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martedì 6 gennaio 2009

LE VITTIME INNOCENTI DI GAZA



di Franco Giannini

Ho l' impressione che stia avvenendo a Gaza, quello che spesso avviene nelle nostre famiglie, quando da diversi anni non ci si guarda o non ci si parla. Dopo un pò ci si dimentica del perchè di tale freddezza, ma non si è disposti a mettere una pietra sopra, e ritrovarsi attorno ad un tavolo per chiarire il perchè ciò sia accaduto, magari neppure direttamente a noi, ma a chi ci ha preceduto e che nel frattempo neppure fa più parte di questa terra.
In una terra, che per i credenti delle tre religioni, Ebrea, Musulmana e Cristiana, dovrebbe essere sacra, la guerra invece è di casa. Una guerra spietata ancor più delle altre guerre (del resto non esiste una bella e giusta guerra), perchè fatta di attentati, di risposte agli attentati, da cui si salvano solo coloro che spingono il famigerato e vigliacco "bottone-grilletto".
Chi paga queste gesta, che da una parte vengono considerate eroiche e dall' altra una semplice vigliaccheria faziosa, sono sempre i soliti innocenti, che appunto proprio perchè innocenti, sono ignari di quel brusco e rapido passaggio dalla vita alla morte, senza che mai ne conosceranno il perchè o a chi avrà servito tale loro involontario sacrificio.
Già di per se è difficile dover giudicare, ancor più è quello di schierarsi da una parte o dall'altra dei contendenti, e maggiormente lo diventa se si è distanti dal luogo del conflitto.
Ritengo che l'unica cosa buona da farsi, in questi casi, sia sempre quella di dividere da prima i duellanti e poi in separata sede, farli ragionare a mente fredda: ed è proprio quello che invece non si sta volutamente facendo !
E' un conflitto questo, che riguarda un numero limitato di persone, che non riguarda aspetti economici di primaria importanza, è solo un conflitto che nasce da motivi territoriali di confine...che ce ne può fregare a noi, paesi sviluppati: a quanto pare avanzati nella tecnica ed ancor più in quel sentimento egoistico di chi sta bene economicamente o illusoriamente lo crede. Da noi si è pensato solo a quelle "feste" che la cristianità ha sempre raccomandato, nel segno di "feste del bene, della fratellanza, del perdono, della famiglia" e che invece sono servite solamente all' ecclesiale" vituperato" ma istituzionalmente pubblicizzato nonché raccomandato consumismo ed ora ai "saldi" dei suoi avanzi.
L' ONU, la EU, la NATO, sono solo ed unicamente sigle dietro cui giocano a fare i benefattori dell' umanità, plebaglia priva di sentimenti umanitari, il cui primo impegno è stato quello della loro vendita dell' anima al diavolo.
Gentaglia che invece di prender provvedimenti affinché cessino morti assurde immediatamente, ripeto immediatamente, con l' invio di caschi blu o di qualsiasi colore vogliono, ristabiliscono la pace nell'arco di 24 ore. Ciò è possibile, perchè sia il territorio che la popolazione è racchiusa in un fazzoletto.
Se questo non lo si fa o non lo si è fatto, è solo perchè dei politici imbecilli, continuano a schierarsi a pro o contro questo o quello a seconda del loro colore politico.
Nello sport del pugilato, una delle regole è la fine dell' incontro per manifesta inferiorità dell' avversario. Io credo che in questa guerra si sia raggiunta questa manifesta inferiorità di 5 a 500 o giù di li, di cui un centinaio sono bambini....vogliamo parlare ancora di guerra o meglio ancora di gusto di un' orrenda vendetta????
La Foto è tratta dal web.