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giovedì 7 aprile 2016

Senigallia: Diversamente Giovani replica, “le mie sono, al più, solo seghe mentali…”

Franco Giannini a Liverani su stop potatura alberi: "dai, forse la politica sarebbe più simpatica se trattata in chiave umoristica".

Caro Marcello,
non saprei giudicare se l’ interruzione di un servizio pubblico attraverso un “fermo delle seghe” sia causato dalla fine lavori, o da una pausa dei proprietari dei terreni (non dipende dall’Amministrazione) per prendere respiro (fiato corto economicamente parlando?) e magari ripartire la prossima stagione.
Speriamo di esserci! (io, ai miei verdi tempi, avrei tirato diritto, ma oggi la memoria mi sta abbandonando e non so più neppure esse a che servano!). Battuta per battuta, anche tu però “eri” un grande osservatore, perchè a quel che mi sembra ti sei lasciato sfuggire questo passo del mio scritto: “Credo, come è uso fare (o si ripromette!) Diversamente Giovani seppur non sempre ci riesce, che sia giusto sia scrivere le critiche ma, quando lo meritano, anche i riconoscimenti….”.
Come vedi non ringrazio mai in simili occasioni e non per mia ineducazione, ma perchè gli amministratori sono lì per svolgere il loro lavoro nella maniera migliore che credono o che sanno fare. Ai posteri poi l’ardua sentenza. Quindi assolutamente non ringraziavo Monachesi, ma sottolineavo un riconoscimento, che è tutt’altra cosa. Se poi intendi mettere il dito sulla piaga per non essere io riuscito nel mio intento, ti dirò che sono rimasto anch’io sorpreso di questa sospensione e che se proprio mi si vuole addebitare una colpa, è che sono stato troppo precipitoso nel rendere a Cesare quello che era di Cesare.
Poi ne ho anche  una seconda: Si, ho fatto tutto cadere nel silenzio senza colpo ferire. E forse per te questo sarà anche l’errore più grave, visto il fatto che come la tua cultura suggerisce, chi si ritira dalla lotta…, con quel che segue. Ma il fatto, mi devi credere, è che mi sono stancato della puerilità di leggere le solite frasi trite e ritrite e che anche in questa occasione sarebbero emerse: ” Si, vero, si poteva far di meglio, ma intanto siamo partiti”. Oppur :”Si parla, si scrive, ma senza conoscere fino in fondo le problematiche. Informatevi prima”. Non parliamo poi, che il problema alberi a Senigallia è una cosa da evitare di toccare come quella famosa “M” perchè più la tocchi e più puzza. Del resto i senigalliesi sono italiani anch’essi e sono soggetti a schierarsi in pro e contro a prescindere. Di conseguenza ho preferito lasciar cadere la cosa, solo se tu non mi ci avessi tirato per le orecchie e per replicare non sul fatto, bensì più sulle battute.
Un ultimo motivo, me lo suggerisci tu leggendo il finale di colui che inserisce la chiave nel portone. Anche qui forse ti sbagli, anzi, quasi sicuramente e che mi induce a contraddire la tua supposizione. Infatti in questa via non si fa nulla (come miglioramenti ambientali) perchè, se li si facessero sarebbe per il motivo che abitandoci quella persona lo si farebbe al solo scopo di favorirla ed allora non lo si fanno per far vedere che siamo tutti sulla stessa barca. Con il risultato finale che a prendersela in “tasca”, sono i “normali” residenti “Celliniani” o “Cellinianesi”. E questo da oltre 15 anni... e del resto si vede!!
Comunque, devo ringraziarti per questa tua lettera aperta, perchè mi hai tagliato fuori definitivamente dalla “vita politica competitiva”. Infatti nell’unica mia comparsata elettorale (se non sbaglio) presi 6 preferenze (i famigliari stretti), Dopo questa tua benevola presa in giro, qualora mi dovessi presentare ad un’altra competizione elettorale non avrò neppure più quelle, perchè i miei famigliari, per tutelarmi, mi hanno assicurato che preferiranno andare al mare, sotterandomi ancor più, se fosse possibile, nel profondo anonimato. E credo anch’io che sia meglio così!!

Franco Giannini
Pubblicato Mercoledì 6 aprile, 2016 su Senigallianotizie.it

sabato 12 marzo 2016

La potatura degli alberi ritorna a dar luce in via Cellini

E, quel che più conta, sicurezza nelle ore notturne contro i mali intenzionati.

Ed ora gli abitanti di via Cellini, dopo la potatura degli alberi, potranno ritornare a dire “uscimmo a riveder le stelle” parafrasando Dante (Inferno XXXIV, 139). Magari senza sapere che chi si è prestato concretamente non è certo l’Alighieri, ma l’assessore ai lavori pubblici Enzo Monachesi, dietro l’assillante petulanza di “Diversamente Giovani”.
L'illuminazione pubblica in via Cellini nell'agosto 2015Credo, come è uso fare (o si ripromette!) Diversamente Giovani seppur non sempre ci riesce, che sia giusto sia scrivere le critiche ma, quando lo meritano, anche i riconoscimenti. La cosa di cui sopra si trascinava dal trascorso mese di agosto 2015, quando si era fulminata una luce dell’illuminazione pubblica all’ingresso del cancello del Seminario Vescovile e quel tratto di strada era piombata nel buio, poiché anche le altre luci erano state ingoiate, già da tanto tempo, dalle fronde degli alberi che avevano raggiunto un’altezza anche di 15/20 metri (vedi foto a destra, agosto 2015, NDR).
Le alberature in via Cellini nell'ottobre 2015Monachesi si era interessato immediatamente, dopo la mia segnalazione fattagli privatamente, sia per far cambiare la lampada saltata, sia nel rassicurarmi con la promessa di un suo interessamento nei confronti dei proprietari dei terreni in cui sorgevano gli alberi in questione (perché era compito loro e non del Comune) si adoperassero (quando era il giusto periodo di potatura) al taglio delle chiome superflue (vedi foto a sinistra, ottobre 2015, NDR), facendo così “respirare” nuovamente i lampioni e ritornando ad offrire una fetta di sicurezza stradale e non solo, nelle ore notturne all’intera via.
E l’ora della potatura è arrivata e con essa l’assolvimento della promessa.
La potatura degli alberi in via Cellini, marzo 2016Un’operazione che in chiave “badogliana”, sperando che quel linguaggio oggi non torni di moda, sarebbe risuonata così: iniziata questa mattina, 7 marzo, con la “liberazione del primo ostaggio” nel primo pomeriggio, credo di poter dire che si protrarrà per alcune giornate onde poter conquistare la libertà di tutti gli altri. Ma, bando agli scherzi, l’operazione si era resa necessaria principalmente per la sicurezza stradale e quindi da doversi ritenere della massima utilità, ma credo che a beneficiarne sarà anche quella che offre una maggior visibilità, allontanando tutti i malintenzionati che, invece, del “buio si nutrono” per rendere più redditizie le loro attività illegali.

Franco Giannini
Pubblicato Venerdì 11 marzo, 2016 su Senigallianotizie.it

Questi i commenti dei lettori di Senigallianotizie.it :

leofax 2016-03-11 16:38:04
Pensavo che facessero la fine dei lecci in piazza Garibaldi. Poi mi è venuto in mente che da quelle parti ci abita il Number One!!
salvatore 2016-03-11 21:53:35
Contento.....ma della segnaletica orizzontale,non se ne parla proprio più ??credo che mai una amministrazione comunale si sia comportata in questa maniera arrogante..c'è stato l'investimento del povero dottor,. PerissI .....nulla....forse si dovrebbero raccogliere le firme e portare a conoscenza della pericolosità delle nostre strade la magistratura competente.....