Lo Scrivere, non deve essere una ricerca forzata di consensi. Bensì, uno degli antidoti più efficaci, per combattere quel "rododen"T"ro, che la vita quotidiana non lesina di offrirci. Un pò come il "canta che ti passa". Benvenga sempre, però, l' abbinamento del "dilettevole" con l' "utile" (Franco Giannini)
Giovedì 27 novembre alle 17.30 alla Biblioteca Antonelliana
Quando si parla di cultura, gli inviti non dovrebbero essere specifici ma rivolti a tutti. Ma in questa presentazione del nuovo lavoro di Maurizio Liverani, credo che l'incontro assuma un aspetto ancor più interessante, per non dire goloso, verso i cinefili e più specificatamente verso coloro che hanno sempre amato l'Albertone nazionale.
Non sto qui ad intrecciare elogi nei confronti di Maurizio Liverani, non ne ha mai avuto e continua assolutamente a non averne bisogno! Posso solo affermare senza timore di smentite che è un uomo dall'intelligenza e dagli interessi poliedrici che spaziano dal Giornalismo (il suo è però con la G maiuscola), alla narrativa, dalla sceneggiatura alla regia cinematografica. Ed in tutte queste sue attività, nulla è stato affidato al dilettantismo, al caso ed a farmi da testimonio di quanto sostengo, ci sono gli innumerevoli premi assegnatigli.
Del resto a dirla lunga sono i personaggi che cureranno l'incontro e che si sono resi disponibili ad affiancarlo in questa sua presentazione, quale il nostro Assessore alla Cultura ed Istruzione Stefano Schiavoni, l'esperto cinematografico Federico Pergolesi, nonché la giornalista e curatrice dell'edizione Barbara Soffici che definirla solo "curatrice" suona sicuramente riduttivo. Infatti Barbara è la "musa" ispiratrice di tutti i volumi recentemente usciti in questi ultimi anni. Colei che "cura" si, ma soprattutto incentiva Maurizio ad attingere agli innumerevoli ricordi storici, che poi riesce a raccontarci come una fresca attualità, come può saper fare solo un Maestro della penna.
Come sempre, in questi miei incontri salottieri, o da bar, come
qualcuno li ha definiti (ma li fanno i politici, perché non potrei farli
io?), consiglierei prima di vedere il video (a fondo pagina) e poi
proseguire, sempre se ci si riesce, con la lettura di tutto il resto
della conversazione. E qualora ci fosse questa caduta d’interesse,
logicamente, e che sia ben chiaro, non sarà certo per colpa del nostro Maurizio Perini, ma del logorroico che sta scrivendo.
Detto questo e chi deve capire ha capito, sottopongo Perini alla terza domanda (le prime due si trovano nel video):
GIANNINI – Se ti dico 25 Gennaio 2012 posso chiederti che cosa ti rammenta questa data?.
PERINI – 25 Gennaio 2012… sono sincero non mi ricordo. Non mi dai un
riferimento specifico a qualche cosa (sorridendomi!!). E’ una bella
domanda però!!!.
G – E’ la data della tua prima seduta ed il tuo primo intervento
in Consiglio Comunale per ringraziare Gabriele Girolimetti nonché della
tua richiesta rivolta al Presidente Monachesi di essere iscritto al
Gruppo Misto. La domanda è banale, ma te la faccio ugualmente:
Oggi, a distanza di due anni, sei ancora soddisfatto di aver fatto quel
passo o guardandoti allo specchio ti chiedi “Ma chi me lo ha fatto
fare?”.
P – (Facendo un profondo sospiro!). Allora, devo dire che la
domanda è intelligente. Sulla data sinceramente non ricordavo, pensavo
fosse più in là addirittura, cioè nel 2011. Probabilmente, perché ho
vissuto appieno questi anni e quindi un anno l’ho raddoppiato. Si
ricordo il ringraziamento che feci a Gabriele, perché
avevamo parlato del fatto che una serie di molteplici impegni e di
incombenze famigliari lo costringevano a lasciare.Lui tra
l’altro fu la persona, non ricordo se lo dissi, ma fu la persona che
fisicamente inserì il mio nome nella lista del PDL e che fino all’ultimo
minuto mi sostenne: c’era una qualche forma di ostilità nei miei
confronti, forse dovuta al fatto che ho sempre cercato di operare in maniera quasi autonoma,
quindi qualcuno vedeva in me una sorta di cane sciolto. E lui fu quello
che fisicamente inserì il mio nome in questa lista e quindi merito suo
se io sono stato inserito in quella lista ed è merito suo, suo malgrado
(mi sono spiaciuti i motivi per cui si è dimesso), se sono qui in
Consiglio Comunale. Assolutamente no, non penso “Chi me lo ha fatto
fare”, perché la mia è stata una scelta convinta. Cioè io volevo essere
messo in lista, perché credevo di poter dare un contributo in termini di
idee e credo anche di competenze. Certamente l’impegno del Consigliere è
un impegno ostico, un impegno anche poco riconosciuto a differenza di
quello della Giunta. Perché tu impieghi tanto tempo per studiare le
pratiche, sottrai tanto tempo ad altre cose in primis la famiglia, gli
amici, quindi quello è il modo, l’aspetto negativo di tutto questo. In
realtà attraverso la Politica io ho trovato degli amici, una squadra, un
gruppo di amici che mi sostiene.C’è Francesca (Francesconi: NdR) alla
quale sono legato da un rapporto di amicizia che prescinde dalla
politica e che nella politica trova una sublimazione. Quindi anche
l’aspetto del sottrarre tempo, gradualmente è andato migliorando. Quindi
assolutamente No!.
G – Osservandoti da vicino, con quel tuo aspetto da bravo
ragazzo, credo che in pochi potrebbero pensare che in Consiglio sei
quello considerato, statisticamente parlando e secondo Open Municipio,
un Consigliere tra i più ribelli. Ribelle inteso come votante
diversamente dal tuo gruppo di appartenenza (Misto) con esattamente 23
ribellioni (il 3%). Dovrei anche dire, sempre secondo i dati statistici,
che è proprio vero che l’abito non fa il monaco essendo tu in buona
compagnia con la Consigliera Bucari e il Consigliere Donatiello. Ma
sempre secondo l’Open Municipio, che mi ha evitato il lavoro di andarmi a
riascoltare le varie registrazioni (e non mi faccio quindi sfuggire
l’occasione per ringraziare il suo utile e ben fatto lavoro che svolge),
i tuoi interventi hanno riguardato: Le Paline d’informazione dei
palazzi storici – L’accesso per gli autobus dei turisti – La riapertura
del sottopasso di via Mamiani, o, – forse le più importanti – il
Contributo dell’ASUR sulle tariffe della casa di riposo Opera Pia Mastai
Ferretti e il turismo religioso. Poi c’è qualche altra proposta, ma
sempre, come dire fatta in corpo di compagnia.Come vanno
considerati questi interventi, frutto di un’attesa dovuta all’
apprendistato o perché per il resto va tutto bene e non ce ne sono di
più importanti? Ed aggiungo ancora tu hai parlato dell’utilità dei gemellaggi,
ma se non si riescono neppure a mantenere in auge quelli che già
abbiamo/avevamo con Lörrach, Sens e Chester… Ho paura che in Consiglio
si parli di una infinità di cose, ma poi alla fine cadono tutte nel
dimenticatoio.
P - Guarda, assolutamente hai ragione su quello che dici. Ti
dico che hai ragione su tutto. Ti dico che hai ragione sulle cose di cui
spesso hanno parlato prevalentemente in interrogazioni, di cose
specifiche, quelle che sarebbero l’equivalente del question time. Io
tocco spesso temi specifici, perché poi sono quelli che interessano le
persone e quindi in qualche maniera devi dare una risposta, anche perché
abbiamo la fortuna di vivere in una città che è obiettivamente a misura
d’uomo e quindi è anche più facile parlare con le persone e riportare
immediatamente i loro problemi nell’ambito Consiliare e trovarvi una
soluzione. Poi le soluzioni si trovano anche con la telefonata
all’Assessore piuttosto che al dirigente di turno. Però abbiamo trattato
anche temi importanti. Tu hai detto dell’OdG…
G – Scusami se ti interrompo, ma è per puntualizzare che si è
parlato anche delle “Coppie di Fatto” e del “Testamento biologico”: ma
poi che fine hanno fatto?. Qualcuno è mai andato a
vedere la trafila che deve fare una persona per avere il servizio
relativo al Testamento Biologico? Ed allora credo che siano non delle
eccellenze, ma degli argomenti pour parler.
P – Non voglio scendere nei particolari, ma posso dire che spesso
questi temi sono trattati impropriamente all’interno del Consiglio
Comunale semplicemente per una serie di equilibri politici da mantenere,
piuttosto che di posizioni da compiacere e quindi magari si tratta dei
massimi sistemi quando in realtà la ricaduta sulla città è ad impatto
zero. Il discorso con il gemellaggio con Lourdes
è un’altra cosa perché l’impatto ce l’avrà, assolutamente ce l’avrà. Il
discorso dei gemellaggi esistenti. C’è un limite dovuto al fatto che
comunque qualsiasi iniziativa va finanziata in qualche maniera, con i
progetti devi trovare anche i fondi per finanziarla. Un semplice
gemellaggio come lo stiamo facendo noi adesso ha una ricaduta che è
semplicemente una delegazione che viene qua o nostra che va là ed adesso
è anche più ridotto, l’impatto, è più limitato. Al contrario con
Lourdes, sarebbe un patto di amicizia (la forma si deciderà fisicamente
nella prossima Giunta neanche in questa), e si andrebbe a incidere su un
filone di turismo che è in crescita. Turisti dalla Germania
probabilmente c’è un calo, turisti dalla Francia in calo, inglesi
altrettanto e Chester e l’altra città gemellata. Nell’altro senso con
Lourdes vai ad incidere con sud americani, probabilmente su russi, su
medio orientali, su persone che invece tendono a muoversi di più. Quindi
noi andiamo verso in filone che è quello che sta percorrendo, per
esempio, Ancona. Che ha un progetto in essere che si chiama “Welcome to
Ancona” che attraverso un’Associazione che noi conosciamo e che si
chiama “Templari Cattolici d’Italia” consente l’apertura di alcune
chiese per i traghetti che arrivano ad Ancona. Quindi questo è un
aspetto positivo che consente ad Ancona di avere una fascia turistica
che altrimenti non avrebbe avuto. I traghetti o le navi che fanno la
crociera fino a Gerusalemme sanno che passano ad Ancona da cui è partita
la Crociata e quindi i viaggiatori sono interessati al programma che
viene loro per l’occasione prospettato.
G – Poche assenze, sempre composto, pochi gli interventi e
ribelle nei confronti del gruppo di appartenenza che poi è quello di un
organo di “opposizione”. Allora mi vien da pensare male, come faceva il
buonanima Andreotti, visto mai che però non faccia centro: l’
opposizione ti va stretta e anche tu, sembra, stia posando lo sguardo e
stia facendo progetti per sederti sugli scranni dirimpettai??. E ti dico
questo, forte di un commento da te pubblicato su FB nel post
elezioni:”… Renzi ed il Pd non sono la mia casa politica, l’ho sempre
detto, ma ora spero che faccia le cose che dice di voler fare.
Alternativa democratica non c’è….”. Lanci, insomma, queste occhiate ai
tuoi dirimpettai che fanno sorgere qualche interrogativo, che spero,
ora, tu qui, ci risolva.
P – Rimettiamo allora in fila i tanti punti trattati. Il tema di
essere ribelle è dovuto al fatto che quel sistema operativo riconosce i
voti a seconda di quella che è l’appartenenza. Essendo io d’opposizione,
spesso quando ci sono delle cose, mi capita di votare con la
maggioranza e da quello deriva il fatto che risulta un voto contrario a
quella che dovrebbe essere la mia appartenenza al gruppo di opposizione.
In realtà il mio percorso è stato abbastanza chiaro. Ho avuto la
fortuna di entrare in Consiglio Comunale in un momento nel quale
probabilmente tutto l’asse politico non soltanto locale ma anche
nazionale stava cambiando. Il PD è diventato tutt’altra cosa oggi
rispetto a quello che era 5 anni fa e quindi io voglio vedere anche come
si presenterà. Sicuramente quella non è la mia casa,
io lo ribadisco, la tradizione comunque comunista, post comunista non è
la mia casa. Io vengo da una tradizione che è quella liberale
soprattutto ed anche democristiana. So certamente che la DC è un partito
che non potrà rinascere. I grandi partiti basati sugli ideali sono
finiti. Il PD di oggi mi sembra molto, ovviamente con numeri molto più
alti, questo bisogna darne merito a Renzi, sembra molto la prima Forza Italia.
Io rivedo molto la Forza Italia che era un partito di opinione, cioè si
diceva un po’ le cose più ovvie, in cerca di ottenere un grande
consenso per poi andare a cambiare le cose fisicamente. Berlusconi al di
là delle vicende personali non è riuscito in quel progetto. Io ci
credevo, io sono stato uno dei forzisti della prima ora. Ci credevo.
Sono uno di quelli che è rimasto bruciato, perché poi, da un certo
momento in avanti, Forza Italia ha mostrato tutti i limiti dei partiti
vecchia maniera: quindi il dirigismo, l’impossibilità di esprimere le
posizioni ed è diventato quello che è da quel famoso 30% si è arrivato
attualmente al 16 e credo che a livello locale sia ancora più basso.
Quella non è assolutamente la mia casa. Quale è la mia casa?. La mia
casa è una casa fatta di idee e progetti. Io credo e spero che, almeno
nell’ambito della nostra città, poi in ambito regionale, nazionale, in
questo momento non mi appartengono, non posso mettermi a fare dei voli
pindarici, a livello locale credo che ci sia la necessità di fare un
gruppo, per una volta e questo tantomeno non è stato mai fatto negli
ultimi vent’anni, fare un gruppo ed insieme una lista di persone che
sono in grado di “amministrare la città”. Perché quello che è mancato a Senigallia è l’opposizione reale.
Ma tu l’opposizione reale non la fai col megafono e le badilate sulla
schiena. Tu l’opposizione la fai creando un gruppo di persone che sono
in grado di occuparsi in maniera qualificata e competente in
urbanistica, in maniera qualificata e competente di Protezione Civile,
abbiam visto che ne abbiamo un bisogno enorme, in maniera qualificata di
promozione turistica ed anche lì abbiamo visto che c’è la necessità di
farlo e quindi, questo è il mio scopo: il cercare di mettere insieme, ed
è difficile, una squadra di governo. Se non sarà per questo mandato
deve essere per il prossimo. Questo deve essere l’obiettivo. Non
possiamo più permetterci e spiegherò perché, di avere delle liste
fantoccio nelle quali ci sono due persone o peggio ancora una persona
che deve essere eletta e 28 pecore messe lì per raccogliere un po’ di
voti per raggiungere quel numero. Questo è negativo per la città. Perché
quando una maggioranza governa, come è accaduto gli ultimi anni senza
opposizione reale, perché diciamocela tutta l’opposizione non esiste, è
frastagliata fra la sinistra di una qualche maniera che non riesco a
capire, qualche cosa di civico, qualche cosa che ex Forza Italia,
qualche cosa che è di Centro che però non riesce a fare da collante, è
inesistente. Un fatto negativo per la maggioranza, perché poi la maggioranza si accomoda,
è meno pungolata, è meno attenta ai bisogni e quindi non è facile un
discorso di PD. E’ la stessa cosa dove governa il Centro Destra.
L’esempio della Lombardia è emblematico di tutto quello che è successo a
livello regionale e quindi il nostro compito di noi che siamo
attualmente in opposizione è di costruire qualcosa di concreto e i
progetti ci sono e vediamo le grandi cose che mancano. Tu prima mi
chiedevi che cosa ha fatto di buono. Questa amministrazione è riuscita a
mettere delle toppe, là dove c’erano delle falle evidenti, ma quella
della Sacelit rimane. Non è tutto di competenza nostro?. Ok!. Cosa
facciamo perché tra dieci anni lì riparta? E’ un punto fondamentale. Il
discorso riguarda anche il Piano Cervellati,
che da alcuni viene messo come la punta di diamante, da altri viene
denigrato. Che cosa facciamo?. Che cosa facciamo in modo tale che tutta
la città condivida questo piano?. Il turismo?. Io da venti anni a questa
parte sento sempre critiche da parte degli operatori, sento critiche da
parte della gente. Che cosa facciamo seriamente per promuovere il
turismo e far si che non dobbiamo sentire tutti gli anni gli stessi
discorsi e vedere le stesse cose?. Raccolta differenziata. Costi enormi.
Ci dicono ah! ma quello è un problema del servizio, il costo del
servizio deve essere assolutamente coperto. Anche lì, tra le tante cose
che abbiamo fatto e in maniera davvero laica, gli amici del M5S che sono
amici, ma anche lì sono persone a parte rispetto a quello che è un
gruppo a parte. Io questo lo posso dire a differenza di tanti altri
consiglieri e di maggioranza e di opposizione, non sono andato mai,
nemmeno ad un incontro di questi meetup, perché?. Perché so che quella
non è la mia casa e soprattutto per una questione di rispetto nei loro
confronti. Perché molti dei consiglieri che vanno a questi incontri
cercano semplicemente di captare qualche consenso in quel grande
dissenso che rappresenta il M5S.Credo di aver risposto a tutto.
G – Certo è, da quello che mi vien dato di sapere, lavorando io
negli studi di “Radio Scarpa”, l’emittente perennemente collegata sempre
in diretta con quelli che sono gli “Studi sulla Piazza”, che si sta
formando una lunga coda di sgomitatori, nei tornelli che regolano
l’entrata nelle file della maggioranza. Ci siamo fatti nomi, ma eravamo
in confessionale e come tali, quindi, resteranno un nostro segreto. Ma
più genericamente, che mi dici ? E’ Vero?? Ne sai qualche cosa?.
P – Io ho preso 100 voti. Sembrano pochi, in realtà sono tanti perché
li presi comunque in un contesto drammatico, che era quello del PDL di
allora e li presi sostanzialmente facendo campagna elettorale per conto
mio. Se voi andate a vedere anche la foto del PDL, quella famosa in cui
stanno sul ponticino che conduce alla Rocca, io non ci sono, perché
effettivamente non condividevo quella scelta, non tanto per la persona
di Marcantoni, persona stimabilissima, ma in generale, perché a me nella vita piace vincere, non mi piace perdere. Quindi
in tutto quello che viene fatto volontariamente o involontariamente per
perdere una battaglia io non lo faccio. Quindi era quello il motivo
principale del mio dissenso rispetto a quell’area politica, che poi non
esprimeva valori a livello locale, poi i valori sono tutti molto… Sul
fatto della lista, sicuramente io non busso alla “porta di”, potrebbe
capitare che altri bussino alla mia, però quando io dico che quella non è
la mia casa, che il PD che ha preso il 50 e passa % nella nostra casa,
significa una cosa chiarissima; ovvero che noi ragioniamo in termini
concreti di progetti e di prospettive. Solo in quei termini ci può
essere la collaborazione. Ma da qui ad entrare in una lista o fare una
lista per sostenere il singolo candidato a Sindaco, ce ne passa!. Siamo persone serie.
Ripeto, quei cento voti che ho preso li ha presi Maurizio (inteso come
Maurizio Perini) per la fiducia che aveva dalle persone ed io ho una
parola sola. Le persone sanno qual’è la mia appartenenza politica e
quello sarò. Non mi vedrete in una lista civica che sostiene il
candidato Sindaco, né mi vedrete fare una lista civica a favore di, né
tanto meno mi vedrete fare un gruppo che si presenta per un candidato
Sindaco solo per rappresentanza o per … (interrompo!).
G – Si mi sta bene tutto quello che hai detto, ma insomma andando
al sodo come piace a me, i tuoi voti dove andrebbero a finire? Da
quello che ho capito e senza prenderla tanto alla larga, all’attuale
Sindaco, a Mangialardi. Giusto, o ho capito male?.
P – La mia speranza è che tra quei 100 ragazzi e ragazze, che mi
hanno aiutato a prendere i 100 voti, emergano una serie di persone, che
ci sono, che siano in grado di dare un contributo alla città, piuttosto
che un voto a Tizio, Caio, Sempronio. Perché certamente questa
maggioranza non ha bisogno …(lo interrompo nuovamente!).
G – Perfetta dichiarazione da politico…
P – ...(sorridendo) Sarà anche da politico, ma i miei 100 voti non sono influenti per una elezione…
G – A proposito di crisi, perdonami se mi esce una battuttaccia,
ed in questi frangenti non è bello sparare sulla Croce Rossa, ma sarebbe
anche da falsi del resto non fare questa domanda. Senza entrare nei
dettagli, ma telegraficamente, che mi dici su questa Giunta in merito
all‘alluvione di questi giorni, ha o non ha fatto “acqua” ? E se SI, dove, o se NO, il perché?.
P – Allora guarda. Io posso dire che dal vetro di questa finestra
del vostro ufficio (via Mercantini), vedo la casa nella quale con una
squadra del CNGEI, siamo intervenuti. Ti posso dire che rispetto al
fenomeno a se che verrà sviscerato tantissimo, che verrà analizzato
minuto per minuto, quello che è mancato è stata la possibilità di
prevedere un evento di questo genere. Cioè Senigallia ha vissuto questi
anni al di là di questo genere di episodi che invece in Italia accadono
sempre più spesso. Quindi noi ci siamo ritrovati con una zona che di
fatto era a rischio esondazione come quella del Borgo Bicchia, però
esclusa dai piani di emergenza. Tanto è vero che questi messaggi di
avviso e fisicamente anche la presenza dei Vigili è andata in posti che
dal Piano erano previsti. Il non aver letto il cambiamento dei tempi e
soprattutto non aver valutato il pericolo imminente. Quella è responsabilità di chi ha amministrato.
Non certo mia che in quelle stanze non ci sono. Quindi io non posso
dire ah c’è stato un evento eccezionale perché di fatto questo è
successo … e questo lo voglio dire però, io non do una responsabilità
specifica al Sindaco: anzi, nell’immediatezza di quello che era
accaduto, io mi sono sentito di mandargli un messaggio. Perché mi
commuovo ripensandoci, perché probabilmente lui si è sentito solo. Ed è
stato, forse, lasciato solo da quella squadra che ti dico che è invece
importante formarsi intorno. Perché una persona sola… (rimetto bocca..!)
G – Giustissimo, condivido con te e mi spiace per Maurizio
(Mangialardi. NdR), ma devo dire che però la squadra se l’è formata lui,
quindi, come si dice in questi casi, chi è causa del suo mal…
P – Esatto, esatto, ma è questo infatti il ruolo della politica,
non ci deve essere mai un “Uomo solo al comando” anche se quella persona
ha un grande carisma. Perché poi nelle situazioni di emergenza tu hai
bisogno di persone che ti diano un contributo. Lui comunque in questo
momento, probabilmente, con l’alluvione si è rafforzato. Ha più consenso
di quanto ne aveva prima e lui ha la forza in questo momento di mettere
in riga tutte le cose che sa che non vanno in questa città e di
metterla davvero in sicurezza per evitare che episodi di questo genere
non abbiano più a ripetersi.
G - Nel negativo, sempre che tu ritenga ritenga che ci sia del
negativo da sottolineare, per che cosa credi che sarà ricordata questa
amministrazione?.
P – Mi dispisce dirlo, ma purtroppo questa amministrazione, al di
là delle tante cose buone, ma poi non tanto questa amministrazione in
sé, a me spiace il fatto, e torniamo a bomba, che cioè tu devi avere una
squadra efficiente ed il Sindaco, sarà ricordato come il Sindaco dell’alluvione.
Verrà ricordato per questo aspetto. Ed io sono certo che le sue
responsabilità, rispetto a tutto questo sono solamente marginali. La
cosa che lui può fare avendo un consenso molto forte è quello di mettere
mano e mettere in riga tutte le cose che non hanno funzionato e quindi
il mio augurio al di là della politica è questo. Personalmente io
cercherò di fare tutto quello che è nelle nostre possibilità, per creare
una squadra di persone che anche al di là della politica possano dare
un contributo serio e concreto alla città.
G – Ultime due domande con risposte telegrafiche visto che i tuoi
impegni lavorativi ti reclamano. Quali domande non ti ho fatto, che
avresti voluto invece ti facessi e a quanti o quali assessori va
maggiormente la tua simpatia, il tuo apprezzamento per il lavoro che
svolgono e come lo svolgono.
P – Io pensavo che ti avresti fatto una domanda sulla specifica
del rapporto più o meno positivo su qualcuno della maggioranza,
piuttosto che con qualcuno dell’opposizione, però penso di essere stato
abbastanza chiaro e di aver risposto tra le righe. Circa la Giunta, ti
dico due persone con le quali ho un rapporto davvero bello che va anche
al di là della politica, come Schiavoni, per ambito culturale e persona molto aperta. E l’altro è Ceresoni,
persona estremamente preparata e che umanamente è come piace a me:
si-si, no-no, vale a dire non racconta ca… ( e a conclusione
dell’intervista chiude sorridendo con un omissis!).
VIDEO :
Testo e video
di Franco Giannini
Già pubblicato Domenica 6 luglio, 2014 su SenigalliaNotizie.it
Questi i commenti dei lettori di SenigalliaNotizie.it :
Mirella
2014-07-06 09:24:30
Le classiche risposte di un ex DC che con 100 votarelli nulla spostano e nulla dicono...
un povero tra i poveri (di politica)
2014-07-06 13:36:25
"ROBA VECCHIA" Mi sembra di essere nel
periodo pre-elettorale 2010, stesse persone e stesse risposte da
politici come le promesse mai mantenute. Questi sembrano fuori dal mondo
e forse, che è anche peggio, non si rendono neanche conto cosa è
successo a Senigallia e nel mondo in questi anni. Inutile spiegarglielo
sarebbe tempo perso.
Serve gente con gli attributi, che abbia voglia di dire e gridare basta a
questa politica dissenata, bisogna rivedere il tutto da cima a fondo.
Spiegare ad un Sindaco quali sono le sue qualifiche istituzionali e le
sue responsabilità poi chi vuole candidarsi sappia cosa deve e non deve
fare per tutti i cittadini e non solo per una parte di essi. Grazie
Franco per quello che continui a fare continua a metterci in mostra
queste persone al che noi alle prossime elezioni possiamo meglio
renderci conto per chi votare. Sperando che i Senigalliesi possano
incominciare a ragionare prima di votare e non continuare a votare come
"struzzi" o solo per misire interessi di parte o per non incorrere in
velate minacce promesse.
maria garbini
2014-07-06 19:10:04
Grazie per quel poco di luce che emerge sul personaggio, ma che noia-fatica arrivare in fondo. ........il casalingO di Voghera
maria garbini
2014-07-06 22:11:59
In attesa di cadrega! Merito del
ricciolone l'essere riuscito a liberare dopo 25/30 anni l'EX-cantiere
navale??????? I rapporti con lanari per Borgo Torri che MAI tornerà via
Mamiani? suddito-610
in dove se.. no..?
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qui sopra sotto
c'era il Principino
guardava
mirava ascoltava
assieme al vescovo
mons Ravetta
ridevano in silenzio
fungevano testi
senza valore alcuno
il ...
Uno spunto per qualche Gruppo che volesse...
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COMUNICATO STAMPA:
... che volesse "rubare" l'idea !!
Un’importante iniziativa
Che può dare spunti ad altri gruppi
michela
Posted by: "Michela Lipari"
...
Stracomunitari 2016
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Torna per il secondo anno consecutivo il progetto ‘Stracomunitari 2016’, un
calendario che intende raccogliere non solo i 365 giorni dell’anno che
verrà ma...