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giovedì 17 marzo 2016

Mai che si riceva una comunicazione dal Ministero delle Finanze...

non certo per dover pagare, ma per riscuotere un premio di qualche lotteria!!

Quel che ricevi invece sono e-mail di farabutti. Non ci sono altri termini, se non più volgari, per definirli. Ed aggiungo che non sono neppure professionisti nel loro genere di crimine. Sono più che altro degli sprovveduti rubagalline. Ma quello che più mi manda in bestia, è che proprio perché s' inventano questo mestiere, potrebbero essere presi, solo lo si volesse, con il topo in bocca ed invece restano uccelli di bosco.
Una simile "fattura" l'ho già ricevuta anche diversi mesi fa e ritenevo che fosse, come quelle tasse governative emesse quando lo Stato si trova con l'acqua alla gola (cioè sempre!) e che le classifica come un "una Tantum". Ed invece come la nostra Amministrazione, vedo che la sua una tantum diventa un fatto ripetitivo. Nel mio caso anche nell'importo, una monotonia... almeno fatte come l' Agenzia preposta al recupero del credito, mettetici su qualche € di interesse : invece sempre le solite misere 664,39 €, neppure fossi titolare di una qualche fonderia ! Si noti come siano convincenti della veridicità dell'importo quei 0,39 centesimi. Anche il logo della compagnia è inventato, diciamo per metà ?
Poi è patetico l'errore in cui casca l'asino: la composizione del mio codice fiscale, dove appaiono lettere che il mio nome e cognome non contiene (DEKH) e poi la serie letteranumerica di solo 12 battute invece delle classiche 16. Puzza tanto di rubagalline di oltreconfine. Vogliamo anche precisare che vengo invitato a cliccare (per loro questo è importante!!) su di un innominato conto corrente presso: 3740758594  (diffido chiunque a farlo, le sorprese sono sempre dietro l'angolo). 
Ora mi chiedo, in momenti come quelli in cui stiamo vivendo (non solo nel nostro Paese, ma anche in tanti altri), dove la sicurezza è continuamente minacciata, dove gli Apparati di Sicurezza sono sempre sul chi vive, tutto viene analizzato, le intercettazioni sono all'ordine del giorno, ci assicurano che la guardia non viene mai abbassata, voglio credere che anche tutto quello che avviene in Rete, passi attraverso i così detti raggi X. Impossibile quindi pensare che anche questa tipologia di corrispondenza non venga letta e presa doverosamente in esame. Ed allora, mi chiedo e chiedo, il perchè costoro ancora possano permettersi di giocare con la buonafede dei cittadini ancor di più con quella dei più deboli per tanti motivi, o perchè digiuni dei pericoli a cui vanno incontro  navigando senza un salvagente magari anche piccolo. Capisco anche chi lavora in questo settore. Scoprire il farabutto, prenderlo, metterlo nelle mani della giustizia e vederselo sfuggire, solo perchè il troppo buonismo delle nostre leggi, aiutano spesso più i Caino che non gli Abele, non aiuta di certo ad essere impeccabile.
Qualcuno penso a questo punto mi suggerirà il "perchè non li denunci?". Rispondo: per due motivi, il primo perchè fare questo primo passo dovrebbe essere proprio il fornitore del servizio, il cui buon nome viene sfruttato in malomodo mettendolo in cattiva luce e il secondo perchè, qualora non si fosse ben compreso, della bontà delle nostre leggi, non mi fido affatto.
Ed immaginando che tutto rimarrà quindi com'è, voglio rivolgere, quanto meno, un avvertimento ai miei "coetanei" e quindi, di una certa età : leggendo di queste missive, non abbiate mai, nè l'urgenza di pagare, nè la "vergogna" di chiedere spiegazioni e consigli a chi è più scafato e magari più giovane. Figli, nipoti e magari chi ha una divisa con tanto di stellette... ecco di questi potete fidarvi e poi avuta la spiegazione ed il consiglio, potete anche o pagare o mandare il mittente della missiva a f...arsi benedire!








di Franco Giannini

mercoledì 16 ottobre 2013

La prevenzione, come si può vedere, ha funzionato!

Immediato l'intervento da parte dell'Enel.

E' Stato installato di nuovo il coperchio alla scatola. E così facendo la scatola elettrica a cielo aperto è stata messa nuovamente in sicurezza.

Credo che sia compito di chi scopre le varie anomalie cittadine e civilmente rende pubblica la cosa, che altrettanto debba fare, con lo stesso rilievo, quando questa viene superata.
Mi si vorrà scusare, se non userò parole di ringraziamento. Questo non perché sia o voglio essere sgarbato, ma semplicemente perché io userò il GRAZIE, quando le controparti che apportano "riparazioni" di qualunque tipo esse siano (non solo quindi in questo specifico caso), useranno la parola SCUSATECI. 
Infatti se c'è immediato intervento, evidentemente qualche cosa "era sfuggito al controllo" di qualche ente o persona.
Però un doveroso grazie, invece, lo devo proprio fare a quell'anonimo Sig. Francesco che sui commenti di SenigalliaNotizie.it aveva prima suggerito a chi rivolgersi per avere il necessario intervento, non solo, ma ripromettendosi di farlo di persona. Evidentemente, come aveva promesso l'ha fatto ed anche subito, perché poi come da lui stesso confermato il 15-10-2013 sempre con un commento, ci ha fornito la notizia che la cosa era sistemata.
Nel contempo, anche il nonno che mi aveva segnalato inizialmente il caso, con altrettanto senso civico, mi ha inviato la documentazione fotografica attestante il posizionamento della copriscatola.

di Franco Giannini




 

mercoledì 9 ottobre 2013

Prevenire è meglio che curare. Spero che sia così anche per gli incidenti!

Particolare dei cavi elettrici e dei  rifiuti

Ed allora, ecco una debita segnalazione.

Questa volta la voce è quella di un nonno.

E dal momento che lo sono io pure, credo di non incorrere però in un conflitto di interessi, (se anche così fosse nessuno oggi ci farebbe caso visto che oggi è di moda), utilizzando la stampa  come cassa di risonanza.
Ed allora per evitare che magari poi si cada in un "Se me lo dicevi prima" come cantava il bravo Enzo Jannacci,  cerco di anticipare un possibile incidente, raccontando il fatto.
Le foto ricevute via mail e che allego, già parlerebbero da sole.
Se poi diciamo che la location di queste "anfore" esposte a cielo aperto, alla luce del sole, alle intemperie e a chi vuole metterci le mani  dentro, è l' uscita lato ex cinema Rossini della scuola Pascoli. Si può comprendere, quindi, la preoccupazione di chi mi ha inviato la lettera.
Scatola e rifiuti

Una scatola aperta contenente dei fili (che si presumono siano elettrici), sotto l'acqua piovana che in questi giorni è caduta con abbondanza, contigua ad una scuola, indubbiamente fa riflettere. Si sa bene la curiosità dei bambini, della loro imprevedibilità nei giochi e che toccano di tutto.
Sicuramente, voglio sperare, che i fili non siano allacciati alla linea elettrica, protetti dal solo isolante, ma certo è che se si è studiato e stabilito che le scatole debbono avere un coperchio che chiuda il tutto a garanzia della sicurezza, ciò deve essere assolto, tanto più vista la vicinanza con un complesso scolastico.
Anche perché è come trovare un residuato bellico e lasciarci giocare dei bambini, ritenendolo inoffensivo, senza aver chiamato gli artificieri. Dove sta la certezza se non in una linguetta, nel residuato bellico, o in un coperchio che non c'è sulla nostra scatola scoperta? Saranno pure fili innocui perchè non ancora allacciati alla linea elettrica e quindi senza corrente, come potrebbe essere innocuo quel residuato bellico di cui parlavo.

Gruppo scatole

Ma la garanzia della sicurezza è tutta nelle mani e nel benestare di un "addetto ai lavori"? E qui, inizialmente, l'"addetto ai lavori" aveva messo il coperchio, segno evidente che per una ragione tecnica, deve stare e rimanerci!
Del resto, come si vede nella foto,  più che una scatola contenente dei fili, sta diventando un cestino di rifiuti per gli immancabili ineducati.
Credo opportuno quindi avvisare, con questa mia, chi di competenza, affinché rimedi con un nuovo coperchio, provvedendo a chiudere questo possibile veicolo di pericolosità, riconsegnando un po' di tranquillità ai genitori dei bambini della Pascoli.

Questi i commenti dei lettori di SenigalliaNotizie.it
 
Michele
2013-10-11 08:26:33
Pensa dove siami arrivati, bisogna fare un articolo per avere quello che dovrebbe essere scontato. La prova lampante che c'e un controllo capillare del mterritorio! Ma cosa ci faranno con insoldi delle tasse?!
Michele
2013-10-11 08:29:07
Tra l'altro, cassetta elettrica a parte, tutto il resto fa pena, guardate la pavimentazione, i muri, sembra una di quelle immagini post belliche, ci manca solo qualche buco nel muro.
gio
2013-10-12 13:56:46
complimenti a franco che ha segnalato le anomalie. però qualcuno che deve almeno controllare ci deve essere! è dove è finito? fa finta di niente? oppure gli hanno detto di non vedere perchè non ci stanno i soldi di sistemare ste cose?
andrea
2013-10-12 15:07:00
che schifo!! che vergona!! però i soldi per rinnovare tutte le fotocopiatrici degli uffici comunali la nostra bella amm.ne li ha trovati....sempre che non le abbia ricevute in omaggio da qualche benefattore..:-(
maria
2013-10-12 16:04:34
Mi aggrego ai vostridiscorsi visto che si parla di banbini e di soldi da nonna o chiesto per le mie nipotine ad un vigile dove fosse andata a finire l'altalena del piccolo parco della cesanella davanti alla chiesa visto che e sparita da piu di due mesi e molto inportante per quei bambini che giocano li il vigile alquanto inbarazzato mi a risposto che l'altalena e rotta e da aggiustare ma il comune non a i soldi allora io mi aggrego ancora ai vosti discorsi e dico vergogna!!!!!
francesco
2013-10-13 14:42:24
Giusto per chiarire la cassetta che si vede non riguarda il comune di senigallia, ma è di proprieta di enel che è l'unico soggetto che puo intervenire, si potrebbe segnalare la cosa all'ufficio rapporti con il pubblico URP che sicuramente sapra a chi inoltrare la richiesta, anzi provvedo personalmente a segnalarlo.
francesco
2013-10-15 23:45:34
E' STATO RIPRISTINATO IL COPERCHIO DELLA CASSETTA ENEL IERI 14/10/2013 FUORI DELLA SCUOLA PASCOLI.
di Franco Giannini