fase di replica lo invita a proseguire quanto proposto, facendo presente che la stessa interrogazione la presenterà anche alla Curzi.
GIROLAMETTI rivolge la sua interrogazione a Ceresoni: “…c’è una discussione che riguarda la delocalizzazione delle concessioni soggette ad erosione. Le faccio questa domanda perché io non condivido le critiche che sono emerse… chiedo però spiegazione all’assessore. Allora mi sembra che non ci sia stato riduzione della percentuale di spiaggia libera… le aree che sono state oggetto di delocalizzazione essendo spiaggia libera presentano caratteristiche in cui c’è anche una flora tipica della spiaggia libera… la localizzazione di alcune zone è particolarmente contestata. Io voglio ricordare quella del ricovero barche del Cesano che pare o almeno così si dice, sia stata localizzata in un tratto di spiaggia precedentemente molto frequentato come spiaggia libera dai cittadini del Cesano… chiedo se possibile il punto di vista dell’assessore al riguardo o alla discussione in merito“.
La risposta di CERESONI dopo i ringraziamenti d’uso per la domanda: “Una scelta fondante del nuovo piano spiaggia è stata quella di mantenere intatte le quantità tra spiaggia antropizzata e spiaggia libera. Ad oggi noi abbiamo nel nostro litorale circa 14 km di spiaggia di cui il 50% è spiaggia attrezzata… e 50% è spiaggia libera… con il nuovo piano spiaggia abbiamo cancellato, cassato, eliminato, tolto 15 nuove concessioni demaniali che erano presenti da molto tempo e che erano stato oggetto di una procedura di nuovo affidamento che questa Amministrazione comunale ha bloccato… io credo invece che spesso ci sia una manipolazione del dibattito un addurre argomentazioni fuorvianti manipolate per dimostrare delle teorie e problemi infondati. Poi il Consiglio Comunale… ha fatto fronte a tre tematiche. Prima tematica quella di non aumentare gli stabilimenti balneari… seconda questione: noi abbiamo 59 stabilimenti balneari che sono soggetti a erosione marina… abbiamo tentato di dare una risposta a questi stabilimenti che vedono in pericolo la loro attività imprenditoriale…ed abbiamo definito i luoghi del possibile trasferimento e li abbiamo messi un pò più a nord e un po’ più a sud e li abbiamo messi un pò più al centro, ma questo percorso non è che l’ha fatto un qualcuno che qui non c’era… l’abbiamo fatto dandoci degli indicatori di orientamento che sono stati sostanzialmente due… C’è un popoloso quartiere quale quello della Cesanella che a detta di alcuni esponenti del Consiglio Comunale aveva necessità di attrezzare alcuni luoghi della spiaggia a stabilimento balneare. In quello stesso spazio di litorale esiste un progetto importante qualificante relativo a tutela delle dune che il piano spiaggia ha introdotto con normative e un abaco di interventi che mai prima era stato fatto… ora io lo ringrazio per l’interpellanza perché reputo che è opportuno focalizzare i temi confrontarsi e come dire, ricordarsi come sono andate le cose. Credo che il percorso sia stato virtuoso, non monotematico… noi non abbiamo parlato solo di dune, anche di dune, abbiamo parlato anche di attività imprenditoriali ed abbiamo parlato di turismo che guarda ad una proposta…“.
Girolametti in fase di replica: ” Grazie per la chiarezza con cui ha dato la risposta a quelli che anche io consideravo polemiche pretestuose riguardo al consumo di spiaggia come ultimamente si vedeva anche sui giornali non solo on-line, dove io ricordavo benissimo che nel piano degli arenili uno degli obiettivi era quello di andare al recupero della spiaggia libera, quindi vedere che la discussione si stava indirizzando verso un’accusa all’Amministrazione di aver consumato spiaggia libera era veramente pretestuosa ed inaccettabile… Ci tenevo che ci fosse una risposta ufficiale…”.
L’interrogazione della ANGELETTI viene rivolta a Campanile ed ha come oggetto “Marina Vecchia, che fino a qualche anno fa era considerata lungomare di seconda scelta, oggi invece è diventata una spiaggia, un lungomare di prima scelta, per cui il traffico è notevolmente aumentato… in via Mameli inoltre le macchine, le auto sono parcheggiate da una e dall’altra parte, la via è molto stretta, noto purtroppo incidenti… sottopasso di via Zanella sempre tanto trafficato. Io avrei una proposta se è possibile, un senso unico, magari soltanto durante i tre mesi estivi, in cui c’è il maggiore afflusso di traffico… senso unico che va dal porto al Cesano….”.
CAMPANILE riceve il passaggio e comincia il palleggio con: “… interrogazione attualissima… purtroppo il Lungomare di Ponente trova queste difficoltà al traffico veicolare. Abbiamo più volte provato a realizzare anche una pista ciclabile rendendo il Lungomare di Ponente a senso unico, ma purtroppo per il Codice della Strada non possiamo… e dobbiamo attendere queste realizzazioni (ndr: Complanare carrabile, pippetta di accesso al porto, completamento delle strutture necessarie, con il solo Sottopasso di Via Zanella alto 5 metri) per il percorso ciclopedonale e soprattutto per rendere la via in qualche modo, diciamo, a senso unico. Cosa abbiamo fatto noi in quest’anno, abbiamo eliminato i parcheggi nel lato destro della strada ed abbiamo realizzato dove si stringe particolarmente dal porto a via Zanella gli stalli invece che delle auto, dei motorini… abbiamo quest’anno raddoppiato i parcheggi dell’Italcementi, sgraveremo, diciamo, da una parte almeno il caos legato alla ricerca dei parcheggi… se si liberassero le navi dal Metalmeccanico entro questa estate potremmo almeno studiare qualche azione che possa in qualche modo sistemare meglio la viabilità. Però al momento, Consigliere, più di queste azioni di segnaletica orizzontale e verticale e di cartelli che possano rallentare la velocità… sarà quella di capire se vogliamo eliminare le auto dai lungomari. Grazie“.
La replica della Angeletti: “Ecco, la ringrazio e ritengo positivo ciò e non ci resta che attendere per un miglioramento che Marina venga migliorata ancora. Grazie“.
Altra interrogazione articolata in più punti è quella di FIORE: “… Una veloce interrogazione che vorrei rivolgere gentilmente al Sindaco, che vuole essere prima una considerazione e poi una informativa utile se possibile per la nostra città. Siamo alle porte di una stagione estiva che nonostante la crisi imperante ha visto l’Amministrazione confermare i grandi eventi che tutti ci invidiano come il Summer ed il Caterraduno e portare a casa la sedicesima bandiera blu che tutti davano per scontato, ma che così scontata non è e che lei ha voluto giustamente dedicare al Prof. Rosi, ed è un giusto premio alla città che lavora bene, ad un’Amministrazione che sa governare i processi e programmare il futuro. Proprio in merito alla città che si presta a vivere da protagonista, vorrei sapere, se possibile, riguardo alla Complanare, che dovrebbe terminare i lavori entro il 21 giugno, se viene confermata questa data; al Navalmeccanico se proprio in questi giorni dovrebbe il Comitato dei Servizi avere qualche novità e se possibile anche alla Sacelit che ha visto fermarsi i lavori se si può sapere quando possono riprendere. Ecco se possibile… riguardo a queste tre grandi opere la tempistica per una informativa utile al Consiglio se ci sono novità. Grazie“.
Facile come un goal a porta vuota, la risposta del SINDACO: “Consigliere Fiore una bella interrogazione. Ci vorrebbe una seduta intera del Consiglio Comunale per rispondere in modo articolato. Proprio invece approfitto della sua consueta attenzione al territorio per tentare di aggiornare rapidamente, ovviamente rispetto ad altri temi così articolati. Provo ad andare in fila. Sacelit-Italcementi rispetto al cantiere che si articola su due livelli, uno, la parte privata su una concessione data che i lavori vengono gestiti nella concessione, dal privato. C’è stata, almeno a dire dall’impresa un fermo di qualche settimana per sistemare alcuni progetti per l’obiettivo Itaca 2… quindi dovrebbero ripartire nei prossimi giorni…
Complanare, complanare come avete visto stanno procedendo rapidamente per la terza corsia e per gli interventi che afferiscono il lotto 3, quello che va da Fano fino Senigallia, stiamo procedendo discretamente bene, c’è stato qualche rallentamento in zona Borgo Coltellone per emergenze archeologiche, ma niente di che… procedono le rotatorie di innesto, quelle che sono della Strada della Marina… la consegna era per la fine dell’anno, loro (ndr: Soc. Autostrade) stanno anticipando, penso che non riusciranno a rispettare quella consegna per Giugno che si era ipotizzata per l’intero tratto della terza corsia ed il tratto nord della complanare, ma capite che intanto è un lavoro che viene fatto a sistema, ma sembra che stiano procedendo rapidamente. Ultimo nel quale il Sindaco non dice più niente, invece, è il Navalmeccanico. perché noi, come si dice, la parte che attiene al Comune l’abbiamo esperita da tempo. Abbiamo oggi concluso anche il percorso per consentire l’escavo di fronte allo squero, quindi ci sta mettendo nelle condizioni di poter procedere e dico che ci sono tutte le condizioni. Ma capite io non sono nè un superstizioso né scaramantico, ma lì il Navalmeccanico è stato sempre un progetto di intralci, di poca trasparenza, di cantieri gestiti in tempi di prima repubblica e ogni volta è successo qualche cosa. Oggi siamo nelle condizioni di finalmente vedere varare o per me eliminare, che fine fanno non mi interessa, eliminare quelle navi che danno brutta mostra di loro all’interno di un porto bellissimo, dico che ci potremmo essere, ma mi permetta un beneficio prudenziale rispetto ai tempi, perché può succedere sempre qualche cosa. Oggi, proprio oggi c’è stata la conferenza dei Servizi per l’Escavo e sembra che sia in qualche maniera conclusa positivamente per consentire quel percorso che le dicevo e spero che ci siano anche le condizioni per dar seguito a quello che è un obiettivo, che diventerebbe ovviamente determinante e strategico, ottenuto da questa città per i prossimi periodi, potrebbero essere anche prossime settimane. Grazie“.
Il ringraziamento di Fiore: “…per ritenermi soddisfatto e ringraziare il Sindaco per la sua veloce e chiara risposta su tutti e tre quesiti.
La parola a questo punto passa a CICCONI MASSI che come dice: “…la mia interrogazione è rivolta al Sindaco ed ha per oggetto la situazione dell’Hotel Marche e del comparto di tutta la zona centrale del nostro Lungomare… la situazione dell’hotel Marche è sotto gli occhi di tutti ed il fatto di vera e propria decadenza strutturale e si avvicina chiaramente la stagione estiva… e vedere una struttura di questo genere sta veramente decadendo e che in qualche modo è un simbolo anche di declino che non dà sicuramente una buona immagine della nostra città. So che le responsabilità non sono della nostra Amministrazione Comunale, purtroppo, perché sono convinto che se fossero nostre in qualche modo avremmo rabberciato la cosa, anche se i soldi sono pochi, se le possibilità sono ridotte. Credo però che la Provincia debba assumersi la responsabilità anche nei nostri confronti che una struttura di questo genere debba essere in qualche modo messa in salvaguardia, sia per la sicurezza dei cittadini, sia per una questione di decoro urbano… però con un interlocutore pubblico… oggi però non so se sia politico o tecnico perché non so che fine abbia fatto la struttura Provincia… comunque sta di fatto un intervento almeno di protezione, di copertura con dei teloni, un investimento da parte della Provincia deve essere fatto…“.
Pronta la replica del SINDACO: “Grazie Cicconi Massi, grazie per l’interrogazione, grazie per il modo, perché significa che su un tema come questo dove si fotografa una situazione di degrado, si fotografa una situazione di angoscia per chi governa la città dove si rischia di compromettere anche che tutte le attività che facciamo che sono legate alle azioni alle tensioni del nostro patrimonio… dentro questo caro consigliere Cicconi Massi ci poteva stare una polemica di quelle dove ovviamente la responsabilità era solo del Sindaco, perché non sbatte i pugni in Regione o in Provincia, oppure perché non ha intonacato la pensilina che cade dell’Hotel Marche… noi abbiamo fatto tutto quanto era possibile, abbiamo anche tentato, come era impegno del Sindaco, di avviare percorsi, relazioni che possono portare la finanza di un progetto… o inserirla dentro la nuova normativa regionale… ma il momento è terribile, forse più terribile di quello che altri hanno immaginato… quel momento intanto ci impone il decoro, perché oltre in questo momento non riusciamo ad andare… la Provincia dico io, che in questo momento non riesce nemmeno a regalarlo, in questo momento non c’è nessun tipo di acquirente, perché non c’è nessuno che finanzia… non ci sono le condizioni… andremo però a sollecitare nel mese di giugno di avere una condizione minima, non una rete di cantiere davanti a quei giardini Morandi che rispetto all’impegno che ci eravamo presi stiamo cercando di renderli almeno decorosi con un lavoro in economia fatto dai nostri operai…“.
La replica di Cicconi Massi: “Ringrazio il Sindaco per la risposta e per la buona volontà tenendo conto che l’unico elemento è proprio quello della buona volontà in una situazione del genere. Credo che la Provincia potrebbe studiare, ma anche qui bisogna averne la buona volontà degli strumenti che in questo momento sono assolutamente provvisori e assolutamente finalizzati esclusivamente al degrado di un’immagine negativa con interventi che possano essere l’installazione di ponteggi con coperture in modo tale che ridiano per lo meno l’immagine di quello che era l’Hotel Marche… con pubblicità…come quel cancro che c’è al centro di Ancona, l’ex Metropolitan…invito quindi l’Amministrazione a consigliare la Provincia… un intervento di questo genere…“.
In lista di attesa anche SARTINI che rivolge la sua interpellanza a Ceresoni: “…nella frazione di San Silvestro, circa un anno, un anno e mezzo fa con l’aiuto dei soci del Circolo ACLI, con l’aiuto dei ragazzi dell’Oratorio, con l’aiuto dei ragazzi di due squadre di calcio, con l’aiuto del nostro parroco, è stato redatto, è stato fatto un progetto il quale prevede un campo da calcio, un’area verde attrezzata, una pista ciclabile. Con i tempi che corrono so bene che sono richieste molto forti, però visto e considerato che le nostre frazioni, quelle vicino a San Silvestro, Filetto, Castellaro, Sant’Angelo, non hanno a disposizione niente di tutto questo, la nostra richiesta è quindi un pò, diciamo, va vista su di un ottica un pò a 360° nelle frazioni… a tutt’oggi non abbiamo saputo più niente… innanzitutto una richiesta per sapere che fine ha fatto questo nostro progetto, questa nostra richiesta e visto e considerato che nel programma di questa Amministrazione c’è un programma quinquennale il riesame del piano particolareggiato delle frazioni vedere se è possibile inserire questa nostra richiesta…che prima o poi dovremmo mettere mano. La ringrazio.
La risposta di CERESONI: “La questione che tocca il consigliere Sartini, con la sua interpellanza è una questione che riguarda uno degli obiettivi che reputiamo strategici all’interno di questo mandato amministrativo ed è consigliere l’obiettivo di redigere con l’attenzione del Consiglio Comunale lo strumento urbanistico individuato come piano particolareggiato delle frazioni in zona Sant’Angelo, San Silvestro, Grottino, Filetto. Come spesso ci accade abbiamo effettuato già diversi incontri con cittadini, con sodalizi, con gruppi vari, tra cui anche il circolo che opera come punto di aggregazione a San Silvestro, raccogliendo quelle che sono le esigenze relative soprattutto ad un aspetto molto importante delle nostre frazioni, quello che tocca i servizi. In questo caso il tema che lei pone, quello della necessità di prevedere un’area sportiva attrezzata ed in connubio con la sede del circolo…allora la risposta alla sua interpellanza non può essere che una risposta positiva. Noi manterremo fede agli impegni presi con il nostro programma su cui si è candidato Sindaco Mangialardi…“.
La replica di Sartini: “Si grazie Assessore, tanto è una prima risposta che diamo agli abitanti di quelle zone che visto e considerato l’ultimo piano attuativo che risale ai primi anni ’80 o giù di lì, speriamo di essere i più brevi possibili con i tempi poi per attuare il piano particolareggiato in special modo alla nostra richiesta. Grazie“.
L’interpellanza di MANCINI, di cui ho parlato sopra, è possibile trovarla integralmente QUI.
Questa invece la risposta del Sindaco: “…risponde il Segretario Comunale per certificare l’incompatibilità di quello che ha asserito il Consigliere Mancini e non penso che i nostri Consiglieri Comunali, i nostri Assessori votino pratiche dove sono incompatibili, la regolarità tecnica è certificata e non penso ci siano assolutamente nessun tipo di conflitto… da parte mia, del Sindaco non ci sono e non ci possono essere situazioni di incompatibilità che vengono assicurate…se ci sono valutazioni di carattere diverso… sarà il Segretario che le va a districare…quello che mi sento di dire che l’Assessore Curzi non partecipa, che non dà contributi in ambiti dove ha competenze di carattere professionale a meno che il Sindaco in sede di Giunta non glielo chieda per migliorare e non certo per avvantaggiarsene…io non vedo alcun elemento di preoccupazione…“.
Per tutto quanto concerne il “secondo tempo” della serata, tutto è riassunto in poco meno di una quarantina di righe in questo comunicato stampa del Comune.

Franco Giannini
Già pubblicato Lunedì 21 maggio, 2012 su Senigallia Notizie.it 
 
 Questi i commenti dei lettori di Senigallia Notizie.it :
 
sara f.
2012-05-21 13:46:59
problematiche grosse! un consiglio comunale sempre più scellerato ogni volta che si riunisce non s'era mai visto
Un povero tra i poveri (di politica)
2012-05-21 15:39:00
"FRANCO NON MOLLARE" Seguire i consigli comunali ti crea un torpore mentale, o meglio dire una sonnolenza, che alla fine pensi di aver perso tempo per sentir parlare di aria fritta o di cose che già tutti sanno e loro fanno finta di non sapere. Sei più vivo tu che molti consiglieri che siedono tra i banchi, in tutti gli schieramenti, perchè almeno tu non metti la testa sotto la sabbia come tanti struzzi di Senigallia ed hai il coraggio di dire la tua, senza paura di quelli che credono di essere qualcuno solo perchè siedono su quei banchi o hanno un qualche incarico, credendo di essere il meglio che c'è ed essere il virtuosismo in tutto. Fanno finta di non sapere quello che tutti gia sanno dando risposte di circostanza, prendendo in giro anche loro stessi per non ammettere che è stato un insuccesso. In merito alle 5 navi o eseguono il dragaggio nei prossimi 15 giorni o il tutto verrà rimandato ad ottobre (di quale hanno è dubbio)perchè da giugno non si eseguono lavori portuali. In merito alle 5 gru, del centro Le Torri, tutti sanno che i lavori sono fermi da più di un mese, perchè gli appartaemnti non si vendono e nessuno li richiede, il costruttore è andato via, si aspetta un altro costruttore che rilevi tutto come se sul mercato ci siano tanti in attesa di rilevare quello che hanno progettato altri, quello che altri non sono riusciti a realizzare e che altri non sono riusciti a vendere. Sulla vendita dell'Hotel Marche ed il recupero di questi, non mi esprimo, stendo un velo pietoso, sono hanni che è in quel modo e quanti ancora resterà in quel modo. Conplanare o circunvallazione, per sistemare i lungomari e riqualificarli, quanto tempo dovremo aspettare, quanti estati ancora così. Franco non mollare continua a dire la tua, di come si comportano, di cosa c'è bisogno, di come effettivamente stanno le cose, forse leggono anche loro i tuoi articoli e li aiutiamo a darsi una mossa. Grazie Franco per quello che fai.
max
2012-05-21 21:39:53
Le stelle della virtuosità di Senigallia? Eccole qui: mancanza di trasparenza amministrativa e conflitti di interessi enormi, aumento tasse per pagare spettacoli a volte assurdi, sperpero di denaro pubblico con associazioni amiche di comodo anche per scopi elettorali, sanità allo sbando, evasione fiscale nel turismo a livelli altissimi, prostituzione persino nel sagrato della chiesa del Ciarnin, criminalità crescente su tutti i fronti, ecc. E se non bastano ce ne sarebbero pure altre hai voglia

martedì 15 maggio 2012

Il meglio di "Le cose che (non) ho" sulla La7



Questi i link da cliccare per vedere alcuni video (a mio giudizio, credo la parte migliore della serata) del confronto tra Marco Travaglio e Gad Lerner, dello stesso Roberto Saviano, di Paolo Rossi, nonchè del regista Pupi Avati alla trasmissione di La7 "Le cose che (non) ho" di Fabio Fazio e Roberto Saviano. 
Troppo lungo, invece, quello della Littizzetto (seppur sia un suo Fan), che poteva dire l'importante di quello che poi alla fine ha detto e con cui concordo totalmente, anche il senza il forzatamente cadere nelle volgarità in cui è caduta per il solo voler strappare una risata in più prima della sua finale denuncia. Le sue battute non mi hanno certamente fatto sentire a disagio, tutt'altro, solo che poteva farne qualcuna in meno, considerando l'importanza dei contenuti dello spettacolo, che puntavano non certo su una "grassa" comicità.
Uno spettacolo creato sui contenuti ed in cui è emerso, che senza spese faraoniche, senza paillettes, nudità femminili o untuose muscolosità maschili, utilizzando solo un pò di ingegno e tanto materiale grigio, si è potuto fare sia spettacolo che nel contempo una cultura, neppure tanto noiosa, come a volte viene percepita.
Ed è in questo modo che si incentivano gli ascolti e La7, ancora una volta in questi ultimi tempi, ne ha dato ancora una volta dimostrazione. C'è solo da sperare, sentite le voci che circolano, che questo nuovo gioco, che Mentana ha appena assemblato così bene, non finisca nelle mani di qualche ricco "sfaciacarrozze", con tanti soldi e poche capacità "televisive".
E gli altri canali televisivi, Rai compresa, che cosa fanno...?? sembrano non saper far di meglio, almeno per il momento, se non stare a guardare e ingrugnati a "rosicare". (FG)




La riconversione del Cimitero di Senigallia, da Camposanto ad Hotel a 3 stelle

Fa male dirlo, fa male constatarlo, ma ancor viverlo sulla propria pelle !

Si dice che il tempo lenisce anche le ferite più profonde, anche se però non riesce ad evitarne le cicatrici che invece restano indelebili per tutta la vita. Ma il pregio del tempo è che ti permette di metabolizzare ogni fotogramma di questi momenti drammatici facendoteli rivedere scatto per scatto, ogni volta che ritorni sul luogo del dolore.

Sono come scatti fotografici, che puoi mandare avanti lentamente, velocemente o con fermi immagine che ti aiutano a ricordare, soppesare, analizzare, quanto in quei momenti particolari ti sembrava non aver notati e che per questo ti fossero sfuggiti.

Quanto andrò a narrare si tratta proprio della ricostruzione di quello che mi è ritornato alla mente rivivendo certi drammatici momenti. Non una denuncia, bensì il solo rilevare e portare a conoscenza dei più, quanto prevalga il fattore economico su quello dei sentimenti umani, in questi casi prevalenti, quando questi hanno la sfortuna di “scontrarsi” in tutti quelli che vengono sbrigativamente chiamati “servizi”.
Appunto, in questo caso specifico, i “Servizi Cimiteriali” senigalliesi, che ho potuto vagliare non attraverso una lettera di un qualche anonimo cittadino, ma sulla stessa mia pelle.
Avrei potuto fare una lettera aperta all’Assessore competente, ma sarei andato a cozzare contro appunto il fattore economico se non politico, ed allora ho optato per indirizzare l’invito ad interessarsi del problema, vagliandolo ed approfondendolo, solo con alcuni dei appartenenti al Consiglio Comunale che la mia esperienza me li indicano come persone il cui loro particolare lato umano, prevale sia sul lato politico che quello amministrativo.
Mi rivolgo allora al Cons. Sardella, alla Cons. Bucari, all’Ass. Volpini, ai Cons.(vedi caso!) Dr. Angeletti e Girolametti, nonchè il Cons. Cameruccio (che questi argomenti ha già trattato), come pure i Cons. Rebecchini e Battisti.
Gli altri non me ne vogliano, o sono assenti con la loro presenza, o sono ferratissimi nella filosofia della politica, il più delle volte distante anni luce da quelli che sono i temi della città.
Ho volutamente lasciato passare diversi giorni dal disgraziato giorno, proprio perchè si affievolisse, sempre che sia possibile, un po’ il dolore della ferita e poi per vedere a mente fredda chi ha sbagliato, se errore c’è stato, ed in quanti ne sono informati.
Non so con esattezza il costo orario per auto di un parcheggio cittadino, avvalendomi come unico mezzo di trasporto delle mie gambe, ma credo che non sia distante da circa un € all’ora. Perchè dico questo? Per il semplice fatto che dovendo trasferire una salma da un comune limitrofo al Cimitero di Senigallia, sono stato consigliato di posticipare il trasporto funebre dal pomeriggio al mattino del giorno dopo, perchè se la salma fosse arrivata dopo le 16,20 si sarebbe dovuta “parcheggiare” per la notte ad una – posso dirlo? – “indecente” cifra di oltre 80 €.
Forse come, euro più o euro meno, il pernottamento in un albergo a 3 stelle. Da calcolare che trattandosi di una bara bianca di appena 60 cm. di lunghezza lo spazio richiesto era minimo, ma come si sa, i muorti sono muorti, sono tutti uguali e non sono previsti sconti.
Mi chiedo quali spese si sostengano, non certo di corrente elettrica per illuminare la saletta, non certo per il funzionamento di una cella frigorifera, non certo per il personale di sorveglianza che durante la notte non credo ci sia, ed allora c’è da chiedersi per che cosa se non per fare cassa?
C’è da chiedersi anche perchè alle 16,20 il lavoro di tumulazione cessi, se i funerali avvengono anche in orari successivi. Forse proprio per fare cassa con il successivo parcheggio? E’ mai stato preso in esame di tenere reperibile un muratore, non sbattendo così la porta in faccia a nessuno, addebitando al fruitore (logicamente vivente) del servizio l’ora di straordinario, considerando che a priori si conoscono date ed orari dei funerali?
Ma non finisce qui, perchè l’indomani per tumulare questa piccola bara bianca di 60 cm di lunghezza per qualche kg di peso, con l’utilizzo di 10 mattoni pieni (contati), una cazzuola di cemento e rena e venti minuti di manodopera, sono stati chiesti oltre 200 €. E’ giusto però far presente che forse c’erano compresi i costi di manodopera di altri due, chiamiamoli manovali, che guardavano il “capomastro”, in piedi senza fare assolutamente nulla, se non il guardare estasiati come quei Santi dipinti sugli affreschi nelle chiese, guardano dal basso verso l’alto il Cristo Crocifisso.
Io i miei problemi l’ho risolti, pagando quanto c’era da pagare, ma credo che sia compito, interesse di qualcuno di coloro a cui mi sono rivolto sopra, affinchè si facciano promotori di un controllo approfondito. Se non altro per poter dire, come si usa troppo spesso in simili casi o anche più gravi, che questo sia motivo perchè fatti simili non si ripresentino.

Franco Giannini
Già pubblicato Lunedì 14 maggio, 2012 su Senigallia Notizie.it 
Questi i commenti dei lettori di Senigallia Notizie :

Adam
2012-05-14 20:14:45
Avrei tante cose da raccontarle, adesso più di prima, ma per ora non posso siamo soffocati da una città tutta basata sulle apparenze, ma quest'apparenza è un sorta come un velo di carta che stà per essere squarciato e solo allora si vedranno i risultati di tutti questi anni e i cosiddetti "PIU'" faranno a gara per passarsi quel calderone bollente di colpe che non riusciranno a tenere frà le mani perchè sarà troppo bollente. Alla fine della fiera ci rimetteranno sempre gli umili che come me avevano solo un sogno da raggiungere nulla più. Per adesso, sentite condoglianze.
piero
2012-05-14 22:10:38
ma va? non s'era capito che è una città ridotta solo alle apparenze dei jamboree..

martedì 8 maggio 2012

Comunali 2012 : Il nuovo carro dei vincitori è fermo al parcheggio


Una volta, il giorno dopo delle elezioni, i politici ti regalavano una serie di innumerevoli interviste, sciorinandoti una serie di dati che dietro a ridicoli + 0,01 %  inneggiavano ai progressi fatti dal loro partito, con ardite arrampicate di sesto grado sugli scivolosi specchi di una matematica non sempre opinabile, comprensibile e  comunque quasi mai condivisibile.
Le sedi delle segreterie, delle sezioni di borgata, le piazze principali delle città, erano il loro habitat naturale del post-momento elettorale, tra pareti tempestate di manifesti campeggianti logo, bandiera, foto del leader sorridente quasi compiaciuto, che facevano da scenografia al "sotto panza" di turno, magari in odore di santità per un qualche possibile incarico post elettorale promessogli qualche secondo prima. Cosa che gli permetteva un fugace sprazzo di visibilità, nonché il fare sfoggio della sua devozione (per alcuni venerazione!!) nei confronti del loro leader, che più importante era, più tardi poi, si sarebbe concesso alla stampa ed al bagno di folla qualunque esso fosse.
Insomma era la fase preparatoria per balzare, il più delle volte immeritatamente, di corsa su quel "Carro dei Vincitori",  che con tutta questa zavorra sul retrotreno, formata da coloro che lo prendevano al volo (il carro!!) all'ultimo momento, faceva si che s'impennasse come la moto del Valentino, dei tempi migliori, quando tagliava il traguardo con secondi di vantaggio sul concorrente alle sue spalle.
Ma si sa le mode cambiano! Ma non certo cambiano i "manichini" che restano sempre tali, al più possono mutare   le loro teste, ora di legno oppure in plastica, fusa, colorata, lucida, ma all'interno vuota.

A queste elezioni comunali del 2012, sembra però che qualche cosa sia mutato.
Il Carro dei Vincitori che doveva essere blu, per questa mandata elettorale sarà di color nero!! Anche il modello del Carro, visti gli esiti, è quello che risulta sulla foto di repertorio che ho postato. 
I "manichini" della politica sono rimasti invariati, con le teste di sempre, forse la pelle più incartapecorita, qualche capello in meno o qualche trapianto in più.
Questa volta, però, chissà perché, sembrano abbiano desistito all' abituale arrampicata.
Fanno finta di non sapere, che la Politica, volente o nolente, piano piano, serenamente o meno, comunque inesorabilmente, se ferme resteranno così le cose, dovrà prendere forzatamente questo mezzo (il modello della foto), trascinando con se anche tutti i suoi miserevoli affiliati.
Le percentuali e la matematica questa volta, come mai era avvenuto prima, ha posto queste mummie, come qualcuno le ha definite, con le spalle al muro. Allora un + 0,01% era più facile da caldeggiare anche se falsamente,  rispetto alla ben più difficile giustificazione dell'attuale -20% o cifre simili sull'ordine sempre della doppia cifra.
Difficile da giustificare perché, come ben si sa, in politica le parole "Sconfitta", "Perdita", "Errore", "Incapacità", sono state depennate dal "Dizionario del Buon Parlamentare" e non vanno mai pronunciate. Del resto come si farebbe a giustificare altrettanti termini noiosamente ripetitivi da risultare disgustosamente populistici come "Privilegi", "Casta", "Malaffare", "Ruberie", "Tasse", "Tagli", "Evasione Fiscale",ecc.., che poi sono gli stessi che alla fine hanno compromesso l'attuabilità di altre parole ridondanti come "Crescita", "Lavoro", "Equità", ecc..
Ecco che allora i più (tutti!!) hanno preferito chiudersi in una dignitosa (si fa per dire!!) "Ritirata", lasciando i commenti di queste giornate elettorali ai giornalisti, opinionisti, politologi, economisti, filosofi, ma evitando al massimo di esporre le loro facce quasi timorosi che la componente epidermica bronzacea, tendesse ad ossidarsi ancor di più!!
Ma lo sputtanamento era già iniziato con la chiusura delle loro sedi politiche per alcuni e l'apertura con l'assenza dei personaggi più appariscenti in altre. Essi hanno così decretato, o almeno lo spero, se non la fine di un'era, almeno l'imbocco di una ripida discesa, nella speranza che quel famoso, questa volta "Carro dei Perdenti" possa prendere la fuga verso il basso, rendendosi finalmente utile allo scopo per cui esso era stato primariamente progettato.
 
Ma già sento le voci di qualcuno che giustamente fa rilevare che non tutti hanno perso.  Giusto!!
I Grillini, l'ufficialità è d'obbligo ed allora chiamiamoli con il loro vero nome, il "Movimento5Stelle", ha fatto il "boom"... Ha infranto tanti sogni di tanti Sindaci che si ritenevano già tali anche se in pectore, senza il dover ricorrere al ballottaggio. Ed ecco questi a rompere le uova nel paniere. Non lo dico con la felicità di chi è contento della loro performance, tutt'altro (hanno avuto la bicicletta e quindi ora dovranno dimostrare prima di saperci andare e secondo di pedalare con impegno e senza sosta, cosa non facile!!), ma come obiettivamente ritengo sia giusto riconoscere sempre sportivamente il vincitore, il solo e l'unico che c'è sempre in ogni manifestazione dove l'exequo non è previsto. Per questa volta, un unico vincitore, con la stranezza che tutti gli altri sono solo dei perdenti intenti a leccarsi le ferite. Poi, si sa, c'è sempre il penoso, il masochista che si ostina a girarsi il coltello nella piaga dichiarandosi felicemente "vittorioso" per essere arrivato secondo... 

Ma c'è anche chi ha il coraggio, con giri di parole, non so se dettate dall'ironia o dalla bruciatura morale provata, quale il nostro caro buon Presidente Napolitano che ha detto :"...  "Di boom ricordo solo quello degli anni Sessanta in Italia; altri boom non ne vedo...una volta si diceva che le elezioni amministrative avevano un rilievo essenzialmente locale...questo poi era vero fino a un certo punto...un test piuttosto circoscritto e anche il numero degli elettori chiamati a votare non è stato grandissimo... ciò non toglie che vi siano motivi di riflessione per le forze politiche, per i cittadini, per tutti...". Come dire che questo movimento, partito, chiamatelo come volete, non fa testo, è fuori dalle statistiche, almeno secondo una voce che conta e che dovrebbe far testo...!! Una voce che avrebbe dovuto essere, non ironica, ma neutrale...avrebbe dovuto, ma non lo è stata!!

Due cose vere però l'ha dette "... il numero degli elettori chiamati a votare non è stato grandissimo... ciò non toglie che vi siano motivi di riflessione per le forze politiche, per i cittadini, per tutti...".
Anche Lui, forse l'età non lo aiuta a ricordare che fa parte di quelle forze politiche, va bene che è ormai alla fine del mandato, ma dovrebbe chiederselo, il perché il numero degli elettori che vanno alle urne è sempre più sparuto. Anche su quell'assoluto bisogno che le forze politiche... dovrebbe "imporre" non solo che abbiano motivi di riflessione, ma attuino immediatamente, a partire da ieri, non un, ma "il" risanamento morale...quanto ai cittadini, caro Presidente, anche se le è difficile ammetterlo, hanno già riflettuto e sia con l'astenzionismo che con il crollo dei consensi  dati ai partiti, Le hanno già dato una risposta concreta.
La prego, lo ricordi alle sue "Forze Politiche", anche perché tra non molto si replica, con le Politiche e non con le Amministrative che come Lei ricordava :"... le elezioni amministrative avevano un rilievo essenzialmente locale..." e non vorrei che il modello del Carro, qui sopra presentato, risultasse di portata troppo ridotta rispetto al repulist che ci sarà da fare...

di Franco Giannini

venerdì 4 maggio 2012

La differenza della Differenziata in zona Grazie a Senigallia

Più indizi, a volte, fanno presumere che qualche cosa non funzioni a regola!   
Sembra che Diversamente Giovani sia divenuta un pò, come la “casa del popolino”. Ben inteso, con le lettere minuscole. Ma sembra che quando non si sa più come farsi sentire, le pagine di SenigalliaNotizie.it siano tra quelle che lasciano aperte le porte per rendere pubbliche e dare la giusta risonanza alle “solite” mini lagnanze del “solito” cittadino protestante.
Non posso schierarmi, nè da una parte, nè tantomeno dall’altra, non avendo dati sufficienti a redigere verdetti già di per sè difficili da emettere anche con documenti alla mano. Figuriamoci quindi confidando su una mail e per di più con la richiesta di mantenere l’anonimato dello scrivente.
A quanto si dice nella lettera, però, si è anche “bussato” alla porta dell’Amministrazione, solo che ancora si attende risposta. Del resto si sa, i tempi amministrativi sono più lunghi, perchè richiedono approfondimenti e certezze. L’essenziale è che alla fine risposta ci sia.
Del resto il compito di Diversamente Giovani è quello di sottolineare, rammentare e se ci sono ulteriori sviluppi, riportarli. Certa è una cosa: i punti di domanda a cui dare risposta ce ne sono più di uno… Quello che mi salta subito per primo al naso è il problema dei sacchetti richiesti ma non concessi…
Questa comunque la lettera che mi è pervenuta:
Gent.mo Sig. Giannini,
le scrivo questa mail sapendo che lei ha a cuore i problemi dei cittadini, quelli che sembrano di “poco conto” ma che a volte creano enormi disagi a chi li vive….
Ora le scrivo per la questione uscita pochi giorni fa sui giornali on line, che riguarda la raccolta differenziata, in particolare l’isola ecologica situata in zona Grazie. Ho appena commentato gli articoli che ho visto sull’argomento….
- Quella nella foto si chiama “Isola ecologica” e fa parte del Regolamento Comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti. Io abito nella zona, e quella è “l’isola” più vicina, a più di 500 m da casa mia. Da noi non esiste il porta a porta, per cui, tutti i giorni, carichiamo i rifiuti nella nostra macchina per portarli nelle isole. Io abito in campagna e differenzio comunque la carta, il vetro e l’organico, ma con sacchetti miei perché il comune a noi non li fornisce. Nonostante questo ho ricevuto una multa perché in un sacchetto dell’indifferenziato è stato trovata un documento con il mio nome. A parte il fatto che non è dimostrabile che il documento sia stato messo da me nei rifiuti, perché potrebbe essere stato depositato da altri che ne erano in possesso per vari motivi, so che gli utenti del porta a porta ricevono degli avvisi prima di essere multati…. noi neanche quelli! In più, nella nostra zona non è mai arrivata alcuna comunicazione a domicilio sul Regolamento Comunale ne tantomeno informazioni su come devono essere conferiti i rifiuti differenziati. Se non è discriminazione questa, come la vogliamo chiamare ????
Ora, se possibile, vorrei dare ancora più risalto a questa che a me sembra una grossa ingiustizia e una grossa discriminazione tra cittadini che usufruiscono del servizio porta a porta e cittadini che stanno in periferia, cioè cittadini di serie A e cittadini di serie B.
Io abito in una casa in campagna dove abitano anche i miei genitori e mia sorella con la sua famiglia e, ultimamente sono arrivate due multe, una a mio padre, e una a mia nipote, che, tra l’altro non è utente di TARSU (perché intestata a mia sorella), per il motivo che ho detto sopra (documento con il loro nome trovato nell’indifferenziata). Mi sembra proprio una ingiustizia, perché la campagna informativa da noi non è mai arrivata, i sacchetti per la differenziata, anche se richiesti più volte, non ce li danno, l’Isola si trova lontano da casa nostra per cui chiunque in possesso del documento con il nome di mio padre o mia nipote, per qualsiasi motivo, avrebbe potuto depositare lì i propri rifiuti…… ecc. ecc.
Ho scritto già un ricorso al Sindaco, ma non so se anche quello avrà risposta!!!…..
Che altro dire, se non che si attendono risposte dagli organi competenti, con cortese sollecitudine??

Franco Giannini
Già pubblicato Giovedì 3 maggio, 2012 su Senigallia Notizie.it

martedì 1 maggio 2012

1° Maggio 2012, non più una Festa...

.... oramai solo un mesto ricordo.

Non si festeggia, non si può festeggiare e neppure lo si dovrebbe fare. Il perchè è in questa lista, basta solamente fare click QUI

Non può esserci festa perchè la lista si allunga : anche ieri a Mammoiada nel Nuorese un imprenditore (imprenditore ma con i calli in mano, quindi lavoratore anch'esso!!) si è sparato un colpo di pistola, perchè costretto a licenziare anche i suoi due figli, per mancanza di lavoro. O ancora un portiere di uno stabile di Napoli, si è impiccato quando ha ricevuto la lettera di licenziamento che lo avrebbe costretto ad abbandonare l' "abitazione"... un basso in cui abitava!! Ma queste sono solo le ultime morti che su qualche coscienza dovranno pur pesare....sempre che qualcuno la possega.

Ma oggi a parlare, commemorare, festeggiare, urlare facendo finta d'incazzarsi, purtroppo, saranno ancora i soliti che non hanno mai lavorato manualmente e che di conseguenza nulla sanno di lavoro, di sudore, di fatica, di sacrifici, se non quelle misere scialbe teorie retoriche, sul problema lavoro, che ci hanno portato a questi vergognosi traguardi, senza però spendere, da parte loro, una benchè minima lacrima di reale sudore. Si continuerà a parlare di "domani", di un "Futuro", ma il tutto senza una data ben precisa. Continueranno a dire che non si può fare tutto in un breve lasso di tempo. Occorre pazienza. Non comprendendo che chi muore di fame, non ha bisogno nè di promesse, nè tantomeno di scadenze senza data. Il male, purtroppo, è uno solo: personalità di spicco come Di Vittorio, Lama, Carniti, ne nascono pochissimi esemplari, come del resto di veri statisti, ed a quanto pare, le mamme di costoro sono entrate tutte in una precoce menopausa. Con la conseguenza che oggi abbiamo una Repubblica portata avanti alla meno peggio con l'intelletto e le capacità di mezze calzette, per di più vecchie ed afflitte da demenza senile, che le portano a parlare, parlare, parlare... con l'unico obiettivo, che è quello di salvare la propria poltrona. Fuori dallo scranno non saprebbero far altro!! Mi si dirà che questo è populismo,  è antipolitica... no è solo che io mi sono rotto... e qui mi sfogo, mera soddisfazione, ma solo qui posso permettermi di scrivere ciò che più mi piace, "democraticamente" alla faccia di chi la pensa in modo diverso. Perchè la famosa "molletta al naso",  con cui si operano le scelte delle mezze cartucce, io l'ho portata, ma mi sono stancato, anche perchè oramai, dopo tanto tempo, comincia anche a far anche male e lasciare il segno. Meglio allora aspirarne i miasmi, speranzoso che questi provochino una specie di guizzo causato da quello spirito di sopravvivenza che tutti abbiamo e che faccia comprendere a questi signori che la pacchia è finita e che "osare ancora" potrebbe costare qualche cosa più della semplice poltrona. L'agricoltura ha bisogno di ripartire e servono braccia...ma non solo di quelle nere!!

di Franco Giannini