lunedì 24 agosto 2015

26 - 3 - 10 su F ... come Franco o come Firenze ? Ma che c'entrano poi i numeri? Nulla... è solo per introdurre!

Un terno quasi secco sulla ruota di Firenze... che, vi avverto però non uscirà mai...

... si perché i numeri, quelli buoni e fortunati, li danno solo i morti che nella vita si sono comportati da persone serie ed attendibili. Quindi io non potrei per più ragioni: la prima almeno è che per questa volta, mi sono salvato e sono ancora in vita. Quindi quelli buoni, da me non ve li dovete attendere. Al più posso dare, eufemisticamente parlando, i "numeri", punto! come del resto è risaputo, ho sempre dato. Sinceramente, però, questa volta me la son vista brutta. Comunque è tutto bene quello che finisce bene ed il bello è poterlo raccontare e scrivere. Ohi, che sia chiaro, nulla di fisico, ma solo una scommessa con me stesso sul superamento di una crisi di astinenza da droga con la sola forza della volontà.
Anche qui è necessario un chiarimento : no droghe leggere e neppure quelle pesanti. Ma ora che ci penso non saprei giudicare il grado del peso che possa avere avuto l'oggetto della mia scommessa. Ed allora mi vien da chiedermi, Facebook, Internet, la Politica, gli Avvenimenti sono droghe leggere o sono pesanti?
La risposta è importante per me, perché più pesante risulterebbero queste droghe e più eclatante sarebbe il successo che ho ottenuto.
Il mio fisico, grazie anche (è giusto dirlo, non è farina solo del mio sacco!) cause di forza maggiore, per quasi una ventina di giorni è riuscito a sopportare l'astinenza dalla dose oraria giornaliera (assai abbondante) che assumevo ogni giorno di fatti altrui sulle pagine di FB, di bufale-scoop su internet, sulle vacanze a spese nostre dei nostri politici, delle loro gaffe, delle loro incapacità, della loro arroganza, o quelle dei nostri sportivi del cuore fiancheggiati da le solite quattro veline tuttetette di turno sdraiate sui ponti di meravigliose barche (quelle si!). E poi il nascondere volutamente (difficilissima questa prova!!) la testa sotto la sabbia, facendo finta di fregarsene di quello che il mondo mi riservava per il ritorno alla normalità. E per rendere la prova più difficile ha spento anche il telefonino. Tièh!!
E dopo " un'apnea" di una ventina di giorni eccomi che riaffioro in superficie (come il novello speleologo Montalbini dopo il suo isolamento nella grotta di Acquasanta). Un profondo respiro di ritorno alla normalità e posso giurare che il mio primo desiderio non è stato quello di fare di nuovo un click immediato sul PC riaccendendolo, bensì invece il piacere di gustarmi il successo per aver superato la prova.
Anzi, ora che ci penso, aggiungo che ho assaporato ancor di più la cosa, analizzando per altre dodici ore i pro dell'aver superato questo traguardo, ma anche i contro. Ed ai contro, confesso che ho provveduto a porre immediatamente un rimedio. Infatti il servizio dei messaggi privati di FB è quello che ho immediatamente scomodato per disturbare i destinatari, con cui qui, pubblicamente mi scuso, con problemi di cui da tempo mi occupo.
I pro di questa astinenza mi sono comparsi ad esempio, quando riprendendo lo scorrere della lista delle "Amicizie" ho potuto notare come di alcuni proprio non ricordavo neppure i nomi, il perché mi fossero "amici" ed in quale occasione me l'avessero richiesta. Ho potuto constatare come i nomi di coloro su cui mi sono soffermato a leggere commenti o post, non superassero la trentina su 281 schedati. Mi sono reso conto di non aver sentito la mancanza di foto di cibi, di menù, di animali, di condivisioni di frasi celebri, dei "mi piace" buonisti e frettolosi quasi a chiudere una pratica burocratica qualsiasi. Ma la cosa mi ha dato da pensare anche al disturbo che anche io certamente creerò a costoro quando posterò le mie condivisioni che a qualcuno potrà anche interessare, ma a tanti altri provocherà enorme disturbo magari per il solo fatto di dover mettere con un click un falso e disobbligante "mi piace".
Ora che mi sto leggendo quanto mi sono perso, vedo e credo che in venti giorni, di cose importanti me ne sono perse poche. Sto notando che su FB la storia è rimasta quella, dove o gli enigmi di qualcuna/o si ripetono, mentre altre/i narrano anche di quante volte sono dovuti ricorrere giornalmente al bagno. Vedo con un occhio critico come se uno scrive (mi si passi il francesismo, ma è solo perché si comprenda meglio!) "scoreggia" immediatamente compaiono 50 "Mi piace", 30 commenti con uno smile perché spendere una parola è da letterati, ed altri 40 con erudizioni tratte da studi sul come questi peti nascono, si sviluppano e dove e quando sia meglio proporli. Se poi l'argomento trattato invece rasenta il serio, behhh... ecchecavolo, ma sempre 'sti argomenti seri... tohhh piglia sto "mi piace" e non rompe!
E credo anche che sia giusto così. De gustibus!! Questo rientra nella democrazia!
La politica: appena rientrato di nuovo in questo mondo l'olezzo che avrei voluto dimenticare, mi ha ricolpito nuovamente le nari. Nulla è cambiato ed immagino che da qualche parte in questi venti giorni qualcuno avrà scritto che se ne riparlerà a Settembre, perché guarda caso avremo un autunno caldo, perché si prevedono nuovi tagli in tantissimi settori dei servizi e non solo.
Anche per gli avvenimenti, nulla è cambiato o quantomeno ben poco: della Grecia non se ne parla più almeno nei toni allarmati di fine luglio, in Ucraina sembra quasi che sia ritornata la pace, i migranti continuano ad arrivare, ma l'EU di questo se ne frega e la cosa forse più importante ed interessante è che il campionato di calcio anche questa stagione è incominciato e quindi eventuali sommosse del "rivoluzionario popolo italico" sono da considerarsi represse almeno fino alla conclusione dello stesso. Toglici tutto, aumenta il costo del pane e le tasse, ma non toglierci il pallone.
Comunque un dato incontestabile è emerso : senza l' "elisir di FB" si può vivere e non sopravvivere. Con gli amici si può dialogare anche con una mail, con una telefonata e meglio ancora se ci si incontra di persona. Internet è come una medicina, va usato a piccole dosi e sotto consiglio di un "medico ed anche bravo", perchè se usato in quantità smodate porta all'assuefazione ed al rincoglionimento.
Ma ora che ci penso, a proposito di tagli ai costi, sto analizzando che 281 amici mi sembrano tanti. E se cominciassi a tagliare quelli improduttivi?? Ohh, io ci provo con la speranza che qualcuno non si offenda, seppur userò il bisturi e non l'ascia! Ma quello che in più confido è che qualcuno, se avrà avuto la pazienza di giungere fin qui (ma la vedo dura) offesa/o si autosospenda aiutandomi nel mio spiacevole compito.






di Franco Giannini

domenica 2 agosto 2015

Un'altra assenza ed un'altra occasione mancata!

Va bene il piacere di evitare le comparsate, ma c'è un limite a tutto!!

Non vedo su FB una minima allusione. Gli italiani hanno memoria corta, a quanto pare anche quelli di sinistra. Infatti se ne deve essere accorto anche lui.
Se è vero che " l'Italia non deve dimenticare ", (a quanto pare è invece avvenuto!!!!) però intanto lui, Sergio Mattarella, si è dimenticato, che per la prima volta in veste da Presidente della Repubblica, sarebbe stato suo dovere ed obbligo di presenziare alla manifestazione di questo 2 Agosto. Timore di manifestazioni e fischi?? Non credo nè in un suo timore come neppure che i bolognesi le avrebbero riservato contestazioni. La sua è una riservatezza che in questo caso dovrebbe chiamarsi in altro modo. Vergogna è sicuramente parola troppo offensiva, del resto non trovo una parola a mezza strada...
Ancor peggio la scelta del suo sostituto, un "anonimo" sottosegretario alla Presidenza della Repubblica, un certo Claudio De Vincenti, che viste le parole spese, era sicuramente meglio che restasse vicino al suo "Gran Maresciallo". Ha preso impegno con i parenti delle vittime sui risarcimenti. Tanto che :"...Venerdì - ha detto il sottosegretario - è stata pubblicata la circolare Inps applicativa delle disposizioni. Si avvia concretamente la liquidazione delle pensioni varate con le norme comprese nella legge di stabilità...." ed ancora :"... "C'è - ha detto - una lentezza nella presentazione dei documenti e una forma disordinata che ne rende difficile l'effettiva fruibilità. Giovedì ho convocato ministeri e dipartimenti che devono applicare la direttiva per chiarire questi due punti, perché nulla rimanga non desecretato e definire criteri di classificazione che consentano di presentare i documenti in modo da essere fruiti..." (virgolettato tratto da l' ANSA on line del 2 Agosto 2015).
Ma guarda caso se n'è parlato il venerdì prima e se ne parlerà il giovedì dopo. Una casualità o le stesse mosse politiche che si trascinano da 35 anni??






di Franco Giannini

sabato 1 agosto 2015

Un brodo consiliare lungo e volutamente insipido grazie ai masterchef nostrani

Nove gli ospiti" invitati all'ultimo ad assaggiare l'indigesta pozione, ma non pronti a giudicare.

A leggere la lista di vivande riportate sui menù (il primo del 27 luglio ore 9:29 ed il secondo del 28 cm delle ore 15:40), credo che ci si dovrà armare di pazienza (i seri!). Altri (gli scavezzacolli), invece, si dovranno armare di pc, tablet e smartphone per cercare di ammazzare il tempo magari navigando in internet e piazzando qualche “Mi piace”. Un ruffianamento elegante e costante che può sempre venire utile per un possibile domani, in attesa del comando di voto impartito dal direttore d’orchestra con una semplice quanto perentoria mossa del capo. ADVER

La prima oretta è destinata come prassi, all’aperitivo delle solite interrogazioni ed interpellanze. Da quel che so, salvo che qualche cosa non sia mutato nei programmi, alcune di queste, per mancanza di tempo, erano state rinviate dall’ultimo Consiglio a questo. E quindi conoscendone i nomi se ne sarebbero potuti intuire i temi!
Ancora una volta mi devo scusare della mia partenza a scoppio ritardato e fatto sulle prime di solo ascolto in quanto lo streaming ancora una volta non ne vuol sapere di mostrarci e farci conoscere ciò che avviene in aula. Visto il problema mi sintonizzo quindi su Radio Duomo, ma la seduta è già iniziata.
Entro virtualmente in aula quando Paradisi sta parlando di defibrillatori, della loro assoluta necessità e presenza in determinati luoghi. Ancor più importante è però sentir dire a Paradisi, dopo oltre cinque anni in quell’aula, che la risposta del Sindaco lo soddisfa perchè si è preso apertamente un impegno.
A seguire ascolto la consigliera Angeletti che fa presente all’assessore Monachesi il problema spegnimento semafori a Marzocca la notte, vista la concomitanza estiva ed il traffico che essa comporta. Chiede quindi il prolungamento della funzionalità oltre quella dei tempi attuali. Monachesi condivide la necessità di tale provvedimento ed assicura che si interesserà della cosa facendo in modo che i tempi di accensione siano prolungati.
Gregorini chiede assicurazioni al sindaco sulla sicurezza dell’antenna Vodafone posizionata per il periodo estivo alla Cesanella, affinché siano controllati i tempi di permanenza e lo smontaggio della stessa una volta scaduti i termini. Ed è in questo senso che riceve la garanzia del sindaco.
Martinangeli si rivolge al sindaco e agli assessori interessati sulla messa in opera o meno degli stemmi papali di Pio IX e papa Lambertini Benedetto XIV su piazza Garibaldi e sulla viabilità delle vie limitrofe, che saranno profondamente cambiate. Chiede quindi se intende modificare il progetto perchè da quanto si legge sui giornali non c’è ancora una decisione definitiva.
Al sindaco fa piacere sottolineare che sia stata affidata ai nastri magnetici di registrazione il termine dalla stessa usato: “Deturpata“. Termine che solo chi non guarda lontano può usare. Rimarrà a futura memoria del progetto degli Orti del Vescovo. Un invito a nozze per il sindaco che ha potuto togliersi qualche mattone da dentro le scarpe con un’orazione che verrà archiviata negli annali della storia urbanistica comunale. Assicura, tra l’altro, che non scomparirà la toponomastica. Via Cavallotti sarà spezzata in due tronchi, ma lui resterà sempre felicente come strada. Afferma orgogliosamente e con evidente soddisfazione, guardandosi attorno, come questo sarà un “gran progetto“. Si potrà anche discutere se mettere o non mettere il volto di Pio IX, tanto se si alza lo sguardo si vedrà che tante cose parlano di lui. Sugli stemmi e sui materiali se ne potrà anche parlare.
Precisa nella replica Martinangeli che il termine “deturpata” l’aveva fatto seguire dal taglio dei lecci, evidentemente sfuggito al sindaco. Specifica anche come tutto sia stato deciso in giunta ed è proprio per questo che al M5S piace poco il progetto Orti del vescovo.
A Mandolini interessa sapere i motivi per cui alcuni lavori stradali, vedi quelli di strada delle Saline, si sono già fermati. A rispondere è Monachesi in qualità di assessore preposto. I lavori si sono interrotti perchè sono terminati i soldi. E’ stata assegnata una cifra ed al termine di questa i lavori non sono stati sospesi, ma sono proprio terminati. La macchina si è fermata quando la benzina è terminata, seppur il luogo da raggiungere non è stato toccato.
Mandolini nella replica definisce la risposta disarmante.
Bozzi chiede, invece, se è possibile venire a conoscenza per tempo degli argomenti su cui si va a discutere negli incontri ATA. Impossibile conoscere data ed argomento perchè è cosa difficile se non impossibile mettere d’accordo 49 sindaci. Poi più che al sindaco lo dovreste chiedere all’ATA.

Devo dire che era evidentemente una giornata nera, non politicamente parlando. Ma proprio di quelle giornate che nascono male e finiscono peggio.
La Serrachiani, a livello nazionale, che si diceva pronta a chiedere scusa per aver il PD chiuso tutti e due gli occhi sul ritorno a casa sua di Lassy (alias Azzolini) con tanti onori e senza alcun onere. La brigata di sussistenza ALA comandata da Verdini, i cui baldi giovani formeranno una garanzia in più ai vari voti di fiducia che Renzi dovesse chiedere di qui a…
E se come si vede, la governance nazionale del PD aveva ben di cui piangere, quello nostro locale, giustamente fotocopia di quello romano, non aveva nulla di cui ridere. Si approvava, già lo si poteva immaginare, visti i numeri e visto il modo di pensare bulgaro degli aderenti, il bilancio di previsione per il 2015.
Dopo le elezioni per il nuovo mandato del sindaco, nulla è cambiato. O meglio si, qualche viso. Ma devo dire anche la bussola consiliare ha un ago impazzito che non mi indica più le giuste posizioni dei componenti dell’intera aula.
Ascoltando queste frasi: “… Siete uno stato di polizia tributaria, state spremendo i cittadini, quindi avete esagerato. Siete arrivati al massimo. …Io credo che questo bilancio gridi vendetta…balzelli incredibili…chi guadagna 11.000 € all’anno è un povero, lordi, è un povero, un povero che significa che non porta a casa 800 € al mese, è un povero! E voi lo andate a tassare. Andate a massacrare i lavoratori, le famiglie, le partite IVA, gli artigiani, le imprese, le industrie, gli esercizi commerciali….“.
In un breve sondaggio telefonico di interviste ho chiesto chi poteva essere colui che le aveva pronunciate dette. Le risposte che ho ricevuto sono state: Rebecchini, Civati, Landini, Fassina, Mangialardi, Girolametti. Acqua signori miei.
Ho scoperto e non so se ci farà su una risata o mi querelerà per diffamazione, che l’ultimo dei “Compagni”, si cela, sotto false spoglie, nell’aula consiliare e risponde al nome di Roberto Paradisi. Se avessi assegnato la paternità di tali affermazioni a Landini, nessuno avrebbe avuto da obiettare nulla. Quindi o è zucchero o è pan bagnato. A prendersi la rivincita di tutto questo è il bravo e buon Luigi Rebecchini, che anche il sottoscritto aveva a suo tempo messo in croce per la scelta del suo partner durante la campagna elettorale. E se le cose stanno così, me ne scuso con gli interessati. Ora non so più se è Paradisi ad aver abbracciato la causa di Rebecchini o viceversa.
Questi alcuni passi dell’intervento di Paradisi che chiarisce il nocciolo della questione: “…Ci troviamo di fronte al peggio del peggio. Cioè peggio di questo voi non potevate fare. E quindi devo dire che siete stati bravi. Voi avete aumentato tutto quello che era aumentabile fino al massimo che era aumentabile. Incredibile!…. Non è una facile battuta, lo dicono i revisori dei conti…. I revisori dei conti danno un giudizio non politico ma tecnico… e forse per la prima volta i revisori dei conti danno un’indicazione che è di una forza simbolica, danno una strigliata a questra amministrazione che è al limite tra il tecnico ed il politico. Di più non poteva….posso riassumere il senso delle loro parole. Attenzione perchè avete alzato tutte le imposte, avete alzato tutte le tasse, un equilibrio di bilancio diverso non sarebbe più possibile un domani. O andate a fare la spending-review o avete finito completamente il margine di manovra. Oltre a quello che avete fatto, altro non potete fare… Ecco che ‘l’ente, avendo aumentato tutte le aliquote tributarie e di tutti i tributi di spettanza IMU – TASI – Addizionale Irpef fino al a massimo consentito dalla Legge, non potrà più fare affidamento sulla leva fiscale per fronteggiare eventuali futuri squilibri di bilancio… s’invita pertanto preventivamente l’Ente‘… non si fidano di voi, hanno ragione, chi si può fidare di voi… ‘ad attivarsi al fine da attuare una revisione della spesa corrente‘… e che bisogno c’è di scrivere questo in un parere tecnico dei revisori dei conti? Nessuno”.

E tra le tante irritate risposte di replica del sindaco, mi sono appuntato, prima di spegnere tutto (ho solo un fegato!), quella della sua ‘attesa di proposte‘ e qualora non ce ne fossero, il ‘dovete fare silenzio‘. Ma quella che maggiormente mi ha lasciato, diciamo perplesso, è stata “Ci hanno tolto la carne…” ed è qui che l’ago della bussola è impazzito e ancora ruota senza trovare la sua giusta collocazione di un tempo. Una affermazione sfuggita di rabbia dalla bocca, fortunatamente senza fornirci però il nome del macellaio scarnificatore che ha eseguito tale intervento. Immagino chi possa essere il professionista di questa vivisezione italiana, si parla di un toscanaccio pieno di sé, del resto immagino che sia la stessa persona osannata, come si usa fare in politica, dopo aver, senza ritrosia, applaudito a suo tempo, il Letta jr.
Ma del resto, come si dice, questo è il bello della politica.
Non so come si sia concluso il tutto, posso solo immaginarlo. E devo dire, da semplice cittadino, che se non mi piacciono le soluzioni illustrate, ancor meno ne gradisco i toni arroganti.

Franco Giannini
Pubblicato Venerdì 31 luglio, 2015 su Senigallianotizie.it 
Questi i commenti dei lettori di SenigalliaNotizie.it :
maria garbini
2015-07-31 10:58:50
BANALISSIMA banalità: Continuaiamo a rammentare che: A) Senigallia sette-7 assessori UNO in più che in consiglio regionale? B) Una foto al giorno c'imprime in testa la bellezza del ricciolino! s610
Gnagnolo
Gnagnolo
2015-07-31 15:00:03
Visto che non mi è chiaro, volevo chiedere a Maria Garbini quanti assessori ci sono a Senigallia e quant'è la differenza rispetto alla Regione.