giovedì 31 marzo 2011

Prefazione al Consiglio Comunale di Senigallia di mercoledì 30 marzo



di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

Sia pure per caso, non coincide per un solo giorno con il passaggio di consegne ed il "famoso" addio in bici…




Leggendo il programma varato dal Presidente del Consiglio dopo l’aver sentito i Capi Gruppo, così, a pelle, provo la sensazione che sarà una seduta di una noia incredibile. Prevenuto? Può anche darsi. Anzi, se così non sarà, me ne scuso anzitempo. Se però sapessi gestire la matita come il Forattini nazionale, disegnerei una vignetta a prefazione del mio articolo.

Ci vedrei raffigurata una Giunta con i consiglieri di maggioranza, assonnati sui loro scranni con sorrisini ironici e compiaciuti, mentre i loro dirimpettai di minoranza sono impegnati attorno ad un barbecue, con su una grossa graticola vuota sotto cui cova un fuoco che “campa e non muore” e che manda solo sbuffate di fumo, perchè altri consiglieri della minoranza sono intenti a buttarci su schizzi d’acqua.

Una mozione contro l’intervento bellico in Libia e l’OdG sulla prevenzione e sicurezza sul lavoro, dovrebbero fare la parte del leone. Ma sono convinto che risulteranno solo un contenitore fatto di tante parole, ma da risultati scontati, perchè troppo grandi per essere discussi in un ambito comunale.

Vorrei vedere chi è colui che ha il coraggio di dichiararsi a favore di una guerra, in cui però già il nostro Paese è con i piedi dentro e che, italianamente, cerca di tirarsi fuori dopo aver lanciato il sasso, mascherandosi con il dire che il nostro non è un conflitto. Allora io avrei visto meglio una presa di posizione con il dire, anticipando gli eventi, di starcene fuori da eventuali altri conflitti che prima o poi guarderanno i paesi orientali già in ebollizione quali Siria, Giordania, Yemen…
I nostri governanti certamente non staranno ad ascoltare la mozione di Senigallia, ma almeno non saremo a chiudere le porte dopo che i buoi sono usciti.

Idem per il discorso sulla sicurezza sul lavoro. Più sentiamo i “Mai più” i “Basta” e più la gente continua a morire sul lavoro. Ci sono leggi a carattere nazionale che in molti non rispettano, perchè se da una parte manca la cultura del rispetto delle norme, dall’altra manca una sorveglianza, o se essa è esercitata, viene fatta, come si usa dire, all’acqua di rose.
Non c’è bisogno di parlarne, neppure di farsi meri paladini, c’è solo bisogno di far esercitare i controlli in maniera seria punendo fermamente i trasgressori. Mi sembrano problemi talmente gravi ed importanti, ma che forse il parlarne ci appaga, non perchè possiamo risolvere, bensì perchè ci fa sentire “importanti”.

C’è una pubblicità in questi giorni che inflaziona una TV privata che chiese fondi per i bambini … tutti i bambini, anche quelli giapponesi. Per aiutare a ricostruire un paese raso al suolo dal terremoto.
Noi, Italia, che vogliamo aiutare a costruire un paese, dove in sei giorni hanno ricostruito un’autostrada, quando da noi ancora, a Messina, si abita, dopo più di un secolo dal terremoto, in baracche di latta.

Questi i commenti dei lettori di 60019

Consiglio Grande sulla Sanità
Scritto da Paolo Battisti il 28/03/2011 ore 20:41
Signor Giannini buona sera... A dire il vero il Consiglio Comunale mercoledì discuterà anche una proposta presentata dal Gruppo Partecipazione e Rifondazione Comunista per indire un Consiglio Grande sulla Sanità, dove abbiamo invitato il Presidente Spacca e l'Assessore Regionale alla Sanità. Questo ci sembra un tema fondamentale che tocca la città da vicino. In questi ultimi mesi si parla così tanto di questa tema così scottante...e ci piacerebbe che una volta per tutte ci venisse detto (a noi cittadini) i progetti che la Regione ha per il nostro Nosocomio e per tutte le realtà che sono vicine a Senigallia (vedi Guardia Medica di Ostra ecc ecc). Distinti Saluti Paolo Battisti (Consigliere Comunale Partecipazione)

Scritto da Franco Giannini il 29/03/2011 ore 11:00
... infatti sono questi gli argomenti che interessano la cittadinanza e che quindi non ho inserito nella mia nota critica. Converrà con me però, che non è una rondine che fa la primavera !! Ci si vede in Consiglio,... intanto buona giornata.

giovedì 24 marzo 2011

Passeggiando lentamente lungo il Corso di Senigallia

di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

... Riflessioni di una domenica pomeriggio ...!!


Credo che solo durante il periodo elettorale, si possano sovrapporre tanti eventi di carattere politico. Quindi, non essendo periodo elettorale, il pomeriggio di domenica 20 marzo si è trattato di un caso eccezionale... diciamo quasi come l’ultima piena del Misa, ma non di acqua, bensì di politica!

Fortunatamente, sia per gli amanti della Democrazia, che per quelli a cui da fastidio il volantinaggio (a seconda di come si guarda il famoso bicchiere), il Corso 2 Giugno ha solo tre piazze. Sembra quasi che qualche preveggente, le abbia progettate ad hoc, proprio per assolvere a tali imprevedibili necessità.

Nei circa 200 metri di “struscio d’ordinanza domenicale”, durante il pomeriggio di domenica, erano “appostate” tre formazioni di aree politiche diverse: lato fiume, il gazebo di FLI capeggiato da Paolo Belogi con il tema attualissimo della “desertificazione del Centro Storico”, in Piazza Roma c’erano i tavoli che difendevano “acqua bene pubblico” sostenuti da Consiglieri, Assessori di varie aree politiche cittadine (e poi mi si dice sia intervenuto anche il Sindaco), ed infine Piazza Saffi, con il tavolo referendario per il “Fuori Berlusconi” organizzato dall’IDV.

Banchetto difesa acqua pubblica SenigalliaTutti i tavoli supportati da un volantinaggio che risultava molto soft, per nulla fastidioso, come del resto, lo era (almeno per me!) l’interruzione del passeggio agli “struscianti” che procuravano due zingarelle ed un bosniaco con un cartello in mano, che chiedevano l’elemosina.

In soli 200 metri di strada c’era la radiografia delle priorità di un Paese e di un Comune, fatte di “battaglie” diverse, più o meno condivisibili, ma tutte importanti, da vagliare, dibattere, proporre.

Ma sembrava, che lo struscio fosse, per i più, la cosa importante. Qualcuno continuava la sua traiettoria senza curarsi di chi faceva volantinaggio, qualcun altro invece lo evitava come se l’attivista fosse un appestato ed il più responsabile invece prendeva il volantino, con noncuranza ringraziava e dopo qualche passo lo appallottolava e nel migliore dei casi lo riponeva in tasca.

Insomma c’erano i giovani, ma mancava l’interesse dei cittadini. Quasi un ritornare indietro di 150 anni: fatta l’Italia, c’era, anzi ancora c’è, da fare gli italiani.

Italiani amanti dello struscio, dal lungo collo di struzzo ancora imbrattato della sabbia domenicale, che già dal lunedì però, con una sola notte a portare loro consiglio, si cimenteranno in lezioni di economia, diritto e che terranno nelle usuali file alla Posta, al mercato di piazza Simoncelli, al Foro Annonario o al supermercato... del resto dar fiato alla bocca non è fatica ed aiuta a far passare più velocemente il tempo!

In quei tavoli, alcuni dei giovani erano alla ricerca di un consenso duro a venire, gli altri, che chiedevano un Euro di elemosina, lo erano ugualmente, solo che le priorità loro erano ben diverse, con un unico punto identico per entrambi: la mancanza di attenzione, il disinteresse di tanti.

Banchetto difesa acqua pubblica SenigalliaQuello che maggiormente mi ha colpito, è che gli attivisti, i militanti di questi tavoli, avessero tutti dei volti giovani.

Forse anche per questo, qualche giovane coetaneo, ascoltando la musica che veniva dal palco dove si cimentavano alcuni artisti che sostenevano la campagna dell’acqua, con temi sempre su questo bene, facevano una sosta fugace, all’altezza di Piazza Roma.

O forse anche perchè evidentemente la lingua della musica e della poesia è una lingua a loro più consona e familiare di quella del politichese.

Ed allora c’è da chiedersi: che sia ora di cominciare a cambiare abitudini, età e lingua per attirare maggior attenzione?


Questi i commenti dei lettori di 60019.it

sì, però....
Scritto da lorenzo fiorentini il 21/03/2011 ore 14:29
Sì, ma hai mai notato che coloro che solitamente fanno banchetti, manifestazioni, raccolta firme, per tante giuste cause nazionali non si esprimono mai sui misfatti cittadini?? Il paladino della trasparenza e legalità IDV da oltre un anno non si esprime su Senigallia. Ma è sempre in prima linea per chiedere la cacciata di Berlusconi, come se tutti i mali fossero a Roma e in città, facendo parte della maggioranza, si respirerebbe aria di paradiso. SEL e Città Futura, gruppo rimpastato ad hoc par partecipare alla coalizione vincente dell'anno scorso fa esattamente lo stesso. Opposizione inesistente, a parte Paradisi, Mancini e 3-4 novizi che ci provano (Rimini, Pazzani, Battisti). Al posto del PD invece potrebbero metterci direttamente i pupi di plastica in Consiglio Comunale e fuori. Insomma...ma quando si fa un banchetto in piazza per parlare di Senigallia?? Perchè nessuno grida da Piazza Roma con striscioni vogliamo chiarezza sul concorso per "esperto del turismo"?? O raccoglie le firme per questa causa? Perchè non fa figo? A proposito, considera che sabato sera in Piazza Roma c'era pure Sinistra e Libertà con "Bella Ciao" a tutto volume intervallata da scene di Nichi Vendola in video.

Scritto da spartacus il 21/03/2011 ore 23:20
Il sindaco non è mai intervenuto. Non è che se uno sente una qualsiasi voce in giro debba necessariamente sbandierarla ai quattro venti. Sarebbe sensato cercare di capire la veridicità della fonte prima di correre il rischio di esprimere castronerie.
Per Spartacus
Scritto da Franco Giannini il 22/03/2011 ore 10:54
Parto con il dirle, che se il Sindaco abbia o meno partecipato, non è che sconvolga il contenuto delle mie osservazioni. Se lo ritiene importante (per me non lo è), era anche in compagnia del suo Vice. Io l'ho solo precisato per completare l'informazione dal momento che avevo elencato le persone presenti in pazza fin che ci sono stato. Concordo però con lei, “...sensato cercare di capire la veridicità della fonte...”. Cosa che infatti ho fatto. Considerando più che valide le informazioni che la mia fonte mi ha fornito, perchè esse, non provenienti da “voce di popolo”, ma da un mio famigliare transitante occasionalmente in piazza dopo che io mi ero allontanato. Voglio sperare, dopo questa mia dichiarazione, che anche lei condividerà con me, che ritengo giusto dare più veridicità ad uno di famiglia che ad una persona che si trincera dietro un anonimo nike-name come quello di Spartacus. A proposito, è la sua difesa d'ufficio del Sindaco, che ritengo non ne abbia affatto bisogno, ancor più in questo specifico caso (è un libero cittadino e può andare dove vuole...!!), che mi da da pensare... Che mascheri una sciocca polemica o un secondo fine che, con tutta sincerità, mi è difficile da comprendere?

Scritto da spartacus il 22/03/2011 ore 13:06
La mia non era una polemica sul contenuto delle sue osservazioni bensi una puntualizzazione sulla descrizione degli eventi. Vedo che ha cambiato terminologia, nell'articolo ha scritto "è intervenuto", nel commento "ha partecipato", cosa ben diversa. Non c'è nemmeno bisogno che il suo parente mi elenchi i soggetti politici che hanno sostato in piazza in quanto sono stato presente per tutto il pomeriggio e probabilmente ne ho visti anche qualcuno in più. Sui suoi voli pindarici circa il nickname, la difesa d'ufficio del sindaco o il mascheramento di eventuali polemiche non replico in quanto non sono argomenti dialettici e nulla hanno a che vedere con una banale precisazione sulla narrazione dei fatti. Inutile che metta il mio nome e cognome, non voglio ledere la vostra integrita famigliare!

lunedì 21 marzo 2011

1° Memorial di volley Daniele De Duonni a Senigallia


di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

...da parte di chi ama questo sport e lo vuole ricordare come fosse presente...!!

Ora ad Aprile saranno 4 anni, che con il rombo di una moto si spense la vita del giovane Daniele. Un incidente lo tolse all’abbraccio della sua famiglia a soli 33 anni. Era un giovane Carabiniere, in servizio nella provincia Udinese. Cosa questa, che però non ostacolava le sue rimpatriate a Senigallia e le partite amatoriali di volley con i suoi amici di sempre.

Ed è appunto, uno di loro, Francesco Bramucci, che mi ha contattato, senza falsi pudori, per chiedermi di dargli una mano, per pubblicizzare e dare visibilità a questo particolare ricordo di Daniele nel modo che sicuramente egli avrebbe preferito ed apprezzato: un torneo di volley!

Francesco BramucciErano già tre anni che questa idea gli frullava nella testa ed il cuore lo spingeva in questa avventura. Si perchè anche nelle semplicità, gli ostacoli a volte sono tanti.

Con l’aiuto di tanti altri amici è riuscito però in questa sua impresa, organizzando questo torneo amatoriale di pallavolo che lo ha visto organizzatore, economo, arbitro e logicamente, non poteva esimersi dal cimentarsi, come atleta.

Gli “atleti” sono particolari, perchè trattandosi di amatori, sono senza regole se non quelle dello sport del volley e variano per l’età (dai 67 anni del “meno giovane”, ai 26 del più “ragazzino”), per il sesso (ci sono anche giovani madri di famiglia) e per la provenienza sia lavorativa (dall’operaio, all’impiegato, alla casalinga) da altri sport (come il campione di ciclismo Luzzietti di Pianello Vallesina in forza alla squadra di Corinaldo).

1° Memorial di volley Daniele De DuonniParticolari gli atleti e particolari i premi, che vedono medaglie, ma anche cesti gastronomici per le prime quattro squadre classificate, e non poteva mancare il Trofeo alla vincitrice.

Ma anche l’assegnazione del Trofeo ha un qualche cosa del tutto particolare, perchè poi la squadra vincitrice che se lo aggiudicherà, lo donerà a sua volta alla famiglia di Daniele De Duonni.

Da tener conto, come dicevo sopra, che gli ostacoli da superare non sono stati pochi, tanto che ognuna delle 6 squadre partecipanti, hanno contribuito con 240€ cadauna per far fronte alle spese dell’occupazione delle palestre che ammontano a circa 22€ orarie.

1° Memorial di volley Daniele De DuonniDue gli sponsor che hanno aderito all’iniziativa e che vanno doverosamente menzionati per la loro opera di mecenatismo sportivo: il Vivaio Gabbianelli di Castelleone di Suasa ed il Camping Sport di Senigallia.

L’intenzione dei ragazzi, sarebbe quella di ripetere anche nel prossimo anno la manifestazione, sfruttando: da parte degli organizzatori l’esperienza maturata, da parte degli “atleti” la promessa di rendersi ancora tutti disponibili (e questa è la cosa più semplice da trovare), l’augurio che qualcuno che legga quanto riportato si renda disponibile a voler partecipare o farsi sponsor della futura manifestazione (questa la cosa più auspicabile, ma non impossibile... almeno lo vogliamo credere!).

1° Memorial di volley Daniele De DuonniLe partite (tre ogni giornata) si svolgeranno tutte le domeniche, di pomeriggio a partire dalle 15 alla Palestra di Campo Boario, per trasferirsi poi per la seconda alla scuola Marchetti alle 16 e ritornare per la terza, alle 17, di nuovo al Campo Boario. Le semifinali e Finali, invece si disputeranno tutte alla Palestra di Campo Boario nelle giornate del 3 e del 10 Aprile a partire dalle ore 15.

Va da se, che sono invitati tutti e che per ognuno di loro la parola d’ordine sarà quella del “Ricordare Divertendosi”!

giovedì 17 marzo 2011

Finalmente un Consiglio comunale snello, veloce e pacato – seconda parte


di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

I temi: sosta produttiva, lavori per la comunità, adesione all'Istituto Cervi, difesa scuola pubblica


Ripartiamo con la mozione presentata dal gruppo consiliare del PDL ed esposta da CICCONI MASSI relativamente all’istituzione di una sosta produttiva nelle aree del centro storico. Egli afferma che il suo Gruppo ha sentito il bisogno di presentare questa mozione in considerazione del momento particolare che sta vivendo il Centro Storico di Senigallia. Un Centro che doveva essere vitale per la città. Invece le vie sono vuote di passanti e di clienti, tempo bello o brutto che sia. In una vita in cui si corre sempre ed il tempo è denaro, i Centri Commerciali hanno il sopravvento.

Secondo Cicconi Massi, quindi bisogna, onde non mandare definitivamente perdute le attività del Centro, aiutare coloro che vogliono restare, aprire nuove attività o andarvi ad abitare. Quello che propone non è un miracolo, è una goccia in un mare di difficoltà, ma potrebbe essere utile a favorire questa prospettiva: un’ora di sosta gratis per accedervi e favorendo così anche un Turn-Over.
Le zone di sosta a pagamento, quale quella ad esempio di piazza del Duomo, sono vuote e le zone limitrofe sono divenuti invece i parcheggi selvaggi della città. Il parco macchine sta aumentando e non si prevede che ci sarà un cambiamento di tendenza, quindi non dobbiamo illuderci di vivere nella città del Mulino Bianco. Abbiamo tempi cronometrati. "…Se il sindaco va in bicicletta, io - dice Cicconi Massi – non posso farlo perchè lavoro a 30 km da questa città… Non mettiamoci le fette di prosciutto negli occhi… la città ci chiede una risposta".

Interviene sull’argomento anche MARCANTONI, seppur con un prologo dal sapore polemico. Infatti si rifà agli OdG che non sono attinenti ai poteri Consiliari se non per "sbrodolamenti", come li definisce o per discorsi "autoreferenziali". Chiede quindi al Presidente del Consiglio ed al Sindaco di mettere in OdG solo argomenti che riguardano il Comune escamando: "…ma fatemi il piacere… Testamento Biologico, Fiom…".
Riprende poi il tema trattato dal collega soffermando la sua attenzione sul fatto che tutti, in campagna elettorale, hanno parlato dell’importanza del centro storico. Non si sa quanto siano costati i due sondaggi in via Leopardi per i parcheggi sotterranei. Ora si sono richiuse le buche. Anche alla Stazione, terminata la campagna elettorale, si è cessato di parlarne. Suggerisce di chiedere ai visitatori che provengono da fuori città, al sabato ed alla domenica, quali sono le difficoltà che qui incontrano. Si sentirà rispondere "i parcheggi". E prosegue: "… Quello che si deve ascoltare sono le voci di chi lavora e non quelle delle Associazioni a volte anche "colluse", … confrontarsi prima di prendere delle decisioni".

Prende poi la parola PARADISI, questa la sua introduzione al tema: "Senigallia mercato neoclassico. Rimasto il neoclassico, ma il mercato dov’è che non c’è più…?" E dicendo questo agita la rivista Bell’Italia che ha dedicato un articolo, soffermandosi sugli inserzionisti presenti e promettendosi di volerne sapere di più. Poi una frecciata a Fiore, definendolo "ringraziatore ufficiale, amante politico del Sindaco, abbracciatore di tutti anche dei commercianti". Sorrisi in Aula da parte di tutti i presenti, nessuno escluso. Ecco che allora Paradisi, rivolgendosi a Monachesi lo riprende perchè sta masticando il Chewingum a bocca aperta, cosa che un Presidente del Consiglio nell’adempimento delle sue funzioni non dovrebbe fare. Riprendendo poi l’argomento, fa presente come nel centro storico siano state fatte sloggiare tutte le scuole, la politica con il piano Cervellati abbia fatto allontanare i residenti, poi gli orpelli nei confronti dei negozianti ed ora la ZTL sta facendo il resto. Prosegue poi: "Cicconi Massi si appella ad un voto di coscienza che qui non c’è e quindi è pia illusione aver fiducia che qualcuno si senta coinvolto a votare questo OdG". Aggiunge poi a quanto già detto da Marcantoni su temi che esulano dalle competenze del Consiglio, condividendone il pensiero ed aggiungendo alla sua lista l’argomento che si andrà a trattare nel corso della seduta circa il protocollo di intesa fra Comune e Tribunale di Senigallia.

Al termine di questo intervento prima di passare la parola ad un altro consigliere MONACHESI, rivolgendosi a Paradisi, fa presente che il Chewingum che sta masticando è medicale e se vuole una prova può metterlo in contatto con il suo medico.

Per BUCARI il corretto incremento delle zone pedonali è un miglioramento per la qualità dell’aria. Un necessario cambiamento culturale e di stile di vita.
Anche per REBECCHINI si doveva fare, ma si dovevano apportare prima quei parcheggi di cui si era parlato e che invece non sono stati fatti. Una leggerezza nello spostamento dei banchi da P.zza Simoncelli in via Carducci. La situazione economica attuale però fa comprendere che i negozi e le attività versano in una situazione critica. Anche per il blocco dei diesel pre-euro ed euro 1 e 2, la segnaletica è inadeguata se si pensa a quella posta all’ingresso di Senigallia, posta non prima, ma dopo il ponte sul Cesano, quando si è già in territorio comunale e quindi in diffetto. La mozione quindi va valutata ma conferma che il suo sarà un voto positivo.

Telegrafico è invece l’intervento di FIORE per motivi personali, che rivolgendosi a Paradisi gli risponde dicendosi "…di andare fiero di essere entusiasta del Sindaco. Quello che scrivo lo penso. Quindi il "Ringraziatore" ringrazia il Consigliere Paradisi".

Per RAMAZZOTTI deve emergere un senso del dovere da parte di tutti.

Poi è la volta di MAGI GALLUZZI che anche lui, con in mano in bella mostra la rivista Bell’Italia, svolazzandola, ne elogia il contenuto dell’articolo.

MANCINI invece fa presente come i parcometri restino funzionanti anche i sabati pomeriggio e le domeniche, quando questo è gratuito. Onde evitare che mangino soldi agli ignari sprovveduti, si chiede che o vengano spenti o si mettano dei cartelli ben visibili sul parcometro stesso. Circa invece gli ambulanti di cui parlava Rebecchini chiede che il problema venga trasferito in Commissione, approfondito, discusso e poi portato in Consiglio. Si parlava di un’ora gratuita per favorire il centro storico, per non farlo spopolare ulteriormente, ma sembra che questo esodo sia dovuto anche ai prezzi proibitivi di appartamenti e locali commerciali. Se non ci sarà una presa di posizione dell’Amministrazione esso è destinato a divenire un centro storico popolato per soli 3 mesi come quartiere di seconde case.

"Sono innamorato dei motori…" esordisce GIROLAMETTI "… ma poi si cresce… non c’è bisogno della centralina che ci ricordi che viviamo in una città inquinata. Non è certo un’ora di sosta gratuita che risolverà il problema dell’economia del centro storico Non è questo il problema che attanaglia i commercianti di Senigallia … La rivista (anche lui fa riferimento a Bell’Italia) ci dice che la città è vivibile - e rivolto a Paradisi - … qui trovo non solo l’inserzione di Marcheshire, ma tante altre… che abbiano pagato tutti? Per concludere… i parcheggi ci sono, solamente che dobbiamo divenire consapevoli di essere anche pedoni".

Un nuovo intervento di CICCONI MASSI che butta lì una battuta sull’argomento Bell’Italia: "… Voglio sperare che le foto siano state fatte all’alba, perchè la piazza è vuota. Ma so che è sempre così meno il giovedì ed il sabato pomeriggio… Ma voi ci parlate con i commercianti? … sono basito… andiamo nei negozi, anche quelli alimentari… vi invito a trovare la fila… questa è una miopia globale. Città bellissima, non c’è una macchina, ma neppure un cristiano". A conclusione del suo intervento annuncia il ritiro della mozione, che ripresenterà alla III Commissione proponendo una "Commissione Itinerante" onde ascoltare i pensieri e le voci dei vari commercianti.

A questo punto chiede di intervenire il SINDACO, che, avuta l’autorizzazione, precisa subito che: "L’articolo di Bell’Italia è stato improvviso, insperato e non si è comperato alcun spazio…" ed ancora sulla Ztl e Pedonale: "Ci confrontiamo con le Associazioni, che qualcuno ha chiamato conniventi. Abbiamo discusso, non certo in mezzo alla strada, ma le abbiamo sentite…".
Poi, parlando dello spostamento delle 12 bancarelle da piazza Simoncelli, ricorda che la prima riorganizzazione di queste, nella stessa piazza, avvenne tempo fa: "Fortuna che fu una decisione presa da Rebecchini, allora al posto di Ceresoni"… al che fuori microfono Rebecchini gridando: "Come??!… come??! … bugiardo!!!". Il Sindaco continua con il suo intervento: "… Io credo che ci siano margini di discussione, ma non può essere una sosta libera. Ci siamo confrontati con le categorie, ma il provvedimento è oramai strutturato".

Al che non poteva che replicargli REBECCHINI con: "Il progetto di Via Simoncelli, esisteva già quando io sono divenuto Assessore. E mi spiace che non ci sia Ceresoni presente a confermare quanto dico… Quindi o lei non ricorda o ha detto una bugia".

Dopo l’intervallo di 45 minuti, concordato tra Monachesi ed i Capigruppo, la seduta riprende alle 21,40.

Riapre i lavori il Presidente del Consiglio MONACHESI che presenta, unitamente al SINDACO, la proposta di attivazione di un protocollo di intesa fra Comune e Tribunale di Senigallia per "commutare la pena di guida in stato di ebbrezza in lavori socialmente utili". Lavori ad esempio, quali Pulizia e Giardinaggio, con costi per l’Amministrazione limitati alle sole attrezzature e assicurazioni.

La ANGELETTI si trova in piena sintonia con quanto proposto perchè ciò apporterebbe ad una riduzione della multa, eviterebbe il ritiro della patente e manterrebbe pulita la fedina penale. Tiene a far presente anche come queste siano norme già adottate in altre nazioni ed in molti nostri comuni del Nord. Ricorda anche le esperienze di persone che hanno affrontato questo percorso riabilitativo con loro confessioni. Quella di un ragazzo: "90 giorni che mi ricorderanno la cavolata che ho fatto… 90 giorni a togliere erbacce".
Quella di un professionista: "68 giorni in Croce Rossa, ti aiutano ad aprire gli occhi...".

FIORE interviene anche lui per avallare quanto preposto da Presidente: "Il problema è serio e di vaste proporzioni, ed inoltre l’Art. 136 del Codice della Strada già prevede questo sistema. Problema vecchio quello dell’Alcolismo, con una soluzione nuova".

Anche per la BUCARI c’è soddisfazione ed apprezzamento che si augura venga accolto da tutti: "… ragazzi, no delinquenti, incoscienti questo si, che al sabato peccano di superficialità… Metodo che li aiuterebbe ad avere consapevolezza dell’errore commesso". E la proposta infatti viene così approvata.

L’altro OdG riguarda la pratica presentata dal Sindaco che delega SCHIAVONI per la presentazione e riguarda l’adesione del Comune di Senigallia all’istituto "Alcide Cervi". Schiavoni fa la storia della famiglia Cervi e l’influenza che i 7 fratelli hanno avuto sia in ambito partigiano che in quello culturale con la costituzione di una piccola biblioteca in un periodo in cui documentarsi, in principal modo per i contadini di quelle terre, era più che difficile.
E spiega come aderire all’Istituto Alcide Cervi, potrebbe essere semplice per Senigallia, unendo in un gemellaggio le nostre strutture del Musinf e del Museo di Storia della Mezzadria. Basta solo avallare tutto ciò con una motivazione di carattere storica e scientifica.

Per BUCCI la delibera di Giunta è interessante. Porta la sua memoria di quando ragazzina ha visitato la casa Cervi ed ancora pensando a quei momenti si sente toccata, perchè oltre che un simbolo della lotta antifascista, questa famiglia rappresenta quello della cultura contadina.

Anche per FIORE è una iniziativa con cui non si può fare a meno di concordare ed anche lui sottolinea l’importanza simbolica di lotta antifascista e memoria contadina.

PAZZANI concorda anche lui, con l’iniziativa perchè si allaccia bene sia al Musinf che al Museo della Mezzadria. Però ci tiene a puntualizzare: "… Ricordare si, ma senza rimanere ancorati… in futuro cerchiamo di ricordare anche eventi che ci aiutino a ricordare fatti più recenti come ad esempio quello di Piazza Fontana…".
Con un 23 votanti con 23 favorevoli la proposta viene approvata.

Il punto 8 che riguardava una mozione presentata dal gruppo Partecipazione sul piano di monitoraggio della qualità dell’aria, viene ritirata da MANCINI, in quanto il lavoro svolto in commissione viene valutato positivamente ma si attendono degli approfondimenti che ancora non sono arrivati. Quando questi arriveranno, e si avrà quindi un quadro completo, verrà riproposta in Consiglio.

Il punto 9 viene presentato da CERESONI e riguarda deduzioni e controdeduzioni relative al progetto preliminare di alcune opere pubbliche modificative del PRG previste nell’ambito del raccordo stradale per la scuola primaria di Cesano dilungandosi in quelle che sono descrizioni prettamente tecniche.

E’ allora che interviene MAGI GALLUZZI per richiedere a Monachesi un’interruzione di 15 minuti per riunire il suo Gruppo.

Al rientro in Aula CERESONI continua la sua illustrazione e le note tecniche che vede respingere l’osservazione presentata dal residente Bartolacci, mentre respinta parzialmente quella di Pongetti che vede solo accettata la parte in cui chiedeva la presa in carico da parte del Comune di 77 mq. di terreno, mentre viene accettata quella di Tonelli di mantenere una piccola corte, mentre in modo parziale viene accettata con un emendamento (promosso dal Sindaco) l’osservazione della Immobiliare Villa Iris srl.

Chiede la parola a questo punto MANCINI che resta perplesso, perchè un’area verde e senza una strada sarebbe rimasta una zona chiusa e quindi la strada non è solo per la scuola ma anche per quest’area che altrimenti sarebbe rimasta lì. L’area è una B5 quindi non rientrante in certe cubature particolari sotto i 52 mq. E dice questo, perchè secondo lui questa Amministrazione avrebbe potuto modificare questo B5 in modo che in futuro non ci si trovi a costruire appartamenti di quel tipo. Dice ancora che si approva quest’opera oggi, che ancora un progetto non c’è, quindi si dovrebbe riprendere il discorso quando la ditta presenterà il progetto.

CERESONI gli replica che apprezza i toni calmi usati: "Però quello che lei auspica, noi siamo 10 anni che cerchiamo di farlo. Noi è da 10 anni che vogliamo eliminare i miniappartamenti sul lungomare".

L’ultimo punto, il 9, viene presentato da BUCARI in merito alla difesa della scuola pubblica. Un problema che attuale sia per i giovani che per le loro famiglie, ma che in Consiglio viene accolto, diciamo con poco slancio, se non dagli "addetti ai lavori".

Per REBECCHINI: "… questa iniziativa rientra in quelle che il PD sta prendendo contro la scuola di Berlusconi… Ma ricordo anche di un governo D’Alema con ministro della P.U. Berlinguer… Si è aperta una strada a più corsie per la scuola privata e voi gli avete riconosciuto un volto pubblico. Oggi ne paghiamo le conseguenze … Sono d’accordo se sostituiamo ’scuola pubblica’ con ’scuola statale’ ".

Gli risponde la RAMAZZOTTI con un: "Il tema che affrontiamo è di grande rilevanza … Non sono d’accordo con la presentazione del Consigliere Rebecchini … non si può fare di tutta l’erba un fascio… Importante questa mozione perchè alla nostra scuola sono arrivati da parte del Presidente tagli ed insulti…"

Riprende allora la parola la BUCARI dicendo: "… condivido scuola pubblica Statale e credo anche negli errori fatti dalla nostra politica. Sono d’accordo nel modificare la mozione apportandovi un emendamento come richiesto…"

E’ la volta di RIMINI che ringrazia la Bucari che è una perfetta addetta stampa: "Non è assolutamente vero che si vuole portare dei vantaggi alla scuola privata rispetto a quella pubblica… e come ha detto Rebecchini, ciò non è avvenuto per mano di Berlusconi, ma dai suoi predecessori di sinistra…"

Nel dibattito interviene anche SCHIAVONI che tiene a dire: "… pur con tutto quello che ha detto Rebecchini, mai un primo ministro si è permesso di sbeffeggiare chi forma i cittadini italiani… quindi è lui il primo responsabile sbeffeggiatore di chi ogni giorno lotta malgrado le ridotte risorse… Cultura e formazione sono il futuro del nostro sistema".

Anche MAGI GALLUZZI fa sentire la sua voce con: "… giusto testimoniare l’indignità del Paese nei confronti dell’offesa del Presidente del Consiglio dei Ministri … Impoverire la scuola significa impoverire il Paese…"

Ed ancora fa eco RIMINI: "La mia entrata precedente non era ironica, era solo reale … Il Presidente del Consiglio non ha sbeffeggiato nessuno… La scuola pubblica non è la "vostra" scuola, ma è la scuola di tutti".

La mozione viene passata ai voti e viene approvata.

Riprende la parola allora Monachesi per il saluto di commiato e dare la buona notte, visto che intanto si sono fatte le 0,15.


Questi i commenti dei lettori di 60019.it

Scritto da Tommaso Bucci il 15/03/2011 ore 12:44
Che pena.

Scritto da Tommaso Bucci il 15/03/2011 ore 14:40
Il solito generalizzato ed indecoroso "spettacolo",non inutile, dannoso. Non tutti si meriterebbero questo.
Ci terrei a fare un distinguo
Scritto da Tommaso Bucci il 15/03/2011 ore 15:32
Pur avendo , personalmente, alcune idee di base molto diverse, sia riguardo ad rgomenti etici(questo è ciò che conta di più), che politici,ritengo l'area che fa riferimento a Partecipazione ed i suoi componenti l'unica area politica seria, dove si parla per parlare , non per accalappiare consensi, dove si hanno delle idee ed un certo rigore.Se non si incartassero con frange giovanili che hanno certe idee e certi metodi da non considerarsi oggettivamente civili, sarei più contento.Ancora più contento sarei se anche tali giovani cambiassero, perché alòcuni loro spunti sarebbero molto interessanti e di loro ci sarebbe bisogno, ma devono "imborghesisrsi"...L'unica rivoluzione è quella degli animi, delle coscienze e la si fa a parole, nona striscioni e contro qualcosa, ma per qualcosa.

lunedì 14 marzo 2011

Finalmente un Consiglio comunale snello, veloce e pacato – prima parte


di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

Iniziato alle 17 e terminato alle 0:15 con due intervalli per totali 85 minuti…

Devo dire si è trattato di un Consiglio che ho seguito con particolare interesse, per la varietà e la quantità degli argomenti trattati, per la pacatezza dei toni che finalmente sono stati usati, per un maggior autocontrollo della compostezza dei consiglieri e per le battute punzecchianti, che servono a volte ad allentare una tensione, ma anche ad aumentarla.

Si è parlato di problemi che hanno spaziato dalla Sanità alla popò dei cani, da quello dell’esondazione al problema giovanile sollevato con il caso del Mamamia, dalle antenne pirata della telefonia mobile ai problemi venutisi a creare con l’ampliamento della ZTL e Pedonale nel Centro Storico, ma non solo.

Da parte mia, ho voluto sperimentare questa volta, assistendo al Consiglio per metà in diretta in Aula ed al primo intervallo, abbandonandolo, per ritornare a casa e seguirne il resto in streaming sul PC e con l’audio sintonizzato sulla radio. La novità stava nella seconda parte, che mi è risultata sicuramente più rilassante, ma, con tutta sincerità ho constatato che è un pò come veder giocare la squadra del cuore in TV anziché allo stadio. Voci e rumori ovattati, i personaggi che sulla scena si muovono a scatti come nei vecchi film del muto. Solo un piccolo appunto...forse sarebbe opportuno dotarsi anche di un “microfono a gelato”, quando, come nel caso di mercoledì sera (9 marzo, Ndr), Mancini e Ceresoni sono andati ad analizzare una planimetria distante dai microfoni posizionati sugli scranni, impedendo così di ascoltare il loro colloquio.

Questa la cronaca dell’intera serata.
Ospedale di SenigalliaAd aprire le “danze”, dopo il solito appello nominale per controllare l’esistenza del numero legale, è il Consigliere PAZZANI (da ora per guadagnare spazio eviterò di usare i “titoli”). La sua è un’interrogazione rivolta al Sindaco sulla riorganizzazione del Pronto Soccorso. Infatti gli risulta che il 60/70% dei casi trattati sono da imputarsi a codici Bianchi e Verdi, che potrebbero essere risolti dal medico di famiglia. Intasando però quello che è il vero lavoro di emergenza e competenza del Pronto Soccorso.
A rispondere è il SINDACO, dichiarando che non è di sua competenza addentrarsi in queste specificità. Si fa carico però di parlarne con i Direttori dell’area vasta, in modo che coinvolgano i medici di base, nelle sedi opportune.

Roberto ManciniL’interpellanza di MANCINI è invece rivolta alla staticità dei lavori in area Sacelit. Non perchè li voglia sollecitare, ma solo per avere una semplice informazione. Si era parlato che a gennaio i lavori sarebbero partiti, ma ancora oggi sembra che non ci si muova. Ed inoltre per una forma di tranquillità è a chiedere se il manufatto della ciminiera offra ancora quelle garanzie di sicurezza in merito alla sua stabilità in caso di eventi particolari, quali potrebbe essere una scossa sismica.
Per MANGIALARDI, che ricorre ad una citazione di Pasteur, le cose avvengono anche quando non si vedono. Una serie di procedure richiedono tempo, ma anche questo è un lavoro obbligatoriamente da svolgere seppur in maniera silenziosa e non visibile. Il tema della ciminiera invece va riaffrontato e si contatterà la direzione dei lavori onde avere una loro assicurazione a beneficio di una nostra maggiore tranquillità.

Luigi RebecchiniAnche quella di REBECCHINI, sulla questione Sanità, è rivolta al Sindaco. Si rifà alla bocciatura della proposta di un Osservatorio sulla Sanità, per tornare ad esprimere tutta la sua preoccupazione sul destino del nostro Ospedale. Si parlava di un incremento dei servizi della struttura ed invece ad ascoltare i veri addetti ai lavori, a coloro che convivono i problemi concreti ogni minuto del giorno, così non è. Hanno scritto anche un documento che è in mano al Sindaco e che anche il Consigliere Fiore aveva chiesto che fosse reso pubblico (NdR: anche se aveva espresso che non lo riteneva giusto).
Il SINDACO replica che il ruolo dell’Ospedale è ben chiaro e che quello suo sarà invece quello di controllo e di difesa di questa struttura. Cosa che andrà a fare in modo omogeneo, serio ed opportuno, con tutti gli altri sindaci a partire già fin da lunedì prossimo (14 marzo, Ndr). Non dimenticando e non perdendo di vista, mai, i tagli che il Governo Centrale ha imposto.
Rebecchini si dichiara insoddisfatto della risposta e sottolinea come i tagli colpiscano solo il personale e non i dirigenti e prevede una dequalificazione con l’apertura alla Sanità Privata.

Paolo BattistiIl tema toccato da BATTISTI è ancora “fresco” ed “umido”. Riguarda infatti la Piena del Misa e dei corsi minori, che hanno esondato. Senigallia in parte si è salvata, ma non la sua periferia. Ed a sentire le persone che hanno subito i danni, le cose non sono poi andate così bene come si vuol far credere. Perchè non ci sono state le manutenzioni al fosso Sambuco? Perchè i fondali del Misa non sono stati dragati? Che cosa ha fatto l’Amministrazione al fine di evitare ciò?
Gli replica subito MANGIALARDI, approfittando dell’interrogazione, per rivolgere un ringraziamento a chi ha dato il suo contributo limitando i danni ed offrendo soccorso. Poi tiene a sottolineare come la Protezione Civile abbia dimostrato tutta la sua Organizzazione e preparazione, considerando l’entità espressa in millimetri di pioggia caduta: un’eccezionalità. Ed inoltre fa presente che sia il Misa che il Cesano cadono sotto la competenza dell’Unità di Bacino. Il Comune è responsabile solo dei fossi.
Relativamente alla rene ed alle canne del fiume... trattasi solo di problemi visivi, estetici, ma non di carattere idraulico. In occasioni simili, per il Sindaco, va portata la solidarietà ai colpiti, la polemica non serve. Il Primo Cittadino spera che la pressione che sta esercitando il Governatore Spacca nei confronti del Governo Centrale, porti i risultati sperati. Non bisogna banalizzare il problema riversandolo sulle canne o la rena nel fiume...
Gli fa eco allora Battisti, con il dire che non vuole banalizzare, anzi anche lui vuole ringraziare tutti quelli che si sono adoperati per la soluzione dell’emergenza. Ma resta il suo un punto in sospeso, perchè aveva chiesto se era stata fatta la manutenzione e se questa era a Regola d’Arte. Si è parlato che la colpa è da imputarsi alle tane delle volpi, ed allora viene da chiedersi perchè non si è provveduto prima.

Mario FioreAnche FIORE prende la parola per tutt’altra interpellanza e per rivolgerla a Campanile. Il suo problema riguarda un disagio giovanile salito alla ribalta della cronaca con il caso chiusura della Discoteca Mamamia, a seguito dell’ultima rissa tra giovani, scoppiata all’esterno del locale.
CAMPANILE si dice che seppur dispiaciuto non può far altro che condannare l’episodio, sia come Amministratore che come padre e crede che anche il questore non abbia potuto trovare altra soluzione che chiudere il locale per 30 giorni. Risse, spaccio, alcool, non sono problemi di un solo locale, ma di un problema sociale, giovanile, molto più ampio. Come Amministrazione si sta cercando di coinvolgere i giovani in spettacoli e Centri di aggregazione dove ci sia uno sballo ma del tutto positivo.

Mauro GregoriniGREGORINI, invece vuole ringraziare Memè per aver messo in sicurezza un attraversamento di Via Sanzio alla Cesanella, con la giusta segnalazione. Poi rivolgendosi a Ceresoni, chiede lumi circa 6 antenne di telefonia mobile posizionate tra il Porto di Senigallia e la Cesanella. In principal modo quella di via Mantegna, vista la sua collocazione vicino ad una scuola elementare ed un asilo. Chiede se sia previsto un continuo monitoraggio, ai fini di una tranquilla salvaguardia della salute.
CERESONI non può che confermare l’esistenza di queste antenne, confermando che già da tempo l’Amministrazione opera il monitoraggio. Sarebbero state molte di più oggi, le antenne, se appunto l’Amministrazione non avesse operato quei controlli attualmente in vigore. Altri controlli verranno fatti su via Mantegna e non appena in possesso dei dati si relazionerà il consigliere. Quello che Ceresoni non si sente di promettere è la soppressione delle antenne, questa legata a leggi di carattere nazionale.

Simeone SardellaL’argomento sollevato da SARDELLA non è dei più profumati, ma certamente di quelli di cui discute l’uomo della strada, che avendoli calpestati non si ritiene affatto fortunato: ebbene si parla di escrementi dei cani! Una cosa che i più avranno constatato e certamente ritenuto assai antipatica. Fa osservare come essi siano presenti in via Perilli e nel suo sottopasso, già di per sè malandato, che non lo rendono un bel biglietto da visita per chi entra sul lungomare. E neppure il lungomare si salva da questa macchia di ineducazione e senso civico dei padroni. Chiede quindi che vengano ribadite, con maggior attenzione, le ordinanze che già ci sono.
A rispondergli è CAMPANILE che conferma quanto attualissimo sia l’incivile problema. E fa presente che si sta valutando la possibilità di affidare ad agenti municipali in borghese il compito di controllare e cogliere in fallo i proprietari degli animali che non rispettano correttamente le regole. Oltre a promuovere iniziative in accordo con lo “Sportello Animali”, alfine di fare un’opera di sensibilizzazione. Sardella ringrazia dicendo che comprende le difficoltà circa i controlli, ma che crede maggiormente in quest’opera di martellante sensibilizzazione.

Enzo MonachesiCon questo ultimo intervento si chiude la prima parte relativa alle Interpellanze ed Interrogazioni ed il Presidente MONACHESI annuncia a questo punto, gli eventi organizzati in occasione delle festività per i 150 anni dell’Unità e l’ufficialità, del ritorno del gruppo “Rifondazione Comunista” a capo del quale ci sarà REBECCHINI, che coglie l’occasione per chiedere la parola e per poter quindi spiegare il perchè di questa novità. Prima di tutti afferma che continuerà il lavoro fin qui svolto con il gruppo “Partecipazione”. Il cambiamento è dettato da due scelte di cui la prima con una caratteristica personale: tra qualche mese andrà in pensione e quindi avrà tempo per seguire tutto, cosa che prima con gli impegni di lavoro gli era impossibile. La seconda da una questione prettamente politica. Oggi tutti tendono a prendere le distanze dal “comunismo”, mentre lui per sue valutazioni politiche sente, con orgoglio, di farne ancora parte.

Dario RomanoIl primo OdG sui tirocini formativi e di orientamento. viene presentato da ROMANO, che tiene a precisare quanto questi siano importanti per chi si presenta per la prima volta sul mondo del lavoro. Tanto più nei particolari momenti che stiamo vivendo tutti, ma i giovani ancor di più.
La sua è una breve introduzione all’argomento, che è disposto ad ampliare dopo gli eventuali interventi dei suoi colleghi, che però sembrano avere un attimo di indecisione nel prendere la parola, quando il Presidente Monachesi dichiara aperto il dibattito.
E’ allora che su questo momentaneo silenzio, SARDELLA fa sentire la sua voce, rompendo, come si suol dire, il ghiaccio, auspicandosi una sensibilità del Consiglio Comunale su questo argomento.
Ecco che allora si prenota a parlare CICCONI MASSI. Per lui lo Stage è importante quando fatto in maniera giusta. Quello che non condivide è l’emendamento presentato (da Pergolesi e Girolametti) che chiede un riconoscimento economico dello Stage. Secondo Cicconi infatti questo porterebbe, inevitabilmente tutte le aziende a fare degli Stage.
Replica Romano dicendogli che la partita più importante che si gioca è quella della disoccupazione dei giovani, perchè senza lavoro non ci sono né sogni, né speranze, né realtà. Lo Stage è solo formativo e quindi non c’è certezza di assunzione. Il Tirocinio Formativo è solo un tassello, quindi l’emendamento proposto è condivisibile, almeno visto sotto il profilo di rimborso spese, pur condividendo i dubbi di Cicconi Massi.
Per CAMPANILE l’impegno che viene chiesto alla Giunta, vede questa già proiettata in questo senso, anche a livello rimborso spese. I tirocini infatti non sono posti di lavoro, il lavoro è altra cosa. Esso è la prima pietra e il modo di realizzare quei sogni, senza cui resterebbero irrealizzabili. Il Tirocinio potrebbe essere però il modo per guardare con più ottimismo il futuro consapevoli di aver maturato esperienze concrete nel mondo del lavoro.
Anche il presentatore dell’emendamento PERGOLESI si dice comprensivo nei confronti del dubbio espresso da Cicconi Massi, ma è anche vero che la cifra richiesta è a carattere puramente simbolico, quale rimborso spese. Anche se è pur vero, che poco che il tirocinante faccia, una parte di lavoro, bene o male, verrà svolto. Favorevole all’OdG presentato da Romano e così emendato, si dichiara anche FIORE. Per lui è un tema che merita rispetto e coesione, un tema che Romano ha presentato, inoltre, forte della sua esperienza in materia.

...continua...

martedì 8 marzo 2011

Il Paese delle "E"... ed anche Senigallia... è Italia.

di Franco Giannini

Si,... "E", come le iniziali delle parole più usate dai nostri Amministratori ...

L' Italia è una nazione che oggi come oggi, sembra più che nel lavoro fondi le sue basi su di una semplice "E", attraverso la quale i suoi amministratori la governano, fregiandosene i baveri delle giacche, quasi che fosse un onorevole distintivo.
Parole magiche con le quali o si giustifica l'incapacità nel fare, o si esalta quel poco fatto, oppure si cerca di guadagnare del tempo. Ecco che allora si sente parlare di Emergenza, ... di Eccellenza, ... di Emendamento ... Comunque circa le emergenze, possiamo considerarci i maggiori (ed anche i migliori... appunto, una vera eccellenza) produttori mondiali di questo settore, che nel bene o nel male ci piazza nel podio dei diseredati, in uno scalino ambito solo dai maggiori sfigati. I settori in cui prevale il nostro scalcinato sistema organizzativo dell'apparato Amministrativo Pubblico "Made in Italy", sono numerosi. Una Politica esercitata a testa in giù. Si può iniziare a scegliere tra emergenze buttate lì, senza un ordine di graduatoria, quali quella sui Rifiuti, oppure sulla Sanità, o se si vuole, sui Terremoti. Poi ci sono quelle che vanno dalle Alluvioni, alle Frane, dalle Carceri, alla Giustizia, alla Criminalità, non dimenticando quelle dell'Economia in generale, che crea altri settori più specifici e ben avviati, quali la Scuola, l'Immigrazione, la Disoccupazione, il Precariato in toto. Vogliamo anche inserirci quelle derivanti dall'Inquinamento in genere? ed allora più specificatamente quelle delle Polveri sottili e del Traffico, quelle della carenza dei Mezzi Pubblici su gomma. Cose che ci richiamano l'emergenza del Pendolarismo, quella dei Treni ... Certamente poi molte me ne saranno sfuggite, ma già solo con queste ce n'è da che riflettere!!
Gli anti governativi, gongolanti, si affretteranno a dire che questo è il panorama nazionale, "purtroppo"!!.
E devo condividere con costoro, due volte, quel loro "purtroppo !!" finale.
La prima, perché è un orizzonte squallido, nebuloso, opprimente, quello che ogni giorno ci viene proiettato di questo Paese, che "arranca" grazie ai suoi 55 milioni di cittadini, che fanno, mentre qualche migliaio di politicanti, "affossano" questa laboriosità. Voglio essere buono, e voglio credere che lo facciano, ma l'auto convinzione mi è assai dura...., non per scopi personali, ma semplicemente per pura incapacità.
La seconda, invece, perché varia il numero di chi arranca, varia il numero dei politicanti, varia la corrente politica di chi amministra, varia l'orizzonte, nettamente più bello, che non è quello politico che intendo, bensì quello che la natura ci offre del cielo e del mare,... insomma cambiano i fattori, ma non il risultato.
Anche Senigallia è in perenne emergenza. Inutile negarlo. Tempo fa la neve, è da poco che ci lecchiamo le ferite della piena del Misa, bolle la pentola dei commercianti del Centro Storico per la chiusura al traffico con quello che essa comporta a livelli economici, la voce perentoria di chi dice di essere disponibile al colloquio dichiarando che però"Indietro non si torna!!". La Sanità che, si preannuncia, arriverà a curare "punti neri", "geloni" e i casi più semplici di "ginocchio della lavandaia". Le piazze sono belle e vuote, le strade vuote e neppure belle perché sconnesse, un chiassoso silenzio cimiteriale ti entra nelle ossa... Bella, come una donna rifatta, impossibile da viverci accanto per il timore che ti si rompa quando l'abbracci. Senigallia è talmente Italiana, governisticamente parlando (non so se il termine si usi, ma credo che sia comprensibile), così tanto da scimiottargli anche l'Emilio Fede televisivo Nazionale, emulandone i suoi apprezzamenti all'Onnipotente, Divino, Infallibile Premier ESSEBI. Da noi, essendo tutto rapportato logicamente alle dimensioni cittadine, il "Clone Fediano" non compare in TV, bensì solo sui giornali, in principal modo quelli On-Line, esaltando la Sua Pubblica Amministrazione e tutti i componenti, di qualunque ordine e grado e qualsiasi sia stato il lavoro da essi espletato. Sempre eseguito, per lui, per il bene della città e dei suoi cittadini. Ingenuo sviolinatore? Perpetuo entusiasta? O grandissimo Para...gnosta?? Una parola buona per tutti, del resto, non la si nega a nessuno, ma sembra che lui esageri... però è questo il metodo migliore per giungere ai quei fatidici 4000 amici su FB... che fa presagire , come minimo, la conferma a Consigliere, nelle prossime elezioni tra 4 anni...ma lui intanto si prepara. Ed a Senigallia il peggio è duro a morire!!

lunedì 7 marzo 2011

Enrico Dignani, uomo umile e animo sensibile da artista


di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it


Pittore, poeta, incisore, autodidatta che ama definirsi "né bello, né brutto… un tipo"


Enrico Dignani alla presentazione delle sue opere a SenigalliaEd è proprio ad "Un Tipo" che gli amici a lui più vicini, Laura Lavatori e Luciano Montesi, giovedì sera, 3 marzo, hanno voluto regalare, un breve spazio di notorietà, organizzandogli una mostra di alcune delle sue opere pittoriche unitamente alla presentazione del suo primo volumetto di poesie a Senigallia.

La mostra resterà aperta all’osteria bar Zabumba di via Marchetti fino al 30 Marzo con orario dalle ore 19 alle 24. Il volumetto di poesie che prende il titolo dal suo blog "Why senza because" è disponibile presso l’autore, al costo di 10 €, contattandolo via mail, cosa rintracciabile sul suo profilo.

A curare la parte tecnica della presentazione, ha provveduto il prof. Maurizio Cesarini, definendolo non un pittore, non un incisore, ma un artista che sapendo come ottimizzare i vari stili, i vari elementi, attraverso un sapiente filtraggio della sua sensibilità, ne ricava un "suo stile tutto personale".

Importante la presenza dell’Assessore alla cultura Prof. Stefano Schiavoni e non solo per la sua partecipazione all’evento, ma anche perchè ha dichiarato che la mostra gli ha fatto scoprire un artista, a lui fin ad oggi sconosciuto. Un artista completo e meritevole di attenzione, non un operatore visivo, e neppure solo pittore e poeta, ma uomo dalle bellissime intuizioni che tramuta e ferma con parole o immagini elaborate, con un personale e sapiente porgere agli altri.

L’Assessore Schiavoni e Luciano Montesi alla presentazione delle opere di Enrico Dignani a SenigalliaUn uomo modestissimo che, avendo avuto solo oggi il privilegio di scoprire e conoscere, l’Assessore Schiavoni, la sua è quasi una promessa, si sentirà obbligato a doverlo aiutare per una divulgazione delle sue opere, tenendolo presente per futuri eventi.

Uno stile quello di Enrico, aggiungo io, che il semplice obiettivo di una fotocamera appiattisce e quindi non riusce a rendere omaggio, risaltando il valore dei suoi pittorici bassorilievi, che si alternano a delicate sfumature e ruvidi tratti di impasti quasi spatolati.

Una serata piacevole, arricchita anche dalla lettura di alcune poesie di Dignani tratte dal volumetto, attraverso la voce degli attori del Melograno e dell’amica Giuliana.


Questi i Commenti dei lettori su 60019.it

Scritto da Laura il 04/03/2011 ore 18:28
Grazie Franco, hai fatto un resoconto molto bello e delicato anche se hai "dimenticato" di inserirti fra chi ha reso possibile questa serata... PS Lo zabumba è aperto fino alle 2,00
Grazie Franco
Scritto da enrico dignani il 05/03/2011 ore 14:30
Non sfugge niente al caro Franco Giannini,ha visto un poeta(io)e lo con l'aiuto una corriera di amici lo ha reso visibile, ne ha fatto un artista in più per la citta.Se quello che si mostra si dimostra interessante anche il futuro sarà interessante.Lo Zabumba(bel posto)era pieno di tutti quelli che devo ringraziare, una lista molto lunga,clicco su salva e un abbraccio a tutti.ciao

venerdì 4 marzo 2011

UN DONO ? MA VOCI BIANCHE PER I NONNI DELLA CASA PROTETTA!!!











































di Franco Giannini

Servizio Fotografico esclusivo di : Francesco “Bont” Buontempi

per ingrandire, cliccare sulla foto

un cadeau griffato Coro Voci Bianche “ Do, Re, Mi, Fa, Sol” di Scapezzano.


Ogni fine mese è ormai una consuetudine affermata, che alla Casa protetta, vengano festeggiati i compleanni degli “Ospiti” in un'unica giornata. Solitamente ad organizzare queste festicciole atte a rallegrare queste particolari giornate, pensano i volontari che seguono da sempre con infinita pazienza e bontà questi anziani. Ma ieri forse si trattava di un evento particolare, infatti se non vado errato, erano nove i festeggiati o meglio le festeggiate e quindi necessitava di un effetto speciale.

Effetto veramente speciale che è nato da un “gemellaggio” tra il Coro di Voci Bianche “Do,Re,Mi,Fa,Sol” facente parte dell'Associazione Culturale Giovanni Longarini di Scapezzano e gli Ospiti della Casa Protetta. Un coro composto da 11 elementi con età variabile che andava da Elena, la più piccina, di appena 5 anni, alla “matusa” del gruppo, Claudia, con i suoi 15, e guarda caso li compiva proprio ieri . In compenso, a dirigere il coro, non poteva che esserci un giovanissimo maestro, Davide Caprari, che più che il direttore del coro sembrava un loro fratello maggiore. Maestro ad interim, in quanto sostituiva la Direttrice ufficiale del coro: Ilenia Stella. Segretarie, presentatrici, accompagnatrici oltre alcuni genitori dei bimbi, del piacevole pomeriggio, le Sig.re Longarini Daniela e Pegoli Stefanella. Il concerto inizia e termina con l' Inno di Mameli, passando attraverso brani patriottici e montanari quale “Quel mazzolin di fiori”. Frutto della loro preparazione maturata per l'ultima loro esibizione il 12 febbraio nella Sala Consiliare del Comune di Senigallia, in occasione delle celebrazioni del 150° dell'Unità d' Italia. Ma non hanno tralasciato il solito impegnativo “Sole mio”, come pure l'allegra canzoncina de “La bella polenta”, rappresentata attraverso una simpatica coreografia composta da graziose mossette e piccoli salti.

A questo punto, venivano letti i nomi delle nove festeggiate, si scartavano i regali, si spegnevano le candeline sulle torte, mentre le voci bianche intonavano il “Tanti auguri a te”

Immancabili gli applausi ad ogni brano, ed uno più prolungato alla fine della recita come giustamente meritavano. Quale onorario per il lavoro svolto ... un doveroso quanto gradito rinfresco per tutti!