martedì 29 aprile 2014

Ed io che credevo che la banana fosse solo un frutto !!

Ma si sa, nella vita non si finisce mai di imparare e gli esami non finiscono mai!! 

Io, ad esempio, ero rimasto con le mie conoscenze al fatto che la banana oltre che essere un frutto era ricordata come  "Banana Joe", un film interpretato da Bud Spencer o che "Banana Split" è un dessert a base di gelato e frutta oppure che con "Banana" si può intendere una Repubblica all'acqua di rose. Ma poi pensandoci su bene mi sono ricordato parole di una canzone che se non sbaglio dicono che è anche "l'unico frutto dell'amor". Da queste a quelle che cantava l'indimenticato Sordi e la simpaticissima Monica Vitti  "Ma 'ndo vai se la banana non ce l'hai?" nel celebre film Polvere di stelle, il passo è breve. E facendo ancora un passo indietro, nelle foto dell'epoca e negli spezzoni di filmati in bianco e nero degli anni '30 , una conturbante Josephin Baker le indossava a mo' di gonnellino nella "danza delle banane".
Poi all'improvviso è arrivato lui : Dani Alves e non ho potuto neppure chiedermi Dani chi? perchè era già su tutti gli schermi TV e con le foto su tutte le riviste e quotidiani.
Ma confesso che non sapevo, fin a quel momento, neppure chi fosse nè tanto meno che giocasse al calcio ed in quale società, figuriamoci poi che fosse, come direbbe qualcuno, di carnagione abbronzata.
Se non avessero imbastito la scena con duecento ripetizioni del suo corner, da infinite angolazioni ed altrettanti rallenty, sottolineando il suo gesto, credo che in pochi avrebbero notato il gesto del raccogliere quel qualche cosa gettato in campo ed il suo "sbuccia ed azzanna". Ma la sottolineatura del suo atto seguito da un fiume di parole retoriche, ha avuto l'effetto di uno scoppio con effetti deflagranti contro la stupidità dei razzisti. Sicuramente uno schiaffo ai figli della madre degli stupidi. Solo che guardando bene il video si può notare che Alves è talmente concentrato nell'azione, che raccoglie la banana che hanno gettato dagli spalti quasi sovrappensiero. Sembra  sbucciarla in una totale indifferenza, senza pensare assolutamente a quello che dicono i cronisti, o almeno io credo, a tutto quello che poi sopra ci hanno costruito per una giusta propaganda.
Patetici, mi si permetta, invece, i due italiani Renzi e Prandelli, con la banana metà in mano ed il restante in bocca, che come due belle statuine, si sono lasciati riprendere per concedere le loro immagini per la campagna contro il razzismo. Un gesto che, proprio perchè preparato, li ha, questo si, accumunati a delle scimmie, inteso nel senso dello scimmiottare. Un gesto artefatto, che anzicchè dare credibilità alla bonta del sentimento con il quale avrebbero dovuto pubblicizzare la cosa, con quel sorriso, il Matteo, un po' alla Crozza, hanno sminuito e reso vano il motivo per cui erano lì.  Per cui è trapelata la vera ragione della loro presenza, non certo per la campagna contro il razzismo, ma uno per fare una comparsata in più in occasione delle elezioni europee, e l'altro per una supplica, per un "Vogliatemi bene" anche se..., in occasione dei Campionati Mondiali di Calcio. 
A Matteo "cà nisciun è fess" . Questa che vedi nel video è la vera spontaneità, non la tua !!






di Franco Giannini

lunedì 28 aprile 2014

S. S.O.S. : Solo Sigle Organizzazioni Sensasenso

La principale, la più altisonante, la più importante, la più conosciuta, l' ONU, è anche quella che ritengo la più inutile.

L'articolo 1 e 2 dello Statuto delle Nazioni Unite riassumono gli scopi e i principi che l'organizzazione internazionale si è prefissata:
1 - mantenere la pace e la sicurezza internazionale;
   2 -  promuovere la soluzione delle controversie internazionali e risolvere pacificamente le situazioni che potrebbero portare ad una rottura della pace;
   3 -  sviluppare le relazioni amichevoli tra le nazioni sulla base del rispetto del principio di uguaglianza tra gli Stati e l'autodeterminazione dei popoli;
   4 - promuovere la cooperazione economica e sociale;
   5 -  promuovere il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali a vantaggio di tutti gli individui;
    6 - promuovere il disarmo e la disciplina degli armamenti;
    7 - promuovere il rispetto per il diritto internazionale e incoraggiarne lo sviluppo progressivo e la sua codificazione.

A questo punto il bravo, rispettoso, distinto Luciano Rispoli avrebbe detto, educatamente sorridendo :" Ma che belle parole!!".
Appunto... parole. E così sono rimaste. E così, pensando alla Siria, alla Palestina, all'elezione dei Papi Buoni, di quelli meno buoni (ma non ce ne dovrebbero essere, salvo che non mi sbagli!!), della Russia e dell'Ucraina, dei fatti di casa nostra, i pensieri ti assalgono e guarda caso hanno solo e sempre un "sapore acido..."
Dopo la prima guerra mondiale, si sa che i vincitori "giocarono" a fare i buoni e gli ex cattivi, furono anch'essi costretti a farlo. Ed allora entrambi s'inventarono sigle, organizzazioni che dovevano servire a far si che ciò non dovesse più ripetersi. Ed infatti i nostri nonni diedero vita ad una organizzazione sovranazionale (la Società delle Nazioni) che salvaguarduasse la pace tra i popoli. Ma tutto fu vano. Sappiamo come infatti terminò. Le massime potenze in primis gli Stati Uniti "trasgredirono" le buone intenzioni, per la Germania la punizione impostale era dura da digerire, lo smembramento dell’Austria nonchè l’isolamento dell’URSS resero talmente fragile la pace mondiale. che si sa poi come andò a concludersi la vicenda.
Altra guerra, la Seconda, altri milioni di vittime, distruzioni ed uno che di nuovo si alza il mattino e pensa che la cosa migliore sia il prendere di nuovo manciate di parole e con la voce, non si sa se ancora impastata dal sonno o dalla finta emozione, recita nuovamente :"Mai più". 
Ed a questa prima fase si passa automaticamente alla seconda: La nascita di un nuovo Organismo.
E il 24 Ottobre del 1945 nasce infatti l' ONU : Organizzazione delle Nazioni Unite. 
Ed infatti la prima cosa che hanno fatto è stata quella di organizzarsi, creando tante "poltrone" da cui predicare bene e non dico razzolare male, anche se me ne verrebbe la voglia, ma sensa alcun senso, quello sicuramente.
Il primo punto era quello di mantenere la pace e la sicurezza internazionale. Ed infatti ecco, a mente, il risultato: I punti caldi dell'Africa: Egitto (rivolta popolare contro il Governo), Mali (guerra contro i tuareg e militanti islamici), Nigeria (guerra contro i militanti islamici), Repubblica Centrafricana (guerra civile), Repubblica Democratica del Congo (guerra contro i gruppi ribelli), Somalia (guerra contro i militanti islamici), Sudan (guerra contro i gruppi ribelli), Sud Sudan (guerra civile)...
Quelli dell'Asia : Afghanistan (guerra contro i militanti islamici), Birmania-Myanmar (guerra contro i gruppi ribelli), Filippine (guerra contro i militanti islamici), Pakistan (guerra contro i militanti islamici)... del M.O. : Iraq (guerra contro i militanti islamici), Israele (guerra contro i militanti islamici), Siria (guerra civile), Yemen (guerra contro e tra i militanti islamici)...
Ah!! E voi pensavate che i paesi civili, quelli che non fanno guerre, perchè il loro cervello si è aperto, dove si è compreso che la guerra e segno di inciviltà, risiedessero nel Vecchio Continente, nella cara Europa?? Tieh allora, ricredetevi : Cecenia (guerra contro i militanti islamici), Daghestan (guerra contro i militanti islamici), Ucraina (in Crimea la popolazione russa sta formando le Brigate Popolari contro il nuovo governo creato il 23 Febbraio 2014. Le truppe russe entrano in Crimea e Ucraina il 1 Marzo 2014.).
Ma poi ci sono le guerre contro la fame, la sete, le malattie, l'ignoranza, le battaglie per il lavoro, per la libertà, ecc, ecc, queste organizzazioni che cosa hanno fatto se non creare carozzoni che fanno spavento e che mangiano miliardi di $ senza risultato alcuno. I risultati non si vedono: Continuano ad esserci le guerre, c'è la fame, ci sono morti che continuano a cadere per qualsiasi tipologia di conflitto, sotto i colpi di mortaio, come sotto quelli della fame, della sete e della DISPERAZIONE!!
E costoro che fanno se non continuare a creare nuove sigle e sono più che certo di essermene saltata anche qualcuna : da non perdersi comunque, poi, la loro specializzazione;

Enti istituiti dall'Assemblea Generale

    UNCTAD - Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (Ginevra, Svizzera)
    UNDP - Programmare delle Nazioni Unite per lo sviluppo (New York, Stati Uniti)
    UNIFEM - Fondo di sviluppo delle Nazioni Unite per le donne (New York, Stati Uniti)
    UNV - Volontari delle Nazioni Unite (Bonn, Germania)
    UNEP - Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (Nairobi, Kenya)
    UNFPA - Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (New York, Stati Uniti)
    UNHABITAT - Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani (Nairobi, Kenya)
    UNHCR - Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Ginevra, Svizzera)
    UNHCHR - Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ginevra, Svizzera)
    UNICEF - Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (New York, Stati Uniti)
   UNODC - Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (Vienna, Austria)
    WFP - Programma alimentare mondiale (Roma, Italia)
    INSTRAW - Istituto internazionale delle Nazioni Unite per la ricerca e la formazione del progresso delle donne (Santo Domingo, Repubblica Dominicana)
   UNICRI - Istituto internazionale delle Nazioni Unite per la ricerca sul crimine e la giustizia (Torino, Italia)
    UNIDIR - Istituto di ricerca delle Nazioni Unite sul disarmo (Ginevra, Svizzera)
    UNITAR - Istituto delle Nazioni Unite per la formazione e la ricerca (Ginevra, Svizzera)
    UNRISD - Istituto di ricerca delle Nazioni Unite per lo sviluppo sociale (Ginevra, Svizzera)
    UNHCO - Organizzazione delle Nazioni Unite per i problemi sanitari (New York, Stati Uniti)
    UNSSC - Staff college del sistema delle Nazioni Unite (Torino, Italia)
   COPUOS - Commissione delle Nazioni Unite sull'uso pacifico dello spazio extra-atmosferico (New York, Stati Uniti)
    UNAIDS - Programma delle Nazioni Unite per l'AIDS/HIV (Ginevra, Svizzera)
   UNOOSA - Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico (New York, Stati Uniti)
    UNOPS - Ufficio delle Nazioni Unite per i servizi ed i progetti (New York, Stati Uniti)
    UNU - Università delle Nazioni Unite (Tokyo, Giappone)
   UNCITRAL - Commissione delle Nazioni Unite per il diritto commerciale internazionale (New York, Vienna)
    ITCILO - Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ginevra, Svizzera)
    UNRWA - Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione

Tribunali istituiti dal Consiglio di sicurezza

    Tribunale Penale Internazionale per l'ex-Jugoslavia (TPIJ): L'Aia Paesi Bassi Paesi Bassi
    Tribunale Penale Internazionale per il Ruanda (TPIR): Arusha, Tanzania Tanzania
    Corte Speciale per la Sierra Leone (CSSL): Freetown, Sierra Leone Sierra Leone
    Tribunale Speciale della Cambogia (TSC): Phnom Penh, Cambogia Cambogia

Enti istituiti dal Segretariato

    OCHA - Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari
    UNODC - Ufficio delle Nazioni Unite per il Controllo della Droga e la Prevenzione del Crimine
    UNOHRLLS - Ufficio dell'Alto Rappresentante delle Nazioni Unite per i Paesi meno sviluppati, i Paesi in via di sviluppo privi di sbocchi marittimi e i piccoli Stati insulari in via di sviluppo
    UNOIOS - Ufficio delle Nazioni Unite per i Servizi Interni
    UNOOSA - Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari dello Spazio Extra-atmosferico
    OLA - Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Legali
    UNSECOORD - Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinatore della Sicurezza
    UNODA - Ufficio per gli affari del disarmo
    DESA - Dipartimento per gli affari economici e sociali
    DGACM - Dipartimento per l'Assemblea generale e la gestione delle conferenze
    DM - Dipartimento per la Gestione delle Nazioni Unite
    DPA - Dipartimento per gli affari politici
    DPKO - Dipartimento per le operazioni di mantenimento della pace
    DPI - Dipartimento di informazione pubblica

Enti istituiti dal Consiglio economico e sociale

    UNCCPCJ - Commissione per la prevenzione del crimine e la giustizia penale
    UNCHR - Commissione per i diritti umani sostituita nel 2006 dal Consiglio per i diritti umani non più sotto l'egida dell'ECOSOC
    UNCND - Commissione per le droghe narcotiche
    UNCPD - Commissione per la popolazione e lo sviluppo
    UNCSD - Commissione per lo sviluppo sociale (New York, Stati Uniti)
    UNCSTD - Commissione per la scienza e la tecnologia per lo sviluppo (Ginevra, Svizzera)
    UNCSW - Commissione per lo stato della donna
    UNSD - Commissione statistica delle Nazioni Unite
    ECA - Commissione economica per l'Africa (Addis Abeba, Etiopia)
    ECE - Commissione economica per l'Europa (Ginevra, Svizzera)
    ECLAC - Commissione economica per l'America Latina e i Caraibi (Santiago, Cile)
    ESCAP - Commissione economica e sociale per l'Asia e il Pacifico (Bangkok, Thailandia)
    ESCWA - Commissione economica e sociale per l'Asia Occidentale (Beirut, Libano)
    FAO - Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura (Roma, Italia)
    IBRD - Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (Washington, Stati Uniti)
    ICAO - Organizzazione internazionale dell'aviazione civile (Montreal, Canada)
    IFAD - Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (Roma, Italia)
    ILO - Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ginevra, Svizzera)
    IMF - Fondo Monetario Internazionale (Washington, Stati Uniti)
    IMO - Organizzazione marittima internazionale (Londra, Regno Unito)
    INCB - Organizzazione Internazionale per il Controllo degli Stupefacenti (Vienna, Austria)
    ITU - Unione internazionale delle telecomunicazioni (Ginevra, Svizzera)
   UNESCO - Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (Parigi, Francia)
    UNIDO - Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (Vienna, Austria)
    UPU - Unione postale universale (Berna, Svizzera)
    WIPO - Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (Ginevra, Svizzera)
    WHO - Organizzazione mondiale della sanità (Ginevra, Svizzera)
    WMO - Organizzazione meteorologica mondiale (Ginevra, Svizzera)

E da qui a sospirare : "Quanta gente mangia, lucra e vegeta sulle spalle di tante formichine che ogni giorno camminano, corrono, dalla superfice ai loro formicai magari per procurare cibo e tranquillità anche a coloro che nell'allungare i loro piedi dall'alto delle scrivanie, inesorabilmente ed ignobilmente le calpestano" il passo è breve. Ma si sa, questo è semplice populismo!




di Franco Giannini

mercoledì 23 aprile 2014

Saluti, controsaluti e battibecchi in Consiglio Comunale il 16 aprile – Parte 2



Querelle e siparietti tra Paradisi e Mangialardi, con frecciatine che fendono l'aria da un banco all'altro

La prossima a cui viene data la parola e la BUCARI. La sua interrogazione è rivolta al sindaco ed ha come oggetto  la Piattaforma Open Municipio.
Chiamato in causa il SINDACO risponde : "... io penso così, come postazione che noi siamo stati uno dei primi comuni in Italia, in Italia, diciamo due, noi ed Udine, che hanno pensato, pensato che la trasparenza, la piena accessibilità agli atti, la verifica dell'azione, del lavoro, della dedizione oppure della semplice presenza fosse un patrimonio obbligatorio del pubblico da mettere a disposizione del pubblico. Il fatto che ci siano strumenti oggettivamente migliorabili, oggettivamente da parametrare con strumenti anche evolubili, ma che ci sia la piena accessibilità a degli atti, la raccolta dei dati, la possibilità di gestirli, io penso che sia un grande segno di democrazia. Non c'è solo la smart city, che ne facciamo un uso, ma c'è una smart democrazia che dobbiamo mettere in campo. Dati trattabili, dati acquisibili,  dati gestibili. Elementi, informazioni, disponibilità. Più mettiamo a disposizione del cittadino la nostra azione e più, e più si ridarà un ruolo alla Politica ed all'Amministrazione. Non è il contrario. Non è il contrario! Qui si banalizza tutto perché non c'è conoscenza, non c'è la possibilità di avere elementi e allora io sono orgoglioso del lavoro che ha fatto in forma etica e per il quale ci chiamano come riferimento in tutta Italia. Iniziative, congressi, solo che, solo che... ah è arrivato il Consigliere Paradisi ( NdR: e così dicendo apre un piccolo siparietto tra il faceto ed il polemico !), non so come verrebbe registrata la sua entrata (NdR : Paradisi non gli fa mancare la sua risposta, che però giunge al sottoscritto in modo incomprensibile, perché fatta fuori microfono!). Consigliere Paradisi mi deve perdonare, non mi permetterei mai, ma non l'avevo visto entrare se non fosse perché tenta  come al solito di disturbare l'azione... Ecco... non l'ho vista , la saluto, ben arrivato Consigliere Paradisi, lo saluto, come si dice... con grande favore. Ecco io penso che noi dovremmo dar seguito a quell'impegno. Purtroppo non è nelle mie sole disponibilità, parlo dell'attività che riguarda i Consiglieri. Sapete quanto io sia rispettoso del ruolo degli stessi, poi se lo strumento possa essere migliorato, vogliamo mettere dentro i buongiorno che diciamo la mattina, le mail che inviamo, quelle che riceviamo, io non lo so, per me sarebbe molto complicato, complicato per raccogliere i dati, non per altro, però io penso che  questo debba essere uno strumento che mettiamo a disposizione  dei cittadini. Penso. Anzi, ne sono fortemente convinto e lo faccio anche di motu proprio, perché se non facciamo Open Municipio io faccio Open Sindaco e quindi ognuno... (NdR: Paradisi sempre fuori microfono urla qualche cosa purtroppo non comprensibile !)... Paradisi mi finisce il tempo ed io dico che questo è uno strumento che il Consiglio Comunale deve mettere nelle condizioni di avere una piena consapevolezza, una grande accelerazione per rispetto dei nostri cittadini, per farci, non valutare, non è che sia una valutazione, ma uno strumento in più che gli diamo per far conoscere la nostra attività che non è da ricondurre  al singolo, perché è poi l'insieme che viene giudicato. Quindi non avrei nessun timore, non avrei nessuna paura, non, non andrei a temere giudizi sull' interrogazioni, sugli interventi, sulle parole e quindi spero che al più presto si possa mettere a disposizione di tutti questo strumento e spero che questo avvenga con grande velocità. Grazie Consigliere Bucari e ringrazio anche il Consiglio, perché sono sicuro che farà di tutto per accelerare questo percorso. Grazie".
Nella replica la Bucari auspica che, vista l'importanza di questo servizio ai cittadini, si possa superare delle criticità che sono emerse, migliorando quanto è possibile migliorare.

La parola viene data al terzultimo Consigliere, SARDELLA che autorizzato ad intervenire. La sua interpellanza è rivolta a Memé ed ha come oggetto la veridicità dell' importo di spesa circa il Servizio di pulizia della spiaggia di cui i giornali on-line avevano parlato e, se si, le relative motivazioni ed il perché dei tempi presi per fornire l'incarico alla ditta che vi opera.  
Disponibile come sempre quando interpellato è MEME' infatti a fornire i chiarimenti richiesti :"... Per quanto riguarda in pratica la gestione del litorale, che riguarda questo appalto, chiaramente i 14 Km. di spiaggia relativi ad una serie di operazioni che vengono fatte durante tutto l'arco dell'anno e che richiedono un'attenta valutazione nella fase di realizzazione della gara, tenendo conto di tutta una serie di lavorazioni di conferimenti dei rifiuti e di tutto quello che deriva dallo spostamento ed il riposizionamento della sabbia per mettere nelle migliori condizioni gli operatori di spiaggia durante la stagione estiva.Non solo operatori di spiaggia, ma chiaramente tutti i turisti, tutti i cittadini che frequentano la spiaggia stessa nei vari periodi. Per quanto riguarda il costo delle lavorazioni, lo strumento che l'Amministrazione ha per in pratica compilare e quindi mettere a gara le lavorazioni, è il Prezziario Regionale in vigore. Quindi da quello si deducono tutti i costi che sommati tra loro formano l'importo da mettere a gara. Questo importo da mettere a gara è onnicomprensivo delle lavorazioni, il bando è stato pubblicato, se non ricordo male il 9 di Aprile, è un bando complesso, scadrà se non mi sbaglio il 19 di Maggio  e poi ci saranno le procedure che vengono in pratica previste  nel bando stesso proprio per andare all'assegnazione del nuovo vincitore della gara della gestione della spiaggia. L'unica cosa che non ci potevamo permettere è rimanere in una situazione di incertezza tra la fine dell'appalto, che era il 31 Marzo 2014 e l'inizio della stagione estiva. Quindi con questo provvedimento del dirigente è stato allungato il periodo del contratto come prevede la norma, fino alla nuova assegnazione dei lavori, o meglio fino al nuovo aggiudicatario della gara. Questo perché? Perché questo periodo, l'unica cosa che non può accadere è che la spiaggia  non venga mantenuta in modo adeguato. Quanto dico mantenuta in modo adeguato, tanto per dare alcune informazioni anche perché altrimenti si ha la percezione che la spiaggia in qualche modo  non venga preparata in tempo, oppure non venga curata in modo adeguato almeno da parte di qualcuno come ho letto  su social network o giornali on-line, vi dico solo che noi siamo uno dei pochi comuni  che mantiene la spiaggia in condizioni adeguate, sia durante il periodo invernale che estivo. E soprattutto un'attenta pulizia del litorale, soprattutto in questi ultimi periodi  dove gli spiaggiamenti di materiale portato dal mare in virtù di piogge abbondanti, non solo sui fiumi nostri, e per fiumi nostri intendo quelli di riferimento del nostro territorio ovvero sia Misa e Cesano, hanno prodotto come tutti possono aver visto e notato delle quantità   di detriti importanti che hanno richiesto lavorazioni complesse, durature e continuative, che sono onnicomprensive dell'appalto. Questo lo dico perché alcune volte sembra che l'Amministrazione non pianifichi oppure non renda o metta nelle migliori condizioni gli operatori. Tutte le operazioni e lo dico qui pubblicamente, vengono coordinate con le Associazioni di Categoria,  in due fasi , così le do ulteriori elementi di  informazione, proprio perché tutte le operazioni devono in pratica rendere conseguente un risultato che è quello che la spiaggia  deve essere pronta non più tardi del 15/20 Maggio. Quando dico non più tardi del 15/20 Maggio  intendo che sia le spiagge  attrezzate, sia le spiagge libere abbiano un decoro  e che siano portate nelle migliori condizioni, quelle diciamo libere, con l'installazione dei gazebo e di tutta una serie di  attrezzature che hanno reso il litorale pienamente fruibile, ma anche godibile nelle ore notturne con un ricollocamento degli ombrelloni e delle sdraie anche in quei luoghi  dove invece prima venivano lasciati incustoditi, ma soprattutto anche perché  la cura del nostro litorale, nella parte centrale, intendo sia di ponente che di levante, è il biglietto da visita della nostra città anche in questo periodo, soprattutto in questo periodo, di ponti che riguardano le festività pasquali, ma che quest'anno riguardano anche il ponte del 25 Aprile, il ponte del 1° Maggio, quindi dove magari avere il Lungomare in ordine penso che sia un obbligo della città, un obbligo dell'Amministrazione, perché poi presentarsi in condizioni adeguate rispetto a chi arriva nella nostra città ed ancora la maggior parte delle presenze avviene per la nostra qualità del litorale, perché noi la custodiamo sia un bene prezioso per l'economia della città stessa. Quindi gli investimenti che si vanno a fare per questo tipo di servizio sono strategici per la città stessa. Per ulteriori e dettagliate informazioni, comunque Consigliere, nel merito e puntuali sui numeri si può rivolgere all' Ufficio Porto che ha tutti i materiali che gli atti sia dei costi supportati, sia dei costi programmati e sia degli importi messi a gara. Perché non so che cosa ci sia stato scritto sul giornale, rispondo però degli atti formali che gli uffici del mio Assessorato compiono. Grazie".
Nella replica Sardella dice che la risposta di Memé è esauriente e che certamente  non era certo in discussione la qualità del servizio e la tempistica.

Penultima della lista a cui viene concessa la parola e la RAMAZZOTTI che rivolge la sua interrogazione anche lei a Memé e il cui tema sollevato  sono i lavori sul lungofiume: chiarimenti sul tipo di lavori, sui tempi, quale tipo di opera viene svolta.
Chiamato a rispondere ancora una volta è MEME' :" Grazie Consigliere così ho il modo e l'occasione per in pratica spiegare in modo puntuale cosa stiamo facendo in quel tratto, direi strategico. Innanzi tutto stiamo facendo una manutenzione di tipo straordinario. Non sono i lavori di riqualificazione che noi tutti avevamo pensato all'interno degli uffici ma soprattutto anche in una progettazione anche più ampia e che avrebbero veramente messo, diciamo un altro pezzo strategico della nostra città in condizioni di grande qualità. Questa è una manutenzione straordinaria, quindi come in altri punti della città facciamo, nel Centro Storico sarà l'unico lavoro che nel 2014 sarà eseguito e questo lavoro riguarda puntualmente la realizzazione dei sotto servizi, ovvero sia tubazioni per l'impianto di illuminazione e diciamo, altri tubi messi per altri impianti. Poi riguarderà, diciamo, la finitura del marciapiede stesso in modo adeguato, ma soprattutto e grazie anche alla collaborazione di una ditta privata che si è resa disponibile di offrire la finitura del marciapiede stesso. Quindi in capo all' Amministrazione una serie di lavori come il cartello del cantiere recita, nasce la finitura sopra il marciapiede avverrà in modo gratuito da una ditta locale che ringrazio pubblicamente. Per quanto riguarda i disservizi, il senso unico, beh, come ho avuto modo di spiegare informalmente, da domani mattina (NdR : 17 Aprile) verrà ripristinato il doppio senso che poi riprenderà a senso unico durante le lavorazioni più impegnative, salva guardando proprio il periodo di Pasqua e quando l'Amministrazione vuol tutelare il più possibile sia le vie di accesso al parcheggio di Piazza Simoncelli e a tutta l'area diciamo intorno al cantiere, ma soprattutto l'Amministrazione ha  ben chiaro che le attività economiche del Centro Storico non devono subire e non stanno subendo per effetto del cantiere danni o disagi. Perché ricordo che altri brani della città sono stati interessati da lavori con cantieri ben più pesanti e ricordo Piazza Saffi, con l'interdizione per mesi interi in modo puntuale della viabilità, ma purtroppo i lavori  alle volte non coincidono con la piena, diciamo,  pieno utilizzo degli spazi. In questo caso, questo non c'è stato. Penso che  aprire una polemica o meglio delle considerazioni  su questo punto, non mi riferisco chiaramente a lei Consigliere Ramazzotti, ma ad una voce che era un po' il tintinnio di questi giorni, rispetto ad un solo lavoro che facciamo e che ricadrà come lei giustamente ricordava  sia sui cittadini che sugli ospiti e sia sulle attività commerciali che insistono sul Centro Storico, perché è stato realizzato in quel tratto in quanto le condizioni di sicurezza dei pedoni soprattutto, non erano più garantite rispetto alla qualità  del marciapiede stesso. Quindi questo è il motivo per cui siamo  intervenuti. Quando termineranno i lavori? I lavori termineranno, chiaramente condizioni meteo permettendo,  dovrebbero terminare l' 11 Maggio prossimo, tenendo conto che  il Cantiere, come dicevo,  lo ripristiniamo o meglio lo limitiamo e quindi già rispristiniamo già da domani mattina (NdR: 17 Aprile) il doppio senso e questo rimarrà tale almeno fino al 21 di Aprile. Dopodiché se lavorazioni prevedono che mezzi in manovra stazionino lungo la corsia, dobbiamo mettere nelle condizioni di  massima sicurezza sia chi transita sia chi lavora. Ho preso l'impegno con i miei uffici, abbiamo concordato con l'impresa, che siccome le lavorazioni che saranno svolte da qui in poi sono ad in basso impatto ci siamo dati questa disposizione e cioè che nei week-end il cantiere verrà retratto e quindi  ripristinato il doppio senso e chiaramente invece sarà messo a senso unico quando le lavorazioni puntuali necessiteranno che la corsia sia impegnata  dai mezzi di lavoro  e non dai mezzi di transito normale. Questo penso di aver risposto quasi a tutte le sue domande  e se ci sono ulteriori puntualizzazioni sono a disposizione. Grazie".
La Ramazzotti si dice soddisfatta della risposta.

L'ultima interpellanza è di PARADISI, che vorrebbe rivolgersi a Ceresoni, momentaneamente assente. Riporto però brevemente la sua introduzione perché nel suo preambolo introduttivo c'è anche la risposta ironica, all'intermezzo con il Sindaco, avuto poco prima e che ho sopra riportato :" Grazie Presidente. Saluto il Sindaco che è rientrato  dopo una prolungata assenza, appena terminato il suo intervento se ne era uscito, avevamo perso le sue tracce, ma è tornato. Quindi ben tornato Sindaco. Ben tornato. Spero che anche lei abbia una giustificazione per queste prolungate assenze che fa dai banchi della Giunta. Questo, ci tenevo insomma farlo sapere, visto che lo ha sottolineato prima. La mia interpellan ... (NdR: ha un attimo di interruzione perché qualche cosa deve avergli risposto il Sindaco da fuori microfono e che logicamente non mi giunge ed a cui fa seguito la replica di Paradisi)...eh, vedevano un banco vuoto in streaming, non si vedeva neanche il proverbiale ciuffo dall'alto della telecamera, quindi evidentemente non c'era, Sindaco! L'interrogazione è rivolta all'Assessore Ceresoni che ovviamente è andato anche lui, quindi parlerò ad un banco vuoto, magari la assumerà su di sé, non so, il Sindaco, se non c'è l'Assessore Ceresoni. Ma io la faccio lo stesso. L'interrogazione riguarda la Delibera di Giunta Municipale N° 155 del 27 Agosto 2013. In questa delibera in particolare, diciamo in, non voglio dire in violazione, perché nessuna decisione era stata presa in questo senso, ma sicuramente in contro tendenza rispetto a quello che era emerso dalla famosa Commissione che era stata, che era stata convocata e poi più volte riconvocata per parlare delle aree camper a seguito di un mio OdG approvato all'unanimità...". Insomma la sua interpellanza riguarda le aree di sosta per camper-turimo "Plein-Air" che non sono state create o se sono state create non hanno i requisiti per essere definite tali ed inoltre il costo di 10 € che devono pagare i camperisti, che relazionato a quanto viene a loro offerto, sembra essere, detto con un eufemismo, un po' troppo elevato.
A rispondere al quesito è infatti il SINDACO :" Consigliere Paradisi, salve. Lo risaluto di nuovo adesso in maniera ufficiale. Penso intanto ai due livelli. Quello legato alla pianificazione e quello alla realizzazione gestione. Poi so che c'era stato un  approfondimento importante, forse quattro Commissioni dove c'era la necessità di individuare aree e pare che sono quasi esclusivamente aree di privati e quindi per essere realizzate dovevamo trovare o un accordo con lo stesso oppure gli strumenti che poi avrebbero potuto agire su quelle aree, con la progettazione, l'esproprio o all'organizzazione dell'area. Quindi io penso che, condividendo con lei, questo si, la necessità per questa città , che sia dotata di tanti campeggi che possono ospitare quel tipo di turismo che però di fatto si potrebbe sviluppare ulteriormente. Sono assolutamente convinto e penso che lo strumento che abbiamo approvato dopo tanti anni vada in quella direzione. Quindi oggi, oggettivamente c'è una difficoltà a realizzarlo, quindi non c'è bisogno  dell'Assessore Ceresoni per dire che abbiamo fatto poco. Abbiamo fatto poco, perché in alcune aree dove potevamo agire direttamente, perché disponibili al  Patrimonio Comunale non ci sono le risorse per intervenire in modo adeguato e quelle altre invece che sono private, non nascondo che abbiamo avuto diverse  proposte, le abbiamo assecondate, le abbiamo valutate in Giunta e poi non ci sono stati ritorni da parte di investitori rispetto a quel tipo di soluzione. Forse come si dice è il Mercato, oltre al momento, forse la fase, capisco pure come si possa pensare che l'area Colonia dell'Enel, ogni tanto qualcuno lo confonde, un'area pubblica, o come anche l'area Sacelit-Italcementi, area pubblica, aree private che finite dovrebbero restituire aree al pubblico: questo si!  Quindi anche nello strumento che avete concordato e penso che abbiate fatto un bel lavoro ci sono le condizioni urbanistiche per realizzarlo. Poi Consigliere Paradisi non è che è simultaneo. Lo strumento urbanistico è la realizzazione. Occorrono i finanziamenti  e vedremo se poi nel prossimo bilancio saremo in grado di reperire risorse per realizzarli. Sappiate che se il Consiglio le dovesse individuare come sempre, in questo caso ancora di più, l'Amministrazione è ben lieta di  dare quel tipo di risposta. Sulla scelta invece gestionale è una delibera del 27 Agosto 2013 e quella non è che disattende niente, anche perché questa è solo gestionale e porta al, quindi nessun colpo di mano, nessuna delibera, non c'è bisogno di "Open Municipio", questa è una delibera pubblicata e Paradisi, la vedon tutti, è on-line quindi, io penso che sia pur nei limiti che lei descrive è, sia necessario regolamentare l'accesso per arrivare ad un controllo adeguato dell'area, un controllo adeguato dell'area! Perché spesso ci sono degli accessi non adeguati, delle permanenze persistenti  e qualche volta sono difficili da controllare e pensavamo che con l'istituzione, abbiamo anche fatto una verifica su scala nazionale e non è sempre l'accesso alle aree, magari  ha ragione, più strutturate delle nostre, ma non è gratuito non in tutte, quindi pensavamo che fosse una modalità opportuna. Tra l'altro vorremmo fare interventi minimi, ma che portano alla migliore organizzazione dell'area anche se in un contesto non ottimali  ci ritroviamo che intanto alcune zone sono state  ribonificate. Penso al distributore che c'era un po' più avanti, penso all'intervento che andremo a fare sulla SICAP nel prossimo periodo, quindi preferendo altri spazi della sosta, quindi, comunque mettendo quell'area in una condizione di ingresso a Sud della città in condizione migliore. Non mi sembra di aver fatto chissà quale tipo di provvedimento inadeguato . Verificheremo Consigliere Paradisi e verificheremo anche la conduzione sperando di poter reinvestire su quell'area qualche euro in più, perché anche questo vuol essere un impegno. Perché provare in queste condizioni, tenerla meglio, a realizzare la colonnina invece che il rubinetto la colonnina dell'acqua, il prelievo più adeguato penso che sia un bel segno per una città che fa del turismo una sua ormai inequivocabile propulsione e quindi spero che non sia utilizzata come dissuasore, ma come elemento di maggior controllo dell'area stessa. Grazie".
la replica di Paradisi al Sindaco :" Si, devo registrare purtroppo non soddisfazione di questa risposta  del Sindaco. Però il Sindaco deve mettersi d'accordo con l'Assessore Ceresoni, perché parlano due lingue completamente diverse. Io chiedo anche, almeno da un punto di vista morale l'intervento del Presidente Quagliarini, il Consigliere anzi Quagliarini, quando si era interessato della vicenda. L'Assessore Ceresoni disse un'altra cosa Sindaco. Perché l'Assessore Ceresoni  disse che  sarebbe stato sicuralmente portato avanti, perché l'investimento era assolutamente minimo  e quanto meno si sarebbe partiti al più presto, con l'area che in realtà era pubblica e non privata, come diceva adesso lei, perché si erano individuati due aree e la Commissione  aveva votato due aree: la prima era quella che si era trovato la fortuna di un compromesso tra quella che proponevo io ed una proposta che aveva  portato avanti l'Assessore Ceresoni e si era trovata la via di compromesso nell'area appunto che sarebbe il prolungamento dell'attuale area  a fianco di un camping già esistente  e quindi all'interno del Parco  delle Saline. Un lavoro che come spiegò Ceresoni, non io, avrebbe comportato uno scarsissimo investimento, bassissimo, quindi  o il Sindaco smentisce Ceresoni, mettetevi d'accordo, e che si sarebbe portato avanti in quell'area che era già stata individuata. La seconda area, grosso modo individuata, con il pieno consenso dei proprietari, che erano stati contattati, era l'area sul, direttamente sul lungomare Nord, zona Cesano. Fu individuata con delle planimetrie che furono portate all'interno della Commissione, dove la Commissione approvò  quell'area. Per cui non mi pare ci fossero questi problemi a meno che l'Assessore Ceresoni sia venuto in Commissione e ci abbia raccontato delle clamorose bugie, perchè aveva detto che anche con la proprietà tutto era ormai a posto tanto che la Commissione fu fatta dopo che l'Assessore s'incontrò con i proprietari. Quindi una era pubblica ed una era privata.  Quindi aree individuate e destinazione urbanistica credo ancora da definire, ma nulla si è fatto ed  intanto prepararsi sulla  destinazione urbanistica non ha una rilevanza economica, Sig. Sindaco, e dopodiché mi pare che ci siamo arenati su una promessa da marinaio che ha fatto l'Assessore Ceresoni. A questo punto Sindaco io la invito a contattare l'Assessore, trovate un punto d'accordo, datemi una risposta più precisa, perché le vostre versioni oggi  contrastano. Per quanto riguarda e che quindi preannuncio a questo punto una notizia, una nuova convocazione della Commissione, perché questo punto va assolutamente, questo punto va rivisto ed andrà un attimo verificato lo stato dell'arte, perché in questo punto vi è una contraddizione interna, all'interno della Giunta. Per quanto riguarda invece l'area attuale ed ho finito,  ritengo che abbiamo raggiunto in realtà, in meno di un anno quello che doveva essere la spinta propulsiva  del turismo "Plein Air", quindi far diventare Senigallia la città del Plein Air siamo arrivati invece a dare una spinta, in realtà,  restrittiva e quindi un passo indietro, due passi indietro, perché andiamo a far pagare 10 € un'area  che realmente non vale nemmeno 50 centesimi  di sosta al giorno. Purtroppo quell'area è una non soluzione è un'area che non è appettibile per i camperisti se noi la facciamo addirittura anche pagare per una semplice esigenza di controllo. Per i controlli basta mandare comunque  i Vigili Urbani, non in termini repressivi ovviamente, perché i turisti vanno accolti. Però se ci sono presenze siamo a mezzi ROM ad esempio che stazionano per venti-trenta giorni è ovvio che occorre l'intervento dei Vigili Urbani. Su questo siamo perfettamente d'accordo, ma questo non è necessario metterci una sosta di  10 €. Possiamo da questo punto di vista, ovviamente, far fare dei controlli alla Polizia Municipale. Il camperista che viene a Senigallia che trova solo quell'area e la paga 10 € non credo che sia contento dell'offerta turistica della città".




di Franco Giannini

lunedì 21 aprile 2014

Consiglio Comunale del 16 aprile: come un bel minestrone, di tutto di più – Parte 1


... ed  in un'assise pre pasquale, dentro l'uovo poteva mancare la sorpresa?

Ed infatti, per problemi di audio, questa volta a me imputabili, mi sono perso le prime tre interpellaze-interrogazioni quali che fossero.

Chiedo quindi pubblicamente scusa ai Consiglieri Cameruccio-Perini-Pergolesi per non essere in grado di pubblicare dettagliatamente, i loro interventi e le succesive risposte.  Oltre le scuse porgo anche i miei ringraziamenti per la collaborazione prestatami  sia a Cameruccio che a Perini, i quali gentilmente, dietro mia richiesta, mi hanno però inviato il sunto dei loro interventi. 
Purtroppo, e la cosa mi spiace ancora maggiormente, è che non ci sia riuscito anche con Pergolesi, in quanto non sono riuscito a contattarlo. 

Sunto dell' Intervento di PERINI:         
"Oggi al Pala indoor di Ancona ha avuto luogo un evento importante. È stata presentata la Dgr 347 del 24 marzo 2014 - linee di indirizzo per la promozione dell'attività fisica nelle Marche. Un documento interessantissimo che indica le strategie da abbracciare e le attività da implementare a tutti i livelli, fino al livello locale, per facilitare la scelta salutare di essere fisicamente attivi. Una scelta molto importante se è vero che oggi giorno l'inattività fisica è riconosciuta come un fattore di rischio indipendente, riconosciuta come la terza-quarta causa redponsabile delle principali malattie cronico degenerative ed È responsabile nel mondo di 3 milioni di morti evitabili e che nella regione marche abbiamo il 22% di abitanti in sovrappeso e il 10% di abitanti con obesitá. Su questa linea che è anche quella indicata dall'OMS che il 6 aprile scorso ha celebrato la giornata mondiale dell'attività fisica con lo slogan "Attività fisica Un gol spettacolare per la salute", il nostro gruppo intende promuovere tutti gli eventi e le iniziative che possono favorire l'attività fisica ed il benessere dei cittadini senigalliesi. Ecco dunque che oggi porto alla sua attenzione un progetto, quello della realizzazione di una piccola area per lo street work out" nel parco della Pace, presentato nel giugno scorso da due ragazzi, che sarebbero anche disponibili a contribuire per la realizzazione dello stesso. Lo street work out è appunto l'insieme di quegli esercizi che vengono tradizionalmente svolti nei parchi e nel verde pubblico in genere. Molto diffusi tra i giovani e fonte di coesione e sviluppo delle relazioni sociali.Crediamo che questo progetto vada portato avanti e realizzato in tempi brevi."
SIntesi della risposta di MEME' :

Disponibilità ad approfondire la fattibilità del progetto, ad incontrare i soggetti proponenti e valutare congiuntamente la realizzibilità, in un contesto di realtàcittadina che vede con favore lo sport praticato a tutti i livelli e a tutte le età.
Controreplica di Perini

Mi rendo disponibile a favorire il buon esito del progetto. 

Sunto dell'interpellanza di CAMERUCCIO:
"Nel Consiglio Comunale di oggi pomeriggio ho rivolto una interpellanza all'Assessore Ceresoni in merito al chiosco fatiscente e in completo stato di abbandono sul lungomare, all'altezza del ponte rosso, sopra il lastrico del fosso Sant'Angelo, rimasto li dalla scorsa estate.
Mentre le varie attività sul litorale si stanno preparando per la stagione turistica, questa è una immagine indecorosa ( davvero brutta ) proprio nel tratto centrale del lungomare .
Quindi ho chiesto all'Amministrazione di intervenire subito per far rimuovere il chiosco stesso.
In ogni caso il chiosco va sistemato adeguatamente e rinnovato prima che arrivi la bella stagione e parta il mercatino con le bancarelle in quella zona. 

Ho poi chiesto all'Assessore Ceresoni di spiegare a che punto è l'iter per la predisposizione del bando per l'assegnazione in gestione dei campi da tennis al Ponte Rosso, dopo che sono tornati in possesso del Comune dal precedente gestore , a seguito del maltempo dello scorso novembre, che aveva determinato consistenti danni all'impianto sportivo, che è anche dotato di un attività di ristoro.
Pertanto abbiamo anche richiesto di convocare quanto prima la Commissione Consiliare competente per fare il punto della situazione e approfondire i vari aspetti, prima della predisposizione definitiva del bando per l'assegnazione in gestione della struttura sportiva al ponte rosso"

La parola a RIMINI. La sua interpellanza è rivolta a Ceresoni e riguarda un argomento che tocca quasi tutti i cittadini che presentano pratiche di ristrutturazione e la non quasi possibilità di poter applicare infissi in alluminio, in PVC, poiché vi è il vincolo di rifarli in legno. nell'edilizia oggi ci sono materiali che consentono un isolamento acustico e termico superiore ed i cittadini possono beneficiare degli incentivi per quanto concerne le ristrutturazioni e questi materiali sono praticamene simili al legno, chiede all'Assessore di poter studiare una soluzione per ovviare a questo problema.
Risponde CERESONI :" ... Attualmente abbiamo delineato una strategia precisa ed un pochino più vincolistica per due aree della nostra città. Le zona A del centro antico e le zone B in riferimento alla sola tipologia degli edifici colonici dove mettendo in campo alcune pratiche in alcuni casi sicuramente positive, in altri casi diciamo ipotizzabili come miglioramento sicuramente, prescriviamo un materiale tale da essere coerente con la qualità dell'arredo urbano pubblico e privato e con la qualità del paesaggio urbano A e quello agricolo. Non mi risulta invece esserci un vincolo che viene applicato da parte dei nostri uffici, in modo particolare lo sportello sue o il sus, ma credo di poter parlare anche per lo Sportello Unico per le Attività Produttive per aree diverse. Cioè per intendersi per le zone B nelle zone C nelle zone D ovviamente non c'è questo tipo di richiesta in quanto la tipologia del paesaggio la tipologia degli arredi usati viene più lasciata a libera discrezione del soggetto che interviene in quanto non abbiamo uno strumento che arriva a delineare la qualità così dettagliata di quelle aree. Ovviamente Consigliere lei tocca un tema, il tema della continua ricerca e dell'emergere delle nuove tipologie di materiali di costruzione. Io lo dico questo in tutti gli ambiti. Noi ovviamente, Consigliere, dobbiamo insieme guardare un'edilizia di grande qualità. Grande qualità in termini di confort, di efficienza energetica, confort nella vivibilità dei luoghi, in quanto l'edilizia verso cui vorremmo orientare Senigallia in tutti gli interventi oggi lo stiamo facendo con progetti pilota. Ovviamente poi lo vorremmo fare in tutti gli interventi quella di un'edilizia che guarda un po' all'applicazione degli indicatori del proprio protocollo di Itaca Marche, per cui come dire un'edilizia capace poi di dare un confort elevato a chi abita in quelle zone in termini appunto di materiale, termini soprattutto anche di efficientamento energetico e quindi anche di risparmio energetico. Lei faceva riferimento in modo particolare, Consigliere, anche al fatto che ci sono anche nuovi materiali che per prestazioni assomigliano molto al legno sia in termini estetici che in tema di mantenimento, altrettanto sappiamo del legno che è anche oggetto di continue ricerche, c'è disponibilità da parte dell'Ente in un ragionamento complessivo. Quindi il ragionamento è prima generale ed astratto e poi ovviamente nei singoli casi a valutare novità che emergeranno che sono già emerse e di cui  dobbiamo prendere nota all'interno appunto di questo ambito che appunto lei Consigliere sollecitava."
Nella contro replica Rimini dice che prende atto soprattutto dell'ultimo passaggio di Ceresoni in merito alla disponibilità di visionare quelli che sono materiali compatibili ed adatti e che possono essere applicati sia all'interno del Centro Storico.

La parola passa poi al GIROLAMETTI. Vista l'importanza dell'argomento, la valenza etica - Interruzione Volontaria della Gravidanza - e la chiarezza con la quale esso è stato esposto, seppur esso sia un pochino lungo (ma del resto non si obbliga nessuno a leggerlo!!), ritenendolo cosa utile, lo riporto integralmente :" ... Io rivolgo la mia interpellanza al Sindaco Mangialardi. Sindaco Mangialardi io non pretendo che lei ricordi un episodio che risale al precedente mandato, però potrebbe anche essere. Io ricordo che ancora non ero Consigliere Comunale, ma venni chiamato in Commissione Servizi Sociali come ginecologo del Consultorio insieme al direttore del reparto di ginecologia Dr. Cester, perché l'Amministrazione Comunale chiese di avere informazioni sul problema del servizio di interruzione volontaria della gravidanza. Perché era emersa la difficoltà a garantire questo diritto sanitario sancito da una legge del 1978. Allora io oggi le dico che purtroppo la situazione che noi traciammo in quella occasione oggi non è uguale, è peggiorata. E' peggiorata e siamo in una condizione di emergenza. Allora non ci si è attivati nel corso degli anni, parlo di chi ha la responsabilità della gestione della Sanità nei nostri territori, affinché un diritto acquisito con una legge che viene considerata nel mondo tra le migliori possibili e che è una legge che pur considerando l'interruzione volontaria della gravidanza un fatto privato di quella singola donna, se ne fa carico come evento pubblico da contenere e da ridurre, Da questa legge trapela un senso morale che va oltre qualunque considerazione di etica cattolica o laica. In questa legge fu trovato allora, da persone con un grande senso dello Stato, una mediazione tra culture davvero diverse. E fu veramente trovata questa mediazione che sfociò in una legge che ha dato dei risultati che raramente le leggi danno. Saprà benissimo che è stata ridotto del 45%, il ricorso all'interruzione di gravidanza e se non tenessimo conto delle donne extracomunitarie che erano pressoché rilevanti nel 78, bene la riduzione nel ricorso all'interruzione di gravidanza sarebbe stata del 60%. Quindi raramente una legge centra così il suo obiettivo. Non solo, ma la cosa importante è che è stato drasticamente ridotto il ricorso all'interruzione volontaria ripetuta, che era uno degli obiettivi di questa legge affinché non venisse usata come mezzo di contraccezione. E non lo è! Allora io brevemente, perché abbiamo intenzione di proporre un OdG successivamente con il dovuto tempo e la dovuta attenzione che merita l'argomento, però le volevo far presente che in questo momento, l'area di Senigallia che fino ad oggi ha garantito  anche per le carenze di ex zone territoriali limitrofe, come quella di Jesi, che è carente ormai da qualche anno, e questo servizio ricade sul territorio di Senigallia ed ad onor del vero anche in quello di Fabriano, bene, per un motivo che conosciamo, credo che sia oramai di pubblico dominio, credo si possa dire, per un infortunio del direttore dell'UOC di ginecologia, in questo momento, nonostante la disponibilità mia e di tutte le ostetriche del Consultorio, questo Servizio a Senigallia è praticamente sospeso e siamo costretti ad inviare donne ad Ascoli presso l'AIED , e meno male che c'è questa struttura di volontariato sociale, di privato sociale, che in qualche maniera compensa le carenze del pubblico. Però, ci tengo a sottolineare che la stragrande maggioranza delle donne che ricorrono all'interruzione volontaria della gravidanza, lo fanno per motivi economici. Sono donne nella cui famiglia spesso il reddito è assente. Da due redditi spesso si trovano situazioni di nessun reddito, quindi anche arrivare ad Ascoli e dover comunque pagare una cifra, perché il privato sociale comunque si regge su un minimo di contribuzione, anche dover pagare 150/200 € che costa, questa cifra può diventare qualche cosa di veramente importante per la persona, per la donna in questo caso che chiede l'interruzione di gravidanza. Quindi la mia richiesta è di attivarsi prima possibile con il Direttore dell'Area Vasta affinché cerchi provvedimenti immediati, non programmazioni e magari convenzioni. A lui spetta trovare la modalità, a me spetta di sollevare il problema".
A rispondere puntualmente, chiamato in causa, è il SINDACO :" Ha posto un tema che è come l'ha descritto! Ho avuto modo, non più di una settimana fa, di porre con le stesse modalità, la ringrazio, al nuovo Direttore di Area Vasta quando si è presentato e qualche giorno prima ha in Assemblea dei Sindaci, la presenza del Direttore dell'Area Vasta, il Direttore dell'ASUR Dott. Genga, l'Assessore Volpini aveva posto lo stesso tema, chiedendo un intervento ed una soluzione. Come giustamente il Consigliere ha indicato, non sta a noi capire come un tema come oggi riguarda l'intera Area Vasta 2, conosco l'articolazione, in questo caso, regionale e non può essere che un Servizio, al di là delle valutazioni etiche che ognuno di noi fa, sta dentro una norma che lei ha ricordato e forse una delle più evolute. Almeno su scala europea. Non può essere disattesa e non applicata per un infortunio di un medico. Quindi com'è con l'incontro con il Direttore sono state poste una serie di questioni e restiamo tenendo sotto monitoraggio tutto, dalla cardiologia, al primariato, al Pronto Soccorso, alla Guardia Medica, alla Dialisi, Neurologia, e quindi stiamo attendendo risposte. Gli diamo un po' di tempo per rimettere in fila le questioni e poi ritorneremo sul tema, aspettandoci una risposta adeguata. Perché a fronte di una norma uno di noi può avere, può dare una valutazione, quello che sta accadendo adesso è assolutamente umiliante per chi arriva a fare quella scelta, lo fa in modo difficile, complicato e che qualche volta anche tragico. Che va ricondotto poi dentro dei percorsi sociali, etici, economici, ma oltre quello però non ci può essere l'umiliazione. Quindi sono perfettamente d'accordo che va affrontato e va risolto almeno nella nostra Area Vasta, Sempre dentro quel concetto dove non c'è un Ospedale etico e deontologico, c'è un sistema che funziona e dentro questo sistema bisogna che il Servizio venga garantito. Quindi avremo modo, Consigliere, di risentirci su questo tema ed anche sugli altri per un feel back sugli impegni che reciprocamente ci siamo presi, che non sono mai promesse, lo dico perché così almeno anche per chi appella termini al Sindaco. Il Sindaco non promette mai, ha cancellato dal proprio vocabolario, cancellato da Wikipedia, non ho mai usato, non lo faccio anche in modo scientifico come chi invece recupera frasi del Sindaco rispetto a questo termine e lo fa in modo improprio, come tante altre valutazioni che fanno sull'azione amministrativa che sono riconducibili a errori o incapacità. Ma questo non sta a me giudicarlo!."
La puntuale contro replica di Girolametti :" Si, sono convinto dell'immediato interessamento del Sindaco, però comunico anche che l' OdG parte da una esigenza. Visto che questo territorio è un territorio che ha dimostrato che una corretta organizzazione di questo Servizio, non solo da risposte immediate sul problema, ma è in grado anche di ridurre il problema stesso : di ridurre il ricorso all'interruzione volontaria della gravidanza. Qui a Senigallia da almeno 10 anni abbiamo realizzato un progetto che aveva come obiettivo questo risultato e questo risultato è stato raggiunto. Però noi sappiamo che in Italia ed ormai in tutto il mondo occidentale esiste la possibilità di consentire la scelta alla donna che vuole interrompere la gravidanza se ricorrere all'intervento chirurgico o all'interruzione volontaria medica. Bene, questa opportunità, ancora nella regione Marche, non è garantita. E' solo sulla carta garantita. Questa opportunità, al di là di una scelta di civiltà, al di là di questo, sarebbe una modalità che consentirebbe anche ai ginecologi del territorio di poter dare un grosso contributo nell'affrontare questo problema, perché? perché è proprio  tra i ginecologi del territorio che ci sono meno obiettori, mentre invece purtroppo e questo non fa onore alla regione Marche, la percentuale di ginecologi ospedalieri obiettori è al di sopra della media italiana. E questo crea dei grossi problemi nel garantire questo diritto e crea dei grossi problemi ai colleghi ginecologi che non hanno obiettato e si sono fatti carico di questo problema con tutto il peso che costoro portano anche nell'affrontare il problema eticamente così sensibile". 


Altra interpellanza e la parola viene concessa a REBECCHINI che la rivolge a Ceresoni e riguarda il Regolamento Edilizio, che secondo quanto afferma il Consigliere, sembra essersi arenato nel suo iter. 
A rispondere è proprio CERESONI :" La risposta all'ultima domanda è NO. No nel senso che non mi sembra che siamo un'Amministrazione  Comunale che ferma le cose. Siamo un Amministrazione che le cose le fa, ne abbiamo fatte tantissime e prima della fine del mandato amministrativo ne faremo tante  altre. Chiaramente i percorsi hanno una loro  complessità, quindi rispetto al tempo che abbiamo io credo che noi saremo in grado  di apportare alcuni dei capitoli del Regolamento Edilizio, lasciando un lavoro ben avviato  alla futura Amministrazione Comunale che potrà affrontare  gli altri capitoli rimasti. Il Regolamento Edilizio noi l'abbiamo diviso, Consigliere Rebecchini, in  quattro capitoli. Il primo è stato affrontato Patto Deliberato. Io credo che avremo modo da qui a otto-nove mesi di lavoro che il Consiglio Comunale avrà di affrontare un' altra parte,, chiaramente non tutto il capo all'Assessore che può tirare un carro ma ovviamente il Consiglio bisogna che lo tirra anche lui, altrimenti diventa un lavoro disumano che francamente non credo debba fare da solo, quindi prendo atto di questa sua segnalazione  in modo favorevole e le dico che nel crono programma abbiamo ipotizzato che credo verrà discusso  già nelle prossime sedute di  Consiglio Comunale. Il Regolamento Edilizio ha una parte importante, ovviamente non le nascondo che parlare genericamente come lei ha fatto di problemi trova d'accordo la città, il Sindaco, l'Assessore, l'Opposizione, la Maggioranza. Il problema è trovare le soluzioni ai problemi, perché  dire quel regolamento crea problemi è d'accordo l'Architetto Ciacci, l'Ing. Mario Patonico, l'Ing. Roccato, Maurizio Mangialardi, Ceresoni Simone, Luigi Rebecchini, Giulio Donatiello, siamo tutti d'accordo. Il problema è nelle soluzioni.  Ed allora come dire, io la inviterei ad esprimere la sua posizione, prima e non dopo, perchè? perchè noi abbiamo avuto  le osservazioni a cui ci siamo aperti, quindi è stato fatto un lavoro importante di confronto con la città, con quella città che si è voluta confrontare. Abbiamo chiamato  a raccolta tutti, le Associazioni di categoria, gli Ordini Professionali, le Associazioni Ambientaliste, i singoli cittadini, abbiamo fatti molti incontri ed il tema del problema è un tema ricorrente, la questione della soluzione ovviamente le componenti portano soluzioni diverse. Ed allora bisogna prendere una posizione non solo nell'evidenziare un problema , ma anche nel trovare le soluzioni. Le do la mia più ampia disponibilità a leggere una sua nota di una proposta su  i problemi che lei ha evidenziato, perchè credo che il suo contributo sia importante e significativo non solo nell'accezione della problematizzazione, ma anche nell'evidenziare le soluzioni che credo lei abbia in mente e quindi la invito a formalizzare quanto prima. Grazie".
Contro replica di Rebecchini :" Allora, inizio da quest'ultima cosa Assessore. Il sottoscritto non si è mai sottratto alle proposte. Nella Commissione competente e nella Seconda Commissione, i Consiglieri lo possono anche testimoniare, sono il Consigliere che interviene più di tutti e non interviene solo criticando l'operato, ma interviene spesso e volentieri, anzi molte volte con delle proposte. Poi per quanto riguarda  i problemi che ci sono sul Regolamento Edilizio, beh, voi stessi nella Delibera 60 del 16 Aprile dell'anno scorso, vi siete espressi - ... a seguito dell'emanazione  di nuove disposizioni  legislative sovraordinate in particolare in tema di ambiente, di risparmio energetico, di sviluppo sostenibile, di tutela e valorizzazione del paesaggio, nonchè delle innumerevoli criticità che si riscontrano nella gestione degli interventi edilizi, in particolare per quelle che concernono il recupero dei fabbricati, si rende in-di-spen-sa-bi-le, lo dite voi in delibera, procedere ad una revisione generale organica   della strumentazione regolamentare in materia di trasformazioni edilizie ed urbanistiche... - Ed allora, io sono d'accordo su questa cosa, su questa urgenza. Ma ne avevamo parlato, ne avevamo cominciato a parlare per gli altri capitoli in Commissione e poi non si è saputo più nulla. Sono passati dei mesi. Allora io gli chiedo, Assessore, è questa la domanda, quando riprendiamo questa discussione in Commissione per poter concludere  gli altri capitoli, gli altri tre capitoli del Regolamento Edilizio? Grazie".

... Continua





di Franco Giannini

lunedì 14 aprile 2014

COMUNICATO GUARDIA MEDICA SENIGALLIA E VISITA DOTTOR STROPPA IN COMMISSIONE


COMUNICATO STAMPA che come ricevo pubblico:

Signore e Signori vi invio un Comunicato urgente (visto gli anni di attesa) sulla Guardia Medica di Senigallia in relazione alla visita in Commissione Sanità del nuovo Direttore dell'Area Vasta 2 Giovanni Stroppa.Il Gruppo Partecipazione sono ormai 5 anni che manda comunicati puntuali e precisi su tantissimi argomenti, ma su alcuni giornali la nostra formazione politica (che ha preso il 12,3 per cento alle elezioni e avrebbe diritto ogni tanto di avere considerazione), non esiste.

Naturalmente massimo rispetto per la vostra professionalità. Evidentemente non siamo abbastanza bravi da scrivere cose interessanti... Scusate la leggera vis polemica, ma sono anni che ci battiamo per i cittadini, senza interessi personali, solo per il bene della città. Dispiace essere invisibili per alcuni....

La Guardia Medica è un problema grave, annoso, spinoso, che riguarda i 50mila cittadini di Senigallia e il circondario, quindi 80mila abitanti.. Chissà se questa volta abbiamo colto nel segno..


Grazie e buon lavoro a tutti!

Paolo Battisti



MANGIALARDI: “LA GUARDA MEDICA DI SENIGALLIA ENTRO 3 MESI AVRA’ NUOVI SPAZI”
Tre mesi calcolati col calendario Venusiano…. Leggete il perché…

Il direttore Pesaresi in conferenza dei capigruppo ha promesso che entro tre mesi la Guardia Medica avrà nuovi spazi" - sottolinea il sindaco Maurizio Mangialardi - “più adeguati e consoni al servizio”.
Una buona notizia finalmente per il nostro Ospedale, che è sempre più fatiscente, con personale ridotto all’osso, liste di attesa infinite e macchinari sempre più obsoleti. Una buona notizia se non fosse che il virgolettato suddetto Mangialardi l’ha dichiarato (ad un giornale online di cui tengo fotocopia) 3 anni fa e due mesi fa, quando c’era Pesaresi Direttore dell’Area Vasta 2.
Eravamo stati noi di Partecipazione all’inizio della Consiliatura, 4 anni or sono, a sollevare il grave problema della guardia medica: posto fatiscente, difficilmente raggiungibile per chi non deambula, freddo, angusto, senza sedie e riscaldamento. E in risposta al nostro appello, Mangialardi e Pesaresi presero in giro i cittadini dichiarando che entro tre mesi avrebbero risolto il problema.
La scorsa settimana, dopo settimane di rinvii, è venuto in Commissione Consiliare il nuovo Direttore dell’Area Vasta 2, il Dottor Giovanni Stroppa. Bevilacqua, Pesaresi, Ciccarelli, ora Stroppa.. Uno ogni anno…
Al Dottor Stroppa, oltre le vergognose e ormai croniche criticità del nostro Ospedale, ho segnalato (per la prima volta a lui ma per l’ennesima volta a chi di dovere) che bisogna assolutamente risolvere la questione della Guardia Medica, che va avanti da troppi anni ormai. Una postazione di medicina d’urgenza funzionale e adeguata toglierebbe anche del lavoro al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Senigallia (soprattutto ora che si avvicina l’estate), che, come tutti i reparti del Nosocomio, versa in condizioni di disagio estremo vista la mancanza di personale, con attese che durano ore e ore.
Questo sarebbe un segnale concreto e a costo quasi zero. Possibile che in una struttura dove un intero piano è disabitato (il sesto) e ci sono tantissimi altri uffici disponibili, non si trovino una stanza e una sala d’attesa dignitosa per risolvere sto problema? La vogliamo dare una indicazione di inversione di rotta ai cittadini?
Mangialardi, nel tour che ha fatto fare a Stroppa in visita nel nostro Ospedale, si è “dimenticato” di mostrargli la nostra bellissima postazione di Guardia Medica. Ma il Direttore (diamo un minimo di fiducia ad una persona appena arrivata) ha colto la nostra segnalazione e ha detto che si occuperà della cosa a breve.

La situazione generale (delle nostre strutture ospedaliere) è sempre più grave e i primi a subirne le conseguenze, sono stati come sempre i cittadini più deboli, ma i disagi stanno cominciando a riguardare tutti. E non dobbiamo permetterlo. Noi ci batteremo fino all’ultimo.

Paolo Battisti (Capogruppo Consiliare Partecipazione)

lunedì 7 aprile 2014

Maurizio Liverani giurato a Roma al premio Anna Magnani

Quando in una città non c'è più sordo di chi non vuol sentire... 


Il 31 Marzo il nostro concittadino Maurizio Liverani, era a Roma in qualità di membro della giuria del "Premio Anna Magnani" assegnato poi a Paola Cortellesi e a Giovanna Ralli. In quell'occasione ha parlato della sua amicizia con "Nannarella". Dopo la premiazione è stato proiettato il film, restaurato dalla Cineteca di Bologna, "Roma città aperta". Ancora una volta, altri, hanno riconosciuto il valore intellettuale di questo nostro cittadino che meriterebbe sicuramente più attenzione.
Per chi poi ne vuol saperne di più:
http://www.distampa.it/news.asp?id=2812
https://www.facebook.com/premioannamagnani

Il Video
                                                                                                                                              
        



di Franco Giannini

Sicuramente peccherò di vanità, ma, io, tengo ai sani complimenti e sono certo che quello di Maurizio che qui sotto riporto, è di questa tipologia, con l'aggravante che esso è esternato da una persona, che intellettualmente e non solo, c'è solo tutto da imparare: 
"Caro Franco
sei uno squisito amico. Avercene! Hai dato un risalto alla Premiazione con uno stile e una classe che appartengono solo alle "anime belle". Sono qui a ringraziarti insieme a Chiara, corresponsabile di questa mia "rinascita". A Roma mi hanno definito "mito" e forse mi intesteranno una strada nei pressi del Tempio di Vespasiano....
I nostri abbracci ti strangolerebbero. Fatti vedere.... metti con la tua simpatia il piacere di essere tuo concittadino. Sei veramente grande. Ciao
Maurizio"

domenica 6 aprile 2014

La chiamano Agricoltura Sociale… ma in effetti è molto di più

Se n'è discusso nel seminario: Carlo Ponzio ce la illustra - FOTO e VIDEO 

Le relatrici M.Cristina D’Arienzo nonchè Loreta Menghi, hanno tenuto, la prima “lezione” sulle reti d’impresa intese come nuove opportunità di aggregazione e la seconda sull’innovazione, la ricerca e la formazione nei programmi europei. Riassumere dati, pensieri, insegnamenti tecnici è già di per sè difficile per un addetto ai lavori, figuriamoci poi per chi come me, è digiuno e profano in materia.
Correrei, se solo tentassi di farlo, il rischio di scrivere baggianate da sommare a quelle che già normalmente mi sfuggono in cose molto più semplici. Quindi, preferisco scrivere solo che il seminario è stato più che interessante, confidando sul sentito dire dei presenti, quasi tutti addetti ai lavori.
Però, dopo la lunga passeggiata fatta per arrivare al luogo d’incontro, andarmene a mente vuota mi sembrava lasciare un lavoro in sospeso. Ed allora ho voluto ascoltare, capire, informarmi e certamente non solo per non gettare alle ortiche un pomeriggio di sole, di natura, di verde.
Lasciata la sala del seminario ancora in corso, ho preferito avvicinare, conoscere, dialogare, scoprire, il mondo composto da persone, cose, idee, di cui si discuteva all’interno, ma sull’aia di questa casa che una volta si sarebbe definita “di campagna”. Che poi se lo si guarda da vicino, sono andato alla ricerca del motivo dominante per cui ci si è creato su il seminario!
I miei due validi e di questi tempi “valorosi” interlocutori sono stati: il dott. Carlo Ponzio (per me semplicemente Carlo!), coordinatore tecnico della Cooperativa UNDICESIMAORA, ed il suo presidente, il dott. Giovanni Bomprezzi che mi ha rilasciato invece l’intervista VIDEO che è possibile vedere ed ascoltare alla fine del testo.
Seminario sull'agricoltura sociale a SenigalliaSarà un caso che lunedì 31 marzo si parlava di Agricoltura Sociale ed oggi, 1 Aprile 2014, data in cui scrivo, quanto vorrei che si trattasse veramente di un pesce d’aprile, ma purtroppo non lo è, i dati oramai tristemente scoraggianti dell’ISTAT ci indicano che: in Italia abbiamo 1.000 senza lavoro ogni giorno, 365.000 all’anno!
Quindi cade proprio ad hoc parlare di queste piccole realtà che diventano smisuratamente grandi, incoraggianti ed atte a lenire, seppur lievemente, il dolore di quella dignità strappata con la perdita di un lavoro o la sua invana ricerca: non è solo interessante ed utile da conoscere, ma è e diventa ogni giorno di più, obbligatorio parlarne e diffonderne gli sforzi ed i loro successi.
E sempre putacaso, il 16 maggio 2011, pubblicavo la prima intervista a Carlo Ponzio e l’ultima domanda che gli facevo in quell’occasione era questa: “Che cosa suggeriresti per veder crescere l’orticello di casa nostra a Senigallia? Una medicina in due righe, che aiuti a dare in parte una boccata di ossigeno all’economia, da affiancare a quel po’ di turismo che ancora ci resta, sfruttando le terre un giorno abbandonate con il miraggio di diventare tutti ricchi, industriali e senza calli nelle mani“.
Questa era stata la sua risposta: “… le Marche già sono tra le prime regioni a vantare il maggior territorio nazionale per produzione biologica e Senigallia ha già delle realtà in tal senso, che però per crescere devono essere ulteriormente aiutate“.
Forse eravamo due sensitivi nel pensare che la giusta via da seguire fosse questa? Chi lo sa!!
Bene, sono trascorsi tre anni da quell’intervista, l’aiuto di chi doveva non c’è stato o se c’è stato nel solito modo all’”italiota”, poco incisivo e molto lento. Fortunatamente però, oltre gli “italioti”, abbiamo anche gli “italiani”, quelli che parlano invece molto meno ed operano tanto di più in silenzio. E i risultati poi piano, piano, sembrano si intravedano ed i benefici pure cominciano a sentirsi.
Ed in questo fare, la maggior coinvolta è stata la sola CARITAS, sia emotivamente che economicamente parlando, affiancata come sempre da quello stuolo di giovani volontari. Si, la CARITAS, quella che dovrebbe essere principalmente occupata a salvare “anime” piuttosto che occuparsi di – mi si passi i bisticci di parole – “occupazione”, di redigere bilanci cercando di far quadrare i conti. Che detto da me, noto “mangiapreti” fa assumere ancora un maggior valore a quest’opera che non chiamerei più “caritatevole”, ma di alto valore civico. Da chi se ne dovrebbe occupare invece, in altre faccende affaccendati, come spesso avviene in questi casi, come con le temperature, il silenzioso “Non pervenuta”.
Ma andiamo a scoprire questa che è oramai una realtà:
Seminario sull'agricoltura sociale a SenigalliaGiannini – Carlo, come e quando nasce la Cooperativa Sociale UNDICESIMAORA Onlus?
Ponzio – Devi sapere Franco, intanto, che questa è una Cooperativa Sociale di tipo B, quindi non è una cooperativa agricola. Praticamente è una modalità per poter dare lavoro alle persone. Obiettivo di queste cooperative è l’ inserimento lavorativo, che in pratica è poi la mission per aiutare le persone che hanno dei disagi, chiaramente per poter entrare nel mondo del lavoro. E ce ne sono tante di queste cooperative tipicamente con ragazzi che hanno dei problemi di varia natura, che non sono normodotati. Insomma, persone che hanno problemi. Questa cooperativa sociale nasce come espressione della fondazione CARITAS che è una Onlus. E’ insomma la Caritas la grande Madre! La Caritas si trova ad affrontare regolarmente problemi con persone che hanno carenze di mezzi. Poi oggi con la crisi le persone che sono senza lavoro sono sempre di più. Praticamente tu vai alla Caritas e loro ti pagano anche la bolletta del Gas. Se hai bambini ti danno anche da mangiare. Se sei senza soldi ti aiutano in un qualche modo. Però, in questi periodi, hanno sentito l’esigenza di fare, di andare oltre ed allora si sono detti “inventiamoci qualche cosa”. E sono giunti a ritenere che invece di dare dei soldi, forse dare un lavoro fosse molto più dignitoso.
Dare lavoro, Franco, significa dare, oltre che denaro, la Dignità. Non tralasciando che questo è anche un modo per capire se uno ha o non ha veramente bisogno d’aiuto.
Questa cooperativa nasce nel 2012. Su questo campo che comincia da qui (vedi video) – e mi indica con il dito – e finisce lassù, dove è stato fatto un frutteto. E’ nato tutto con un grosso investimento da parte della CARITAS, la quale non ha pensato, fin dall’inizio, a fare profitto e tantomeno a porre dei limiti ai costi. E’ nata con il solo ed unico obiettivo di far lavorare la gente.
Cosa è accaduto dopo: è cresciuta questa realtà ed è stato realizzatto quel piccolo casotto che vedi là, multicolore, dove ora abbiamo creato un punto vendita. C’è proprio un negozio che è aperto tutte le mattine e dove si vende : Frutta, verdura, prodotti lattiero caseari, ecc, tutto e solo frutto di cultura biologica. I nostri clienti sono la clientela del passa parola ed i GAS i Gruppi di acquisto solidale”
G – Intanto, qualcuno, come del resto anche il sottoscritto, si chiederanno il perchè di tale nome “UNDICESIMAORA”
P – Il Motivo lo si evince dal retro della brochure che hai in mano: “Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa il quale, uscito ancora verso l’undicesima ora, trovò degli operai in piazza e disse loro: “perchè ve ne state qui tutto il giorno inoperosi”? “Perchè nessuno ci ha presi a giornata”. Egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”. (Vangelo secondo Matteo, cap. 20, 6-7).
Il lavoro alla cooperativa sociale Undicesimaora onlusG – A quante persone attualmente date lavoro e qual è il numero globale a fine anno dei beneficianti.
P – Attualmente abbiamo circa 10 persone. Comunque l’essere sempre sopra organico, piuttosto che sotto, ci crea problemi anche a livello organizzativo. Ma dobbiamo farlo. Nel senso che ci sono persone che fanno quel poco che possono per ovvi motivi, ma che sono lì alla fine che ti aiutano. E noi abbiamo solo la CARITAS, ma anche il Comune che ci manda le persone che hanno bisogno. Come pure l’ASUR, che ci manda persone con problemi psichici. Poi abbiamo anche qualcuno che ha qualche precedente penale. Nel 2013 comunque sono transitate ben 100 persone con il Contratto Agricoltura.
G – Cos’è questo Contratto Agricoltura?
P – Devi sapere che questo Contratto ha una peculiarità che è quello della chiamata. Tu fai un contratto, ad esempio, ad una persona per sei mesi e tu in questi sei mesi almeno per 10 giornate lo devi far lavorare. Poi se non ti serve non lo chiami più. Vero è però che tu, con tanti contratti, puoi chiamare a turno un po’ tutti. Certo che se poi hai più lavoro li puoi far lavorare per più di dieci giorni, ma comunque mai non meno! E’ un contratto molto flessibile… è un contratto per qualsiasi imprenditore che fa agricoltura e non un contratto particolare solo per noi cooperative sociali.
Cooperativa Gaia ci ha dato in commodato d’uso illimitato senza pagamento 3 ettari di terreno e da settembre l’abbiamo cominciato subito a coltivare a Frutteto e cavoli, perchè la natura del resto ha i suoi tempi.
G – Ma tutta la vostra produzione viene assorbita dai GAS e dai clienti occasionali che vengono qui al Punto Vendita?
P – No, assolutamente!! I nostri maggior clienti sono i supermercati delle coop, che ci comperano quasi tutto. Infatti se vai alla Coop delle Saline troverai un nostro piccolo angolo che ci hanno riservato ed in cui vendono tutti gli articoli della nostra produzione, assolutamente biologica.
Il nostro è un lavoro complesso fatto di rapporti con persone tutte diverse, con una difficile gestione perchè i conti non tornano perchè quando le spese sono più degli introiti. Cosa che avviene – e me lo dice ridendo – avviene sovente.
G – E tu, solito modesto, che compiti svolgi all’interno della cooperativa?
P – Io faccio un po’ il coordinatore tecnico. Il coordinatore di tutte le attività agricole della cooperativa. Perchè come ti dicevo, abbiamo si, questa attività oramai consolidata, ma questa stessa cooperativa ha dei terreni anche a Filetta dove abbiamo un seminativo ed un oliveto. Ci andiamo, questo è vero, ogni tanto, ma è anche vero che c’è la fila dietro questo tipo di iniziative, anche da parte di altri comuni che hanno tante persone che hanno disagi. Un esempio: Corinaldo nella figura del sindaco ci ha offerto 11 ettari di terreno a novembre però visto che ci è stato dato a novembre e come dicevo la natura ha le sue stagioni e devi sottostare ai suoi “voleri”, non sapevamo che cosa piantarci ed allora per il momento l’abbiamo destinata a grano. Ed al coordino tecnico di tutto questo ci sono io.
Il lavoro alla cooperativa sociale Undicesimaora onlusG – E dove lo trovi tutto il tempo per fare tutto questo, considerando che per gran parte dell’anno lavori all’Estero?
P – Diciamo che lo trovo! Ma è onesto anche dire che ho delle brave persone con cui collaboro, non mi piace usare il termine “ho sotto di me” che è già infelice per se stesso ed ancor più lo sarebbe in questo caso, che mi seguono, mi sopportano e supportano.
Ricordo che ho letto sul giornale questa estate a luglio, un articolo in cui si parlava di questa cooperativa biologica. Ci siamo sentiti, ci siamo incontrati ed oggi sono felice di essere qui e far parte della squadra. E quello che più mi entusiasma è che devi sapere che ci sono tanti che sono disposti a cedere ettari di terra al vescovo per la nobile causa. Quindi voglio sperare di essere solo all’inizio di questa bella avventura sociale. Tu ricorderai l’altra esperienza che abbiamo vissuto entrambi, in cui si diceva che non c’erano soldi ed alla fine hanno lasciato un discorso in sospeso, optando solo per qualche orto sociale.
Noi, invece, abbiamo anche fatto una convenzione con la Facoltà di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche. I ricercatori e tecnici stanno formando un gruppo dei nostri “ragazzi” per farli diventare degli esperti potatori di alberi da frutta e olivo. A far da “cavie” i nostri terreni, l’esperto in quest’arte è il prof Davide Neri che insegna ai nostri novelli agricoltori l’uso delle forbici e le tecniche di potatura, con la speranza di, una volta completata la formazione, “affittarli” ad altre aziende.
Quindi, Franco, come ben vedi UNDICESIMAORA non produce solo frutta e verdura biologica, ma anche formazione e costruzione di nuove competenze, che poi sfoceranno, ne sono e ne siamo certi, in altri posti di lavoro.
Giunto alla conclusione di questa intervista, vi suggerisco di non perdervi neppure quella in video del presidente della Coop. Sociale Undicesimaora Onlus, Giovanni Bomprezzi. e già che ci sono un invito a visitare il loro Punto Vendita. Buoni, biologici i prodotti, e meritorio l’acquisto, visto il fine. Il punto vendita è aperto ogni mattina in Via delle Saline 58. Vista la segnaletica ancora in fase di installazione, cento metri passata la rotatoria direzione Senigallia-Ciarnin, sulla destra prendere ancora l’indicazione Via delle Saline, e 150 metri avanti il passo sempre sulla destra.
Testo, Foto e Video di Franco Giannini

Allegati

Volti e nomi della Senigallia celebre ma modesta n°13: Carlo Ponzio  
Guarda il VIDEO del seminario sull'agricoltura sociale del 31 marzo 2014
Franco Giannini
Già pubblicato sabato 5 Aprile, 2014 su SenigalliaNotizie.it