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giovedì 25 settembre 2008

"SCENEGGIATE PADOVANE" : A PIAZZALE MAZZINI SI LITIGA


di Dario Petrolati

Ho visto agitare le braccia le mani in aria, ma il rumore delle vetture zittiva le voci gridanti.
Peccato, da dietro sembrava una bella ragazza, era bionda come se fosse una svedese d' estate al mare di Senigallia o come quelle prime attrici che apparvero sui films di Bergmans.
Da un semaforo all' altro, in mezzo le righe pedonali, vuote chè il rosso ed i vigili assonnati impedivano di dare sfogo all' ira furente e trasformarsi in scena violenta.
Avevo appena bevuto l' ennesimo caffè, dopo il panino, accompagnato Mirko alla banca per il prelievo e sotto il bel sole inaspettato bighellonavo per tornare in ufficio, volevo approfittare della luce che sembrava quasi primaverile, ma la curiosità del fatto che sembrava onta chissà quanto mai grave mi dirottarono verso il percorso che la ragazza faceva per vedere con chi l' aveva e perchè.
Arrivato al marciapiedi opposto c' era un ragazzo quasi seduto sul cofano posteriore di una polverosa Golf, addentava un panino ad occhi chiusi chè aveva il sole in faccia e a ridere si mise quando la bionda lo assalì a parolacce.
Era uno studente delle superiori leggero e biondino, a soffiarlo sarebbe caduto in terra.
Capii che la bionda femmina gli urlava che la sua auto non era una seggiola e che se era stanco sedesse per terra, la sua automobile serviva per lavorare e lei l' aveva comperata con i soldi.
A bocca ormai vuota e sorpreso il ragazzo rispose che non si era nemmeno appoggiato all' auto.
Ma la bionda femmina di Piazzale Mazzini urlava sempre più e non voleva giustificazioni, la macchina-la macchina era sua e ...........
Allora il ragazzo senza perdere la pazienza ma stufatosi del circolo di gente che si era fatto attorno disse solamente strascicando ed anche un pò ridendo: "manco fosse una Ferrari!"
Alzò la borsa
di pelle gonfia per picchiare il ragazzo, la donna da commedia-napoletana.
Ma la gente si mise a ridere ed il ragazzo agile schivò la sventola.
A sentire la gente ridere, la bionda dagli stivali bianchi in cuoio per la notte, forse, cominciò a dire parolacce che manco il Ruzante http://it.wikipedia.org/wiki/Ruzante
conosceva, più urlava e si agitava e compassione destava ed anche fastidio.
Ormai la scena era solo disdicevole da avanspettacolo, un biglietto per film-più-commedia e merenda.
Meglio affrettare il passo che assistere a povere scene senza senso, eppoi la sera ci stupiamo se al tele giornale compaiono solo scene di cronaca nera.
La colpa è del pallone, delle famiglie che non educano i figli, della scuola, della società...........
Mica sarà che siamo matti un poco tutti , da rifare insomma ?