venerdì 27 giugno 2014

I dati ISTAT ed i figli alla Patria.

Lettera aperta.

Si una lettera aperta che non avrà mai risposta, anche perché seppur senza un preciso indirizzo, è come se fosse spedita a tutti i nostri governanti. E proprio per questo motivo che è indirizzata a tutti, nessuno escluso, si sentiranno in obbligo di non rispondere, perché penseranno, sapendo di sbagliare, che sicuramente (non) lo farà il suo collega. 
Intanto cari signori, gradirei sapere, se gli studi ed i relativi risultati che emergono dai dati ISTAT sono da voi presi in esame, ritenuti veritieri  e come tali degni di provvedimenti. In alcuni casi anche immediati. Come esigerebbero oramai quelli che sistematicamente ogni anno l'ISTAT comunica e ad esempio ha pubblicato il 26 di questo mese come se fossero la nuova scoperta dell'acqua calda, relativamente al numero delle nascite. Un nuovo calo demografico minaccia la nostra nazione già sempre più anziana, improduttiva ed inesorabilmente portata all'estinzione. 
Io, settantaduenne, ho già dato e unitamente alla mia consorte, abbiamo da un pezzo ritirato i remi in barca. Quindi egoisticamente potrei dire, ma che mi frega! Ma ritengo, un simile pensiero, menefreghistico e come tale incivile, irriguardoso e poco amorevole nei confronti dei figli, dei nipoti e di coloro che verranno. Ed allora, altra domanda che mi pongo, ma voi signori politici (la s e la p minuscoli è voluta!) non avete figli? Perché le stesse sensazione che provo io dovreste provarle, allora, anche voi. Prima per la maggior cultura che dovreste avere rispetto a chi scrive, unitamente ad un maggior quoziente intellettivo (voglio sperare!), sicuramente un maggior senso civico, ed invece il nulla che viene da voi fatto,  sembra giustifichino sia la mia S che la mia P minuscola. Perché il grido di allarme non è di oggi!!
Siete riusciti nel tempo a tagliare, oltre a tante altre cose, anche le ali alle cicogne. E magari ci volete far credere che la colpa sia dovuta alla tecnica, PC, telefonini e soprattutto il maggior numero di televisori che ogni famiglia ha in casa. Voi, magari, sareste anche capaci di volerci far credere che un ipotetico aumento del Canone RAI, potrebbe essere stato studiato proprio per far fronte a questo problema e concepito (la parole è ad hoc) proprio per incentivare le coppie a sintonizzarsi su altri tipi di passatempo. Un incremento di nascite si è avuto nel 1946/47, dopo la guerra... ed allora perché non farne un'altra. Voi sareste capaci di pensarlo!!
Ma sappiate che l'amore si è sempre fatto, si fa e si continuerà a farlo. Solo che oggi i nostri giovani sono molto più consapevoli e responsabili di quello che fanno.
Comunque e sicuramente più di voi politici. 
E lo stanno diventando anche gli stranieri, perché, stando al calo del numero delle nascite, denotano che hanno tirato anche loro un po' il remo in barca.
Non si fanno più figli, perché non si ha lavoro e perché non ci si sposa non potendo far conto su di uno stipendio sicuro su cui fare affidamento (Non ho parlato di stipendio sostanzioso, ma di sicuro, anche poco quindi, ma sicuro!)... ma che ve lo dico a fare, voi già lo sapete. E' che ve ne può fregar di meno. Non vi carico di un grado di stupidità superiore al mio, perché so che non lo siete, mi accontento solo di mordermi la lingua e scrivere politici con la p minuscola. Ma in questo gesto, credetemi, c'è disgusto, rabbia e una serie muta di epiteti che mi procurerebbero, se solo ne scrivessi uno, una serie di querele. Anche se il risultato sarebbe micragnoso per il querelante, non possedendo che solo una misera pensione. Non avendo nulla da togliermi, sono quindi un uomo libero, ma sempre educato. O almeno ci provo! Al più, vista l'età, neppure la galera: arresti domiciliari o assistente in una Casa di Riposo.
I giovani che ancora mettono al mondo i loro eredi secondo voi come dovrebbero essere considerati : degli irresponsabili o dei coraggiosi che affrontano sacrifici, perché credono in quella piccola cellula che è poi la componente del tessuto della grande famiglia della Nazione.
Dal vostro comportamento, dalle iniziative che non prendete, denotate che li considerate come tanti irresponsabili. Quello che poi più mi manda in bestia, è che oggi nelle vostre file, come è da tanto che auspicavate e finalmente si è giunti, ci sono tantissime donne, alcune anche madri, e che dovrebbero avere una maggiore predisposizione per il sentimento della maternità e che quindi dovrebbero tracciare un solco sulle facilitazioni alla famiglia. Ma evidentemente la politica è riuscita ad indurire, a rendere refrattario questo sentimento anche nel "gentil sesso". Oggi ci preme di sapere se Senato si o Senato no, le riforme, le Province, i Prefetti... ed intanto i giovani, quelli che da giovani nell' attesa nel frattempo sono divenati vecchi, i "vecchi" che sono nel frattempo hanno perso le virgolette, attendono pazientemente che quel lumino che aveva preso il vento e si era spento, e che poi era stato riacceso, ma successivamente con l'umidità si era di nuovo spento, ma testardamente era stato riacceso illuminando una ripresina, piccola, piccola, con lo zero avanti e che prima che si farà sentire, anche attraverso nuove assunzioni se ne parlerà tra dieci anni, dicevo dovranno attendere pazientemente. E magari sentirsi dare da qualche fessacchiotto con la on. nel biglietto da visita, anche dei bamboccioni, mammoni, sfigati. Pazienti, questo lo sono di certo, ma non sto a spiegarvene il motivo. E buon per voi che siano pazienti. Ancora!!
Da uomo della sinistra, no! non ho detto PD, neppure SEL o Rifondazione, ho detto di sinistra e che sta ad indicare anche non Comunista, provo necessità di tutti quei problemi generali sentiti dai lavoratori, oggi decantati solo a parole, che mi rende obbligato e costretto ad appellarmi ad un vecchio suggerimento dei tempi del "buonanima" : Figli alla Patria.
Logicamente cambia lo scopo. Non più un milione di baionette, (la famosa carne da cannone!!) ma semplicemente lo scopo di non far sparire inesorabilmente il ruolo della famiglia e con esso, quello della Nazione.
La propaganda di oggi, molto simile a quella INCOM di allora, abbina al decremento delle nascite, quello dell'indice di sopravvivenza che ha toccato punte sempre più alte. Tutto un fischio che si toccano i cento anni. Bisogna vedere come li si toccano. Infatti non si vivono i cento anni, si sopravvivono. Non si hanno più i famigliari più giovani che una volta ti curavano e ti facevano vivere in famiglia, ma solo badanti che ti "permettono di sopravvivere". Meglio forse sarebbe fare un passo indietro!
Ed allora, cari ministri, è indispensabile, assolutamente urgente, per non dire immediato (Matteo, quando dico immediato non parlo dei stessi tempi usati per decretare lo stato di calamità di certe zone sfigate con alluvioni e terremoti! E lo dico perché sono di Senigallia. Da noi in Italia 60 gg. per una firma in Giappone 7 gg. per fare un autostrada dopo il terremoto!!!), che questi "capitani coraggiosi", di quelli che qualcuno di voi potrebbe, sempre che non si rimangi la parola, chiamare (Capi di Famiglia Ottimisti!!) abbiano dei supporti economici. Non servono DL, leggine, commi, non servono neppure carte di credito. Serve solo che dal momento che una famiglia, il cui Capo famiglia sia senza lavoro, o in procinto di perderlo - stipendi arretrati o commisurati a rate, o in ritardo dei pagamenti INPS - partite IVA al campi e non muori, alla prima visita ginecologica della futura puerpera, che affermi la gravidanza, abbiano, con la stessa immediatezza del Codice Fiscale che viene conferito alla nascita, venga anticipato un numero temporaneo che lo sostituisca e da quel bel giorno  tutte le spese, immediatamente, vengano caricate  allo Stato : Ecografie, visite, analisi, corredini, alimenti, cura della persona, ecc...(oggi c'è anche un Centro Acquisti, quindi!) ed  alle mamme prive di lavoro, almeno per i primi due anni anche un sostegno economico. Qualcuno potrebbe pensare che si tratti di un trattamento da privilegiati. Si, costoro avrebbero perfettamente ragione, si tratterebbe proprio di  un trattamento che privilegia chi ha coraggio, chi ha ottimismo (volete l'ottimismo, ed allora pagatelo!), chi ha il senso della famiglia, chi ha interesse a tenersi i suoi cari vicini, ritornando se non ad una famiglia patriarcale, ma ad un nucleo composto da madre padre e figli.
L'Italia è un barcone in balia delle onde e che sta facendo acqua da tutte le parti. Se ci sono politici volontari della PC, che non è la protezione civile, quella destinata a recuperare i morti, ma la PREVENZIONE CIVILE, quella destinata a prevenire, beh c'è del lavoro per voi, cominciate a distribuire questa tipologia di salvafamiglia, che del resto i paesi realmente civili, non come il nostro, da tempo già attuano!! Si è vero, condivido, loro sono diversi da noi. O meglio da voi...loro sono onesti e poi ad esempio non hanno né Mose, né EXPO, né ... Mi fermo!!   Del resto non credo neppure che i costi siano altissimi, dal momento che si parla di circa 500 mila nascituri.




di Franco Giannini

ed a lui per conoscenza 56 sec
ma immagino che neppure tu, figuriamoci, avrai tempo di leggerlo

lunedì 23 giugno 2014

Un Consiglio Comunale quasi segreto, come i messaggi cifrati di "Radio Londra"


Indubbiamente io sarò il solito brontolone, ma certo è che sembra si faccia apposta...

E si, qui il motto di Andreotti sembra calzi a pennello : " a pensare male si fa peccato però....". Un comunicato stampa ricevuto il 19 c.m. alle 15,15 che annuncia :"
Convocazione Consiglio Comunale
Tornerà a riunirsi venerdì prossimo, 20 giugno, il Consiglio Comunale di Senigallia. La sessione, convocata per le ore 20,30 dal presidente....". Appena 30 ore prima !
Appena l'ho ricevuto ho pensato che fossimo minacciati da una  imminente invasione da parte di qualche comune confinante, o da qualche comunicazione che ci allertasse di un nuovo "cataclisma" in arrivo con dimensioni ancora più catastrofiche del precedente. Poi invece proseguendo nella lettura del testo, sembrava che non ci fosse nulla di tanto  importante da richiedere una si immediata convocazione. Le solite pratiche, più o meno importanti, ma di ordinaria amministrazione. Mi sono detto allora, io penso sempre male, ma vuoi vedere che ad incidere su questa urgenza che ci sia stato un ritardo di comunicazione della convocazione? Ma c'era un'altra cosa che mi appariva strana ed inopportuna, la quasi concomitanza dell'Assise Consiliare con  la partita di calcio che vedeva impegnata l'Italia ai mondiali di calcio in Brasile. E sono rimasto di questa idea, perché io penso sempre male però qualche volta non vado molto distante dalla realtà, in quanto convinto che magari, mentre qualche consigliere avrebbe introdotto la sua interrogazione, qualche suo collega, questa volta avrebbe potuto essere più distratto del solito, intento a commentare i dolenti punti della partita poc'anzi terminata com' è terminata.
Ed invece, faccio il mio doveroso mea culpa, l'urgenza c'era perché il 20 di questo mese era l'ultimo giorno utile perché il Consiglio Comunale avvallasse le spese fuori bilancio causate dall'alluvione.
Sempre a mio "sindacabile" giudizio, ma è il mio, tre le note da segnalare.
La prima relativa alla sottolineatura del Consigliere Paradisi che in apertura della sua interrogazione si è posto, con parole e terminologie logicamente più adeguate delle mie, il perché si fosse scelta quell'ora per la Convocazione del Consiglio onde favorire coloro che volevano seguire la partita di calcio. Sua puntualizzazione :"... Una partita di calcio non può assolutamente far slittare i lavori del Consiglio Comunale..."
La seconda in un intervento del Sindaco Mangialardi che sempre a mio avviso, ho accolto "con piacere". Non so se reputarlo quale flebile minaccia o come una "sfacciata promessa a muso duro". Fatto è che alle promesse del Matteo Renzi fatte in quel di Senigallia subito dopo l'alluvione, il Sindaco nel suo intervento si è detto pronto, qualora non arrivassero gli aiuti promessi in quell'incontro, a rispondere con un'altra promessa: il portare le chiavi della città, personalmente a Roma, consegnandole a chi di dovere.  Forse non sarà stata una minaccia, come neppure una promessa, ma più semplicemente un modo per rivolgere al Partito a cui fanno entrambi capo, un immaginabile grido di dolore :" Mi raccomando, non lasciatemi nella m...elma".
La terza il tono imbarazzato della Paci nell'affermare il valore delle parole spese dal sottosegretario Delrio circa la TASI che aggiunte a quelle del Sindaco di cui parlavo sopra, lasciano molto perplessi sulla coesione di una squadra che ha la stessa configurazione di un pezzo di Gruviera.

Come detto il primo a cui il Presidente Monachesi concede la parola per la prima interrogazione della serata è PARADISI che rivolgendosi al Sindaco, avverte come manchino solo 8 giorni per poter salvare  il Giudice di Pace, il cui ruolo, salvo interventi dei Comuni interessati, potrebbe essere soppresso.
Chiamato in causa, a rispondere non poteva che essere il SINDACO :"... Io ringrazio il Consigliere Paradisi che mi da la possibilità di aggiornare l'Assise attraverso questa l'intera città attraverso un percorso preciso, pedissequo che l'Amministrazione ha fatto rispetto ad un impegno non fosse altro di un OdG non fosse altro già votato all'unanimità da questo Consiglio e quindi arriviamo come al solito a, non con colpi di coda, ma con le pianificazioni che servono che se ovviamente in mezzo tra i DM e la scadenza del 28 di Giugno in mezzo ci sono delle cose per un po' che pur dedicando 24 ore al giorno, la causa pubblica però qualche difficoltà nella gestione ci potevano essere. Ma non ci sono state per il Comune di Senigallia. Perché, per come ha ricordato lei, Consigliere Paradisi, noi abbiamo inviato a suo tempo la richiesta di mantenere il Giudice di Pace per tutte le questioni che lei ha elencato e che, come non mi capita mai, aggiungo la mia firma alla sua in calce, le sottoscrivo tutte. Compresa la piena volonta dell'Amministrazione di Senigallia di individuare la Sede e farcene carico dei costi. Compresa una disponibilità data in surroga ad alcuni Comuni come Castelleone e Barbara non avevano aderito all'interno del percorso al mantenimento del Giudice di Pace, con motivazioni assolutamente tutte legittime, ma che ci vedevano caricarci anche di quei costi. Il mandamento che fa riferimento al nostro territorio composto da Ostra, Ostra Vetere, Corinaldo, Trecastelli, Castelleone e Barbara. In mezzo ci sono stati i passaggi elettorali. Uno addirittura abbastanza articolato, perché le delibere erano state assunte dai Comuni pre-fusione e poi oggi dal Comune fuso di Trecastelli. Quindi abbiamo dovuto attendere e questo purtroppo non sta nelle nostre corde, dove ci sono state azioni persuasive, ci sono state convocazioni formali, Paradisi mi conosce e non con pacche sulle spalle, convoco con le date, protocolli. Ho convocato prima in una data ed il Comune mi ha chiesto di posticiparla, perché sarebbe andato al voto e poi subito dopo ci sono state altre convocazioni, non ultima, un'ultima non formale di ieri sera (19 c.m. NdR.). Dove anche a fronte di impegni anche assunti ci sono comunque una serie di preoccupazioni da parte di Comuni che avevano addirittura sottoscritto l'adesione. Allora non è che la mia è stata precipitosa, lei mi ha solo anticipato questa sera perché ho chiesto la Conferenza dei Capigruppo per Lunedì per condividere la situazione forse, forse, nuova che si può determinare. Perché alcuni Comuni oggi in forza per il cambio del Sindaco e quindi dell'Amministrazione vogliono approfondire attentamente il tema e quindi potrebbero, potrebbero, uso il condizionale, perché ci siamo ritenuti il tempo che serve, il 28 noi dobbiamo solo comunicare il personale. però Consigliere Paradisi, questi sono tutti atti, perché noi siamo Open Municipio vero, ed abbiamo già attivato la mobilità interna, quindi richieste per le figure che il Ministero ci ha indicato rispetto al personale da dedicare e compreso un paio di incontri che il Sindaco ha avuto con il Presidente del Tribunale Dott. D'Aprile, per capire che margine avessimo poi di manovrabilità sul personale da assegnare in virtù anche di un dibattito che c'era stato anche all'interno di questo Consiglio rispetto all'impostazione strutturata della pianta organica di allora. I passaggi quindi noi li abbiamo fatti tutti, io penso che dovremmo valutare, lo dico qui, Consigliere Paradisi, quale scenario, quale scenario affrontare qualora chi non ha aderito allora, riconfermi l'allora loro non adesione e se ci fosse qualche altro passo indietro rispetto agli altri fatti. perché poi bisogna capire se sono normalmente costi che ci possiamo accollare noi  e quindi voglio avere il conforto del Consiglio Comunale, attraverso la Conferenza dei Capigruppo, perché sono orientato a muovermi, però voglio capir bene se i costi che sono da sostenere da parte di altre Amministrazioni, noi possiamo accollarceli. Quindi ho riconvocato i Sindaci per martedì 24 e quindi però noi continuiamo con l'indicazioni dei nomi in modo di arrivare per il 28 in condizione di poter trasmettere e quindi di aderire. Riferisco anche quanto è accaduto, almeno nella provincia di Ancona perché mentre Osimo non ha nemmeno inoltrato la richiesta di mantenimento, Jesi e Fabriano, hanno chiesto almeno dalle notizie acquisite questa mattina (20 c.m. NdR.) hanno chiesto una proroga sulla scadenza dei termini. Anche perché ci sono state tante situazioni che sono andate al voto e quindi coincidendo nel momento della decisione del rinnovo delle strutture Amministrative in modo che, Fabriano, Jesi in modo sicuro ha chiesto una proroga di un mese a quella scadenza. Noi ci stiamo orientando invece, e come dire ne avremmo qualche motivo in più, visto che per il 28 avremmo anche la dichiarazione per lo stato di emergenza, forse quello potrebbe essere un tema per prenderci qualche settimana in più e quindi per permettere alle nuove Amministrazioni di entrare nel merito, che tra l'altro tanti bilanci non sono stati approvati e tanti impegni che erano nei capitoli che poi sono stati coperti, cioè questa situazione un po' particolare. Però, Consigliere Paradisi, le posso assicurare che l'Amministrazione comunale di Senigallia ed il Sindaco, hanno individuato tutto il percorso ed hanno mantenuto come sempre il timing che ci eravamo dati. Quindi non siamo né in calcio d'angolo, né in colpo di coda. Siamo nei tempi che spero (Monachesi invita il Sindaco a concludere!), ripeto, da qui a mercoledì di poterla chiudere formalmente con l'adesione di tutti ed ovviamente ognuno di noi farà la sua parte la propria per addivenire a quel tipo di risultato. Grazie". 
Nella replica Paradisi si definisce parzialmente soddisfatto seppur rincuorato dalla risposta del Sindaco.

Il secondo prenotato è CAMERUCCIO che rivolge la sua interpellanza al Vice-Sindaco Memè, circa il problema degli allagamenti che puntualmente si verificano alla Cesanella, ogni qualvolta le piogge risultino un pochino più abbondanti del normale.
E giustamente, come da richiesta, a rispondere è MEME' :" Grazie Consigliere per darmi modo di raccontare un po' quello che è successo due giorni fa alla Cesanella durante una pioggia particolarmente abbondante che ha colpito quel luogo. Allora parto da una considerazione diciamo di carattere generale, ovverosia le zone interessate da questo tipo di fenomeno ovverosia da un allagamento che è stato di entità di circa 15/20 cm. ha interessato le vie Tintoretto, via Botticelli, piazzale Michelangelo, via Giocosa. Dico con molta precisione questo, perché durante l'evento e subito dopo al termine dell'evento l'Amministrazione era già sul posto con sia il personale della Polizia Municipale e sia con i volontari, ma c'era anche il sottoscritto e in tempo quasi reale è arrivato l'autospurgo di Agostinelli proprio per verificare quelle situazioni puntuali che lei Consigliere rappresentava. Tengo a precisare però che la pulizia o meglio l'otturazione delle caditoie era un fenomeno superficiale dovuto al materiale che purtroppo l'acqua copiosa porta vicino le caditoie e non all'otturazione completa delle caditoie come qualche volta potrebbe sembrare. Questo lo dico perché l'Amministrazione anche nei quartieri oggetto dell'alluvione, quindi parlo della "zona rossa" ha provveduto e sta provvedendo quasi quotidianamente a ripulire sistematicamente le caditoie che risultano diciamo, non pienamente funzionanti. Dico questo perché, perché sempre a Cesanella un'altra via, via Giotto che aveva gli stessi problemi di via Botticelli e di via Tintoretto, siccome è stata ristrutturata prima del blocco dovuto al Patto di Stabilità, con un investimento importante, non ha più questi problemi e l' Amministrazione, lo ricordo a tutti, che poi era a bilancio nel 2011, ha dovuto stralciare la manutenzione straordinaria di via Tintoretto e via Botticelli che avrebbe fatto superare in modo definitivo questo problema, purtroppo per ottemperare al Patto di Stabilità. Questo lo tengo a precisare, perché occorre ricostruire un po' i fatti. Dopodiché strutturalmente questo problema lo andremo a risolvere comunque con la realizzazione del sottopasso pedonale che dovrà collegare via, piazzale Michelangelo a via Tolomeo. Questo perché, perché quando verrà spinto sotto la SS: Adriatica il manufatto che rappresenta chiaramente lo sbocco e quindi il collegamento tra il piazzale e la via stessa saranno anche rifatte le stazioni di sollevamento e quel sottopasso servirà anche proprio da vasca di raccolta chiaramente i suoi tetti adibiti a tenere la falda bassa proprio per portare via con maggiore diciamo, puntualità le acque di superficie che si vanno a registrare in quella superficie vasta. Dico anche che l'Amministrazione ha provveduto a risolvere un altro problema che era uno delle concause, ovverosia la fila di pioppi che esisteva lungo la SS. Adriatica, sono stati rimossi perché anche quelli soprattutto in caso di temporale, ovverosia quando le precipitazioni erano supportate anche da vento forte, andavano proprio a formare quel velo di foglie che otturavano in modo diciamo, assoluto le caditoie. Quindi l'Amministrazione su quel tratto di città è particolarmente attenta, è stata attenta anche durante quel fenomeno di pioggia, tanto è vero che quel fenomeno è iniziato circa alle 8 e mezzo 8 e quaranta, alle 10 le strade erano completamente libere da tutte le acque di superficie. Questo lo dico perché in questo momento siamo particolarmente attenti a tranquilizzare la cittadinanza rispetto a situazioni che purtroppo ci vengono con molta frequenza annunciate e poi magari noi alziamo ed aumentiamo il livello giustamente di guardia, ma che invece magari occupano un solo pezzetto della nostra superficie del nostro Comune. Quindi ecco, che è chiaro che siamo impegnati in questo, tenendo conto che le risorse che abbiamo a disposizione sono quelle che tutti noi conosciamo. Grazie".
Cameruccio nella replica prende atto della risposta che ha dato l'Assessore Memè, anche se non ha ben capito quando sarà completato il sottopasso e di conseguenza risolto definitivamente il problema che non è di oggi, ma che ce lo si trascina fin dal 2010.

Il terzo prenotato a parlare per interpellare è REBECCHINI che rivolge la sua domanda alla Paci ed il cui quesito che gli sta a cuore è se sia vero che la TASI ci verrà a costare più della IMU.
E come da richiesta a rispondere è l'Assessore PACI :" Consigliere Rebecchini, il tema è chiaramente molto, molto complesso. Quello che dice Delrio, (la sua voce ha un tono un po' imbarazzato che si aggiunge alla sua abituale pacatezza, ma anche i tempi tra una parola e l'altra, allungati denotano una ricerca di termini che dicano, ma nel contempo "non dicano". NdR.) non so onestamente che valore abbia, nel senso che forse un auspicio, perché poi la sostanza non è questa e credo che tutti noi abbiamo letto da mesi sulla stampa, sia la grande stampa nazionale sia ancora di più sulla stampa specializzata, invece un grossissimo allarme rispetto al rischio che la TASI , qui naturalmente stiamo parlando della TASI sulle abitazioni principali, risulti alla fine più onerosa dell'IMU così faticosamente ed in modo così controverso soppressa lo scorso anno. Questo perché la TASI così come ce l'ha consegnata una legge dello Stato non ha le detrazioni. Cioè il problema è tutto lì. E' vero che l'aliquota TASI è al 2,5 contro l'aliquota IMU a detrazioni principali che erano al 4 %°. Però su l'IMU c'erano una detrazione fissa di 200 € più una ulteriore detrazione di 50€ per ogni figlio e nel nostro Comune eravamo riusciti faticosamente ad introdurre addirittura ulteriori 50€ di detrazione. Questo con la TASI non c'è e quindi tra l'altro il meccanismo un po' paradossale e assolutamente iniquo della TASI è quello per cui in assenza di indicazioni, questa nuova forma di tassazione, che in realtà, voglio dire, non è così nuova, perché la TASI è esattamente l'IMU con un altro nome e la base imponibile è quella, la Rendita Catastale, cioè sostanzialmente non cambia assolutamente nulla, ma questa imposta con l'aliquota al 2,5 sarà più onerosa, in assenza di correttivi, proprio per le abitazioni di più modesto valore, che essendo di più modesto valore quindi con la Rendita Catastale più bassa, beneficiavano maggiormente in termini percentuali delle detrazioni presenti nell'IMU. Detrazioni che in regime di IMU molte volte andavano addirittura ad azzerare l'imposta dovuta. Infatti tante le famiglie che non hanno pagato l'IMU per effetto delle detrazioni. In assenza di detrazioni, per esempio, quelle famiglie dovranno pagare una TASI con aliquota al 2,5%°. Cosa abbiamo in mente di fare? Io l'ho anticipato in Commissione. Siccome con le ultime modifiche sono stati apportati a questa normativa è stata prevista la possibilità di aumentare di uno 0,8%° l'aliquota della TASI, quindi dal 2,5 portarla al 3,3, fino al 3,3 c'è questa possibilità, ma è finalizzata, appunto, ad utilizzare il maggior gettito che ne deriva per finanziare, per introdurre delle detrazioni su quelle abitazioni principali, l'intenzione del Comune di Senigallia è quella appunto di utilizzare questo 0,8%°  per introdurre delle detrazioni che vadano a vantaggio e delle famiglie con ISEE più basso, quindi in condizioni economiche più modeste, sia a vantaggio delle abitazioni con una Rendita Catastale minore. Questo, diciamo, sul piano di orientamento politico cui sarà improntata la manovra fiscale in materia di TASI. Però, ecco ripeto, l'altro delle dichiarazioni che possiamo leggere sulla stampa, infatti secondo me, sono al massimo degli auspici, la TASI così come ce l'ha consegnata il legislatore, non lo dico io, ma lo dicono tutti i più autorevoli e voglio dire commentatori con tanto di numeri e proiezioni, quindi in assenza di manovre correttive dei Comuni è più costosa dell'IMU ed in particolare per le abitazioni più piccole e con Rendite Catastali più contenute".
Alla replica Rebecchini si esprime così :" Io l'interpellanza l'ho fatta apposta, perché anche io so quanto il Governo sta proponendo ai Comuni. Il Governo a guida Renzi, a guida PD....... lei Assessore ci conferma questo......l'Assessore ci ha detto adesso che le tasse aumenteranno.....". Insomma tiene a sottolineare come la Paci in qualche modo abbia sconfessato le dichiarazioni di Delrio ed anche del Matteo nazionale e ci preannuncia che la Tasi sarà superiore all'Imu del 2012.

Il quarto prenotato sulla lista di attesa del Presidente del Consiglio, è GREGORINI che rivolge la sua interpellanza circa Buste di Rifiuti che si rinvengono abbandonate nei parcheggi pubblici e privati, anche da camperisti, sul lungomare Mameli di Cesano e Cesanella  a Campanile, ma in sua assenza la sposta al Sindaco o al suo Vice.
Ad assumersi l'onere di rispondere è MEME' :" Grazie Consigliere per la domanda. In prati ca in quella zona abbiamo anche noi registrato questi fatti che lei ha appena descritto e chiaramente abbiamo e stiamo iniziando una serie di controlli per in pratica risalire a chi abbandona in modo del tutto non adeguato i rifiuti in prossimità soprattutto di uno o due cestini in due zone ben definite del Lungomare Mameli quasi in prossimità dell'abitato di Cesano. Dove purtroppo oramai è iniziato da qualche giorno, diciamo della stagione 2014, quello che lei ha appena descritto. Perché dico che iniziamo dei controlli? Perché purtroppo questo fenomeno avviene solo in quel tratto di Lungomare e chiaramente dobbiamo verificare in modo puntuale chi abbandona quel tipo di rifiuto. Perché i rifiuti vanno smaltiti secondo le modalità che il Comune si è dato, overossia su tutto il territorio nazionale c'è il ritiro e la raccolta differenziata porta a porta. Quindi occorre capire perché qualcuno in modo abusivo, perché di questo si tratta, abbandona i propri rifiuti su quel tratto di Lungomare. Perché l'unica cosa che non può accadere è proprio che un tratto del Lungomare e tra l'altro di grande pregio, possa essere il sedimento di sacchi abbandonati. Quindi mi prendo assieme con l'ausilio chiaramente della Polizia Municipale e degli Ispettori Ambientali del Consorzio, l'impegno di andare a cercare puntualmente di chi abusa di questo tipo di atteggiamento, perché chiaramente l'unica cosa che non ci possiamo permettere è di avere durante la stagione estiva dei rifiuti abbandonati in quel tratto di Lungomare. Grazie".
Nella replica Gregorini ringrazia e fornendo ulteriormente dettagli di altri punti critici quali i  parcheggi posti nelle vicinanze del residenze dei  Duchi della Rovere e  del Ristorante Acqua Pazza.

Aggiungo io : Gli incivili, perché solo questo è il termine giusto per questa gentaglia, sono avvisati. Ma in cuor mio, sinceramente, spero che non leggano e che quindi, grazie alla loro ignoranze, vengano colti in fallo e multati. Perché l'unica vera pena per costoro, di cui sentono il "dolore", è il dover dar mano al portafoglio a forma di "garagolo".

Il quinto in agenda a porre una interpellanza è SARDELLA  che rivolgendosi al Sindaco  chiede per quando è prevista la sistemazione della zona del sottopasso di via Mamiani con riferimento all'attraversamento pedonale, percorso ciclabile e nel contempo coglie anche l'occasione per informarsi  anche sulla tempistica per la realizzazione del parcheggio nell'area Ex-Arena Italia.
Come da invito la risposta giunge proprio per bocca del SINDACO :" Grazie Consigliere Sardella. Ne parleremo dopo in modo approfondito ( in occasione dell'OdG relativo al riconoscimento del debito fuori bilancio per i lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza dell’area ex Italcementi riguardanti la demolizione della ciminiera, la sistemazione dell’area Italcementi e il completamento del sotto passo pedonale e ciclabile di Via Mamiani. NdR.) in modo di mettere in condizioni anche la città. Di capire che cosa è successo, cos'è il Piano della Sacelit-Italcementi, che cos'è Fortezza, che cosa sono gli Atti Consiliari che abbiamo votato e che cosa abbiamo fatto quando in maniera resiliente ci siamo accorti che quell'attività che era sancita da una convenzione non poteva essere realizzata come gran parte dei cittadini auspicavano. Però questa sera lei pone i temi quelli successivi, quelli relativi all'apertura che c'è stata il 14 di Giugno del sotto passo con la sistemazione del parcheggio, con la demolizione della Ciminiera e la piena fruibilità del collegamento tra il Lungomare Mameli ed il resto del Centro Storico. Come avrà notato, l'ha sottolineato in maniera precisa, è stato ripavimentato anche il tratto di via Podesti e... di Via Sanzio, di via Sanzio e sono state realizzate solo la segnaletica orizzontale, per quanto riguarda i margini stradali. Dobbiamo concludere i lavori un po' perché il 14 abbiamo asfaltato, poi la settimana è stata nefasta dal punto di vista climatico quindi non ha consentito di realizzare la segnaletica di attraversamento e dall'altra perché come sa e come ha avuto modo, mi ha fatto veramente molto piacere che era lì con noi, perché insieme con lei il Consigliere Dario Romano avete sempre posto particolare attenzione a quella parte di città, allora il collegamento non si conclude in quel modo brusco e oggi così anche pericoloso da essere attraversato, perché non c'è più un attraversamento pedonale. Ma verrà realizzato un attraversamento pedonale e ciclabile con il posizionamento dei segnalatori verticali del punto di bypass della SS. e il percorso pedonale ciclabile che verso sud ci porterà attraverso via Mamiani, Porta Lambertina dentro la città. Quindi spero, quindi dico non facendo riferimento alle allerta meteo, che la prossima settimana ci siano le condizioni di ripavimentare il percorso, riordinarlo, metterlo in protezione la porta ed avere questo collegamento. Quindi anche con l'adeguata sistemazione cromatica del percorso. Dall'altra andremo a togliere, tanto per intenderci lato Colosseo, una serie di posti auto poichè andremo a recuperare rapidamente, come lei ha sottolineato, dentro l'Arena, ExArena Italia. Perché ormai siamo nelle condizioni di, ha avuto modo di vedere anche quello, perché è vero che ci sono stati di eventi tragici, ma noi non ci siamo fermati nemmeno su quel fronte, che quando con l'Assessore Ceresoni abbiamo approvato l'Ambito di Recupero Urbano dell'Ex-Arena Italia ci siamo dati con una tempistica sancita all'interno di quell'atto, un atto bilaterale d'obbligo che impegnava la proprietà a ripulire la struttura e metterla a disposizione. Anche lì Consigliere Sardella, abbiamo perso un po' di tempo, perché tra l'altro la proprietà è stata interessata dagli eventi tragici del 3 di Maggio e quindi non siamo partiti immediatamente ma ormai siamo nelle condizioni. La parte ferrosa è stata tutta rimossa ed io anche lì penso che nell'arco della prossima settimana saremo nelle condizioni di poter aprire il parcheggio, anche se, voglio dire, strada facendo c'è una richiesta del Sindaco di demolire un pezzo della struttura dell'Arena Italia in modo da liberare da subito il prospetto della porta. Quindi, quello siccome, quindi l'intervento successivo come la Giunta ha votato allineerà l'edificio al filo dell'edificio retrostante, questa cosa si potrebbe realizzare immediatamente cambiando di nuovo il prospetto, per la prima volta dopo 50 anni, della nostra Porta. Io se il tempo ce lo permetterà, sono convinto che nell'arco di 15 gg. avremo subito sistemata la viabilità, reperiti i parcheggi, che ritengo e lo dico qui stasera senza averlo condiviso forse con nessuno, penso che dovremo lasciare la sosta a tempo e non a pagamento, almeno per l'inizio, in modo, con il disco orario, in modo da facilitare un turnover della sosta, ma renderlo facilmente fruibile. Io penso che alle condizioni date, è già stato fatto ma ne riparleremo maggiormente nel dettaglio, un grande lavoro, un grande lavoro, un grande impegno. Ultimo ma non ultimo, se volete vedere che cosa vuol dire storicizzazione degli interventi è aperto un dibattito particolarmente articolato anche in occasione delle Assemblee Pubbliche del Rione Porto dove si indicava interventi mostruosi , ricordo, c'è un intervento che si sta concludendo in via Maierini, qua dietro, per curiosità. Sarà solo un pezzo di quello che vedremo dall'altra parte. Siccome l'ho visto ieri senza l'armatura, tra le cose belle  e le cose mediocri in mezzxo ci sta tante scelte e lì penso che le abbiamo fatte rispetto quel piano veramente interessante".
Neppure dirlo, ma lo dico, nella replica di Sardella i ringraziamenti al Sindaco e la dichiarazione di piena soddisfazione.

Il penultimo che rivolge anche lui la sua interpellanza al Sindaco è FIORE il cui oggetto è il quando verrà demolito il manufatto che è ubicato in prossimità dell incrocio di via zanella all interno del distributore.
Il SINDACO non  si tira indietro e interrogato risponde :" Grazie Consilgliere Fiore e lei tocca un tema che è stato più volte affrontato con l'Amministrazione in questi anni. Convinti che rimuovere le situazioni di degrado permettano a questa città di essere senza tanti investimenti adeguata ad uno standard importante. Penso alla demolizione che dicevamo prima dell'Arena, dell'Ex-Arena Italia, ma penso alla demolizione della Sacelit-Italcementi e penso alla rimozione  della VE-CO solo per citarne alcune, ma quelle un po' più consistenti, ma ne penso tante altre più piccole, Al Cesano il Chiosco sulla curva, a Borgo Bicchia il fruttivendolo nella strada provinciale, penso all'edicola su via Giordano Bruno, penso all'edicola in piazza Saffi, penso ai due chioschi che avevamo d'avanti la Rotonda, Ceresoni no? Abbiamo tolto per dare una giusta dignità alla nostra città. Ecco questi sono interventi che hanno fatto i privati su ordinanze o provvedimenti del pubblico. E, come dire, sembrano molto scontati, non lo sono perché quelli che ho elencato almeno, erano 50 anni, 50, che erano in quelle condizioni. Non mi ricordo se poi magari qualcuno avesse fatto interrogazione parlamentare per toglierli. Adesso fanno questo per attribuirsi una medaglia, una stella, ma di questo parliamo più tardi, ma l'intervento che lei Consigliere Fiore indica sta, va in quella direzione. Intanto quel manufatto ex sede dell'Azienda di Soggiorno comunque l'ingresso da nord città che veramente orribile, viene demolito presto. Penso la prossima settimana, in modo che, la prossima settimana. Se Memè non è sicuro, la prossima settimana lo demoliamo. E quindi almeno verrà, verrà bonificata, verrà bonificata e sistemata quell'area. In modo che poi ci sono interventi  che il privato deve fare ma quelli stanno nelle sue corde e nella pianificazione autonoma. Un po' come con la Sacelit. Sono previsioni che non le attuano intanto l'elemento di degrado lo tolgono, Ringrazio anticipatamente la proprietà perché penso che sia disponibile. Noi abbiamo fatto tutti gli atti per metterla nelle condizioni di demolirla rapidamente in modo che ci presentiamo durante l'Estate con quell'area senza situazioni che non danno bella mostra di loro. Chiudo, chiudo perché nell'elenco, nell'elenco, Consigliere Fiore, mi dimentico sempre, ma come abbia fatto il 95% della città che nel frattempo abbiamo demolito anche l'Ex SEP, per parlare di un pezzo del porto, abbiamo demolito l'Ex-Navalmeccanico, abbiamo tolto le navi ed abbiamo tolto anche l'Ex Edificio del Club Nautico, sempre nella zona portuale, che ormai non li vediamo più, ma dentro l'immaginario collettivo di non più di due anni fa erano a tutti fermamente in maniera brutale presenti. Grazie".
Sarebbe stato uno scoop e chissà che cosa mi avrebbe regalato l' Editore del Giornale, se solo Fiore in fase di replica avesse risposto con un "non mi ritengo soddisfatto" ed invece lo scoop non c'è stato e tutto si è chiuso come ci si aspettava :"Si grazie Presidente, per ritenermi soddisfatto. Una città che cambia, diciamo che non si ferma e cerca di eliminare quelle situazioni di degrado che da anni a parole tutti cercavano di elimare ma che poi nessuno ha mai fatto. Forse, volevo ricordare che tra questi c'è anche l'Edicola di Piazza Roma che sicuramente era anche quella è stato un evento molto importante, perché ha liberato una piazza ed ha dato più libertà ad un luogo importante di Senigallia. Grazie".

L'ultima ad interrogare è la...nooo, RAMAZZOTTI ed anche lei rivolge la sua interpellanza a Campanile o in assenza al Sindaco. Insomma se non è zuppa è pan bagnato!
Già seguire la Ramazzotti è un impegno che va sopra le righe, per carità nulla contro di lei. Una persona rispettabilissima, ma con una tonalità di voce che giunto al termine del lavoro non ti facilita di certo il compito quando pensavo di aver terminato e pure lei rivolta al Sindaco. Ma con Campanile non mi sarei ritenuto più fortunato! Ed a questo punto non posso non chiedermi se si tratti o di un rufianismo nei confronti del Primo Cittadino o solo un tacito modo per esaminare la resistenza di chi scrive punendolo per quel che scrive. Sarà forse che io faccio un po' come gli asini,  che quando sono vicini alla stalla cominciano a correre per rendere più breve il percorso. E quindi alla fine di questi resoconti, gradirei sempre che ad essere interpellato fosse uno con quel dono un po' esclusivo della sintesi, e che proprio per questo però in  pochi possegono, ma in principal modo a non esserne dotato è proprio, purtroppo, il nostro Sindaco.
E poi anche il tema scelto non è che sia dei più rilassanti : Il Trasporto Pubblico Estivo.
Vai allora SINDACO, e speriamo che me la cavi... presto :" Ma, ringrazio la Consigliere Ramazzotti, lei sa che, cioè un Piano del Trasporto Urbano Extraurbano che andrà in gara penso subito dopo l'Estate. Anche questo redatto dalla Provincia perché coinvolge più direttamente le nostre aziende ma ora un Consorzio che all'interno tiene Ancona e praticamente tutta la provincia. Il tema che pone va analizzato per, quindi non lo possiamo fare né io né lei qui. Ci facciamo carico della sottolineatura a che potrebbe essere come lo ha descritto da solo una ottimizzazione  e quindi la invito lunedì con l'Assessore Campanile ed il nostro dirigente Mandolini a verificarne la fattibilità e avanzare ad isocosto perché non ci possono essere risorse ulteriori, uno perché  non ci sono, due perché non c'è neanche il bilancio approvato, però a isocosto se ci sono le condizioni di ottimizzare a parità di mezzi e di percorrenza e di coincidenze, la proposta che lei ha avvanzato. Quindi se dovesse essere possibile non è nemmeno troppo complicato rispetto alla conoscenza che ho del servizio e alla richiesta che sta facendo penso che siano assolutamente assorbibili. Però bisogna verificarla tecnicamente. Quindi io nel mio metto il nome mio di occuparmi assieme all'Assessore Campanile e riportare una risultanza di questa attività. Grazie"
La replica della Ramazzotti la vede soddisfatta per la disponibilità del Sindaco e ritiene che questo servizio potrebbe essere attuato già entro la fine di luglio ritenendo opportuno, vista la disponibilità del Sindaco Convocare anche la terza Commissione.

Io per questa volta me la sono cavata... che sia stata una specie di telepatia con il Sindaco?





di Franco Giannini

venerdì 20 giugno 2014

Corsi e ricorsi storici degli scandali e dei delitti, in un' Italia divisa tra innocentisti e colpevolisti...

Infatti, alcuni si  raccomandano, cristianamente, di non fare nè nomi, né cognomi dei rei, finché morte di questi non sopraggiunga...

Si perché tanto arriva prima la morte, che la sentenza di terzo grado, in un Tribunale italiano.

Ho letto in questi giorni, in occasione di eventi delinquenziali bagnati e non, sia dal sangue umano, che da quello di rapa D.O.C. di certe teste di faccendieri, politici, imprenditori, vestite con abiti civili o in divise gallonate fuori ordinanza, che si è aperta una specie di "Forum" su quello che sia più lecito se l' alzare un pollice bonario oppure quello accusatorio, rivolgendolo verso il basso, prima ancora della sentenza togata. Innocentisti per i quali mai e poi mai rivelare  nomi e foto dei presunti peccatori prima della sentenza. Altri, i colpevolisti, che la pensano in maniera diametralmente opposta.
Essendo completamente digiuno in materia giuridica, non mi permetto di contestare i Principi del Foro che si sono espressi su tale materia. Logicamente mi riferisco a quelli di professione e non certo a quelli della domenica che si auto eleggono ad avvocati, giudici, economisti, finanzieri ecc. ecc. e visto che siamo in clima di Campionati del mondo, concludo con un, a CT di Calcio. E, mi si creda non lo dico con un tono ironico, nei confronti dei primi, seri professionisti, ma proprio perché non saprei a chi dare ragione. Si perché è bello, interessante e curioso leggere e ragionarci su anche per il fatto  che malgrado siano degli addetti ai lavori, anche tra loro c'è chi non la pensa allo stesso modo. Eppure le leggi sono leggi e come tali dovendo essere usate per seguire una strada maestra, invece sembrano che siano utili a creare dubbi ed a  mandare "fuori strada". Un po' quello che avviene agli Economisti di questi tempi. Ognuno di loro hanno le certezze per risollevarci, che illustano con dovizie di particolari negli incontri salottieri in TV, mentre noi sprofondiamo, bevendoci spesso quanto ci raccontano, sempre più nel pantano della Crisi. Se ad esempio avevamo capito poco le tesi durante la campagna elettorale delle "Europee" circa la funzione, il valore, le potenzialità, le carenze, i rischi dell'€, oggi, ancora, non ce ne siamo fatti un'idea. O meglio e forse, quella che avevamo è attualmente più fumosa e confusa di prima.

Ho letto che molte delle colpe di questo indicare l'indice accusatore verso i probabili rei, sono rivolte alla stampa, ai giornalisti, che ci creano su per giorni e giorni articoli in prima pagina, girando e rigirando il coltello nella piaga, perchè tutto ciò fa "vendere" i giornali.
E la loro colpa sta nel fatto che scendono in particolari sempre più scabrosi,  con foto definite sempre "esclusive", con la finalità ultima di sbattere il "mostro", qualunque sia il crimine a lui imputato, in prima pagina e consegnare un colpevole alla giustizia della piazza, ancor prima di quella delle Aule del Tribunale.  E questo sono in molti a dire che : No, così non si fa... non è giusto!".
Quello che non si fa mai riferimento è però, che si dovrebbe pubblicare, per dovere di cronaca, d'informazione, per un servizio pubblico, nomi, cognomi e foto (senza arrivare all'esasperazione del particolare!), ma con la stessa identica evidenza, e con la stessa frequenza della prima pubblicazione del caso, la smentita qualora ne fosse dimostrata l'innocenza.
Questa credo che sarebbe un'informazione corretta. Per 10 gg. ho sbattuto un "mostro" innocente in prima pagina ed ora per 10 gg. dovrò sbattercelo con le scuse e perchè no, anche con un congruo risarcimento (più vendite = più pubblicità e maggiori utili! e questo vale anche per la TV!) dichiarando la sua innocenza e con la stessa evidenza.
Sono convinto che ci sarebbe un'autoregolamentazione, senza il dover ricorrere alle leggi ed ai commi, perchè il mettere le mani in tasca alla gente è una medicina che guarisce tantissimi mali.
 
Ma ritornando all'argomento di partenza, mi son detto, ma tutti questi scandali, tutto questo malcostume, tutta questa delinquenza possibile che sia frutto solo di questo periodo oppure c'è sempre stato. Allora, spinto dalla curiosità, sono risalito agli albori della nascita della nostra Repubblica per arrivare fino ai giorni nostri. E ve lo dico subito. Non è stato di certo incorraggiante, ma illuminante questo si.
E credo anche che a tutti le cose stiano bene così come stanno, perché è andata sempre così, va ancora così e mi auguro che però possa terminare il suo corso!! E questo principalmente in politica. Sono andato un po' a documentarmi ed ecco alcuni dei corsi e ricorsi storici. La "Casta", a quanto sembra non è mai stata casta!! E per eliminarla, è giusto non fare i nomi o è meglio farli subito, sospenderli, fare in modo che non possano delinquere ancora e se poi risulteranno innocenti, chiedere loro un scusa a posteriori??Sanno il tipo di lavoro che svolgono, sanno i rischi che corrono, sono pagati profumatamente per la particolare tipologia di lavoro e nessun medico glielo ha mai consigliato a mo di cura... Quindi!!
Ma comincio allora subito con il post guerra. Dove la miseria, era come quella di oggi, nè più, nè meno, solamente allora era colorata di rosei sogni, di un futuro certamente migliore delle bombe e delle fucilazioni. Oggi non ci sogno più neppure i sogni, sei fortunato già se la notte non hai incubi. Ma giusto il tempo di riprendersi, che i nostri Amministratori-Politici di allora, anche loro voglio immaginare non tutti uguali, già studiavano però, alcuni ben s'intende, come arricchirsi, elargendo, dicevano le "voci" di quel periodo, anche qualche mollica al popolo. Ad agosto del 1950 veniva alla luce la famosa o la famigerata, scegliete l'aggettivo che più preferite, Cassa del Mezzogiorno  che,  battuta dei tempi di allora, sembra che alle 11 fosse già chiusa, perché con le  casse vuote. Ed è con essa che  nascono così le fondamenta per i primi futuri scandali all'italiana di cui si sono fatti, giustamente o meno i nomi, ma non tanto perché ritenuti colpevoli ed affidati alle patrie galere, ma in principal modo perché costoro poi sono quasi sempre ritornati, chi più chi meno, nel riciclo della politica.
Mamma Politica vuole bene a tutti e non ripudia nessuno!
E' del marzo del 1953 infatti la legge elettorale che venne chiamata chissà per quale motivo "Legge Truffa". Cosa che oggi, a distanza di anni, mi ricorda qualche cosa ed anche qualche nome... Che sia un ricorso della storia politica?
11 Aprile 1953. Omicidio di Wilma Montesi . Occasione che porta a parlare di una specie di primordio di cene eleganti con aperitivi a base di coca, antipasti a base si salumi di Montagna e frittatine con le uova di Piccioni (battute del periodo!!). Vi partecipavano, anche allora, solo nomi illustri, politici e parenti ed amici di politici. Anche questo ci avvicina ai giorni nostri! Furono tutti assolti nel 1957, ma poi di nuovo arrestati, alcuni, si dice, per fini politici, affinché il genitore di qualcuno, è il caso di dirlo, ci perdesse su le piume delle sue ali politiche, facendo si che lo costrinsero a volare sempre più basso fino a toccare le dimissioni, atto concesso solo a dei comuni mortali. Come le pugnalate di Bruto al povero Cesare o a fatti a noi più vicini.
27 ottobre del 1962, casualmente Enrico Mattei fondatore dell'ENI, pista i piedi delle non meglio identificate "sette sorelle" (che siano quelle del film 7sorelle per 7fratelli??) ha un incidente aereo in cui perde la vita. Si sussurra un attentato... ma sono solo voci !! Senza spiegare che tipo fosse Mattei è rimasta nella storia una sua frase che se non vado errato suonava più o meno così :" Io uso i partiti come i taxi. Li chiamo quando ne ho bisogno e perché mi portino dove voglio. Poi, arrivato, scendo e pago la corsa". Chissà che cosa avrà voluto dire?
Anni 1974-1975 si parla di scandalo dei petroli e del caso Sindona. I petroli venivano rincarati del prezzo concordemente tra partiti al governo e industrie petrolifere. Fortunatamente oggi questo non si usa più farlo...!!Abbiamo le Authority che sorvegliano!! Con Sindona si parla invece di "io do dei soldi a te e tu "partito" fai un favore a me". Anche questo gioco, risulta a qualcuno che avvenga ai giorni nostri???(ma guai a fare nomi e sigle...salvo che non siano tutti morti) Infatti con Sindona si sistema il tutto con un caffè....corretto al cianuro. Ah, ma allora posso anche  dire DC, visto che è defunta anch'essa. O almeno dicono e vogliono far credere!
Gli anni '70 hanno diversi scandali oramai passati nel dimenticatoio come il rapporto PIKE in cui si viene a scoprire che alcuni partiti erano foraggiati dalla CIA. Dire "Alcuni" è un puro eufemismo.
O quello della LOCHKEED   che per vendere i suoi Hercules 130 all'Italia, il suo presidente "finanziò" con 3 miliardi delle allora vecchie lire molti politici e "pezzi grossi". Ma i nomi no, siamo buoni! L'essenziale è ricordare la storia, affermano i buonisti,  e fare in modo che certi fatti non abbiano più a ripetersi. Almeno loro sperano! Però non so se si è fatto caso che più ci avviciniamo ai giorni d'oggi e più aumentano i casi di corruzione. Non più un singolo nome, ma formazioni organizzate di farabutti.
Nel 1976 abbiamo il terremoto dell'Irpinia con 925 morti ed oltre 50 mila senza tetto.
Nel 1980 un nuovo sisma, ancora più violento del precedente di 4 anni prima, colpisce sempre queste zone, e lo dico ironicamente, ma con un profondo rispetto per chi subì perdite e danni, non causò poi più di tante altre rovine, dal  momento che nei 4 anni precedenti nulla si era fatto, ed arduo sarebbe stato rovinare delle rovine. Ed ancor oggi sono in tanti a vivere in quelle baracche di 30 anni fa. Mi ricorda, ma solo appena, appena eh, L'Aquila e qualche nome celebre di oggi !! Ma quanti corsi e ricorsi nella storia politica italiana  degli scandali e delitti!
Un nuovo scandalo petrolifero  (siamo nel 1980 e si parla di soli 2.000 miliardi delle vecchie lire). Strano ma sembra che l'olio, malgrado l'acqua abbia un peso specifico superiore, riesca a farla galleggiare. Ma  l'Oil si sa, lubrifica le ruote e gli ingranaggi di qualsiasi marchingegno, compresi gli esseri umani e se poi si parla di personaggi, che macchine non sono, ma posseggono braccia sempre in movimento pronte ad arraffare, scivolare in tentazione su quell'unto, è un attimo E guarda che fatalmente ad essere coinvolti, ma guarda tu la casualità !, ad "ungersi" le mani sono ancora una volta politici, faccendieri  e schegge impazzite della GdF. Si della GdF. Anche qui, a quel che sembra, nulla di nuovo sotto il sole. Allora si fecero dei nomi, ma io non voglio crederci e mi astengo dallo scriverli.
Poi a Giugno del 1983 trovano un banchiere impiccato sotto un ponte a Londra, mettendo così a tacere definitivamente le voci di popolo, che ci fossero legami "aumm aumm" tra costui e la banca Vaticana. Ma io non ci credo!! Ma strada facendo il mondo della politica si è fatto sempre più vicino al mondo della finanza, dell'economia, dell'industria, fino a diventarne un tutt'uno, ma anche dove il primo che "sgarra" è fuori dai giochi.
E da questo momento si susseguono le morti di Raul Gardini, industriale della chimica, che preferisce il suicidio all'onta delle migliaia di miliardi di lire di debito ed agli arresti.  Poi fa seguito  l'inchiesta di "Mani Pulite" con  tutti gli arresti che ne deriveranno e le morti celebri di Della Chiesa, Falcone e Borsellino. Sembrava che l'Italia, con il pool di "mani pulite" avesse ritrovato la strada per diventare uno Stato quasi "Pulito" : Andreotti viene indagato, Craxi preferisce l' "esilio" in Tunisia. Ma è solo una pia illusione. Fatte le leggi trovato l'inganno per raggirarle. Del resto che ci stanno a fare i commi, i legislatori, i politici ed i Principi del Foro per analizzarli e superare quelle righe che danno fastidio. Ed infatti ecco che invece vengono messi sulla graticola proprio i giudici di "mani pulite". Un po' quello che avviene anche ai giorni nostri. O no?
E si arriva così all'attualità della cronaca giornaliera del XXI secolo con gli scandali dell'Alitalia (al plurale!!), quelle dei MPS (al plurale!), delle Banche (anche queste più di una!), delle SLOT machine, del MOSE, dell'EXPO. E vorrete scusarmi se la memoria, con l'età, comincia ad abbandonarmi... e forse qualche caso mi è rimasto sulla tastiera!
Però in 70 anni, perdurando questa tipologia di luridume politico, dovremmo contin uare a non fare nomi, dovremmo dire che ci sono state si delle ruberie, ma che la Magistratura sta indagando e che sempre se il reato non cadrà in prescrizione, tra 15/20 anni i nostri Posteri, conosceranno i nomi ed i volti dei colpevoli e che attualmente però potranno godere magari delle immunità e del privilegio degli arresti domiciliari.
Magari a costoro si farà anche un processo a porte chiuse per tutelare giustamente, la privacy dell'imputato illustre!!
Ma per colui che ruberà una mela ci saranno le stesse speranze di un medesimo trattamento? Non credo e non lo credo finchè non mi sarà dimostrato !! Innocentisti, dimostratelo!!

Ma oltre la gravità dei reati in per se stesso, quello che mi lascia perplesso (oserei dire scandalizzato, indignato!) è che la domanda che ci formuliamo non è quella dei motivi per cui "si ruba", si "delinque", si "corrompe", si uccide, si "sevizia" senza neppure seguire quel codice d'onore (?) comportamentale che una volta avevano i delinquenti mafiosi, camorristi : le donne ed i bambini non si toccano. Oggi, invece, più che mai, il fine giustifica sempre i mezzi. E non ci accontenta neppure del poco, ma si pretende con un perbenismo da voltastomaco che non si facciano i nomi dei ladri, dei corrotti, dei corruttori, degli omicidi, dei parricidi, degli uxoricidi. Perché, si afferma, che non si è ladri, neppure con il topo in bocca, fintanto che un giudice non ti reputi colpevole, ma attenzione poi, solo al terzo grado di giudizio. Salvo che nel frattempo il reato non sia caduto in prescrizione, visto i tempi che la Magistratura, come ho già detto, per carenze organizzative, è costretta a non poter rispettare. Carenze che lo Stato si guarda bene di far fronte, perché, perché, perché... Io comincio a pensare, perché allo Stato fa comodo così. Perchè la "Casta" sa che non essendo casta ha necessità di autotutelarsi.

E gli episodi "spiccioli" di cronaca nera vengono regolati dalle stesse leggi e quindi rispecchiano ugualmente uno Stato inadeguato, dove il Senso Civico fa acqua da tutte le parti. O meglio l'ha sempre fatta e continua a farla, perché l'Educazione, quella vera che nasce dalla buona famiglia e da una scuola preparata è stata sempre sotto valutata. Perché più il popolo è ignorante è più è un bue che lavora e non si ribella e non crea problemi. Ed allora è giusto anche qui non fare noni, non foto, non pubblicità. Però le scie di sangue si allungano e i casi si moltiplicano...
Anche qui abbiamo scie di sangue che solo con parole di retorica del giorno dopo si cerca di far fronte. Ed allora ecco che possiamo ricordare come il 29 novembre del 1946 l’Italia fu scossa da un terribile caso di cronaca nera: «la belva di San Gregorio», dove una donna uccide la moglie e i tre figli dell’amante ed ancora buttati alla rinfusa come mi tornano a mente abbiamo i delitti della "Uno Bianca"    o quelli della "Banda della Magliana"   oppure quelli del Brenta, o chi non ricorda il  Mostro di Firenze ? e da non  dimenticare http://www.archivio900.it/it/documenti/doc.aspx?id=589 "Il massacro del Circeo"   ed ancora   l' Omicidio dell'Olgiata, Il delitto di via Poma  e perché no quello di Cogne, La strage di Erba,  l'Omicidio di Garlasco, quello dell'inglesina a Perugia, potrei continuare, ma quelli di questi giorni ed il caso di Yara, potrebbe mettere un punto qui. Casi alcuni ancora aperti, con l'opinione pubblica divisa come in uno stadio calcistico con le due curve che si affrontano, ma appena terminata la partita già si pensa al prossimo impegno...

Ma, anche qui, se è vero che l'esame del DNA è sicuro al 99,999987% ed idem per le impronte digitali, perché non prevediamo e non operiamo ad una schedatura il giorno stesso della nascita come lo si fa con il codice fiscale. Ricordo come oggi, quando sono sceso nella nurse ed ho visto mia nipote nella culla termica con sotto riportati tutti i suoi dati, E questo dopo neppure un'ora dall'aver visto la luce. Avevano già riportato sul cartellino oltre al nome e cognome il codice fiscale. Anche questa se vogliamo è una schedatura di carattere amministrativo, ma sempre di schedatura si tratta. Ma come per il fisco questo è una registrazione lecita, per la sicurezza il DNA avrebbe il ruolo  invece di una schedatura? Una persona che nella vita futura si comporterà correttamente non credo debba avere alcun timore, se invece vorrà commettere reati, saprà a prescindere di essere controllato. Ma dove sta il problema. Male non fare, timore non avere. Ed allora tutte le altre forme di schedatura a cui involontariamente siamo sottoposti in rete? Ma perché anche in questi casi i Principi del Foro non fanno ascoltare le loro autorevoli voci...ma per una sola volta, mi raccomando, fino in fondo !!




di Franco Giannini

lunedì 16 giugno 2014

Quando gli € finiscono nel mare dell'Inutilità...


... Assolutamente non siamo nella Luna, siamo sulla terra.

Infatti non siamo allunati, dopo un volo partito da Cape Canaveral, nel cratere del Mare dell'Inutilità. Non sono serviti giorni e giorni di viaggio. Noi non ci siamo mai mossi dalla nostra Terra, dalla nostra Italia, in cui beatamente nuotiamo tutti i giorni nei mari che non ci circondano, ma ci sommergono: quelli appunto delle Inutilità, delle precarietà, delle difficoltà, delle emergenze e che qualcuno con un'infinita fantasia e vanagloria riscopre anche delle Eccellenze.
E tra le tante inutilità dei giorni nostri, ci sono anche alcuni spot pubblicitari. L'ultimo di questi, la cui unica utilità che ha, è l' immensa penetrazione nello scassaggio della pazienza dell'utente televisivo. Uno di questi regali, quasi quotidiani, e come se non fosse sufficiente, con diversi passaggi ravvicinati nelle ore di punta, è quello della Fincantieri.

Mi sembra di aver letto da qualche parte la necessità e gli obblighi di legge che la pubblicità deve rispettare. Il dover essere palese, veritiera e corretta. Il significato di palese: che appare chiaro, indubitabile. Quello di veritiera : che appare chiara, indubitabile, rispondente a verità. per concludere con corretta : che non presenta errori, ineccepibile per lealtà, irreprensibile. E ad onor del vero, seppur navigando pericolosamente ed arditamente sulla cresta dell'onda, a questo spot si potrebbero fare delle osservazioni, ma non certo dei rimproveri per non aver rispettato le regole.

Ma almeno qualche osservazione mi sarà permessa ?
La prima è quanto ci ( è un'eccellenza italiana pubblica? e quindi di tutti noi!) è costata la creazione, realizzazione concreta e materiale in sé di questi 30" di "Eccellenze Italiane".
La seconda è quanto alla fine ci verrà a costare, a campagna terminata, tutti i vari passaggi sui vari Canali TV, visto i costi che QUI sono relativi al 2013 e quindi sicuramente adeguati al costo della vita.
La terza, e per me la importante, a chi cavolo è indirizzato questo messaggio, a che cosa servirà, se non a far parlare di sé, perché è la politica lo richiede.
Quarta ed ultima : ma siamo proprio certi che non ci fosse un modo migliore per impiegare queste risorse? Dal momento che leggevo questa mattina che la Fincantieri per 3 anni non distribuirà dividendi. C'è poco da fare gli "spacconi" con il dire "ora siamo forti"
O l'uno o l'altro... ma forse una "sforcinata" ogni tanto di modestia a certi manager non farebbe male.
Ed un'osservazione vorrei farla partendo proprio da questa ultima considerazione. Non dimentichiamo che appena due anni fa si parlava a casa Fincantieri di ESUBERI e, visto che si parla di mare, c'era molta maretta. 

Io che non sono né esterofilo, né nazionalista amante delle scarpe con il sughero di lontana memoria, però in un momento di crisi, come quello attuale che colpisce l'Italia, anziché scegliere l'Agenzia Pubblicitaria Inglese  Saatchi & Saatchi  una tra le più grandi al mondo (ed immagino anche tra le più care!) a cui affidare questo compito, non abbia puntato su una delle tante italiane. Non serviva cercare neppure molto, una su tutte ed anche lei a livello mondiale il Gruppo Armando Testa. Non che ci avrebbe il messagio, ma almeno, fermo restando l'inutilità della cosa, il denaro speso sarebbe rimasto, come dire, in famiglia.
Capisco l'Enel, capisco la Coca Cola, Capisco gli spot della Ferrero e potrei continuare. Capisco i messaggi e capisco a chi sono indirizzati. Ma quanto vorrei sapere a chi era indirizzato quel "i più ambiziosi sulla superficie, i più eleganti tra le onde, i più coraggiosi ad esplorare gli abissi...." Non certo a noi italiani di oggi che con l'economia attuale, ambiziosi proprio non lo siamo perché non possiamo neppure permettercelo. Vorrei conoscere chi saranno costoro che sublimati dal messaggio dello spot telefoneranno all' AD della Fincantieri per dirgli che dopo aver visto il video e non conoscendo altri a cui rivolgersi, ha deciso di acquistare un Mega Yacht da 150 mt alla Fincantieri (che magari neppure accetterebbe l'ordine, perchè non rietra nelle loro ambizioni) ?  Agli italiani con le pezze al culo che l'eleganza se la sono dimenticata per forza di cose? Agli italiani che l'unica cosa che esplorano quotidianamente sono le loro tasche sempre più vuote? 

Gli unici o forse l'unico... ad essere ambizioso è forse ed esclusivamente l'ideatore del video. Forse uno di quei megalomani positivisti che vede sempre gli aerei pieni, le strade intasate di milioni di vacanzieri, i ristoranti e le pizzerie intasate. Quello stesso individuo che quando legge i giornali, il suo è il solo Sole 24Ore (carino il bisticcio di parole) e non certo quelli che riportano le cronache di suicidi maturati per crisi di carattere economico, o nel timore di perdere il lavoro in quei "famosi" casi di esubero. Chissà se questo genio della pubblicità e della vendita facile, oltre che il sentimento dell'ambizione ha mai provato anche quello della curiosità. 
Ad esempio, quello di aprire un porta bagaglio di una di quelle auto che intasano le Autostrade nei ponti festivi ? Chissà che non trovi tra i cappelli da lupo di mare, da comandante di Yacht usati nello spot, tante valige vuote all'andata e piene al ritorno. Valige che una volta, negli anni 60, erano legate con lo spago per tenerle chiuse e sistemate sopra portapacchi sul tettino delle Fiat 500. Oggi, se l'auto fosse anch'essa di ambiziosa cilindrata,  potrebbe essere imbottita solo di verdi biglietti da 500 € e sarebbe vuota al ritorno. Ma anche l'itinerario sarebbe totalmente diverso: al nord, fuori confine diciamo da "emigranti del lusso di evasione". Invece, se di modesta cilindrata con il motore asmante e l'itinerario verso i mari del sud, da "Vacanzieri alla ricerca di cibi genuini"sarebbero vuote all'andata e piene al ritorno, di prodotti alimentari. Altro che vacanzieri!!! I pendolari della scorta alimentare a casa dei "nonni". Perché è così che ancora sopravvivono molte famiglie italiane.

Quello a cui ci si deve "armare" per sopravvivere a certe comparsate ed alle frasi di spicciola retorica che seppur con video più chiari, limpidi, brillanti, contengono i toni enfatici della stessa propaganda italiota degli anni dello "spezzeremo le reni alla Grecia" o le sfilate da un milione di baionette lungo via dei Fori Imperiali.
Se dovessi dare un mio giudizio sincero allo Spot sarebbe: Inutile quanto Patetico o anche Patetico quanto Inutile. All'ambizioso l'ardua sentenza. L'unica cosa che salverei è il bel viso di quel bambino sorridente!! Salviamo almeno questo lampo di 3 secondi di vera innocenza!






di Franco Giannini

martedì 10 giugno 2014

Consiglio Comunale sull’alluvione di Senigallia, atto 2°: parla l’opposizione

Il resoconto del dibattito, con il punto di vista della minoranza. In un clima teso ed infuocato.

Il seguito del Consiglio Comunale post-alluvione del 3 giugno, stavolta visto dai Consiglieri.
Una seduta che si è svolta in un clima teso, acceso, infuocato, che è anche trasceso sfuggendo di mano a qualcuno dei partecipanti.

Due ore son lunghe da passare, ascoltando quello che ho chiamato il “Diario minuto per minuto”, nella mia prima parte del resoconto in Consiglio, redatto dal Sindaco, di come lo stesso ha vissuto e seguito l’evento catastrofico dell’alluvione. Tanto più, quando gli vorresti ribattere, ma l’educazione ed il regolamento non te lo permettono e devi attendere, di conseguenza, il tuo turno.
La cosa che salta comunque immediatamente agli occhi, pardon alle orecchie, è che questo Consiglio in toto, avrà tante ottime qualità, ma sicuramente è privo del dono della sintesi. E chi lo dice è un esperto in materia, essendo il primo a non possederla. Ma io ho dalla mia il fatto che, non occupando quei banchi, me lo posso anche permettere. Nessuno è infatti obbligato a leggermi. Anzi a qualcuno i dettagli, piacciono. Signori, oltre sette ore di seduta, quasi le stesse che ha impegnato il Misa a punirci per non averlo curato negli anni come forse avremmo dovuto!!. Un godimento, invece, per alcuni, sapere che i loro interventi non sarebbero stati legati ad alcun suono di campanello che avrebbe decretato l’esaurimento del tempo a disposizione. Ed allora ecco che per esprimere un concetto che poteva essere spiegato con l’utilizzo di due parole, se lo sono girato e rigirato mettendo a dura prova la pazienza dei loro colleghi che poi si sarebbero comportati allo stesso modo. A me si sono… scaricate le batterie del registratore (hanno un’autonomia di cinque ore; quelle mie ancor meno, ma che volete, la politica, come dicono quelli di mestiere, è una passione che forse inconsapevolmente te le ricarica). Ed infatti, trattenendo qualche improperio (anche non lo avessi trattenuto… ero solo!!) per un po’ di tempo sono stato costretto ad ascoltare prendendo appunti sul notes cartaceo, come facevo ai vecchi tempi prima che la tecnologia mi coinvolgesse, in attesa che le batterie, quelle del registratore, si ricaricassero. Quindi non me ne vogliano se qualcuno risulterà tagliato fuori. Anche se, proprio per motivi legati alla lungaggine mi vedrò costretto a fare dei tagli nelle ripetizioni o saltare qualcuno che ha parlato, ma non ha detto. Comunque mi posso sempre nascondere addossando totalmente la colpa di questa mancanza al registratore.
E tutto questo logorroico sistema di procedere, ha procurato evidentemente nervosismi che alla fine sono stati anche poco controllabili e che a volte ha portato i consiglieri ad andare sopra le righe. E credo che questa non sia neppure solo una mia supposizione. Infatti ricorderete quel qualcuno che aveva annunciato in anticipo che dopo un trattenuto silenzio avrebbe aperto le cateratte ed avrebbe detto tutto quanto c’era da dire. Bene, invece ha preferito fare la parte, non certo per lui simpatica e forse anche molto sofferta, di colui che diceva “tenetemi,… tenetemi, altrimenti gli meno…!” ed ha continuato il voto del silenzio. Motivandolo e questa volta concordo con lui,  con un “… non intervengo per mia dignità…“.
Ed anche il Consigliere Romano (purtroppo il registratore e veramente, era già in ricarica!), seguendo gli appunti che mi sono preso salvo errori ed omissioni ha iniziato il suo d’intervento (ad onor del vero, lui, anche breve!) con un “… penosi negli ultimi interventi…” E come non essere con lui concordi ??. Ed anche la stampa cartacea, dopo l’approvazione delle due Commissioni d’inchiesta, scriveva, che erano state approvate all’unanimità in un clima più sereno rispetto a quello della nottata precedente. Che cosa dimostra tutto questo? Dal mio punto di vista, ma posso anche sbagliare, una mancanza di coerenza. Non si può partire puntando più che un dito accusatorio un verdetto già bello che confezionato e dopo un intervento come quello di Perini e non solo, da “Volemose bene” si ribalta tutto e si scopre tutto ad un tratto lo spirito umanitario ed il senso di responsabilità. Se lodo il risultato finale, critico quello sparato ed a testa bassa iniziale. Ritengo che l’opposizione avrebbe dovuto e potuto presentare un’unica richiesta e farla introdurre da una sola persona delegata, ed altrettanto si sarebbe dovuta comportare la maggioranza. Deludente, ma oramai non ci sorprende più, il comportamento della cittadinanza. L’invito di Battisti è inesorabilmente caduto nel vuoto. E quando lo stomaco ha cominciato a brontolare, alla spicciolata si sono eclissati quasi tutti. Nella seconda “udienza”, l’indomani, anche quel “quasi” si è defilato e con esso definitivamente brusii e qualche isolato fischio. Ma lo si sa, i rivoluzionari dall’italica mentalità dimenticano facilmente e le uniche cose da non toccargli sono il piatto ed il calcio. Ed è infatti su questo che i politici confidano e sanno come cuocerseli. Del resto questo siamo noi, non inteso come senigalliesi, ma noi, in toto, come italiani: il piacere di lamentarsi, ma senza muovere un dito perché si possa cambiare. Del resto domani è un altro giorno e si vedrà!
Ed ora, dopo essermi tolto questo sassolino, indossate le cuffie, riprendo lentamente l’ascolto della serata trascrivendo quello che, a “sindacabile-criticabile”, ma sempre mio solo giudizio (almeno “pretendo” questo privilegio!), ritengo più interessante, più curioso e più utile da pubblicare, “tagliando” anche gli argomenti varie volte ripetuti da più di un Consigliere.

Il Presidente Monachesi invita il primo Consigliere prenotato nella persona di BATTISTI:”Si, grazie Presidente…… Il Sindaco ha raccontato gli eventi come un reduce, secondo me, non come un comandante in capo. E’ comprensibile comunque, perché lui quel giorno come ha raccontato in prima persona conosce quello che è successo, insomma, nelle 24 h minuto per minuto, e questo è comprensibile. E’ però meno comprensibile perché mi sarei aspettato un racconto analitico da comandante in campo preciso e puntuale: ho detto col COC, ho fatto questo, la P.C. a quest’ora, tutte cose che ci avrebbero aiutato a capire…. dice il Sindaco, all’inizio non eravamo coordinati, già questa cosa allerta meteo, 30 marzo e del fatto appunto che, insomma, c’era stato un piano di previsione valutato, emendato, sviluppato ecc. ecc. da anni ormai quindi anche il pensare che non si fosse coordinati ad un evento del genere bensì ad un evento leggermente minore, perché comunque ci sono stati, questa cosa un po’ ci ha impressionato. E lo scorso mese, qui hanno iniziato con una slide dicendo che l’imprevvidibilità e l’assoluta eccezionalità. Io non sono d’accordo, nel senso si imprevedibilità dove è uscito il fiume, forse il fiume è uscito perché si è creata una diga, il fatto che il fiume erano decenni che non veniva pulito e quindi, insomma, gli alberi, insomma, io sono andato a vedere come penso tutti quanti le persone interessate, insomma, c’è una foresta dentro l’alveo e quindi appunto cinque giorni di pioggia e due giorni di pioggia intensa secondo me non possono essere l’ alibi di una inconsistente pianificazione e programmazione territoriale, perché ci sono delle strutture preposte per questo ed è stato fatto un piano per questo, lo prevede il piano di emergenza, e… quindi è stato disatteso o fatto in maniera parziale. Le Marche, lo dicono i dati, qui non li cito perché sarebbe troppo lungo, sono tra le regioni più cementificate d’Italia, sussiste la mancata manutenzione dei fiumi, dei fossi e dei reticoli minori e la sistemazione idraulica per la pulitura degli alvei e la riprofilatura degli argini. Quindi queste son tutte cose che se non è colpa del Comune è colpa della Provincia, è colpa della Regione. La Provincia, non faccio polemica politica….. sono i politici che decidono dove costruire e dove non costruire, costruire o non costruire e che cosa fare, dove destinare i fondi, qui sono i politici e qui siamo in un’assise politica. Allora anche io da politico, da Consigliere Comunale di una lista civica senza appartenenza di partito, però dico che i politici potevano comportarsi diversamente e poi verremo alla Provincia…..Sulle Calamità naturali, voi vi siete chiesti, ma penso di si…. come mai alla distanza di 30 gg. dall’evento il Presidente del Consiglio dei Ministri Renzi non ha firmato il decreto sullo Stato di Calamità Naturale? Considerato che il Premier …… è velocissimo, insomma, per fare le cose, è considerato il Premier più veloce del mondo, vista l’urgenza e la gravità dell’evento senigalliese, perché non è stata decretata subito al Consiglio dei Ministri la Calamità Naturale? Come mai nessuno dice, soprattutto i nostri amministratori, quali siano i presupposti di legge per ottenere il diritto per essere riconosciuti come territorio offeso da una calamità naturale, quindi ottenere i risarcimenti dovuti? Come mai non viene detto l’importo, una stima, un’ipotesi della cifra che è stata stanziata…. tale decisione è in dirittura di arrivo, ma oramai sono alcune settimane che questa cosa la dicono…. perché le Calamità naturale devono intendersi ogni fatto catastrofico ragionevolmente imprevedibile ed invece sappiamo benissimo anche dal piano che è stato votato in Consiglio Comunale qui con l’allora Assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Mangialardi che le calamità per le esondazioni sono prevedibili e poi lo spiegheremo e lo leggeremo….per questo non ci danno i soldi,  devono capire se questo sia un evento calamitoso o relativo solo alla questione della natura, come è successo a L’Aquila, dove il terremoto non può essere certo colpa né della Provincia, né della Region, né del Sindaco. In alcuni casi come questo evidentemente stanno valutando…. Se le responsabilità di quanto accaduto ricadono sugli uomini e quindi sul nostro caso su chi ha amministrato a vari livelli… negli ultimi decenni potrebbe non sussistere la calamità naturale…. Aiutateci ad aiutarvi, voi siete qui, siete stati colpiti nel 2011, solo il Molino Marazzana. Abbiamo fatto una commissione e sono venuti solo i cittadini di Molino Marazzana ed i cittadini dopo 3 anni hanno riavuto l’acqua nuovamente alta 2 metri e mezzo e dopo tre anni hanno riperso tutto un’altra volta. Tre anni fa erano solo in 15, purtroppo questa volta siamo in 2000, siamo in 3000, siamo in 4000. Ecco io vorrei che ci fosse più solidarietà più vicinanza per tutti quanti….ecco appunto il perché di aiutateci ad aiutarvi se facciamo la Commissione d’Inchiesta, se ce la fanno fare…. se siamo solo noi Commissari la cosa non va sui giornali, la gente non lo sa, non lo sa nessuno. Se voi venite e potete anche intervenire e possiamo chiedere di interagire e possiamo lavorare insieme il lavoro viene fatto e l’Amministrazione che naturalmente deve essere probabilmente rieletta e vive di consenso sarà molto attenta…. Oltre ad una non corretta manutenzione del fiume…… nel 2001 i tecnici della Regione avevano individuato come zone ad alto rischio idrologico la stragrande maggioranza delle zone della città di Senigallia. Poi questo piano nel 2005 dopo verifiche ed osservazioni è arrivato in Consiglio Comunale, qui, e il Consiglio di allora ha votato per il declassamento di un’enorme zona….passato in Consiglio Comunale e votato e si sono ridotte le zone che elencherò e che conoscete tutti. E poi capire perché la Regione ha dato l’OK a questa diminuzione. Questo ci serve. Forse per via che il Comune di Senigallia allora aveva promesso alla Regione che da subito ci sarebbero stati interventi di mitigazione che avrebbero annullato del tutto o quasi possibili esondazioni, forse si riferivano alle Vasche di Espansione, dico, promesse da 30 anni?…… il Comune e la Provincia non hanno fatto nulla e siamo arrivati così al 3 maggio.
L’ultimo aggiornamento del PAI… risale a questo febbraio, 2 febbraio 2014 dunque due mesi fa, tre mesi fa. Certo non prevede la rottura degli argini, che è un evento evidentemente imprevedibile e pertanto comunque circoscrive le zone rosse R4 a immediato pericolo…. Sappiamo tutti che le zone rosse, quando una zona rossa viene dichiarata R4 si sa che non ci si può fare niente, non si può costruire niente…. Sappiamo tutti che le zone rosse sono le principali nemiche della speculazione edilizia, perchè ricadere in una zona rossa porta male al portafoglio dei costruttori ed ai proprietari di aree fabbricabili, porta male agli oneri di urbanizzazione….Se la zonizzazione della città fosse stata quella del PAI prima versione, … gran parte delle opere urbanistiche degli ultimi anni e degli anni che verranno non si sarebbero potute realizzare…..Chiedo quindi e lo chiedo al Sindaco la sicurezza della popolazione non dovrebbe essere prioritaria rispetto ad ogni altra considerazione? Forse che il valore perso oggi, non solo pecuniario non è di gran lunga maggiore di vantaggi speculativi del passato? Io dico di si. Eppoi quanto valgono oggi quelle abitazioni ? Valgono zero….. Il Sindaco ci può dire tutte queste cose, tutto quello che è previsto nel Piano di Allerta se tutte queste cose sono state fatte ed in che giorni ed in che ore da quali tecnici, quali tecnici, perché naturalmente non ci dobbiamo spaventare dare dei nomi dei cognomi dei tecnici, così possiamo chiamarli a raccontarci cosa hanno visto, a che ora siano arrivati all’attenzione dei bollettini ufficiali della P.C., regionale, delle Prefetture che avvisavano con precise note ed indicazioni quali sarebbero state le condizioni atmosferiche e le condizioni di allerta…. Dopo 5 anni e 25 gg. dopo l’alluvione presente insieme al Sindaco Mangialardi al Convegno al SenBhotel con gli imprenditori, la Sig.ra Casagrande, la Presidente, la Commissaria della Provincia dice testualmente, io l’ho copiato dai giornali: “La situazione del fiume rimane delicata alla prossima piena ci imbatteremo in nuove difficoltà “; son 30 anni che lei sta lì, ma lo dice lei, lo deve dire un cittadino normale, non lo può dire la Presidente della Provincia…. tra poco scadrà il suo mandato, non si possono richiedere dimissioni, scade il suo mandato come Commissario….. però speriamo che la Casagrande adesso abbia la decenza, come dovrebbero fare molti altri nostri politici, di terminare qui la sua carriera politica. Campanile e Mangialardi, vi siete ricordati di avvisare i tecnici di Lega Ambiente che vi hanno dato il Premio Fiume Sicuro con la bandiera e qui faccio polemica perché sono incazzato non so se si può dire alla radio, sono molto arrabbiato…. questo deriva da una autocertificazione….motivazione il fiume più sicuro d’Italia, è nelle Marche il comune più meritorio nella prevenzione delle frane e delle alluvioni. Avete capito? ….. e qui faccio polemica. Perché l’Assessore Campanile che si è tanto speso per questo importantissimo premio vuole portare Lega Ambiente a Senigallia a partire da domani non va un giorno a settimana con un tavolino e la bandiera del Fiume Sicuro  in tutti i quartieri alluvionati ed aspetta cittadino per cittadino tra quegli alluvionati che gioiosi chiederanno come abbiamo fatto ad essere così bravi…“.
A conclusione dell’intervento (della durata complessiva di 37 minuti e mezzo, obbligatori quindi i tagli n.d.r.), diversi calorosi applausi che obbligano il Presidente Monachesi ad intervenire: “Scusate, ma se evitiamo gli applausi, perché non è un luogo dove l’applauso, insomma, – che invece continuano ed allora prosegue con – eh!!!…bravi, bravissimi, bravissimi. Vedo che c’è chi riesce ad essere anche ironico. Complimenti !!” .

E così dicendo concede la parola a PARADISI: “Grazie Presidente, buona sera a tutti. Io Sig. Sindaco mi ero in qualche modo preparato l’intervento con una premessa che farò comunque anche se il contenuto di alcuni suoi passaggi mi avevano quasi indotto emotivamente a lasciarlo da parte. Ma lo faccio lo stesso perché ritengo che sia giusto e doveroso poi però devo passare alla seconda fase dell’intervento, che è quella un pochino più critica. Un Sindaco non ferma le acque. Questo dobbiamo dirlo. Un Sindaco non ferma le acque!. Cosa poteva fare il Sindaco a fronte della rottura di alcuni argini? Per fermare le acque non poteva fare nulla. Io non sono di quelli che dice piove o alluviona Governo ladro. Però detto questo Sig. Sindaco, pur comprendendo anche il dramma, la situazione emotiva di chi in quel momento, diceva bene Paolo Battisti prima, è chiamato ad assumere il comando in capo e quindi è chiamato ad un senso di responsabilità enorme, capisco l’angoscia, capisco la situazione umana, capisco le difficoltà anche di lucidità che in alcuni momenti possono arrivare in un momento così difficile, ma detto questo e fatta questa doverosa premessa, perché la ritengo fondamentale, ho anche apprezzato in Commissione la Sua ricostruzione appassionata dell’evento il cui Suo, lo riconosco ancora una volta, il Suo coinvolgimento emotivo, che io ho visto come sincero e se lo dico io credo non è per piaggeria nei Suoi confronti, perché non l’ho mai avuta. Lei avrà sempre in me un lealissimo avversario a 360°.
Però detto questo Sig. Sindaco bisogna adesso mettere i puntini sulle i. E qui la mia seconda parte sarà un po’ più lunga della prima, deve essere necessariamente ferocemente critica partendo da un dato. E’ Lei Sig. Sindaco non può affermare d’avanti ad una platea pubblicamente che il Comune non ha alcuna competenza nella gestione dei fiumi, perché non è vero!. Perché non è vero!!. La Legge Regionale 13 del 1999 art. 17 comma 2° recita: “ai fini della difesa dei centri abitati i Comuni – i Comuni!!! quindi il Sindaco – provvedono alla pulizia dei fiumi e i corsi d’acqua, nonché alla manutenzione degli argini”…. e questo è un dato normativo. All’interno, all’interno del proprio centro abitato il Comune deve provvedere alla pulizia dell’alveo del fiume ed anche alla manutenzione degli argini. La Provincia è competente per gli aspetti idro geologici, per le deviazioni dei corsi d’acqua, per i lavori di contenimento, ma per la pulizia degli argini è competente il Comune di Senigallia. E’ una legge che vi siete votati voi di maggioranza, quindi una vostra normativa, non certo la mia. Quindi quello che detto è falso. Ma messo e concesso che questa normativa non esista, ammesso e non concesso io mi chiedo e mi domando se un Sindaco e un’Amministrazione Comunale verificano e controllano che la situazione degli alvei è ormai insostenibile, che la pulizia non è più stata fatta negli ultimi anni, che i margini, che i margini, che i margini dei fossi, gli argini del fiume sono ormai deteriorati e sono indeboliti, che cosa fa il Comune?. Dice non è mia competenza, non mi interessa?. Io non credo!. Se il Sindaco dice ho ordinato alle scuole di non evacuare, mi sono assunto responsabilità che non dovevo, sono andato a firmare per Interruzione di Pubblico Servizio, se ha fatto tutto questo in modo quasi eroico, perché quando ha visto che gli argini del fiume e che i fossi erano in stato di degrado assoluto, non ha mandato squadre a pulire. Oppure se riteneva che fossero compito della Provincia, ma non è vero, ha sbattuto i pugni con la Provincia di Ancona dicendo fatelo entro due giorni, perché qui c’è un rischio enorme e dove c’è un rischio enorme il Sindaco assume decisioni assumendosi le responsabilità. Lei non lo ha fatto!……I Comitati completamente inascoltati! Nessuno è intervenuto. Però lei Sindaco nel 2004 diceva testualmente al Messaggero: “Venerdì 23 gennaio. Attualmente in Città, traversata dal fiume, la situazione è sotto controllo e sono stati attuati interventi di arginazione. Il problema resta solo in prossimità dei ponti”. Sig. Sindaco lei ha detto siete circondati da tecnici di altissimo livello. Siccome lei non è un tecnico credo che quando dice queste cose alla stampa o pubblicamente dice queste cose lo fa sotto suggerimento penso dei tecnici, immagino. Chi sono questi tecnici?. Sig. Sindaco, come sono arrivati ai loro posti di comando, di responsabilità?. Io dico che non ne hanno azzeccata una. Hanno sbagliato tutto!. Hanno sbagliato tutto!!. Lei dice non era prevedibile il corso diverso del fiume, non era prevedibile forse per il Sindaco che ha un ruolo politico, ma per i tecnici doveva essere prevedibile. Dovevano monitorare qual’era la situazione degli argini, dell’alveo, quali erano le curve pericolose…… ed allora se questi tecnici non sono stati in grado di capire nulla, io mi chiedo sono arrivati dove sono per grandi meriti e perché realmente capaci e arrivati lì per una selezione o sono arrivati lì perché avevano la tessera di partito giusta?. Questo dobbiamo dircelo sig. Sindaco……. Io c’ero quando è arrivato il Presidente Renzi, io c’ero, ero qui, ero qui. Io so cosa ha chiesto lei al Presidente Renzi e so cosa ha risposto Renzi, io lo so. Sono rimasto allibito dall’intervento del Presidente Renzi che è venuto a porte chiuse …. è venuto in questa sala non a rassicurare la cittadinanza, il Sindaco come rappresentante della città dicendo portiamo dei fondi, cerchiamo di stanziare i fondi, Renzi ha fatto un blà blà sulla solidarietà umana ed è riuscito a parlare anche della Fiorentina qui dentro, mentre la gente fuori spalava fango e merda. Ha parlato anche della Fiorentina qui dentro!. Io me lo ricordo perché c’ero con  il k-way sporco di fango….. questo ha fatto Matteo Renzi che ad oggi non non è stato capace di firmare il Decreto sulla Calamità naturale….. ed a proposito di questo, io invito i cittadini che sono presenti a presidiare fino a tarda notte se occorre, perché più tardi, e per questo che si sta cercando di portare alla lunga il Consiglio Comunale, verranno approvati oltre alle Commissioni d’Inchiesta, che saranno fondamentali, perché c’è la Maggioranza, per bocca del Consigliere Girolametti, che sta cercando di affossare la Commissione Speciale d’Inchiesta, che sta cercando di fare una Commissione che parli di Turismo, di sesso degli angeli…. state qui, cercate di impedirglielo. E poi si discuterà più tardi di due provvedimenti: la COSAP e la TARI. Sui giornali hanno detto sospendiamo tutte le tasse, le annulleremo. Non è vero!!. Non è vero!!!. Sono bugieeee. Questi sono i testi ….. se il Governo non dovesse firmare lo Stato di Calamità Naturale a maggior ragione lo dovete eliminare, la COSAP per gli alluvionati, a maggior ragione. Se il Governo non ci dà una mano con l’amico Renzi, la dovete dar voi una mano ai cittadini. A maggior ragione dobbiamo eliminarla se il Governo non lo decreta. E sulla TARI c’è soltanto un ritardo nel pagamento. Verranno sospesi per un periodo di sei mesi dall’evento calamitoso. Tra sei mesi anche chi ha perso tutto la TARI la paga tutta!!. Non fatevi illudere dai giochi di prestigio. Ma non vengono loro, vi mandano Ecoitalia, vi mandano l’Ufficiale Giudiziario!…..Io capisco che lei nel caos e nell’emozionalità del momento si è recato nelle varie zone con la macchina, è andato in mezzo all’acqua, se è stato salvato o non è stato salvato dai VF non lo so, mi auguro di no se no avrebbe creato un problema in più ai VF, ma mi auguro di no. Ha detto di no. Ma il Comandante in Capo, e lei era il Comandante in Capo, perché mi scusi la deformazione professionale, ma io so citare le leggi. La legge 225 del ’92 l’Istituzione del Servizio Nazionale della Protezione Civile art. 15 dice che il Sindaco assume in momenti appunto di crisi come questa, assume la direzione ed il coordinamento dei Servizi di Soccorso ed Assistenza. Che cosa significa però “Assumere la Direzione” ed il Coordinamento?. Non significa Sindaco stare lungo la via che in quel momento è alluvionata, significa proprio andar via da lì, lasciare i soccorritori lavorare ed assumere la Direzione Generale di Assistenza e di Salvamento della città…. L’acqua quando esonda comincia a monte, invade i quartieri e arriva al mare, dove vuole che vada quest’acqua?. Arriva al mare, non ha un altro corso. Lei ha detto il fiume ha preso un corso del tutto imprevedibile, invece era prevedibilissimo. Dove voleva che arrivasse quest’acqua…. il fosso Sant’Angelo, una parte del fosso Sant’Angelo, quello che sbuca verso il Ponte Rosso, ebbene ci sono otto grate, otto grate. Sei erano chiuse, due erano aperte. Cosa è successo!. I cittadini che mi hanno mandato queste foto incredibili, succede che nessuno si è assunto l’obbligo di andare ad aprirle. E che cosa è successo sig. Sindaco, che l’acqua che arrivava ha portato con se tronchi, piante, rami che ovviamente hanno ostruito le barriere ed hanno fatto da diga, contribuendo all’esondazione del fosso in via Rovereto e quant’altro. Questo è l’errore sig. Sindaco…. Si poteva forse arginare il fenomeno, si, certamente non si sarebbe risolto, comunque quelle grate in questi casi vanno alzate, vanno alzate…. nelle ore e nei minuti successivi all’alluvione non c’è stato nessuno che è andato casa per casa a portare un volantino con il numero del COC, molti non sapevano neppure che cosa era il COC, il Centro Operativo Comunale dove veniva smistata l’Organizzazione dei soccorsi e molti non sapevano neppure che ci fosse un numero di telefono attivo 24h su 24…. Non ha funzionato l’Organizzazione sig. Sindaco!. Non ha funzionato….. Alle una di notte ho suonato al Seminario. Non ha risposto nessuno….era tutto chiuso e senza neppure un cartello… glielo garantisco io c’ero e se dico una cosa è quella. Il Seminario era chiuso. Sig. Sindaco lei sa che se io dico vuol dire che è vero …. Io ritengo sig. Sindaco che un atto di riflessione lo dovete fare. Lo dovete fare senza andare in giro come state facendo dicendo come abbiamo gestito magnificamente l’alluvione, come gestito magnificamente la gestione dei soccorsi, abbiamo gestito magnificamente le strade, abbiamo portato Senigallia alla normalità dopo una settimana. Non fatevi sentire. Senigallia non è tornata alla normalità. Senigallia non torna alla normalità, Senigallia non tornerà alla normalità, perché, diciamolo ai cittadini, ci saranno indennizzi dello Stato. Il sig. Renzi lo ha detto chiaramente all’unico che in questa sede gli ha domandato.. Presidente ma i fondi per i privati li stanziate o no?. Sono stato io non è stato lei sig. Sindaco…. la risposta “la domanda è prematura”. Ma che domanda prematura, ma c’è gente che ha perso tutto…. quindi non ci saranno indennità. Non ci saranno indennità mettiamocelo in testa….Non illudetevi e lo dico a malincuore!!…….“.

Alla fine di questo intervento della durate di ben 36 minuti, Monachesi concede la parola al Sindaco Mangialardi per “Fatto Personale” nei confronti di Paradisi in quanto contesta la parola di falso nella lettura della Legge Regionale 13 del 1999 art. 17 comma 2° asserendo che  il Consigliere non l’ha letta tutta nella sua interezza, per cui il contenuto può risultare non chiaro e veritiero. E comunque si riserva di parlarne alla fine degli interventi. Paradisi replica che alla fine si leggerà tutta la legge e non si parlerà allora solo del fiume, ma anche dei fossi.

Terminata questa botta e risposta, la parola viene concessa a REBECCHINI: “Grazie Presidente. Una battuta sulla diatriba tra il Sindaco ed il Consigliere Roberto Paradisi. Spesso in Consiglio sentiamo grandi elogi e sulla sinergia tra Comuni, Province e Regione. Questa grande sinergia, vero, ce la sentiamo ripetere quando ci sono cose belle, però quando ci sono danni la sinergia scompare. No la responsabilità è tua, io penso comunque che un sindaco quando vede delle criticità è necessario che faccia presente all’organismo superiore e deputato a fare, faccia presente queste cose e pretenda ove ci sia un rischio vero ed effettivo per la popolazione che l’organismo superiore intervenga…..Il mio intervento vuole essere un accorato appello ai Consiglieri di Maggioranza. A loro voglio dire che il nostro compito di Consiglieri, nostro dovere direi io, nostro preciso dovere, è cercare di capire. Capire quanto è successo. Capire quali sono stati i punti critici e quelli di debolezza. Capire gli errori. Ecco perché caro Consigliere Girolametti che l’altro giorno nella Conferenza dei Capigruppo hai definito la nostra semplice richiesta, che potete leggere tutti, perché è agli atti, di istituire una Commissione d’Indagine d’Inchiesta a questo scopo. Che è quello di capire, ma capire non perché fatti simili non avvengano più, perché il troppo, dico io, di come è stato devastato il territorio da Senigallia fino a l’entroterra. Purtroppo e l’abbiamo visto in quest’ultimi giorni ed anni…. purtroppo questi eventi ce li dobbiamo aspettare….. e con questa Commissione cercare almeno di capire alcuni di questi errori acché non si ripetano più…. La salute degli argini era a posto?…. Le paratie non potevano essere aggiunte, come affermato dal Sindaco, perché la strada era bloccata. Vuol dire che non possiamo ridare ad una ditta di Ripe la collocazione delle paratie sul fiume di Senigallia, perché quand’è che mettiamo le paratie? Non è che le mettiamo, no, le mettiamo quando c’è un’emergenza del fiume ed è molto facile che le strade siano interrotte. Bene, allora questa è una criticità….. I telefoni erano in tilt, un’altra criticità che emerge. Come si può fare affidamento su questi strumenti quando sappiamo che basta un evento eccezionale…. ed i telefoni non funzionano ed allora quello che lei dice sulle le onde radio, con le onde radio magari il messaggio ci vuole qualche secondo però arrivano le onde radio. Nelle emergenze non si sa che cosa può succedere….. ed allora è bene avere a disposizione anche le onde radio”.

Salto a piè pari, non me ne vogliano, gli interventi della Consigliera RAMAZZOTTI e del Consigliere QUAGLIARINI in quanto sono dell’idea di non chiedere mai all’oste se ha buon vino. Anche se quest’ultimo, è giusto sottolinearlo, al temine del suo intervento con una chiusura un po’ polemica nei confronti di chi è a capo dell’Amministrazione della cosa pubblica, ha guadagnato qualche applauso, che Monachesi ha, come è suo compito, stigmatizzato, ancora una volta, criticandoli.

Autorizzato a parlare, a questo punto è PERINI: “Grazie Presidente. Innanzi tutto estendo le condoglianze a tutte le famiglie delle vittime di questa immane tragedia e di coloro che hanno subito invece danni materiali. Avevo preparato un discorso molto lungo che risparmio. Perché probabilmente avrei ridetto cose che già altri hanno detto. Perché?. Perché ognuno di noi questa sera ha dato una ricostruzione dei fatti parziale probabilmente data dal partito di appartenenza e quindi appunto parziale e non complessiva. Però voglio partire da quello che ha detto l’ultimo, il collega Quagliarini, perché non si è alzato l’elicottero? Ma voi sapete che parlando anche di P.C. che la P.C. non ha un elicottero, quindi ognuno di noi parla di cose che davvero non sa. Il fatto era eccezionale non era eccezionale, io che da volontario ero in una squadra di protezione civile sono andato da quel signore lì che aveva la casa, uno degli ultimi interventi che abbiamo fatto, ho visto una quercia che io credo che ci volessero tre o quattro uomini intorno per restare intorno abbracciandola, spostata di 150 metri dall’argine. Questi son fatti che non sono cose che hanno la necessità di una Commissione d’Inchiesta. Cose che hai visto con i tuoi occhi e rispetto alle quali devi dire solo “Alzo le mani”. Altra cosa è il discorso della responsabilità, perché qui questa sera c’è una grossa confusione tra due termini: colpevole e responsabile. Il colpevole attiene ad una sfera che è quella appunto dei tribunali, lì c’è un percorso che a noi non deve interessare, perché noi facciamo altro. Chi è in Giunta fa una cosa e il Consiglio ne fa un’altra. Siamo stati votati per garantire la sicurezza del territorio dei cittadini tramite l’azione Amministrativa….. a me quello che interessa, come ha citato, io cito sempre per citare voglio citare le persone, la persona che sta in via dell’Unità al n° 1 e quindi vicinissimo a dove c’è stato il primo morto, quello affogato, quello vero dell’alluvione, quello conseguenza diretta. Lui ha detto… Io non cerco un colpevole e questa cosa lui me l’ha detta quando arrivavano delle persone che cercavano di fargli firmare dei moduli per un’azione giudiziaria. Lui le ha respinte, a mio parere giustamente, perché aveva altro da pensare in quel momento piuttosto che firmare un modulo per aderire ad una azione, con tutto rispetto per chi l’ha fatto. Lui ha detto, io non cerco colpevoli, perché a me non interessa il colpevole, a me interessa che i responsabili, e me l’ha detto in senigalliese, io cerco chi viene pagato dalle mie tasse, dal mio lavoro, per fare un certo lavoro che mi deve dare un risultato, quindi mi deve difendere dalle alluvioni, deve far si che quando piove i tombini non siano subito causa di allagamento, io voglio che quelli che sono responsabili, quindi lo fanno per lavoro all’interno della macchina amministrativa, facciano il loro lavoro. Io voglio verificare che dall’ultimo dipendente fino al Sindaco, fino al Sindaco, hanno compiuto tutti il proprio lavoro al meglio. Se non lo hanno fatto responsabilmente deve essere accertato. E questo abbiamo tutti credo la stessa visione. Però dobbiamo anche essere onesti, appunto, nel rispetto del ruolo che ognuno di noi riveste, che anche oggi qui tutti noi stiamo facendo quello che dovremmo…. invece noi questa sera ci ritroviamo ad avere 4 ordini del giorno, abbiamo 4 ordini del giorno…..io credo che come Consigliere, credo sia mio compito fare, richiamare ognuno di noi alle proprie responsabilità di Consigliere e quindi io chiedo a ciascuno dei presentatori di ritirareeee l’Odg che ha presentato, perché non andiamo da nessuna parte!!!. Ho anticipato ed ora lo faccio anche a microfono per primo al Presidente del Consiglio che è necessario fare qui, subito, una Conferenza di Capigruppo, dove ci guardiamo negli occhi e tra di noi decidiamo, se abbiamo il coraggio di far assistere queste persone ad uno spettacolo al quale si votano 4 Odg, alcuni dei quali, ve li farei vedere, con firme cancellate, poi non si sa perché…… La Giunta passerà, il Consiglio passerà, tra un anno ci saranno altri volti, però i rischi rimarranno sempre gli stessi. Io credo che sarebbe un grande segnale che noi possiamo lasciare come diceva giustamente la firmataria dell’Odg della Maggioranza Ilaria Ramazzotti, mancano sei mesi. Facciamo subito un gesto concreto: un’Odg unico lo firmiamo tutti i Capigruppo, magari ci mettiamo speciale d’inchiesta, visti gli aggettivi ce li mettiamo tutti, però facciamolo. Grazie”.

La proposta viene accolta dal Presidente Monachesi che la rimanda però alla fine degli interventi, concedendo la parola a GIROLAMETTI che in apertura afferma come anche lui concordi con la proposta di Perini. Quindi sarebbe tempo inutile proseguire con quanti si sono succeduti poi, come CICCONI MASSI e BUCARI. E forse per una volta, è meglio proprio interrompere qui, cosa che evita così di riportare siparietti, diciamo, poco eleganti.

Di come sia finita poi la cosa è oramai risaputo. Non una, bensì due le Commissioni votate entrambe all’unanimità, una presentata dalle Minoranza che impiegherà nelle indagini circa 5/6 mesi ed una invece della Maggioranza molto più rapida che si occuperà oltre che il ricostruire i fatti, soprattutto di risorse, di lavoro, di turismo.

Franco Giannini
Già pubblicato Lunedì 9 giugno, 2014 su SenigalliaNotizie.it