giovedì 19 gennaio 2017

L'Italia non è in Emergenza è solo una nazione "Sfigata"...

... non riuscendo a cambiare i politici, forse ci converrà modificare lo stemma della stella circoscritta nell'alloro...

GENTILONI : "Si è creata una "tenaglia senza precedenti" tra terremoto e maltempo e "di fronte a questa morsa tutte le istituzione dello Stato si sono mobilitate, civile e militari"
BOLDRINI : "Le istituzioni devono assolutamente collaborare a tutti i livelli, perché non sono tollerabili inefficienze e ritardi sugli aiuti". Ma poi aggiunge incontrando i presidenti dei consigli regionali delle regioni terremotate (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) "sarebbe bene evitare inutili polemiche"
CURCIO : "Dal 24 agosto ad oggi nessuno ha risparmiato energie per affrontare i problemi e trovare delle soluzioni".
Poi tutti e tre, colpiti da una eccessiva permalosità e non standoci nell' essere criticati, perchè, dicono, che così inveendo, si andrebbe contro chi lavora e sono impegnati al freddo, sotto la neve, mettendo a repentaglio la propria vita. Facendo finta di non accorgersi che la invece la "GENTE" non è assolutamente incazzata contro chi è lì per aiutarla, lavorando a rischio della propria vita, per attenuare i loro infiniti disagi, ma proprio contro "LORO" che rappresentano uno Stato ASSENTE "incapace" in tutto e sempre vergognosamente pronto a nascondersi dietro il fatto che tutto questo è dovuto ad una eterna Emergenza che colpisce un' ITALIA che tra poco dichiareranno anche una nazione solo "SFIGATA". Ma forse si, in questo avrebbero sicuramente ragione : un'Italia sfigata ad averli come suoi dirigenti. Sono persone terremotate, sono dei montanari, allevatori, contadini, ma non sono assolutamente scemi, come vorreste (e qui suona come un' altra offesa!!) convincere a chi non è di quei posti. Oltre che proibire le foto dei parlamentari durante le sedute, per censurare i loro atteggiamenti poco professionali, o quelle degli ammalati nei Pronto Soccorsi distei in terra per viua della mancanza delle barelle, forse vi converrà proporre di mettere foto e filmati di queste ripetitive Emergenze. E solo dalla promulgazione di questa "leggina" potrete tornare a "farci credere" che milioni di baionette saranno pronte a proteggersi da qualsiasi calamità.
Mio caro permaloso Trio (Il presidente silenzioso lasciamolo fuori...), lasciare un mezzo di soccorso, con la spia del serbatoio della riserva accesa, quale la Turbina-spazzaneve senza Gasolio nel mentre cercava di raggiungere l'albergo spazzato via dalla valanga, e quindi successivamente rifornita con le taniche a braccia, non è dovuta ad un'altra emergenza, ma ad una assoluta incapacità organizzativa.
E se le popolazioni s'incazzano e "VI" criticano, non lo fanno ASSOLUTAMENTE nei confronti degli operatori, a cui andrà sempre invece il loro immenso GRAZIE, quali sono i VF, i volontari della PC, di quelli della CRI, delle varie Associazioni Assistenziali, dei CC, della GdF e di quanti (mi sfuggono le sigle) altri con i calli sulle mani spalano e rischiano. Lo fanno invece proprio contro le vostre persone che oltre che aver fallito per la carenza di aiuti, le dimenticanze e le parzialità tra comune e comune, non siete riusciti neppure a convincerli con le vostre patetiche bugie fatte delle solite mielose parole, ma che gli Italiani hanno imparato a sbattersele dove voi sapete o quanto meno dovreste immaginare.





di Franco Giannini

martedì 10 gennaio 2017

Sembra difficile per l'Italia, anche toccare il "Fondo"...

almeno una volta toccatolo, per non morire affogati si tenterebbe di risalire... ed invece !

L'Italia vera a quel che sembra è invece quella che sprofonda sempre nei bisogni immediati e ripetitivi di quelle che "Coloro che contano" si ostinano a chiamarle "Emergenze".
Emergenze che per come vengono gestite nelle loro soventi ripetitività, sono spesso fatte seguire dal termine di "Eccellenze". Frane, alluvioni, terremoti, neve, caldo, freddo, immigrati, lavoro, sanità, vaccinazioni, economia, globalizzazione, terrorismo, per noi è solo un'emergenza che inizia con l'età della ragione, del ricordo e termina solo quando esaleremo l'ultimo respiro.
E gli italiani colpiti da queste calamità, con la massima rassegnazione, li senti, soprattutto i più anziani, che esortano  "coloro" (non chiedono oramai più nulla sapendo che non riceveranno nulla) che almeno si mettessero una mano sulla coscienza. E loro ci provano, il problema è solo trovarla!
Le ultime vergogne dell'Italia che sta affondando alla ricerca di toccare il fondo per darsi una spinta e tentare di risalire, sono, la prima, i degenti del Pronto Soccorso di Nola sistemati con le flebo sui pavimenti senza neppure un materasso, perché mancano le barelle e la Ministra ridens, come è solita fare nelle "Sue" Emergenze, invia invece di lettighe, degli ispettori. La seconda è la colletta che i colleghi poliziotti di quell'agente artificiere che il primo del nuovo anno nell'adempiere il suo dovere, perdeva l'uso della mano e di un occhio. Sembra... sembra... che lo Stato non assicuri questi agenti, per cui, ... sembra, che si dovrà pagare la protesi e tutti gli interventi e le cure. Solo questo, già dovrebbe funzionare come una pesante zavorra per raggiungere il fondo... ma sembra che il nostro sia un fondo posizionato in una "Fossa delle Marianne" con un fondale che oltre le sue profondità, sembra che chissà per quale mistero, sembra allontanarsi  sempre più dalla superficie.
Si dice che a Napoli ci si alzi ogni mattina e ci si inventi un lavoro per superare una giornata e che spesso ci si riesca. E sembra che anche "Coloro" che contano facciano altrettanto con le Emergenze. E sembra che ci siano riusciti inventandosi i numeri telefonici 45 5 e altri due numeri a seguire e variano di volta in volta a seconda dell'Emergenza del momento. Subito dopo il terremoto LazioUmbroMarchigiano, non si era sedato ancora il movimento tellurico, che già era nato il  45500 e che da quel 24 di Agosto non è più cessato. O meglio ora non si parla più di terremoto, ma di aiuto per ricominciare a costruire delle scuole. 
Insomma lo Stato, il Governo, da Pater Familias Nazionale, ha indossato, senza ritegno e senza dignità, il saio di un elemosiniere particolare, che pretende, in cambio di sole promesse (ogni telefonata è vincolata a 2 o 5 €... non più come inizialmente era anni fa, secondo la propria disponibilità!) accentrandosi però l'autorità sia del controllo che della gestione degli importi.
Ed oggi seppur in Italia non si abbia più neppure gli occhi per piangere, si continui, vergognosamente, con  raccolte di fondi, raschiando senza ritegno, il fondo del barile, facendo leva su quel sentimentalismo che le storie di bambini (e questo è scandaloso) coinvolge chi ancora invece una coscienza ancora la possiede e riesce a trovarla con facilità magari a costo di sacrifici. 
Ma a "Costoro" gliene può fregar sempre di meno, perché i loro obiettivi, per egoisti incalliti quali dimostrano di essere, sono sempre centrati !!






di Franco Giannini