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mercoledì 15 luglio 2015

I vecchi Cinegiornali di qualche anno fa, immagino, lo avrebbero definito così... :

... " Riunito nella torrida Aula Consiliare Il 2° Consiglio Comunale del 2° Quinquennio del periodo Mangialardiano".

Non vorrei essere frainteso. Non è certo perché rievocatrice dei tempi andati, bensì perché nato (è sembrato ai più) nella segretezza delle stanze dei bottoni e trasmesse per forza di cose (e grazie a Dio!) alla Giunta e Consiglieri Comunali. 
Qualche voce di portinaia e non certo una scusa ufficiale ( guai creare un precedente!) ha parlato di un problema tecnico non meglio identificato. Se si è trattato di problema, a questo punto credo che più che tecnico, questo possa essere stato o di comunicazione o dovuto ad una dimenticanza. 
Giusto però che se si fa una critica (mi si dirà polemica, ma me ne può fregar di meno!) sia giusto sottolineare allo stesso modo anche le migliorie.
Ecco che allora come spesso ho criticato nel passato  mandato l'ex Presidente del Consiglio, Enzo Monachesi, opprimendolo con le mie ripetute "Non funziona lo streaming!!) altrettanta evidenza devo rivolgere al neo Presidente Dario Romano, poiché almeno lo streaming in questa occasione funzionava (seppur l'audio andava e veniva) ed anche per aver rispettato l'orario di Apertura dell'Assise: e questa più che una novità si è trattato di miracolo!
Finalmente qualche piccola cosa sembra sia cambiata e quindi rubo facendo il verso ai soliti noti, che si, si sarebbe anche potuto far meglio ( ricordarsi che i fiorai al lunedì sono chiusi!), ma intanto si è cominciato con queste piccole novità. 
Speriamo, quindi, solo che duri.
In fatto di novità, posso aggiungere che alcune "voci nuove" sono uscite dal coro e ci hanno permesso, quantomeno di ascoltare il loro timbro di voce.
Nel passato mandato avevo elogiato Memè per il suo dono della sintesi, oggi però è stato superato brillantemente da un Monachesi in gran spolvero (voglio sperare non per mancanza di argomentazione!).
Non voglio infierire, sugli interventi dei nuovi arrivati, perché capisco bene che sono agli inizi e quindi comprensibili gli imbarazzi, le emozioni e qualche cocktail di termini con idee che ti portano ad esclamare... ma che c...ribbio voleva di? Con l'umiltà e con una preparazione non dell'ultimo minuto, si può certamente migliorare.

Ad uscire però da questo anonimato delle voci nuove, notevolmente sopra a tutti, ma del resto non la considererei sinceramente come una novita, Mauro Pierfederici (PD) artista ed uomo di cultura. Non appena seduto tra i banchi del Consiglio Comunale, ecco che è stato subito chiamato in causa per difendersi da quella che forse erroneamente ha preso come un'accusa rivoltagli e non come invece ha fatto presente Roberto Paradisi, una specifica domanda di chiarimento rivolta all'Amministrazione. Si guardi bene, quindi, un chiarimento non sulla persona, in quanto persona al di sopra di ogni sospetto, come ha avuto modo di sottolineare anche Paradisi, ma solo un' interpretazione delle norme. Il testo Unico sugli Enti locali infatti prevede l'incompatibilità del ruolo di Consigliere Comunale con l'erogazione di contributi a qualsiasi titolo essi siano elargiti. Ed è proprio per questo motivo che Paradisi ha chiesto che questa tematica venisse approfondita  anche nell'interesse dello stesso Pierfederici visto il ruolo che lo stesso riveste in qualità di presidente dell' Associazione di Musica Antica e Contemporanea e che come tale l'ha portato e lo porta a ricevere "modestissimi" contributi da parte del Comune. Non è l'ammontare del contributo (appena 3000 € annui) il nocciolo della questione, ma l'interpretazione della norma.  Il Segretario Comunale Morganti ha fornito una risposta poco chiara che ha lasciato Paradisi poco soddisfatto e assai perplesso tanto da chiedergli uno studio del caso e dopo l'esame del problema,  che venga data una esauriente e chiara risposta nel corso del prossimo Consiglio Comunale.

Si salutano a questo punto i nuovi remigini che subentrano ai novelli Assessori, nonché al Presidente del Consiglio, ma guarda caso (come già anticipato), non ci sono i fiori per le signore in quanto al lunedì i fiorai sono chiusi. Un'altra piccola mancanza nell'Organizzazione Scenografica?

Perini apre le danze dell'ora dedicata alle interpellanze ed interrogazioni e chiede lumi su quali criteri vengano usati per analizzare la qualità delle acque, viste le recenti dichiarazioni di Lega Ambiente sulla balneabilità delle acque. Il Sindaco la piglia alla larga, ma alla fine condivide con Perini, che sia giusto che un Consigliere abbia il diritto di conoscere come queste analisi vengano eseguite. Quali metodiche vengano usate sia da parte Arpam e sia da Lega Ambiente. Evitare quindi di parlare lingue diverse ed avere conoscenze precise per poter essere in grado poi di valutare dati e comunicati.
Ed alla fine, non si perde l'abitudine, che quando nasce un problema, non lo si risolva nell'immediatezza, ma lo si mandi in Commissione quasi come a guadagnare del tempo. Perini, in fase di replica chiede che nell'incontro in Commissione sia invitata e partecipi anche Lega Ambiente.

E' la volta di Paradisi, che si rivolge, come afferma, ad una sedia vuota, visto che vorrebbe indirizzare il suo suggerimento all'Assessore allo Sport e che questo non c'è in quanto la delega è in mano al Sindaco. Si è detto nel corso della campagna elettorale che l'Opposizione faceva solo critiche e non proposte ed allora ecco che Paradisi onde fugare questo slogan, vuole proporre, informando il Sindaco della possibilità di usufruire di finanziamenti (n°18) concessi dal Credito Sportivo ad interessi a zero, definiti da Paradisi come storici, per la costruzione o la riqualificazione di centri sportivi. Un'occasione che l'Amministrazione non può e deve rinunciare, nell'interesse della città e dei cittadini. Chiede quindi se l'amministrazione si sia già posta questa domanda di chiedere questo finanziamento o se ancora non lo ha fatto, almeno abbia intenzione di farlo?
Per il Sindaco intanto la sedia  non vuota, bensì è pienissima, perché il primo cittadino trattiene per se le deleghe più importanti quali i turismi, lo sport e non solo (NdR. Funzioni : turismi e sport - grandi infrastrutture - risorse umane - comunicazione - protezione civile - polizia municipale).
Affermazione che però mi porta a supporre che il Sindaco non abbia poi una grande fiducia sulle competenze dei suoi collaboratori. E, detto questo, non è che gliene faccia una gran colpa. Ma del resto chi se li è scelti?  Che non ci fosse di meglio, questo invece lo dubito. Ma si sa, quando è il partito che ordina la risposta è sempre quella garibaldina dell' "Obbedisco!"
La risposta del Sindaco è comunque un no, perché non si può. Infatti dice che quanto suggerito non si tratta di fondi, ma di mutui che sono assoggettati al patto di stabilità ed invece di aprirne altri, non essendo stanziamenti a fondo perduto, bisognerebbe cercare di chiudere quelli che l'amministrazione ha già in piedi.
Nella replica Paradisi afferma che il Sindaco non è cambiato, preferisce con l'essere sempre svicolante. Si è parlato di fondi e non mutui e neppure di finanziamenti a fondo perduto. La sua speranza (destinata a cadere nel vuoto?) è solo che ci ripensi, comprenda di abbia fatto uno scivolone e ritorni sui suoi passi e nell'esternare questo desiderio, rivolge una supplica all'assessore  Bomprezzi (NdR : con delega alla trasparenza, progetti europei, innovazione tecnologica e agenda digitale, politiche del benessere e del tempo libero) affinché convinca il Sindaco che con il suo no, sta perdendo più di un' occasione.

A parlare è il momento di Rebecchini che si rivolge a Monachesi sul problema Concordia con la gestione dell'illuminazione pubblica e che non si lascia sfuggire l'occasione per fare la storiografia della questione fin dalla sua prima denuncia in Consiglio. Un atto rinunciatario che in Consiglio Comunale fu votato contrariamente da tutta la maggioranza ad esclusione del solo Sardella che con dignità non lo votò. Ora, viene chiesto, alla luce di questi ultimi fatti, come ha intenzione di muoversi questa Amministrazione.
Monachesi si sgrulla di dosso ponzianamente il fatto che lui è entrato a far parte di questa Giunta solo ora e non può prendere una posizione sugli atti passati, seppur l'Amministrazione, ricorda, si schierò in maniera energica. Gli appalti attuali potranno restare in essere solo se espressi in modo chiaro, valutandoli giorno per giorno e che la legge logicamente consenta. Comunque il passato è storia quello che è attualità è alla luce di tutti in modo chiaro.

Anche Sardella si rivolge a Monachesi per conoscere invece lo stato dei lavori della strada del Filetto interessata da un grosso movimento franoso. E chiede a che punto siano gli interventi sulla strada e quali notizie fresche ci siano sulla frana.
Monachesi conferma e rassicura che i lavori stradali sono terminati e la strada è stata riaperta al traffico. Il movimento franoso invece è in fase di studio da parte di geologi a cui è stato affidato questo compito. Solo alla fine di questi studi, si potrà conoscere quali provvedimenti prendere affinché questi diventino definitivi.
Sardella definisce come una "pezza" gli interventi sulla viabilità, che sono da considerarsi come un qualche cosa di temporaneo perché senza gli studi ed una soluzione definitiva di come arginare la frana non si uscirà mai dal problema. Quindi si riserverà, più in là nel tempo, di ritornare di nuovo sull'argomento.

Salustri si rivolge al Sindaco, porgendo un assist millimetrico a porta vuota, con un'interpellanza, come nelle migliori azioni atletiche-gestuali-politiche dell'era Floweriana, L' interpellanza, su quella che è Piazza Garibaldi, su quelli che saranno Gli Orti del Vescovo, le populistiche critiche della gente sulla qualità dei materiali che verranno usati, i simboli, sul fatto che ci sentiamo oggi tutti ingegneri ed architetti e per poi chiudere con una domanda, che dice lui, che tutti si pongono: chi pagherà le spese della riqualificazione della Piazza ed a quanto esse ammonteranno?. Mancava al finale il "più bella che pria" di Petrolinesca memoria che poi sarebbe risultato costruito tutto alla perfezione. Nella replica, non ci crederete, non è mancato neppure il "Mi intendo soddisfatto della risposta".
Immagino che qualcuno si chiederà: ma Salustri chi? Non certo il poeta romanesco meglio conosciuto come Trilussa (quello era un filosofo, quello!) Ma oggi per soddisfare le curiosità di qualcuno basta cliccare qui su Open Municipio analizzando oltre che le presenze, gli interventi.
Flower ti hanno criticato, lo so, anche con sorrisolini di sufficienza, poi come un fazzolettino di carta ti hanno usato e posto neppure tanto educatamente nel cestino. Ma come vedi hai fatto epoca e ti stanno copiando, male! Ascoltati la registrazione, quando ci sarà, su Open. L'allievo, credi ti abbia superato?
Lapalissiana la replica finale del Sindaco, dopo aver elencato le Bontà, le Eccelenze, le Migliorie nonché qualche briciola di polemica, che questo progetto porterà a Senigallia ed i suoi abitanti, non costerà alla città neppure una cippa di € perché pagate con gli oneri urbanistici.

E parliamo della prima interpellanza di Mandolini che senza timore reverenziale rivolge proprio al Sindaco. Verte sull' (1.o3.00) approvazione del progetto preliminare dell'impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) del rifiuto urbano indifferenziato prodotto nel territorio dell'ATO2, con sede in Corinaldo. E nella sua domanda si rivolgeva al sindaco, in qualità di rappresentante del Comune di Senigallia in ambito di assemblea ATA (Delibera C.C. 69 del 18/7/12), in virtù dell'Atto di indirizzo sulla gestione dei rifiuti" (presentato dai cittadini 5 stelle nel 2013 ed adottato con Delibera C.C. 97 del 19/2/13) che prevede il recupero totale del secco residuo escludendo la produzione di CDR, CSS o di qualsiasi altro tipo di combustibile destinato ad incenerimento o combustione, abbia rispettato gli indirizzi del Consiglio Comunale. Il Sindaco ha risposto, mi sembra perché l'audio andava e veniva, che le decisioni in merito alle modalità di recupero sono state rinviate.  Mandolini nella replica, malgrado le sviolinate ricevute, si dice non soddisfatto della risposta ricevuta e si permette anche di bacchettare il primo cittadino sulle % di raccolta raggiunte (lo si poteva fare anche prima). Benedetta sia questa gioventù, senza obblighi alla riconoscenza a volte un po' pelosa.
Bisogna spiegare alla gente che questi che sembrano concetti incomprensibili sono invece semplici atti di tutela della salute collettiva, anche dei nostri figli e nipoti, che dovrebbero andare cercati ed approfonditi su internet, letti e studiati (io da perfetto ignorante in materia l'ho fatto). Però più che linkarveli e suggerirvi una passeggiata su Open Municipio, non posso suggerivi!

In lista di attesa era iscritto a parlare Bozzi e così viene autorizzato a fare. La sua interpellanza è rivolta all'Assessore All'ambiente ed  Il tema è quello dell'Introduzione della Tariffa Puntuale, una nuova logica di gestione dei rifiuti : chi ne produce di più, paga di più e viceversa. Non più tassa quindi, ma tariffa. Ricorda come era stato annunciato nel passato mandato da parte dell'allora Assessore all'Ambiente Campanile  di un progetto pilota di applicazione della Tariffa Puntuale nel quartiere Vivere Verde. Ed ora, dal momento che hanno seguito sempre l'iter, ma dal di fuori come cittadini in Commissione e rappresentati in Consiglio, nel caso in oggetto, attraverso la voce del Consigliere Paradisi, ritengono di poter chiedere, visto il tempo trascorso, con che modalità ed in quali tempi si possano attuare gli impegni presi con la vecchia delibera comunale? A rispondere è la novella Assessore Ramazzotti, anche lei molto disponibile nei confronti del M5S (guarda te!! quasi che fosse un ordine di scuderia!). In poche parole nel quartiere Vivere Verde si sta vagliando la cosa ed al momento si stanno misurando le quantità di grigio :"per cercare di capire come attuare poi il fatto, il passaggio da tassa a tariffa..." Come dire in modo impapinato, che fino ad ora si è fatto ben poco e che siamo in fase di stallo. Ed aspettiamo quindi che questa sperimentazione si concluda per vedere come essere calibrata e corretta e come essere estesa a tutti gli altri quartieri. Comunque non si creda che chi farà 0% di grigio, sarà esentato, perché ci sarà sempre una % minima (bisognerà vedere che cosa intendono per minimo!) che andrà pagata per il "disturbo". Attenzione M5S a non girare le spalle!!

Ultimo intervento quello di Sartini che si rivolge al Sindaco o a Memè : Tema le vasche di espansione da realizzare a Brugnetto. Viste le diverse notizie che trapelano a mezzo stampa chiede se questa Amministrazione sia a conoscenza di un progetto per la realizzazione di una vasca di espansione definitiva e se si e quindi significherebbe che il progetto esiste, ed allora sarebbe a chiederne una copia. Se no, sarebbe a chiedere di che cosa si stia parlando negli incontri pubblici con i cittadini, Chiede inoltre che sia messo in oggetto in Commissione come primo punto l'analisi del progetto della vasca di espansione ed iniziare una stesura della proposta per predisporre un piano di messa in sicurezza del bacino. A rispondere è il Sindaco. Le voci circolate sui 10 milioni è un atto giornalistico interpretato male. Ci sono finanziamenti per le Casse di Espansione di Brugnetto, ci sono finanziamenti di 2 milioni e spicci di euro per il rifacimento degli argini e circa altri 2 milioni di euro per l'escavo del fiume nel tratto terminale.
Sartini nella replica evidenzia come dalla risposta sia emerso che non ci sia alcun progetto definitivo, però si stia già appaltando seppur senza un progetto definitivo. Procedura che ritiene un po' anomala

Per me il Consiglio finisce qui, anche se per gli amanti della cronaca dell'Assise, ci sarebbe stato tanto da cui prendere spunto e parlare. Dall'importanza di alcuni temi trattati e passati in Commissione, quasi a toglierseli di torno e due "balle" per la monotonia degli argomenti e dei loro relattori. 
Insomma già dai presupposti, immagino che sarà un copia ed incolla di quello appena terminato, con minor sostanza, ma con tanto più spettacolo. E non è che sia un bene, credetemi!








di Franco Giannini  

martedì 26 maggio 2015

“Cosa farò per Senigallia”: il VIDEO integrale dell’incontro tra i sette candidati

Pienone al Cinema Gabbiano per ascoltare gli aspiranti sindaco intervistati da Senigallia Notizie

Senigallia Notizie mette a disposizione di tutti coloro che non hanno potuto partecipare, ma anche per coloro che vogliono rivederlo, la registrazione video integrale di “Cosa farò per Senigallia”, l’incontro pubblico tra i sette candidati a sindaco che la nostra Redazione ha organizzato sabato 23 maggio presso il cinema Gabbiano, riscuotendo un ottimo successo in termini di pubblico e di interesse.
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Per oltre due ore, Sartini, Liverani, Paradisi, Battisti, Martinangeli, Perini e Mangialardi sono stati impegnati nel rispondere alle sette domande poste dai nostri redattori e nelle repliche che essi stessi hanno voluto dare agli interventi dei loro  avversari politici, dando vita anche ad un vivace dibattito.
Cosa farò per Senigallia: l'incontro tra i candidati sindaco organizzato da Senigallia Notizie Cosa farò per Senigallia: l'incontro tra i candidati sindaco organizzato da Senigallia Notizie Cosa farò per Senigallia: l'incontro tra i candidati sindaco organizzato da Senigallia Notizie
In questo VIDEO potete rivedere tutto l’incontro e unirvi in tal modo alla foltissima e partecipe platea che ha occupato tutti i posti a sedere e in piedi della sala del cinema Gabbiano, che ringraziamo nuovamente per la disponibilità.

VIDEO :

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Domenica 24 maggio, 2015 
 
I commenti dei lettori di SenigalliaNotizie.it
 Giammy
Giammy
2015-05-25 12:29:15
Qualità audio pessima... non si capisce nulla... per fortuna!!
 

mercoledì 20 maggio 2015

Le chiacchierate di Franco Giannini con i sette candidati sindaco di Senigallia

Riprende e si completa il ciclo di interviste: rivediamo i primi tre incontri con Liverani, Perini e Paradisi

Grazie alla preziosissima collaborazione di Franco Giannini, Senigallia Notizie propone ai suoi lettori, nelle giornate dal 18 al 22 maggio, una carrellata di chiacchierate con i 7 candidati sindaco di Senigallia.

Una serie di faccia a faccia molto fuori dai classici schemi che la campagna elettorale in corso imporrebbe, non convenzionali anche nel tono, che rimanda più a una conversazione che a un’intervista, e nei tempi con i quali sono state registrate.
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Franco Giannini aveva infatti iniziato questa sua serie di incontri nel 2014, dopo l’ufficializzazione della candidatura di Marcello Liverani, iniziando un ciclo di interviste che viaggiavano in bilico tra la fine della consiliatura e la corsa alle elezioni 2015.
Alcuni degli esponenti politici di opposizione, intervistati a suo tempo da Franco Giannini, sono ora divenuti candidati sindaco, come Maurizio Perini e Roberto Paradisi. Altri degli attuali candidati a sindaco di Senigallia, allora non erano entrati nell’agone politico, come Stefania Martinangeli e Giorgio Sartini; altri, infine, non erano stati ancora intervistati dal “nostro” Franco: Maurizio Mangialardi e Paolo Battisti.
Ora che su Senigallia Notizie possiamo finalmente proporre la serie completa, ne riprendiamo le pubblicazioni con questo “riassunto delle puntate precedenti”, consentendo a voi lettori di rileggere e riguardare gli incontri con Marcello Liverani, Maurizio Perini e Roberto Paradisi. Martedì 19 maggio sarà poi la volta della chiacchierata con Stefania Martinangeli, si proseguirà mercoledì 20 maggio con Giorgio Sartini, giovedì 21 maggio con Maurizio Mangialardi e venerdì 22 maggio la serie si chiuderà con Paolo Battisti.
VIDEO – L’inizio dell’intervista a Marcello Liverani

L’ARTICOLO COMPLETO
Intervista a Marcello Liverani, neo candidato a sindaco di Senigallia


VIDEO – L’inizio dell’intervista a Maurizio Perini

L’ARTICOLO COMPLETO
Maurizio Perini a SenigalliaNotizie: faccia a faccia su elezioni, previsioni e scongiuri


VIDEO – L’inizio dell’intervista a Roberto Paradisi

L’ARTICOLO COMPLETO
Un Roberto Paradisi senza alcun burqa politico né peli sulla lingua


Luca Ceccacci
Pubblicato Lunedì 18 maggio, 2015 su SenigalliaNotizie.it

sabato 4 ottobre 2014

Un Consiglio Comunale targato M5S, insipido, riservato e discreto.

"Il troppo stroppia" suggerisce il proverbio. E se questo è il risultato, sembra aver  ragione. 

Sicuramente si sarà trattato del solito disguido tecnico, in seconda ipotesi, ad una dimenticanza, oppure in terza, visto il numero di addetti stampa e/o portavoci che si alternano; una involontaria temporanea disorganizzazione :" non lo faccio io perchè sicuro l'ha fatto lui" con l'esito finale di non farlo nessuno dei preposti. 
Sta di fatto che se non avessi letto il comunicato dei simpatizzanti del M5S cittadino apparso su questa testata e poi confermato dal Consigliere Gabriele Cameruccio sul "giornale ufficiale dell'Amministrazione", che a quel che sembra oggi sia diventato FaceBook e se non avessi mosso il Tam-Tam della Redazione, all'oscuro di tutto anch'essa, mi sarei perso la prima parte di questa seduta.
Oh, ben s'intenda che non sarebbe accaduto nulla di grave, nè per me nè tanto più per chi legge. 
Comunque mi sono assicurato, da oggi, la collaborazione di alcuni Consiglieri della Minoranza, (non perchè non mi fidi di quelli della Maggioranza, ma per non  volerli mettere in imbarazzo e magari in situazioni antipatiche con la Sacrestia!) in modo di avere più garanzie sull' informazione.
Ma faccio questa premessa, perchè la ritengo doverosa e premetto, dal sapore polemico, dopo che ho letto ed imparato da certi Comunicati Stampa, che le colpe (quando è possibile!) vanno sempre addossate agli altri. E visto che anche in questo caso l'errore evitato all'ultimo momento non sarebbe stato mio, ma della ditta a cui mi appoggio per conoscere le date ufficiali e i punti all'OdG nei vari Consigli Comunali, l'ho voluto e credo dovuto far presente. Del resto chi di scuse "ferisce" (gli altri), di scuse (di altri) "perisce".

Da quel che avevo letto sull'articolo redatto dai simpatizzanti del M5S locale, sembrava che avessero delegato qualcuno a portare avanti tre loro proposte per bocca di qualche Consigliere. Ed avendo letto che una loro proposta era stata appoggiata dal Consigliere di Opposizione, Maurizio Perini, pensavo che sarebbe stato lui a prestare la sua voce a questi "Cittadini" attualmente fuori delle transenne dell'Aula Consiliare. Ed invece così non è stato! A prestare la voce, invece, non un Consigliere di Minoranza, bensì quella più altisonante appartenente alla Maggioranza.
Ma andiamo a seguire, per ordine, i 60 minuti dedicati alle interpellanze ed interrogazioni, dopo il consueto appello nominale e accertata la presenza del numero legale dei presenti addetti ai lavori.

Il primo prenotato a prendere la parola è PERINI la cui interrogazione è rivolta a Volpini ed ha come tema il fatto collegato ai due ragazzi trovati in over dose e poi salvati dal pronto intervento medico. Ma visto che sono fatti che si ripetono in questo ultimo periodo, chiede a Volpini che intervenga nei confronti dell'ASUR per verificare se i piani di prevenzione sono adeguati a questo fenomeno o magari intervenire e prevedere, qualora non fossero sufficienti, nuove politiche.
A rispondere, quindi, è l'Assessore VOLPINI :" La prevenzione, Maurizio, per le sostanze stupefacenti, non è l' ASUR. La prevenzione passa attraverso le famiglie, passa attraverso le scuole, passa attraverso le Istituzioni. Non esistono, come dire, piani sanitari di prevenzione. La prevenzione ha a che fare, come dire, con comportamenti ha a che fare con la solidità delle famiglie. L' ASUR, la Sanità quindi, affronta il problema della tossico-dipendenza o comunque di un abuso di sostanze attraverso delle risposte sempre prevalentemente terapeutiche ed affidate a dei servizi che un tempo si chiamavano SERT ed oggi ha cambiato nome perchè hanno inserito anche l'abuso di Alcol e sono "dipendenze patologiche". Con i quali è complicato, come dire, relazionarsi. E lo dico più che come Assessore, in questo caso, lo dico più come medico di medicina generale, che spesso negli anni si è trovato ad affrontare, per ragioni professionali questo problema. Per altro la nuova Organizzazione Sanitaria, la rivisitazione delle Reti Cliniche, addirittura aveva in un primo momento finalizzato il nostro dipartimento delle dipendenze patologiche, nel senso che era stata tolta l' Unità Operativa Complessa che invece poi è stata anche, su azione del Sindaco, reintrodotta. L'impegno è quindi quello comunque di chiedere eventualmente all'ASUR documenti, documentazione dati sui quali chiaramente poi sviluppare delle riflessioni. E poi in questo caso più che discorso di prevenzione, di repressione con le forze di Polizia, con le forze che esercitano il controllo. Quindi dal punto di vista della prevenzione secondo me, io ovviamente non ho dati a disposizione che confermano la sua affermazione, come dire di una controtendenza che si registrerebbe nel nostro territorio per quel che concerne l'abuso delle droghe pesanti. So per certo invece che il dato generale, il dato razionale, ma anche il dato regionale, invece è come un dato, come dire, in regressione per quel che riguarda l'uso di eroina e delle droghe pesanti. Chiederò e magari manderò una lettera scritta al responsabile del dipartimento delle dipendenze patologiche, al Direttore di Area Vasta, dati rispetto, come dire all'andamento epidemiologico del fenomeno del nostro territorio."
Perini nella controrisposta si dice :" Soddisfatto, comunque credo che l'Amministrazione debba farsi carico e benchè non sia una specifica competenza diretta, abbia il compito di pungolo nei confronti dell'ASUR."

Il secondo iscritto a parlare è REBECCHINI che, come lui stesso definisce :"più che una interpellanza vuole essere una puntualizzazione politica" la rivolge a Ceresoni (e te pareva!!) ed il cui contenuto riguarda l' "esito esaltante" dei lavori sull'area dell'Arena Italia, espressione attribuita e riportata su alcuni quotidiani, che il Consigliere non condivide, perchè nei toni trionfalistici sembrerebbe che anche le minoranze si siano unite a questa specie di esaltazione globale. Accondiscendenza invece mai sottoscritta e quantomeno espressa ne da lui e dagli amici del Gruppo Partecipazione. Tuttaltro. In Commissione, a suo dire, è stato espresso disappunto ed indignazione.
A rispondere non poteva che essere CERESONI :" Intanto Rebecchini sottolineo la sua manipolazione letterale, perchè sono molto certo di non aver mai detto, perchè non appartiene al mio linguaggio di avere un' Opposizione felice di una scelta prodotta dall'Amministrazione Comunale. Questo non l'ho detto, non credo di aver mai usato la parola "Opposizione felice". Quello che invece ho detto, Rebecchini, è quello che sta alla prova dei fatti. Che questo l'Amministrazione Comunale capace di confronto, confronto democratico, in riunioni pubbliche, confronto democratico nelle sedi delle Commissioni Consiliari, ma è un'Amministrazione comunale capace non solo di confronto, ma anche di decidere. Confronto, decisione in tempi certi. Io credo che i cittadini, immagino, penso, ipotizzo siano stanchi di decisioni trentennali, di aree ferme, bloccate in pericolo, con amianto, con ratti, che le assicuro, nell'area dell'Ex- Arena Italia assumevano proporzioni enormi e sono testimone oculare di questo. Ed allora nella mia nota di stampa oltre a rivendicare una posizione di confronto e di dialogo avuta, ma anche di rivendicare quel ruolo della decisione che compete alla Pubblica Ammninistrazione ed a chi "Governa", la ringrazio per l'interrogazione di questa sera, perchè questa sera sono in grado di rivendicare una città. Una città che è stata ridisegnata in Via Carducci. Era il 2002 quando andavamo al "Quartiere Porto", in una via densa di macchine parcheggiate a doppio senso, un traffico veicolare a doppio senso, oggi è diventata una delle strade più belle, rinata, luogo di confronto, luogo di integrazione e anche luogo di aggregazionegiovanile con nuove attività che hanno ridisegnato una parte pregiata di questa città. Ed allora se è vero, come è verco che la crisi economica non ci permette di raggiungere in tempi brevi lo stesso scenario in Via Mamiani e quindi in questo braccio verso il mare, anche nella zona Sacelit-Italcementi è vero che siamo stati capaci, con le poche risorse, di ridisegnare per una fase interlocutoria un brano di città con maggiore qualità. Una Via Mamiani che intanto ha trovato spazio in modo da far muovere in modo sicuro pedoni e ciclisti; una Via Mamiani che si collega in sicurezza con il sottopasso ferroviario che è stato aperto nel Giugno scorso al mare. Il mare che ha trovato un parcheggio di oltre 800 auto a disposizione di una delle zone strategiche :  Lungomare di Ponente, il Porto e un'area Sacelit-Italcementi che nelle more di un procedimento molto complicato, oggi in sicurezza però, perchè l'abbiamo bonificata di 3 milioni di Kg. di materiale contenente amianto e messa in sicurezza rispetto all'edificio della ciminiera. Ma aggiungo di più : Arena Italia. Un anno fa nell'Arena Italia c'era amianto, un anno fa nell'Arena Italia c'era un manufatto tra l'orrendo e l'obrobrioso che copriva l'edificio storico centrale della Porta Lambertina, che grazie a questo tipo di operazione e anche in futuro ha visto la sua visuale completamente scoperta da Via Mamiani. E allora cercherò visualizzando una metafora esemplificativa in termini matematici di riportare a verità quello che lei ed altri continuate a manipolare dal mio punto di vista, non correttamente. Il Piano così detto Cervellati, che significa in questo caso redatto dall'Arch. Cervellati, che prevedeva nella zona Sacelit-Italcementi Mq. 100. Il Piano del Consiglio Comunale di Senigallia, all'interno dell'Arena Italia, in una posizione interlocutoria, per aumentare la posizione negoziale dell'Amministrazione Comunale decise nelle more di un progetto che sarebbe emerso di portare quei Mq. a 50. Oggi con l'ultimo atto abbiamo portato i Mq. nell'area dell'Arena Italia a 70. Quindi meno di quello che lei dice, il così detto Piano Cervellati, che si chiama tale in quanto appunto redatto dall'Architetto Pierluigi Cervellati, cui ho scritto e dal quale mi sarei atteso una risposta che non è mai arrivata. Chiudo. L'edificio che abbiamo introdotto, intanto sarà un edificio caratterizzato dalla tipologia architettonica urbana del Centro Storico e del quartiere Porto ed addirittura più basso di molti degli edifici che sono collocati all'interno del quartiere Porto. Io Consigliere Rebecchini non credo che l'Amministrazione Comunale debba lavorare per la felicità delle Opposizioni, credo che debba lavorare per migliorare la vivibilità dei luoghi e per migliorare la qualità della vita della cittadinanza. Credo che si possa fare sempre di più e meglio e chiudo dicendo : avete partecipato, avete condizionato il percorso in modo democratico, a noi aspettava la scelta e di questa ci siamo assunti la piena responsabilità, come il nostro ruolo c'impone."
La replica di Rebecchini :" Certo che abbiamo partecipato, certo che abbiamo detto la nostra, ripetendo, affermando quello che prima ho detto nelle Commissioni che ci sono state. Allora io sono totalmente insoddisfatto della sua risposta. Innanzi tutto nel suo articolo lei ringrazia tutti ed ho detto si evince, lei è così bravo ha far evincere che tutti siamo felici. Infatti lei scrive  (NdR. e legge un brano dell'articolo) ed allora era mio compito dover chiarire la mia posizione, Questo ho detto. Io ho parlato, non ho messo in discussione Via Carducci, io ho parlato del caso singolo per l'ex Arena Italia. Lei mi dice, fa una serie di esempi, qui le carte parlano chiaro, il progetto Cervellati prevede in maniera chiara altezza massima degli edifici esistente era 7,80 e da voi anche sottoscritto che era l'altezza massima, distanza dalle mura Mq. 12 e poi invece nella vostra variante troviamo distanza dalle mura 8 altezza massima dell'edificio 10,50. Avete riportato in maniera chiara l'altezza da 7,80 a 10,50 e qui non si sfugge. Un altro elemento che lei riporta nel suo articolo e su cui non si può non dire nulla e su cui non sono per nulla d'accordo, lei vuole convincerci anche sulla bontà economica. Cioè Ceresoni cerca di convincerci sul fatto economico, sugli oneri dovuti la proprietà e sui benefici che i cittadini hanno da quell'intervento. Quindi sui benèfici effetti di quell'intervento, ma se così facciamo, se noi parliamo degli effetti benèfici di un intervento urbanistico, perchè ci sono più oneri, eh, allora l'Urbanistica, cari Consiglieri tutti, signori, va a farsi benedire, se noi guardiamo quest'aspetto. Quindi è un aspetto che lei in questo articolo non avrebbe dovuto nemmeno citare. Grazie".

Mi si permetta di esprimere un giudizio su Ceresoni, non di certo sul contenuto, ma quello sulla sua oratoria. Non una sviolinata, non ne ho e non ne ha bisogno alcuno. Semplice e pubblica constatazione. Come si usa dire, dà un giro, ma forse anche qualche cosa di più, a tutta la "Giunta".
Tra i Consiglieri, il discorso è un po' diverso, perchè ci sono sicuramente dei valenti concorrenti!
Malgrado la materia trattata e quindi la tecnicità dei suoi interventi, infatti, riesce a rendere la relazione, la documentazione, sopportabile, digeribile, anche se a volte si lascia trasportare, non certo brevemente, dal suo saper pennellare di aggettivi le sue visioni poetiche dei lavori, come in questo caso. Apprezzabile comunque, visto che di qualche suo collega già il solo menzionarne il nome e scoprendo così che dovrà intervenire su qualche argomento, seppur più leggero, ti fa cadere già nel panico di un' anticipato torpore da cui poi è sempre difficile riprendersi.

 Il terzo iscritto a cui va la parola è QUAGLIARINI  che prendendo lo spunto dalla seduta dell'8 Maggio 2014 nella seduta 243 è stata presentata al Senato una mozione firmata da 45 senatori capeggiati dalla senatrice Serenella Fucksia tacitamente si fa portavoce della proposta dei simpatizzanti del M5S che con un loro articolo, come specificato ad inizio del mio rapporto, avevano anticipato.
Oltre ai punti interrogativi posti dalla senatrice,  Quagliarini espone anche un suo dubbio :" Secondo il mio punto di vista ai due interrogativi possono essere riassunti in uno solo, perchè sono fortemente convinto che la Disorganizzazione, l' Incapacità, la Presunzione, la Negligenza e gli Interessi, siano essi economici o personali sono le principali cause dell'amplificazione degli eventi naturali."
Altro punto che solleva è sulla programmazione della costruzione della centrale a biogas, come anche questo anticipato nell'articolo succitato dei simpatizzanti M5S.
Un Quagliarini che solitamente non parla molto, ma quando lo fa, non ha di certo peli sulla lingua, ne quantomeno timore reverenziale verso quella che una volta avrei definito come Nomenklatura e che oggi invece ritengo una novella "Sacrestia".
A rispondergli è, e non poteva che non essere così, il SINDACO che dopo i soliti saluti inizia il suo intervento con  :" Grazie, Consigliere Quagliarini perchè con elementi non proprio strutturati, con alcune imprecisioni legate magari ad alcuni articoli che appaiono, documenti che vengono passati, ha avuto l'adeguato abbrivio. Però mi da la possibilità di mettere in fila alcune questioni che abbiamo parlato nella sua interrogazione e dell'alluvione alla fine dei provvedimenti che la Regione ha fatto per le centrali a Bio-masse, abbiamo parlato della direttiva alluvioni, abbiamo parlato di una mozione tenuta postuma dopo i danni che spero abbia il suo corso. Intanto mettiamo qualche puntino, perchè lei ha parlato di una Commissione dentro la quale fa parte il Comune di Senigallia per valutare un progetto delle centrali, di una centrale Bio-gas. Non è così! Consigliere Quagliarini, non è così! Noi ci siamo espressi con questo Consiglio Comunale per trovare una modalità dove il Comune e i Comuni del territorio fossero messi in grado di poter Incidere ( NdR.: ed evidenzia con il tono di voce questo termine) un po' di più rispetto alle risorse, alle problematiche e agli interventi che vengono programmati sull'asta fluviale. Perchè come lei sa, implicito il suo ragionamento, la competenza del fiume non è del Comune di Senigallia , come non lo è neppure degli altri, il Comune di Senigallia non può fare nè non può fare nella manutenzione ordinaria nè la manutenzione straordinaria. Alias non può tagliare le canne, non può raccogliere i rifiuti, non può fare nemmeno gli interventi. Almeno è stato chiarito qui dentro. Non fa sicuramente la manutenzione sugli argini o su i dragaggi o su i boschi, dipende poi perchè oggi con le competenze di ingegneria idraulica che ognuno di noi ha, ognuno sentenzia l'intervento che deve essere fatto sull'asta fluviale per impedire che 14 milioni di M3 d'acqua sono quelli precipitati e finiti dentro l'alveo del Misa e del Nevola quella notte del 3 di  Maggio  rispetto alle quali il Sindaco di Ostra Vetere non ha mai chiamato il Sindaco di Senigallia...di Ostra, vabbè, comunque allora l'Avvocato Massimo Brunet,... Massimo Olivetti (NdR: Un comprensibilissimo attimo di confusione di località e nomi ) non mi ha mai chiamato, serve per i verbali (NdR: altra sottolineatura con il tono di voce della parola "Verbali"), per la Procura ci serve, ancora una volta semmai. Non sarebbe cambiato il destino di quella notte che 14 milioni di M3 di acqua non sarebbero mai passati dentro l'alveo del nostro fiume. Allora per incidere un po' di più abbiamo chiesto alla Regione di poter attivare un gruppo di lavoro dentro il già costituito organo che si chiama "Autorità di Bacino" e dove i Comuni come lei ha accertato possono portare le loro problematiche e valutare gli interventi. Mai parlato della centrale Bio-gas. Anche perchè fuori del Comune di Senigallia. Non mi sarei mai permesso, Chiaro? Quello era il Comune di Ostra che dal permesso, poi dal progetto, poi ci ripensa, poi non lo so, ma quello è. Allora dentro il quadro che ha disegnato, abbiamo bisogno di maggior attenzione, si è vero nelle Marche sono successi tutti quei numeri lì, aggiungiamoci tutto quello che è successo in tutto il resto d'Italia. Basterebbe se ha bisogno dell'aggiornamento, prenda quel che è accaduto dal 10 di Maggio fino ad oggi ed andiamo ad elencare Modena 1, Modena 2, Olbia 1, Olbia 2, Veneto 1, Puglia 3 e tutto il resto. Quindi c'è, c'è bisogno di risorse indispensabili su quel settore. Indispensabili, direi ormai anche difficili da reperire e complicate da investire, visto che non l'abbiamo fatto per 50 anni. Allora siccome invece dopo quella data la pulitura della città in quegli interventi che erano di competenza del Comune abbiamo fatto pressione sulla Regione perchè mettesse a disposizione non i 120 mila € che sono stati destinati agli 8 fiumi della Provincia di Ancona per il 2014, ma una cifra che servisse uno, per ripristinare in modo adeguato gli argini, due, per avviare il processo di realizzazione delle Vasche di Espansione, tre, uno studio più ampio rispetto a che cosa serve... 
Inteviene il Presidente MONACHESI sollecitando il Sindaco a concludere!
...e che cosa può servire con una modalità scentifica e non quella delle valutazioni che facciamo una volta sul tasso, una volta sul pioppo, un'altra volta sulla escavo, un'altra volta sull'elicottero della Protezione Civile. Uno studio un po' più adeguato. Ecco, noi partecipiamo a questo tavolo, con un ruolo assolutamente consuntivo, perchè non abbiamo alcun tipo di competenza, almeno a quadro normativo attuale, nessuna, però i 740 mila € che sono già in appalto per realizzare gli interventi sul fiume dovrebbero metterci nelle condizioni, mettere nella condizione la Provincia di realizzarli entro Dicembre. 2 Milioni di € sono destinati all'intervento sugli argini che sono stati recuperati nell'accordo di programma rispetto al quale il Ministro Galletti si è impegnato e ha dirottato alla nostra Regione 2 milioni e 400 mila € che sommati con le risorse che la Provincia ha possono essere necessarie per intervenire nell'appalto del ponte di Bettolelle, alla realizzazione dello stesso e l'avvio dei lavori delle Vasche di Espansione. Questo è il quadro che nasce dalla sua sollecitazione, spero che tutte le mozioni in Parlamento producano un risultato con risorse a disposizione, perchè altrimenti sono fogli di carta sottoscritti, magari dietro l'emozione o l'evento del 3 di Maggio nel nostro caso, ma poi ogni parlamentare prova tanti altri distribuiti per la Nazione a cominciare con quello ultimo di Peschici o di Firenze con la grandinata o Imola con l'alluvione di 15 gg. fa e non producono risultati e quindi grazie Consigliere Quagliarini, che mi ha permesso di rimettere in fila anche alcuni passaggi ed alcune verità che magari per motivi diversi in questo periodo sono state o strumentalizzate o nascoste".
Questa la replica di Quagliarini alla maniera di, se qualcuno vuol capire ha capito :" La sensibilità e il rispetto all'ambiente e al territorio.  Mi auguro solamente di esserci riuscito ! Grazie".

E' la volta di SARDELLA il cui tema riguarda i rilevamenti effettuati da Legambiente nel periodo estivo in prossimità del Ponte Rosso con la risultanza di un'inquinamento importante. Inquinamento non risultato invece ai controlli effettuati dall'ARPAM negli stessi periodi e luoghi. L'interrogazione la vorebbe rivolgere a Memè assente però per impegni istituzionali.
Quindi la risposta viene fornita da CAMPANILE :" Ma intanto la venuta della Golletta Verde a Senigallia è stato per noi un evento importante perchè crediamo che le campagne che portiamo avanti da anni assieme a Legambiente non ultima quella di domenica dove attraverso la Giornata Mondiale del Volontariato Ambientale abbiamo attraverso piccoli gestim, ma credo concreti abbiamo in qualche modo testimoniato come e con quanto amore le nostre Associazioni, ma anche i nostri cittadini vogliono che questo territorio sia trattato. E quindi le campagne che vengono portate avanti, le chiamo campagna di informazione di sensibilizzazione che servono a cambiare i nostri stili di vita e quindi Legambiente è per noi un partner che aiuta attraverso queste campagne a stimolare e sostenere alcune politiche ambientali che portiamo avanti in molti settori dai rifiuti fino ad arrivare, appunto, anche al mare con le "3 Vele" che abbiamo, tra l'altro riconosciute da Legambiente, perchè siamo un mare sicuro. Siamo all'interno, tra l'altro, di questo anche depliant che Legambiente ha fatto che si chiamo proprio "Mare Sicuro". Ho ricevuto le 3 Vele e credo che attraverso un'azione di miglioramento anche della cittabilità che penso al collegamento del lungomare di Riviera Nord con  da Via Mamiani il prossimo anno potremmo avere anche un ulteriore riconoscimento delle Vele che sono appunto una delle campagne che non vanno ad interessarsi solo della qualità delle acque, ma anche dei servizi che la città offre, oltre che essere anche Bandiera Blu per il nostro mare ma anche per i nostri approdi turistici: Quindi che dire ?  Intanto l'alluvione ha creato delle situazioni soprattutto visive nel nostro mare che hanno creato un po' di allarme, no, anche nei cittadini, nei turisti perche chiaramente c'era una limpidezza delle acque in uscita, soprattutto nel mese di Maggio, Giugno che era correlata, no, questa mancanza di limpidezza dell'acqua correlata alla frazione limosa sedimentabile. Io intanto, io, ma l'Ammninistrazione Comunale, anche il Sindaco, abbiamo subito, appena uscita questa, diciamo il report che Legambiente fa dopo , che tra l'altro non l'ha fatto solo su Senigallia, dicendo che le Marche sono la Regione più inquinata, la seconda è la Liguria, la Terza è la Calabria poi la Campania e quindi non mi sembra che la valutazione che questa volta hanno fatto non è la prima volta che la Goletta Verde viene a Senigallia che è anche il simbolo della Sostenibilità, ma quest'anno ha fatto dei controlli, secondo noi sono stati molto parziali. Un controllo è stato, un prelievo, no, che è stato fatto sull'acqua di mare, il 28/29 di Luglio, sono stati eseguiti dei campionamenti in mare all'altezza della foce di diversi fiumi e dei fossi, in particolare a Senigallia neltratto fortemente inquinato legato anche alla concentrazione di Escherichia coli che secondo loro il parametro dovrebbe essere al massimo di 100 su 1000, mentre il valore normativo è a 3300. Quindi chiaramente per l'ARPAM, che è il nostro organo ufficiale che verifica la bontà delle nostre acque, sono dei valori che sono differenti. E quindi noi che cosa abbiamo fatto. Intanto abbiamo subito scritto alla Legambiente per avere chiarimenti rispetto a questa fuoriluogo uscita che è stata fatta rispetto a questa campagna che come dicevo serve per sensibilizzare, ma soprattutto abbiamo incontrato immediatamente l'ARPAM ed il depuratore dove chiaramente noi i responsabili del depuratore di Senigallia che ci hanno confermato la bontà e soprattutto la qualità delle nostre acque. Mi ha scritto il professore dell'ARPAM che proprio ieri con una e-mail mi ha chiaramente confermato tutto il percorso che è accaduto in occasione dell'alluvione del 3 Maggio scorso, il depuratore di Senigallia è stato letteralmente invaso da materiali limosi e argillosi di terra sia per un ritorno delle acque del fiume Misa, sia attraverso la rete fognaria collegata al depuratore. Questo secondo apporto della reta fognaria è stato massiccio e continuativo ed è proseguito anche nelle settimane successive all'alluvione. La conseguenza di tutto ciò è stato l'accumulo di solidi inerti, terra nei vari comparti dell'impianto in particolare nelle vasche biologiche. Tale accumolo di solidi inerti ha comportato la sottrazione di volumi utili ai processi biologici: difficoltà di aerazione, intasamenti di vasche e tubazioni, problemi ed avaria su apparecchiature elettromeccaniche sommerse, nonchè su sistemi  disidratativi dei fanghi. Da un punto di vista gestionale manutentivo i problemi sono stati dunque consistenti, ma nel complesso il depuratore ha mantenuto una buona efficenza depurativa sia in termini di rimozione di inquinanti organici, sia in termini di abbattimento della carica biologica. Più nel dettaglio dal punto di vista del processo depurativo gli effetti dell'alluvione sono sulle prestazioni dell'impianto e sulla qualità dello scarico sono stati la mancanza di limpidezza dell'acqua di uscita del mese di Maggio parametri insoliti e di sospesi elevati correlati alla presenza alla frazione limosa sedimentabile delle terre.  Problema rientrato già all'inizio di Giugno. Alcuni valori leggermente elevati del parametro azoto nitroso che costituisce un prodotto intermedio del processo di nitrificazione biologica senza tuttavia la commissione del processo di rimozione dell'azoto. Problema rientrato a fine Giugno. Quindi complessivamente tutti gli autocontrolli, ricordo che tutti i fiumi della nostra città sono controllati con il telecontrollo, quindi non ci sono le persone, guardiani come, no , che servono visivamente per controllare se il fiume è alto o basso, ma c'è proprio un telecontrollo della qualità delle nostre acque di discariche delle fogne. Quindi alcuni valori, per concludere sulla valutazione che hanno fatto, alcuni valori leggermente elevati del parametro azoto nitroso costituisce un prodotto intermedio del processo di nitrificazione biologica senza tuttavia la compromissione del processodi rimozione dell'azoto. Il problema è rientrato a fine Giugno. Complessivamente dunque tutti gli autocontrolli del Gestore e tutti i controlli ARPAM eseguiti sullo scarico del depuratore dal 3 di Maggio ad oggi attestano una efficenza depurativa a meno dei due aspetti sopramenzionati. Dal punto di vista poi dell'abbattimento della carica biologica, l'impianto non ha subito alcune limitazioni e le acque scaricate dal depuratore hanno sempre dimostrato valori abbondantemente inferiori ai limiti di legge. La funzionalità del depuratore non ha dunque nulla a che  vedere con gli esiti dei campionamenti eseguiti da Goletta Verde nel mese di Luglio 2014. Questa è la relazione che sia verbale che ho chiesto anche di inviarcela e di scriverci per giustamente immaginavo che come accaduto, dagli operatori che avevano già chiesto delle informazioni ufficiali l'e-mail di ieri ve la girerò a tutti, in modo che avrete modo di leggerla, ma la stessa cosa ho fatto con l'ARPAM che ci ha confermato la stessa cosa. Chiaramente fare un campionamento... 
Opportuna e precisa l'interruzione di MONACHESI per sollecitare la chiusura dell'intervento !!
... il giorno dopo di una alluvione molto pesante è chiaro che può accadere che magari ci sono dei valori leggermente superiori, però ecco gli organi ufficali ci hanno confermato la bontà e la qualità delle nostre acque".
Nella replica Sardella dice di ritenersi :"Poco soddisfatto della sua risposta perchè il campionamento non c'è stato nell'immediatezza dell'alluvione, ma tre mesi dopo...Comunque credo utile un approffondimento in Commissione...".

Ultimo, ma solo come ordine d'intervento, a prendere la parola è GIROLAMETTI che :"... rivolge la sua interrogazione al Sindaco riguardo all'OdG presentato dal M5S sull'Opportunità comune di fare istanza all'8%° allo Stato per l'edilizia scolastica..."
A rispondergli però è la PACI  :" Ringrazio il Consigliere Girolametti perchè ci da il modo di parlare un attimo di questa questione che altrimenti non avrebbe potuto essere adeguatamente discussa. Al di là dell'OdG presentato dal M5S che in ogni caso, purtroppo arriva fuori tempo massimo perchè i termini per presentare le istanze per poter accedere, per poter sperare di accedere all'8%° scadevano il 30 di Settembre. Quindi al di là di questo OdG noi stiamo lavorando da tempo per poter presentare istanza non sull'edilizia scolastica, ma sul filone delle calamità naturali. Questo perchè ? Perchè in pratica l'8%° destinato allo Stato, da parte di quei cittadini che fanno questo tipo di opzione nel momento in cui fanno la denuncia dei redditi tradizionalmente viene destinato su tre filoni. Quindi la Fame nel Mondo, la Tutela dei Beni Culturali e le Calamità naturali. Da quest'anno è stato inserito un nuovo filone che è quello dell'Edilizia Scolastica, ma insomma naturalmente la possibilità di vedere finanziati i propri progetti è sempre abbastanza remota. Attualmente le domande sono tantissime e quindi chiaramente diventa fondamentale studiare molto bene i Decreti che articolano tutti i sistemi dei punteggi che vengono attribuiti alle diverse istanze in modo tale da andare a fare domanda su quel filone dove si ha maggiore probabilità di successo. Ed è di tutta evidenza che a fronte degli eventi del 3 di Maggio abbiamo maggiori probabilità di vederci finanziare i progetti che rientrano nel filone delle Calamità Naturali. Dicevo ci stiamo lavorando da molto tempo, perchè si tratta di presentare dei progetti. In particolare il filone Calamità Naturali si tratta di presentare un articolazione tecnica che deve  articolarsi su 20 punti. Non aver toccato e quindi dettagliato uno di questi punti, anche uno solo di questi 20 punti diventa motivo di esclusione, quindi è chiaro che un lavoro che va avanti in modo molto serio, ma che va avanti da tempo e che ci porterà e siamo pronti, non so se l'istanza sia stata presentata oggi o insomma domani, ma comunque siamo pronti per presentare un progetto volto al ripristino in sicurezza di tre ponti che insistono sul fiume e per il completamento dei lavori inerenti Fosso Sant'Angelo, dove già siamo intervenuti per un importo iniziale di 390 mila €, ma altro può essere fatto e quindi ecco i progetti che andremo a presentare sono questi. Del resto e concludo, sul tema  dell'alluvione credo sia noto, l'Amministrazione si è mossa in tutte le direzioni possibili, quindi nulla è stato trascurato per intercettare risorse e contributi sia pubblici che privati. Nell'ambito di queste risorse che vengono per il tramite, diciamo,  delle imposizioni fiscali, delle dichiarazione dei cittadini da subito abbiamo fatto appello acchè appunto i cittadini destinassero il 5%° al Comune di Senigallia che poi lo avrebbe finalizzato agli interventi di sostegno alle famiglie degli alluvionati. Ed adesso all'approssimarsi di questo termine del 30 Settembre siamo pronti invece per presentare l'istanza per quello che riguarda l'8%°".
Nella replica Girolametti si dice che comprende che le ristrettezze delle casse comunali, di quelle statali, porta a vedere le calamità naturali e la manutenzione del Fosso Sant'Angelo, ma confidando che magari più in là, si getti anche un'occhio alla Edilizia Scolastica, in modo da allegerire il numero degli alunni per aula.

Franco Giannini
Già pubblicato Venerdì 3 ottobre, 2014 su SenigalliaNotizie.it 
 
Questi i Commenti dei lettori di SenigalliaNotizie.it :

Jep Gambardella
Jep Gambardella
2014-10-03 11:59:46
La prossima volta, sarà mia cura far circolare la lettera sulla possibilità di chiedere soldi dell'8x1000 allo Stato per l'edilizia scolastica, che ho spedito personalmente al Sindaco il giorno 8 Aprile (alla faccia dei tempi strettissimi della Paci), direttamente sui social network, o attraverso la stampa locale. Ricordo che se ci sono poche possibilità di accedere a quei soldi già presentando progetti, le possibilità si riducono a 0 (ZERO!), se non viene nemmeno inoltrata la richiesta. Per il resto no comment, ma come già scritto, fatevi un esame di coscienza.
Jep Gambardella
Jep Gambardella
2014-10-03 12:22:33
Aggiungo per una questione di correttezza nei confronti di chi almeno si é sforzato di approfondire la questione "8x1000" in Consiglio, che il Consigliere Girolametti ha potuto vedere con i suoi occhi la lettera di cui al precedente commento soltanto ieri. Fino a ieri, non ne era totalmente a conoscenza. Abbiamo un asilo traforato e venduto. Abbiamo l'aula magna del Medi da ristrutturare col comitato dei genitori che si fa in 4 per raccogliere i soldi. La scuola del Borgo Bicchia, nonostante le inaugurazioni in pompa magna col clero presente, é stata ristrutturata coi quattrini del Rotary. La Puccini é da ristrutturare e le spese se le sta accollando la Regione. Altre scuole non sono del tutto a norma. Ecco...C'é una cosa che fa incazzare di più i cittadini, quando vedono i loro politici non occuparsi dei problemi. Ed é quando questi politici si giustificano ufficialmente fornendo risposte ridicole ed arrampicare sugli specchi. La parolacce me le risparmio per stavolta.
LaCassandra
2014-10-04 07:13:36
In tutti questi (tanti) anni perchè nessuno si è interessato di effettuare/richiedere la manutenzione delle scuole ed in generale dei beni pubblici? Sono anni di trascuratezza ed incuria che ora si pagano a caro prezzo. E sono sempre i cittadini a dover mettere mano al portafoglio (con le tasse). Sarebbe ora che chi amministra ormai da troppo tempo si faccia un bell'esame di coscienza ed affronti seriamente la materia. Per seriamente intendo decidere velocemente e altrettanto velocemente operare e non parlare, parlare, parlare per rimandare le decisioni. Fatti e non.......

giovedì 17 luglio 2014

Un Robero Paradisi senza alcun burqa politico, ...

...disposto, come sempre, a parlare senza peli sulla lingua! 

Non lasciatevi ingannare dal sorriso del Consigliere Roberto Paradisi in questa foto! L’aperitivo di quello che sarà il resto dell’”intervista” immagino lo avrete già visto e ascoltato nel video. Cosa che consiglio di fare sempre ai lettori prima di partire con la lettura per il proseguo delle chiacchierate. Una pepata risposta alle prime due semplici domandine mi portano ad introdurre la prossima con un po’ di suspense.
GIANNINI – Nel 2010 Mangialardi ha avuto 13.127 voti pari al 50, 71% contro tutti i suoi concorrenti, che se si fossero coalizzati ne avrebbero accaparrati solo 366 in meno. Oggi, come ti dicevo, “Radio Strada” dice che i tempi sono cambiati, perché le “turbolenze” dei fatti avvenuti in questo ultimissimo periodo fanno vacillare la solidità di questa Giunta. Ma non sa che sono in tanti coloro della così detta opposizione che, con il cappello in mano, sono pronti a bussare alla porta del convento, confidando nel dono di un assessorato o un prestigioso incarico, in cambio, anche in questa mandata elettorale, di una manciata di voti. Che mi dici?
PARADISI (sorridendo NdR) – Una domanda che contiene una serie impressionante di domande. Partiamo allora da un dato di fatto. Io ho un lavoro di cui sono assolutamente soddisfatto, che faccio con passione e lo faccio anche, devo dire, con quel piglio che lo caratterizza anche nella mia vita politica. Ho interessi oltre la professione e la politica che sono sportivi e quindi ho una vita di cui mi ritengo assolutamente pieno, soddisfatto, anche con uno sfogo universitario che in qualche modo mi dà una soddisfazione intellettuale, quindi io, a differenza di molti altri, non ho bisogno di un assessorato per sentirmi soddisfatto. C’è qualcuno, anche in questa città, che per un assessorato sarebbe disposto, non dico a vendere la madre, ma senza dubbio un paio di zie, si. Ecco, io credo che sia bene che in politica si facciano avanti persone che hanno già una propria vita – professionale, sportiva, sociale – perché se in politica si fanno avanti quelli che la vita professionale e magari una vita piena non ce l’hanno, davvero si rischia che si entri in politica per vivere di un assessorato. Ecco, questo credo che sia il rischio più alto nella vita politica attuale. Premesso questo e quindi in parte ho risposto a questa domanda, ci sono persone che sono disposte a tradire le bandiere di sempre, per una presidenza del consiglio comunale, o per un assessorato magari, ai servizi sociali o all’ambiente. D’altra parte però ritengo che ci siano stati dei movimenti importanti in questi ultimi tempi, che hanno in qualche modo fatto scricchiolare quello che è il senso granitico che aveva questa maggioranza. Non mi riferisco soltanto alle diatribe interne che il PD ha avuto. Basti pensare allo scontro importante tra alcuni settori all’interno della Giunta, tra Volpini ed il Sindaco e tra alcuni settori del PD ed altri, ma anche all’interno della stessa maggioranza con SEL, pensiamo alla figura di Girolametti ed altri, con SEL che sta tentando di recuperare un rapporto privilegiato di servilismo con la maggioranza, perché ha paura che qualcuno dall’ex-centrodestra possa arrivare in soccorso della maggioranza. Cioè, se da una parte c’è, da parte di qualche movimento d’opposizione, la voglia di assessorato, dall’altra parte, quella della maggioranza, c’è una voglia di attaccarsi alle poltrone che fa scricchiolare alcune certezze della maggioranza. In questi movimenti le persone serie possono avere, a mio avviso, uno spiraglio di entrata, una via dove entrare e magari fare una proposta che sia corretta, ma che sia alternativa, non interpretabile in modo ambiguo, appunto chiara nei confronti della cittadinanza. Io credo che in quella zona noi dobbiamo cercare l’alternativa all’attuale sistema di governo.
G – Devi sapere, Roberto, che parlare con te, mi mette un po’ in imbarazzo. Tu hai tre doti che io non posseggo, ma che vorrei avere e che sono: l’intelligenza, il dono della sintesi e l’oratoria. Come ti avevo accennato all’inizio, la domanda su Liverani: hai timore di questa nuova lista civica? Ritieni Marcello all’altezza del compito che si è prefissato? Vuoi sapere perché ho scelto di fare questa domanda a te solo ora, per il semplice fatto che, sempre attraverso quella “Radio Strada”, ti si immagina quale terzo incomodo nella corsa al posto di Sindaco. E’ vero che sarai dunque il terzo candidato?
P – Se io dovessi decidere di fare il “candidato”, direi che sarei il primo, perché il terzo, (sorridendo NdR) io non sono il terzo di nessuno, Ovviamente è una battuta! No, Marcello è un amico, è una persona che stimo, è una persona che a mio avviso ha delle indubbie qualità, è una persona che ha fatto un grave errore: quello di mettersi a capo di una lista civica, di auto candidarsi a sindaco senza affrontare alcun tipo di confronto con tutte le opposizioni. Non ci si candida da soli a Sindaci. Ci si mette a disposizione di un progetto. Si mettono insieme non i programmi, questa retorica dei programmi francamente mi ha un po’ stancato, si mettono insieme le priorità, che una coalizione alternativa a quella attuale di rimettere in campo, sulla base di quelle priorità, si sceglie una strada da seguire e poi insieme si sceglie eventualmente il candidato a sindaco. Marcello, poteva e può essere una forza che può concorrere a questa operazione, però francamente, quando si scelgono i generali sul campo, i generali sul campo non si auto proclamano. Quindi io ho detto a Marcello privatamente, ma lo dico anche pubblicamente, Marcello, a mio avviso, deve mettersi in discussione e deve, se vuole, fare un progetto insieme a tutte quelle forze dell’opposizione, che sono pronte a dare l’alternativa a questa città. Se lui è pronto a fare questo si metta in discussione, si metta intorno ad un tavolo con tutte le forze alternative a questa maggioranza e si ragioni sulle prossime elezioni amministrative.
G – Questa risposta mi porta a formularti quest’altra anche se già hai espresso in un certo qual modo il tuo pensiero. Avete pensato di presentarvi in una unica lista?
P – La risposta c’è e secondo me è si. Ci può essere. E’ uno degli obiettivi. Più che un’unica lista direi un’unica coalizione. Una strada che secondo me vale la pena di battere. Ovviamente con tutte le difficoltà che questo comporta e quindi va valutata nei prossimi mesi, ma io non la escluderei.
G – Opposizione! Questa sconosciuta! Che cosa ne pensi? Non ti sembra che il gruppo misto sia quello più numeroso e anche il più inutile? Rebecchini, Perini, Rimini, Canestrari, il vecchio arco costituzionale racchiuso in quattro nomi. Sono tutti ex di un qualche partito. Non parliamo poi dei desaparecidos. Quindi se questa è l’opposizione, puoi comprendere perché io credo che la maggioranza avrà vita facile anche questa volta.
P - No, io invece non credo. Dobbiamo distinguere all’interno del gruppo misto ci sono persone e persone. Luigi Rebecchini è una persona seria…
G – L’ho solo citato perché, del resto, fa parte anche lui di questo gruppo…
P – … si però è è pregiudiziale pensare che il gruppo misto sia un marchio di fabbrica. A livello comunale conta in realtà come si fa politica. L’atteggiamento personale di chi fa politica. Si può stare anche nel gruppo Pinco Pallino e fare un’opposizione seria intelligente e tenace. Questo sicuramente lo fa Luigi Rebecchini che ha la mia massima stima e con il quale sui banchi dell’opposizione ho un rapporto addirittura privilegiato. Quindi la mia è una massima stima nei confronti di Rebecchini che sta interpretando il ruolo dell’opposizione come deve essere interpretata. Alan Canestrari è arrivato adesso. Ha fatto questa scelta, che io ovviamente rispetto, anche se devo dire che appena Canestrari è entrato in consiglio comunale, ho detto che quando vorrà, le porte di Coordinamento Civico sono aperte, anche perché lui è stato eletto all’interno della coalizione Marcantoni con cui tutti eravamo. Quindi per lui le porte sono aperte, per ora ha deciso di stare nel gruppo misto, ma devo dire che la prima uscita che ha fatto Alan Canestrari sulla Commissione d’Inchiesta è stata franca, corretta, di chiara scelta di opposizione e quindi mi pare si sia messo nella strada giusta. Per quanto riguarda Enrico Rimini, io credo che ci sia veramente ben poco da dire: ha fatto un suo percorso. Il percorso è chiarissimo. Enrico Rimini ha scelto di abbandonare la strada dell’opposizione, per ora, per avere la presidenza di una Commissione permanente del Consiglio e poi probabilmente, perché ha tutta l’intenzione di allacciare, di tenere buoni rapporti con Maurizio Mangialardi, con il Sindaco. Però devo dire che io non sprecherei troppe parole per Enrico Rimini in quanto non lo ritengo un Consigliere comunale che possa in qualche modo esprimere una qualche visione politica per cui vale la pena fare dei commenti.
G – Non so se mi riesce bene il fare la parte del cattivo. Ci provo! Vogliamo parlare del tuo “Libro Bianco“? Ad onor del vero avrebbe dovuto essere una vera black list delle “mal-fatte” di personaggi e cose. E’ comunque sia un blog che nasce nel settembre del 2011 con ben 8 post. Poi la spinta iniziale, con il trascorrere del tempo sembra esaurirsi, tanto che oggi è fermo a febbraio e dal luglio del 2013 ad oggi sono stati pubblicati solo 5 post. Segno questo che la volontà di fare ce n’è sempre tanta, ma è solo questione di disponibilità di tempo, oppure non ci sono più cose degne di essere segnalate?
P – (sorridendo NdR) Noo, ci sono tantissime cose degne di essere segnalate. Il problema è che io ho ovviamente fatto partire…ricordiamo intanto come è nato il libro bianco, il mio libro bianco, su internet. Il mio libro bianco è nato da una vicenda molto chiara. Cioè il Sindaco di Senigallia, nell’estate di tre anni fa si mise la fascia tricolore, andò presso l’ufficio anagrafe del Comune di Senigallia, improvvisamente senza avvisare, tenne un comizio dicendo che avrebbe riportato la fascia tricolore perché erano finiti gli stanziamenti dello Stato agli enti locali, accusando il governo Berlusconi di questo e dicendo “non ci sono più soldi, a questo punto io riconsegnerò la fascia al Prefetto. Non possiamo più amministrare, dobbiamo tagliare i servizi sociali”. La mattina dopo, io, allo stesso orario ed allo stesso sportello mi sono recato all’ufficio anagrafe, senza fascia tricolore ed ho portato quello che ho definito quel giorno il libro bianco. Cioè portai una serie di determine e dimostrai nel giro di dieci minuti, improvvisando un comizio, come esattamente aveva fatto il sindaco Mangialardi, da quello stesso sportello, improvvisai un piccolo comizio ai cittadini, dimostrando che in appena due ore avevo scoperto, nel pomeriggio precedente, circa 150 mila € di soldi buttati. Cioè fatti cadere a grandine su associazioni amiche, amici degli amici, parenti di alcuni assessori che erano nella maggioranza, mi ricordo ancora le consulenze date agli amici del Partito Democratico e dissi se non ci sono i soldi per i servizi sociali, se non ci sono i soldi per gli asili, se non ci sono i soldi per i meno abbienti, perché ci sono i soldi per il consulente del sindaco, per l’avvocato esterno vicino al Partito Democratico, per l’associazione degli amici di SEL e dei Verdi, perché i soldi per loro ci sono? Il libro bianco nacque da lì. Fu una risposta contingente a questo tipo di provocazione da parte del Sindaco. Poi è continuato ovviamente, perché in molti mi hanno chiesto di continuare a sfrugugliare, a guardare le delibere e quindi è andata avanti. Era però la risposta in quel momento, ovviamente. Poi dopodiché la politica non è soltanto la pubblicazione delle spese che fa il Comune di Senigallia, delle spese folli che fa Mangialardi, la politica è altro. Io, nel mio gruppo Coordinamento Civico, sono completamente da solo. Quindi faccio tutto io, dalle Commissioni, a cui decido di partecipare se ci sono cose interessanti, alle proposte, allo studio delle delibere, alla analisi di quelle che sono ovviamente le priorità in scadenza in consiglio comunale e quindi ovviamente il libro bianco è diventato un promemoria per i cittadini, e quando c’è qualcosa di interessante, ovviamente continuo a metterlo, tempo permettendo. Ed è un promemoria, perché deve ricordare a tutti “attenzione perché è arrivato comunque lo spesometro ad oltre 800 mila €, attenzione a tutti”: in tre anni ho scoperto anche con un impegno non totale 800 mila € di sprechi. Questo è il Comune di Senigallia. E quindi resti lì come promemoria. Quando c’è qualche cosa di interessante ovviamente lo pubblicherò.
G – Immagino che se non ti formulassi la domanda di darmi il tuo parere sul come è stata gestita la situazione alluvione nei suoi pre, durante e post, magari andresti a riesumare lo spezzone di un film di Guareschi (di cui ora non rammento il titolo!), in cui Don Camillo rimprovera al suo cane che sotto il tavolo stava rosicando degli ossi che Peppone gli aveva gettato, con un lapidario “Venduto al Cremilino!” A te quindi la risposta.
P – Beh, sull’alluvione io credo che un Sindaco con un livello alto di etica politica, già si sarebbe dimesso. Dopo l’alluvione Mangialardi, avendo avuto la consapevolezza della totale inadeguatezza del suo ruolo, della sua persona in quanto politico in quella situazione, io credo che avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni. Inadeguatezza, perchè si è circondato di collaboratori che non hanno, non solo saputo prevedere un evento che eccezionale non era, tanto è vero che non è stato di una portata eccezionale, è un falso. E’ una falsità dire che ha piovuto in modo eccezionale. Non è vero. I millimetri di acqua caduta non sono eccezionali. E questo ormai credo che sia storicamente appurato. Quindi si è circondato di collaboratori che non sono stati in grado di prevedere e di prevenire, non è riuscito a mantenere il fiume e a mantenere gli argini del fiume e a garantire la sicurezza, non è stato in grado ovviamente nemmeno di capire che in quel momento c’erano tutte le popolazioni del centro cittadino che andavano avvisate, dal piano regolatore, via Capanna, il lungomare. Ha deciso di non avvisarle, quindi una gestione fallimentare del durante, una gestione fallimentare del dopo in cui nessuno sapeva che esisteva il COC. Hanno gestito l’alluvione con pacche sulle spalle, selfie e grandi sorrisi. L’immagine dell’alluvione credo sia il selfie di Gennaro Campanile che piange da solo in macchina, si fa scendere una lacrima e si autofotografa. Ecco questo francamente è stato lo schiaffo più pesante dato alla città. Io credo che onestamente, onestamente questa Amministrazione avrebbe dovuto dimettersi e rimettersi in gioco.
G – E proprio per continuare dimostrarti la mia assoluta indipendenza politico partitica, io pronuncio ancora solo questi nomi e parole: Italcementi-Sacelit-alberghi a 5 stelle-piazza-museo e tu come proseguiresti la discussione?”
P – L’avevo detto! Semplicemente l’avevo detto in consiglio comunale. Ricordo perfettamente. Mi alzai e dissi al sindaco allora Luana Angeloni, voi non realizzerete mai l’albergo a 5 stelle, voi non realizzerete mai il palazzo dei convegni, voi non realizzerete mai il Borgo delle Torri, sarà una enorme incompiuta, ci sapremo ridire tra qualche tempo. E puntualmente questo è successo, ricordo quello che avevo proposto io allora, io proposi allora di far fare agli imprenditori che vi avevano investito un progetto a misura d’uomo, cioè proposi di fare un intervento mooolto più ridotto, garantendo magari anche di fare anche degli appartamenti di monolocali, di mini-appartamenti, quindi di fare un un momento di grandissima crisi edilizia, far realizzare delle costruzioni più facilmente vendibili, ma dicendo, attenzione come opere pubbliche fate fare quello che a Senigallia manca. Cioè un grande impianto sportivo polivalente che valga per il turismo sportivo, magari non con un albergo a 5 stelle ma con un ostello sportivo vero, reale, per grandi avvenimenti sportivi, per il grande turismo sportivo. Avrà un costo molto minore, un impatto molto più forte in città, perché sul turismo sportivo noi dovremmo a mio avviso cominciare ad investire e probabilmente oggi non avremmo delle incompiute, avremmo un grande parco verde con impianti sportivi e magari con qualche mini appartamento venduto, con un imprenditore in meno in difficoltà, un’area interamente recuperata. L’avevo detto e puntualmente quella che era stata la mia previsione negativa è stata confermata.
G – E se a questo aggiungo piano Cervellati, che cosa mi racconti? Che cosa ci trovi di positivo o di negativo?
P – E’ un piano che ho già detto in consiglio comunale serve per fare coriandoli a Carnevale. E’ credo il piano Cervellati, la mannaia più grossa che hanno avuto i commercianti di Senigallia, che hanno avuto i cittadini del centro storico di Senigallia. Ma se noi dovessimo vincere le elezioni useremo a febbraio durante la sfilata del Carnevale il piano Cervellati.
G – Maurizio Perini nel corso della precedente intervista, mi ha illustrato ed ha cercato di convincermi sul suo turismo religioso e sulla utilità del gemellaggio Senigallia-Lourdes. Tu invece in Consiglio hai caldeggiato quella del turismo plein air. Io sono la persona meno indicata per dire la mia su che cosa sia meglio o peggio, dal momento che in 72 anni in vacanza non ci sono mai andato, quindi sono digiuno di turismo. Ma quello che posso comprendere è che entrambe le vostre proposte, seppur utili, non sono gli elisir di nuova vita per il turismo senigalliese. Ed allora come si può curare un malato terminale, oltre che con le vostre aspirine?
P – Intanto se Perini andasse personalmente a fare un pellegrinaggio a Lourdes, intanto potrebbe chiedere al Santuario di farsi comprendere quando parla. Perché io ho letto l’intervista a Perini e non c’ho capito nulla. Perciò, magari intanto cominciasse lui a fare il pellegrinaggio a Lourdes e probabilmente riuscirebbe a far comprendere ai cittadini quello che lui ha in testa. No, perché nessuno ancora ha capito che cosa abbia in testa Perini, a parte il votare sempre compatto con la maggioranza. Per quanto riguarda invece il turismo plein air non è, io non ho mai detto che sia un elisir di lunga vita….(interrompo NdR)
G – faccio solo presente, per dovere di precisione, che è un termine che ho scelto io!
P – … si, si, va bene, ma comunque non credo che nessun turismo debba essere un elisir di lunga vita. Il turismo plein air è un turismo, io ho portato i dati di questo turismo e il turismo movimenta centinaia di migliaia di mezzi ogni anno in Europa e guardando i dati delle nostre zone, nelle località balneari ogni estate arrivano nelle città balneari qualche migliaia di “Camper”. Qualche migliaia di camper significa poter incrementare l’afflusso del turismo di circa, in una stagione estiva, di circa dieci, dodici, quindici mila presenze. Beh io credo che forse non sarà un elisir di lunga vita, ma avere 15 mila presenze in più durante una stagione estiva credo che porti ricchezza. Dobbiamo domandarlo al ristoratore, all’artigiano, al commerciante, all’ambulante che vende in piazza nel mercato. Dobbiamo domandarlo a questi e allo stabilimento balneare se effettivamente può essere utile avere un turista in camper oppure no. Io credo di si. Non capisco perché qualcuno possa pensare che ci sono turismi di serie A e turismi di serie B. Il turismo plein air è un turismo ricco, una città intelligente sfrutta il turismo plein air, una città miope lo allontana e noi lo stiamo allontanando.
G – Io immagino già la risposta che mi darai, ma devo fare l’avvocato del diavolo (il che con te non è che sia cosa facile), ma è la “gente” che me lo chiede: “Paradisi in Consiglio ci va poco, quel poco che ci va, ci sta poco, fa la sceneggiata con voce grossa e poi se ne va! Esibizionismo il suo o solo il piacere per un’arte drammatica influenzata anche da una deformazione professionale?” Che cosa rispondi?
P – Con la gente di strada ci parlo anch’io. Voglio dire, non c’è una sorta di esclusiva per parlare con la gente della strada. Anzi io parlo solo con la gente della strada. Solitamente non parlo con la gente del “Palazzo”. I ritorni che ho io sono altri. Se per sceneggiate intendiamo dire Paradisi fa opposizione, qualche volta alzando la voce, ben vengano le sceneggiate. Se per stare poco in consiglio comunale significa avere l’80% di presenze in consiglio comunale, ben venga stare poco in consiglio comunale. Se poi qualcuno volesse pretendere la mia presenza in aula quando si parla di diritti delle minoranze in Azerbaigian, oppure di unioni civili con il registro delle unioni di fatto, oppure ancora di pace nel mondo, oppure ancora di disarmo unilaterale, oppure ancora di scemenze di questo genere, non ho tempo per stare in consiglio comunale. Se poi i cittadini riterranno che il mio dovere era stare in consiglio comunale a parlare di diritti umani nell’Azerbaigian, ha uno strumento fondamentale che è quello che alle prossime elezioni non mi vota. Io senz’altro ogni volta che in consiglio comunale si parlerà di queste cose, io sarò da un’altra parte. Non sarò in consiglio comunale! Ed aggiungo solo questo e ci tengo a dirlo. Quando si parla di queste cose in consiglio comunale io a differenza di molti altri consiglieri comunali e di qualche assessore, io ho un lavoro, porto a casa reddito e produco reddito anche per lo Stato, non sono un nulla facente e non sono un ministeriale che viene pagato con i soldi pubblici. Io i soldi al pubblico li do, perché ho partita IVA e fatturo. Quindi piuttosto che parlare di diritti umani nel mondo e di spese militari, io lavoro, perché un lavoro ce l’ho. Questa è la garanzia dei cittadini quando eleggono un consigliere comunale. Eleggano un consigliere comunale che un lavoro ce l’ha, che una propria vita ce l’ha. Stiano attenti ad eleggere chi magari in consiglio comunale presenzia anche quando si parla del sesso degli angeli, ma poi magari vive di denaro pubblico o addirittura vive di rendita.
G – Ho chiesto anche ad altri, ma non certo per fare il verso a Crozza con la sua macchietta di Razzi, me ne guarderei bene ancor più con te, ma qual è la domanda che aspettavi che ti facessi e che invece non ti ho fatto? Ed eventualmente, anche la risposta.
P – No. Io a differenza, a differenza di Maurizio Mangialardi o di altri, io le domande le faccio fare ai cronisti. Non ho alcuna domanda da auto farmi. Quindi io rispondo alle domande che mi fanno i cronisti e altre domande magari le faccio io agli altri, ma non me le faccio da solo, insomma. Ho rispetto dei cronisti. So che soprattutto all’interno dell’Amministrazione Comunale, spesso le domande vengono concordate, perché vengono fatte da chi vuol sentirsi fare determinate domande… (interrompo NdR.)
G – Posso scriverlo?
P – (sorridendo NdR.)… senz’altro!
G – L’ultima che faccio a chiusura è a scopo di rilevamento dati statistici. C’è qualcuno in giunta che apprezzi per le sue doti professionali o umane. Puoi darmi un numero o anche fornire il nome. Come preferisci!
P – Faccio una premessa. Io non ho alcun tipo di problema personale con nessuno. Io non intendo la politica in termini personalistici. Quindi non ho motivo di avere risentimenti da un punto di vista umano personale nei confronti di chicchessia. Io ho rispetto di tutti. Se invece la domanda è, se ho politicamente stima di qualcuno (confermo con il capo in segno di assenso NdR.) all’interno della Giunta, la risposta è, avrò stima all’interno della Giunta il giorno che dirà apertamente, me ne vado, perché in questa Amministrazione, non si può più mettere piede mantenendo una onestà intellettuale. Il giorno che un assessore mi dirà questo, io gli darò pubblicamente la mia stima. Ad oggi la risposta è, assolutamente no! Un grande rispetto personale di tutti.

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Franco Giannini
Pubblicato Mercoledì 16 luglio, 2014 su SenigalliaNotizie.it 
Questi i Commenti dei lettori di SenigalliaNotizie.it :

ilbianconiglio
2014-07-16 20:22:02
Ma perche' mi fa difendere il sindaco, avvocato? La PROVINCIA deve mantenere il fiume e gli argini: se ha i soldi. Chiunque sta in campagna come me poi le dira' che addirittura non ce' un regolamento chiaro nemmanco per pulire i fossi! Bella idea avvisare la gente del Portone quando arrivava il fiume: io c'ero in citta' e tutte le macchine erano bloccate gia' da un pezzo: mettiamoci pure le persone che si mettono a salvare le cose e finiscono affogate in casa o in garage o dentro la loro macchina. Ma poi l'idea di buttare in coriandoli quel famoso piano cervellati: tutte le battaglie per non buttare via i nostri soldi e poi butta nel cesso una cosa gia' pagata?Eddai che basta sistemarlo un pochino: oppure i soldi spesi dagli avversari politici si possono sprecare? E basta parlare di turismi a recinti chiusi, o uno o l'altro: fa tanto schifo fare a Senigallia TUTTI i turismi possibili?
Gnagnolo
Gnagnolo
2014-07-16 22:44:38
In che lingua è scritto il commento precedente?
maria garbini
2014-07-16 23:04:58
Sulla regalia a lanari di via mamiani c'è stato l'OMERTA' di tutti anche dell'opposizione e della stampa servile; certo non illudetevi di vincere FACILE con il ricciolone-&, dovranno andare a votare molti più elettori. Ricordate-riflettete che 22 giorni dopo il disastro dell'alluvione i compagnucci hanno attenuto a Senigallia la percentuale più alta di voti rispetto a tutto il resto delle Marche! Dubito che si riesca in commissione-alluvione a far emergere le responsabilità dell'amministrazione; anche sulla magistratura ci conto poco-niente...... suddito n.d.