martedì 31 dicembre 2013

BUON ANNO A TUTTI !!!!!!!

Il Conteggio alla rovescia è già iniziato, ed in alcuni Paesi Orientali è già Anno Nuovo.

Tra poche ore, quel 13 che solitamente da noi italiani è considerato un numero fortunato, lascerà il posto al suo successore, il 14 che nella smorfia se non vado errato raffigura " l' 'O mbriaco" o la "sbornia". E se è vero il detto :" Dio aiuta tre sorta di gente: pazzi, bimbi e ubriachi", già avremmo da stare più tranquilli per il prossimo anno!!
Del resto, che ci lasci un anno fortunato, sarebbe come affermare il colmo dell'ottimismo.
Volevo infatti mettere, qui sul mio blog questa vignetta trovata casualmente sulla rete,  con questa didascalia: "Un anno così disgraziato non merita di certo un paracadute". Poi vero è, che a volte bisogna contare fino a dieci, prima di aprire la bocca e dare fiato. Figuriamoci poi scriverci su. 
Una pratica utile, almeno per me, almeno per questa volta!!
Un anno che ricorderemo tutti, a livello mondiale, per le innumerevoli catastrofi ambientali causate da terremoti, alluvioni, uragani, frane. Tantissimi personaggi politici, della cultura, della scienza dell'arte, hanno abbandonato questa esistenza. L'economia mondiale, oramai da anni, continua ad arricchire pochi a scapito di una maggioranza che arranca e soffre in silenzio.
Allora, dopo quanto lamentato, dovrei anche io unirmi al grido non certo di dolore, per il vecchio anno che se ne va. Ma io questa volta non posso. Assolutamente non posso. Si, perchè a me ha portato, tra le tante disgrazie su accennate, anche la cosa più bella che mi sia toccata nella vita: Lei, la mia nipotina, la mia Principessina GAIA XENIA !!!!!
Che ieri alle 11,47 vicino all'ora della pappa, quasi a voler salutare la chiusura di questo 2013, è riuscita anche a pronunciare, per la prima volta, la parola più bella, racchiusa in tutti i dizionari della terra: Mammmma !!!! Quale miglior AUGURIO per un brillante 2014 ?? Come faccio ora, dopo tutto ciò, mi chiedo, a non essere ottimista?? Sono obbligato ad esserlo, non certo per me (!!), ma per queste generazioni assolutamente prive di colpe.
 
BUON ANNO, FELICE 2014 A TUTTI GLI AMICI E AI LETTORI ABITUALI ED OCCASIONALI !!
 


di Franco Giannini

lunedì 30 dicembre 2013

Rassegnazione, indifferenza, silenzio, menefreghismo : é questa la rivoluzione de noaltri ??

Se è questa,... allora la foto del cartello accanto è la nuova e giusta bandiera del nostro scassato Paese.

Nel sottotitolo del mio blog, può essere sfuggito ai più, ma è inserito questo mio pensiero :"Lo Scrivere, non deve essere una ricerca forzata di consensi. Bensì, uno degli antidoti più efficaci, per combattere quel "rododen"T"ro, che la vita quotidiana non lesina di offrirci. Un po' come il "canta che ti passa". Benvenga sempre, però, l' abbinamento del "dilettevole" con l' "utile"". Quindi lo scrivere per me, è liberarmi anche di ciò che ho di felice e da dividere con gli altri, ma anche del rancore che a volte ti pesa nello stomaco e devi rigettare, almeno per poter riprendere fiato. Nel nostro "scassato" Paese, non è che le occasioni per riempirsi lo stomaco di rancorosità, manchino. Altroché ! 
L'ultima che ho riportato riguardava la nostra sanità locale con la sua organizzata disorganizzazione in fatto di prenotazioni. Ebbene, dovrei sentirmi appagato perché l'articolo fin ad ora apparso sul giornale online su cui ho l'onore di scrivere in qualità di collaboratore opinionista, ha toccato le 1700 letture. Ed  invece non lo sono assolutamente!! Mi è venuto a mancare quell'abbinamento del dilettevole con l'utile.
Il mio rododentro sulla Sanità è uscito fuori (il dilettevole!), ma lo stomaco mi è rimasto vuoto solo per poco. 
Si, lo dico con tutta sincerità, sono rimasto deluso per come esso sia stato accolto dai lettori.
Mi spiego meglio: se non ci fossero state tante letture (considerando che non parla di fatti di cronaca, dove la morbosità la fa da padrona!) mi sarei detto che avevo scritto o cose poco interessanti, o esposte male, o non veritiere, ma mi sarei atteso allora, anche qualche parola di presa in giro, qualche critica insomma. Invece nulla, Il silenzio!
Per certi articoli banali, a volte si raggiungono dibattiti inutili, puerili, svilenti sia per chi scrive ed anche, a  volte, per chi li legge.
Qua, che si parla di Sanità, si parla di un argomento che dovrebbe essere caro a tutti, di un Servizio di cui beneficiamo tutti (quando riusciamo a beneficiarne ed anche quanto godiamo di ottima salute, soprattutto in età pediatrica e subito dopo, per accertamenti, vacinazioni e quant'altro). si legge si ma ... si passa ad altro (la venuta a mancare dell'Utile)! Forse su FB con un qualche "Mi piace" ci saremmo salvati la faccia... ma sul giornale, mettere la faccia con un commento... è come schierarsi... meglio fare allora i pesci in barile.
Ho la sensazione che i miei connazionali, conregionali, concittadini, siano stati colti dal virus della Rassegnazione, dell'Indifferenza, di un Silenzio complice di stampo camorristico-mafioso, insomma di un Menefreghismo Complicistico! L'avevo anche scritto, che il mio era un articolo non dettato da una necessità immediata, ma di natura polemica. E devo dire con tutta onestà, che mi aspettavo che qualcuno intervenisse gettando altrettanto pepe nella polemica. Magari per trarne un beneficio alla causa. Magari anche contestandomi! Perché no ? Anzi mi sarebbe piaciuto ancor più. Ma forse questo, oro polemico, del contro, sarebbe dovuto piovere da chi mastica politica locale, dai difensori di queste manovre politiche locali, dove invece, per loro, tutto sta procedendo nel migliore dei modi. Tutto sotto controllo, dicono! Ma si sa costoro, non scendono e non scenderanno mai nel vile linguaggio del popolo. Magari in cuor loro mi manderanno anche a quel paese. Del resto hanno un livello di spocchiosità talmente denso ed impermeabile, che non permette loro di tirare fuori la testa e replicare. Perché poi, diciamocelo francamente, è anche vero, che una volta messoci la faccia con uno scritto questo è documento che resta. Meglio allora parlare, perché appunto "verba volant".                                                                           
Ma ritornando ai miei simili, al popolo di una volta, il vero popolo, ma dov'è finito ?? Almeno fino a ieri lo si chiamava così! Oggi devo credere che questo ha dato posto ad un gregge di pecore. No, nooo, non voglio crederlo. Sarebbe la fine allora...

Possibile che solamente 6 concittadini abbiano commentato (5 su FB) e solo tre esponenti politici comunali (sempre su FB), si siano espressi su quanto da me lamentato?
Questo nuovo mio scritto, anche se può sembrarlo, questa volta, non ha sapore di polemica, ma è solo un vuotare di nuovo la bile di un rinnovato e progressivo senso di rododentro che mi perseguita con il suo svilupparsi progressivo ed inarrestabile, causato dalla forza di impotenza contro l'apatia dei miei concittadini. Non parlo dei politici locali, parlo dei cittadini. Svegliatevi, fatevi sentire che ci siete.  Un'Apatia che ha colpito prima le nostre Istituzioni (per i loro sporchi vantaggi partitistici legati alle loro carriere!!) ed a cui noi ci siamo poi inconsapevolmente (?) adagiati ed adattati. Però, come spesso ci rivolgiamo ai nostri Politici nazionali e locali gridando "Vergogna", altrettanto, con grande sincerità ed auto condanna, lo dovremmo gridare anche a noi stessi. Quando ? Ma semplicemente quando imbufaliti perché i Servizi non funzionano, ci rivolgiamo verso lo Stato urlando "Governo Ladro", non ricordando che con il nostro comportamento gli stiamo facendo da complicemente da"Palo".
Non mi scuso neppure con i miei concittadini per le mie parole nei loro confronti, perché proprio li vorrei provocare e vorrei masochisticamente ricevere un sacco di reazioni contrarie e di disappunto.
Se ciò avvenisse, ne gioierei, perchè starebbe a significare che sotto la sabbia (anche se di velluto) cova vellutamente un fuoco di speranza.  Comunque sia AUGURI di un BUON 2014 a tutti siano essi lupi che pecore... e pesci in barile. Sono convinto che ne abbiamo tutti infinitamente bisogno !!
di Franco Giannini
Questi i commenti dei lettori di SenigalliaNotizie.it :
Michele
2014-01-01 11:32:52
Sig. Giannini a Senigallia per accendere la discussione doveva buttarla su questioni tipo destra o sinistra oppure sul ritorno dei fascisti. Del resto come ha detto lei, ed ha ragione, siamo un popolo di (...omissis...).
Luca
2014-01-01 14:52:10
Il disinteresse politico e, soprattutto, sociale non si ferma solo a Senigallia, ma è generalizzato in tutto il paese. A volte mi chiedo, ma siamo proprio sicuri che questa meschina classe politica tanto (e giustamente) criticata, non sia invece lo specchio reale di noi italiani? Chi è senza peccato scagli la prima pietra.
roberto
2014-01-01 18:57:16
la gente è stanca e rassegnata, come si può dar loro torto?
Paul Manoni
2014-01-02 09:55:26
Franco, se quello e questo tuo articolo sono il massimo della provocazione che vuoi suscitare nel "popolo", lasciati dire amichevolmente che ti ci dovrai applicare meglio. Molto meglio. Se tanto per dirne una, auspicavi un numero di commenti incisivo, dovevi raccontare di come la magna causa di tutte le inefficienze della Sanità, era l'immigrazione clandestina, gli stranieri e cose simili. Lì si che avresti colpito nel segno, ed avresti ottenuto una tonnellata di commenti a metà tra l'ipocrita bigotto, ed il banale disinformato, tipico del clima natalizio. Spiattellare in faccia ai cittadini che sono "pecore da gregge" e che si meritano di essere trattati come tali, non è certo una provocazione. Semmai è un appunto da "post-it", qualora qualcuno di questi cittadini se lo fosse dimenticato. La prossima volta, ti consiglio di colpire il lettore, babbeo tanto quanto me, ovvio, sul dente che al cittadino duole davvero. Soldi! Soldi! Soldi! Raccontagli di come in merito alla Sanità, non se ne stiano andando solo qualità e servizio dignitoso per il cittadino, ma prende il largo anche il "sacro quattrino", e vedrai come si svegliano a berciare commenti da "indignados" dell'ultimora. Ho lasciato stamattina un commento su un articolo che parla di "evoluzione a Scuola". Sempre in amicizia, tanto per essere un pò spocchioso e provocatore nei tuoi confornti, ti invito a leggerlo. Un carissimo augurio a te ed ai tuoi cari, per un 2014, diciamo migliore va.

venerdì 27 dicembre 2013

Gli AUGURI dalla SANITA' , ancor più graditi, perchè inattesi !!!



E questo è il bigliettino con cui mi sono arrivati!!

Valido, almeno fino alle ore 09,40 del 17 di novembre 2014
"Diversamente Giovani" non poteva non concludere in modo più personale, l'anno corrente. 
Le mani un po' legate, o meglio la bocca un po' cucita, con il filo della legge di stabilità, la famigerata spending review, che non ti permette di iniziare a parlare (nel mio caso scrivere!) che subito ti bloccano con questa scusante. A volte veritiera ed a volte utile ed opportuna per sgusciare dal discorso, come un anguilla dalle mani del pescatore.
Dicevo personale, perché questa volta nessuno mi ha telefonato per le solite lamentele, nessuno mi ha inviato foto, non ci sono strade da sistemare, buche da chiudere, cassonetti dell'immondizia da vuotare, contestazioni sulla rateizzazione di tasse da ribattere. Finalmente, una volta tanto, un gradito, gentile, impensato Augurio di fine anno. Da chi? Ma da parte della Sanità Regionale, quasi come personalizzata per il sotto scritto.
Del resto lo si sa oramai, la nostra Sanità' rientra nell'eccellenza, nel Gotha di quelle nazionali. Tutti ci vogliono scimmiottare questo nostro modello e se non lo fanno, non è per altro, è solo perché esso è tutelato da un previdente (e provvidenziale?) copyright.
Non mi salverò dietro nessun nome fittizio, quindi, e vengo a raccontare la storia in prima persona.
Essendo un portatore di Pace-Maker, non avendo mai avuto più problemi, è da diversi anni che mi "dimentico" di farmi controllare da un cardiologo. Un'acutizzarsi del dolore causato da un'ernia discale, mi ha costretto ad andare dal medico di famiglia. E' che così parlando, mi ha chiesto da quanto non andavo più da un cardiologo. Da una domanda come fa il parroco :" Da quanto tempo è che non ti confessi ?" è nata la richiesta di una visita cardiologica. Visita che voglio sottolineare, non riveste assolutamente una necessità di urgenza, come neppure la scelta di un nome ben preciso dei medici in lista.
Ma la mia è solo per una segnalazione di come "S"funzioni la nostra Sanita' in Italia. I mezzi economici sono sempre meno, gli sprechi sempre più, non parliamo di corruzione. Eppure c'è il miracolo all'italiana : Tutto funziona ugualmente bene, anzi di più. E' da qui che nasce la parola Eccellenza !! Perché? Siamo in una fase di Riconversione, di Ristrutturazione, di Riorganizzazione, della nostra SANITA', dicono!! Ed allora ti parlano di Aree Vaste, di Zone, di Ospedali di Rete. Il paziente non capisce, ma del resto non deve capire, si deve solo fidare. Il compito allora viene affidato ai nostri rappresentanti locali (vestiti delle casacche politiche) che vergognosamente si genuflettono alla volontà partitica (del resto lo sporco lavoro qualcuno lo dovrà pur fare! o no!!??) e si adattano al ruolo di persuasori (che mentendo sapendo di mentire!!) invitano i cittadini a stare tranquilli, perché gli strumenti per un'eccellente assistenza, ci sono stati e continuano ad esserci. Infatti, nella realtà poi, basta mettere le mani in tasca, pagare privatamente una prestazione ed un'ottima  e tempestiva assistenza è assicurata per l'indomani. Magari negli stessi centri pubblici, come Ospedali o Poliambulatori.
Nel mio caso, che poi è il caso di tanti, (anticipo che ci sto creando su, volutamente, una polemica), posso anche attendere, perché, al momento, ho la fortuna di stare bene... ma parlare di eccellenza sanitaria la nostra, mi si vorrà scusare, una visita cardiologica prenotata il giorno 27 dicembre 2013 e prevista per il 17 Novembre del 2014 sa solamente di due cose : O una formidabile presa in giro (un eufemismo per non cadere nel volgare e solo un paravento per ovviare alla mancanza di capacità gestionali), o come io la ritengo volutamente per sdrammatizzare buttandola sullo scherzoso, un augurio di lunga vita al Paziente, pazientemente in lista di attesa.
Certo, è giusto e voglio anche evidenziarlo per ragioni di correttezza, che l'avrei potuta anticipare al 18 Marzo del 2014, ma in quel di Arcevia. 
Anche qui si potrebbe crearci su un'altra polemica. Su ad Arcevia, ad un anziano chi ce lo accompagna? Chi gli paga le spese del viaggio? E' esente dalla prestazione, ma non dal viaggio! E poi, con 80 gg., vi sembra di fornire una assistenza immediata ? Forse rientrerà nell'alibi delle leggi, non certo in quello della coscienza!!
Io sono un po' come San Tommaso e se non tocco, non credo. Sono convinto infatti che i pesci grossi della nostra politica  usino altri canali per curarsi (e la Sanità oggi non è  più il o un "Servizio" alla collettività, ma è un servizio ad uso esclusivo della manipolazione della politica regionale e comunale). Tranquilli che costoro non intasano di certo, comunque, i CUP. I quattrini, le raccomandazioni, le precedenze, sono gli eventuali loro strumenti. Noi, come cittadini, dobbiamo però controllarli ed ostacolarli con assiduità e senza timore, mantenendo il fiato sul loro collo. Devono temere il "naso" del cittadino. L'invito è a documentarsi e rendere pubblico, quello che si può, visto che la "Privacy" è una cosa che solo a loro riempie la bocca, è sputtanarli al momento opportuno. Io, nel mio piccolo, ci sono. 
Ringrazio, allora, perchè so stare agli scherzi, per questa tipologia di auguri che però, visto l'argomento, non mi sembra opportuno contraccambiare, ma che rivolgo loro con quelli più sereni di un più "Onesto" 2014. Cosa, che so, sarà per loro difficile, se non impossibile.
Da "Diversamente Giovani" a TUTTI un Buon e Felice 2014!!!






di Franco Giannini 


Questi i commenti dei lettori di SenigalliaNotizie.it :

e39
2013-12-29 22:42:16
Complimenti! E' una presa d'atto precisa, giusta, concreta e senza preamboli che denuncia senza urla l'attuale situazione del servizio ospedaliero di Senigallia. Mia suocera, 92 anni, x tante prestazione si rivolge all'assistenza privata fatta dai medici in servizio alla nostra Asur, mia moglie o una delle mie figlie si rivolgono a strutture private di Rimini. Io fortunatamente non ho problemi se non piccoli, quindi gli spiccioli li conservo strettamente!!!!

martedì 24 dicembre 2013

L'antivigilia di Natale nella Redazione di SenigalliaNotizie.it ...

... ed a casa Netservice per i tradizionali AUGURI di BUON NATALE 2013. 

A presenziare all'evento, come oramai uso, il nostro benevolo "boss" Massimo Mariselli affiancato dalla sua signora Manuela Miriam Winter e dai due loro figli, nonchè logicamente i redattori, i collaboratori, gli amici, i clienti, ed occasionali, eventuali ed inaspettate, ma sempre comunque gradite presenze. Insomma la Netservice & SenigalliaNotizie.it lascia la porta aperta a tutti per tutte le informazioni e non solo. E come si può vedere ed ascoltare dal video qui sotto riportato, non poteva essere che il nostro Massimo a porgerci ed a porgere ai lettori tutti, a cui va la nostra riconoscenza per l'assiduità e la costanza con cui ci seguono, questi AUGURI NATALIZI, in modo particolarmente simpatico, come dovuto in questi periodi.
A questo punto, chi scrive, si associa al messaggio di Massimo esprimendo altri auguri particolari (sarò de parte, ed anche un po' ruffiano, ma le pubbliche relazioni bisogna curarsele!!) ai miei personali lettori, che saranno pochi, ma sono sicuramente e qualitativamente "i più migliori" intenditori. Ovviamente sto scherzando: Auguri, invece, sinceri ed a tutti, veramente a tutti!!
Una raccomandazione... !! Non perdetevi il video  !!




Testo e video di Franco Giannini


AUGURI di NATALE 2013


Il blog non è che sia molto frequentato, sono solo io che mi sono montato la testa a forza di sentire dai politici di turno, che bisogna abolire le frontiere e guardare avanti. Allora per sentirmi al pari con i tempi, almeno qui, provo a guardare avanti.
Il bello è che non vedo nulla di nuovo.
Vedo si il solito tunnel e dentro tanto buio. Le lucine?  Solo quelle dell'alberello di Natale. Ma che sarebbe un Natale senza gli auguri. Che almeno la piccola speranza ci illumini e ci riscaldi un po' i cuori !!!!!!
...ed allora eccoli qua in tante lingue ed altrettanta sincerità! Non poteva mancare però, l'ultimo, ma solo in senso di posizione, in esperanto: la lingua della pace e della fratellanza tra i popoli ed indirizzati a tutti i miei cari amici lettori e non, vicini e lontani, conosciuti e che spero di conoscere:

Feliĉan kristnaskon kaj prosperan novjaron




di Franco Giannini






















































lunedì 23 dicembre 2013

Concluso il 2° Memorial di volley "Giuliano Pierangeli"

Vincitori, le ragazze ed i ragazzi della " Cantina Verde Carmine"

Verrebbe subito da farci su la battuta, "imbriaghi Dio li aiuta". Ed invece si è trattato solo di indiscussa bravura, ancor più perchè la seconda classificata, le ragazze ed i ragazzi di "Anche no", come erano nelle previsioni dei bookmakers della tribuna, hanno dato del filo da torcere ai vincitori, fino al 2-2 e seguente tie-break finito sul 15-10. Solo una puntualizzazione. Ho usato il termine ragazzi, perchè seguiti dall'alto della tribuna, ma poi scendendo per fare il filmato, beh ragazzi si, ma solo atleticamente parlando. Certo che i capelli a qualcuno non pesava più di tanto. Ma magari ad arrivarci tutti ed in quelle condizioni fisiche. Le ragazze e queste si tutte giovani, tirate, come si suol dire, a lucido. La biondina vincitrice, la così detta quota rosa, per l'occasione contro corrente e quindi vestita tutta di nero e che come una pantera pronta era pronta a proiettarsi su ogni pallone vagante. Ma oltre alle scene di assoluta sportività in campo, la bellezza di queste giornate la si è provata assistendo alle scenette di carattere famigliare, sulle tribune. Famiglie di giovani soprattutto con figli a seguire che giocavano allegramente mentre i genitori tifavano per le squadre in campo. ABCD di quello che dovrebbe essere il vero sport, non preso come disciplina sportiva, bensì disciplina civile e comportamentale. 
Il Deus ex machina di tutta questa situazione è ancora lui, Francesco Bramucci che coadiuvato dalla sorella, la sig.ra Donatella (la bionda segnapunti) e dal consorte Gianfranco Pacenti (factotum, ma di qualità, dell' Arci Volley Vallone), hanno portato avanti ottimamente anche questo 2° Memorial, pensando di già a quello contrassegnato con dal numero 3.
A loro quindi i ringraziamenti della famiglia, per bocca delle sorelle di Giuliano, le sigg.re Daniela e Roberta, nonchè quelle di tutti i giocatori e di tutti gli amici e colleghi di lavoro che lo ricordano con immenso affetto.
Un doveroso ringraziamento va anche a Sindaco Mangialardi ed al suo Vice, Ass. Memè, per la loro presenza e per una volta, almeno in questa occasione, chiederei di evitare di puntualizzare "e te pareva!!". Sono stati invitati, anche da scrive, a partecipare non solo perchè Giuliano era un dipendente dell'Amministrazione, bensì come era "collega" dell'Ass. Memè e collega "barista"  e "maestro" in questa sconosciuta attività che il "Sindaco" allora intraprendeva, quando da "giovani" lavoravano entrambi al "City". 
Dai ringraziamenti non posso lasciare ai responsabili degli Istituti che hanno offerto la loro disponibilità di palestre e palazzetto : I presidi degli Istituti Marchetti e Corinaldesi.
Ultimi nei ringraziamenti, ma solo come disposizione, non certo come importanza, vanno a tutti i partecipanti che sono scesi sul parquet e ci hanno messo gambe, braccia, sudore, passione... e faccia  offrendoci veramente quasi tre mesi mesi (29/Sett. - 22/Dic) di autentico spettacolo.
Grazie a tutti quindi ed AUGURI di Buon Natale e Nuovo Anno.





sabato 21 dicembre 2013

Meno imballaggi, onde evitare di parlare dei troppi rifiuti!

5 imballi per colore. Costa più l'imballo che la polverina...
... ma forse, è proprio quello che invece i nostri amministratori preferiscono! 

Parlare, solo parlare, perché sanno a priori che è una lotta persa andare contro lobby industriali, per di più magari internazionali.
Io non ho mai certezze, ma in fatto di rifiuti, di imballaggi, di materie plastiche, un poco ne so,  seppur non sia un esperto, e anche se le acchezzo totalmente un po' di come girano queste cose, lo immagino.
Immagino quindi che, se la malavita organizzata ci ha messo su gli occhi, un motivo ci sarà pure. Immagino che se le Amministrazioni Pubbliche, anche loro ci hanno su messo gli occhi, facendola apparire come servizio per i cittadini, un motivo ci sarà pure. Ovvero, l'intenzione del Servizio Pubblico ci sarà sicuramente, ma certamente il primo obiettivo è visto come un servizio occupazionale per gli impiegati della Politica che oggi rasentano la cifra vergognosa di 1 milione e 200 mila occupati (un semplice eufemismo!). Ed allora un presidente, un direttore, consiglieri, insomma la solita catena di Sant'Antonio prevista dalla consuetudine partitistica. Però la giusta formazione per mettersi a parlare scendendo no in campo ma a giocare una partita attorno a tavoli rotondi, quadrati. L'esito finale della partita è sempre quello del zero a zero, dove il massimo che si ottiene è la decisione su quale ditta far cadere la scelta di affido del servizio. Si sceglie sempre il prezzo al ribasso più conveniente e che anche questo va, di solito, pari passo con il servizio più scadente.
Ed è così che, in questi casi, il circolo si chiude. Nuove discussioni, nuove tavole rotonde, ditte che rinunciano, falliscono ed altre che subentrano. Nei Consigli Comunali le "maggioranze" si scontrano con le "opposizioni" sulle varie tipologie di tassazione e sulle relative percentuali.  dimostrando al cittadino che quando c'è da fare cagnara, nessuno si tira indietro. Ed allora si fa la sparata sui cassonetti insufficienti o sui ritardi dei ritiri. Ma che volete loro sono politici, cari cittadini. E devono anche pensare che se domani le "opposizioni" divenissero "maggioranze"? Meglio allora continuare a parlare del dito, perdendo di vista la luna!
Ancora devo sentire un solo politico che abbia avuto il coraggio di parlare delle lobby degli imballaggi e della loro drastica riduzione fino a portarli al minimo indispensabile. Troppo disarmati per affrontare una simile guerra? Troppo sgomenti ? O solo troppo codardi. Figuriamoci poi ora, dopo lo schiaffo governativo ricevuto da alcuni Comuni sulla legge che regola il Gioco d' Azzardo. E se alcuni di questi, si sono presi una sberla da un Governo amico, figuriamoci di che forza li riceverebbero da lobby internazionali. Ed allora meglio vivacchiare alla giornata.

Mi si dirà, ma questo di che diamine parla. Allora visto che non mi piace le teorie, ma gli esempi pratici e concreti ecco quanto mi è accaduto e vorrei poter dire anche io, ma con meno enfasi, ma con più convinzione "BASTA"! Che si prenda una decisione, subito, a partire da ieri. Non come l'abolizione dei contributi ai partiti, rateizzata e che vedrà (se la vedrà!) il termine nel 2018.
Quello che si vede, su, nella foto a fianco del sottotitolo, è la quantità di imballo-rifiuto che comporta l'acquisto di due cariche di toner per la stampante di un PC portatile: una per il toner del nero ed una per quello del colore. 
Ogni cartuccia di toner è racchiusa  è confezionata come segue:
 1) Una confezione di Plastica bianca e sovra stampata a colori e che in questa foto a lato porta (per intenderci) il numero 511 racchiude
 2) a sua volta, come una matriosca, un'altra di plastica trasparente che oltre ad un foglio d'istruzioni (che nella foto si vede posto sopra quella bianca) contiene
3) un altro involucro sempre in materiale plastico, ma trasparente
4) con all'interno un' altra scatolina, sempre in plastica, di uno spessore maggiore per dare maggior sicurezza al contenuto, come se custodisse invece che del toner un cristallo Swarovsky.
5) E dentro a quest'ultima finalmente l'oggetto del desiderio, una vergine... questa in materiale plastico nero: la cartuccia di toner.
e se l'imballo fosse stato così, o anche in una bustina?
E voi pensate che nessun studioso di questi problemi di inquinamento di rifiuti non ci abbia fatto nessun pensierino a tutta quanta inutilità e spreco di plastica, denaro ed inquinamento tutto ciò procuri?? Certo che lo avrà fatto! Ma il business arriva da tutte le parti ed il Dio quattrino riesce a tacitare tutte le bocche. Nei modi più disparati, a volte, purtroppo. 
Infatti, il problema quantità di rifiuti, in questo specifico caso, viene prevaricato dall'importanza della presentazione dell'articolo. Queste due cartucce di bianco e colore poste ognuna dentro una semplice bustina di polietilene (PLT) saldato avrebbero offerto la stessa sicurezza in fatto di umidità, allo stesso modo della corazza (di cui le foto) con l'intero imballo. Una cosa però, le bustine di PLT non avrebbero giustificato il suo prezzo di 44 € per entrambi i colori. E non parlo per il costo in se stesso, perchè libero di acquistare o meno, ma parlo del perchè costruito sopra per farcelo pagare ed che prezzo questo comporti per l'ambiente. E poi neppure si tratasse di altri tipi di polverine da naso... Ma si sa che non si può, o non sarebbe elegante e quindi costoso, incartare un diamante sulla carta gialla (che oggi neppure si trova più!!)

Ma l'esempio che ho portato è solo uno dei tanti casi in cui ci imbattiamo tutti i giorni, e che spesso, proprio perché sono talmente ripetitivi ed oramai usuali, ci abbiamo fatto l'abitudine e come in tutte le cose di questi tempi, li subiamo senza ribellarci. Che lo faccia un semplice acquirente, è anche scusabile (ma non so fino a quanto poi, i pecoroni a me non sono mai piaciuti!). Che lo faccia poi un politico o un Amministratore è inamissibile ed imperdonabile. Che poi nei Consigli Comunali se ne discuta, se ne discuta e si continui a discuterne, sulla gestione e non sul come ridurli, questi i rifiuti, beh, permettetemelo, oserei dire che è scandaloso.
E dopo tutto quello che ho detto, da domani, io so che tutto resterà uguale. Ma almeno (e non mi reputo di certo un eroe), preferisco non mettere la testa sotto la sabbia, come fanno coloro che invece "vivono" politicamente anche di questo.




di Franco Giannini                                                                                                         

venerdì 20 dicembre 2013

Il vero, originale, quanto meno attuale, albero di Natale degli Italiani !

Cosa?? N'è Bello?? Ma vero, si !!

In questi giorni che precedono di poco il Natale, c'è chi va ad acquistare le statuine per i presepi, chi va per fare shopping, chi si dedica agli addobbi natalizi, chi in prossimità della fine dell'anno, tira le consuete somme (anche se già ne conosce il risultato) e...  va semplicemente aaaa farsi... come dire... benedire!
Mario, questo il nome di fantasia dell'artista seguace del nuovo movimento della "pop-new economy,  collega di San Giuseppe falegname, quest'anno ha voluto abbandonare le tradizionali raffigurazioni del Presepe, oramai scontate, optando per questo attuale e caratteristico albero di Natale che, qualcuno con la puzza sotto il naso, definirà non bello. Però sicuramente balla o per lo meno fa ballare, viste l'incaz... di questo periodo sfigato di cui tutti attendono la fine. Giuseppe un falegname di terra, Mario, invece falegname di mare.
In questo albero,  terra o mare che sia, è racchiusa tutta la storia economica di questo paese dove anche le Facoltà universitarie di Economia e Commercio sono state costrette a mutare il nome in solo Economia... onde far fronte ai famigerati e scellerati tagli. 
Questo Natale, quindi, più che negli ultimi anni, tutto si basa sulla politica del "taglio". Ed anche Mario ne è stato influenzato. Addobbare un abete, con tanti lustrini e pajette e palle multicolori a gogò, con le infinite luci che in questi ultimi tempi hanno fatto di tutto per  farci credere di vedere, sarebbe stata la cosa più semplice di questo mondo. Però avremmo avuto solo un albero bello, ma che in fatto di sincerità, visto quello che stanno attraversando gli italiani, non avrebbe di certo ballato. Forse sballato si ! 
Ed ecco allora che Mario, ha studiato, disegnato, progettato e costruito con le sue mani ed i suoi avanzi di lavoro, questo albero che ha due funzioni: di cui una concreta ed una sottintesa. La concreta, la si vede subito ed ognuno la può giudicare come meglio ritiene. L'altra, la sottintesa, assai pungente, radiografa la situazione del Paese.
Mettiamo allora questa radiografia sullo schermo illuminato e cerchiamo di individuare che cosa ci può dire !

*Lo scheletro dell'albero si regge per scommessa, perché nasce da  una "Base" invisibile o meglio non la possiede proprio (come dicono anche gli esponenti del "Movimento dei Forconi"), infatti i "Vertici" della cima, sono strettamente legati al tetto, come dei condannati all'impiccagione.

*La stella Cometa augurale non è posta sulla punta dell'albero, bensì, Mario, ha pensato bene di posizionarla alla base. Perché sono solo i cittadini dei piani terra, quelli che hanno bisogno degli Auguri. Non certo chi abitando ai piani alti, al vertice governativo, ha già confermato spudoratamente, con spocchiosità e senza alcun ritegno, il suo privilegio nel mangiare il panettone sia in questo Natale che in quello del 2014. E se si può, seppur non lo abbia detto, immaginare alla faccia di chi.
Da parte della base, allora quale tacita risposta espressa come desiderio, si spera solo che esso sia stato prodotto e confezionato da qualche pasticceria cinese. Buon appetito e buona digestione! Come dire: gentili e falsi ! Ma certi insegnamenti, del resto s'imparano, da chi più sa!

*Il tricolore per ricordarci che siamo in Italia e la scritta Gabon rovesciata, per indicare che la strada tra un po' e neppure molto distante sarà questa per molti italiani.
*Il timone (del Paese) sistemato nel posto destinato alle radici, come dovrebbe essere nella vita di tutti i giorni e non nelle mani schettinizzanti di marinai d'acqua dolce, pronti a genuflettersi, ma non altrettanto ad evitare le nostre scogliere.
*Le palle non sono state appese, perché divenute, anch'esse, oramai troppo grandi e sproporzionate alle dimensioni dell'albero ed incompatibili alla portata del suo scheletro. Il solo appenderne anche una avrebbe potuto solo anticipare il crollo della struttura, ancor prima del fatidico 6 Gennaio.
Ecco che il nocchiero Mario, abituato ai marosi, al posto di legarci le pericolose palle in procinto di scoppi improvvisi, ha allora optato per la scelta di una curiosa specie di accessori, di attrezzi, di avanzi di legno, di corde, riciclate, come ad officiare il funerale dell'artigianato, o per meglio generalizzare e per dovere di precisione, la morte del lavoro.
*Ed essendo il suo DNA legato al mare, come una Venere uscente dalla spuma della risacca, non poteva non ricordare il dirimpettaio Adriatico. Un pannello di plastica con su riportati tre pesci. Quelli che sono rimasti per l'appunto, ancora gli ultimi da pescare ed immortalati a futura memoria per i posteri. Poi, dulcis in fundo, da pescare resteranno solo fogli di plastica!
Le luci promesse
*Ma, Mario, voce grossa, cervello fino, è un acuto osservatore che da sotto ai baffoni alla Sor Peppone seppur con le sue frecciatine, si augura ed augura a tutti gli italiani (sempre e solo quelli della base) un impercettibile senso dell'ottimismo.
Allora neppure questo è bello! Per di più, pure bugiardo.
Come si può vedere dalla foto a lato in un tubo di gomma, di quelli usati per travaso del nettare degli dei, ha posto un filo di lucine  (Gente, ohi, non son mica da confondere con i neutrini della Gelmini!!), che rappresentano l'inizio della ripresina, che, promette lui, ci sarà sicuramente!! (attenzione però che lui è si falegname, ma pure marinaio!! Con l'aggravante della nomea, di essere un gran pigliaingiro!)





di Franco Giannini

martedì 10 dicembre 2013

Ortopedia di Senigallia: un grazie a tutto il personale

...piano, parliamo di Personale. non di dirigenti politicizzati dei piani alti !

Riporto la lettera che ho ricevuto dalla mia amica Claudia Girolimini, che sono felicissimo di pubblicare, anche perché ritengo che sia doveroso informare il cittadino: oltre quelle di cui andrò poi a parlare sotto, ci sono persone che vanno al di là degli obblighi di un semplice contratto di lavoro, e che meritano di essere conosciute.

NON SOLO NERO
Dato il pessimismo imperante da anni, che ci ha televisivamente schiacciato, ferito e privato di speranze, sento l’obbligo di sottolineare una positività del nostro sistema. Quando capitano disavventure ospedaliere, già oggettivamente difficili, tutto può essere più o meno complicato o facilitato dalla gestione della struttura. Nell’Italia della spending review (traduz. da bing: morte del servizio pubblico), trovare un reparto ospedaliero che funziona a dispetto di tutto, può essere un’ancora di salvezza per un malato. ORTOPEDIA DI SENIGALLIA, con carenza di personale, di letti, sottoposto anch’esso ai feroci tagli statali, lavora con grandissima professionalità e sempre col sorriso sulle labbra. Mai una mossa sbagliata, mai un gesto fuori posto, sempre con gentilezza, sempre con cortesia, a qualunque livello di assistenza che va dalla padella alla prestazione specialistica. A me son bastati tre giorni per essere k.o., spesso chi lavora in ortopedia ha forzatamente turni appiccicati, smonta la sera, fa una capatina a casa, dorme e rimonta il turno la mattina, col sorriso. Son quasi tutte donne, quindi col doppio lavoro, a casa ci sono i figli, la cena, il bucato, e vai con le incombenze… Una situazione intimamente tragica mi è stata alleggerita da queste persone, che ringrazio di cuore per essere come sono. E onore e gloria a chi porta la fascia di Capitano (tutti la conosciamo come Dodi), davvero meritata, per come conduce la sua squadra in porta e segna il gol. A questo fiore all’occhiello cittadino, un affettuoso ringraziamento da parte mia e di tutta la mia famiglia.
Claudia Girolimini

Ora sarà meglio precisarlo. Altrimenti sarebbero tutti pronti a salire, come sono sempre abili fare, sul carro dei meritevoli. Non facciamo, allora, come spesso loro stessi lamentano che li si valutino, di tutta l’erba un fascio. Come ben spiega la mia amica, gli elogi sono quindi destinati ed intesi “a qualunque livello di assistenza che va dalla padella alla prestazione specialistica“. Punto. 
Ai piani alti della Sanità, nazionale, regionale e locale, ci sono individui più specializzati nel campo dei “tagli”. Non certo usando il bisturi, strumento medico per lo più sconosciuto ai “big” dell’attuale Sanità, ma l’ascia, quella più prettamente indicata alla (in)sensibilità del politico.
Infatti pur parlando di Sanità, la loro professionalità strettamente legata a questo termine, ha ben poco con cui vedere. Molto di più ne ha con l’attinenza allo scranno politico, alla tessera, o più ancora all’obiettivo personale di riduzione della spesa su cui “lavorare” e non certo per il bene civico comune, bensì per quel premio (vergognoso?) economico riservato ai dirigenti che riusciranno nell’intento. Non interessa come, non interessa a discaspito di chi, interessa solo che riescano a tagliare il traguardo (ed il più delle volte, naturalmente a discapito dell’efficienza dei servizi!).
Ma oggi ci continuano a dire, rassicurare, (forzatamente) farci credere che i servizi non sono stati tagliati, che i cittadini in fatto di assistenza sanitaria devono dormire tra due cuscini. Solo che dobbiamo imparare a convivere e ragionare non più con l’assistenza sotto casa, ma intesa per aree vaste. Quello che non comprendono è che il cittadino è un “Paziente” paziente, ma non stupido, come vorrebbero che fossimo. Noi, con la nostra Area Vasta 2, infatti, tranquilli non lo siamo affatto.
Senigallia, fino ad oggi, ha ricevuto solo e semplici false promesse. Fatte, ritirate, modificate e ripresentate. Solo che – o per ragioni di appartenenza, opportunità politica – chi può o meglio dovrebbe, non si schiera contro il governo regionale, o al massimo, se lo fa, con un timoroso NI e una velata, ma molto velata “attenzione che vi controlliamo”. Chi perché vivendo all’interno delle strutture e “mangiando” quella minestra preferisce fare, invece, il pesce in barile guardando il dito invece della luna; e chi invece, e sono molti, tanti, troppi, vorrebbe parlare. Ma mettersi contro politica e azienda di questi tempi è pericoloso per il posto lavorativo occupato e fare gli eroi, oggi, significherebbe come giacere domani “sotto terra” (logicamente solo in senso figurato!).
Queste “efficienze“, lor signori, le vadano a spiegare a quei figli con genitori anziani (quando poi non sono già anche loro anziani!), costretti a consumarsi le ferie (e già si tratta di fortunati) o perdere ore e ore di lavoro per accompagnare i loro genitori in strutture lontane da casa, perché quelle del proprio comune sono state “tagliate” (e non perché non ci siano soldi!!) per chiudere le vergognose falle di bilancio regionale causate dagli sprechi per pranzi, mutande verdi, viaggi, regali alle segretarie e via dicendo. E credo che non mi si possa neppure colpevolizzare che stia facendo di tutta l’erba un fascio, perché coinvolte in questi intrallazzi ci sono quasi tutte le regioni e in queste tutti i partiti. Ma si sa male in comune mezzo gaudio!
Oppure a coloro che fatto un esame, fuori provincia e non proprio indolore, si vede costretto a riprendere l’auto e farsi di nuovo km e km di strada. Quando poi non ci si trova, come nel caso di Claudia, con un genitore al reparto oculistica all’ospedale di Torrette di Ancona (c’era una volta a Senigallia…!) e un altro in ortopedia a Senigallia e a doverli gestire entrambi contemporaneamente, perché ambedue i genitori ultra ottantenni.
Bene, se questa è la Sanità 2.0, cari i miei politici, amministratori gerarchi, (so che a voi della mia scelta potrà fregar de meno, ma almeno la misera soddisfazione di dirvelo in faccia!), vi faccio un bel regalo, una promessa! Io mi auguro egoisticamente la medicina per me migliore, il servizio per voi meno costoso: un “colpo” e via e godetevi, sono certo che ci riuscite, il risparmio che otterrete con la mia decisione.

Franco Giannini
Già Pubblicato Lunedì 9 dicembre, 2013 da SenigalliaNotizie.it