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mercoledì 7 maggio 2014

MANGIALARDI: "ALLUVIONE, QUESTA E' LA RISCOSTRUZIONE DEI FATTI"

COMUNICATI STAMPA del Comune di Senigallia, che come ricevo pubblico:

MANGIALARDI: ”ALLUVIONE, QUESTA E’ LA RISCOSTRUZIONE DEI FATTI”
La terribile alluvione che ha colpito la nostra città ha visto tutti noi impegnati 24 ore su 24 nel prestare soccorso alle persone colpite. Una mobilitazione collettiva che vede impegnati insieme Istituzioni e cittadini mossi dalla volontà di aiutare la popolazione.
Questo è il primo fondamentale impegno che ha assorbito  ogni altro mio compito istituzionale.
Mi accorgo che rispetto alle dinamiche dell’alluvione fioriscono in rete e sulla stampa le più diverse ricostruzioni. Un atteggiamento più che comprensibile per i cittadini che stanno vivendo un’esperienza di dolore così intenso. Loro possono dire quello che vogliono. Gli altri invece farebbero meglio ad attenersi di più ai fatti.
In attesa della conferenza stampa programmata per questo pomeriggio con tutte le forze che insieme a noi gestiscono l’emergenza, cerco di fornire una ricostruzione dell’evento sintetica ma fondata su elementi riscontrabili e documentabili.
Evento calamitoso di eccezionale portata verificatosi con modalità imprevedibili ed anomale rispetto al passato
Imprevedibilità assoluta ed assoluta eccezionalità. Questi sono i termini più appropriati per spiegare la vera e propria onda anomala del fiume Misa che lo scorso 3 maggio ha scavalcato ed eroso gli argini all’altezza dell’area artigianale di Borgo Bicchia (dietro Bigelli Marmi), travolgendo Borgo Bicchia, Borgo Mulino, via Capanna,  la zona dell’ex Piano Regolatore, zona di via Rovereto, lungomare nelle zone adiacenti alla Rotonda e a Ponte Rosso, oltre a via della Chiusa e zona Cannella.
Non un fiume che esonda  continuando a seguire il suo alveo ma piuttosto un fiume che fuoriuscendo dagli argini cambia letteralmente rotta alimentando un nuovo fiume e disegnando un nuovo alveo all’interno delle vie cittadine.
Qualcosa che per potenza modalità ed estensione del fenomeno non si era mai visto prima a Senigallia, credo superiore perfino alla famigerata alluvione del 1940.
L’intensità molto forte dell’alluvione che ha colpito Senigallia sarà descritta nel rapporto di evento, il documento scientifico elaborato dal Centro Funzionale Regionale sulla base di elementi oggettivi e misurabili che rappresenta il fondamento per la richiesta al governo nazionale da parte della Regione Marche dello stato di emergenza.
La fase di allarme e il piano di evacuazione previsti dal Piano di emergenza idreologica approvato dal Consiglio Comunale  sono stati regolarmente attuati il 3 maggio nelle aree che in base alle precedenti esperienze erano  considerate maggiormente a rischio
Il Comune di Senigallia ha messo in campo una serie di misure concrete per prevenire il rischio idrogeologico. Dal 2005 si è dotato di un piano d’emergenza idrogeologica elaborato sulla base della perimetrazione contenuta nel Piano di Assetto Idrogeologico della Regione Marche che divide il territorio in classi di rischio. Si va dalla zona a massimo rischio di esondazione, R4, con una classificazione a scendere come indice di pericolosità. Il piano d’emergenza prevede per le aree individuate come a massimo rischio tutta una serie di misure che vanno dall’invio di sms di allerta all’informazione casa per casa attraverso megafono fino all’evacuazione dalle abitazioni a rischio ed al ricovero delle persone sfollate in centri di raccolta. Le aree qualificate in base alle esperienze passate come a massimo rischio di esondazione sono sette.
La mattina del tre maggio queste azioni di comunicazioni ed evacuazione nelle aree di Cannella e Bettolelle sono state regolarmente eseguite, così come informazioni attraverso megafono con le  pattuglie della Polizia Municipale e della Protezione Civile a disposizione sono state regolarmente diramate. Eravamo pronti cioè all’evacuazione per esondazioni nelle aree adiacenti al corso naturale del fiume ma nessuno poteva prevedere la ramificazione di un braccio del Misa che ha seguito un percorso autonomo di enorme violenza dentro a quartieri residenziali. Non a caso  né Borgo Bicchia né Borgo Mulino né l’ex Piano Regolatore sono censite come zone a massimo rischio di esondazione e questo testimonia l’anomalia dell’alluvione rispetto ad esperienze passate, sia quelle recenti che quelle più antiche.
Cosa è accaduto nelle prime ore del mattino del 3 maggio
La protezione civile con sms del 30 aprile e del 2 maggio aveva diramato una pubblica allerta meteo per la giornata del 3 maggio. Avviene puntualmente per ogni previsione di precipitazione che ha una anche minima possibilità di sfociare in un evento grave. Dall’inizio dell’anno ne sono state diramate 16.
Il mattino del 3 maggio la protezione civile di Senigallia ha ricevuto alle ore 7,00 la prima telefonata da parte del dipartimento regionale  che annunciava un primo ingrossamento del fiume Nevola. Come Comune abbiamo subito attivato il Centro Operativo Comunale ( C.O.C.) e  alle 7,15 abbiamo dato il preallarme con sms nelle zone classificate R4 a massimo rischio di esondazione con la contestuale mobilitazione dei volontari.
Alle 8, 19 abbiamo diramato un nuovo preallarme con livello di fiume alto nelle zone di Cannella Bettolelle, procedendo all’evacuazione nelle abitazioni e negozi. In questo momento il livello del fiume in città era ancora molto basso.
Alle ore 8,30 il livello del fiume Misa era nella norma come attestato dalle telecamere della Polizia Municipale.
Alle 8,30 la strada Arceviese era ancora libera e percorribile;
Alle 8,35 abbiamo proceduto con megafono a comunicare alle popolazioni di Cannella e Bettolelle l’inizio dell’evacuazione ed abbiamo aperto le scuole di Cannella e Vallone che secondo il piano di emergenza sono deputate ad accogliere gli sfollati.
Il fiume Misa si è ingrossato con una velocità impressionante ed intorno alle 9,30 circa ha scavalcato l’argine all’altezza dell’area artigianale di Borgo Bicchia e si è indirizzato verso la città  travolgendo Borgo Bicchia, Borgo Mulino, via Capanna,  la zona dell’ex Piano Regolatore, zona di via Rovereto, lungomare nelle zone adiacenti della Rotonda e Ponte Rosso, oltre a via della Chiusa e zona Cannella ed investendo anche il distaccamento di Senigallia dei Vigili del Fuoco.
La situazione è precipitata in poco tempo. Nelle  vie interne di Borgo Bicchia l’altezza dell’acqua ha toccato quota 2 metri e mezzo circa. Nella zona dell’ex piano regolatore la violenza del fiume e la velocità con la quale ha invaso le vie ha di fatto lasciato pochissimo tempo alla protezione civile per dare comunicazione ai residenti.
Il Fosso Sant’Angelo che non era esondato per la pioggia ricevuta è andato sotto pressione ( nell’ultimo tratto tra Via Mercantini e Ponte Rosso) a causa dell’enorme quantità d’acqua arrivata dall’onda anomala del fiume Misa.
L’acqua con un percorso anomalo ha investito la zona del Campus scolastico quando le lezioni erano già iniziate e solo la disposizione data tempestivamente dal Comune di non far uscire gli alunni rimasti negli edifici e di mettersi in sicurezza ai piani alti ha evitato guai peggiori.
Blocco delle comunicazioni
Immediatamente dopo la fuoriuscita del Fiume Misa si sono interrotte tutte le possibilità di comunicazione, visto che  è saltata l’energia elettrica, le linee di telefonia fissa e la maggior parte di quelle di telefonia mobile. Un blocco di circa 34 ore. Un black out che ha reso inevitabilmente più gravoso il coordinamento delle informazioni necessarie per la gestione dell’emergenza.
Le prime operazioni di soccorso sono state rivolte a salvare le vite umane in pericolo e a mettere in salvo gli studenti rimasti negli Istituti scolastici.
Ecco, questo è quello che è accaduto. Ora non resta che continuare insieme a lavorare incessantemente con quella straordinaria generosità ed impegno che tutti stanno dimostrando in questi drammatici giorni.

ALTRO COMUNICATO :

SOS Emergenza alluvione Senigallia: un conto corrente dedicato alla solidarietà
 
Numerose e provenienti da ogni parte d’Italia le testimonianze di affetto rivolte alla città pervenute in questi giorni.
 
Per la raccolta delle contribuzioni dei tantissimi che in queste ore hanno manifestato la volontà di essere vicini ai cittadini colpiti dall’emergenza è stato attivato “SOS EMERGENZA ALLUVIONE SENIGALLIA”, un apposito conto corrente presso Banca Etica patrocinato dal Comune di Senigallia e gestito con la collaborazione della Caritas.
 
Gli estremi del conto corrente sono:
Iban:  IT 22 G 05018 02600 000000174285
BIC: (per bonifici dall'estero) CCRTIT2T84A
 
Nel frattempo l’amministrazione comunale di Senigallia si è attivata per prevedere nelle aree interessate dall’alluvione l’esenzione del canone COSAP sia per le attività economiche sia per i passi carrabili dei singoli cittadini.
 

martedì 6 maggio 2014

Alluvione: la ricognizione dei danni

COMUNICATO STAMPA del Comune di Senigallia
che come ricevo pubblico:

Alluvione: la ricognizione dei danni
Al fine di attivare una prima e sommaria ricognizione dei danni pubblici e privati alle attività produttive e commerciali e ai singoli cittadini, a partire dalla giornata di domani, mercoledì 7 maggio, sarà possibile segnalare al Comune attraverso appositi moduli i danni subiti.
 
I moduli saranno disponibili e scaricabili dal sito del Comune, presso l’ufficio relazioni con il pubblico, nelle sedi comunali di Piazza Roma e di viale Leopardi e presso il Centro Operativo della protezione civile situato presso il campo sportivo delle Saline in viale dei Gerani.
 
Inoltre, per aiutare i cittadini nella compilazione dei moduli per la ricognizione dei danni, sono stati allestiti 3 gazebo nelle zone maggiormente colpite e un apposito sportello attivato presso la sede comunale di viale Leopardi.
 
Lo sportello è situato al piano terra di viale Leopardi – nei locali che ospitano lo Sportello Unico per l’Edilizia - ed è raggiungibile al numero 071.6629583 o alla mail dannialluvione@comune.senigallia.an.it e sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 20.
 
I tre gazebo – dove saranno presenti tecnici comunali muniti di tesserino di riconoscimento - saranno invece allestiti presso le zone di Borgo Bicchia (area parcheggio sulla provinciale Arceviese di fronte alla frazione), Borgo Molino (area antistante la Chiesa) e Portone (area antistante la Chiesa) e saranno aperti dalle 8 alle 20.
 
Il modulo è una semplice dichiarazione che non necessita di documentazione fotografica né di alcuna perizia tecnica da allegare; debitamente compilato in tutte le sue parti, dovrà essere riconsegnato al Comune entro e non oltre la giornata di martedì 13 maggio con le seguenti modalità:
 
-    a mano presso lo sportello allestito al piano terra della sede comunale di viale Leopardi;
-              a mano presso i gazebo allestiti nelle zone individuate o presso la sede comunale di Piazza Roma;
-              via Pec all’indirizzo comune.senigallia@emarche.it
-              via mail all’indirizzo dannialluvione@comune.senigallia.an.it
 
E' importante comunque sottolineare che si tratterà solamente di una stima sommaria, dal momento che la rilevazione ufficiale dei danni si attiverà solamente dopo il riconoscimento dello stato di emergenza da parte del Governo, che potrà dare il via anche al procedimento per un possibile e futuro risarcimento di parte dei danni subiti.

Alluvione: scuole chiuse anche mercoledì 7

COMUNICATO STAMPA del Comune di Senigallia
Gli aggiornamenti sulla gestione dell’ emergenza  :

Continua l’incessante l’impegno di Comune, Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine nel lavoro per il difficile ripristino delle aree maggiormente colpite dall’alluvione.
Per questioni legate alle difficoltà che ancora si registrano nella mobilità interna, è stata definita la sospensione dell’attività didattica per tutte le scuole di ogni ordine e grado situate nel territorio comunale anche per la giornata di mercoledì 7 maggio 2014, concordata dal Comune di Senigallia con tutti i dirigenti scolastici. Nella mattinata di domani ulteriori verifiche rispetto alla praticabilità di alcuni istituti e agli altri aspetti tecnici da esaminare permetteranno di definire tempi e modalità di riapertura delle scuole.
 
Proseguono anche i ritiri straordinari dei rifiuti che i cittadini hanno già accumulato davanti alle abitazioni colpite, in particolar modo nelle aree di Vallone, Borgo Bicchia, Borgo Molino e nell’area dell’ex piano regolatore. Alla luce della presenza dei mezzi pesanti necessari per queste operazioni di rimozione, si invitano i cittadini a mettersi in marcia solo per strette necessità, in modo da non ostacolare in nessun modo il difficile lavoro di raccolta e trasporto dei detriti.
 
Si informa a questo proposito che il Centro Ambiente di via Arceviese è stato chiuso a causa dei danni subiti, mentre funziona regolarmente il centro ambiente di via Vasari a Sant’Angelo, dove i cittadini che sono nelle condizioni di trasportare materiale con mezzi propri potranno trasportare i rifiuti ingombranti o quelli elettrici ed elettronici RAEE.
Per facilitare la sosta dei veicoli privati, fino a nuova disposizione i parcheggi a pagamento del centro storico saranno gratuiti, mentre entro la giornata di oggi saranno definite le modalità per attivare una prima e sommaria ricognizione dei danni pubblici e privati alle attività produttive e commerciali e ai singoli cittadini.

lunedì 5 maggio 2014

Emergenza alluvione: ecco gli aggiornamenti

COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI SENIGALLIA che come ricevo pubblico :

“Dopo il trauma iniziale ora viene il momento, forse ancora più difficile, della piena consapevolezza dell’entità del fenomeno che ha interessato Senigallia e della fatica che ci attende per aiutare le ripresa di una vita normale dei cittadini e delle attività colpite da questa tragedia”.
Con queste parole il Sindaco Mangialardi ha aperto la seduta del Comitato Operativo Comunale, l’organismo che sovrintende alla gestione dell’emergenza, alla quale ha partecipato il Prefetto di Ancona Alfonso Pironti.
Nel corso della riunione sono stati presi in esame da parte delle Istituzioni coinvolte nelle operazioni di soccorso tutte le varie questioni aperte e gli elementi di criticità. In queste ore numerose squadre di protezione civile e vigili del fuoco, coordinate dal Centro Operativo allestito presso il campo sportivo delle Saline in viale dei Gerani, sono al lavoro nelle varie zone colpite per prestare aiuto alle persone e liberare dall’acqua edifici e scantinati.
Molti mezzi sono arrivati a disposizione dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile provenienti da altre regioni per rendere ancora più efficace il soccorso. Una delle priorità individuate stata è quella di liberare le case dalla grande quantità di rifiuti accumulatisi a seguito dell’alluvione.
La ditta Rieco, che opera per la raccolta differenziata nel nostro Comune, già da questo pomeriggio ha iniziato ritiri straordinari del materiale che i cittadini hanno ammucchiato davanti alle abitazioni colpite, con particolare riferimento alle aree di Vallone, Borgo Bicchia, Borgo Molino e nell’area dell’ex piano regolatore. Considerata la gravità della situazione il materiale esposto verrà ritirato. I cittadini potranno agevolare le operazioni di raccolta separando gli apparecchi elettrici ed elettronici (frigo, tv, monitor, congelatori, computer, forni, cappe aspiranti, caldaie etc.) ed i rifiuti particolarmente ingombranti, che verranno smaltiti separatamente, mentre la raccolta differenziata in queste zone procederà regolarmente.
Sul fronte dei servizi, la Multiservizi spa ha garantito la sicurezza per ciò che concerne l’erogazione e distribuzione dell’acqua certificata come potabile, così come sicura è la distribuzione del gas metano. Problemi in alcune zone permangono invece per la fornitura di energia elettrica, in particolare negli edifici nei quali i contatori si trovano a pianterreno e dove quindi sono stati del tutto sommersi dall’acqua. Il Sindaco ha espressamente richiesto un potenziamento delle squadre tecniche dell’Enel già al lavoro in maniera tale da assicurare il ritorno alla normalità nei tempi più brevi possibili.
Per quanto riguarda le procedure amministrative la regione Marche ha ufficializzato la richiesta al governo dello stato d’emergenza legato all’alluvione dello scorso 3 maggio e sta ultimando la stesura del rapporto di evento, il documento scientifico che attesta l’eccezionalità del fenomeno che ha creato la situazione emergenziale.
Nei prossimi giorni si aprirà l’iter amministrativo finalizzato alle richieste di risarcimento allo Stato per i danni subiti dai cittadini e dalle attività produttive. Già da mercoledì saranno disponibili i moduli attraverso i quali i cittadini potranno segnalare al Comune i danni subiti con una prima stima del loro ammontare. E’ bene precisare che si tratta di una ricognizione ufficiosa finalizzata a fornire una prima rappresentazione dell’entità di massima dei danni da risarcire e che il procedimento formale potrà attivarsi solo dopo l’emanazione dell’ordinanza formale di dichiarazione dello stato d’emergenza.

lunedì 14 aprile 2014

COMUNICATO GUARDIA MEDICA SENIGALLIA E VISITA DOTTOR STROPPA IN COMMISSIONE


COMUNICATO STAMPA che come ricevo pubblico:

Signore e Signori vi invio un Comunicato urgente (visto gli anni di attesa) sulla Guardia Medica di Senigallia in relazione alla visita in Commissione Sanità del nuovo Direttore dell'Area Vasta 2 Giovanni Stroppa.Il Gruppo Partecipazione sono ormai 5 anni che manda comunicati puntuali e precisi su tantissimi argomenti, ma su alcuni giornali la nostra formazione politica (che ha preso il 12,3 per cento alle elezioni e avrebbe diritto ogni tanto di avere considerazione), non esiste.

Naturalmente massimo rispetto per la vostra professionalità. Evidentemente non siamo abbastanza bravi da scrivere cose interessanti... Scusate la leggera vis polemica, ma sono anni che ci battiamo per i cittadini, senza interessi personali, solo per il bene della città. Dispiace essere invisibili per alcuni....

La Guardia Medica è un problema grave, annoso, spinoso, che riguarda i 50mila cittadini di Senigallia e il circondario, quindi 80mila abitanti.. Chissà se questa volta abbiamo colto nel segno..


Grazie e buon lavoro a tutti!

Paolo Battisti



MANGIALARDI: “LA GUARDA MEDICA DI SENIGALLIA ENTRO 3 MESI AVRA’ NUOVI SPAZI”
Tre mesi calcolati col calendario Venusiano…. Leggete il perché…

Il direttore Pesaresi in conferenza dei capigruppo ha promesso che entro tre mesi la Guardia Medica avrà nuovi spazi" - sottolinea il sindaco Maurizio Mangialardi - “più adeguati e consoni al servizio”.
Una buona notizia finalmente per il nostro Ospedale, che è sempre più fatiscente, con personale ridotto all’osso, liste di attesa infinite e macchinari sempre più obsoleti. Una buona notizia se non fosse che il virgolettato suddetto Mangialardi l’ha dichiarato (ad un giornale online di cui tengo fotocopia) 3 anni fa e due mesi fa, quando c’era Pesaresi Direttore dell’Area Vasta 2.
Eravamo stati noi di Partecipazione all’inizio della Consiliatura, 4 anni or sono, a sollevare il grave problema della guardia medica: posto fatiscente, difficilmente raggiungibile per chi non deambula, freddo, angusto, senza sedie e riscaldamento. E in risposta al nostro appello, Mangialardi e Pesaresi presero in giro i cittadini dichiarando che entro tre mesi avrebbero risolto il problema.
La scorsa settimana, dopo settimane di rinvii, è venuto in Commissione Consiliare il nuovo Direttore dell’Area Vasta 2, il Dottor Giovanni Stroppa. Bevilacqua, Pesaresi, Ciccarelli, ora Stroppa.. Uno ogni anno…
Al Dottor Stroppa, oltre le vergognose e ormai croniche criticità del nostro Ospedale, ho segnalato (per la prima volta a lui ma per l’ennesima volta a chi di dovere) che bisogna assolutamente risolvere la questione della Guardia Medica, che va avanti da troppi anni ormai. Una postazione di medicina d’urgenza funzionale e adeguata toglierebbe anche del lavoro al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Senigallia (soprattutto ora che si avvicina l’estate), che, come tutti i reparti del Nosocomio, versa in condizioni di disagio estremo vista la mancanza di personale, con attese che durano ore e ore.
Questo sarebbe un segnale concreto e a costo quasi zero. Possibile che in una struttura dove un intero piano è disabitato (il sesto) e ci sono tantissimi altri uffici disponibili, non si trovino una stanza e una sala d’attesa dignitosa per risolvere sto problema? La vogliamo dare una indicazione di inversione di rotta ai cittadini?
Mangialardi, nel tour che ha fatto fare a Stroppa in visita nel nostro Ospedale, si è “dimenticato” di mostrargli la nostra bellissima postazione di Guardia Medica. Ma il Direttore (diamo un minimo di fiducia ad una persona appena arrivata) ha colto la nostra segnalazione e ha detto che si occuperà della cosa a breve.

La situazione generale (delle nostre strutture ospedaliere) è sempre più grave e i primi a subirne le conseguenze, sono stati come sempre i cittadini più deboli, ma i disagi stanno cominciando a riguardare tutti. E non dobbiamo permetterlo. Noi ci batteremo fino all’ultimo.

Paolo Battisti (Capogruppo Consiliare Partecipazione)

mercoledì 22 gennaio 2014

Panettoni e Beccuta, ovvero lotta tra poveri !

I panettoni
L'avrei dovuto postare durante le festività di Natale, poi avevo soprasseduto...

Mi riferisco  all'articolo sulla storia del "Panettone vigliacco" che avevo ritenuto superato dalla decisione presa dal personaggio in questione, di non sporgere nessuna richiesta di danni. Il fatto riguardava un pensionato, che uscendo da parcheggio del Campo Sportivo, nel prendere sulla destra Via dello Stadio, causa un po' la carenza di illuminazione, ma in principal modo un  "Panettone Vigliacco" senza alcuna segnalazione e senza i paletti che si vedono "ora" sulla foto, ha strisciato con uno sportello della sua "Punto", causando i danni visibili da quest'altra immagine.
I danni
Ma il mio collega di brontolii, aveva lasciato passare troppo tempo dall'incidente, prima di informarmi e le foto che poi mi aveva inviate erano del danno e della successiva sistemazione  del famigerato panettone. La posizione effettiva però al momento dell'incidente non era documentata, quindi la sua parola contro quella di chiunque altro. Da qui un "intelligente amaro" onde digerire quella fetta di panettone che gli si era posta di traverso durante le festività. Sembra comunque che questi panettoni, abbiano una loro vita e siano spostati come i mezzi corazzati durante il ventennio: Prima subito dietro la porta dell'uscita dallo stadio e senza alcun segnale che ne permettesse la visione, poi una giusta corona di paletti, per giungere ad oggi che sembra si siano volatilizzati del tutto.
Qualcuno allora si chiederà :" ma se è stato tutto superato, perché perderci su del tempo a riferire questa piccola sventura (piccola anche perché intanto il danno se lo paga "Alfio" - nome di fantasia - ). Semplicemente perché la storia del "Panettone Vigliacco" di Alfio, rispetto ai comunicati stampa che leggo quest'oggi sulla Sanità Senigalliese o meglio sulla destinazione dell'Ospedale di Senigallia o ancor più sulle macerie di quello che ne resterà, come dicevo, provo sullo stomaco più il peso di una fetta di "Beccuta". Per i più giovani riporto la pittoresca quanto attuale definizione di questo alimento ed la sua funzione. Una anziana ospite del Ricovero per Anziani me l'aveva, a suo tempo, così descritta :"Quando avanzava la polenta le nostre madri la impastavano con un po' di farina e veniva fuori la "beccuta". La davano al fornaio quando passava a vendere le pagnotte così la cuoceva. Era più pesante del pane normale e sfamava di più, ci si metteva sopra il sale, pepe, rosmarino. Se avevi voglia di dolce ce mettevi sopra un fico maturo tagliato a metà. Noi non avevamo mai lo zucchero perché con la tessera ce ne davano poco, anche di olio ce n'era poco, con la guerra.".
E quindi a proposito dell' Ospedale, mi sembra di rivivere le scene dei telefilm degli anni '70 di M.A.S.H.
Quello era ambientato in un ospedale da campo, e fin qui ci siamo. Solo che in quei telefilm c'erano le americanate ed i nostri che arrivavano sempre al momento giusto. Qui invece i "Nostri" sembrano essersi dileguati e per rendere più mangiabile o meglio più digeribile quella "beccuta", non abbiamo nè sale, nè pepe, nè rosmarino. Figuriamoci poi se i "Nostri" vogliono o volessero farcelo passare per dolce... non abbiamo i fichi maturi, non abbiamo lo zucchero, non abbiamo l'olio perché signori miei siamo in "guerra" ed i nostri amministratori neppure la tessera si sono ricordati di stamparci. Abbiamo un Ospedale fatto di Eccellenze a livello di personale, di un magazzino di rigattiere per le attrezzature, di specializzazioni (logicamente è detto in forma ultraironica visto che anche in questo servono dei professionisti e specialisti!!)per la cura dei calli, emorroidi, ginocchio della lavandara e gomito del tennista. Il servizio CUP è l'unico che funziona... se hai il portafoglio pieno oppure anche vuoto, ma con la tessera del Bancomat in attivo. Altrimenti, se sei credente, rivolgiti ai piani superiori e se non lo sei, augurati che sia come PIC, una botta indolore, veloce e... via. 
Ma, ritornando al serio, quello che più mi fa pensare, e mi scandalizza, è che tra coloro che ho posto tra virgolette, i così detti "Nostri", diversi di costoro lavorano, proprio nell'ambito Ospedaliero o a fianco della Sanità. Pochi di costoro, in verità, li ho sentiti alzare i toni della voce mettendosi dalla parte degli utenti. Più spesso li ho sentiti e veduti spalleggiare il "loro partito" di appartenenza o quello in cui si "sono accasati". Altri ancora poi, hanno preferito il silenzio tombale. Ancor più vergognoso, se si può dire!
Come dicevo all'inizio, avevo deciso di non pubblicare nulla sui panettoni, perché il fatto era troppo insignificante, ma oggi alla luce dei fatti, mi son detto : Delle buche, delle strade, della complanare, delle foglie, dei tombini intasati, della riduzione delle ore di assistenza nei confronti dei diversamenti abili, delle centraline per la qualità dell'aria, per le merende, per il problema dei rifiuti ecc.., ecc... mi ero ripromesso di non parlare, perché la risposta sarebbe stata sempre quella: non ci sono soldi... Ma ora scusatemi per l'immaginabile francesismo, ma mi sono rotto i c.... Voi "i Nostri" siete pur liberi di prostrarvi al servilismo del "vostro" partito, ma a me come semplice cittadino è rimasta solo quest'arma: Lo sputtanamento, e che esso vi piaccia o meno. 
Voglio spezzare però, una lancia in vostro favore, vostri complici, comunque, sono anche alcuni cittadini, capaci solo di mugugnare in silenzio nelle "sale di attesa", ma solo e sempre quando si è in due. Gli stessi che magari diranno, "Ha ragione!!". Del resto la vostra forza si basa ancora sulla sudditanza, su questa sudditanza : una malattia che voglio sperare sarà debellata anche se le cure che andremo a ricevere ci saranno concesse ancora per lungo tempo, sotto le "tendopoli stabili", atte a soddisfare tutte le necessità, viste le capacità dei nostri Amministratori locali, regionali, nazionali : Terremoti, alluvioni, sanità, educazione, eccezion fatta per gli incontri politici e per gli ovvi motivi!! La corda è però ben tesa, e solo questo mi aiuta a sperare...





di Franco Giannini

martedì 3 dicembre 2013

Consiglio Comunale : si parla di come operare con le varie tasse

... possibilmente in modo indolore. Ma io sono fatto per le piccole cose ed allora...

E' tornato a riunirsi il 29 novembre, il Consiglio Comunale di Senigallia. Una sessione, convocata in via d'urgenza, dal presidente del Consiglio, Enzo Monachesi e che, come di consueto, si è aperta con l'appello nominale per la verifica dell'esistenza del numero legale dei presenti e la concessione degli abituali 60 minuti di spazio, riservati alla presentazione di eventuali interrogazioni e interpellanze. 
Questo è il resoconto di quest'ora che chiamerò a "Domanda Risponde" senza riportare integralmente la domanda, dal momento che è divenuta consuetudine l'essere postata dallo stesso Consigliere o sulle pagine di Facebook o quelle dei quotidiani online. Sarebbe quindi da parte mia solo una perdita di tempo.

Il primo iscritto per porgere la sua interpellanza è REBECCHINI . Il tema della sua domanda è  un appello che rivolge alla Giunta perchè riveda, come lui li definisce, :"...infausti propositi sulla sciagurata privatizzazione delle Farmacie Comunali...". A rispondere è l'Ass. PACI :"... da parte dell'Amministrazione Comunale, che appunto ha formulato una proposta di delibera contenente un atto di indirizzo che prevede il riassetto delle partecipazioni società del Comune di Senigallia che in questo ambito ha anche una proposta per una diversa modalità di gestione delle Farmacie Comunali, non c'è nessuna volontà o intenzione di privatizzare le farmacie. Questo tipo di formulazione è assolutamente scorretta. C'è anzi la volontà di dire di migliorare ed accrescere l' efficienza  e la economicità della gestione di quel servizio. Questo alla luce, da un lato della considerazione che il mercato del farmaco è profondamente cambiato, un mercato che è stato sostanzialmente liberalizzato, per cui oggi le farmacie sono si certo  strutture che erogano un servizio pubblico importante, ma sono anche e a tutti gli effetti attività commerciali visto che la redittività delle farmacie è legata essenzialmente a prodotti parafarmaceutici o ancora di più a prodotti che con il farmaco non hanno nulla a che vedere, non so, prodotti di cosmesi  o di alimentazione e la nuova frontiera per lo sviluppo di questo settore legata alla fornitura di una serie di servizi,  anche questi solo in parte legati alla salute del cittadino, ma più spesso, più in generale al benessere della persona molto lato. Quindi si tratta di attività dovel'elemento commerciale è molto importante ed è come dire un elemento commerciale che si sviluppa in un mercato liberalizzato e lo vediamo anche nella nostra città, molto dinamico e spesso anche pittosto aggressivo. Quindi è chiaro che in questo contesto la necessità di ripensare ai modelli fin qui adottati  e di chiedersi se appunto non vi siano modelli gestionali che possano garantire una maggiore efficienza, un miglior servizio, una maggiore redditività   ed anche, perchè questo è al centro delle nostre attenzioni e preoccupazioni, una miglior soddisfazione professionale per gli stessi addetti. Un'ultima sottolineatura riguarda il fatto che la riflessione che abbiamo fatto sulla forma di gestione delle nostre farmacie comunali che in ogni caso sono e resteranno farmacie comunali, diciamo, l'avvio è dato da un'opportunità di aprire una terza farmacia, opportunità appunto contenuta nel Decreto Liberalizzazioni, opportunità che  se non ci inventiamo formule nuove, non saremo in grado di cogliere stante il divieto ad oggi vigente, di stipulare contratti di affitto passivi, quindi non saremmo in grado di affittare i locali per poterla aprire, stante i vincoli alla spesa  per investimenti posti dal Patto di Stabilità, quindi non saremmo in grado di arredarla la nuova farmacia, stante soprattutto i vincoli  imposti alla spesa di personale. Perchè aprire una nuova farmacia vuol dire quanto meno fare 4 o 5 assunzioni. Quindi come dire la riflessione che ancora ad oggi è tutta aperta, perchè in sesta Commissione si è incardinato un dibattito insomma molto vivace iniziato ed aperto a tutti i contributi. Però credo che abbiamo lanciato un sasso nello stagno, perchè ripeto, è un mondo, è un contesto che ha subito una grossa evoluzione e non ci possiamo permettere di non essere più al passo con i tempi. E' vero che oggi le nostre farmacie sono ancora redditizie, ma in prospettiva se non riusciamo a rinnovare quel tipo di attività  potrebbero non esserlo più. Un ultimo elemento, la normativa in cui si inquadrava la nostra proposta è tutta, tra virgolette, "Saltata", perchè, credo che questa sera dovremmo parlare molto della normativa che regna nel nostro Paese anche in questo ambito in tema di partecipazioni societarie la Legge di Stabilità che oggi è all'esame del Parlamento, ha completamente scardinato  il quadro normativo che fino ad oggi era il nostro riferimento. Per cui in ogni caso tutta quella questione, tutta quella partita dovrà essere rivista, riesaminata, ma in modo, io credo, molto aperto. quindi senza nostalgie e quindi senza forme di conservatorismo, senza visioni ideologica e strumentali, ma  con tutta la laicità che serve per rilanciare questo servizio, nell'interesse della cittadinanza tutta e del personale".
Rebecchini nella replica :"Vedo che la mania del nuovo, la mania del mercato libero, la mania delle privatizzazioni ha fatto breccia in questa Giunta. E mi dispiace, perchè è una Giunta che si dice di "Sinistra" e non di "Larghe Intese" questa Giunta applica una politica di fatto di privatizzazione, una scelta questa che rappresenta bene quanto i Partiti tengano a  portarsi sempre in modo più simile tra di loro. Io ho cercato di inquadrare, Assessore, la vostra proposta, per quanto mi è stato possibile nei tre minuti che mi sono concessi, ho cercato di inquadrarla in un quadro più ampio di quanto avviene oggi in Italia, di quanto è avvenuto e sta avvenendo. Ho capito bene che volete dare  questo 40 e più %  , quota di minoranza quindi dal 40 al 49 al privato, ma la storia ci insegna che dopo non è più sostenibile la cosa e le farmacie diventano completamente private ed in ogni caso anche con il 49% noi non  siamo privati di una quota importante delle farmacie che appartengono ai cittadini di Senigallia. Nella Delibera voi dite che il Privato, e lo ripete pure adesso, che il Privato porta del Know-how, che poi che cosa vuol dire questo Know-how? Io ho parlato con una farmacia privata qui a Senigallia. Si è messa a ridere, ha detto per quanto riguarda le medicine siamo in calo ed ancora più in calo vista la crisi ed ancor più in calo sui prodotti di cosmesi e  quant'altro, A parte poi qualche farmacia che ha funzionato in maniera diversa e quindi può aver avuto un aumento di utili. Però in generale questo è il mercato, Non vedo come possa cambiare. Anzi una farmacia all'IPERCOOP farebbe  concorrenza pure alla nostra farmacia della Cesanella, Quindi finisco dicendo che questo Know-how che cosa vuol dire, vuol dire "Business" alimentato da logiche del profitto, che è quello che adesso ha perorato con il nostro Assesore, ma proprio perchè il mercato è stato liberalizzato, come ha detto prima, non è più  come prima, il mercato è libero adesso, ma proprio  perchè liberalizzato è necessario ora, oggi più di ieri,  è necessario porre un argine alle logiche di mercato e voi invece cedete al mercato. Grazie".

L'interpellanza di ROMANO è rivolta al Sindaco. Il tema della domanda è questo: Rione Porto. Arena Italia :"... I cittadini del Rione Porto vogliono sapere quella benedetta area dell'Arena Italia, l'anno prossimo, sarà oggetto di cosa? questa la mia domanda. Grazie".

* E' vero che nella formulazione di questa domanda ci fosse un contenuto lieve, educato (come del resto lo è sempre Romano), ma percettibile di un certo velo polemico, richiamantesi ad un precedente comunicato stampa emesso dagli avversari dell'opposizione, ma a domanda telegrafica ci si aspettava si una risposta più ampia, ma non certo una conferenza su  "La storia del rione Porto dalla nascita ad oggi e le difficoltà della riqualificazione".  Mi si perdoni, ma questo, logicamente, sempre e solo a mio modesto avviso!

A rispondere come richiesto è il Sindaco MANGIALARDI :"... Il tema di un rione di un  pezzo del Centro Storico della città che è stato oggetto di un'attuazione importante sul piano urbanistico del centro storico e quindi con il piano del centro antico di Senigallia che negli anni è stato oggetto di particolari attenzioni da parte dell'Amministrazione che da un luogo di parcheggio dell'altro pezzo di centro storico da un'area che rischiava di diventare un ghetto, che rischiava il conflitto sociale, abbiamo sempre sostenuto che invece la riqualificazione urbana, interventi di ricucitura, sarebbero stati anche la propulsione per l'integrazione e per dimostrare che questa città sul piano delle relazioni e dell'integrazione, poteva  essere un elemento di riferimento.   E partendo da situazioni partilocarmente complicate ed allora negli anni a partire dal progetto di pedonalizzazione attraverso la riqualificazione di Via Carducci. Attraverso l'intervento di manutenzione straordinaria  del Ponte di accesso a quel quartiere. A tutta una serie di interventi oggi realizzati attraverso l'occasione che da quello strumento che è il piano del centro antico della città di Senigallia, Ecco che c'erano elementi di forte ritardo come prima Villa Bucci, poi l'area Marchetti, poi l'Arena Italia. Ed allora mentre sulle prime due comunque si è riusciti ad intervenire; sull'area Marchetti le difficoltà sul rallentamento non producono  il risultato immediato che auspicavamo sulla restituzione di setto che tra l'altro ha fatto salvaguardare le nostre mura  l'elemento di grande difficoltà più volte ricordato anche in questo Consiglio Comunale, nel senso delle interrogazioni del suo collega Simeone Sardella rispetto all'area dell'Arena Italia, ecco che trova con la soluzione che abbiamo avanzato e proposto in Commissione  ed il Presidente è stato l'elemento che ha certificato i tempi che ci siamo assunti. Una soluzione importante per la città tutta e non solo per il rione Porto. La città tutta, perchè quello era un buco nero  e come tanti altri abbiamo affrontato anche nelle more di una crisi così profonda che non consente agli strumenti di poter dare le risposte che vorremmo, ma  questo non ci impedisce di guidare e di aggredire una situazione così complicata. L'abbiamo fatto per le cose più piccole, l'abbiamo fatto per gli interventi più articolati, adesso non parliamo di navi e di navalmeccanico un po' banale, ma questo però è un tema che volevamo affrontare e come lei ha ricordato in Commissione l'altra sera ha un po', senza condividerlo, perchè volevamo arrivare con gli elementi certi e quindi lavoro di anni,  di anni, non di minuti o di mesi, di anni. Perchè per aggredire situazioni di privati e o ci sono gli strumenti di esproprio o ci sono gli strumenti urbanistici oppure bisogna  aprire azioni, come in questo caso, che porteranno, Consigliere Romano, alla bonifica e l' eliminazione della  copertura di cemento-amianto entro il mese di Gennaio, e io dico pure entro la primavera prossima la demolizione di tutta la struttura e la possibilità appena approvato lo strumento come previsto dal nostro piano del centro storico di mettere a disposizione quell'area in comodato d'uso dato ala Comune e utilizzato nelle modalità che concorderemo per il parcheggio a servizio del quartiere e del Centro Storico. Ritengo questo un grandissimo risultato, non sono state le interrogazioni ma  anche le interrogazioni che sono servite sempre per aggiornarvi e oggi  raccoglie il risultato che ritengo molto importante, perchè, perchè comunque, comunque quell'area era rimarcata in una città che si era riqualificata in tutto, che si legge dal Lungo Corso, dalla Chiesa del Portone fino agli interventi che ci hanno permesso di pedonalizzare gran parte del nostro Centro Storico, questa rappresentava proprio un elemento di freno e di grande difficoltà. E quindi penso che vada ringraziato l' Ass. Ceresoni, che per me ha seguito gli ambiti di riqualificazione urbana quindi compreso quello del Rione Porto, vada ringraziata la struttura nell'ing. Roccato e...e...e...e l'arch. Ciacci, i suoi collaboratori e vada ringraziata anche la proprietà perchè c'è stata una disponibilità che è stata messa a disposizione di tutti per cercare anche di diminuire la tensione che si sarebbe creata in quel luogo. E ringrazio logicamente anche il Presidente della Commissione per averci dato, per averlo condiviso  la possibilità di affrontarla anche tecnicamente  dando un elemento importante per l'intera collettività ed i nostri ospiti estivi. Grazie".
Questa la breve replica, cosa apprezzabile, di Romano :" Volevo ringraziare il Sindaco e tutta la Giunta, in particolare anche l'Ass. Ceresoni per l'impegno che ha messo su questa tematica ed inoltre volevo estendere i ringraziamenti all'impegno che ha messo anche un altro consigliere di questa maggioranza che è Simeone Sardella che è nel Rione Porto che capisce le stesse tematiche che pongo quotidianamente all'Amministrazione ed aggiungo che vigileremo sulle modalità di realizzazione del Parcheggio, in modo che tutto si risolva nel migliore dei modi. Grazie".

** A questo punto, condivido sia il rispetto che la gentilezza e quindi anche io mi unisco ai ringraziamenti. Ma i miei vorrei rivolgerli però, a quei "Pensionati", che a Gennaio, incuranti del freddo e loro per di più anche  "gratuitamente", seguiranno i lavori per "senso civico", per conto della "cittadinanza tutta" e perchè no, anche  degli "ospiti estivi". Ma mi chiedo (e qui lascio la battuta per riprendere la serietà), Consiglieri e Presidente di Commissione logicamente esclusi, perchè operano per puro senso civico e di passione politica, ma tutti gli altri nominati, non percepiscono un compenso? E se si, il lavoro da loro svolto ed eseguito obbligatoriamente a regola d'arte, non rientra nelle loro normali competenze. Anche io, per educazione, se vado all'Uffico Anagrafe a ritirare un documento ringrazio l'impiegato, ma non lo faccio certo in maniera istituzionale, come è stato fatto in un Consiglio Comunale. In sostanza, a me almeno sembra, questi signori non abbiano fatto nulla di specificatamente eccezionale, che non vada o sia andato oltre quello che è il loro (e di qualsiasi altra persona che svolge una specifica attività) dovere professionale. Mi si perdoni anche questa entrata, formulata sempre come pensiero del tutto personale.

Il terzo a interrogare è CAMERUCCIO che rivolge la domanda sul tema a lui caro o al Sindaco o all'Ass. Memè sul problema dell'allagamento sistematico stradale e dei giardini confinanti nel lungomare sud verso Marzocca, anche con eventi atmosferici non eccezionali. 
A rispondergli è MEME', a cui va la riconosciuto il dono della sintesi, propria quella sopra battezzata a domanda risponde, corredata sempre da note più prettamente tecniche ed esaustive che quelle evanescenti politiche politiche :" Parto dalla mancata programmazione di interventi di pulizia che non è assolutamente vero  anche se tutti noi ci dobbiamo ricordare che tutte le manutenzioni proprio da questo bilancio in virtù di scelte fatte su altri servizi secondo l'Amministrazione molto più importanti, esempio quelli alla persona, sono stati tagliati del 40% . Perchè qui non è che ci dobbiamo  ricordare, avere la memoria storica di quello che facciamo con i nostri atti e che poi producono. Comunque entrando nel merito e nel puntuale che il consigliere Cameruccio segnalava, rispetto ad una situazione, diciamo di evento eccezionale putroppo alcune zone, per la loro configurazione, per la loro, diciamo, quota livello strada,  vanno in difficoltà. La zona di Marzocca, per quanto riguarda il tratto che lei diceva, cioè del Lungomare Sud, nelle ultime pioggie non è mai andata in difficoltà. E se questo si riferisce ad esempio a circa 12 mesi fa in un evento è andata sott'acqua, ma senza andare a produrre danni alle abitazioni private. Perchè a questo ci tengo in modo puntuale a dirlo, perchè sono andato a fare un sopralluogo puntuale durante gli allagamenti e quella zona  la monitoriamo in modo molto puntuale. Tenendo conto anche che gli sbocchi a mare davanti a segnalazioni puntuali della Protezione Civile, della Regione Marche, che con una rete capillare dichiara quando gli stessi eventi possono succedere sul nostro territorio vengono commissionati in modo puntuale proprio alla ditta che ha il compito di tenerli in modo, diciamo, opportuno e quindi aperti. Per quanto riguarda particolari periodi della pulizia delle caditoie, ormai come tutti ben sappiamo ci sono dei periodi dell'anno e mi riferisco all'autunno-inverno quando purtroppo le foglie producono un effetto tappo sulle caditoie e nonostante abbiamo intensificato anche le attività del verde ambiente, l'utilizzo di spazzatrici  anche dopo eventi anche importanti non ci sono state situazioni di grande difficoltà.  Per quanto riguarda il Piano Regolatore o la Cesanella in un punto specifico, anche lì alla Cesanella  abbiamo fatto tutto quello che siamo in condizioni di fare alle risorse date. Tengo a precisare ancora una volta e torna in mente la Cesanella, ma in Commissione è già stato detto più di una volta, che il problema della Cesanella lo risolveremo in modo definitivo, ce lo auguriamo tutti, quando verrà fatto il sottopasso  pedonale che è, viene realizzato a seguito degli oneri di urbanizzazione  della lotizzazione che sta  andando avanti e che darà anche  una risposta in termini di sicurezza alla stessa frazione di  Cesanella propriop per accedere al mare, Quell'intervento dovrebbe produrre come effetto il fatto che anche in Via Tolomeo questo problema delle fogne si risolva in modo definitivo. Per quanto riguarda il Piano Regolatore in modo puntuale qui rispondo, perchè ci sono  solo alcuni punti che vanno in difficoltà e mi riferisco a Via Anita Garibaldi, perchè tutte le altre situazioni, è vero che si deterninano, ad esempio zona, diciamo, Ufficio Postale 1, in quella zona è chiaro che  quando ci sono degli eventi importanti  o meglio quando l'intensità  dell'acqua  è elevata e in un periodo di tempo molto ristretto, questi provocano, anche a caditoie pulite, che le stesse caditoie non riescono a contenere l'acqua piovana. Dopodichè m'appello al senso civico che molto probabilmente in ognuno di noi almeno in zona dove abita dovrebbe avere, che se ci sono delle situazioni puntuali di segnalazione oppure se uno  vede che ci sono degli eventi  che possono prodursi nel giro delle successive ore, quando la TV  o gli organi di stampa diramano, magari pulire le caditoie o dare un'occhiata alle caditoie davanti a casa e molto probabilmente  evita anche le situazioni più incresciose. Ma capisco anche che questo è anche un intervento  dove occorre una certa collaborazione, magari per persone anziane o per persone che non riescono a fare questo perchè è un'effettiva difficoltà, però il servizio è come sempre a disposizione per migliorare e risolvere i problemi là dove puntualmente si presentano. Grazie"
Cameruccio alla replica :" Io Presidente mi ritengo, prendo atto delle parole dell'Assessore Memè, ma non mi posso ritenere soddisfatto per il semplice motivo che le situazioni di allagamento o di problematiche conseguenti a carico dei cittadini o a Marzocca o al Piano Regolatore o alla Cesanella si verificano anche in caso e l'ho detto prima, di eventi atmosferici non di eccezionale portata, perchè l'allagamento che si è verificato nelle problematiche a Marzocca rientrano in quelle verificatesi 3 gironi fa quando non c'è stato l'evento di eccezionale portata, così anche come alla Cesanella. Chi ci abita lo sa Assessore! Sono questioni che esistono da 30 anni, non è che esistono da 2 o 3 anni ed il Sindaco lo sa da quando era Assessore.... le difficoltà ci sono anche quando non ci sono eventi atmosferici di carattere straordinario, per cui la programmazione normale, ordinaria è necessaria deve essere fatta sempre e va fatta sempre, Certo che serve il buon senso però non è che adesso dobbiamo caricare, come dire, alla collaborazione solo al buon senso dei cittadini. Il cittadino ce l'ha sempre il buon senso, tant'è che i cittadini  in alcuni casi sono anche costretti a mettere le paratie come  il caso per esempio di Marzocca. Assessore questo penso che lo saprà?   Per cui il problema va affrontato a tutto tondo in maniera corretta, adeguata e con un adeguato intervento che tenda ad eliminare i disagi ed a risolvere le problematiche in questo caso l'Amministrazione come soggetto responsabile. Grazie".

Altra interrogazione viene da CICCONI MASSI ed è rivolta al Sindaco. Il tema della domanda verte sull'Illuminazione dei nostri Lungomari
La risposta però gli viene dal Vice Sindaco, l'Ass. MEME' :" Grazie consigliere così per puntualizzare colgo l'occasione anche per  informare anche la cittadinanza su alcune situazioni che purtroppo parto da prima dagli eventi atmosferici che detrminano blackout occasionali un po' a random in tutta la città compreso purtroppo il Lungomare di Levante dove chiaramente abbiamo in un punto particolare del lungomare di levante c'è stato un guasto che purtroppo si manifesta in modo occasionale e quando i guasti si manifestano in modo occasionale chiaramente sono molto difficili da trovare. Questo lo dico con molta sincerità e dvo ringraziare anche alla struttura tecnica del Comune che anche fuori orario si è prodigata proprio per dare una risposta  alle attività commerciali che insistono in quel pezzo di lungomare anche se non abbiamo la reperibilità che anche quella è stata tagliata in virtù di tagli che il Governo già ci impone da tanto tempo. Quindi dico questo perchè ci teniamo tutti che la sicurezza dei cittadini  e quindi ci teniamo che tutta la città sia illuminata in modo efficiente ed efficace. Per quanto riguarda la parte, diciamo, dei Led del lungomare, ossia dove abbiamo sostituito o meglio efficentato energeticamente sia da un punto di vista dei consumi, perchè quei lampioni consumano cinque volte in meno dell'illuminazione presente rispetto a quella di colore arancione, tanto per farci capire benissimo da tutti,  ma soprattutto quel tipo di intervento è stato realizzato con un finanziamento importante dalla Regione Marche dove chiaramente la quota dell'Amministrazione era minoritaria, ma c'era quel tipo di finanziamento che andava utilizzato per quella tecnologia. Quella tecnologia che doveva produrre anche come effetto il, diciamo, la non proliferazione dell'illuminazione verso l'alto. E quelle lampade, montate in modo opportuno ed ad una distanza relativamente breve, garantiscono un colpo d'occhio al lungomare diverso, ma ugualmente efficiente rispetto ai lux a terra nelle parti stradali che sui marciapiedi. Questo lo dico con molta sincerità anche se a colpo d'occhio sembra che  il lungomare sia meno illuminato perchè prima lo illuminavamo in alto e poco in basso. Invece con questo dispositivo la vera novità è che vengono illuminate le parti basse e non c'è quell'esplosione di luce in alto e chiaramente due, diciamo due aspetti positivi il risparmio dei consumi dovuti al rendimento del Led e chiaramente un impianto a norma come previsto ed è la normativa europea dell'illuminazione della pubblica gestione. Rispondo sul lungomare di Ponente dove lì purtroppo c'è stato un guasto e per selezionare le linee e trovare il guasto, abbiamo dovuto spegnere la linea lato mare. La linea lato mare e  la linea lato monte che erano accesi come a mezzanotte, cioè un lampione si ed uno no, hanno creato per alcuni giorni una situazione di poca luminosità. Nel giro di pochi giorni  riprestineremo la luce lungo il lungomare lato mare un lampione si ed uno no fino a mezzanotte ed i pali della pubblica stradali tutti accesi come tutto il resto della città. A mezzanotte in quel tratto di lungomare come già fatto l'anno scorso, spegniamo quelli lato mare e lasciamo uno si ed uno no quelli lato monte come tutti quelli di tutta la città. Lo dico perchè chiaramente il lungomare di Ponente è per noi una grande risorsa e sappiamo che ci sono i nostri cittadini che lo utilizzano per le passeggiate e quindi sappiamo benissimo  che il grado di sicurezza che ognuno  di noi vuole è, diciamo, adeguato e quindi l'Amministrazione metterà in campo tutte le forze finchè in tutta la città si eguasti per effetti metereologici e sia per usura dell'impianto, perchè l'impianto si usura, ben monitorata la teniamo sotto controllo. Grazie".
La replica di Cicconi Massi :" Grazie Assessore, prendo atto della sua risposta e spero che quanto prima la questione ed il problema possa essere risolto in quella parte di lungomare. Dicevo prima che l'elemento dell'illuminazione pubblica visto che a causa del maltempo alcuni quartieri, zone della nostra città sono rimaste completamente al buio e questo è stato fortunatamente limitato ad alcune ore o solo per alcuni giorni  e quindi sicuramente la cosa è stata meno allarmante. Però dicevo l'aspetto dell'illuminazione, lo ribadisco, è a mio avviso fondamentale. Un altro punto della città su cui deve essere fatto una attenta riflessione della gestione dell'illuminazione è ad esempio tutta la zona dei Giardini della Rocca  e quindi del passaggio Rocca-Stazione ferroviaria. E' una parte della città scarsamente illuminata, ha una illuminazione molto vecchia quella che era stata fatta ai tempi della sistemazione dei giardini o comunque una illuminazione da terra e sappiamo anche qui per  elementi derivanti dalla cronaca degli ultimi giorni che quella è una zona dove purtroppo insistono fenomeni di questo tipo con aggressioni e sono state puntate delle armi contundenti, coltelli nei confronti di giovani coppie che erano presenti in quella zona anche in orari assolutamente accettabili. Ecco io credo che tutte le parti della città, in aprticola modo le zone storiche, ma tutte più in generale debbano avere un'adeguata illuminazione, perchè dove c'è illuminazione, dove c'è gente, dove c'è frequentazione c'è riduzione di fenopmeni negativi, di fenomeni che interessano l'incolumità della sicurezza pubblica. Dove invece purtroppo c'è il buio, non c'è gente, ma che poi rischia affettivamente di essere in qualche modo vittima e preda di questi  fenomeni e su questo io credo che l'Amministrazione debba tenere la luce accesa e tenere la lampadina accesa perchè il problema è reale ed oggi è particolarmente sentito dai cittadini"

Penultima interpellanza è quella di SARDELLA rivolta al Sindaco e relativa sia all'Arena Italia ma in principal modo ad un Comunicato Stampa emesso dal Comune e che non condivide, poichè redatto im modo non super partes come invece dovrebbero essere i Comunicati Stampa emessi dall'Amministrazione.
Risponde il SINDACO :" Prendo atto delle valutazioni del consigliere Sardella. L'Amministrazione è consapevole del Comunicato Stampa e fa eco, sempre per amore di verità non per polemica  consigliere Sardella ad un articolo uscito ieri che chi l'ha letto poteva sembrare paradossale, perchè se iniziamo a banalizzare tutte le cose che portano ad un risultato virtuoso, tolgo niente al suo collega Pizzi,  ma se avessimo dovuto dar seguioto alle ordinanze del Sindaco  domani avremmo l'incapsulamento dell'amianto, del cemento-amianto verniciato sopra la copertura dell'Arena Italia, quello, e rimarrebbe così per almeno 4 anni. Quello è il risultato dell'ordinanza, temperamento all'ordinanza.  La verniciatura con il bicomponente, quello che prima penetra e quell'altro quello che fissa le fibre eventuali, perchè le condizioni  date, le condizioni date, certificate dall'ASUR. Quello era il risultato massimo che si poteva avere. Bene. Da lì, da lì, a dichiarare inerte l'amianto, il cemento-amianto, e quello lo certifica l'ASUR, da lì alla rimozione dopo 40 anni c'è un'azione completamente diversa. Quindi io ringrazio lei, ringrazio i consiglieri che, Romano, Battisti, Rebecchini, tutti quelli che hanno posto il tema, come dire, se non fosse oggetto dell'azione amministrativa puntuale e sistematica.  Quindi dire, consigliere Sardella, se non fosse stata per l'interrogazione nostra di un mese fa quel risultato non si sarebbe ottenuto, anzi, anzi, anzi, è amore di verità  è quel senso civico di appartenenza all' Istituzione democratica che fa del controllo, da partye dell'Opposizione e dell'obbligo di governo di chi ha demandato dal cittadino questa funzione. Ed è ben diverso che se mescoliamo sempre tutto, se mescoliamo sempre tutto, è allora domani ci si può ci può essere altri temi, non serve più il ruolo di chi governa, di chi sta alla Maggioranza ed all'Opposizione. E' proprio per quel rispetto, proprio per quel rispetto, l'esatto contrario, l'esatto contrario che siamo obbligati ad avere competenza, avere conoscenza a capire... (interruzione audio radio Duomo per comunicazione cambiamento orario programmi) ... non è che parliamo di un bene pubblico, parliamo di un'area privata, complicata, difficile. Allora significa difficile, difficile, complessa e non ci si può giocare, non ci si può giocare, era pericolosa. Non era pericolosa, era una pericolosità potenziale che volevamo togliere, ma bastava verniciarla, consigliere Sardella, e sarebbe rimasta lì altri 30 anni. Ed allora se banalizziamo tutto, ha ragione, ha ragione mancherebbe il ruolo perchè vorrebbe dire che invece di farlo qui dentro  il consigliere comunale lo facciamo al bar. Dove ognuno può dire perchè non togliamo quello, perchè non ci riprendiamo il sottopasso di Via  Mamiani perchè la strada era la nostra, perchè, perchè non riparte il cantiere della Sacelit. Perchè è così. Noi  abbiamo un altro ruolo qui dentro,  ognuno per parti chiare, con responsabilità ben diverse, ma le responsabilità diverse non ci esimono d'avere competenza, di avere profondità  e avere quel grado di conoscenza indispensabile, sapete per cosa? per parlare, per parlare da consiglieri. Non da chi frequenta il bar dove magari con una competenza analoga può esprimere e valutare perchè lì, lì, si può dire tutto perchè nessuno si assume la responsabilità di quello che dice, perchè il luogo istituzionale è diverso. Allora o questo è un luogo Istituzionale e quindi c'è il rispetto per quello che facciamo, pur non condividendolo, pur separandoci, pur dicendole e rimarcando le giuste differenze, perchè non voglio niente a che fare con determinati percorsi. Sono diverso, e ne sono orgoglioso, ma non si può mistificare tutto.  Perchè se no c'è sempre un Kebab in mezzo"
Gli replica Sardella :"  Ringrazio il Sindaco della risposta che per buona parte condivido. Insomma certamente la complessità dei problemi è nota e in tutti i settori ed in tutti i campi ed è sempre un errore banalizzare.  Quindi Sindaco su questo lei ha perfettamente ragione. Così come ha ragione là dove rivendica il ruolo dell'Amministrazione Comunale nel risolvere la situazione dell'Arena Italia. Sicuramente il ruolo è stato fondamentale e si è arrivati a questo importante compromesso della rimozione della copertura in amianto. La mia interpellanza era però un'altra, parzialmente diversa, Togliamo i nomi, togliamo i nomi ed i riferimenti, io ritengo che non si debba formulare un Comunicato, l'Istituzione Comune non debba, si debba astenere, dal formulare un comunicato stampa che bacchetta  in quel modo un consigliere comunale. Chiunque esso sia, Quindi era questo il senso dell'interpellanza e chiedevo appunto se questo orientamento dell'Uffico Stampa del Comune era condiviso o meno dalla Giunta. Grazie"

E' la volta di BUCCI che interpella il Sindaco su una campagna nazionale di raccolta firme di circa due anni dal nome "L'Italia sono anch'io" (cittadinanza stranieri e diritto di voto) per conoscere quale fine abbia fatto tale iniziativa a livello locale.  
Risponde nuovamente il SINDACO :" Grazie consigliere Bucci sottoscrivendo sia  l'OdG che abbiamo approvato, sia le motivazioni che lei oggi ci ha riporta alla memoria e che rimandavano a un impegno del Parlamento a leggiferare in quella direzione, impegno ovviamente disatteso, come disattesi molti provvedimenti che erano  in luce e poi hanno trovato poi mille ragioni da quell'OdG del Consiglio Comunale, cambiato il mondo politico economico sociale almeno tre volte e forse anche una quarta,  e ovvio che nessuno ha lavorato in questa direzione. Noi si. Poi ci abbiamo lavorato, abbiamo anche avviato, come dico sempre, prendendo le buone esperienze che ci sono in giro, perchè ad esempio la Provinci a di Pesaro si era mossa all'inteno degli elementi che lei ci ha ricordato. Poi ci siamo fermati. Eravamo pronti a quello che lei chiamava riconoscimento informale della cittadinanza dei tanti bambini e bambine che nascono in questa città nella quale il Sindaco da il benvenuto inviando una lettera ai genitori e ricordando quali che sono i servizi che sono tanti  che vengono forniti da questo Comune e i tanti servizi che questo Consiglio Comunale difende sistematicamente nell'approvare il bilancio che occupa un pezzo del bilancio rimasto nella disponibilità delle nostre funzioni, Solo che come dicevo le esperienze anche degli altri vengono assunte ed indubbiamente......... come eravamo partiti anche su sollecitazione del  consigliere Bucari che aveva aiutato una serie di  relazioni, abbiamo capito che era molto ambigua la  proposta che mettevamo in campo e che poteva creare delle false aspettative, rispetto al  riconoscimento informale della cittadinanza e che quindi non era un problema solo di carattere giuridico, era controproducente il risultato che andavamo a proporre, perchè un po' perchè quando arrivano atti formali e dall'Istituzione, sono atti che abbiamo difficoltà a distinguere da quelli che producono un effetto da quelli che invece l'effetto non lo determinano e quindi l'unica cosa che non ci possiamo permettere è creare false illusioni e false aspettative. Ed allora abbiamo frenato, come ha frenato il Comune di Pesaro, la Provincia che erano partiti invece lancia in resta su questo progetto che condividevamo, però penso che sia meritevole di riflessioni per evitare per soggetti che fortunatamente questa città integra ed invece si sarebbero trovati in grande difficoltà  per un percorso che in assoluta finalità assolutamente indiscutibile, asoluta buona fede poi avrebbe determinato ulteriori complicazioni. E quindi consigliere Bucci siamo, abbiamo rallentato, abbiamo tutte le lettere pronte, gli attestati pronti e non siamo andati oltre perchè merita una riflessione ed anche come dire, una costruzione più profonda con la comunità integrante. Più profonda e quindi dare e superare anche il gesto simbolico, auspicare quello che abbiamo in mente io e lei e questo Consiglio Comunale, che sarebbe un diritto assolutamente dovuto, ma che ha bisogno, come dico sempre delle leggi che ci mettano nelle condizioni di agire. Grazie".    
Replica Bucci  :" Si, certo non  posso esprimere  soddisfazione per la risposta e mi dispiace molto e sono sicura che avremmo avuto un risultato completamente diverso se avessimo avuto un Governo, il nostro Governo chiaramente in queste condizioni è assolutamente impossibile, Temo che anche nel futuro ci saranno delle difficoltà, ma spero che riusciremo in qualche modo a portare avanti questo discorso che è sicuramente molto importante, Grazie".  

*** Quante parole spese. Mi chiedo se tutte indispensabili o forse solo un esercio della parola in vista di un periodo di turbolenza preelettorale sia di carattere nazionale che locale. Tra le frasi che mi sono rimaste impresse e che il Sindaco dovrebbe consigliare di esaminare a qualche consigliere c'è questa:"...  le responsabilità diverse non ci esimono d'avere competenza, di avere profondità  e avere quel grado di conoscenza indispensabile, sapete per cosa? per parlare, per parlare da consiglieri. 




di Franco Giannini                       

venerdì 1 novembre 2013

A domanda si risponde...

 COMUNICATO STAMPA

che ricevo ed eccezionalmente pubblico. Anche, perchè mi dà la possibilità di poter, da una parte confermare e dall'altra ribattere, il fatto che i giornali non abbiano fornito il giusto risalto all'oggetto del comunicato a cui si riferisce.
Condivido sul fatto che non ci sia stato un Comunicato da parte del Comune sull'esito del Consiglio Comunale, in cui si è parlato di questo problema. Condivido che i giornali cartacei siano risultati "stitici" nel relazionare la cosa (ma per entrambi i due condivido è da un po' di tempo che cose vanno in questo modo! Ma meglio così visto che quando scrivono, almeno dicono, riportano cose non sempre esatte--- almeno alcuni dicono!!). Condivido che il sottoscritto non è un giornalista e quindi non ha parola in capitolo e se non l'hanno i giornalisti, figuriamoci io. Condivido che io non sono un editore di alcun giornale ma al più "scarabocchio" su un semplice blog, letto da ancor più semplici lettori che conosco uno ad uno visto il numero, ma è ancor vero e qui la doverosa, almeno credo, precisazione. Infatti il sottoscritto, immediatamente, nella nottata del giorno dopo il Consiglio Comunale, ha riportato alla lettera (o quasi!) parola per parola gli interventi in merito all' interpellanza sui Cimiteri, sulle Farmacie, la Mensa Scolastica, Il Degrado delle strade e quanto altro. Post, che ho provveduto a pubblicare sulle pagine di FB e di Twitter, per rendere più ampio possibile la lettura di quanto detto in Aula, visto l'esiguo numero di lettori che ha il mio Blog!. Post ripreso anche da altri Blog Senigalliesi e  postati anch'essi sia su FB che oggi alle 14 sul giornale on-line SenigalliaNotizie.ithttp://www.senigallianotizie.it/1327345079/consiglio-comunale-del-29-ottobre-pensavo-ad-unantivigilia-di-halloween
con cui collaboro.
Quindi, seppure la mia sia una scarsa credibilità, non essendo un giornalista, abbia uno scarso numero di lettori, credo di aver fornito, meglio di altri mezzi più specializzati, una seppur minima informazione all'opinione pubblica che tiene ad essere informata o meglio a quella che in è interessata ad informarsi e cerca su internet.
Io comunque mi chiederei, maggiormente, anche il perchè i giornali cartacei e non, hanno ridotto questo tipo di informazione locale. Immagino e voglio sperare che ciò dipenda solo da una carenza di spazio...
Tanto ritenevo di dover precisare. (F.G.)

1°)Allegato:

Buonasera, 
in allegato in file WORD troverete un comunicato sulla privatizzazione dei cimiteri di Senigallia e Montignano, questione di cui i giornali ancora non si sono occupati.
Cosa per noi seria e grave. E che vogliamo porre alla vostra attenzione e a quella dei cittadini tutti!

Poi sempre in File Word allego la richiesta di convocazione di commissione consiliare per lo stato dall'arte dei dipendenti comunali, alla presenza dei rappresentanti sindacali e del responsabile del personale del Comune di Senigallia. vista la grave situazione che, come abbiamo visto anche in questi giorni, sta peggiorando sempre di più.

Le due cose, e lo vedrete leggendo il comunicato, sono strettamente collegate.

Buon Lavoro

Paolo Battisti
(Capogruppo Partecipazione)

 2° Allegato:
 
DOPO LE MENSE E LE FARMACIE ORA VOGLIONO PRIVATIZZARE ANCHE IL CIMITERO!
AUMENTO IMMEDIATO DEL COSTO DEI LOCULI
SENIGALLIA DOVREBBE ESSERE LA CITTA’ DI TUTTI MA SARA’ SOLTANTO UN BUON AFFARE PER QUALCUNO

Ieri ho consegnato (a nome del gruppo Partecipazione e di Luigi Rebecchini) la domanda per una commissione consiliare per poter avere un relazione dettagliata riguardo il personale del Comune di Senigallia. Abbiamo chiesto di incontrare i rappresentanti delle RSU comunali e la direzione del personale dell’ente.
Questo perché le scellerate esternalizzazioni/privatizzazioni cominciate nel mandato Angeloni e poi proseguite senza cognizione e lungimiranza alcuna con Mangialardi (senza dimenticare il decreto emanato dal loro alleato Brunetta), hanno ridotto all’osso il personale comunale, tanto che l’Amministrazione oggi si trova in estrema difficoltà anche solo per gestire il normale svolgimento quotidiano della manutenzione cittadina.
L’ultima “gravissima” idea partorita dell’Amministrazione, a proposito di esternalizzazioni/privatizzazioni, è quella di aver già inserito in bilancio, nel piano triennale di opere pubbliche, la possibilità di effettuare un Progetto di Finanza riguardo la gestione del cimitero di Senigallia e Montignano.
Abbiamo avuto modo di visionare le carte che riguardano la proposta di un ATI (associazione di tre imprese) per una "finanza di progetto". In pratica Mangialardi vuol far gestire il Cimitero di Senigallia e Montignano ai privati per i prossimi trenta anni!
Il problema è che l'acquisto di ogni loculo, essendo gestito non più dal pubblico, verrà gravato immediatamente dell’Iva (per un importo pesantissimo), attualmente esente. Quindi in un sol colpo i cittadini si vedrebbero gravati di costi ancora più insostenibili per poter tumulare i propri cari nei nostri cimiteri. Il camposanto trattato dall’Amministrazione alla stregua di un centro commerciale da cui spremere più danari possibili.
La situazione non è migliore in altri settori. Ormai non c’è praticamente più personale per tenere pulita la città (i dipendenti del Centro Ambiente sono in numero esiguo), anche fosse per un semplice sfalcio dell’erba e della pulizia dei marciapiedi (ormai diventati impraticabili per i cittadini, come la maggior parte delle strade). Sporcizia, Cartacce, pacchetti di sigarette, volantini, la città è completamente abbandonata a se stessa.
Mangialardi inoltre ha esternalizzato/privatizzato le mense comunali (chiudendo 7 punti cottura solo nel suo mandato), costringendo alcuni lavoratori del Comune ad andare a lavorare presso un privato, e “esautorando” almeno 7 lavoratori a tempo determinato che, causa la chiusura delle mense, non si sono visti rinnovare il contratto di lavoro.
In questi giorni poi è “saltata” fuori la questione della esternalizzazione delle Farmacie Comunali, che sono assolutamente in attivo di più di 300mila euro e non c’è nessun motivo logico per cui debbano essere affidate ai privati. Il 13 agosto scorso i capigruppo della maggioranza hanno parlato di questa cosa, e nel silenzio estivo (in quel mese si prendono le decisioni più dolorose..per i cittadini naturalmente) si è consumato un altro dramma compiuto da questa amministrazione. Perché le farmacie comunali, come da comunicato dei sindacati, costituiscono oltre ad una fonte di reddito per la collettività reinvestito per il bene sociale, preziosi presidi sanitari di distribuzione di farmaci per conto del Servizio Sanitario Regionale e un calmiere per i prezzi di un gran numero di farmaci. Con questa operazione vanno definitivamente a cadere tutti i “finti” buoni propositi della maggioranza che ha sempre detto di guardare al “sociale” come obiettivo primario (ricordiamoci i vergognosi tagli ai disabili e all’handicap in generale).
La cosa più grave in assoluto, oltre la mancata economicità di queste operazioni e l’incertezza che affidare tutto ai privati sia la soluzione migliore, è un’altra: qualora i privati fallissero e si dovesse tornare indietro, a seguito di una esternalizzazione del personale interessato, ci sarebbe l’impossibilità di un riassorbimento in caso di reinternalizzazione dell’attività. Con risultati ancora più disastrosi di quelli occorsi fino ad ora.


Paolo Battisti
(Capogruppo Partecipazione)

giovedì 22 agosto 2013

AVVISO RISERVATO solo per quella decina di amici (lettori è un termine troppo impegnativo) che mi seguivano qui...e non solo!

Lo staff di SenigalliaNotizie.it al completo...


                                                  ...meno uno... che è qui !                                     A destra, si...ma solo come impostazione dell' immagine !!

Sono convinto, che i primi a compiacersi di questa mia decisione, saranno i buongustai della lingua italiana, ed i "leccatori per diletto" (e per questo più deprecabili dei profesionisti). Non vorrei che costoro però credessero di aver preso due piccioni con una fava. La scomparsa del mio nome e dei miei post sulle pagine di SenigalliaNotizie.it  non è dovuta (almeno ancora!) ad una mia dipartita, bensì ad una scelta ragionata, pensata e posta in essere.
E qui purtroppo la loro delusione!! Si perchè, per motivi personali, tecnici, organizzativi, tutti imputabili al sottoscritto, ho deciso di "riorganizzare" (termine moderno rubato da un anziano) la mia collaborazione con SenigalliaNotizie.it, rendendola forse più limitata come numero di post, ma forse più tempestiva nei tempi. La qualità ? Ehhh, resta quella di prima, con il solo vantaggio che la legge chi la vuole leggere e chi la va a cercare!
Ritornerò, quindi, a fare come già facevo prima della collaborazione con il vecchio 60019.it , a scrivere su questo blog. Sarà poi la redazione, una volta esaminato blog e FB,  a scegliere insindacabilmente Se, Come, Quando, Quanto, pubblicare sia i post, che le foto, video e relativa impaginazione.
Io una volta pubblicato lo scritto sul Blog, provvederò invece postarlo anche su FB e forse su Twitter.
Colgo l'occasione per chiedere un regalo, a quei pochi amici che mi seguono (ed anche ai non amici), che qualora avessero qualche commento da fare, vero, intelligente, sia esso condividente l'argomento di cui parlo, come pure contestante, purchè sempre educato (Caso contrario verrebbe censurato!!) di postarmelo sul blog in modo di poter archiviare una discussione anche nel tempo. Per quelli invece telegrafici e con "sospiri quasi porno"..., va bene anche FB.
Un grazie sentito e dovuto ai ragazzi di SenigalliaNotizie.it con i quali ho collaborato e che mi hanno sopportato e supportato in principal modo Carlo e Luca, un grazie all'Editore, un grazie a tutti i lettori e commentatori che nel bene e nel male mi hanno permesso di restare (con il numero delle loro letture) nello staff fino al momento di questa mia decisione. Ed ora a partire da questo istante, un sincero benvenuto a quanti mi seguiranno di nuovo su queste pagine del blog, come ai vecchi tempi!!
Un caro saluto a tutti.
Franco Giannini
Franco Giannini