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domenica 10 agosto 2014

Le interviste di ‘don’ Franco Giannini sulle elezioni 2015 a Senigallia

E' un consigliere navigato e 'svicolone' a confessarsi: Gabriele Cameruccio (NCD) - VIDEO

Dopo aver visto ed ascoltato, come sempre consiglio di fare prima dell’inizio della lettura, passo alle successive domande.
Ma prima permettetemi una precisazione che ritengo opportuna. Non chiederò assolutamente nulla sull’alluvione, o meglio sulle alluvioni. Non è una dimenticanza la mia, bensì una scelta voluta. In tanti, forse anche troppi, ne hanno già parlato. Già sentite le accuse come pure le scusanti. Ci sono Commissioni che stanno cercando una verità e quindi ritengo più giusto lasciarle lavorare. Se aggiungessi altro, correrei il rischio di venire accusati di essere comunque di parte.
GIANNINI: “Ecco che vado a fare la solita domanda su Liverani. Quanto vi spaventa, parlo al plurale perché so che parli a nome anche di Alessandro Cicconi Massi, la lista “Nuova Senigallia”? La prima che ha dichiarato l’apertura delle “ostilità” della campagna elettorale ’15. Salvo che invece, questa, non attiri la vostra attenzione? Guarda bene che nelle prime “interviste” definivo questa domanda rivolta solo a puri fini statistici. Ora però, dopo l’intervista a Roberto Paradisi ed alle successive repliche dello stesso Liverani e Battisti a Roberto, non posso più dirlo. Che cosa mi rispondi?”
CAMERUCCIO: “Ripeto quello che ho detto in apertura. E’ bene chiarire questo aspetto. Essendo interessati nella continuità della nostra azione politico-amministrativa di un percorso che sia realmente e radicalmente alternativo a questo blocco di potere che da anni governa la città e quindi a questa coalizione e a questo Sindaco, noi intendiamo dare voce per essere parte attiva e protagonista di un percorso che badi, praticamente, alla creazione di un progetto che abbia il tempo necessario per consolidarsi e mostrare ai senigalliesi una reale possibilità di cambiamento. A chi ci rivolgiamo, quindi? Ci rivolgiamo a tutto quel popolo moderato, a tutti quei moderati, anche a quelli che sono, come dire, politicamente vicini a questa Amministrazione, ma che sono scontenti. Quindi anche a coloro che sono espressioni di realtà civiche e a tutto il popolo moderato, che, come dicevo prima, di fatto è schiacciato da un lato da un PD che a Senigallia è fintamente centrista e renziano, perché di fatto è succube di una componente di estrema sinistra che è SEL o CITTA’ FUTURA. Questa è la nostra lettura che diamo e che è sotto gli occhi di tutti anche alla luce delle scelte che fanno per esempio nell’ultimo bilancio. E dall’altro l’espressione moderata di Senigallia che si trova a fare i conti con questa presenza, come dire, martellante del M5S che al di là dei cavalli di battaglia classici comunque ha si un respiro di carattere politico, ma non lo vediamo carico, pieno di proposte concrete per quanto riguarda realisticamente il governo della città. Per cui a tutto questo popolo che è inserito tra quest’incudine e questo martello, noi vogliamo dare voce e vogliamo dare speranza, ma non a chi è, come dire, inca… to a prescindere, e non ci interessa un modo di fare politica che abbia a che fare con la demagogia. Mi spiego meglio. Il percorso di Liverani è un percorso distinto e diverso dal nostro. Il suo modo di fare, lo avevamo già detto a suo tempo in conferenza stampa, quando avevamo costituito il gruppo NCD, non ci appartiene. Noi abbiamo un modo diverso, per altro ognuno ha un suo modo di fare politica, ed anche di fare opposizione, nella fattispecie in questo momento, per cui l’opposizione va fatta nel modo che uno ritiene meglio. Noi riteniamo proseguire nel modo in cui la stiamo facendo, una opposizione da parte nostra che abbia la protesta ed abbia la proposta e che guardi alla soluzione dei problemi. Quindi in questo contesto mi sembra di aver risposto in maniera chiara rispetto alla domanda che mi avevi fatto.
G: “Sulle pagine di FB avevo trovato, tempo fa, una foto pubblicata sul diario della Dr.ssa nonché Consigliera Comunale, Margherita Angeletti, che ti ritraeva in una serata conviviale assieme ad altri componenti Consiliari del PD e del PDL poi PPE e NCD! Ricordo che avevo commentato quella “rimpatriata”con: “… fondazione di un nuovo partito o “cospirazione” ???? Comunque sia, Auguri a tutti di Buon Anno”. Era infatti il 30 dicembre 2013. Al che tu mi avevi risposto:” Rimpatriata …..e bella serata in amicizia !”. L’avrei definita, allora, la mia, una semplice battuta spiritosa che finiva lì. Ma leggere ed ascoltare oggi certi mormorii, i fatti sono due: o io allora ero un sensitivo che pensava solo male, o tu un ingenuo nel credere che gli altri ci avrebbero creduto che trattavasi di una semplice amichevole rimpatriata. Comprendi bene che si tratta di una provocazione per formularti quest’altra domanda. Rimpatriata o c’è dell’altro, perché la gente malignamente mormora, ben inteso politicamente parlando. ed allora la lasciamo mormorare o gli diamo una risposta politica?
C: “Il mormorio e le chiacchiere stanno a zero. Il mormorio e le chiacchiere stanno a zero e stanno in capo a chi le fa. La foto su FB era, partendo da una premessa che un conto sono i rapporti personali ed un conto è la politica, quella era una cena tra amici…
G: “Ho premesso che era solo una provocazione!”
C: “era solo una cena tra amici. Il resto il mormorio e le chiacchiere stanno a zero e stanno in capo a chi le ha fatte ed eventualmente a chi le sta facendo. Se non bastasse posso ripetere per la terza volta quello che abbiamo pubblicato 5 giorni fa e che ci aiuta a chiarire quella che è la nostra collocazione, ciò che vogliamo fare per il 2015: essere attivi e protagonisti di un percorso che porti alla creazione di un percorso politico, programmatico ovviamente alternativo a questa Amministrazione guidata dal Sindaco Mangialardi. Senigallia ne ha bisogno, Senigallia vuole cambiare pagina, Senigallia vuole avere una prospettiva di sviluppo e di rilancio e di ripresa, deve quindi voltare pagina e noi dobbiamo fare la nostra parte in questo percorso di apertura di un popolo moderato, di espressioni civiche che però non rientrino in quel filone di cui parlavo prima.
Gabriele CameruccioG: “Come vedi io ribatto sempre lì, ma a costo di risultare petulante, come si usa dire “questo sporco lavoro qualcuno lo deve pur fare” . Ed Allora sempre voci di popolo, che spesso sono ben informate, dicono che nel vostro Gruppo si è verificata un’ implosione che ha scagliato tre schegge tutto intorno : la più grossa è quella composta da te e da Alessandro Cicconi Massi, un’altra è quella composta da Alan Canestrari (NdR: recente surroga di Alessandro Mazzarini) che ha scelto il Gruppo Misto e l’altra ancora da Enrico Rimini. Altro ad aver optato per il Gruppo Misto. Un gruppo misto dunque, ma, a quel che pare colpito da un eccezionale strabismo, peggiore di quello Gasparriniano. Non ti chiedo che cosa faranno costoro, sono affari loro, visto che sembra abbiano scelto strade diverse dalla vostra, ma a te, posso permettermi invece di chiederti che cosa farete come NCD? Insomma chiesto a brutto muso, presenterete una vostra Candidatura a Sindaco o preferirete aderirete ad una coalizione ed eventualmente a quale visto che, per il momento, non è che ci sia una gran scelta. Silenzio fino ad oggi il vostro maturato per seguire una tattica, più semplicemente timore di un calo di consensi o indecisione?
C: “Bisogna allora riportare la questione nei giusti termini. Tu ci hai definito come schegge frutto di un’implosione. In realtà qui dobbiamo sapere e lo sappiamo, che siamo a Senigallia, siamo nelle Marche, siamo in Italia! Il PDL quando è finito, per cui si è aperta la possibilità, come dire, per l’ala più moderata, più centrista del PDL, noi abbiamo scelto, tra FI e NCD, il Nuovo Centro Destra. E’ stata una scelta che ha fatto seguito a quanto avvenuto in campo Nazionale. Io ed Alessandro (NdR.: Cicconi Massi) ci siamo riconosciuti nel Nuovo Centro Destra. Alan (NdR.: Canestrari) è subbentrato a Mazzarini che per motivi personali si è dimesso ed al momento ha deciso di stare nel Gruppo Misto, Enrico (NdR.: Rimini) ugualmente ha optato per la scelta del Gruppo Misto. Io e Cicconi Massi, ripeto, anche in sintonia o comunque avendo un punto di riferimento nel Vice Presidente del Consiglio Regionale Giacomo Bugaro, ci stiamo muovendo come NCD e per quanto riguarda la realtà di Senigallia nel confermare la nostra collocazione alternativa a questa Amministrazione ed a questo Sindaco, vogliamo appunto costruire davvero, realmente, una piattaforma politico programmatica per dare una prospettiva diversa a Senigallia, per andare a governare. L’apertura e l’appello è ai moderati ed anche ai “Civici”,…
G – lo interrompo un attimo: “Finalmente!!! una mezza confessione-affermazione, anzi forse qualche cosa di più, visto che quel “Civici” immagino sia un invito rivolto chiaramente ed apertamente a Roberto Paradisi ?
C – sorride e continua: “… Affermativo!! Ai civici, con un distinguo però su Liverani che ha un percorso distinto. Tra chi è inc…to a prescindere e rassegnato al blocco di potere, noi vogliamo dare una speranza, a quei moderati che ancora ci sono. Perché poi il modo di fare politica non è per tutti uguali. C’è la politica moderata e pacata e c’è quella, tipo Roberto (NdR.: Paradisi), che ha un modo di fare politica più “Urlato” tra virgolette. Un modo diverso che però nella sostanza incontra anche l’unità d’intenti ed in questo nostro contesto la posizione politica di Roberto ci è vicina. Oltre alle persone ci sono i programmi, i progetti e poi c’è il discorso della squadra che sia realmente alternativa, ma che venga vista chiaramente dai cittadini, dagli elettori senigalliesi alternativa, in particolare dal popolo moderato che adesso è schiacciato tra questo PD fintamente Renziano e centrista e di fatto succube di una posizione estrema che è quella di SEL e Città Futura. Questa maggioranza e noi l’abbiamo detto più volte, è schiacciata su posizioni estreme di Città Futura. Posizioni che anche a livello locale non sanno dare a Senigallia una prospettiva di ripresa e di slancio, di guardare avanti, di crescere, di dare una visione di futuro ai nostri giovani, ai nostri imprenditori, a tutti i nostri cittadini, perché le potenzialità ci sono! Noi abbiamo un territorio che è fatto al 50% di frazioni, di periferia. Questo è fondamentale una visione complessiva di slancio di prospettiva di futuro per le frazioni di Senigallia che ricordo è la seconda città della provincia di Ancona.
G: “La domanda poteva essere più breve ed a brutto muso come sono uso fare, anche se già una mezza risposta me l’hai data. Ma vorrei ascoltare ed immagino che anche gli elettori lo vorrebbero, che ti sbilanciassi un po’ di più: insomma tu o Cicconi Massi, uno dei due, vi presenterete o no come candidati all’elezione a nuovo Sindaco oppure sceglierete di andare a fargli da spalla di sostegno in cambio di un qualche Assessorato?
C: “Noi dopo le ferie cominceremo un percorso interno al nostro gruppo, gruppo consigliare in cui siamo in due ed aperto al nostro gruppo di base di iscritti e quant’altro, anche assieme al coordinatore regionale che è Giacomo Bugaro e nell’occasione valuteremo un attimino tutte le cose in primis da fare e valuteremo poi anche personalmente il da farsi. Il discorso è come dire “in progress”. Il discorso oggi è politico. Oggi non si parla di quello che faranno le persone, noi oggi diciamo quello che serve alla città e quello che vuol fare il NCD a Senigallia”.
G: “Ahi, ahi !! Battuta renziana la tua: “Parliamo di cose e non di persone”. Quindi dopo quello che mi hai appena detto, questa domanda potrei anche evitarla, ma dai provo ugualmente a fare della Fantapolitica! Mettiamo che il PD riesca a convincere i mal di pancia di SEL. Intanto una mia stupidaggine in più, non è che mi rovini ulteriormente la mia reputazione, quindi la butto lì : Alessandro Cicconi Massi nuovo Presidente del Consiglio Comunale e tu nuovo Assessore alle Risorse Finanziarie e Patrimoniali. Che mi dici?
C: “Questa ti dico che è una leggenda metropolitana che non si sa e non si capisce chi è che l’abbia scritta e detta anche prima di te! Mi è stata infatti riferita già in conferenza stampa. Cicconi Massi e Cameruccio smentiscono accordi con Mangialardi. Le chiacchiere stanno a zero. I problemi dei cittadini è la nostra missione. Ti dirò qualche cosa in più: Serve un’alternativa seria, credibile per mandare a casa questa Amministrazione!”
G: “e con questo finale, più chiaro di così non potevi essere !
G: “Sanità, Commercio, Rifiuti, Frazioni, Centro storico, ma principalmente Economia, il tuo campo preferito… che cosa cambieresti e come ?? Forse ne ho tralasciato qualcun’altro di cui vorresti parlare e che avrebbe necessità di essere cambiato immediatamente??
C: “Noi, praticamente, quando diciamo che i perni, la piattaforma su cui dovrebbe appoggiare un’alternativa a questa Amministrazione, quali sono, la risposta è appunto: Sanità, Burocrazia, Urbanistica e Tasse. E’ attorno a questi 4 elementi ruota tutto quello a cui tu hai fatto riferimento. Partiamo dalla Sanità, perché il Diritto alla Salute è una cosa fondamentale. Noi l’anno scorso, ma già da tempo, dal 2010, dicemmo, quando fu individuata l’Area Vasta a Fabriano che questo già purtroppo poteva far presagire preoccupazioni forti per Senigallia. Dove Senigallia chiaramente rischiava di rimanere la “Cenerentola” del contesto. Ed infatti ad oggi, ancora, dal taglio dei posti letto, dalla necessità di avere una nuova TAC, Risonanza Magnetica, il fatto dell’assunzione di altri medici o paramedici, la chiusura del sesto piano dell’Ospedale che c’è stata, il punto nascite che non si sa bene che cosa succederà, oggi è stato fatto solo il bando di concorso per la cardiologia. Quindi l’Ospedale di Senigallia va salvaguardato al massimo mentre a noi, oggi purtroppo, le voci che ancora ci arrivano da quei cittadini che si recano in Ospedale, ci fanno apprendere questioni di criticità o altro che praticamente denotano che in prospettiva c’era da stare veramente e concretamente preoccupati. Crediamo quindi si debba battere i pugni, affinché le scelte a livello di Sanità Regionale vedano aperto un discorso di equità e di pari dignità, per tutte le realtà. Una realtà di 80 mila abitanti, la vallata del Misa, con Senigallia comune capofila. Una vallata che triplica la popolazione nel periodo estivo. L’Amministrazione di Senigallia dovrebbe tutelarsi, quindi, al massimo, chiedendo non privilegi, ma equità di trattamento. Cosa che purtroppo non si è verificato. Vedi il taglio dei posti letto. E da quello che risulta è che la voce del Sindaco o non si fa sentire oppure la sua voce non viene ascoltata.
Parliamo di eccessiva tassazione? Abbiamo assistito dal 2010 ad oggi, con questa Giunta, ad un aumento esponenziale di avvisi di accertamento per il recupero dell’evasione. Questa maniera di andare a raschiare il fondo ha portato anche ad un alto numero di pratiche di contenzioso, anche nel settore tributario, dove in molti casi il cittadino si è opposto ed in molti casi il Comune ha perso la causa stessa. Magari l’anziano preso dall’esasperazione magari l’ha pagata, qualche altro cittadino, vedi per esempio la ex-ICI, sull’ex-area Sacelit, la “Nuova Darsena” ha fatto ricorso, il primo grado il Comune l’ha perso, in secondo il Comune l’ha perso, ed chi doveva riscuotere i 700 mila € di ICI non ha riscosso quelli ed ha dovuto pagare anche gli avvocati. Un’ Amministrazione dovrebbe fare in modo di non arrivare a queste situazioni evitando politiche repressive e vessatorie verso i cittadini, Visto anche che nel Bilancio Comunale tutte le risorse sono dei cittadini, ma circa 85/90% delle risorse di un bilancio è dato da tasse, imposte e pagamento di servizi vari. L’eccessiva tassazione quindi deve essere rivista e rimodulata assolutamente al ribasso. Non solo va rivisto il costo dell’appalto, ma dell’intero servizio e come anche il Governo centrale ha suggerito attraverso un decreto a tutti gli Enti Locali, di ricontrattare tutti i contratti in essere. E questa è una delle cose che vanno assolutamente fatte per ridurre e tagliare le spese.
Parlando di Urbanistica: praticamente quando diciamo meno burocrazia è perché veramente qui a Senigallia c’è una selva di adempimenti, per cui ti devi mettere in ginocchio ogni qualvolta devi ottenere un permesso. E’ una cosa esagerata. Va creata snellezza, chiarezza, rapidità nei tempi. Principalmente snellezza e chiarezza. Meno adempimenti, meno burocrazia, e soprattutto meno costi, legati a questa burocrazia al fine di ottenere un permesso. Esempio gli oneri di urbanizzazione o oneri di monetizzazione, perché poi questo si riflette nelle ulteriori difficoltà che hanno i commercianti che magari non riescono a pagare la tassazione, oppure in molti casi anche cittadini che per dover pagare certi oneri di urbanizzazione ci rinunciano, perché sono previste delle cifre esagerate.
Le frazioni, poi, invece, devono avere un respiro ed una prospettiva importante, perché devono essere considerate, come dire, parte integrante che completa la città intesa come centro urbano. Anche perché su 46 mila abitanti, la metà circa sono nelle frazioni e sono una ricchezza. Massima attenzione quindi, con fatti e con scelte concrete, anche diverse, sia per il Centro Storico che per le Frazioni. Un modo di dire quello che non va, il nostro, ma anche di dire che cosa faremmo. Riduzioni che potrebbero dare respiro alla nostra economia, ai nostri commercianti, ai nostri artigiani, con un occhio del tutto particolare, volutamente mi ripeto perché sentito e doveroso sottolinearlo, verso i nostri giovani, ai nostri cittadini tutti. Quindi meno tasse, meno burocrazia ed una urbanistica più semplice e vicina al cittadino, in maniera tale che il Comune sia, veramente, più vicino al cittadino.
G: “Ed ora una mia confessione. Sai perché ho formulato l’invito a te e non invece ad Alessandro? Mica per scarsa simpatia! Propensione che invece ho in egual misura per entrambi. Ma per il fatto che almeno le voci in città, definiscono Marzocca-Montignano un po’ un piccolo feudo in cui si giocherà buona parte dell’esito anche di questa tenzone elettorale. L’altro feudo, in cui tu però non credo abbia una gran quantità di vassalli, è la Senigallia Nord, dove i maligni, sempre loro, ma sempre i più informati, parlano di un terreno di scontro per l’ “eventuale” giostra delle primarie, sempre che il PD dia la sua benedizione perché si facciano!. Che cosa dici a questa gente, ci sarà ancora questo duello nel contado di Montignano, dopo quello che vide nel 2010 Marcellini v/s Mangialardi e che questa sia (come vedi la lingua batte…) la volta, invece di Gabriele contro Maurizio?
C: “Ti devo dire, che questa chiacchierata mi è piaciuta veramente, sai? Io oggi son venuto qui, in accordo con Alessandro e quello che ho detto è grosso modo quanto avevamo concordato insieme. E come ripeto, al momento quello che ci interessa è questo: a settembre vedremo; la situazione si svilupperà. Questa è la mia risposta (sorridendo!) non risposta!
G: ” Mi scuserai, ma scalfire il granito, con le unghie, le mie poi, è cosa ardua e difficile, ma io comunque ci ho provato, e sarà pure poco, ma qualche cosa credo che sia trapelato: inventariando le risposte fin qui da te ricevute, credo dunque, di poter riassumere: un Si a Roberto Paradisi, un No educato a Marcello Liverani, un Ni, perchè se conferma ci sarà, l’annuncio è rimandato a Settembre, sulla nascita di una terza candidatura da parte di NCD.
G: “Ti dico Ex-Sacelit-Italcementi, Hotel Marche, Orti del Vescovo, ecc, ecc, per farla corta diciamo più genericamente le “Incompiute“. Una tua breve riflessione sull’argomento.
C: “Qui la riflessione sarebbe molto lunga, invece! Sarebbe molto lunga perché Sacelit-Italcementi è una storia che va avanti da oltre 20 anni e che oggi la vede ripartire da zero, per cui non so per quanti altri anni avremo ancora l’area delle Ex ripulita con il parcheggio e senza ciminiera! Contenzioso in piedi con Lanari, fideiussioni, contenzioso su contenzioso.
L’Hotel Marche: chiaramente la base d’asta di partenza è troppo alta ed è chiaro che di questi tempi e l’esito delle aste così come sono andate deserte lo dimostrano. Insomma, adesso non so quando saranno le prossime e la fortuna che avranno, sicuramente però è un’area che va recuperata, riqualificata e che comunque è la dimostrazione di come sia un’altra incompiuta.
Gli Orti del Vescovo: non so se è confermato, ma a quanto risulta, forse dovrebbero partire. Però guardando l’Hotel Marche o guardando l’Ex-Sacelit Italcementi o guardando altre cose, diciamo chiaramente che questi sono solo alcuni esempi di alcune questioni importanti, politicamente ed Amministrativamente, di Senigallia, mal gestite. Per questo siamo convinti, che facendo appello, come più volte ripetuto, a quelle forze moderate, civiche a cui facevamo riferimento sopra, possiamo affermare fiduciosamente che c’è terreno e c’è la possibilità per una reale alternativa a questa attuale Amministrazione ed a questo Sindaco.
G: “Se ti chiedo quali sono le priorità e se esistono, secondo te, del “problema parcheggi“, che cosa mi rispondi. Senza pensarci troppo su ed affidandoti all’istinto?
C: “Il problema dell’accattonaggio molesto, un po’ fastidioso c’è e ne è stato discusso anche in Consiglio Comunale. Il come risolverlo è stato inserito nel Regolamento del Decoro Urbano con l’allontanamento di queste persone che magari debbono avere risposte da altro settore come i Servizi Sociali. Però ovviamente, come nel Parcheggio dell’Ospedale o di fronte alle chiese, talvolta, in principal modo quando diventano troppo assillanti, visto che in certi posti ci si va con il cuore già pesante, perché si stanno magari vivendo situazioni particolari, queste presenze possono, a volte risultare anche fastidiose. E quindi questo diventa un problema! Un problema a cui bisogna pensare di far fronte concretamente e non credendo di averlo risolto solo per il fatto di averlo inserito nel Regolamento del Decoro Urbano.
G: “Anche con te chiudo le domande chiedendoti quanti o chi dell’attuale Giunta NON butteresti dalla torre e perché!
C: – Ci pensa un attimo e poi sorridendo mi risponde sentenziando con un salomonico quanto pilatiano: “mi piace concludere questo incontro con un: lasciamo che siano gli elettori, più indicati del sottoscritto, ad operare questi tipi di scelta e di giudizio!!”.
Cari lettori, mi è andata buca, ma che volete, del resto Cameruccio è un politico “navigato” e “svicolone”, non certo comunque di primo pelo!
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Franco Giannini
Già pubblicato il 9 agosto, 2014 su SenigalliaNotizie.it 
 
Questi i commenti dei lettori di SenigalliaNotizie.it :

Tuttodaridere
2014-08-09 10:31:25
L'intervista era a Cameruccio o a Liverani????
un povero tra i poveri (di politica)
2014-08-09 14:00:33
"QUESTO E' MEGLIO BUTTARLO GIU DALLA TORRE" Moderato????? ma non si capisce da che parte stà, tipico esempio di vecchia politica che ha prodotto i danni che sappiamo, legato al suo orticello per uno scanno da finta opposizione. Voti persi per un cambiamento. Certo che Mangialardi non sarà più a Senigallia gli hanno preparato un posto in Regione o in provincia. Poteva evitare l'intervista ha detto tanto per non dire nulla. Meglio buttarlo giu dalla torre perchè lui non si sposta da li da solo.
Mirella
2014-08-09 15:32:24
Non sbaglia un povero tra i poveri, tante parole per non dire nulla, il classico metodo della politica che ti raggira con le chiacchiere e nessun fatto. Da buon ex democristiano vi potevate aspettare di meglio? Francamente io no, questa è la solita vecchia politica del nulla.
ilbianconiglio
2014-08-09 19:03:03
Cameruccio parla troppo e non dice niente e puo' fare bene l'assessore. Il centrodestra se vuole vincere deve fare smuovere i culi della gente e non sventolare le parole. Liverani pare piu' realista ma ancora e' tutta fuffa e vuole solo fare parlare di se.
ilbianconiglio
2014-08-09 19:25:33
Perche' non vedo quello che ho scritto? Cos'e' non sta bene dire che Cameruccio per me parla troppo per fare il sindaco? Che per me Liverani appare essere piu concreto ma ancora parla a vanvera e dice fuffa e non sa quello che scrive? E mettiamoci pure il sindaco che a parole pare tanto di sinistra ma intanto la gente poraccia sta messa sempre piu male e se uno deve andare a fare qualsiasi cosa in comune o in ospedale perde soldi e tempo e impazzisce.

giovedì 17 luglio 2014

Un Robero Paradisi senza alcun burqa politico, ...

...disposto, come sempre, a parlare senza peli sulla lingua! 

Non lasciatevi ingannare dal sorriso del Consigliere Roberto Paradisi in questa foto! L’aperitivo di quello che sarà il resto dell’”intervista” immagino lo avrete già visto e ascoltato nel video. Cosa che consiglio di fare sempre ai lettori prima di partire con la lettura per il proseguo delle chiacchierate. Una pepata risposta alle prime due semplici domandine mi portano ad introdurre la prossima con un po’ di suspense.
GIANNINI – Nel 2010 Mangialardi ha avuto 13.127 voti pari al 50, 71% contro tutti i suoi concorrenti, che se si fossero coalizzati ne avrebbero accaparrati solo 366 in meno. Oggi, come ti dicevo, “Radio Strada” dice che i tempi sono cambiati, perché le “turbolenze” dei fatti avvenuti in questo ultimissimo periodo fanno vacillare la solidità di questa Giunta. Ma non sa che sono in tanti coloro della così detta opposizione che, con il cappello in mano, sono pronti a bussare alla porta del convento, confidando nel dono di un assessorato o un prestigioso incarico, in cambio, anche in questa mandata elettorale, di una manciata di voti. Che mi dici?
PARADISI (sorridendo NdR) – Una domanda che contiene una serie impressionante di domande. Partiamo allora da un dato di fatto. Io ho un lavoro di cui sono assolutamente soddisfatto, che faccio con passione e lo faccio anche, devo dire, con quel piglio che lo caratterizza anche nella mia vita politica. Ho interessi oltre la professione e la politica che sono sportivi e quindi ho una vita di cui mi ritengo assolutamente pieno, soddisfatto, anche con uno sfogo universitario che in qualche modo mi dà una soddisfazione intellettuale, quindi io, a differenza di molti altri, non ho bisogno di un assessorato per sentirmi soddisfatto. C’è qualcuno, anche in questa città, che per un assessorato sarebbe disposto, non dico a vendere la madre, ma senza dubbio un paio di zie, si. Ecco, io credo che sia bene che in politica si facciano avanti persone che hanno già una propria vita – professionale, sportiva, sociale – perché se in politica si fanno avanti quelli che la vita professionale e magari una vita piena non ce l’hanno, davvero si rischia che si entri in politica per vivere di un assessorato. Ecco, questo credo che sia il rischio più alto nella vita politica attuale. Premesso questo e quindi in parte ho risposto a questa domanda, ci sono persone che sono disposte a tradire le bandiere di sempre, per una presidenza del consiglio comunale, o per un assessorato magari, ai servizi sociali o all’ambiente. D’altra parte però ritengo che ci siano stati dei movimenti importanti in questi ultimi tempi, che hanno in qualche modo fatto scricchiolare quello che è il senso granitico che aveva questa maggioranza. Non mi riferisco soltanto alle diatribe interne che il PD ha avuto. Basti pensare allo scontro importante tra alcuni settori all’interno della Giunta, tra Volpini ed il Sindaco e tra alcuni settori del PD ed altri, ma anche all’interno della stessa maggioranza con SEL, pensiamo alla figura di Girolametti ed altri, con SEL che sta tentando di recuperare un rapporto privilegiato di servilismo con la maggioranza, perché ha paura che qualcuno dall’ex-centrodestra possa arrivare in soccorso della maggioranza. Cioè, se da una parte c’è, da parte di qualche movimento d’opposizione, la voglia di assessorato, dall’altra parte, quella della maggioranza, c’è una voglia di attaccarsi alle poltrone che fa scricchiolare alcune certezze della maggioranza. In questi movimenti le persone serie possono avere, a mio avviso, uno spiraglio di entrata, una via dove entrare e magari fare una proposta che sia corretta, ma che sia alternativa, non interpretabile in modo ambiguo, appunto chiara nei confronti della cittadinanza. Io credo che in quella zona noi dobbiamo cercare l’alternativa all’attuale sistema di governo.
G – Devi sapere, Roberto, che parlare con te, mi mette un po’ in imbarazzo. Tu hai tre doti che io non posseggo, ma che vorrei avere e che sono: l’intelligenza, il dono della sintesi e l’oratoria. Come ti avevo accennato all’inizio, la domanda su Liverani: hai timore di questa nuova lista civica? Ritieni Marcello all’altezza del compito che si è prefissato? Vuoi sapere perché ho scelto di fare questa domanda a te solo ora, per il semplice fatto che, sempre attraverso quella “Radio Strada”, ti si immagina quale terzo incomodo nella corsa al posto di Sindaco. E’ vero che sarai dunque il terzo candidato?
P – Se io dovessi decidere di fare il “candidato”, direi che sarei il primo, perché il terzo, (sorridendo NdR) io non sono il terzo di nessuno, Ovviamente è una battuta! No, Marcello è un amico, è una persona che stimo, è una persona che a mio avviso ha delle indubbie qualità, è una persona che ha fatto un grave errore: quello di mettersi a capo di una lista civica, di auto candidarsi a sindaco senza affrontare alcun tipo di confronto con tutte le opposizioni. Non ci si candida da soli a Sindaci. Ci si mette a disposizione di un progetto. Si mettono insieme non i programmi, questa retorica dei programmi francamente mi ha un po’ stancato, si mettono insieme le priorità, che una coalizione alternativa a quella attuale di rimettere in campo, sulla base di quelle priorità, si sceglie una strada da seguire e poi insieme si sceglie eventualmente il candidato a sindaco. Marcello, poteva e può essere una forza che può concorrere a questa operazione, però francamente, quando si scelgono i generali sul campo, i generali sul campo non si auto proclamano. Quindi io ho detto a Marcello privatamente, ma lo dico anche pubblicamente, Marcello, a mio avviso, deve mettersi in discussione e deve, se vuole, fare un progetto insieme a tutte quelle forze dell’opposizione, che sono pronte a dare l’alternativa a questa città. Se lui è pronto a fare questo si metta in discussione, si metta intorno ad un tavolo con tutte le forze alternative a questa maggioranza e si ragioni sulle prossime elezioni amministrative.
G – Questa risposta mi porta a formularti quest’altra anche se già hai espresso in un certo qual modo il tuo pensiero. Avete pensato di presentarvi in una unica lista?
P – La risposta c’è e secondo me è si. Ci può essere. E’ uno degli obiettivi. Più che un’unica lista direi un’unica coalizione. Una strada che secondo me vale la pena di battere. Ovviamente con tutte le difficoltà che questo comporta e quindi va valutata nei prossimi mesi, ma io non la escluderei.
G – Opposizione! Questa sconosciuta! Che cosa ne pensi? Non ti sembra che il gruppo misto sia quello più numeroso e anche il più inutile? Rebecchini, Perini, Rimini, Canestrari, il vecchio arco costituzionale racchiuso in quattro nomi. Sono tutti ex di un qualche partito. Non parliamo poi dei desaparecidos. Quindi se questa è l’opposizione, puoi comprendere perché io credo che la maggioranza avrà vita facile anche questa volta.
P - No, io invece non credo. Dobbiamo distinguere all’interno del gruppo misto ci sono persone e persone. Luigi Rebecchini è una persona seria…
G – L’ho solo citato perché, del resto, fa parte anche lui di questo gruppo…
P – … si però è è pregiudiziale pensare che il gruppo misto sia un marchio di fabbrica. A livello comunale conta in realtà come si fa politica. L’atteggiamento personale di chi fa politica. Si può stare anche nel gruppo Pinco Pallino e fare un’opposizione seria intelligente e tenace. Questo sicuramente lo fa Luigi Rebecchini che ha la mia massima stima e con il quale sui banchi dell’opposizione ho un rapporto addirittura privilegiato. Quindi la mia è una massima stima nei confronti di Rebecchini che sta interpretando il ruolo dell’opposizione come deve essere interpretata. Alan Canestrari è arrivato adesso. Ha fatto questa scelta, che io ovviamente rispetto, anche se devo dire che appena Canestrari è entrato in consiglio comunale, ho detto che quando vorrà, le porte di Coordinamento Civico sono aperte, anche perché lui è stato eletto all’interno della coalizione Marcantoni con cui tutti eravamo. Quindi per lui le porte sono aperte, per ora ha deciso di stare nel gruppo misto, ma devo dire che la prima uscita che ha fatto Alan Canestrari sulla Commissione d’Inchiesta è stata franca, corretta, di chiara scelta di opposizione e quindi mi pare si sia messo nella strada giusta. Per quanto riguarda Enrico Rimini, io credo che ci sia veramente ben poco da dire: ha fatto un suo percorso. Il percorso è chiarissimo. Enrico Rimini ha scelto di abbandonare la strada dell’opposizione, per ora, per avere la presidenza di una Commissione permanente del Consiglio e poi probabilmente, perché ha tutta l’intenzione di allacciare, di tenere buoni rapporti con Maurizio Mangialardi, con il Sindaco. Però devo dire che io non sprecherei troppe parole per Enrico Rimini in quanto non lo ritengo un Consigliere comunale che possa in qualche modo esprimere una qualche visione politica per cui vale la pena fare dei commenti.
G – Non so se mi riesce bene il fare la parte del cattivo. Ci provo! Vogliamo parlare del tuo “Libro Bianco“? Ad onor del vero avrebbe dovuto essere una vera black list delle “mal-fatte” di personaggi e cose. E’ comunque sia un blog che nasce nel settembre del 2011 con ben 8 post. Poi la spinta iniziale, con il trascorrere del tempo sembra esaurirsi, tanto che oggi è fermo a febbraio e dal luglio del 2013 ad oggi sono stati pubblicati solo 5 post. Segno questo che la volontà di fare ce n’è sempre tanta, ma è solo questione di disponibilità di tempo, oppure non ci sono più cose degne di essere segnalate?
P – (sorridendo NdR) Noo, ci sono tantissime cose degne di essere segnalate. Il problema è che io ho ovviamente fatto partire…ricordiamo intanto come è nato il libro bianco, il mio libro bianco, su internet. Il mio libro bianco è nato da una vicenda molto chiara. Cioè il Sindaco di Senigallia, nell’estate di tre anni fa si mise la fascia tricolore, andò presso l’ufficio anagrafe del Comune di Senigallia, improvvisamente senza avvisare, tenne un comizio dicendo che avrebbe riportato la fascia tricolore perché erano finiti gli stanziamenti dello Stato agli enti locali, accusando il governo Berlusconi di questo e dicendo “non ci sono più soldi, a questo punto io riconsegnerò la fascia al Prefetto. Non possiamo più amministrare, dobbiamo tagliare i servizi sociali”. La mattina dopo, io, allo stesso orario ed allo stesso sportello mi sono recato all’ufficio anagrafe, senza fascia tricolore ed ho portato quello che ho definito quel giorno il libro bianco. Cioè portai una serie di determine e dimostrai nel giro di dieci minuti, improvvisando un comizio, come esattamente aveva fatto il sindaco Mangialardi, da quello stesso sportello, improvvisai un piccolo comizio ai cittadini, dimostrando che in appena due ore avevo scoperto, nel pomeriggio precedente, circa 150 mila € di soldi buttati. Cioè fatti cadere a grandine su associazioni amiche, amici degli amici, parenti di alcuni assessori che erano nella maggioranza, mi ricordo ancora le consulenze date agli amici del Partito Democratico e dissi se non ci sono i soldi per i servizi sociali, se non ci sono i soldi per gli asili, se non ci sono i soldi per i meno abbienti, perché ci sono i soldi per il consulente del sindaco, per l’avvocato esterno vicino al Partito Democratico, per l’associazione degli amici di SEL e dei Verdi, perché i soldi per loro ci sono? Il libro bianco nacque da lì. Fu una risposta contingente a questo tipo di provocazione da parte del Sindaco. Poi è continuato ovviamente, perché in molti mi hanno chiesto di continuare a sfrugugliare, a guardare le delibere e quindi è andata avanti. Era però la risposta in quel momento, ovviamente. Poi dopodiché la politica non è soltanto la pubblicazione delle spese che fa il Comune di Senigallia, delle spese folli che fa Mangialardi, la politica è altro. Io, nel mio gruppo Coordinamento Civico, sono completamente da solo. Quindi faccio tutto io, dalle Commissioni, a cui decido di partecipare se ci sono cose interessanti, alle proposte, allo studio delle delibere, alla analisi di quelle che sono ovviamente le priorità in scadenza in consiglio comunale e quindi ovviamente il libro bianco è diventato un promemoria per i cittadini, e quando c’è qualcosa di interessante, ovviamente continuo a metterlo, tempo permettendo. Ed è un promemoria, perché deve ricordare a tutti “attenzione perché è arrivato comunque lo spesometro ad oltre 800 mila €, attenzione a tutti”: in tre anni ho scoperto anche con un impegno non totale 800 mila € di sprechi. Questo è il Comune di Senigallia. E quindi resti lì come promemoria. Quando c’è qualche cosa di interessante ovviamente lo pubblicherò.
G – Immagino che se non ti formulassi la domanda di darmi il tuo parere sul come è stata gestita la situazione alluvione nei suoi pre, durante e post, magari andresti a riesumare lo spezzone di un film di Guareschi (di cui ora non rammento il titolo!), in cui Don Camillo rimprovera al suo cane che sotto il tavolo stava rosicando degli ossi che Peppone gli aveva gettato, con un lapidario “Venduto al Cremilino!” A te quindi la risposta.
P – Beh, sull’alluvione io credo che un Sindaco con un livello alto di etica politica, già si sarebbe dimesso. Dopo l’alluvione Mangialardi, avendo avuto la consapevolezza della totale inadeguatezza del suo ruolo, della sua persona in quanto politico in quella situazione, io credo che avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni. Inadeguatezza, perchè si è circondato di collaboratori che non hanno, non solo saputo prevedere un evento che eccezionale non era, tanto è vero che non è stato di una portata eccezionale, è un falso. E’ una falsità dire che ha piovuto in modo eccezionale. Non è vero. I millimetri di acqua caduta non sono eccezionali. E questo ormai credo che sia storicamente appurato. Quindi si è circondato di collaboratori che non sono stati in grado di prevedere e di prevenire, non è riuscito a mantenere il fiume e a mantenere gli argini del fiume e a garantire la sicurezza, non è stato in grado ovviamente nemmeno di capire che in quel momento c’erano tutte le popolazioni del centro cittadino che andavano avvisate, dal piano regolatore, via Capanna, il lungomare. Ha deciso di non avvisarle, quindi una gestione fallimentare del durante, una gestione fallimentare del dopo in cui nessuno sapeva che esisteva il COC. Hanno gestito l’alluvione con pacche sulle spalle, selfie e grandi sorrisi. L’immagine dell’alluvione credo sia il selfie di Gennaro Campanile che piange da solo in macchina, si fa scendere una lacrima e si autofotografa. Ecco questo francamente è stato lo schiaffo più pesante dato alla città. Io credo che onestamente, onestamente questa Amministrazione avrebbe dovuto dimettersi e rimettersi in gioco.
G – E proprio per continuare dimostrarti la mia assoluta indipendenza politico partitica, io pronuncio ancora solo questi nomi e parole: Italcementi-Sacelit-alberghi a 5 stelle-piazza-museo e tu come proseguiresti la discussione?”
P – L’avevo detto! Semplicemente l’avevo detto in consiglio comunale. Ricordo perfettamente. Mi alzai e dissi al sindaco allora Luana Angeloni, voi non realizzerete mai l’albergo a 5 stelle, voi non realizzerete mai il palazzo dei convegni, voi non realizzerete mai il Borgo delle Torri, sarà una enorme incompiuta, ci sapremo ridire tra qualche tempo. E puntualmente questo è successo, ricordo quello che avevo proposto io allora, io proposi allora di far fare agli imprenditori che vi avevano investito un progetto a misura d’uomo, cioè proposi di fare un intervento mooolto più ridotto, garantendo magari anche di fare anche degli appartamenti di monolocali, di mini-appartamenti, quindi di fare un un momento di grandissima crisi edilizia, far realizzare delle costruzioni più facilmente vendibili, ma dicendo, attenzione come opere pubbliche fate fare quello che a Senigallia manca. Cioè un grande impianto sportivo polivalente che valga per il turismo sportivo, magari non con un albergo a 5 stelle ma con un ostello sportivo vero, reale, per grandi avvenimenti sportivi, per il grande turismo sportivo. Avrà un costo molto minore, un impatto molto più forte in città, perché sul turismo sportivo noi dovremmo a mio avviso cominciare ad investire e probabilmente oggi non avremmo delle incompiute, avremmo un grande parco verde con impianti sportivi e magari con qualche mini appartamento venduto, con un imprenditore in meno in difficoltà, un’area interamente recuperata. L’avevo detto e puntualmente quella che era stata la mia previsione negativa è stata confermata.
G – E se a questo aggiungo piano Cervellati, che cosa mi racconti? Che cosa ci trovi di positivo o di negativo?
P – E’ un piano che ho già detto in consiglio comunale serve per fare coriandoli a Carnevale. E’ credo il piano Cervellati, la mannaia più grossa che hanno avuto i commercianti di Senigallia, che hanno avuto i cittadini del centro storico di Senigallia. Ma se noi dovessimo vincere le elezioni useremo a febbraio durante la sfilata del Carnevale il piano Cervellati.
G – Maurizio Perini nel corso della precedente intervista, mi ha illustrato ed ha cercato di convincermi sul suo turismo religioso e sulla utilità del gemellaggio Senigallia-Lourdes. Tu invece in Consiglio hai caldeggiato quella del turismo plein air. Io sono la persona meno indicata per dire la mia su che cosa sia meglio o peggio, dal momento che in 72 anni in vacanza non ci sono mai andato, quindi sono digiuno di turismo. Ma quello che posso comprendere è che entrambe le vostre proposte, seppur utili, non sono gli elisir di nuova vita per il turismo senigalliese. Ed allora come si può curare un malato terminale, oltre che con le vostre aspirine?
P – Intanto se Perini andasse personalmente a fare un pellegrinaggio a Lourdes, intanto potrebbe chiedere al Santuario di farsi comprendere quando parla. Perché io ho letto l’intervista a Perini e non c’ho capito nulla. Perciò, magari intanto cominciasse lui a fare il pellegrinaggio a Lourdes e probabilmente riuscirebbe a far comprendere ai cittadini quello che lui ha in testa. No, perché nessuno ancora ha capito che cosa abbia in testa Perini, a parte il votare sempre compatto con la maggioranza. Per quanto riguarda invece il turismo plein air non è, io non ho mai detto che sia un elisir di lunga vita….(interrompo NdR)
G – faccio solo presente, per dovere di precisione, che è un termine che ho scelto io!
P – … si, si, va bene, ma comunque non credo che nessun turismo debba essere un elisir di lunga vita. Il turismo plein air è un turismo, io ho portato i dati di questo turismo e il turismo movimenta centinaia di migliaia di mezzi ogni anno in Europa e guardando i dati delle nostre zone, nelle località balneari ogni estate arrivano nelle città balneari qualche migliaia di “Camper”. Qualche migliaia di camper significa poter incrementare l’afflusso del turismo di circa, in una stagione estiva, di circa dieci, dodici, quindici mila presenze. Beh io credo che forse non sarà un elisir di lunga vita, ma avere 15 mila presenze in più durante una stagione estiva credo che porti ricchezza. Dobbiamo domandarlo al ristoratore, all’artigiano, al commerciante, all’ambulante che vende in piazza nel mercato. Dobbiamo domandarlo a questi e allo stabilimento balneare se effettivamente può essere utile avere un turista in camper oppure no. Io credo di si. Non capisco perché qualcuno possa pensare che ci sono turismi di serie A e turismi di serie B. Il turismo plein air è un turismo ricco, una città intelligente sfrutta il turismo plein air, una città miope lo allontana e noi lo stiamo allontanando.
G – Io immagino già la risposta che mi darai, ma devo fare l’avvocato del diavolo (il che con te non è che sia cosa facile), ma è la “gente” che me lo chiede: “Paradisi in Consiglio ci va poco, quel poco che ci va, ci sta poco, fa la sceneggiata con voce grossa e poi se ne va! Esibizionismo il suo o solo il piacere per un’arte drammatica influenzata anche da una deformazione professionale?” Che cosa rispondi?
P – Con la gente di strada ci parlo anch’io. Voglio dire, non c’è una sorta di esclusiva per parlare con la gente della strada. Anzi io parlo solo con la gente della strada. Solitamente non parlo con la gente del “Palazzo”. I ritorni che ho io sono altri. Se per sceneggiate intendiamo dire Paradisi fa opposizione, qualche volta alzando la voce, ben vengano le sceneggiate. Se per stare poco in consiglio comunale significa avere l’80% di presenze in consiglio comunale, ben venga stare poco in consiglio comunale. Se poi qualcuno volesse pretendere la mia presenza in aula quando si parla di diritti delle minoranze in Azerbaigian, oppure di unioni civili con il registro delle unioni di fatto, oppure ancora di pace nel mondo, oppure ancora di disarmo unilaterale, oppure ancora di scemenze di questo genere, non ho tempo per stare in consiglio comunale. Se poi i cittadini riterranno che il mio dovere era stare in consiglio comunale a parlare di diritti umani nell’Azerbaigian, ha uno strumento fondamentale che è quello che alle prossime elezioni non mi vota. Io senz’altro ogni volta che in consiglio comunale si parlerà di queste cose, io sarò da un’altra parte. Non sarò in consiglio comunale! Ed aggiungo solo questo e ci tengo a dirlo. Quando si parla di queste cose in consiglio comunale io a differenza di molti altri consiglieri comunali e di qualche assessore, io ho un lavoro, porto a casa reddito e produco reddito anche per lo Stato, non sono un nulla facente e non sono un ministeriale che viene pagato con i soldi pubblici. Io i soldi al pubblico li do, perché ho partita IVA e fatturo. Quindi piuttosto che parlare di diritti umani nel mondo e di spese militari, io lavoro, perché un lavoro ce l’ho. Questa è la garanzia dei cittadini quando eleggono un consigliere comunale. Eleggano un consigliere comunale che un lavoro ce l’ha, che una propria vita ce l’ha. Stiano attenti ad eleggere chi magari in consiglio comunale presenzia anche quando si parla del sesso degli angeli, ma poi magari vive di denaro pubblico o addirittura vive di rendita.
G – Ho chiesto anche ad altri, ma non certo per fare il verso a Crozza con la sua macchietta di Razzi, me ne guarderei bene ancor più con te, ma qual è la domanda che aspettavi che ti facessi e che invece non ti ho fatto? Ed eventualmente, anche la risposta.
P – No. Io a differenza, a differenza di Maurizio Mangialardi o di altri, io le domande le faccio fare ai cronisti. Non ho alcuna domanda da auto farmi. Quindi io rispondo alle domande che mi fanno i cronisti e altre domande magari le faccio io agli altri, ma non me le faccio da solo, insomma. Ho rispetto dei cronisti. So che soprattutto all’interno dell’Amministrazione Comunale, spesso le domande vengono concordate, perché vengono fatte da chi vuol sentirsi fare determinate domande… (interrompo NdR.)
G – Posso scriverlo?
P – (sorridendo NdR.)… senz’altro!
G – L’ultima che faccio a chiusura è a scopo di rilevamento dati statistici. C’è qualcuno in giunta che apprezzi per le sue doti professionali o umane. Puoi darmi un numero o anche fornire il nome. Come preferisci!
P – Faccio una premessa. Io non ho alcun tipo di problema personale con nessuno. Io non intendo la politica in termini personalistici. Quindi non ho motivo di avere risentimenti da un punto di vista umano personale nei confronti di chicchessia. Io ho rispetto di tutti. Se invece la domanda è, se ho politicamente stima di qualcuno (confermo con il capo in segno di assenso NdR.) all’interno della Giunta, la risposta è, avrò stima all’interno della Giunta il giorno che dirà apertamente, me ne vado, perché in questa Amministrazione, non si può più mettere piede mantenendo una onestà intellettuale. Il giorno che un assessore mi dirà questo, io gli darò pubblicamente la mia stima. Ad oggi la risposta è, assolutamente no! Un grande rispetto personale di tutti.

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Franco Giannini
Pubblicato Mercoledì 16 luglio, 2014 su SenigalliaNotizie.it 
Questi i Commenti dei lettori di SenigalliaNotizie.it :

ilbianconiglio
2014-07-16 20:22:02
Ma perche' mi fa difendere il sindaco, avvocato? La PROVINCIA deve mantenere il fiume e gli argini: se ha i soldi. Chiunque sta in campagna come me poi le dira' che addirittura non ce' un regolamento chiaro nemmanco per pulire i fossi! Bella idea avvisare la gente del Portone quando arrivava il fiume: io c'ero in citta' e tutte le macchine erano bloccate gia' da un pezzo: mettiamoci pure le persone che si mettono a salvare le cose e finiscono affogate in casa o in garage o dentro la loro macchina. Ma poi l'idea di buttare in coriandoli quel famoso piano cervellati: tutte le battaglie per non buttare via i nostri soldi e poi butta nel cesso una cosa gia' pagata?Eddai che basta sistemarlo un pochino: oppure i soldi spesi dagli avversari politici si possono sprecare? E basta parlare di turismi a recinti chiusi, o uno o l'altro: fa tanto schifo fare a Senigallia TUTTI i turismi possibili?
Gnagnolo
Gnagnolo
2014-07-16 22:44:38
In che lingua è scritto il commento precedente?
maria garbini
2014-07-16 23:04:58
Sulla regalia a lanari di via mamiani c'è stato l'OMERTA' di tutti anche dell'opposizione e della stampa servile; certo non illudetevi di vincere FACILE con il ricciolone-&, dovranno andare a votare molti più elettori. Ricordate-riflettete che 22 giorni dopo il disastro dell'alluvione i compagnucci hanno attenuto a Senigallia la percentuale più alta di voti rispetto a tutto il resto delle Marche! Dubito che si riesca in commissione-alluvione a far emergere le responsabilità dell'amministrazione; anche sulla magistratura ci conto poco-niente...... suddito n.d.

giovedì 23 maggio 2013

Un Consiglio Comunale... quello del 22 maggio 2013 racchiuso ...

... tutto in una foto di "come eravamo prima della variante" !

Fortuna vuole, che Senigallia non abbia tanti e grossi problemi Senigallia e per quei pochi e piccoli, poco o nulla si può e si deve parlare, perchè intanto i quattrini per risolverli non ci sono. Fortuna, dicevo, perchè altrimenti non so quanto dovrebbe durare un Consiglio e quante sedute si dovrebbero impegnare per parlare di problemi tanti e grossi.
Se già per titolare una Variante si erano usate tre righe di battitura: Azioni per la riqualificazione dell’offerta turistico-alberghiera e per la sostenibilità ambientale attraverso la riduzione e rilassamento dei carichi urbanistici”, era da immaginarsi quanto lungo sarebbe stato illustrarle e dibatterle, non dimenticando e considerando anche i sei mesi circa che se n'è discusso in Commissione!
Ma andiamo per ordine. Allora il solito ritardo, solito appello, solita oretta dedicata alle interpellanze ed interrogazioni e la solita precedenza a quelle formulate per iscritto. 

Il primo quindi ad avere la parola è ROMANO che ha una interrogazione scritta da rivolgere al Sindaco. L'argomento è quello del proliferare delle sale da gioco con le slot machine ed i video poker. Un argomento già trattato a suo tempo in Consiglio e di nuovo in Commissione, ma Romano chiede al Sindaco :"... che azioni, quali posizioni intende porre in essere l'Amministrazione nei confronti di questo tema... vorrei che questo tema divenisse la lobby dei Sindaci che si batte contro questo tema e vorrei sapere che cosa ne pensa l'Amministrazione ed il Sindaco."
Dal tono con cui risponde il SINDACO, si ha la sensazione che l'interrogazione l'abbia un po' disturbato, perchè :"... quello che pensa l'Amministrazione consigliere Romano lei lo dovrebbe sapere, perchè il Comune di Senigallia è stato il primo a proporre a questo Consiglio un regolamento nato per azione propria che aveva come obiettivo ... eliminare da questa città tutte quelle macchinette... abbiamo contrastato l'apertura di quelle sale... cercando di interloquire con chi volesse aprire delle attività cercando di mettere dei perimetri poi è arrivata una serie di provvedimenti di carattere nazionale che hanno fatto quello che vedete oggi... oggi tutte le città si sono trasformate in tanti casinò... oggi dire che cosa pensa il Sindaco consigliere Romano? Mi dicono -  "Occupati della città, non dei problemi di carattere nazionale" - (NdR.:Ed anche questo problema rientra giustamente nell'ambito dei problemi di carattere nazionale!!) ... ma non ci possiamo far carico di tutto, ogni giorno c'è una battaglia che ricade sulla posizione dei sindaci rispetto a qualche cosa... la posizione è quella che non le vogliamo, non le vorremmo, ma intanto le continuano ad aprire. Non le vogliamo, le vorremmo cancellare dai nostri luoghi e continuano a piazzarle in qualsiasi locale. Ovviamente non è un problema dei gestori ehh! I gestori utilizzano una norma ... C'è un problema di carattere normativo... Oggi i bilanci vengono sanati indirettamente dalle azioni compulsive dei nostri cittadini che si rivolgono a quell'imbroglio che sono le macchinette che portano sempre a perdere, sempre a perdere, a perdere e ci sanano qualche buco di bilancio... se fosse per questa Amministrazione verrebbero bandite e non solo dal perimetro di questa città..." 
Nella replica, Romano chiede di aggiungere un elemento :"Essendo lei Sindaco  l'ultimo terminale della democrazia sul territorio si faccia portatore presso l'ANCI, in tutti i tavoli possibili, a sfinirli, che se no oggi facciamo cassa, ma domani le spese sociali per curare quelle patologie diventano il doppio il triplo... mi sembra che il governo stia agendo alla giornata...". 

Interpellanza a questo punto di SARDELLA che ha come tema il degrado dell'area Ex-Arena Italia e che malgrado le segnalazioni non trova la sua evoluzione verso una sistemazione. Voleva capire che cosa stava succedendo, se l'Amministrazione Comunale ha preso provvedimenti nei confronti della proprietà dell'area, con principale riferimento alla copertura in amianto, la pulizia dell'area esterna e di quella interna e relativa derattizzazione. Se sono stati presi dei provvedimenti e se la proprietà se ne sia fatta carico ed a che punto è la pratica urbanistica. Coglie inoltre l'occasione per capire anche a che punto sia un'altra zona della città, quella relativa alla Curva della Penna, se la rotatoria diverrà realtà ed eventualmente quando.
A rispondere è ancora il SINDACO. Da una parte ci sono dei grandissimi risultati e da un'altra ci sono delle difficoltà e si è in una posizione di stallo. La proprietà è stata incontrata qualche settimana fa a fronte di una ordinanza emessa dal Sindaco rispetto alle verifiche che devono essere fatte non solo in ordine alla copertura in amianto, ma anche alla struttura statica dell'Ex-Arena. Ordinanza a cui dovrà dare risposte chiare e puntuali. (NdR.: se la memoria non mi inganna, in un precedente Consiglio si era parlato della stessa cosa, Sardella aveva fatto le stesse richieste, alle quali se non vado errato - e me ne scuso anticipatamente se così non fosse - mi sembra che Ceresoni avesse detto che c'era un Ordinanza e che entro il 4 Novembre scorso, la proprietà avrebbe dovuto prendere delle decisioni su che cosa fare dell'area e comunque l'avrebbe dovuta bonificare, altrimenti sarebbe intervenuto il Comune addebbitandone poi le spese a chi di dovere.). Da non perdere di vista però che sono proprietà private, che hanno tempi predisposti e tutelati dalla legge. Mentre per la copertura d'amianto tutto dipende dalla volontà dell' ASUR, che è l'organo predisposto a queste verifiche, sul controllo dello stato del manufatto e delle iniziative: trattamento o rimozione. Anche per la Curva della Penna vige la stessa regola, non dipende dal Comune, che quello che doveva fare lo ha fatto, ma ci sono sempre i privati di mezzo. Le opere di urbanizzazione previste nel piano (rotatoria, marciapiedi, sottopasso) vengono successivamente, quando si sarà deciso che cosa fare in quella zona. Ma c'è un problema edilizia, un settore fermo, non di carattere locale, ma nazionale.

A seguire CICCONI MASSI che rivolge la sua interrogazione al Sindaco ed ha per oggetto le questioni sanitarie. :"Sono passati alcuni mesi quando ci siamo riuniti in sede di Conferenza di Capigruppo per discutere su nostra iniziativa su iniziativa del nostro gruppo consiliare di alcune notizie che erano emerse sulla stampa... e ci veniva rimproverato o almeno sottolineato di intervenire sempre quando venivano fuori queste diciamo queste questioni emergenziali. ....era il 27 febbraio quando ci siamo incontrati... si discusse di cardiologia ed avemmo da lei, come rappresentante dell'Amministrazione Comunale, rassicurazione in questo senso... nella razionalizzazione degli impianti dell'Area Vasta. Si discuteva, si parlava, si accennava alla possibilità che Oculistica ad esempio fosse una di quei settori, di quei reparti destinati ad essere, come dire, razionalizzati e quindi in sostanza in poche parole, chiusi all'interno della nostra struttura ospedaliera....Vogliamo capire a questo punto la battaglia è persa, è una battaglia che l'Amministrazione comunale ha fatto, oppure è stata oggetto di trattativa o invece proprio non c'è stato nulla ? Cioè dall'alto è stato deciso così. Punto. E ne prendiamo atto. La seconda questione è... quella dei presidi incontinenti con le schizzofreniche posizioni poste in essere dall'Amministrazione Regionale Sanitaria ed in particolare dal Direttore Ciccarelli... i rapporti con questo direttore ci porta effetti positivi o il dilaogo con la struttura regionale, con i vertici sanitari regionali è un dialogo tra sordi o meglio dico è un dialogo tra chi non vuol sentire perchè ha altre cose, in altre faccende affaccendato? Il sindaco ci aveva assicurato che sui presidi la cosa era stata girata,... ma non ne abbiamo avute notizie...".
Sulle spalle del SINDACO anche questo terzo intervento di risposta :"...sulla Sanità bisogna avere competenze qualificate,... ho avuto modo in questi ultimi giorni d' incontare alcuni primari del nostro ospedale anche loro hanno la preoccupazione che il tema di negatività possa lanciare una sorta di cappa nera sulla nostra struttura che invece grazie al sacrificio come stanno facendo tanti operatori e tanti medici nella nostra struttura si riescono a dare risposte adeguate anche  in una fase così particolarmente complicata...Non si tratta di cataratta, oculustica, ottorino, il problema è che ancora la Regione, la nostra ASUR non ha fatto quello che chiama in maniera terribile e secondo me in modo anche inappropriato "Piano Industriale" della nostra Area Vasta. Perchè dentro quel processo di ottimizzazione di risorse e anche di riqualificazione di prestazioni ci si deve stare, come abbiamo sottolineato noi, parlo di questo Consiglio Comunale... Oggi quelle chiarezze non ci sono, non si capisce bene come si deve fare e che cosa e ve lo dice uno che si confronta con Jesi, con Fabriano, con Osimo, con Loreto e se non fosse altro per il ruolo assegnatomi da quei sindaci e che si trovano tutti nelle nostre stesse condizioni di difficoltà, che non si capisce bene ora dove 
saranno individuate le Unità Operative complete, come ad esempio quella... dell'oculistica che se dovesse essere individuata non nella nostra struttura, non vuol dire che la nostra struttura possa invece prestare alcuni tipi di interventi come quella della banale cataratta che non ha bisogno di posti letto assegnati, ma invece in modo ambulatoriale e più efficace ed anche più economico... Io penso che sia giunto il momento... di portare il nostro direttore di Area Vasta in Commissione perchè penso che sia giunto il momento, quindi colgo la sollecitazione vostra e la sollecitazione del Presidente Sardella e quindi chiederò formalmente un incontro con una data precisa, in modo da,...oggi eravamo ancora nelle condizioni se venisse rinnovato, oggi è stato sancito che il direttore nostro è Ciccarelli che portiamo in Commissione e così almeno non ricominciamo (con una voce dal tono polemico!!) a ricomporre i temi, perchè se no ognuno di voi, ognuno, ognuno c'ha una giacchetta tirata, un infermiere che tira, un medico che, che , che scalpita, un paziente che grida e poniamo i temi nella sede istituzionale, provando a dare risposte. Oggi, per esempio, la risposta che deve essere data e secondo me non possiamo ancora continuare a navigare a vista... sulla dialisi bisogna che prendono provvedimenti, non  può essere...oggi ci confermano la disponibilità e domani mattina sulla stampa e sempre con quelle modalità ci dicono che non ci sarà..."
Nella replica Cicconi Massi fa presente come forse sia più indicato portare Ciccarelli in Consiglio, piuttosto che in Commissione. 

E visto che c'è, Sig. Sindaco, credo che sia opportuno che si faccia portavoce, prima approfondendo ed indagando sulla vericità, gli ulteriori problemi qui trattati. Grazie fin d'ora! 

Invece per MANCINI, altro iscritto ad illustrare la sua interrogazione, il tema scelto è quello della refezione scolastica. :"...vorrei sottoporre all'Amministrazione nuovamente la questione del servizio della refezione scolastica, perchè così mi risulta anche per alcuni accenni che sono stati fatti in Commissione che dal prossimo anno scolastico il servizio cambierà. Allora il servizio cambierà perchè i due centri di cottura... dovrebbero essere chiusi e sostituiti da un centro di cottura presso i locali della CIMAS... Allora mi vengono rispetto a questa scelta parecchi dubbi. Un dubbio è quello innanzitutto che riguarda la qualità. Se pensiamo che insomma fino a poco tempo fa c'erano otto centri di cottura, andare da otto a due e continuare a dire che la qualità resta la stessa, io penso che sia cosa contraria alla verità, perchè c'è un tipo di produzione ovviamente su più larga scala, ci sono dei tempi di , come si dice, di veicolato ... mi chiedo poi come si possa risparmiare con una scelta di questo tipo, si parla di risparmi che arrivano a 120 mila € l'anno. Come si fanno a risparmiare 120 mila € l'anno? Anche perchè se la cottura verrà presso i locali della CIMAS, questa azienda in qualche maniera dovrà essere ricompensata per il servizio che si svolge dentro le sue stanze e le sue strutture che sono private e nello stesso tempo se noi pensiamo che da due centri da irradiare il cibo cotto in tutte le scuole che fanno il servizio mensa del territorio comunale attualmente il servizio di distribuzione è il così detto veicolato aumenterà ed aumentando questo aumenteranno i costi. Quindi come si fa a risparmiare ?... A questo poi si aggiungerebbe una riduzione del personale... manterranno il loro posto di lavoro?...poi si andrebbero ad accantonare strutture nuove e poco usate!...".
A rispondere questa volta è proprio l'Assessore "addetto ai lavori" SCHIAVONI. :"...è un'informativa in corso d'opera, nel senso che stiamo verificando e stiamo lavorando... vorremmo tentare di trovare soluzioni per andare ad ottimizzare tutto il servizio ancora una volta rispetto a quello che abbiamo fatto nel 2011 rispetto a quello che sarà fatto nel 2013 per cercare di non modificare nulla proprio sulla qualità del servizio rispetto alla natura stessa del servizio, cioè biologico e diciamo snack del mattino. Giusto per capirci... un percorso che da una parte deve tutelare i posti di lavoro... l'altro ragionamento è come comprendere si possa riuscire a risparmiare quella cifra a cui si faceva riferimento, mantenendo però il servizio che abbiamo in termini di menù ed in termini di qualità della refezione scolastica... nel momento in cui avremo delineato... un modello ci sarà una interlocuzione tra noi, perchè è chiaro che dobbiamo condividere il percorso... tra Consiglio Comunale e proposta tecnica. Per qunto riguarda la CIMAS voglio ricordare questo elemento che la CIMAS è comunque un centro cottura da adesso ci fornisce praticamente i pasti per la secondaria di primo grado e quindi è chiaro che c'è un discorso che andiamo ad organizzare per vedere se riusciamo appunto, avendo due punti cottura in efficienza vera, con i numeri che possono andare a ridurre la spesa. Lei mi chiede come si fa a risparmiare quei soldi? Il risparmio si ottiene... con quei numeri a cui facevo riferimento...".
Questa la replica di Mancini :"Lei mi ha dato la risposta che io non avrei voluto...se il ragionamento è quello rendiamo un unico centro di cottura tra virgolette economico, come quello della Pascoli, però non mettiamo in discussione giustamente i posti di lavoro, non si sa dove questo risparmio avviene...".

La parola per un'altra interpellanza va a REBECCHINI  che la rivolge anche lui a Schiavoni e la sua ha per tema il Turismo dello Sballo e Turismo Culturale. :"... il turismo dell sballo fa bene a qualche locale, ma alla lunga ucciderà tutti gli altri tipi di turismo. Su questo dobbiamo riflettere...Io penso come non mai una inizione di qualità e la cultura può fare tanto. Io sto a ripetere una proposta da tempo. Mi sta bene l'arte contemporanea però dobbiamo sapere che lei organizza anzi la città di Senigallia è principe in questo, però sappiamo che l'arte contemporanea non muove le masse. Senigallia è ricca di opere d'arte... e sarebbe possibile organizzare una mostra a carattere nazionale molto più importante... lei si era detto interessato e poi non se n'è fatto più nulla...io opeterei per una mostra che vada dagli inizi della primavera agli inizi dell'estate...".
Questa la risposta di SCHIAVONI. :"...come le avevo detto stavamo e stiamo lavorando... ci sono buone notizie, perchè come le dicevo in Consiglio Comunale, non solo avevo già raccolto il suo invito... stiamo lavorando e penso stiamo arrivando proprio al momento soltanto della definizione delle date su un progetto molto interessante...stiamo pensando di organizzare alla Rocca Roveresca, in accordo con le Soprintendenze,...una iniziativa espositiva che mette insieme dei pezzi significativi... dell'intero territorio a partire da Senigallia fino ad Arcevia...".

CAMERUCCIO chiude la serie delle interpellanze con le spese legali sottolineando come nel 2010 con avvisi di accertamento, con contenzioso, in cui il comune è risultato poi soccombente (area ex Sacelit), oltre che non introitare  circa 700 mila € di ICI si trova a dover sborsare oltre 41mila € di parcelle tra avvocati. :" Nel 2011 e 2012 abbiamo a bilancio impegnato 630 mila € di spese legali... un primato che la sua Giunta ha e che non è certamente positivo... dobbiamo quindi razionalizzare, ridurre, tagliare queste spese di cui si può fare a meno, riducendo, limitando i contenziosi, Sindaco!...Prima si conciliava nel 32% dei casi ora si concilia solo il 3%... invece di sentir parlare di taglio di merendine ed ora l'Assessoree Schiavoni che parla di ridurre i centri cottura ... sarebbe auspicabile una limitazione dei contenziosi...chiedo al Sindaco se è già stata valutata l'opportunità, nel contenzioso ex Sacelit, e se ascoltata la Giunta intende proseguire temerariamente in questo contenzioso, oppure tirare una riga e fermarsi...".
SINDACO :"... ha fatto bene a dire dati verosimili...contenzioso tributario solo in un caso quello dell'Italcementi... Si è vero abbiamo perso in primo e secondo grado, ma sarebbe da vedere... sarebbe il Consiglio che mi dovrebbe dare una dritta... Ci arrendiamo, ma si arrende anche la Giustizia... Ma questa è la nostra Giustizia quella di questo nostro Paese...".
Cameruccio nella replica, sottolinea come il problema è perchè non c'è più una trattativa con il cittadino, considerando anche il periodo attuale, non tutti sono degli evasori.

A questo punto la cronaca dovrebbe proseguire con la Variante, come io la chiamo più brevemente e non certo tecnicamente, degli alberghi. Interessati solo chi ha gli alberghi o meglio ancora i gestori con i quattrini per fare le sopraelevazioni. Si è giunti alla votazione finale, dopo il tempo utilizzato per percorrere una tappa media al Giro d'Italia : 3 ore 53 minuti e 44 secondi. Tra i sbadigli però ho proseguito per ascolatare la similitudine dei bollettino di guerra badogliani. Infatti avevo letto che l'ultimo punto degli OdG avrebbe riguardato il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, in special modo in merito alla scadenza ed al numero delle rate di versamento in acconto. Una scalata di sesto grado superiore, sugli specchi, con la schiena rivolta a pancia all'aria e la schiena rivolta a valle. Chissà quello che sarà costato il dire di portare la scadenza delle rate nuovamente a 3 ? Oggi si è fatto un macchina indietro. "Abbiamo ritenuto" ho sentito dire. No vi siete solo resi conto, in ritardo, di aver detto a suo tempo una grossa corbelleria, ma come sempre non avete il coraggio di ammettere i vostri errori!! E se nel salvadanaio della Tarsu metteste anche i vostri errori ?

Franco Giannini

martedì 22 maggio 2012

In Consiglio si parla di tutte le stelle della Virtuosità Comunale senigalliese

               
Come dire che ogni scarrafone è bello a mamma sua

Mi si dirà giustamente che sono in ritardo, ma, c’è sempre un perché per tutto. Un tentennamento su che cosa fare. Se continuare, lasciare o modificare questo mio hobby di servizio. Intanto, ho pensato, il numero di coloro che si sentirebbero orfani per questo servizio, sarebbe ben esiguo. Da qui, quindi, il dubbio di o tirare totalmente i remi in barca, o continuare a mantenere l’abbrivio, attendendo tempi migliori.

Dei Consigli Comunali a venire, infatti, mi ero ripromesso di riportare solamente quello che accadeva nella prima ora di seduta. Questo perché, da un pò di tempo a questa parte, tutto ciò che avviene nel corso dei dibattiti del “secondo tempo” della seduta, ho notato, che si occupano prevalentemente di due temi.
Il primo di essi è solitamente di carattere politico nazionale, che seppur svolto in un Consiglio Comunale di un Comune Virtuoso qual'è il nostro e quindi importante quanto si vuole (o si vorrebbe), ma che poi alla fine, sottostando a regole statali nazionali, resta “utile” solo per far sentire più politologi i vari partecipanti alle discussioni.
Il secondo, perché gli argomenti, più vicini alla città risultano già “raffermi” e superati, in quanto solitamente già anticipati con conferenze e comunicati stampa, quando non pubblicati addirittura su FB. Per carità, cosa buona per rendere il più pubblico possibile un argomento che riguarda tutta la cittadinanza, ma condividerete divenuto così ripetitivo, inutile e riduttivo, anche per il fatto che poi il dibattito proseguirà poi, tra i diretti interessati, sulle pagine cartacee o ancor più on-line.
Come dicevo sopra, mi ero ripromesso di riportare allora solo l’oretta dedicata alle interpellanze ed interrogazioni. Meno da scrivere per me, ma soprattutto una lettura più velocizzata per voi con un minor dispendio di tempo e pazienza. Sessanta minuti che ritenevo, ma forse a mio parere erroneamente, dedicati ai quesiti che ai cittadini senigalliesi stanno più a cuore e che poi, il più delle volte, sono proprio loro a segnalare ai vari Consiglieri di fiducia o di orientamento politico.
Evidentemente la seduta di giovedì sera, 17 maggio, però, anche questa prima parte è stata contagiata da una specie di “virus”. Quello della propaganda del “come siamo bravi” e “come siamo buoni” che è iniziata con una specie di carosello pubblicitario (ma forse è solo una mia impressione!), che attraverso pilotati assist da parte dei Consiglieri interroganti al loro interpellato di turno, ha permesso di far illustrare a quest’ultimo, tutte le buone cose fatte dall’Amministrazione. In maniera furbesca, ma neppure tanto, vista l’evidenza!
Ma qui lo dico e qui non lo nego, che tutti questi “fantasmi” forse che io vedo, sono solo nella mia fantasia, perché sono dettati semplicemente dal fatto che sto perdendo anch’io parte dell’entusiasmo iniziale che avevo per la politica. Detto questo, la colpa di ciò è prevalentemente tutta mia, ma certo è che qualcuno, con i suoi comportamenti, scimmiotta quello che si fa in campo nazionale, facendo di tutto perché il disinteresse ed il disamore anche verso la "politica locale di rione", avvenga nel più breve tempo possibile.
Con quale risultato ottimale non lo so. Certo che se il successo sta solo sul fatto di aver schifato il sottoscritto, non è che il risultato ottenuto sia esaltante.
Però il solo fatto che pur essendo rimasto comodamente a casa a seguire la cronaca in streaming video-audio sul sito comunale, per la prima volta, in oltre due anni di presenze di persona o via internet alle varie sedute, eppure sono arrivato a sintonizzarmi in ritardo, la dice già lunga che l’interesse e la curiosità è scemato non poco. Spero comunque che questo sia solo un mio problema e soprattutto non sia contagioso.
Ritardo che comunque mi ha fatto perdere, per cui chiedo venia, la prima interrogazione, quella di Perini.
Però, come dicevo, nel corso della prima parte della seduta si è andati, quasi scivolando su di un piano precedentemente lubrificato, da apparire quasi in precedenza concordato, dalla raccolta dei rifiuti al problema traffico sul lungomare di Ponente, da una lista ben fatta di richieste di informative sui problemi più spinosi che sono andate dallo sgombero delle navi, all’avanzamento dei lavori Sacelit, Complanare, senza dimenticare le bandiere blu, ma anche del campo sportivo di San Silvestro e l’area dell’Hotel Marche.
Ecco appunto l’Hotel Bagni.  Se c’era da aspettarsi un atteggiamento positivo, buonista e servizievole da parte di fedeli gregari di maggioranza nei confronti della loro giunta, si poteva anche presupporlo e ritenendolo cosa se non giusta, almeno politicamente comprensibile, ma che si giungesse ad una sdolcinatura tra consigliere d’opposizione e Sindaco, beh la cosa mi ha lasciato onestamente qualche perplessità.
L’unico, almeno in questa prima parte, a rompere questo clima idilliaco del “va tutto bene madama la marchesa” mettendo la classica pulce all’orecchio dell’Amministrazione è stato Mancini che ha sollevato alcune sue perplessità circa l’assessorato occupato dalla Curzi, in considerazione della sua professione, che seppure non irregolare, durante questo incarico in Giunta, sarebbe quanto meno ma da evitare proprio perché si parla spesso di riqualificazione del senso di fare politica.

E qui già si potrebbe considerare concluso l’artico.
Invece, per gli eventuali, sparuti masochisti della politica, questa è la cronaca del “Primo Tempo.

Come sopra detto l’intervento di PERINI, per mia colpa…non è “pervenuto” e me ne scuso.

E’ GIACCHELLA, a chiedere lumi a Campanile circa la gestione dei rifiuti d’imballaggio lasciati sulla piazza del Foro Annonario dai commercianti alla fine del mercato mattutino, che non vanno differenziati, ma finiscono tutti nell’indifferenziata.
Nella risposta di CAMPANILE sono contenute le parole: “…Educazione ambientale,… Campane per il recupero degli oli esausti e vegetali,… Ecofeste per utilizzare quegli attori che organizzano eventi… ma noi nella piazza delle erbe, come lei sa, trattiamo lo spazzamento stradale, quindi la piazza viene pulita dopo il mercato delle erbe della mattina… gli imballaggi sono imballaggi terziari, quindi di provenienza commerciale… la raccolta porta a porta che facciamo la facciamo per utenze domestiche… parliamo di utenze non domestiche, quindi è necessario che gli operatori che lavorano la mattina e che producono questi rifiuti si convenzionino con un recuperatore… e recuperare le cassette di plastica, la cassetta di plastica non è un imballaggio, è un rifiuto che potrebbe essere recuperato dagli stessi operatori che potrebbero riutilizzarlo, sia quello di plastica che quello di legno… sull’organico invece potremmo mettere a disposizione invece come già facciamo con le aziende che operano all’interno del Foro Annonario dei grottini dove magari consegnare loro una chiave dove invece di lasciare in giro diciamo scarti di frutta e di verdura di fiori e di piante potrebbero responsabilizzarsi con una chiave pagando una cauzione come fanno le aziende che esistono all’interno del Foro Annonario… Faremo in modo che le cassette di legno e di plastica fin ad ora recuperate come spazzatura possano innanzi tutto diventare bio-cassette quindi possano essere restituite recuperate e riutilizzate, se non possono essere riutilizzate chiederemo ai nostri operatori di poterle portare nei siti ad hoc dove devono essere portate… Per questo scriverò una lettera di sollecito alla mia collega, ma soprattutto anche alle categorie“.
Giacchella in fase di replica lo invita a proseguire quanto proposto, facendo presente che la stessa interrogazione la presenterà anche alla Curzi.
GIROLAMETTI rivolge la sua interrogazione a Ceresoni: “…c’è una discussione che riguarda la delocalizzazione delle concessioni soggette ad erosione. Le faccio questa domanda perché io non condivido le critiche che sono emerse… chiedo però spiegazione all’assessore. Allora mi sembra che non ci sia stato riduzione della percentuale di spiaggia libera… le aree che sono state oggetto di delocalizzazione essendo spiaggia libera presentano caratteristiche in cui c’è anche una flora tipica della spiaggia libera… la localizzazione di alcune zone è particolarmente contestata. Io voglio ricordare quella del ricovero barche del Cesano che pare o almeno così si dice, sia stata localizzata in un tratto di spiaggia precedentemente molto frequentato come spiaggia libera dai cittadini del Cesano… chiedo se possibile il punto di vista dell’assessore al riguardo o alla discussione in merito“.
La risposta di CERESONI dopo i ringraziamenti d’uso per la domanda: “Una scelta fondante del nuovo piano spiaggia è stata quella di mantenere intatte le quantità tra spiaggia antropizzata e spiaggia libera. Ad oggi noi abbiamo nel nostro litorale circa 14 km di spiaggia di cui il 50% è spiaggia attrezzata… e 50% è spiaggia libera… con il nuovo piano spiaggia abbiamo cancellato, cassato, eliminato, tolto 15 nuove concessioni demaniali che erano presenti da molto tempo e che erano stato oggetto di una procedura di nuovo affidamento che questa Amministrazione comunale ha bloccato… io credo invece che spesso ci sia una manipolazione del dibattito un addurre argomentazioni fuorvianti manipolate per dimostrare delle teorie e problemi infondati. Poi il Consiglio Comunale… ha fatto fronte a tre tematiche. Prima tematica quella di non aumentare gli stabilimenti balneari… seconda questione: noi abbiamo 59 stabilimenti balneari che sono soggetti a erosione marina… abbiamo tentato di dare una risposta a questi stabilimenti che vedono in pericolo la loro attività imprenditoriale…ed abbiamo definito i luoghi del possibile trasferimento e li abbiamo messi un pò più a nord e un po’ più a sud e li abbiamo messi un pò più al centro, ma questo percorso non è che l’ha fatto un qualcuno che qui non c’era… l’abbiamo fatto dandoci degli indicatori di orientamento che sono stati sostanzialmente due… C’è un popoloso quartiere quale quello della Cesanella che a detta di alcuni esponenti del Consiglio Comunale aveva necessità di attrezzare alcuni luoghi della spiaggia a stabilimento balneare. In quello stesso spazio di litorale esiste un progetto importante qualificante relativo a tutela delle dune che il piano spiaggia ha introdotto con normative e un abaco di interventi che mai prima era stato fatto… ora io lo ringrazio per l’interpellanza perché reputo che è opportuno focalizzare i temi confrontarsi e come dire, ricordarsi come sono andate le cose. Credo che il percorso sia stato virtuoso, non monotematico… noi non abbiamo parlato solo di dune, anche di dune, abbiamo parlato anche di attività imprenditoriali ed abbiamo parlato di turismo che guarda ad una proposta…“.
Girolametti in fase di replica: ” Grazie per la chiarezza con cui ha dato la risposta a quelli che anche io consideravo polemiche pretestuose riguardo al consumo di spiaggia come ultimamente si vedeva anche sui giornali non solo on-line, dove io ricordavo benissimo che nel piano degli arenili uno degli obiettivi era quello di andare al recupero della spiaggia libera, quindi vedere che la discussione si stava indirizzando verso un’accusa all’Amministrazione di aver consumato spiaggia libera era veramente pretestuosa ed inaccettabile… Ci tenevo che ci fosse una risposta ufficiale…”.
L’interrogazione della ANGELETTI viene rivolta a Campanile ed ha come oggetto “Marina Vecchia, che fino a qualche anno fa era considerata lungomare di seconda scelta, oggi invece è diventata una spiaggia, un lungomare di prima scelta, per cui il traffico è notevolmente aumentato… in via Mameli inoltre le macchine, le auto sono parcheggiate da una e dall’altra parte, la via è molto stretta, noto purtroppo incidenti… sottopasso di via Zanella sempre tanto trafficato. Io avrei una proposta se è possibile, un senso unico, magari soltanto durante i tre mesi estivi, in cui c’è il maggiore afflusso di traffico… senso unico che va dal porto al Cesano….”.
CAMPANILE riceve il passaggio e comincia il palleggio con: “… interrogazione attualissima… purtroppo il Lungomare di Ponente trova queste difficoltà al traffico veicolare. Abbiamo più volte provato a realizzare anche una pista ciclabile rendendo il Lungomare di Ponente a senso unico, ma purtroppo per il Codice della Strada non possiamo… e dobbiamo attendere queste realizzazioni (ndr: Complanare carrabile, pippetta di accesso al porto, completamento delle strutture necessarie, con il solo Sottopasso di Via Zanella alto 5 metri) per il percorso ciclopedonale e soprattutto per rendere la via in qualche modo, diciamo, a senso unico. Cosa abbiamo fatto noi in quest’anno, abbiamo eliminato i parcheggi nel lato destro della strada ed abbiamo realizzato dove si stringe particolarmente dal porto a via Zanella gli stalli invece che delle auto, dei motorini… abbiamo quest’anno raddoppiato i parcheggi dell’Italcementi, sgraveremo, diciamo, da una parte almeno il caos legato alla ricerca dei parcheggi… se si liberassero le navi dal Metalmeccanico entro questa estate potremmo almeno studiare qualche azione che possa in qualche modo sistemare meglio la viabilità. Però al momento, Consigliere, più di queste azioni di segnaletica orizzontale e verticale e di cartelli che possano rallentare la velocità… sarà quella di capire se vogliamo eliminare le auto dai lungomari. Grazie“.
La replica della Angeletti: “Ecco, la ringrazio e ritengo positivo ciò e non ci resta che attendere per un miglioramento che Marina venga migliorata ancora. Grazie“.
Altra interrogazione articolata in più punti è quella di FIORE: “… Una veloce interrogazione che vorrei rivolgere gentilmente al Sindaco, che vuole essere prima una considerazione e poi una informativa utile se possibile per la nostra città. Siamo alle porte di una stagione estiva che nonostante la crisi imperante ha visto l’Amministrazione confermare i grandi eventi che tutti ci invidiano come il Summer ed il Caterraduno e portare a casa la sedicesima bandiera blu che tutti davano per scontato, ma che così scontata non è e che lei ha voluto giustamente dedicare al Prof. Rosi, ed è un giusto premio alla città che lavora bene, ad un’Amministrazione che sa governare i processi e programmare il futuro. Proprio in merito alla città che si presta a vivere da protagonista, vorrei sapere, se possibile, riguardo alla Complanare, che dovrebbe terminare i lavori entro il 21 giugno, se viene confermata questa data; al Navalmeccanico se proprio in questi giorni dovrebbe il Comitato dei Servizi avere qualche novità e se possibile anche alla Sacelit che ha visto fermarsi i lavori se si può sapere quando possono riprendere. Ecco se possibile… riguardo a queste tre grandi opere la tempistica per una informativa utile al Consiglio se ci sono novità. Grazie“.
Facile come un goal a porta vuota, la risposta del SINDACO: “Consigliere Fiore una bella interrogazione. Ci vorrebbe una seduta intera del Consiglio Comunale per rispondere in modo articolato. Proprio invece approfitto della sua consueta attenzione al territorio per tentare di aggiornare rapidamente, ovviamente rispetto ad altri temi così articolati. Provo ad andare in fila. Sacelit-Italcementi rispetto al cantiere che si articola su due livelli, uno, la parte privata su una concessione data che i lavori vengono gestiti nella concessione, dal privato. C’è stata, almeno a dire dall’impresa un fermo di qualche settimana per sistemare alcuni progetti per l’obiettivo Itaca 2… quindi dovrebbero ripartire nei prossimi giorni…
Complanare, complanare come avete visto stanno procedendo rapidamente per la terza corsia e per gli interventi che afferiscono il lotto 3, quello che va da Fano fino Senigallia, stiamo procedendo discretamente bene, c’è stato qualche rallentamento in zona Borgo Coltellone per emergenze archeologiche, ma niente di che… procedono le rotatorie di innesto, quelle che sono della Strada della Marina… la consegna era per la fine dell’anno, loro (ndr: Soc. Autostrade) stanno anticipando, penso che non riusciranno a rispettare quella consegna per Giugno che si era ipotizzata per l’intero tratto della terza corsia ed il tratto nord della complanare, ma capite che intanto è un lavoro che viene fatto a sistema, ma sembra che stiano procedendo rapidamente. Ultimo nel quale il Sindaco non dice più niente, invece, è il Navalmeccanico. perché noi, come si dice, la parte che attiene al Comune l’abbiamo esperita da tempo. Abbiamo oggi concluso anche il percorso per consentire l’escavo di fronte allo squero, quindi ci sta mettendo nelle condizioni di poter procedere e dico che ci sono tutte le condizioni. Ma capite io non sono nè un superstizioso né scaramantico, ma lì il Navalmeccanico è stato sempre un progetto di intralci, di poca trasparenza, di cantieri gestiti in tempi di prima repubblica e ogni volta è successo qualche cosa. Oggi siamo nelle condizioni di finalmente vedere varare o per me eliminare, che fine fanno non mi interessa, eliminare quelle navi che danno brutta mostra di loro all’interno di un porto bellissimo, dico che ci potremmo essere, ma mi permetta un beneficio prudenziale rispetto ai tempi, perché può succedere sempre qualche cosa. Oggi, proprio oggi c’è stata la conferenza dei Servizi per l’Escavo e sembra che sia in qualche maniera conclusa positivamente per consentire quel percorso che le dicevo e spero che ci siano anche le condizioni per dar seguito a quello che è un obiettivo, che diventerebbe ovviamente determinante e strategico, ottenuto da questa città per i prossimi periodi, potrebbero essere anche prossime settimane. Grazie“.
Il ringraziamento di Fiore: “…per ritenermi soddisfatto e ringraziare il Sindaco per la sua veloce e chiara risposta su tutti e tre quesiti.
La parola a questo punto passa a CICCONI MASSI che come dice: “…la mia interrogazione è rivolta al Sindaco ed ha per oggetto la situazione dell’Hotel Marche e del comparto di tutta la zona centrale del nostro Lungomare… la situazione dell’hotel Marche è sotto gli occhi di tutti ed il fatto di vera e propria decadenza strutturale e si avvicina chiaramente la stagione estiva… e vedere una struttura di questo genere sta veramente decadendo e che in qualche modo è un simbolo anche di declino che non dà sicuramente una buona immagine della nostra città. So che le responsabilità non sono della nostra Amministrazione Comunale, purtroppo, perché sono convinto che se fossero nostre in qualche modo avremmo rabberciato la cosa, anche se i soldi sono pochi, se le possibilità sono ridotte. Credo però che la Provincia debba assumersi la responsabilità anche nei nostri confronti che una struttura di questo genere debba essere in qualche modo messa in salvaguardia, sia per la sicurezza dei cittadini, sia per una questione di decoro urbano… però con un interlocutore pubblico… oggi però non so se sia politico o tecnico perché non so che fine abbia fatto la struttura Provincia… comunque sta di fatto un intervento almeno di protezione, di copertura con dei teloni, un investimento da parte della Provincia deve essere fatto…“.
Pronta la replica del SINDACO: “Grazie Cicconi Massi, grazie per l’interrogazione, grazie per il modo, perché significa che su un tema come questo dove si fotografa una situazione di degrado, si fotografa una situazione di angoscia per chi governa la città dove si rischia di compromettere anche che tutte le attività che facciamo che sono legate alle azioni alle tensioni del nostro patrimonio… dentro questo caro consigliere Cicconi Massi ci poteva stare una polemica di quelle dove ovviamente la responsabilità era solo del Sindaco, perché non sbatte i pugni in Regione o in Provincia, oppure perché non ha intonacato la pensilina che cade dell’Hotel Marche… noi abbiamo fatto tutto quanto era possibile, abbiamo anche tentato, come era impegno del Sindaco, di avviare percorsi, relazioni che possono portare la finanza di un progetto… o inserirla dentro la nuova normativa regionale… ma il momento è terribile, forse più terribile di quello che altri hanno immaginato… quel momento intanto ci impone il decoro, perché oltre in questo momento non riusciamo ad andare… la Provincia dico io, che in questo momento non riesce nemmeno a regalarlo, in questo momento non c’è nessun tipo di acquirente, perché non c’è nessuno che finanzia… non ci sono le condizioni… andremo però a sollecitare nel mese di giugno di avere una condizione minima, non una rete di cantiere davanti a quei giardini Morandi che rispetto all’impegno che ci eravamo presi stiamo cercando di renderli almeno decorosi con un lavoro in economia fatto dai nostri operai…“.
La replica di Cicconi Massi: “Ringrazio il Sindaco per la risposta e per la buona volontà tenendo conto che l’unico elemento è proprio quello della buona volontà in una situazione del genere. Credo che la Provincia potrebbe studiare, ma anche qui bisogna averne la buona volontà degli strumenti che in questo momento sono assolutamente provvisori e assolutamente finalizzati esclusivamente al degrado di un’immagine negativa con interventi che possano essere l’installazione di ponteggi con coperture in modo tale che ridiano per lo meno l’immagine di quello che era l’Hotel Marche… con pubblicità…come quel cancro che c’è al centro di Ancona, l’ex Metropolitan…invito quindi l’Amministrazione a consigliare la Provincia… un intervento di questo genere…“.
In lista di attesa anche SARTINI che rivolge la sua interpellanza a Ceresoni: “…nella frazione di San Silvestro, circa un anno, un anno e mezzo fa con l’aiuto dei soci del Circolo ACLI, con l’aiuto dei ragazzi dell’Oratorio, con l’aiuto dei ragazzi di due squadre di calcio, con l’aiuto del nostro parroco, è stato redatto, è stato fatto un progetto il quale prevede un campo da calcio, un’area verde attrezzata, una pista ciclabile. Con i tempi che corrono so bene che sono richieste molto forti, però visto e considerato che le nostre frazioni, quelle vicino a San Silvestro, Filetto, Castellaro, Sant’Angelo, non hanno a disposizione niente di tutto questo, la nostra richiesta è quindi un pò, diciamo, va vista su di un ottica un pò a 360° nelle frazioni… a tutt’oggi non abbiamo saputo più niente… innanzitutto una richiesta per sapere che fine ha fatto questo nostro progetto, questa nostra richiesta e visto e considerato che nel programma di questa Amministrazione c’è un programma quinquennale il riesame del piano particolareggiato delle frazioni vedere se è possibile inserire questa nostra richiesta…che prima o poi dovremmo mettere mano. La ringrazio.
La risposta di CERESONI: “La questione che tocca il consigliere Sartini, con la sua interpellanza è una questione che riguarda uno degli obiettivi che reputiamo strategici all’interno di questo mandato amministrativo ed è consigliere l’obiettivo di redigere con l’attenzione del Consiglio Comunale lo strumento urbanistico individuato come piano particolareggiato delle frazioni in zona Sant’Angelo, San Silvestro, Grottino, Filetto. Come spesso ci accade abbiamo effettuato già diversi incontri con cittadini, con sodalizi, con gruppi vari, tra cui anche il circolo che opera come punto di aggregazione a San Silvestro, raccogliendo quelle che sono le esigenze relative soprattutto ad un aspetto molto importante delle nostre frazioni, quello che tocca i servizi. In questo caso il tema che lei pone, quello della necessità di prevedere un’area sportiva attrezzata ed in connubio con la sede del circolo…allora la risposta alla sua interpellanza non può essere che una risposta positiva. Noi manterremo fede agli impegni presi con il nostro programma su cui si è candidato Sindaco Mangialardi…“.
La replica di Sartini: “Si grazie Assessore, tanto è una prima risposta che diamo agli abitanti di quelle zone che visto e considerato l’ultimo piano attuativo che risale ai primi anni ’80 o giù di lì, speriamo di essere i più brevi possibili con i tempi poi per attuare il piano particolareggiato in special modo alla nostra richiesta. Grazie“.
L’interpellanza di MANCINI, di cui ho parlato sopra, è possibile trovarla integralmente QUI.
Questa invece la risposta del Sindaco: “…risponde il Segretario Comunale per certificare l’incompatibilità di quello che ha asserito il Consigliere Mancini e non penso che i nostri Consiglieri Comunali, i nostri Assessori votino pratiche dove sono incompatibili, la regolarità tecnica è certificata e non penso ci siano assolutamente nessun tipo di conflitto… da parte mia, del Sindaco non ci sono e non ci possono essere situazioni di incompatibilità che vengono assicurate…se ci sono valutazioni di carattere diverso… sarà il Segretario che le va a districare…quello che mi sento di dire che l’Assessore Curzi non partecipa, che non dà contributi in ambiti dove ha competenze di carattere professionale a meno che il Sindaco in sede di Giunta non glielo chieda per migliorare e non certo per avvantaggiarsene…io non vedo alcun elemento di preoccupazione…“.
Per tutto quanto concerne il “secondo tempo” della serata, tutto è riassunto in poco meno di una quarantina di righe in questo comunicato stampa del Comune.

Franco Giannini
Già pubblicato Lunedì 21 maggio, 2012 su Senigallia Notizie.it 
 
 Questi i commenti dei lettori di Senigallia Notizie.it :
 
sara f.
2012-05-21 13:46:59
problematiche grosse! un consiglio comunale sempre più scellerato ogni volta che si riunisce non s'era mai visto
Un povero tra i poveri (di politica)
2012-05-21 15:39:00
"FRANCO NON MOLLARE" Seguire i consigli comunali ti crea un torpore mentale, o meglio dire una sonnolenza, che alla fine pensi di aver perso tempo per sentir parlare di aria fritta o di cose che già tutti sanno e loro fanno finta di non sapere. Sei più vivo tu che molti consiglieri che siedono tra i banchi, in tutti gli schieramenti, perchè almeno tu non metti la testa sotto la sabbia come tanti struzzi di Senigallia ed hai il coraggio di dire la tua, senza paura di quelli che credono di essere qualcuno solo perchè siedono su quei banchi o hanno un qualche incarico, credendo di essere il meglio che c'è ed essere il virtuosismo in tutto. Fanno finta di non sapere quello che tutti gia sanno dando risposte di circostanza, prendendo in giro anche loro stessi per non ammettere che è stato un insuccesso. In merito alle 5 navi o eseguono il dragaggio nei prossimi 15 giorni o il tutto verrà rimandato ad ottobre (di quale hanno è dubbio)perchè da giugno non si eseguono lavori portuali. In merito alle 5 gru, del centro Le Torri, tutti sanno che i lavori sono fermi da più di un mese, perchè gli appartaemnti non si vendono e nessuno li richiede, il costruttore è andato via, si aspetta un altro costruttore che rilevi tutto come se sul mercato ci siano tanti in attesa di rilevare quello che hanno progettato altri, quello che altri non sono riusciti a realizzare e che altri non sono riusciti a vendere. Sulla vendita dell'Hotel Marche ed il recupero di questi, non mi esprimo, stendo un velo pietoso, sono hanni che è in quel modo e quanti ancora resterà in quel modo. Conplanare o circunvallazione, per sistemare i lungomari e riqualificarli, quanto tempo dovremo aspettare, quanti estati ancora così. Franco non mollare continua a dire la tua, di come si comportano, di cosa c'è bisogno, di come effettivamente stanno le cose, forse leggono anche loro i tuoi articoli e li aiutiamo a darsi una mossa. Grazie Franco per quello che fai.
max
2012-05-21 21:39:53
Le stelle della virtuosità di Senigallia? Eccole qui: mancanza di trasparenza amministrativa e conflitti di interessi enormi, aumento tasse per pagare spettacoli a volte assurdi, sperpero di denaro pubblico con associazioni amiche di comodo anche per scopi elettorali, sanità allo sbando, evasione fiscale nel turismo a livelli altissimi, prostituzione persino nel sagrato della chiesa del Ciarnin, criminalità crescente su tutti i fronti, ecc. E se non bastano ce ne sarebbero pure altre hai voglia