venerdì 29 giugno 2012

Lo sport del Calcio ? Vaselina e Oppio per la Nazione

Una volta si sarebbe detto "Panem et circenses"

Appunto, una volta lo avrebbe detto in chiave ironica il poeta latino Giovenale esclamando (l'ho copiato su internet, non è che voglia fare il professorino, già quelli che ci sono bastano ed avanzano) :"...duas tantum res anxius optat panem et circenses..." che tradotto sarebbe come dire che il popolo due sole cose ansiosamente desidera il pane e i giochi circensi. Quello una volta, perchè a quel che sembra, oggi, la cosa importante, indispensabile, di primaria importanza, è il solo "Gioco" visto in senso lato.
Sia quindi visto sotto il complesso mondo del gioco d'azzardo (il cui primo sostenitore è lo Stato) che quello, ad esempio, esercitato da 22 individui che si rincorrono per 90 minuti, contendendosi un pallone da sbattere dentro un vano racchiuso da pali, traversa e reti, denominata "porta". Solitamente a seguire tutte le fasi di questo gioco, sono solo i così detti fans di questo gioco e che prendono l'appellativo, a seconda del loro grado di affezione, di "sportivi", "tifosi" ed "Ultrà".
Ma il curioso sta nel fatto che quando l'evento si veste dei panni del Campionato Europeo o di quello Mondiale, le cose cambiano totalmente.
Tutti si diventa come per magia, fans. E si badi bene, questo non avviene solo per noi italiani.
Si diventa tutti campanilisti, tutti nazionalisti, tutti orgogliosi del nostro Vessillo e del nostro Inno. Si indossa la maglia azzurra con o senza nome o  numero del nostro campione di riferimento, ci si munisce giorni prima di una bandiera tricolore, ci si organizza sia attraverso "professionisti di questo mestiere", ma anche in maniera autonoma, per godere di quelle due ore di condivisione sperando di socializzare la gioia della vittoria.
I titoli di giornali allora cominciano per tempo ad ampliare l'attenzione sulle squadre ed i loro atleti, creando dubbi sulla "formazione", sullo stato fisico dei contendenti e condendo il tutto con i gossip dell'ultima ora, fatti di scandali sul "calcio scommesse" o farciti dalle telenovele, più pruriginose, di amori documentati da sfocate foto che nulla dicono, ma che però creano discussioni sotto l'ombrellone.
Intanto, mentre alcuni preparano le piazze per farci sentire tutti partecipi e più stretti ai nostri colori nazionali, altri nella quiete ed il fresco delle stanze asettiche dei bottoni, preparano gli ingredienti medicamentosi, difficili da ingoiare vista la loro amarezza cogliendo l'occasione al balzo, di codesta distrazione nazionalpopolare, per somministrarci (eufemismo indolore) il medicamento giusto per noi italiani : una spalmata di vasellina nella parte critica ed un pizzico di oppio.
E c'è anche chi, per unirsi alla sarabanda delle trombette pensa che sia utile (o furbo) ricorrere stupidamente, allo  sciopero pilotato, scendendo in piazza si, ma con tutti altri obiettivi della lotta sindacale.
Tra i titoli che esaltano i nostri novelli gladiatori, tra quelli che esplicano le tattiche di gioco o quelle più idonee per fermare i nostri avversari, tra il riportare virgolettato delle frasi dei commentatori assurti al ruolo occasionale di super CT dell'ultimo momento, ecco che in un angolino, sui giornali, compare anche un trafiletto che, quasi si vergognasse,  riporta la notizia che a luglio le bollette di luce e gas avranno rialzi dello 0,2% la luce e del 2,6% il gas. A stabilire ciò, l'Autorità per l'energia. Pubblicati, è vero, ma senza il rilievo dovuto, gli "scandali" che più toccano nomi definiti "eccelsi", e che più  lo sonoe, maggiormente vengono riportati in caratteri minuscoli e senza neretti ; prezzi in aumento a giugno con gli alimentari a farla da padrone (ma oramai non fa più notizia!); la Confindustria denuncia come questa crisi sia una guerra. (Solo che in guerra si conosce il nemico, in economia si presume, ma non lo si sa di certo, chi siano i figli di quelle pie donne che ci sono dall'altra parte della barricata!) ; 22 arrestati per droga con intercettazioni che chiamano in causa Vips ; si cominciano a smontare le tende a Modena suggerendo (o obbligando?) al rientro nelle case agibili ; nel mercato delle costruzioni si sono perduti 22 mila posti di lavoro in appena 3 mesi...Qualcuno dirà, ma una notizia buona, bella, che sa di ottimismo? Perbacco... basta andare sulla prima pagina!
Foto varie della marea di gente sulle piazze, titoli a caratteri cubitali che esaltano la prestazione dell'Italia pallonara e altre foto, invece, del pianto dei nostri avversari tedeschi, ancora una volta messi Kaputt!!.
Il "Panem"? immagino di già la risposta, chi se ne frega!! Per il momento godiamoci questo momento!
Allora per parlare di tutto il resto, vorrà dire che ne parleremo a settembre!! Infatti dal 27 luglio al 12 agosto ci sono le Olimpiadi di Londra e questo socializzare festoso sarà riproposto ed anche in modo più consistente, viste le ore di spettacolo ... poi si vorrà andare in ferie ad Agosto o no??  
L'unica speranza, quindi, è che la nostra ingenuità non ci porti a rimanere in ferie anche controla nostra volontà, visto che anche una delle nostre maggiori banche taglierà oltre 400 sportelli con un taglio di 4600 posti di lavoro.
Bisogna essere ottimisti? Va bene! Ed allora, non pensiamo ad altro. Sempre forza Italia in questo nuovo evento che sarà ricordato, non solo per il valore sportivo, per il il titolo che verrà assegnato di Campione d'Europa, ma come la sfida tra due paesi poveri, in lotta per il derby dello "Spread".  Che non è un gran cosa!

Franco Giannini
di Franco Giannini
  

sabato 23 giugno 2012

Dalai Lama ed un "cameriere scomodo" che non è il suo, ma un certo Giuliano Pisapia.

Rivoluzionario da giovane ed ora rimbambito con il passare dell'età? 

E'caldissimo, è l'afa delle prime ore del pomeriggio. Vorresti riposare, ma la pelle del divano si surriscalda ed allora ti trascini fino al letto nella speranza di essere più fortunato e poter così schiacciare la classica pennichella, ed invece, le lenzuole ti si appiccicano al corpo, ti innervosiscono e l'unica cosa che puoi fare è vagare con il pensiero, magari sull'utimo avvenimento che avevi letto o ascoltato.

Nel mio caso, era la mancata concessione della cittadinanza onoraria di Milano, al Dalai Lama, da parte del Sindaco Pisapia.
Ecco allora il vagare del pensiero: ma come fa un "rivoluzionario" ha tramutarsi in un caprone, prono, con le braghe abbassate, pronto a soddisfare le "voglie dei cinesi", alla loro prima minaccia di boicottare l'Expo. Quell'Expo per cui aveva pochi giorni fa presentato anche le sue dimissioni da commissario straordinario e chissà se accompagnate pure dalla lettera del loro ritiro, vista l'immediatezza del suo voltafaccia.

Anche Alemanno, uomo in età giovanile anch'esso di piazza, era incorso in un altrettanto altolà da parte dei "cinesi", sempre per un problema di cittadinanza e sempre alla stesso Dalai Lama, ma seppure non mi sia assolutamente figura simpatica, devo dire che si comportò in ben altro modo. Da persona con gli attributi. Infatti sbattè le porte in faccia agli occhi a mandorla che tenerono il broncio alla Capitale, per tre anni, senza che nessuno se ne accorgesse.
Concesse orgogliosamente la cittadinanza romana al Dalai Lama.
Qualcuno dirà che a Roma non c'era l'Expo.

Bene, ma siamo certi che l'Expo porti utilità a noi e non invece ai cinesi che vengono ad esporre le loro cianfrusaglie frutto di sfruttamenti e tirrannie magari anche dietro sollecitudine di pseudi imprenditori occidentali (anche nostri) senza scrupoli, emigrati nel bel paese dove nel lavoro tutto è permesso (eccezion fatta per quelle regole che differenziano gli uomini dalle bestie? Ma solitamente chi va in un Expo, non ci va, come dice la parola stessa, per esporre, per far conoscere e farsi conoscere, per avere la possibilità di vendere? Appunto per vendere, per fare contratti. Ed è allora, proprio in virtù ed in nome di quei diritti umani che sempre i politici di tutto il mondo esaltano,  che dovrebbero dimostrare che il contenuto dei loro attributi non è costituito da taroccata segatura come i prodotti del sol levante.

Mi sarei atteso sia da Pisapia che dai suoi accoliti consiglieri, un atto da veri rivoluzionari: Concessione della cittadinanza al Dalai Lama seguita da una pernacchiosa quanto maschia, coraggiosa ed orgogliosa contro minaccia "...e chi se ne frega, se voi proverete a far dar di fiato ai vostri vecchi tromboni bavosi e sfiatati, noi suoneremo le nostre campane. E fin da oggi, preventivamente, in attesa della vostra decisione, blocco immediato delle vostre esportazioni. Quindi, virate la rotta di  tutte le vostre navi porta container ripiene di tutti i sporchi, inquinanti, infetti "barattoli", che pomposamente denominate "merce", contraffatti e pericolosi, che altrimenti verranno rispediti al mittente...e se decidete di non partecipare, peggio per voi!!".
La vita la si deve anche vivere anche spericolatamente, ma sempre a testa alta. 
Pisapia !!! E poi il rifuggiarsi sull'invito al Dalai Lama in Consiglio ! Mossa patetica da parte vostra, quanto apprezzabile quella del Dalai Lama nell'accettarla: non è cristiano, ma qualora non lo aveste capito, vi ha offerto l'altra guancia!

Ed io, illuso, che il 7 Agosto del 2008 accendevo candele per il Tibet! Rivoluzionario anche io, di una moda durata qualche ora.
Siamo purtroppo occidentali, uomini con tanti ideali, legati però al portafogli, ed allora come tanti cani da "paiaro", sappiamo solo abbaiare e subito dopo, alla prima voce del padrone di turno, con la coda tra le gambe, siamo imbattibili nel trovare la "giusta scusante ad effetto".

Dico ciò, perchè prima di Pisapia, per chi debole di memoria, a frenare l'abbaiare delle voci degli occidentali, c'era stata la scusante delle Olimpiadi di Pechino.

Attenzione però signori, cominciamo a prendere le misure, se non è già tardi (cosa di cui ho proprio paura!) i cinesi, non sono i comuni extraeuropei di cui tutti parlano e che molti temono. Questi sono dei silenziosi invasori economici, che invisibilmente spingono di gomito, si prendono spazi costi quel che costi.  Guardano solo ed escusivamente interessi manovrati dalla terra d'origine. Da chi non si sa, ma da esperti italiani lo si può solo immaginare.

Logicamente non mi riferisco all'oltre miliardo di esseri macilenti e sfruttati composto dal

popolo bue, sarebbe come scatenare una guerra tra poveri,  ma di quel milione di visitatori che hanno promesso di venirci a trovare a Milano, e che durante tale periodo, onde evitare spiacevoli contaggi (economici e commerciali) speriamo restino lì confinati fin al loro rientro in patria. 

Franco Giannini
di Franco Giannini

venerdì 22 giugno 2012

Cerco tra le pieghe del masochismo un minimo di utilità

solo che, malgrado le buone intenzioni, non è facile trovarla...

Caro Paolo, ti rubo una tua battuta circa l'utilità di possedere un blog :" Avere un blog personale ti consente di "pisciarti addosso" senza che gli altri ti possano dire nulla. Al limite è loro permesso scrivere, ma debbono fermarsi lì, alla distanza consentita...". Invece, scrivere per un giornale (o nel mio caso, su di un giornale), anche se on-line ed appunto, a puro titolo hobbystico, comporta quanto meno, l'obbligo di seguire determinate regole.
La prima che credo abbia sempre rispettato e voglio continuare a farlo, è quella del rispetto, sia delle persone che delle loro idee. La seconda è quella della sincerità e della correttezza, in cui credo che sia importante far rientrare anche il dovere di cronaca. Dovere che racchiude in se stesso e che credo debba essere rispettato quanto meno la novità della notizia, un riporto di ciò che è avvenuto entro un breve lasso di tempo. Ho cercato all'inizio, nel mio piccolo, di riportare nelle mie "cronache consiliari", tutto quello che avveniva all'interno dell'Aula. Poi con l'avvento e la diffusione delle nuove tecnologie (leggi FB), (e dell'antipolitica) gli addetti ai lavori hanno scoperto che il divulgare prima i loro interventi in aula, attraverso queste pagine, procurava "rumore". Ed il "rumore o musica" a secondo di chi legge, porta sempre però alla fine, consensi per un eventuale "domani". Ed allora, anche io, mi sono adeguato ed ho ristretto il mio "riportare", solo su quello che gli altri "non dicevano", ma che forse alla cittadinanza, invece, interessava di più conoscere: le sole Interpellanze ed Interrogazioni.
Ma, strada facendo, anche a quest'ultimo adeguamento, ho dovuto apportare una modifica. Non più quindi la pubblicazione su di un giornale, proprio per la mancanza di "contenuti freschi". Non più, perché anche il mio "lavoro" è divenuto assolutamente inutile. Infatti se si vuole leggere contenuti datati e "rifatti" come il pane del giorno prima, basta cliccare sui link datati e riportati sotto e leggere quanto annunciato in anticipo, o navigare su FB (facile entrare, gli addetti ai lavori sono "amici" di tutti) esempio:
Non ci siamo fatti mancare neppure il solito "assist" per fare dire al Sindaco quello che con molta probabilità voleva proprio dire, sul problema Referendum Acqua , sulla Multiservizi e sull'interessamento profuso dallo stesso al problema, con chi di dovere, sul piano tariffario con quel 7% indigesto.
La Bucari, a sua volta, ha sollevato un problema anch'esso dibattuto in questi giorni : Piazza Saffi o Piazza Cesarini da Senigallia? Come la vogliamo chiamare?
Gli unici due elementi veramente nuovi, sono stati sollevati, da Rebecchini, che ha puntato il dito, dietro segnalazione di un cittadino (del resto ricevuta il giorno prima), dell'esistenza di cartelli di divieto di balneazione ed altro, su quella che una volta era ritenuta una spiaggia libera e centrale, tra il molo ed i bagni "Bora-Bora". Il secondo, dalla Angeletti che ha fatto presente al Sindaco, che il 20 Giugno ricorre la giornata mondiale del rifugiato, richiedendo, se a partire dal prossimo anno possa essere celebrata anche in Senigallia.
Una volta avrei trascritto il sunto delle risposte degli interpellati. Ora capisco quanto inutile lo sia stato prima e lo sarebbe ancor più oggi, se continuassi a farlo. Allora spogliatomi della veste "de giornalaro" ed avendo la possibilità, come dice il mio amico Paolo, di scrivere qui, come e quello che voglio, riporterò solo telegraficamente quello che ho ascoltato e percepito a pelle. Allora!!
Quello che ho capito, ascoltando la risposta fornita a Rimini, ma io sono duro di comprendonio e certamente ho capito male, è che dei morti non frega assolutamente nulla agli addetti ai lavori, che vedono, nelle attività cimiteriali, non un servizio da curare prediliggendo il fattore della sfera umana con la sua sensibilità in certi particolare momenti, bensì quella dell'aspetto contabile, economico, statistico, quello insomma dei numeri. 
Sulla movida ho capito, si fa per dire, che invece sia chi interrogava sia chi rispondeva, erano entrambi concordi di scaricare il problema sui gestori del lungomare. Che costoro verranno chiamati a rapporto e saranno posti di fronte al problema e che come tale dovranno risolverselo.
A Rebecchini è stato fatto presente che quell'area cui si riferiva era fuori della "normativa del piano degli arenili" e che era stata data in concessione alla Gestiport.
Alla Bucari, invece, che ancora nulla è stato deciso, ma che la piazza della nuova area Sacelit (suggerita dalla Consigliera) ha già un nome : Mario Giacomelli.
Ed infine alla Angeletti, una promessa (intanto non costa nulla), che anche Senigallia, per il 20 giugno del 2013 si costruirà un... "Progetto".
Ora, sono solo a chiedermi se tuttociò, in parte risaputo e risolvibile con una lettera di risposta agli articoli apparsi, valeva la pena di stare sotto la canicola di "Scipione" fin dalle 16,30 ?? Si perchè anche il proseguo, io non sono nè staccanovista nè masochista, ho preferito non ascoltarlo. E dal comunicato Stampa Comunale con l'esito globale della seduta, ho capito (eufemismo??) che mi sono perduto ben poco.


lunedì 18 giugno 2012

La Fondazione e l’intento saranno pure nobili, il metodo però lascia a desiderare!

Quanto, quando, a chi e come... lo vorrei decidere io

Solo a titolo di servizio Pubblico e di informazione! Qualche mattina fa ho fatto una ricarica telefonica di 20€. Dopo pochissimi istanti ho ricevuto con un trillo, un SMS che mi confermava che ciò era stato fatto.

Leggendo però l’SMS ho avuto questa sorpresa documentata dalle foto allegate ed il cui contenuto, per maggior chiarezza riporto: “Hai ricaricato 19E, donato 1E per la cura dei bambini. Fondazione Vodafone dona con te. Per rimborso invia SMS gratis al 47210 con NO DONO entro 24h“.
SMS Ricarica VodafoneAllora io, che sono un individuo spregevole, senza cuore, non mi sono lasciato commuovere ed ho inviato gratis il messaggino (avrei voluto vedere che lo facessero pagare!!) non aderendo così alla loro iniziativa benefica, come suggerito con il breve, laconico “NO DONO“.
Neppure due secondi ed ecco un nuovo messaggio: “Ti informiamo che la tua richiesta è stata presa in carico e sarà gestita entro 48 ore. Riceverai un sms di conferma del rimborso una volta effettuato“.
SMS Ricarica VodafoneA parte quell’uso eccessivamente amichevole del “Tu“, non avendo io mai pranzato o cenato con gli amministratori del gruppo di telefonia, ma non comprendo il perchè senza la mia autorizzazione, mi hanno trattenuto immediatamente 1€, ma per restituirmelo impieghino 48 ore. Un pò come fanno i nostrani tecnici della politica attuale!
Qualche ben pensante immagino ora dirà: “E tutto sto casino per 1 €? Tanto più devoluto per un’opera buona!!“.
Potrò risultare spregevole, senza cuore, diffidente, un orco a cui non piacciono i bambini, ma in realtà sono tutt’altro. Solo che mi piace, soprattutto di questi tempi, fare il San Tommaso e ballare quel Tuca-Tuca della mia giovinezza, onde evitare, almeno un’occasione su mille, di passare da fesso.
SMS Ricarica VodafoneNon è quindi la cifra, è il metodo impositivo e la sospetta speculazione che sicuramente non esisterà, ma che si potrebbe anche immaginare di intravedere nel “gioco dei numeri”. Piccolo l’importo, grande quello invece del numero delle ricariche, che alla fine, nell’arco delle 48 ore, potrebbero però ben rendere.
Ma poi, c’è da chiedersi, anche in quanti vanno a far caso che pago 20 e prendo 19. I più non leggono l’SMS con l’importo caricato, perchè ormai è prassi che l’importante è ricevere lo squillo di conferma.
Allora, non certo per sfiducia, ma per una maggior limpidezza, non sarebbe giusto mettere un bell’avviso, scritto con caratteri grandi nelle vetrine degli addetti alle ricariche, di quanto il Gestore di Telefonia vorrebbe prelevare (e qui si dovrebbe non solo usare, ma anche attuare il condizionale), lo scopo, ed il beneficiante?

Ed all'ultimo momento ecco una notizia interessante ed ancor più allarmante, basta cliccare QUI e leggere attentamente, per aumentare, quanto meno, se ancora ce ne fosse bisogno, qualche ulteriore dubbio...

Franco Giannini
Pubblicato Sabato 16 giugno, 2012 su Senigallia Notizie.it 
Questi i commenti dei lettori di Senigallia Notizie.it :
 
Pottetti Luca
2012-06-16 14:52:38
Faro'la stessa cosa .....invierò anche io il messaggio per il rimborso ....
Piero
2012-06-17 13:08:24
Ho un grosso dubbio: ma sti soldi che doniamo alle onlus o ai terremotati mezzo telefono o sms andranno veramente ai destinatari? in che percentuale? Sono estremamente convinto che a reali destinatari non va un €uro!!!!!
piero
2012-06-18 05:06:24
E allora non inviate più niente a nessuno!
 

giovedì 14 giugno 2012

Anche la Scuola di Taekwondo va in vacanza, nel vero senso della parola

Quindi batterie in ricarica, anche se...

L’anno scolastico di taekwondo si è concluso con la comunicazione ufficiale dell’allenatore, Christian Magnoni, che, da atleta ed uomo di poche parole, mi ha rilasciato queste poche parole, piene però di significato : “In generale non posso che dirmi soddisfatto del percorso di tutti i miei mini-atleti, perchè da settembre ho visto netti miglioramenti in tutti, e anche un entusiasmo ed una buona partecipazione a tutti gli eventi programmati. Sicuramente, non è sufficiente riposarsi su questi ‘allori’, quindi alla ripresa dell’attività, terminate le vacanze, ci sarà bisogno di un grande impegno, a partire dai primi di settembre.
Questo al fine di crescere sempre più. Anche perchè, e questo è un punto focale sul quale si concentra la mia attività, voglio che i miei atleti siano prima di tutto campioni fuori dalla palestra, nella vita di tutti i giorni, a scuola, voglio che spicchino per educazione e voglia di fare e vincere quelle gare a cui siamo obbligati a partecipare quotidianamente nel corso della vita.
Meno eclatanti di quelle sportive, ma sicuramente più importanti. Poi se vincono anche quelle sportive, inutile nasconderlo, logicamente sarò anche più orgoglioso e felice di loro e per loro.
In queste occasioni, nel corso del “rompete le righe”, si è soliti porgere dei ringraziamenti, che non sono i soliti formulati dalla circostanza,ma veramente sentiti, sinceramente dovuti.
Cosa che Christian, per bocca o meglio attraverso la penna del sottoscritto, fa, indirizzandoli così.
Uno speciale ringraziamento va a tutti i genitori, per aver fornito la “materia prima”, senza la quale la “Scuola” non potrebbe esistere: i loro figli.
Per la fiducia riversata sia sull’allenatore e la Società, avendogli lasciato sempre prendere decisioni e scelte autonome nell’interesse di tutti.
Ed infine per l’enorme pazienza dimostrata negli incontri-esami e stage al seguito dei mini-atleti.
Ma diciamola tutta, una pazienza che è scaturita da quella che era una iniziale fiammella di passione per questo sport e che piano piano ha preso sempre più corpo e vigore ad ogni giorno che passa.
Non possiamo certamente non rivolgere un sentimento di gratitudine alla direzione del Liceo Perticari, che come sempre si è resa disponibile oltre il dovuto, offrendo la logistica della sua palestra.
Parlando di palestra, non possiamo, saltando la cosa subito agli occhi, il non sottolineare, il modo impeccabile per come essa viene gestita e mantenuta dalla sig.ra Oriana: pulita ed ordinata – oserei dire – in modo pignolescamente impeccabile.
L’ultimo della lista, ma certamente il primo sulla scala dei valori, ove del resto è abituato a “soggiornare”, visto il suo regale palmarès, è il Maestro Giovanni Berardi, cintura nera 7° DAN, a cui va una particolare riconoscenza per la sua immancabile disponibilità dimostrata nel dispensare consigli a tutti questi suoi atleti, ogni qual volta ne ha percepito l’esigenza, permettendo a questa Scuola, unitamente a tante altre persone volenterose della società di taekwondo, di evolversi e crescere.
Mi si permetterà di fare ancora due nomi, quelli delle  Sig.re Anna Paola Pallotta e Oriana Scarponi, che non hanno (ancora) maturato il palmares del Maestro Berardi, ma sicuramente hanno dimostrato che in questo sport, non certo a livello competitivo, l’età non conta.
E’ il cuore, la passione che deve essere gettata al di là dell’ostacolo, e come premio si ricevono benefici fisici e mentali.
Non è detto poi che anche in fase di esame di cintura, non si raggiungano anche risultati che invoglino a proseguire.
E’ anche per questi risultati, maturati dalle deue signore, che si è giunti all’intenzione della Società e di Christian, di promuovere, a settembre, un corso riservato anche agli adulti.
Nel sottotitolo, mettevo un sibillino “anche se…“, perchè quest’anno la cosa non finisce qui.
Infatti la Società di Taekwondo ha pensato bene di organizzare un campo estivo.
Campo che si svolgerà dal 12 al 15 luglio a Senigallia. Si mangerà e dormirà presso l’ostello della Uisp e anche gli allenamenti si terranno lì, ma anche sul Lungomare.
A partecipare si sono già iscritti 15 atleti con età compresa tra 6 e 14 anni.
Gli atleti saranno impegnati tutto il giorno in attività attinenti al Taekwondo, senza però togliere spazio al relax e ai giochi in acqua.
Saranno seguiti per tutto il periodo di soggiorno da alcuni allenatori dell’ Associazione (Stefania Venturi, Francesca Pisani, Ludovica Fioriti e Christian Magnoni).
Ogni giorno affronteranno un diverso aspetto del Taekwondo, dalla tecnica, alla preparazione atletica, alle simulazioni di gare di forme e combattimento.
Sarà sicuramente un’esperienza di crescita per gli atleti che durante l’anno si sono allenati assiduamente sia a Senigallia, che in Fabriano e Sassoferrato.
L’invito resta aperto anche a tutti coloro che sono curiosi di conoscere questo sport e che potranno tranquillamente andare ad assistere agli allenamenti, siano essi di mattino, che pomeridiani, con la possibilità di chiedere anche eventuali informazioni a riguardo o soddisfare proprie curiosità.
Vorrei inoltre ricordare che quest’estate ci saranno le Olimpiadi di Londra (periodo dal 27 luglio al 12 agosto), e il Taekwondo (divenuto Sport Olimpico solo nel 2000 a Sidney) avrà due suoi rappresentanti italiani, Mauro Sarmiento categoria -80 kg (già argento a Pechino 2008) e Carlo Molfetta +80 kg.
Per questa ragione, Christian, avrebbe pensato (il condizionale è d’obbligo) di raccogliere tutti gli atleti ed i simpatizzanti di questa disciplina, per seguire il cammino dei nostri italiani in diretta. Come solitamente in molti fanno per le partite di calcio.
Il dove e il come è ancora tutto da decidere, magari davanti ad un bel gelato è un maxischermo, ma sicuramente è un’idea da portare avanti, un’occasione da non perdere ed un motivo per stare uniti al gruppo e seguire gli eventuali sviluppi.
Intanto, buone vacanze a tutti, ed agli atleti e seguaci di questa disciplina un buon… “sambodero” e… mi raccomando che esso sia eseguito alla perfezione.


Franco Giannini
Pubblicato Domenica 10 giugno, 2012 su Senigallia Notizie.it

lunedì 11 giugno 2012

Il ricordo di Enrico Berlinguer a 28 anni dalla sua morte




ora, quale partito sarà a  ricordarlo?

 Anche i caratteri somatici di Enrico, comparando una sua foto con quella di Gramsci, mi sembra abbiano delle similitudini.
Sarà per i cappelli (voluminosi, neri e scompigliati)?
Sarà per la loro statura fisica non certo di giganti?
Sarà per la loro staura intellettuale, questa si gigantesca in entrambi?
Sarà perchè tutti e due sardi, sebbene le origini di Gramsci fossero albanesi ?
Sarà perchè provenivano da famiglie non propriamente di operai?
Sarà perchè erano di idee comuniste (Antonio Gramsci fu uno dei padri fondatori nel 1921) ?
O forse sarà perchè sono solo io che mi "attacco" nel vedere tutte queste sfaccettature, affinchè mi ricordino che c'era una volta un partito, c'erano dei dirigenti competenti, c'erano ideali (poi giusti, condivisibili o meno) ma sicuramente c'erano.
Oggi Antonio Gramsci viene ricordato solo nelle conferenze salottiere, nelle commemorazioni ufficiali, e sempre da chi il proprio valore umano e culturale spesso non ne vale neppure la decima parte.
La figura, invece, di Berlinguer, di quello che è stato un vero Leader, del trascinatore delle folle, della speranza su cui il mondo del lavoro riponeva le proprie speranze, oggi riposa in foto incorniciate, appese in soffitta, impolverate e dimenticate, delle vecchie sezioni comuniste o arrotolate su vecchi manifesti commissionati in abbondanza, forse troppa, pubblicati dopo la morte di questo che, almeno io, considero l'ultimo vero segretario del partito. Un uomo che aveva compreso la necessità di guardare con favore ad un incontro-dibattito politico-economico con il mondo dell'industria. Cosa fino a quel tempo considerato un tabù per i comunisti. Un modo di "dialogare" che oggi i sindacati imborghesitisi, hanno tradotto in una specie di pacifico-sereno-servilismo.
Dopo la sua morte, il nulla! Era l'11 Giugno del 1984 in un comizio a Padova il suo malore, proprio in Piazza della Frutta e c'è da chiedersi se questa non sia stata una premonizione?!
Di certo è che da quel giorno, è cominciato il declino del PCI. Un avvicendarsi di nomi, di persone spocchiose, incapaci,  o meglio capaci di seguire più che gli ideali del partito, i propri interessi. Legati ai loro nomi, sono legate le varie sigle ed vari loghi, una specie di moda che perdura ancora; come se con il cambiamento del nome del partito si potesse fermare l'emorragia dei consensi. Così come si fece con la prima riduzione del simbolo del PCI (Bandiere su falce e martello) ponendo in primo piano una quercia e spostandolo tra le radici, per poi a farlo sparire successivamente, come simbolo, come ideali e persino l'uso del chiamarsi con il termine "compagno". Ma con tutto ciò è sparita anche l'adesione dei "compagni". Sono nate così altre piccole sigle con adesioni percentuali, però, da temperature invernali. Sigle cadute tutte nel dimenticatoio. Quello che fa dolere il cuore è che ai giorni nostri, in quello che era ciò che Gramsci, Togliatti e Berlinguer avevano lasciato in eredità, a "figliastri" scialacquoni, ci si vergogna, perfino, a dichiararsi "comunisti". Ciò che veniva deriso, dopo la guerra, ricordando che in circolazione non si trovava più un "camerata".
Oggi ci si definisce di "sinistra", come i democristiani si rifuggiano in "uomini di Centro". Ma sia gli uni che gli altri si sono talmenmte imbastarditi, che non hanno trovato di meglio che fondere un minestrone di ideali (quali poi?), in cui dicono di ritrovarsi e convivere (Diavolo e AcquaSanta??), ma che, ad ogni volta che sono costretti a mangiarne anche un solo cucchiaio, storcono la bocca lasciando trasparire l'amarezza del boccone che devono ingoiare.
Farà compassione, rabbia e sgomento, vedere anche quest'anno, il preposto di turno, che con "ammirabile coraggio" o "infinita faccia tosta" commemorerà Enrico. Sarà il nostro aristocratico Presidente dalla lacrima facile?, sarà l'attuale segretario (oggi vendutosi alla Sacrestia)di quello che è il germoglio inghiandito nato sulle macerie, delle macerie dei partiti succedutisi al vecchio PCI? O forse chissà, magari qualche vecchio "democristiano" (pardon uomo o donna di Centro) convertito in questa nuova "cosa" che è il PD e quindi delegato ed autorizzato a questo occasionale compito? O forse sarà qualche vecchio decrepito intellettuale filosofo di "Partito" senza partito, uno dei tanti anonimi di questa società, con un nome,  che per solo rispetto alla sua età e solo per questo motivo, nessuno oserà fischiare, malgrado l'abbondanza che avrà nello sciorinare i soliti termini retorici nel ricordare Berlinguer ?
Ed allora ecco il mio modesto e scialbo ricordo di un uomo della strada per Enrico Berlinguer che è però anche un invito : Riposa tranquillo, Enrico e non ti rigirare nella tomba! Credimi, per gli ipocriti "compagni comunisti" di oggi, non ne vale assolutamente la pena!!

giovedì 7 giugno 2012

La TARSU questa, volutamente?, sconosciuta.

Ricevo e pubblico questo Comunicato Stampa, non prima di aver precisato anche il perché.  Dell'argomento se ne era già discusso a suo tempo (se non ricordo male a parlarne era stato il Consigliere Rebecchini), però tutto era caduto nell'oblio della solita votazione frutto di comandati votanti sonnolenti, di pochi spiccioli di pesci in barile con la loro solitamente impegnata astensione, ed i 3 dell' "Ave Maria"  che ora lo ripropongono con maggior chiarezza e completezza.
Oserei dire, gli unici tre rimasti, (l'atra parte c'è, si vede, ma non si sente che sporadicamente) che compongono un'Opposizione, vera, caparbia e che solitamente si occupa di tutti quegli argomenti che riguardano la COSA cittadina. 
Qualche volta si lasciano prendere anche loro la mano e scivolano in diatribe con i cugini dirimpettai (fratellastri sarebbe meglio dire o mi piacerebbe dire!). Ma no quelli del PD (allora avrei detto semidemocristiani), parlavo di SEL. Ed è in quelle occasioni che viene da chiedersi, ma a noi cittadini che ce ne frega della filosofia di partito. Quella va fatta per protrarsi fino alle ore piccole e poi magari una bella pizzata accompagnata da una birra, nelle sedi appropriate delle vostre Sezioni (almeno una volta le si chiamava così!), ora non so, forse meglio edentificarle con un più anonimo e semplice Sede. Insomma come fanno i musicisti di razza quando s'incontrano e cominciano a suonare con virtuosismi belli, ma comprensibili per pochi, insomma per se stessi... non quelli orecchiabili ed intuibili di un concerto. Ai cittadini interessano le cose concrete... non tralasciando che queste poi portano i voti (o le vendite per i musicisti) che solitamente si acquistano dove c'è il "mercato". (di FG)

GRUPPI CONSILIARI DI "PARTECIPAZIONE" E RIFONDAZIONE COMUNISTA

Comunicato stampa

Alleghiamo un lungo elenco di mansioni il cui costo impropriamente fa capo alle entrate derivanti dalla bolletta della TARSU, che tutte le famiglie e le imprese di Senigallia pagano per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Tali mansioni (tra le quali il ripascimento e il livellamento dell’arenile, compreso l’accumulo di sabbia; la manutenzione del verde e delle aiuole lungomare, compresa la potatura degli alberi; la manutenzione dei fossi; la manutenzione ordinaria dei bagni pubblici, dalla tinteggiatura alla fornitura di carta igienica) vengono svolte, su disposizione dell’Amministrazione Comunale, dalla ditta che ha in appalto la pulizia della spiaggia, ma vanno ben oltre gli interventi che possono essere annoverati tra quelli legati alla pulizia di quella parte della città.

Secondo noi, si configurano come opere di manutenzione complessiva e cura di tutta la zona a mare, ovviamente necessari, ma che dovrebbero non finire nella bolletta TARSU.
Si tratta di un utilizzo improprio dei proventi della tassa rifiuti che nel 2012 ammonta a € 7.775.000, di cui € 825.849 destinati all’Appalto pulizia arenili. Ma la quota parte di questi 825.849 euro corrispondente a quelle attività dovrebbe essere stralciata dalla tassa rifiuti e, più correttamente,  messa a bilancio nei capitoli dedicati alla manutenzione, senza gravare sulle bollette dei cittadini, mai informati da alcuno sulla presenza scorretta di tali oneri.

Pensiamo che in questa fase, così delicata per i bilanci delle famiglie e delle imprese, occorra maggiore oculatezza nel chiedere risorse ai cittadini, tanto più con una tassa, ed anche nel gestirle.

Quest’anno è stata introdotta a Senigallia la tassa di soggiorno che grava esclusivamente sui pernottamenti, mentre altre città turistiche hanno preferito rinviarla anche per progettare, con più lungimiranza, una sorta di consorzio, partecipato dall’ente locale e da tutte le imprese che ruotano sul turismo, per costituite un fondo comune, pubblico e privato, che possa essere utilizzato per sostenere e riqualificare l’offerta turistica cittadina.
A questo proposito, si potrebbe ipotizzare che gli interventi di manutenzione di cui stiamo parlando possano essere inclusi in tale fondo, che offrirebbe così una collocazione senza dubbio più appropriata rispetto all’attuale inclusione nella TARSU.
Senigallia, 6 giugno 2012.

Cordiali saluti
Paolo Battisti, Roberto Mancini, Luigi Rebecchini

ALLEGATO:


Dal Capitolato speciale d’appalto (febbraio 2009)

SERVIZI DI BASE
  • reintegro (o ripascimento) dell’arenile con la sabbia recuperata dai Lungomari e via limitrofe ... ivi riversata dall’azione di agenti atmosferici ... e con la sabbia recuperata dalle operazioni di vagliatura ... ;
  • livellamento dell’arenile;
  • pulizia, manutenzione ordinaria, nonché, ove necessario, apertura e chiusura giornaliera delle infrastrutture pubbliche a servizio della spiaggia stessa (bagni, docce, fioriere - aiuole in corrispondenza degli ingressi a mare, vuotatura fosse biologiche, condorre idriche, ecc.);
  • tamponamento dei passaggi esistenti sul muretto parasabbia e successiva rimozione;
  • pulizia di tutti i colatori naturali ed artificiali, a cielo libero o coperti con lastre amovibili o completamente tombinati di varie sezioni (circolari, rettangolari, ecc.), presenti su tutto l’arenile, nel tratto tra il lungomare, attraversamenti stradali compresi, e la battigia;
  • pulizia del Fosso Sant’Angelo, da via Mercantini allo sbocco e servizi aggiuntivi;
  • pulizia del Fosso del Morignano nel suo tratto terminale (dalla ferrovia al mare) entro la prima settimana di maggio e servizi aggiuntivi;

SERVIZI OPZIONALI
  • manutenzione del verde e delle aiuole lungomare, comprese le operazioni di potatura;

Altre prestazioni comprese nel capitolato:
  • prelievo/accumulo di ghiaia o sabbia compatta da effettuarsi in zone scoperte del litorale nei momenti di secca, o in altre aree individuate dalle Autorità competenti, a congrua distanza dalla linea di battigia, eseguiti con macchina escavatrice idraulica;
  • carico della ghiaia o sabbia con pala meccanica idraulica, da eseguirsi in contemporanea all’estrazione, anche in presenza di sabbia bagnata ed acqua salmastra;
  • trasporto della ghiaia o sabbia dal luogo di prelievo al punto di stoccaggio o ammasso o direttamente sui luoghi da ripascere con autocarro adeguato;
  • scarico della giaia o sabbia, lavori di riempimento, spianamento e livellamento eseguiti con mezzi meccanici e a mano;

Per SERVIZI DI BASE da effettuarsi sulla spiaggia, compresi e compensati nel canone d’appalto, s’intendono:

  • reintegro (o ripascimento) dell’arenile;
  • livellamento dell’arenile;

Il ripascimento è costituito da tutte le operazioni di reperimento, raccolta, accumulo, carico, trasporto, spianamento e livellamento della sabbia effettuato con idonei mezzi operativi.

Il livellamento consiste nella movimentazione sul posto della sabbia, effettuato senza l’ausilio di autocarri, per spianare e smussare i dossi, le creste ed i gradini di erosione al fine di sostituire una livelletta uniforme dalla base del muretto parasabbia o delle dune, fino alla battigia.

In presenza di savanelle coperte da lastre di cemento la Ditta Appaltatrice è tenuta alla rimozione delle stesse, all’asportazione della sabbia o ghiaia accumulata ed alla nuova tombinatura ... .


La pulizia e manutenzione ordinaria dei bagni durante l’arco dell’anno, va effettuata tramite:
  • la chiusura in muratura o sprangamento delle porte e finestre di accesso a fine stragione ... ;
  • la loro riapertura ... ;
  • la vuotatura anche giornaliera delle fosse biologiche;
  • la tenuta in condizioni igieniche ottimali e di decoro dei bagni stessi e delle docce con, di norma, due ispezioni giornaliere durante il periodo B;
  • la fornitura del materiale idoneo alla fruizione degli stessi;
  • la tinteggiatura dei manufatti ... ;
  • la sostituzione dei sanitari dei bagni e delle docce danneggiati da atti vandalici ... .

Oltre alla pulizia, presso il Fosso Sant’Angelo, da via Mercantini allo sbocco, sono a carico della Ditta Appaltatrice:
  • installazione, entro la prima settimana di aprile, della paratia per la captazione delle acque di scolo e loro immissione nell’attigua vasca di sollevamento della rete fognaria;
  • controllo quotidiano ed eventuale rimozione dei residui accumulati dalla paratia ... ;
  • interventi di pulizia dell’alveo nel tratto suindicato a seguito di eventi meteorologici sfavorevoli ... .

Oltre alla pulizia, presso il Fosso del Morignano nel suo tratto terminale (dalla ferrovia al mare) entro la prima settimana di maggio, sono a carico della Ditta Appaltatrice:
  • installazione ed attivazione dell’elettropompa per il convogliamento delle acqua di scolo nella rete fognaria. ...
  • interventi di pulizia dell’alveo nel tratto suindicato a seguito di eventi meteorologici sfavorevoli ... .

I servizi occasionali sono:
  • la fornitura, sul molo di levante, di circa 25 m³ di sabbia necessaria per l’annuale spettacolo pirotecnico, compresa la pulizia del molo da effettuarsi il giorno successivo ed il ricarico e trasporto del materiale sabbioso sul luogo d’origine;
  • la pulizia straordinaria di un tratto di spiaggia (identificabile, normalmente, tra l’Hotel International e la Rotonda a mare) necessaria per consentire riprese pubblicitarie dell’arenile;
  • la fornitura e spianamento di materiale sabbioso sulla scarpata protetta da massi nella frazione di Cesano al fine di eliminare ogni possibile rischio per la pubblica incolumità, da eseguirsi in concomitanza dello svolgimento annuale della festa o sagra del pesce;
  • i necessari interventi di qualsiasi natura e consistenza, conseguenti a fenomeni particolari, quali abnormi fioriture algali, mucillagini, spiaggiamenti di calcinelli, ecc.


Resta da analizzare il paragrafo sul personale, sull’obbligo di osservare il CCNL ed altre norme e prescrizioni di legge.

Per l’anno 2012 il costo dello smaltimento dei rifiuti è pari a € 8.087.868, quasi interamente coperto dalla TARSU.
Tale cifra comprende anche € 825.849 destinati nel 2012 all’Appalto pulizia arenili. Tutti i servizi sopra elencati rientrano impropriamente in quest’ultima voce.