
Ma considerando la bontà e la riuscita di questo evento, prima di ogni cosa sarà bene ringraziare, prima di perdere lettori lungo il percorso, chi ha organizzato il tuttoe di cui ho già rivelato nome e cognome; alla sua consorte Sig.ra Rosa, che ha gestito con determinazione l’antipatica incombenza amministrativa (ma qualcuno li deve pur chiedere i soldi) ed al suo “delfino” Riccardo Mandolini, che lo affianca sempre, lo supporta e …sopporta in ogni sua iniziativa; nonchè tutti i soci del Circolo La Fenice, che hanno concesso l’utilizzo dei loro locali permettendo lo svolgimento di questo torneo nel massimo dei comfort (aria condizionata compresa).
Mi sia però concesso di rivolgere un particolare rigraziamento ad uno di loro, il Consigliere Sig. Leonardo Leoni, che nel suo ruolo di occasionale anfitrione (nonchè di fotografo e pure bravo!) mi ha aperto ogni angolo di questo Circolo, mostrandomi la qualità, l’organizzazione, la cortesia e l’educazione su cui è basato il clima societario. Un piacevole viaggio, non avendo mai avuto la possibilità di visitarlo prima, compiuto in maniera dettagliata, nelle varie sale da gioco (da quella delle carte all’altra destinata ai biliardi), dal bar alla cucina (tutta in inox), da quella della lettura alla consultazione d’Internet fino a terminare prima nell’ufficio di segrateria e dulcis in fundo (si fa per dire) nei bagni. Si, nei bagni, perché se sono sempre i luoghi più nascosti, è anche vero che sono il livello indicatore di come un padrone di casa poi curerà gli spazi più visibili. Del resto anche questo è un servizio, anche se l’utente ne comprende l’utilità solo in determinati momenti. Ma se è curato l’ultimo di questi, figuriamoci poi tutto il restante.
Una parola, positiva, voglio spenderla quindi, anche nei loro confronti. Nella mia immensa ignoranza, anche in materia scacchistica, immaginavo che la “vita” arbitrale, almeno tra “Donne” e “Pedoni”, fosse priva di problematiche.
Invece anche nel silenzio garbato del torneo ho visto emergere “educate contestazioni” con altrettanti “corretti chiarimenti”, come pure un severo quanto giusto, dare partita persa per il trillo di un cellulare ad uno dei concorrenti che si era dimenticato di spegnerlo. Questo prevedeva il regolamento, questo è stato applicato e questo è stato accettato senza obiezione alcuna dal concorrente in difetto seppur con un comprensibile pizzico di amaro in bocca.
Un grazie anche all’unico sponsor della manifestazione il “supermercato SI Simply” che aveva provveduto al confezionamento dei prodotti: come dire che a livello di sponsorizzazioni non sempre è la quantità che poi fa la qualità.
Premi ai primi 10 classificati nelle 4 categorie (Trofeo e cesto gastronomico ai primi 3, megaglie e prodotto gastronomico ai restanti (agli under 16, solo trofeo e medaglie).
Questi coloro che sono saliti sui primi tre gradini del podio (tra parentisi la provincia di provenienza):
- UNDER 16: 1°REGGIANI Marco (FE); 2°VETRUGNO Luca (LE); 3°RAMELLO Giorgio (AN); Prima delle donne 4° Pizzicotti Virginia (AN);
- Torneo C: 1°CIRELLI Alessandro (PU); 2°BORZI’ Rosario (PU); 3°ROSSI Andrea (AN); Prima delle donne 12° Albi Bachini Conti Silvia (PG);
- Torneo B: 1°BELLAGAMBA Luciano (AN); 2°CALZOLARI Marco (TO); 3°GIRI Giovanni (MC); Prima delle donne 12° Giovagnetti Chiara (AN) nel 2011 già campionessa giovanile under 10;
- Torneo A-Open: 1°ANGELINI Marco (NO); 2°PEDINI Dario (PU); 3°SANGUINETTI Edoardo (PU); Prima delle donne Scarpa Silvia (RN). Da dire che Pedini 3 anni fa conquistò il titolo di campione italiano “Lampo”.
I partecipanti sono stati 82, le regioni di provenienza 8: oltre logicamente alla nostra, Campania – Piemonte – Emilia Romagna – Lazio – Umbria – Lombardia – Toscana – Puglia. Lecce la provincia di provenienza più lontana.
La famiglia con il numero più alto di partecipanti quella del Sig. Scarpa, la quale evidentemente nutre le loro figlie a “pane e scacchi”, visto che ha portato qui Silvia (campionessa nazionale under 12) Claudia (campionessa nazionale under 10) ed Alessandra (solo – si fa per dire- 2à ai nazionali under 8), ma ne ha lasciata anche una a casa, più piccola, ma giocatrice anche lei, come del resto, diciamolo, anche il papà, il loro primo maestro!
Il giocatore più piccolo, BOARI Alessandro (11°), non poteva che provenire da Senigallia, vista la sua età, 7 anni ma con oramai circa 4 mesi di allenamenti alla “scuola” del Maestro Pizzi. Ma all’atto della premiazione, è sorto un piccolo problema. Con la medaglia già appesa al collo, chissà perché, si è commosso ed è scappato tra le braccia della mamma. Solo dietro richiesta si è ripresentato per la foto di rito con gli occhi ancora umidi e per questo anche più belli. Si sarebbe meritato il primo dei premi solo per l’innocenza di queste sue lacrime!
Allora prima ancora delle note, una precisazione: Ogni evento, ogni manifestazione, ogni spettacolo che porti pubblico in una città che si definisce Turistica, sono per me i benvenuti per l’incremento che essi portano nelle casse vuote del Comune unitamente a quelle altrettanto piangenti (attualmente) di tutti coloro che di questo vivono. La moltitudine, si sa, comporta anche certi oneri di sicurezza, di buon costume, di pulizia, di rumore, di viabilità. Ci sta tutto, una è legata all’altra, anche se come dicono coloro che se ne intendono “…certo tutto è migliorabile!!”.
Come ho fatto dei ringraziamenti qui sono ora a fare delle scuse (polemicamente!) a chi si dovrebbe sentire non in colpa, ma un po’ in difetto. Chissà che al mattino, qualcuno facendosi la barba o qualcuna mettendosi un filo di trucco, davanti allo specchio, ripensando magari a quanto ho scritto venga a dire sottovoce “non è che poi ‘sto rompi ha tutti i torti!!“.
- il 6° Torneo di scacchi non è stato pubblicizzato nel giusto modo, tanto che, sia in fase di apertura che di chiusura e premiazione, non si è veduto un solo viso istituzionale. Evidentemente non se lo meritava (il Torneo!!).
- malgrado l’impegno profuso, per mancanza di spazi, i partecipanti sono stati solo 82 effettivi e non 300 mila virtuali.
- malgrado si sia pranzato e cenato in loco, alla Fenice, i partecipanti non sono riusciti a lasciare traccia di sporco.
- malgrado l’evento, nessuno si è approfittato alzando i prezzi dei listini, ma anzi evidenziandoli a grosse lettere.
- malgrado 70 persone in una stanza e 12 ragazzi in un’altra, non si è riusciti a rompere la tranquillità degli abitanti della via, con frastuoni vari, se non con leggeri cigolii delle porte, che malgrado lievi sono serviti solo a disturbare la concentrazione di qualcuno dei partecipanti.
- Bisognerà anche scusarsi, se i bagni di cui ho parlato sopra sono stati usati e nessuno si è quindi servito della spiaggia.
- Sarà disdicevole anche dire che sui tavoli ho veduto solo bottigliette di acqua minerale, come fossero tutti maledettamente astemi.
- Non ci sono state neppure le rimozioni forzate di automezzi che avrebbero fatto tanto “in”, ed invece i parcheggi di Piazza Garibaldi sono stati sufficienti.
Due le città fin ad oggi che l’hanno organizzato e continuano ad organizzarlo ogni anno: Palermo e Saint-Vincent. Ne manca una al Centro Italia. Lo facciamo noi o ci facciamo fregare questa occasione? Albergatori, ristoratori, bagnini…se ci siete battete un colpo… L’Amministrazione, beh… quella aiuta ma se anche voi vi aiutate!!
Ci sono 365 giorni di tempo per agire, molti meno quelli per pensare, riflettere, aspettare che altri si facciano avanti al posto nostro…il troppo pensare, a volte, fa solo venire il mal di capo e lascia tutto come stava.

Questi i commenti dei lettori di Senigallia Notizie.it :