venerdì 12 gennaio 2018

La Sanità Provinciale ? una lotta tra poveri...

...dove una politica (con la p  minuscola, come del resto è il loro misero operato)  che "pilota" Amministratori - marionette, e nel contempo assiste imperturbata, distaccata e quasi con un fare piacevole a questo loro  azzuffarsi.

Ma a quanto pare, diciamo fortunatamente, non tutti sono concordi a lasciarsi manovrare come costoro vorrebbero. 
Strano però, come sulle pagine di FB, dove ogni banalità viene discussa (discussa forse è una parola grossa) ampliata, enfatizzata, tanto più quando si tratta della salvaguardia del nostro Ospedale, questa volta nessuno abbia fatto tutto questo. Evidentemente o già il problema, o meglio l'uso del plurale "i problemi" sull' Ospedale sono superati o gli articoli gli articoli apparsi e di cui di seguito allego i link, sono sfuggiti:



http://www.centropagina.it/jesi/continua-questa-deriva-dellospedale-non-piu-disponibili-vedere-li-nome-carlo-lettera-aperta-della-famiglia-urbani/

Non voglio neppure pensare, che la disattenzione sia dovuta, perché essi riguardano i nostri vicini, quindi ritenuta cosa che a noi non interessa ! Perché così non è ! Se noi Senigagliesi, siamo messi male, questi non stanno assolutamente meglio. Diciamolo francamente : è la storia di due Comunità Sanitariamente sfigate. Anche gli Jesini, hanno avuto promesse, come le hanno fatte anche a noi e poi alla fine, senza neppure pensarci, per via della loro leggerezza, gli amministratoti tecnici e politici hanno, sono sicuro senza neppure volerlo, ridicolizzato un nome illustre della storia della medicina che ha pagato con la sua vita gli studi sulla SARS. Ed ecco che infatti i suoi famigliari si sono fatti sentire.
E' così che si apre la lettera della Famiglia del Dr. Carlo Urbani alle personalità (si fa per dire) regionali :" “È sempre più insistente l’ipotesi di ulteriore ridimensionamento dei servizi dell’ospedale “Carlo Urbani” di Jesi, una realtà che nelle intenzioni della Regione doveva essere un fiore all’occhiello della Sanità Marchigiana..."
Nel leggerla, se non fosse stato per il nome del Dottore e per la localizzazione cittadina dell'Ospedale, avrei potuto pensare che si parlava di Senigallia : Ridimensionamento a cui fa da sponda anche un'intenzione della Regione di farlo diventare un fiore all'occhiello della Sanità Marchigiana.
Da quello che risulta, quindi, è che promettono sempre e poi non mantengono mai.
La Sig.ra Giuliana Chiorrini, moglie del Dr. Carlo Urbani, a quanto si può leggere, non ci sta a questo comportamento annunciando di togliere il nome del marito dall' Ospedale Jesino.
Sembra che appena la lettera della Sig.ra sia giunta ai destinatari, qualcosa si sia immediatamente mosso ed addirittura per il 15 del c.m. ci dovrebbe essere un sopralluogo, con la Sig.ra presente, onde prendere visione sul posto delle reali situazioni dell'Ospedale di Jesi.
Intanto si prendono qualche giorno, per buttare sotto il tappeto quanto più polvere possa essere possibile, a cui farà seguito un ulteriore richiesta di tempo per sistemare tutto quello che ancora non era stato fatto, ma che era da tempo, diranno, in agenda.
Ma la Sig.ra, a quel che sembra, non è una persona disposta a farsi prendere in giro, e quindi voglio pensare, che almeno i cittadini di Jesi possano avere tra un po', grazie e solo al nome del Dr. Carlo Urbani e alla determinazione dei suoi famigliari, una struttura adeguata alle promesse fatte. 
Cosa che invece l' Ospedale di Senigallia non potrà mai avere, non avendo, purtroppo, nei suoi annali nomi di medici celebri.









di Franco Giannini