lunedì 29 settembre 2014

Complanare a Senigallia: i benefici (presunti?) sul traffico in estate

Le rilevazioni statistiche di un "perditempo professionista", ma molto attento - VIDEO


Complanare: i nuovi dati INSTRAD rilevati da un perditempo professionista. Sono i terzi ed ultimi.. lo prometto!!. Finalmente!! Qualcuno dirà tirando un sospiro di sollievo….
Ma si dice che non c'è due senza tre, per cui per questa volta, mi sento quasi obbligato, anche in qualità di unico membro emerito dell' INSTRAD, a fornire gli ultimi dati per l'anno 2014 rilevati e riguardanti la circolazione stradale post apertura della rodata Complanare. Ed in considerazione di tutto ciò, come i più importanti

Ma prima che venga accusato giustamente di marciarci su, sono io che preferisco autodenunciarmi. Si pubblico questi dati, anche per solleticare quello che sarà la battaglia politica che si scatenerà a breve per il trono dorato di nuovo Sindaco. Ed allora che c'è di meglio  che sciorinare alcuni dati sulla bontà (vista da una parte) dell'opera Complanare o quelli opposti della sua inutilità, visti da altra angolazione? Giù allora pepe e peperoncino. 
I dati sono un po' come soffiare sul fuoco della polemica,  gettare di nuovo il pomo della discordia. Quel pomo di cui si sono dimenticati un po' tutti, chi perchè soddisfatti in un modo o nell'altro o chi perchè oramai sfiniti da una guerra iniziale, successivamente tramutatasi in battaglia, indi scaramucce e poi presi per carenze principalmente economiche e quindi divenuti obbligati rinunciatari, ma con la bava sulla bocca. Del resto si sa, in Italia tutto passa velocemente nel dimenticatoio, anche perchè ad una cosa grave si sovrappone una di gravità inaudita il giorno dopo, che scandalizza magari maggiormente l'opinione pubblica ed inevitabilmente ne spegne l'indignazione su quella del giorno prima. Ed i politici questo lo sanno, quindi il tracheggiamento è la loro arma principale e letale. Ed allora... io provo a mettere il dito sulla piaga... sempre che di piaga si tratti !!!
Se a vincere, detto tra virgolette sia stato  il "Conflitto" attraverso una reale inutilità della cosa  o la bontà del Servizio, lo lascio ai commenti dei lettori. A loro voglio fornire i dati oggettivi rilevati, offrendo un servizio alla buona, senza gli alti accorgimenti che la tecnologia potrebbe fornire in modo più dettagliato ed approfondito, ma che a volte risulta assente volente o nolente Chissa?! Comunque da parte mia ancora una volta, munito solo di carta, penna, pazienza e orologio, mi sono messo a contare, sperando di non addormentarmi, i "brun-brun" che transitavano, come mi suggerirebbe nel suo gergo bambinesco, la mia nipotina.  Spero solo che sia un tema su cui avrete di che discutere e visto l'approssimarsi delle Elezioni, materiale su cui "ruminare".

Allora : la via presa in considerazione è sempre Via Cellini (una delle maggiori Arterie interessate).
Il trimestre (GI-LU-AG) tenendo però presente che nell'anno '13 presi in esame solo LU-AG in quanto il 22 di giugno c'era stata l'inaugurazione della nuova viabilità.
Gli orari sono sempre quelli dei due precedenti rilevamenti (2012 e 2013) dalle ore 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 17,30 dei giorni feriali.
Il primo dato riguarda quello realtivo all'anno in corso (con la Complanare funzionante nel solo tratto terminato, vale a dire quello che va dal Vecchio Casello Autostradale al Cesano o viceversa. Per l'altro tratto credo che saranno altri che stilleranno statistiche, perchè io sarò passato ad altra vita), il secondo quello del 2013 ed il terzo 2012 (primo rilevamento)

MEZZI TRANSITATI TOTALMENTE in un'ora  :   882  ( 1030 - 1171 )
 pari a n.° 14,70    (  17,17  -  19,53 ) al minuto
Picco Massimo raggiunto, sempre intorno alle 10 con la punta di 18,28 veicoli.  (19,02 - 21,40)

Nelle tre ore pomeridiane prese in considerazione questi invece i dati:
MEZZI TRANSITATI TOTALMENTE in un'ora  :  913  ( 1081 - 1263 )
paria a n.° 15,22   ( 18,02 - 21,06 )

Non rientrano nei dati della mia statistica personale, ma potrebbero approfondirla indi per cui li metto lì, per l'uso che ognuno ne vorrà farne.
Tasso di Disoccupazione, che credo debba essere analizzato : 12,6 %
Costo carburante : dagli 1,65 € litro benzina dell'Ottobre 2011 all' 1,80 € circa attuali
Calo delle immatricolazioni che nel 2011 in zona EU è stata del - 8,2% mentre in Italia ha tccato i 19,9% (solo la FIAT il 15,8%).

Quello che assolutamente non è diminuito è il rumore e la difficoltà di attraversamento della strada.
Quelle che sono invece peggiorate sono le condizioni del manto stradale. Ma che sto a dirlo a fare, si sanno, si vedono, infatti si tappano buche qua e là, ma i quattrini, cari amici, non... ci... sono... O meglio li abbiamo, ma il Governo non ci permette di spenderli come vorremmo per il famoso ( o famigerato??) Patto di Stabilità. 
Come ? Chi è che non ce lo permette? Il Governo ! Ma il Governo chi? ... 

VIDEO : 1 solo minuto di traffico con il suo rumore

Per approfondire la Complanare:
 http://www.lospigolatore.blogspot.it
 Tra poco conosceremo pregi e difetti della Complanare
Aperto il primo tratto della Complanare
Il tragitto in auto sulla nuova Complanare
Ripresi i lavori per completare la bretella nord della Complanare
Il traffico veicolare su via Cellini dopo l'apertura della Complanare

Franco Giannini
Già pubblicato Sabato 27 settembre, 2014 su SenigalliaNotizie.it 
Questi i Commenti dei lettori di SenigalliaNotizie.it :

Nello
Nello
2014-09-27 08:11:15
secondo me, la complanare sarà efficace quando entrerà in funzione tutto il tratto. per quelli che vengono da sud(Ancona) non conviene andare al vecchio casello statale, conviene più attraversare la città. invece quando sarà aperta tutta, farà molto comodo. però nessuno non si da una mossa, podarsi che a qualcuno conviene tutto quel traffico in città........
vecchio freak
2014-09-27 10:05:18
Valutare l'opera incompleta è esercizio inutile e assolutamente non attendibile. I ritardi nel tratto Sud non dipendono di sicuro dall'amministrazione comunale. Infatti adesso i lavori sono ripresi regolarmente. Ne riparleremo a opera finita (fra un anno, forse meno). Tutte le opere nuove (tipo la interquartieri a Pesaro) ci mettono tempo per entrare nella testa e nelle abitudini della gente. Poi si scopre che non se ne può fare a meno. Dia retta, impieghi il suo tempo in maniera più costruttiva e socialmente utile.
giulio
giulio
2014-09-27 11:22:56
@vecchio freak. Che di quest'opera non si sarebbe potuto fare a meno è falso. Lo chieda, per esempio, a tutti coloro ai quali gli è stata espropriata la casa e la terra a prezzi ridicoli. Oppure a quelli la cui abitazione confina con la complanare ed il cui valore si è dimezzato. Questo tipo di opere serve solo a chi ci mangia sopra. Lo sanno anche i bambini, ormai. Un saluto a tutti i lettori di Senigallia notizie.
tatoa
2014-09-27 14:15:33
Vorrei ricordare a Giulio che la autostrada è un pezzo che è stata fatta . È chi comprava e compra casa li lo sa prima . La complanare serve ,e io spero che si completi l opera al più presto . Se vogliamo polemizzare,parliamo degli ingressi E le uscite alla complanare, Sono molto pericose e fatte male andrebbero sostituite con delle rotatorie.
leofax
2014-09-27 19:50:29
Che la complanare sia utile è fuori discussione. Io ci abito vicino ed è molto usata. lo sarebbe di più se il Comune avesse fatto sue le mie proposte per il traffico pesante che ho inviato alcuni mesi addietro. Per il tratto sud sarebbe ora di cominciare a pensare ad uno svincolo all'altezza della rotatoria Capanna-dei Pini. Quando verrà riaperto il sottovia della Mandriola-Provinciale S.Angelo e il cavalcavia del Giardino andrà demolito, basterà una bretella di 50 metri per collegare il tutto. Non dimentichiamoci che l'attuale corsia nord diventerà complanare sud. Restando nell'attuale, sarebbe ora passata che l'attuale rotatoria costruita dall'Anas dell'ingresso in complanare sud venisse ampliata e ripristinato il tratto sud nord della statale come hanno fatto su quella a Collemarino. Chi vuole intendere, intenda.
stefano
2014-09-28 13:00:41
Sig.Giannini, leggo dal suo articolo che INSTRAD con la trilogia chiude i battenti. Me ne dispiace un po'. Non per i dati forniti di per sé "suggestivi" , né per la metodologia delle misure un po' "artigianale" ( non vuole essere un' offesa e pertanto non me ne voglia), ma perché tutto sommato sono gli unici dati che vengono presentati alla città e che permettono una discussione. Anche se , come vedo, da parte di qualcuno, non molto elevata. Sono difatti totalmente assenti i dati ufficiali, cioè quelli che Società ed Enti preposti sono ,per Legge, delegati a far conoscere. Se avrà la voglia e la pazienza di andare a cercare i dati tecnici relativi alle Verifiche di ottemperanza e monitoraggi post-operam dell'infrastruttura vedrà, oltre al ritardo dei dati di quasi un anno, l'assenza delle misurazioni in tutto il tratto di attraversamento dei quartieri. Tanto che viene da domandarsi se l'ARPAM ( Ente che doveva collaborare e quindi controllare) esista ancora , o sia passata a miglior vita. Sono state eliminate tutte le postazioni di misura per i rumori lungo i quartieri a ridosso dell'opera ( guarda caso quelli che maggiormente richiedevano i controlli, sarà un caso? ) , per l'inquinamento atmosferico c'è una sola centralina di rilevamento in tutta la città e per il controllo delle acque sotterranee due stazioni su tre non esistono più (ammettono beatamente che sono rimaste sotterrate a seguito dei lavori!!). Vivendo non lontano dall'opera , e per una sorta di deformazione professionale, faccio in proprio e in continuo le mie rilevazioni e Le posso assicurare che per quanto riguarda i valori di inquinamento dei parametri fisici questi raggiungono livelli di tutto rispetto ( e le sbandierate finestre silenti , asfalti fonoassorbenti, malte catalitiche magia-smog, "boschi urbani" che fine hanno fatto?)e che con Pass-By a tecnologia GPS ho avuto modo di rilevare che siamo lontani anni luce da quel 80% di traffico sottratto dalle strade cittadine che andavano sbandierando e che ,sommato all'altro 80% sottratto dalla 3^ corsia, avrebbe dovuto fare di Senigallia una città de-trafficata. Dicevano che era un'opera lungamente attesa e voluta dalla città e che avrebbe cambiato le abitudini dei cittadini. Evidentemente non era poi così attesa e le abitudini non si cambiano per Decreto. Come vede , alla fin fine. non si è poi così "rinunciatari", come invece ci ha definito. E, se mi consente, non vedo proprio dove possa aver visto "la bava alla bocca". Non ci è mai appartenuta, nonostante che siamo stati tacciati di terrorismo psicologico ,iscritti all'anagrafe in una "particolare lista di proscrizione", e dulcis in fundo fatti oggetto di una richiesta di indagine alla Procura ( subito evaporata stante l'impalpabilità e la fumisteria delle accuse). Succede quando si toccano i nervi scoperti e quando ci si avvicina a quel Catafalco Imbiancato che è il Piano Regolatore Comunale. Sig. Giannini, sentirà ancora parlare di Complanare non tanto come infrastruttura in sé ( sulla quale ognuno può avere la propria idea), quanto come infrastruttura connessa ed annessa al PRG. Anche qui, se avrà tempo e voglia di indagare ed approfondire la cosa ( nonostante qualche consiglio a dedicarsi a lavori "socialmente più utili" ) ,magari risalendo le vicende fino agli anni Novanta, troverà a dovizia materiale ed argomenti per i suoi articoli. Un caro saluto. stefano bernardini
Franco Giannini
Franco Giannini
2014-09-28 18:33:50
Gent.mo Ing. Bernardini, se avessi avuto un suo recapito e-mail, gli avrei risposto in modo riservato e logicamente più dettagliato. Quindi sono a confermargli, più velocemente, che condivido ogni sua riga, con delle sole precisazioni che ritengo doverose, perchè evidentemente e per mia unica colpa, non mi sono espresso in maniera chiara come mi ero prefissato ed avrei voluto. "Rinunciatari" : Non certo per un senso di "vigliaccheria" - intesa come paura, timore dell'avversario, da qui le virgolette! - ma perchè per far fronte alle lungaggini "tecniche" (?) delle procedure giuridiche, non serve solo passione, tempo, coraggio, impegno, competenza e tanti altri sostantivi che si potrebbero aggiungere, ma quella che è la sostanza principale e che manda avanti la macchina della Giustizia: il denaro. Anche qui sarà meglio precisare, inteso come risorsa economica per sostenere tutto l'apparato degli avvocati, delle carte bollate che la burocrazia richiede. E quando viene a mancare il sostegno per fare le fotocopie (è un eufemismo... ma non so fino a quanto), volenti o nolenti , con il fiatone, si è costretti (se ritiene il termine "rinunciatari" quasi offensivo) a rallentare i ritmi. "La bava alla bocca" : il termine che ho usato è molto più facile e breve da spiegare. Se me lo consente e mi passa il francesismo è così presto spiegato: " Sempre Incazz@@i" e come è giusto che sia. "Se avrà la voglia e la pazienza di andare a cercare i dati tecnici..." mi consiglia. Io avrei sia uno che l'altro, quello che non possiedo, purtroppo per me, è la sua competenza in materia. Come vede io per tre anni ho rilevato alla buona dei dati, ciò che chi di dovere, me lo conferma lei, non ha fatto neppure approssimativamente come invece avrebbe potuto e dovuto. Malgrado questo, come ha notato, vengo criticato. Si figuri quindi se volessi addentrarmi in cose più grandi di me. Me lo lasci dire e sottolineare : una cosa che apprezzo è la sua firma sul finale (anche se l'avevo immaginata dal commento avendo seguito da vicino le vostre battaglie e conoscendo la sua correttezza!). Non era però obbligato a farlo e sarebbe stato sufficiente anche per lei semplicemente "Stefano". Ma si sa non tutti nascono con il cuor di leone! Di più sono coloro che preferiscono il ruolo di pecora ed una scusante per questo comportamento a portata di mano. Caro Ing. credo, quindi, che seguirò il consiglio che qualcuno mi ha suggerito e che ascolterò seppur non lo condivida: quello di dedicarmi a cose più costruttive e socialmente utili. Evidentemente c'è chi ritiene, forse, che tra la gamma delle operatività sociali, rientri anche il "lecchinaggio" dovuto a personaggi politici a lui vicini ed a cui presta, neppure il suo vero nome, ma un coraggioso nikenane. Servizi a cui non sono nè dilettantisticamente e nè professionalmente preparato e quindi totalmente inadatto. Però in ogni cosa che faccio, buona, inutile, fatta bene o male, IO, ci metto sempre la faccia, con nome, cognome, indirizzo e numero di telefono. Ing., grazie per l'attenzione e nello scusarmi per le noiose precisazioni gli invio un cordiale saluto.
vecchio freak
2014-09-28 22:03:37
Egregio signori..Non è mia abitudine firmare con il mio nome per ovvii motivi (non sono neanche su nessun social forum) proprio per questo motivo. Il gestore del sito è comunque in possesso di tutti i miei dati anagrafici semmai dovessi commettere reati diffamatori.. Come accusare qualcuno di fare interventi perché legati a qualcuno o per ingraziarsi qualcun'altro.. Non sono senigalliese, sono ternano e lavoro ad Ancona. Vivo qui dal 91 e posso dire di aver osservato l'evoluzione di questa cittadina da immigrato. Non ho amicizie tra i politici (forse il mio medico in passato ha rivestito incarichi in consiglio comunale). Quindi ribadisco quanto già detto sulla complanare..nessuna importante opera pubblica viene metabolizzata dalla cittadinanza in quattro e quattr'otto..basta andare nella vicina Pesaro per la interquartieri, oppure se si ha tempo (sic) arrivare a Cesena e chiedere se la secante incompleta non sembrava un'opera inutile e cosa ne dicono adesso. Per quanto riguarda le case vicino alla complanare..beh, per quanto mi riguarda erano già troppo vicine all'autostrada e quindi comprare li mi sarebbe sembrato azzardato anche dieci anni fa..e il valore della case si è abbassato tantissimo ovunque, non solo vicino alla complanare.

domenica 21 settembre 2014

Senigallia: 3° Memorial di Volley Giuliano Pierangeli

Iniziati i preparativi per la nuova avventura

E come ci si era prefissati, si sta dando vita orgogliosamente, sempre con il massimo impegno, al Memorial di Volley in ricordo di Giuliano “Sauro” Pierangeli giunto quest’anno a scrivere il numero 3.
Un torneo di Volley, come i precedenti, del tutto particolare: aperto a squadre miste (uomini, ma con almeno sempre una donna in campo ed i cui partecipanti devono essere tutti “Amatori veraci-ruspanti-e senza età”, ma assolutamente non tesserati alla FIP.
Organizzatore, e chi lo rimuove più da questo ruolo ?, il “deus ex machina“, l’”alias” de noaltri, l’infaticabile, l’insostituibile Francesco Bramucci.
Il Tam-Tam delle iscrizioni è già partito, gli atleti addetti ai lavori hanno già iniziato a far pervenire le loro adesioni, ma come si sa, c’è sempre qualcuna o qualcuno a cui piangono i figli attaccati alle gambe che magari in affanno vorrebbe iscriversi e magari rimanda. Ed allora costoro vanno aiutate/i fornendo il recapito telefonico, quello di Francesco, per tutte le istruzioni del caso e sempre a disposizione 24 h su 24 fino alla mezzanotte della vigilia, Cell.: 366.41.37.723
Comunque i dati più importanti da conoscere, oltre a quello che è assolutamente necessario iscriversi, sono questi :
Inizio e fine del Memorial : 5 Ottobre 2014 – 14 Dicembre 2014
Luogo : Senigallia
Palestre : Istituto Marchetti e Istituto Leopardi
Giuliano "Sauro" PierangeliE per quanto riguarda invece coloro, che non partecipano atleticamente parlando perchè appartenenti alla setta dei “sedentari ad oltranza” o per “non avere più l’età” ed a cui anch’io oramai faccio parte, o colpiti da “Reumatoidi” sulla via di Damasco, l’invito è di essere comunque presenti, numerosi e partecipanti almeno a livello di supporter. Non c’è gran dispendio di energie a battere le mani, non si suda e poi… oggi un dato da non sottovalutare, non si spende neppure nulla!

Franco Giannini
Pubblicato Sabato 20 settembre, 2014 su SenigalliaNotizie.it

giovedì 18 settembre 2014

Ballarò e diMartedì con un Giannini per parte

Nella  boxe il verdetto sarebbe stato quello di vittoria per manifesta inferiorità : ma lo scontro non c'è stato

Entrambi avevano un Giannini per parte (Floris aveva per ospite il Ministro alla PI) ed io che vanto lo stesso cognome, non certo le stesse qualità professionali, non ho potuto far a meno di non parlare della serata, anche per non tagliare fuori la mia "casata".
La mia è quindi solo l'impressione personale di uno "zipparolo" ed a quel che è risultato poi oggi (il giorno dopo) è quella di un bastian contrario, che mi induce ancor più, motivare questa mia pecca.
Massimo parte con, come avrebbe detto l'indimenticabile Gianni Brera, un pistolotto buonista e lacrimoso, come solo la politica Renziana e la sua penna, almeno fino a ieri, difendeva su Repubblica.
Poi qualche cosa s'inceppa, evidentemente, quando vedi tanti soldi, che ti inducuno magari ad invitare al posto di tuoi colleghi fino a qualche ora prima, invece qualcuno dalla firma importante, ma di altra testata.
Seppure i pistolotti sono pallosi e non invitano di certo gli ascolti o le letture (ne so qualche cosa, ma io non avendo la ghigliottina dello share, me ne posso anche infischiare!), il suo ha avuto la fortuna di aprire la trasmissione con una decina di minuti di anticipo su La7. E credo che la grande differenza di share sia dipesa da quei pochi minuti. Perchè forse se ci si fosse basati sui contenuti fatti anche quelli di promesse sulla quella che sarà l'assoluta indipendenza e equidistanza del nuovo "Ballarò" dalle varie fazioni politiche, sarebbe venuto da dire scetticamente :"Staremo a vedere!!".
Però intanto La7 era impegnata a coprire una Gruber raffredata con una replica di "Otto e mezzo" del 9 di Settembre, nientepopodimenoché con la Boschi, la bella del reame, ma non altrettanto simpatica. Ed in molti, evidentemente allergici alla Boschi ed alla pubblicità, in attesa del Giova, sono scivolati sulla 3 di Mamma Rai e lì sono rimasti o si sono addormentati sull'introduzione.
(migliorata poi la situazione l'indomani - 17 c.m. - con la sostituzione della Lilly nazionale con il Direttore Mentana attraverso il suo Faccia a Faccia)

Perché si sa, siamo diventati talmenti pigri, che anche la comodità del telecomando è divenuta stancante e di già anche il semplice cliccare e stato inserito nelle manovre da evitare per il sedentario professionista. E così diMartedì è partita in ritardo ed ha pagato pegno.

E chi ne ha fatto le spese è il povero Giova, che ha pagato il fio di colpe non certo sue perdendo assieme all'attimo fuggente anche tantissimi spettatori e punti di share.  Con un povero Crozza che malgrado le sue imitazioni non è riuscito più a recuperare il tempo perduto.
E così il Ballarò di mamma RAI vince la sfida con il contributo di 2 milioni 503 mila spettatori e con un 11,76% di share. Ed il povero Giova con il suo rielaborato Ballarò "diMartedì" seppur con la stessa ambientazione, con le stesse scomode poltrone proletarie, con lo stesso entusiamo, le stesse interruzioni ai suoi ospiti, gli stessi collaboratori, ha però fatto un clamoroso flop, con appena 755 mila spettatori con un 3.47% di share.
Non voglio andare nè controcorrente, nè tantomeno difendere l'indiffendibile di una sconfitta netta e dolorosa. Però mi si permetta di esprimere una mia personale opinione : per me il verò "Ballarò" è e rimane quello diMartedì su La7. A RAI 3 rimane un nuovo professionista, quale Massimo Giannini, resta il logo storico di "Ballarò", un numero maggiore di spettatori, tutto quello che si vuole, ma Massimo ha voluto dare, in questo suo nuovo lavoro, la sua impronta, che è apparsa, almeno a me, più che quella di un giornalista, quella di novello Showman. "Ballarò" nelle sue mani è un "Ex-Ballarò". Come ritengo giusto che sia è un nuovo programma da lui creato a sua immagine e somiglianza. Ma allora, perchè continuarlo a chiamare "Ballarò"?? Del resto, ha fatto quello che altri hanno già fatto prima di lui nel corso dell'annata precedente, in altri canali ed in altre trasmissioni. Uno bravo tra questi, ad esempio, è Nicola Porro. Del resto è diventato un si salvi chi può. La carta stampata sta scomparrendo con la mancanza dei sostegni statali. La Rete, la TV, le immagini in genere, stanno prendendo il posto dell'inchiostro. La gente, per il motivo che indicavo quando parlavo di telecomando, sta impigrendo sempre più. Leggere e scrivere è sempre più faticoso e i commenti sui social network con il numero delle battute obbligate lo stanno ad indicare. La Rete offre inoltre l'immediatezza della notizia. Immediatezza, meno fatica, stravaccati in poltrona, al più infastiditi dalla pubblicità, ed oggi anche con la possibilità di rivederli quando si vuole, portano i nostri migliori personaggi della carta stampata, ad affiancare i veterani del mezzo busto, portando l'esperienza acquisita sul campo, più che davanti ad una velina. Ed ecco che abbandonano, allora, il piatto su cui fino a ieri hanno mangiato e corrono ai ripari gettandosi nelle braccia di queste nuove possibilità di carriera.

Il povero Floris, mi spiace dirlo, ma ha perduto anche sul finale. Massimo Giannini ha fatto strike anche sulla formula di chiusura con uno slogan ad hoc che se non è il "massimo" della novità, però ha centrato l'obiettivo, visto che gli italiani oggi sono quasi tutti in braghe di tela :" Buona notte e buona fortuna!". Colpiti come siamo dagli incubi dei pagamenti, delle tasse, dalla mancanza di un posto di lavoro o dall'insicurezza se lo hai, chi non ha bisogno dell'augurio di un po' di fortuna?? Ed invece di rimando da parte di Floris quel vetusto, ma oramai suggello del vecchio "Ballaro" originale, fatto di un semplice, banale : "Alè" che nulla vuol dire se non "finalmente ho finito sta puntata!". Ma quando lo diceva non aveva concorrenza !! E questa volta, quindi, la sua prima gli è andata male.
Che la battuta di Crozza in sembianze renziane " Giova, ti ho fatto fuori in 20 minuti" abbia portato effettivamente iella??
Vedremo comunque alla prossima puntata, io sono fiducioso, anche perchè Floris è una capa tosta, è un sardo. Sarò anche di parte, ma a me i sardi sono simpatici, leggermente di più dei toscani e quindi rimango con la speranza che come nei campionati di calcio, le partite, nel nostro caso i due programmi, abbiano inizio alla stessa ora.
Poi si vedrà. E che vinca non colui che fa più spettacolo, ma che ci informerà di più, sia per quanto non viene fatto, sia per i passi che verranno compiuti. Del resto questa è informazione!






di Franco Giannini
Già pubblicato Mercoledì 17 settembre, 2014 su SenigalliaNotizie.it

mercoledì 17 settembre 2014

Italia: l’orgoglio del proprio lavoro nelle immagini di un Video

Dai tecnici agli operai tanta fatica ed altrettanta abilità, senza strumentalizzazioni.

L‘orgoglio del proprio lavoro, visto attraverso un video…… “Dai, dai, dai!!! Dagli una spinta! Dagli una spinta, vedrai che partirà!”..

Ripeteva il ritornello di una canzoncina dello Zecchino d'oro di tanti anni fa. 
Ed anche in questo caso, è la "spinta" una delle note più interessanti del video di cui riporto il link su cui, chi vorrà, dovrà cliccare o vedere direttamente in fondo allo scritto, prima ancor di proseguire con il resto della lettura .  https://www.youtube.com/watch?v=emQbhW51VS8 . Quando l'ho visto ho pensato si trattasse di qualche altra diavoleria Giapponese del tipo "dopo il terremoto ricostruita un'autostrada in 6 giorni", ed invece questa volta riguardava la manualità lombarda.
Un video realizzato con una infinità di foto, poi proiettate a mitraglia ed accompagnate da un sonoro ad hoc, composto di sola musica. Un video per pochi intimi: colleghi, addetti ai lavori, amici, parenti. Un video da cui traspare l'immenso orgoglio per la bontà e la riuscita del proprio lavoro eseguito con la massima professionale abilità.
E', detto brevemente e semplicemente, il lavoro della "Spinta di un monolite di 16.000 TON Gessate per la TEEM " (Tangenziale Est Esterna Milanese).
Ma più complessamente, anche senza scendere troppo su dettagli spiccatamente tecnici in cui da profano poi mi perderei, il video mostra un manufatto in cemento armato di un pezzo di galleria della costruenda Tangenziale Est Esterna Milanese, che viene spinto nel sua giusta ubicazione. In pratica, questo manufatto, non essendoci state le possibilità tecniche per costruirlo nel posto dove poi è stato collocato (ad esempio c’erano i binari della linea 2 della Metropolitana Milanese) è stato costruito a pochi metri dalla posizione da occupare e poi al momento opportuno, per mezzo  di martinetti idraulici, è stato spinto e collocato dove doveva stare.
Ma dove è stato spinto quel monolite, si è dovuto prima fare spazio per preparare il tutto. Ci sono voluti circa 8-9 mesi in quanto:
1)      Si è reso necessario realizzare tutti i diaframmi perimetrali che si vedono nel video a fianco del monolite (muri in cls alti circa 25 mt)
2)      E' stato necessario quindi sbancare il terreno fino a una certa quota   

3)      Si sono dovuti applicare dei tiranti permanenti sui diaframmi (muri perimetrali)
4)      Si è reso necessario eseguire tutto un consolidamento del terreno sotto il piano del monolite per tutto il tratto autostradale (lavoro chiamato jet-grouting) perché, al di fuori della zona dove si vedono lavorare gli operai, al di là dei muri, c’èra l’acqua di una falda acquifera. E se non fosse stato fatto ciò, al posto del monolite ora ci sarebbe una piscina
5)      E' stato necessario consolidare il terreno nel luogo dove erano presenti i binari,
6)      e solo a questo punto è stato fatto lo sbancamento del terreno, costruito il monolite e spinto al posto dei binari e ricoperto di nuovo e ripristinato il tutto.
Nel mese di Agosto la Metropolitana è stata soppressa in questo tratto. Sono stati tolti tutti i binari e quant’altro, per poter posizionare questo pezzo di galleria. Per fare tutta questa operazione sono serviti 4 giorni, 24 h. su 24 di lavoro ininterrotto, complesso, pesante e stressante anche sotto il punto di vista mentale. Non un attimo di disattenzione. E poi  al di sopra di questo manufatto sono stati riposizionati i binari e quanto altro, per far riprendere il 1 di Settembre il servizio alla Metropolitana Milanese. Questa è la vera celerità del fare e non solo del dire!
Vedere quegli operai, quei tecnici, al lavoro su quegli immensi macchinari, quei muri di calce struzzo altissimi, tanto da rendere uomini e macchine simili a tante laboriose formiche al lavoro, mi ha indotto a rapportare questa colossale opera, alle più conosciute ed ammirate Piramidi Egizie.
E deve essere la stessa orgogliosa sensazione che ha provato l'esecutore del VIDEO, nel rendersi conto che anche quest'opera, seppur realizzata con alta tecnologia allora sconosciuta, non è da meno dei più rinomati cimeli. Assolutamente non è da meno ! Ed il video ne è un documento atto a certificarlo. Ma il fatto che esso sia un motivo d' orgoglio è costituito anche dal fatto che abbia avuto fin qui la visione di poco più di 380 persone : con molta probabilità, tutti coloro che in questo progetto hanno lavorato, sofferto, lottato e finalmente gioito per avervi partecipato ed oggi poter dire :" anch'io vi ho messo il mio piccolo sigillo". Ma alla maggioranza ciò è sconosciuto. E qui devo dire che provo delusione, perché i meriti, come sempre, non vengono apprezzati come si dovrebbe.
Ed allora giunto fin qui, mi si permetta, dopo un attimo di fugace bontà, riprendermi la mia solita vena di opinionista polemico. Giusto o no che sia, quindi giustamente criticabile o meno, questa, del resto è la mia indole.
Chissà in quanti avrebbero, al mio posto, detto, scritto o commentato, sottolineando "La Bontà del Lavoro Italiano" , "L'orgoglio dell'intelligenza Italiana" , " Il come i Cervelli Italiani dimostrano ancora una volta di essere i migliori" e via a seguire. Invece l'Italia, come Paese, qui, non ha nulla a che vedere. Il patriottismo assolutamente non c'entra. Si parla di Orgoglio Personale. Si parla di Orgoglio per il lavoro, la professione, gli studi fatti e per coloro, i genitori, che con sacrifici hanno permesso che costoro giungessero a dei risultati di cui sono andati, vanno ed andranno orgogliosi per aver fatto. Ma la parola Italia, italiani è assolutamente fuori luogo. L'Orgoglio, è solo delle persone che dai Vertici fin o a giungere all'ultimo  manovale, si sono impegnati con dedizione ed orgoglio in questo ambizioso progetto.
Anche questo lavoro di collegamenti auto stradali, sono di supporto a quello che è ed ancora sarà il cantiere dell' EXPO Milanese di cui già da tempo si parla e che fin ad oggi si è fatto tanta pubblicità, ma in tutt'altro modo che non con l'uso dell'intelligenza, e, fatemelo dire, anche  con molto meno orgoglio, anzi, proprio con una "punta" di vergogna. Quindi, mi si perdoni, ma lasciamo da parte il Bel Paese e gli aggettivi ad esso correlati.
Non parliamo poi quando si legge che i nostri Presidenti quelli con le P, più o meno maiuscole, provano l'orgoglio nazionale e sono in grado di saggiarlo per l' elezione di una qualsiasi Mogherini perché eletta quale alto rappresentante per gli affari esteri per l'Ue. A quel punto non provo orgoglio, ma provo risentimento e proprio verso quelle P che ritengo minuscole e minuscole ed in tutti i sensi.


Questo il VIDEO





di Franco Giannini
già Pubblicato Martedì 16 settembre, 2014 su SenigalliaNotizie.it

lunedì 15 settembre 2014

Il fantacalcio più “vecchio” di Senigallia (salvo smentite)

Un evento atteso quanto la fiera di S.Agostino per 8 evergreen, una "chioccia" e un.... osservatore !!!

E’ la “FANTA LEGA BASKET“, sempre salvo smentite, il sodalizio di Fantacalcio più “vecchio” a Senigallia. Sono 8 gli evergreen senigalliesi che festeggiano i loro primi 20 anni di aste milionarie e virtuali.
Ricordo che quando iniziarono con questo gioco, qualcuno di loro non era neppure maggiorenne ed oggi, seppur lo sussurro a denti stretti, sono diversi quelli che hanno superato gli "anta". Qualcuno è forse "rinsavito" ed ha abbandonato, ma è stato immediatamente rimpiazzato da chi da tempo era già in lista di attesa e sperava proprio in una improbabile rinuncia, che poi invece è arrivata del tutto insperata.
Non avevano, o quasi, ancora l'età per... ed oggi ecco che invece me li ritrovo sposati, con prole al seguito. Ma come sempre ed in tutto, abbiamo però anche la solita eccezione che conferma la regola: lo "scapolone" incallito ed impenitente che resta strenuamente ancorato al "tempo delle mele".
Ed in questi 20 anni così si è passati dalle aste battute in Lire a quelle in Euro, non lo so quantificare il numero dei governi che si sono nel frattempo succeduti, come pure gli avvenimenti dolorosi come il crollo delle Torri Gemelle che hanno lasciato spazio ad altri (in verità neppure tanti!) più piacevoli, come ad esempio la nascita del nostro evento locale quale il Jamboree. Insomma se si pensa anche all'ultima drammatica alluvione del 3 maggio, ci si potrebbe scherzare su, cercando forzatamente di sdrammatizzare la tragedia che ha colpito la nostra città, con una battuta scontata, ma attuale, come quella del :" Ne abbiamo vista di acqua passare sotto i ponti".
La "FANTA LEGA BASKET" nasce, si consolida e continua a vivere allegramente, perché alla sua testa, fin dalle origini, c'è stato e continua a rimanere un Presidente, anzi "Il Presidente", nella persona di Alberto Franceschini (Manchester City) che gestisce il tutto con passione, competenza, eleganza, imparzialità e quando serve, anche con quella punta di determinazione che certo non guasta, onde mantenere sempre nella corretta via gli altri soci del sodalizio . A seguirlo e coadiuvarlo in questo gioco divenuto oramai droga virtuale anch'essa, gli altri sette partecipanti con tra parentesi i nomi delle squadre di calcio o di pura fantasia, sotto cui si scontreranno da amici-rivali nel corso dell'annata '14/'15: Daniel Olivi (Ascoli) - Walter Giannini (Algaxelu) - Gabriele Bedini (FC Paderborn) - Lorenzo Ciarloni (Bohemians) - Giulio Marazzina (F.C. Vissana) - Federico Frati (Napoli) - Roberto Mencarini (Light Year). 
Questo evento per gli 8 "ragazzi" è divenuto un modo, forse anche banale, quasi un pretesto, per delle simpatiche rimpatriate, che potrebbero ai più, sembrare anche strane, ma invece non lo sono. Perché il vivere seppur in questa piccola cittadina che è Senigallia, porta a pensare che ci si incontri con quella frequenza che si potrebbe o vorrebbe immaginare e che invece solitamente non c'è perché presi dalla vita caotica dei nostri tempi. Ed allora, questa voglia di ritrovarsi, ti porta a studiare qualche cosa che ti faccia dire "famolo strano", ma ogni tanto "famolo". E così, ogni anno, come dicevo poc'anzi, si attende questo avvenimento dell'Asta per l'acquisto dei giocatori, come si attende che so, la settimana Rock del S.J. o i 3 giorni della Fiera di Sant'Agostino.
Un modo, diciamolo però sottovoce, anche per "sganciarsi" temporaneamente dalle loro signore, dai loro figli, dal lavoro, dalle preoccupazioni di tutti i giorni e ritornare per qualche ora, ragazzi spensierati con l'incoscienza-coscienza di acquistare e vendere ipotetici campioni della pedata siano conosciuti o giovani atleti da valorizzare, tutti e sempre a suon di milioni, ma il tutto in maniera assolutamente indolore: in quanto virtuale.
Appena s'incontrano tra loro, sono tutti abbracci, pacche sulle spalle e risate, quelle risate di gusto che sembrano scaricare tutti gli stress accumulati nel corso dell'anno . Li senti fare il riepilogo di un anno della loro vita familiare, raccontare i progressi dei propri figli, ma poi basta un' occasionale battuta, un avvenimento, una partita sempre di carattere sportivo che si entra immediatamente nell'atmosfera goliardico-calcistica del perfetto evergreen del Fantacalcio nostrano.
Io, lo scrivente, l'Osservatore non calcistico, ma di vita, li ho visti tutti "invecchiare" così, non rendendomi conto che anch'io non ne sono rimasto esente, bensì, in questo parametro (come lo chiamerebbero loro!), li ho superati e tutti di gran lunga, favorito anche dai dati anagrafici.
Il mio ruolo in questa annuale rimpatriata è quindi solo quella di padrone di casa, nonché curatore della logistica (che non vuole dire nulla, ma offre un certo tono) mentre quello di mia moglie Giuliana è invece più partecipato, impegnativo, poiché oltre al ruolo di "chioccia" un po' di tutti, ha anche quello di vivandiera del reggimento. E non posso non esimermi da rivelare che quest'anno, l'ho vista con i lacrimoni, quando per l'anniversario di questo 20° incontro, i "suoi" (oramai!!) ragazzi gli hanno fatto dono di un omaggio floreale. A lei, persona dotata del "pollice Verde" e quindi in un certo modo legata, per via del colore, ai suoi evergreen.

Le foto, si dice, parlano da sole. Ditemi allora, se le teste dentro i piatti (quest'anno il menù prevedeva Penne alla Vodka!) vi possono far immaginare le lottate aste per l' accaparrarsi del campione del momento o l'accontentarsi obbligato di un brocco qualunque venduto a buon prezzo, non avendo più una lira di credito in portafoglio. Oppure una foto con la didascalia simile a qualche quadro fiammingo del '500:"Amici a cena".
Ma si sa che a pancia piena si cogita meglio. Ed allora li senti che, sgomberata la tavola dai piatti, cominciano con il gridare "passo" oppure li senti rilanciare a suon di milioni, tutti regolarmente certificati dalla Poligrafica del Sig. Bonaventura. E seppur non mancano gli sfottò nel corso dell'asta, alla fine della serata, che si conclude immancabilmente nelle ore piccole, alla fine li senti tutti soddisfatti e convinti della bontà dei loro acquisti che permetterà a tutti di aggiudicarsi il campionato.


 Forti di quelle stesse certezze che ti offre un buon oroscopo. Intanto già da domenica si inizierà a far sul serio e l'appuntamento è per una prossima asta di campagna acquisti, per rafforzare ulteriormente quelle certezze che potrebbero risultare tentennanti. Quando questa sarà, non lo so, di certo ho solo la garanzia che seppur evergreen, quello che avranno accumulato tutti, sarà un anno in più.
 







di Franco Giannini
Già pubblicato Domenica 14 settembre, 2014 su SenigalliaNotizie.it

lunedì 8 settembre 2014

Elezioni 2015 a Senigallia: Enrico Rimini, “anima vagante della politica”

Il confessionale di "don" Franco Giannini si apre per il consigliere del Gruppo Misto - VIDEO


Dopo aver visto ed ascoltato il VIDEO, come sempre consiglio di fare prima dell’inizio della lettura, passo alle successive domande. Spenta la luce della videocamera ecco accendersi quella del registratore per continuare la chiacchierata che si preannuncia simpatica, interessante e voglio sperare anche esplicativa per i dubbi che mi assillavano quando mi preparavo le domande da fare ad Enrico Rimini (Gruppo Misto).
La cortina fumogena, dopo l’incontro, si dileguerà o s’infittirà? C’è solo un modo per saperlo, bisogna armarsi di pazienza e … leggere!!.
GIANNINI – : “Riprendendo il tema dell’ultima domanda, il motivo perché gliel’ ho fatta, se lo immaginerà sicuramente. Visto che l’ho formulata anche a Cameruccio e credo quindi che avrà anche letto quella che è stata la sua risposta. Che poi è quella del NCD. Lei, che mi sembra ne sia uscito, o forse non ci è mai neppure entrato…”.
RIMINI – (NdR : sorridendo, puntualizza): “Non ci sono mai entrato e poi gli dirò anche il perché!”.
G – :“…allora come vede questa scelta, come vede la sua posizione nei confronti della candidatura di Liverani?”.
R – : “Personalmente le modalità, sia per quanto riguarda Marcello Liverani a livello politico…”.
G – Lo interrompo nuovamente per una precisazione: “Certo, qui si parla solo ed esclusivamente a livello politico. Le cose personali non mi interessano minimamente. A me piace la politica e in questa metto il naso e la faccia esprimendo miei personali pareri, cercando sempre quanto mi è possibile, da individuo pieno di dubbi, di non dare neppure mai giudizi definitivi. Infatti, chi mi legge avrà notato che nel mio pensiero alloggia sempre un forse”.
R – : “… Per quanto riguarda la modalità dell’azione politica, sia per quanto riguarda Marcello Liverani, che Roberto Paradisi, a me personalmente non interessa. Non interessano per un motivo molto semplice, per il modo come essi si espongono verso la città. Critica ma senza soffermarsi su di un critico propositivo, è una modalità critico aggressiva che praticalmente comprende un po’ tutto e va, a mio avviso, troppo avanti a quello che è il normale dibattito politico e quindi non mi ci ritrovo, non sarei a mio agio”.
G – : “E come giudica invece un’autocandidatura, in generale, anche se poi qui il discorso porta a ricadere su Liverani, dal momento che abbiamo, al momento, solo quella sua?”.
R – : “Lui si è candidato, si è buttato!. Io penso che quando uno si butta deve avere il seguito, perché un conto è buttarsi ed un altro avere dietro una determinata quantità di persone, sia nel fare le liste, sia nel comunicare alla gente. Ci vogliono persone, tempo, competenza nei vari settori, quindi non è una cosa che si possa improvvisare così. Ovviamente lui ha fatto questa scelta, si è messo in gioco, anche se poi dopo bisogna anche vedere nel concreto quello che ne viene fuori. Anche perché, buttarsi così, nell’ambito del Centro-Destra, oppure ai Moderati, chiamala come vuoi, la vedo più come una questione a livello di primarie, una maniera più democratica”.
G – : “Qualcuno mi ha detto che parlo sempre di Liverani, sarà anche vero, ma di che vuole che parli, del sesso degli angeli, dal momento che sembra tutti abbiano timore a scoprire le loro carte. Sempre che ne abbiano e questo anche tra i sostenitori della Maggioranza. Anche con lei, a questo punto, devo ripetermi in una domanda: che cosa ne pensa dei suoi colleghi di Opposizione?. Non le sembra che tolto qualcuno, gli altri si stiano un po’ sfaldando, sempre che ci sia mai stata una parvenza di coesione!. Ma ora come ora, non ritiene che oramai sia venuto il momento di togliere le “coperture dai cannoni” e “sparare” quello che realmente si pensa di costoro. Cosa che qualcuno ha fatto, francamente, nei suoi confronti e che qualora gli fosse sfuggito credo di doverglielo rammentare. La frase che estrapolo dal discorso è: “…devo dire che io non sprecherei troppe parole per Enrico Rimini in quanto non lo ritengo un Consigliere Comunale che possa in qualche modo esprimere una qualche visione politica per cui non vale la pena fare dei commenti. “Saprà chi l’ha detta, vero? Comprendo che sia una domanda un po’ cattiva, che però dovevo fare!”.
R – : “No, no, è una domanda che doveva fare ed ha fatto bene a farmela. Mah, sempre per questo discorso di Roberto Paradisi a livello politico, apprezzo il suo modo di fare politico, anche perché lo ritengo essere più di un conoscente, però diciamo che lui ha questa pecca del prendersela personalmente. Mi spiego meglio. Tutto è venuto fuori da quella volta quando lui fece quell’articolo e prese la delibera di Giunta di spesa per quanto riguardava la Sagra di Sant’Angelo, non guardando quello che c’era a monte e c’era da dire l’entrata che c’era stata di quasi un mese prima. Io mi sono sentito semplicemente in dovere di dire alla cittadinanza, guardate che questa è soltanto una partita di giro e quella metodologia lì che può non essere approvata è sicuramente una metodologia che rende il 100% di trasparenza e proprio per questo ribadivo il fatto di Paradisi. Siccome lui è una persona abituata a non ammettere mai quando sbagliamo, come tutti, anch’io per primo 500 mila volte al giorno. Forse per una deformazione professionale ed è forse anche per questo che non vedo bene gli avvocati che fanno politica anche nel contesto del mio stesso partito politico anche a livello nazionale fin dall’inizio in Forza Italia, dove ho militato e di cui dopo parleremo anche riguardo al livello partitico. Comunque sia, credo che il fatto per cui Paradisi abbia fatto questa affermazione che “Rimini è poco rilevante”, io di questo non mi preoccupo. Politicamente non voglio aver nulla a che fare con Roberto Paradisi. Riporto, se me lo consente, il rapporto dell’ultimo Consiglio Comunale con cui ho iniziato quando c’è stata la votazione del Bilancio di previsione, sia delle pratiche affini con l’astensione fino alla pratica finale. Il motivo l’ho esposto in Consiglio Comunale e l’ho esposto prima della pratica finale, come era da mio programma, se non che quando c’è stata la presentazione della pratica dell’IMU dove mi sono astenuto, il Consigliere Paradisi è intervenuto in Aula interessandosi sempre della mia persona… riprendo dal verbale: “…vorrei segnalare anche a chi ascolta a casa che il voto di astensione a tutte queste pratiche è del Consigliere Enrico Rimini, che è di fatto ormai entrato in Maggioranza. Quindi è bene che si sappia è entrato in Maggioranza ed ha l’accordo con il Sindaco Mangialardi per presentarsi alle prossime elezioni sia con la lista del Sindaco o con altra lista…”. Queste sono affermazioni fatte dal Consigliere Paradisi che lasciano il tempo che trovano. Cioè, vale a dire, lo vedo più come accanimento personale verso me che come fatto procedurale e politico. Perché in questo momento l’interesse suo è solo il fatto di dare addosso alla mia persona in tutto e per tutto ed io questo lo ribadisco, lo dico e se mi consente leggo un altro frangente: ” …nel frattempo ricordo al Consigliere Rimini che è da quasi un anno che vota con la Maggioranza – vorrei sapere le pratiche che ho votato con la maggioranza quali sono – che forse si è sbagliato, non si è reso conto che non stavamo votando il Bilancio di previsione, perché il punto 11, stavamo votando prima la Iuc…”. Poi praticamente mi rimprovera dicendo che non so leggere, comprendere neanche il Bilancio. Il mio voto in quel caso, è stato motivato anche per un anno in corso del tutto particolare e quindi per dare un segnale alla cittadinanza, perché a mio avviso in occasione di alcune situazioni che cadono in maniera fortunatamente sporadica, come è stata appunto quella dell’alluvione, la politica cittadina dovrebbe essere tutta unita. Io credo in questo principio!. Dovrebbe essere tutta unita per convergere tutta quanta in una richiesta unanime verso la possibilità di percepire più risorse, più occasioni possibili per quanto riguarda i cittadini, in modo di aiutarli a riprendersi. Questa è stata la mia motivazione!. Lui mi attaccato personalmente dicendomi del bilancio di qua e di là; quando invece ho spiegato semplicemente che sarebbe stato inadeguato se mi fossi astenuto sul Bilancio e non sulle pratiche prima, perché le pratiche prima fanno il Bilancio di previsione, perché definiscono le Entrate. Che poi dopo ribadisce che se uno sostiene il Bilancio comunque sia, da per scontato che sta con la Maggioranza perché è un atto politico, si è vero. Questa però è una metodologia politica che andava un po’ negli anni ’80. Oggi non è più così a mio avviso. Perché qui stiamo parlando di IUC, TARSU, TARI: in Consiglio Comunale ci si scanna – io uso questo termine e se lo riporta non è che io mi tiri indietro -, sul fatto di dare un’esenzione di 30 € in più sulla prima casa, per metterne 40 € in più sulla seconda, per togliere 100 € di tassa ai bagnini e metterne 100 € in più a chi ha i capannoni, per togliere 50 € agli albergatori e metterne 50 € in più a chi ha bar e ristoranti. Ma allora io mi chiedo di che cosa stiamo parlando a livello d’incisivo per la città?. Di nulla. Di nulla, perché il discorso a mio avviso va fatto più a monte. Se prendiamo ad esempio la TARSU, TARES – ogni due mesi cambiano nome – prendiamo ad esempio quella lì che ha un costo di 8 milioni di € all’anno a livello di Bilancio Comunale e deve essere coperto nella totalità con le Entrate della tassa, diciamo, del servizio, perché non è una tassa, ma è nel caso un servizio, ma noi ci andiamo a scannare su 100 € in più o 100 € in meno quando non andiamo a vedere a monte sul perché sono 8 milioni di € la spesa che riguarda i rifiuti solidi urbani a Senigallia e la pulizia delle strade?. Quando alla ditta Rieco fra tutto ne paghiamo 6 circa, quindi gli altri 2 milioni come vanno, è lì che dobbiamo incidere, dobbiamo andare a tagliare. Come dobbiamo andare a tagliare?. Li dobbiamo tagliare, togliendo il carrozzone che è il CIR33. Che faccia il Comune di Senigallia direttamente l’appalto con la Rieco. Togliamo la CIR33, togliamo il Presidente, togliamo il Consiglio di Amministrazione, togliamo i dirigenti del CIR33, così si taglia, così si può tagliare il costo del servizio e ridurre a tutti il costo della TARI. Tutto il resto, quello che si parla del Bilancio, in questo caso della TARSU, lascia il tempo che trova e quindi ripeto, se mi dai 50 € di più sull’esenzione sulla prima casa e poi me ne metti 100 € sulla seconda quando magari in molti hanno la seconda casa per eredità, tu praticamente non sposti niente. Non sposti niente. Serve per fare l’articoletto! E quindi sbaglia anche l’Opposizione, perché il problema è più a monte!”.
G – : “Diciamo che ad ogni intervistato, ho fatto domande specifiche in merito in quanto, a mio insindacabile giudizio e quindi magari erroneamente, li ritenevo ferrati sull’argomento. Per lei, Presidente della V Commissione consiliare permanente, con competenza in materia di Cultura, Promozione e Turismi, mi sono lasciato la domanda sul che cosa ne pensa, genericamente e specificatamente, nonché economicamente, come pure criticamente e magari anche propositivamente, del Turismo senigalliese, ed ancor più come addetto ai lavori e quindi con esperienze professionali che le danno la qualifica di più che esperto. Tante domande, e tante risposte in una. Ne dovrebbe avere da parlare ed immagino anche di sassolini da togliersi, ma anche di proposte da fare. Io ora ascolto buono buono e riporterò parola per parola, la sua “lectio magistralis”.
R – (Sorridendo): “In questo settore, possiamo parlare di tutto come parlare di niente. Questo settore qui è omni comprensivo. Allora per quanto riguarda il Turismo. Io sono stato, dall’inizio di questo mandato amministrativo, molto critico per quanto riguarda l’imposta di soggiorno, perché la ritengo una cosa vessatoria, perché mi riguarda direttamente, ma non mi riguarda direttamente perché ho una rilevanza economica tale, mi riguarda direttamente perché vedo tutti i giorni quello che è. Vale a dire: oggi il cliente che vuole venire a Senigallia, vuole venire ed avere”tutto compreso”. Quindi sia gli albergatori che i bagnini stanno facendo dei sacrifici, a livello generale in tutta Italia, per dare un pacchetto tutto compreso. Vale a dire dall’ombrellone, dalla spiaggia, alle bibite, al caffè, al…dare tutto nel compreso. Arrivi, prenoti, sai già prima di partire da casa quando spenderai per la tua vacanza. Senza sorprese! Ecco, dopo un sacrificio che praticamente si sta raggiungendo e quasi raggiunto, ti trovi a dover chiedere 14 €, un euro al giorno, per la tassa di soggiorno. Ecco che viene meno, che ritorna lo Stato non amico. Uno Stato nemico, visto come un Ente pubblico come un qualsiasi Ente. Che poi nel contesto senigalliese ha una incisività di 230/270 mila € all’anno, o al massimo poco più di 300 mila all’anno, dipende dagli anni. Ed è praticamente quasi irrilevante. E’ più la fatica che l’impresa, diciamo. Il discorso praticamente su questo settore, io avrei preferito – è vero che lo Stato ha tagliato i fondi, questo è inopinabile – però come dicevo avrei preferito che tu, Stato, Ente, Amministrazione, mi fossi venuto lì e ci avessi detto a noi albergatori “mi date 50 € a camera per ciascuno, un tot all’anno ciascuno”. Noi lo si versava e poi lo ricaricavamo sul prezzo. Invece tutta questa tiritera di inserire, fare la dichiarazione trimestrale, poi la dichiarazione annuale, fare la dichiarazione riassuntiva, la generale e poi collegarla e non sai come dedurla fuori campo IVA e quindi la devi mettere dopo. E’ stato più un trambusto enorme per poi praticamente niente.
Altro aspetto l’allungamento della stagionabilità. Personalmente da imprenditore, da commerciante turistico, la replica è: una grande balla!. Perché l’allungamento della stagionabilità non la fai per decreto, non la fai perché dici ti do la possibilità di tenere gli ombrelloni e potete tenere le attrezza ture sull’arenile, no!. La stagionalità la dà il fatto climatico, la danno altri fattori tra cui il più incisivo è la scuola, perché storicamente da quando inizia la scuola, si svuota il livello turistico, perché i nonni non vengono con i nipoti, i genitori non possono più venire perché, quindi cade tutto. Quindi l’allungamento della stagionalità è una cosa fantomatica che non la fai, o la fai con un percorso politico più ampio, a livello nazionale, dove le scuole erano come una volta quando iniziavano il 1° ottobre ecc. ecc.!.
Per quanto riguarda poi le manifestazioni turistiche, è cambiato tutto rispetto al ventennio scorso, troppo cambierà, e per essere appetibili devono avere delle strutture che attirano. Non è più il tempo che apro le strutture ricettive, apro i bagni, tiro su la serranda, arriva la gente. No. Devi lavorare tutto il resto dell’anno per trovar la gente e quando apri, devi aver già l’albergo pieno con le prenotazioni scritte e confermate ed in molti casi già riscosse. Perché se no non funziona. Oggi, ci stiamo avvicinando al 2020, è così e chi non si adegua, chi non fa questi determinati adeguamenti siano essi nel settore privato che in quello pubblico, sarà destinato a rimanere indietro ed a livello turistico a non incidere più e quindi a scomparire.
Da parte dell’imprenditoria senigalliese c’è un grosso sforzo in questo momento per fare un passo avanti. Per quanto riguarda il pubblico, che solitamente in Italia è sempre al contrario, dovrebbe arrivare prima per dare il sostegno ed invece arriva sempre dopo a pappa fatta. Dovrebbe dare una mano in questo, perché non è più il clou dell’estate, il clou della stagione, il ferragosto. Il clou dell’estate lo crei te con determinate manifestazioni, con determinati eventi, che possono essere due, tre, quattro, infatti ripeto, lo avevo ribadito anche su un giornale cartaceo, non è più il 15 agosto il clou del tutto esaurito.
Il clou è stato la sera della Festa Hawaiana, l’ultima sera del Summer Jamboree, perché?. Perché quella è una manifestazione che porta comunque sia, un indotto eccezionale. Ma quello deve essere un punto di partenza – che anche quello non dimentichiamo è arrivato da un privato, non è nato per iniziativa pubblica, è nato, va avanti, è sostenuto da soggetti privati i quali hanno avuto, come in questo caso, un appoggio, un consenso dovuto da parte del pubblico – quindi questo è uno, ma bisogna cercare non tanto di farli tutti con il pubblico questi eventi. Del resto non riuscirai mai a farli con il pubblico. A mio avviso devi cercare di captare, di rendere la tua città, la tua struttura, il tuo territorio, congruo a raccogliere, ed appetibile per chi vuole fare iniziative e manifestazioni di questo genere. Il pubblico deve far questo non deve fare lui le manifestazioni turistiche, deve spendere per rendere la condizione fattibile, possibile, appetibile. La nostra città questo offre, perché ha una posizione unica, ha un centro storico attaccato al lungomare – e questo consente di fare un tutt’uno – quindi le potenzialità le ha. Bisogna solo cercare di captarle in maniera ovviamente più decisiva e incisiva”.
G – : “Mi deve permettere di farle un’osservazione, ma lei mi ha parlato sempre e solo di estate, Ferragosto, Summer, ma non crede che se si vuol fare di Senigallia una città vocata al turismo, bisogna ampliare il discorso sui 12 mesi dell’intero anno?”.
R – : “Beh!!. Ma io con eventi intendevo per tutto l’anno. Certo serve altro riempitivo negli altri mesi. Ma se parliamo ad esempio di convegni, ed andiamo sul concreto: arriva che so il Prof. Veronesi per fare un convegno sanitario e chiede una sala per esporre quanto ha da illustrare?. Io non solo ti do la Rotonda gratis, ma te la pulisco, te la lucido, ti metto a disposizione un certo numero di parcheggi…tu pubblico devi far questo, non devi fare altro. Ma oggi è così ?. Ci sarebbe comunque tanto da dire su come prolungare il turismo a livello annuale, ma andrebbe allegato a contesti anche culturali che non vanno ridotti a semplici discorsi nel corso di questa chiacchierata, ma vanno legati a tanti altri aspetti”.
 G – : “Come ho fatto per tutti, magari mettendoci la faccia e facendo credere che sono miei pensieri, devo riportare gli echi della “piazza”. Sono vere le voci di Radio Scarpa, che lo vogliono con un piede dall’altra parte della “barricata”, per intenderci, nella Maggioranza, magari in maniera soft, mescolandosi in una lista civica di supporto al Sindaco – e per le sue idee ce ne sarebbe solo una – che verrà proposto o anche ri-proposto, visto che dove è locato ora sembra che stia un po’ stretto??. Sono solo delle malelingue o, seppur non confermandolo, la risposta potrebbe essere quella politichese del “no, ma mai dire mai”?”.
R – : “Di qua non è che sto un po’ stretto ed allora è bene spiegare un po’. Io nasco in Forza Italia da quando avevo 14 anni. Ho preso la tessera di FI. Ho incontrato più volte Silvio Berlusconi, ritengo di poter dire che è una persona a cui voglio bene e che stimo personalmente. Credevo e credo in quello che era FI. Quello che era prima FI come concetto innovativo e avanguardista per quanto riguarda il futuro del come far politica. Attualmente ho fatto questa scelta, qualcuno potrebbe dire allora potevi restare in FI perché stavi tanto bene in FI. Anzi è ritornata FI quindi sarai contento. Invece no, perché di FI praticamente mi sono reso conto che è rimasto il meccanismo del tirare a campare, quindi non è più la FI di prima. Quando tu vedi all’interno di un partito, perché oggi c’è Tizio e domani viene fuori Toti, capisci che è un modo di arrancare per poter essere presente, ma sicuramente non sarà più incisivo e liberistico come era e come è stata la sua indole iniziale. Si è perso tutto l’entusiasmo e vedi quello che è rimasto”.
G – Interrompo: “Una decadenza di Belusconi, magari dovuta anche all’età, o all’accerchiamento di cattivi consiglieri che pensano più che al partito ai propri interessi?”.
R – : “No. Berlusconi è un grande uomo. Il suo, se vogliamo, difetto di tanti, è quello di essersi circondato di gente che è stata vicina a lui, ha preso, ha arraffato il più possibile e poi alla fine lo ha lasciato solo. E’ una grande persona che si è fidata a mio avviso delle persone intorno a lui sbagliate.  Persone intorno a lui che si sono sempre preoccupate dei propri interessi e non di portare avanti l’ideologia all’interno del partito, di far crescere una classe dirigente, di inserirla. No. Tutto il loro operato è stato riportato nella gran parte di costoro, ad una riconferma personale. Qualcuno dirà, beh si è staccato Alfano, perché non sei andato al NCD. Ma io chiedo, quando uno vede Alfano, il NCD, ti può dare entusiasmo??. Ti può dare un significato di vita, un significato politico (NdR: dal tono di voce si comprende il vero e sincero senso di delusione che cova in lui!) una cosa in cui credere?. Tant’è che, io sono molto amico di Bugaro, al momento di decidere gli ho detto, guarda Giacomo – lui ci è rimasto anche un po’ male e mi è dispiaciuto perché è una persona che stimo – ma io non ce la faccio, personalmente proprio non ce la faccio. Farei una cosa controsenso che in politica, ancor più, non va fatto, perché la Politica è una cosa che fai per passione. NCD nasce con il nome NCD e crea un rapporto con il nuovo Centro Sinistra. Già questo è ingiustificabile. Anche qui, confermo di condividere e rispettare la scelta che hanno fatto i colleghi Cicconi Massi e Cameruccio, perché comunque sia è una scelta, la loro, coraggiosa, fatta da due persone competenti che sono là da tanti anni e che sanno come funziona la macchina amministrativa, soprattutto Cameruccio che praticamente conosce il Bilancio più lui che l’Assessore Paci. Ma lo dico convintamente e non certo per sminuire la Paci, ma perché è preparato in una materia che ha studiato e che segue con attenzione e passione. Per quanto riguarda il resto, le scelte per il futuro, la mia è il mio impegno per quanto riguarda la cosa pubblica che a me reca interesse ed entusiasmo mirata all’interessa esclusivo della sola cosa pubblica, ovviamente devi trovare il canale che più ti rappresenta, dove più hai possibilità di poter esprimere la tua idea, la tua opinione e come il tuo modo di incidere a livello di società. Perché oggi tu hai delle idee e poi devi metterle in campo e trovare il meccanismo per realizzarle. Non c’è più oggi il fatto che tu sei comunista, tu sei di destra, oggi c’è la persona”.
G – : “Allora cerco di semplificare ed aiutare per avere una risposta più chiara e netta ed andando per esclusione e prendendo il toro, come si dice, per le corna!. Liverani no, Paradisi no, qualcuno di Partecipazione immagino di no per le sue idee diametralmente opposte, del PD ancora non si sa che cosa faranno da grandi, ed allora chi rimane??”.
R – : “Non lo dico, ma non per tenerlo nascosto, ma proprio perché non so che cosa fare neppure io, come del resto non lo sanno neppure tanti altri!! Io sono a disposizione della città!”.
G – : “Si fanno sempre più insistenti le voci che nell’Opposizione, eccezion fatta per Liverani, non si fa avanti alcun schieramento, perché non ci sono (al momento!!) personaggi atti a svolgere il compito di Sindaco. Ma neppure nella Maggioranza si respira migliore aria, perché sostituti di Mangialardi sembra non vedersene all’orizzonte e, sembra, che il PD stia vivendo al suo interno una lotta esistenziale sul se sostituirlo con altro incarico più prestigioso o, visto la carenza di sostituti idonei in quello comunale, continuare a mantenerlo sulla piazza, seppur con quegli “abiti bagnati” dalla recente alluvione, che potrebbero impedirgli i movimenti che la campagna elettorale richiede. Io non ci credo e l’ho anche scritto. La strada, per lui, la vedo tutta in discesa e per le motivazioni che ho spiegato. Ma la mia è una valutazione che vale per quel che vale, ma la sua?. Vede qualche volontario valido da ambo le parti?. Si faranno le “primarie” con un “uomo solo consigliato” a vincerle?”.
R – : “Spiego perché a mio avviso il CD a Senigallia non funziona e non funzionerà neppure questa volta. Io avevo proposto – perché non si fanno le primarie? – Paradisi vuole candidarsi, bene, Cameruccio vuole candidarsi, bene, Tizio e Caio vogliono candidarsi, bene, chi prende più consensi nelle primarie fa il candidato a Sindaco. Fai un ragionamento del genere?. Metti in piedi un ragionamento simile? Io poi le conosco le persone e so che se dovessero vincere questa competizione, ad esempio X, so che poi non avrebbe l’appoggio, che so, magari di un Paradisi o di un Liverani o altri. Allora di che cosa stiamo parlando. Mi chiedevi qualche nome: uno dell’Opposizione potrebbe essere Cameruccio, si, una persona sicuramente abile e preparata e dall’altra, nella Maggioranza (NdR: con un gran sorriso) preferisco non esprimermi!!!”.
G – : “Ultima domanda che vado a fare a tutti. Nella Torre si trova con tutta la Giunta e ha la possibilità di salvare uno o più componenti del gruppo non buttandolo/i giù. Non mi dica tutti, non sarebbe un gioco corretto, sarebbe ruffianismo… allora…Chi salverebbe??”.
R – : “Giunta, quindi intesa come Sindaco più Assessori? (NdR : Sorriso imbarazzato!!) Mangialardi, Memè e… Volpini per amicizia!!”.

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Franco Giannini
Già pubblicato Sabato 6 settembre, 2014 su SenigalliaNotizie.it
 
Questi i commenti dei lettori di SenigalliaNotizie.it :
Gnagnolo
Gnagnolo
2014-09-06 15:18:46
Stendiamo un velo.