giovedì 23 febbraio 2017

Gianni Cuperlo m'ha fatto ricurdà ...

... tra passate de pelle d'oca, cume nun'erene e cume n'ene dolci i lupini...

Ho seguito un po' tutti i passaggi dello sceneggiato, che si sta girando in ambito dirigenziale, del Partito Democratico e poiché, lo ammetto, sono un masochista, non mi sono lasciato sfuggire neppure le tante comparsate televisive dei suoi capipopolo.
Non entro del merito di quello che molti hanno spiegato per giustificare le loro decisioni, siano esse per l'uscita, che per il rimanere. Rivoluzionari al bromuro, o falsi come monete da tre Euri.
I rivoluzionari alla valeriana, stanno "studiando" l'ennesimo partito di sinistra senza rendersi conto, da incompetenti (non lo saranno, ma lo fanno credere) quali sono, che così facendo, le sinistre dopo quest'ultima scissione, saranno destinate alla cremazione. Non hanno compreso che con lo 0,% non si va da nessuna parte, che nei sondaggi restare tra la "definizione indefinita" di "Altri Partiti" serve forse (o senza forse) solo a mantenere la propria poltrona, senza portare alcun vantaggio alla classe lavorativa, alle famiglie, ai meno abbienti, al sociale.
Dalle ceneri del vecchio PCI, che venne definito allora superato (sicuramente di superato c'era più di qualche cosa!), sono nati tanti embrioni di una nuova sinistra, che si sono sempre affannati a farci credere che fossero più attuali, più moderni... alla faccia del tiramisù ! Oggi, vado a memoria e senza riferimenti di tempo della loro creazione, abbiamo SEL, Rifondazione Comunista, Possibile, Comunisti Italiani, Partito Comunista dei Lavoratori, SI, a cui si dovrebbero aggiungere quelli che si "dicono di sinistra", ma quasi, se non con vergogna, con la puzza sotto il naso, i Verdi e Italia dei Valori. E sono convinto di aver lasciato fuori dalla porta sicuramente qualche altra cellula se non rossa, almeno rosatella pallida. Ed oggi, con Bertinotti, Speranza, Rossi, Errani e compagnia bella, si parla di generare una nuova "creatura". Il fatto è che non si vuol comprendere che ad ogni scissione della sinistra ha sempre risposto un aumento, per farla breve, della povertà, della mancanza di lavoro, del dimenticarsi di tutti quei problemi sociali tanto cari alla gente. Il perché sta proprio in quella che un giorno fu una vera forza e che oggi si è invece annullata per via di una masochistica (?) auto frammentazione, per salvaguardare i propri interessi. Interessi che sono mutati con il crescere del potere. Un esempio senza nome ma riconoscibilissimo: il potere ha alzato il suo indice d'ambizione facendogli mutare i suoi gusti sartoriali (e non solo!!), con il passare dalla giacca a coste di velluto da cacciatore ai doppi petti gessati, o dalle scarpe da tennis a quelle di capretto. Chi ha buona memoria certamente ricorderà... e che oggi, anche se non più in prima linea, continua a vivere meglio di coloro che una volta incitava alla rivoluzione con la sua erre moscia. E tanti sono coloro che lo hanno seguito, magari in maniera più soft, ma sempre più redditizia. 
Tra i personaggi che ho ascoltato e criticato anche in modo pesante (tanto non sentiva) c'è stato Gianni Cuperlo. Però, con il senno del poi, devo dire e riconoscere (e scusandomi!) che seppur rimango nelle mie ostinate (forse) posizioni politiche gli devo riconoscere che è persona pacata, sensibile e per bene. Non che gli altri non lo siano (che bugiardo !), però lui è un gradino sopra tutti.
Dicevo che quando parlava lo criticavo, poi quando ha raccontato di quello che accadeva nelle vecchie sezioni, mi è passata la pelle d'oca e mi ha riportato una sessantina di anni indietro. Raccontava di come in quelle vecchie sezioni (per me anconetano, del termine "circolo" non si parla, avevamo quello degli sbandati, in Ancona, e mi basta) durante gli incontri ci si dava tutti del tu anche in presenza di un luminare della medicina obiettandogli magari anche che quanto diceva era sbagliato. Poi il giorno dopo incontrandolo all'Ospedale ti toglievi il cappello e ti rivolgevi nuovamente con il lei e con un educato "Professore". Mi è allora tornata a mente la "mia" vecchia sezione del P.C.I. anconetana, a cui era iscritto mio padre. Quella del quartiere di Capodimonte, posta sulla strada che di fronte all'Ospedale Militare (chi di Ancona sicuramente ricorderà) scendeva verso il rione. Un grande androne buio e umido di un vecchio palazzo, una bel numero di sedie pieghevoli in legno e panche poste una sull'altra per aumentare il numero di posti a sedere quando intervenivano quelli che mio padre, buon'anima, definiva come "compagni di una certa cultura politica". Magari avevano la quinta elementare (di allora!) e portavano il giornale "L'Unità" piegato nella tasca della giacca, ma con la testata ben leggibile a tutti. Era lì che la "Base" veniva ascoltata e la sua voce veniva portata nelle sedi più alte. Era in quelle sedi dove venivano decisi i rappresentati delegati ed era in quelle sedi dove il lavoro era svolto dai volontari e del tutto gratuitamente.
Poi l'ambizione del volersi modernizzare ha portato a costi della politica sempre superiori, il fare politica è diventato un privilegio di pochi, un posto di lavoro sicuro, non più sezioni dove discutere, ma solo luoghi per il parcheggio di anziani, e nelle sedi alte del partito non più il clima da vecchi "compagni", ma una gestione imprenditoriale, manageriale, con alti compensi... e questo è stato il risultato finale.
Oggi?? O tutte quelle sigle di cui sopra parlavo, torneranno a fondersi, lasciando (e qui sta il difficile) a capo un solo segretario, con l' ambire di dimenticare quello 0,% in cambio di una doppia cifra, o ci ritroveremo, nel timore, si, di cantare "Bandiera Rossa", non di certo il "Bianco Fiore" che è stata e sarà ancor più la colonna sonora del PD, neppure tanto la destra di "Fortuna che Silvio c'è", ma quello che più mi spaventa è "Faccetta Nera".






di Franco Giannini

domenica 19 febbraio 2017

Al Parco dei Principi di Roma si è tentata la separazione dei gemelli siamesi ...

... le due anime del PD unite per la testa e con un solo cervello ragionante...

Ed oggi si è tentato di separare i due emisferi di un singolo cervello unitamente alle due anime contrastanti tra loro che da tempo cercano di fluttuare in un corpo sgraziato che malamente le contiene.
Otto ore di camera operatoria, o meglio di salone ospitato in un albergo romano, di fronte ad una platea di addetti ai lavori che si attendeva di conoscere, alla fine di questa lunga seduta, l'esito di questo intervento chirurgico.
Non ci si attendeva che il "Chirurgo di Fama" ci rivelasse che l'intervento era riuscito. Non ci attendeva neppure che ci confessasse che era riuscito seppur le ammalate fossero passate a miglior vita. Ma neppure, che un macellaio, come alla fine si è rivelato, non ha avuto neppure il coraggio di dire ai "familiari" che dopo ore di tentativi, ha richiuso alla bene e meglio questo corpo, rimandando la prosecuzione del tentativo, guadagnando così solo del tempo.
Si era tentato di creare nel lontano (e manco tanto) 14 Ottobre del 2007, cercando di rubare l'idea di R.L.Stevenson cercando di ricreare un nuovo mostro come il Dr. Jekyll e di Mr. Hyde, trapiantando in un corpo anonimo le menti del DS di Walter Veltroni e della Margherita, diciamo di Rutelli. Al battesimo non poteva che assistere un altra illustre mente politica dell?italia che conta(va), almeno allora.
Poi per dieci anni si è cercato che contenere i vari tentativi di rigetto, ma l'unione dei due sangui, uno blu del centrismo democristiano (ho detto centrismo per essere buono) e l'altro rosso della sinistra lavoratrice, non hanno mai attecchito.
E devo dire che quel sangue rosso ha perso, via via, la colorazione causata da una anemia perniciosa  che  ha portato  a perdere milioni di voti e con questi la dirigenza del Partito a favore di chi, grazie al suo modo di fare, borioso, prepotente ed amico di banchieri, finanzieri ed industriali dai dubbi affari e comportamenti, ha fatto scivolare il "carico dirigenziale" dal centro-sinistra della barca, molto, ma molto, direi troppo, al centro, con intenzione di spostarsi ancora... Così facendo però, la "barca" sembra stia pericolosamente minacciando di rovesciarsi...
Ora la separazione di questi gemelli siamesi, è stata rimandata. E credo anche che non si riuscirà a portare a termine, perché tutti tengono famiglia, perché i posti di lavoro sono sempre meno e perché chi si trovano in quel complesso di dirigenza dei due partiti, altro lavoro non conoscono.
Un lavoro sporco, che comunque qualcuno deve pur fare!
Ora ci sarà un Congresso, poi si deciderà quando andare a votare ed alla fine si raggiungerà quel tanto decantato Settembre, che tanti figli di tali pie donne hanno fino ad oggi ventilato e sperato.
Del resto è questo  il bello della politica !






di Franco Giannini

giovedì 16 febbraio 2017

Ma gli "Opinionisti", in TV, li pagano pure ?

E' un dubbio amletico che mi assale ogni qualvolta li vedo fare le loro "comparsate" TV.

Pochi minuti fa ho avuto modo di ascoltare il Giampiero Mughini nazionale, ed è proprio per questo che ho scelto la sua foto. La sua "appartenenza" sportiva, essendo io assolutamente senza un classificabile tifo calcistico, non centra assolutamente nulla e quindi non è questo il motivo che mi ha indotto in questa scelta. Lo tengo però a sottolinearlo, perché sono molti coloro che antepongono a tutto la loro militanza sportiva e magari si intrufolano nella discussione per difendere quello che a volte è indifendibile.
Ammetto con assoluta sincerità, che ammiro il Giampiero per come scrive, assai meno, anzi lo aborro (gli rubo uno dei termini a cui frequentemente ricorre per darsi un tono) per come si esprime con quella ricercatezza verbale costruita per far rimanere chi ascolta sempre un gradino sotto lui. Ricercatezza che lascia per assume una pietosa ridicolaggine, quando si presenta con quei suoi abiti colorati da clown e che ti porta a pensare che chi li indossa ha tagliato la soglia delle 76 primavere. Cosa che mi induce a pensare che una persona datata, con un nome blasonato in ambito giornalistico, per quale oscuro motivo rovini la sua brillante carriera professionale, se non per il vile denaro o per una demenza senile che può solo causare una mancanza di "fiducia" proprio su quelle sue opinioni che ci vengono dispensate con un tono "pontificiale".
Qualcuno dirà che l'abito non fa il monaco. Forse! Però sicuramente è il classico campanellino d'allarme che ti induce ad ascoltare, senza bersi tutto quello che ci viene servito, in un'unica sorsata, solo perché lo ha detto Mughini o la TV.
Ero su "La vita in diretta" su Rai 1 e si parlava in un collegamento da Ravenna (mi sembra!) di un signore che caduto in sfortuna, separato dalla sua consorte, perso il posto di lavoro, da diversi anni si trovava a vivere in macchina da solo, o meglio in compagnia del suo cane lupo. 
In studio, oltre ai conduttori, un giovane sacerdote, ma vestito con la vecchia tonaca nera a 33 bottoni ed il nostro Mughini nel suo solito (dico solito, perché è spesso "ospite" - non lo so se a pagamento - dello studio) ruolo di opinionista tuttologo.
E dopo il ringraziamento di quel signore a quanti sconosciuti lo avevano aiutato e gli avevano pagato un soggiorno in albergo per una settimana (privati animalisti che erano rimasti sensibilizzati più per il cane che per chi con amore lo accudiva fin da quando lo aveva preso ancora cucciolo malgrado le sue condizioni economiche e che non lo aveva mai abbandonato!), soggiorno che scadeva sabato, ma che lo avrebbe lasciato ugualmente senza lavoro e che quindi chiudeva il collegamento con un invito a quanti si trovavano in ascolto ad un aiuto: un tetto ed un qualunque lavoro, manuale, pesante o notturno.
A chiusura del collegamento, il sacerdote si chiedeva come ancora oggi ci fosse persone in tali condizioni e come lo Stato fosse assente.
Il nostro Mughini lo riprendeva chiedendogli che cosa farebbe lui per risolvere questo caso, calcolando che in Italia non è sicuramente il solo, ma chissà quanti altri ce ne saranno, a centinaia.
Il sacerdote replicava che in ogni Comune ci sono uffici che sono predisposti appositamente per risolvere questi casi. Al che il Giampiero, con fare professorale gli faceva presente come in Italia lo Stato non ha più neppure 100 € a disposizione per risolvere questa tipologia di interventi e portava a testimonianza un fatto realmente accaduto ad un suo amico medico esercitante in un Ospedale. Un ricoverato dopo essere stato informato che da lì a due giorni sarebbe stato dimesso, perché ristabilito, per due giorni ha pianto sempre, perché a casa lo attendeva una moglie e due figli ai quali, essendo rimasto anche senza lavoro, non sarebbe stato in grado di assicurare un sostentamento.
Non lo ha detto, ma chissà se a costoro, il bravo Mughini, l'augurio formulato sia quello di arrangiarsi, visto che lo Stato non ha più un centesimo in cassa?
Il sacerdote allora gli chiedeva se anche lui fosse al corrente come dieci famiglie posseggano un patrimonio pari a quella di 20 milioni di italiani.
La risposta di Mughini è stato un VERGOGNOSO e non commentabile :" Lei che cosa vorrebbe fare, multarli forse".
E' solo un poverello, malgrado il portafoglio pieno !
E visto che certi opinionisti con la pancia piena e che economicamente quindi non hanno più necessità di arrotondare, perché non si invitano personaggi con una carta d'identità "più fresca" e più a contatto con la vita odierna ?





di Franco Giannini