venerdì 30 agosto 2013

Le Fiere, il penultimo atto prima delle parole : Fine dell' Estate

A cui va aggiunta, non dimentichiamolo, la 549° Fiera di Sant'Agostino

Già il semplice dire, che c'è stata una grande rispondenza di pubblico, fa presuporre che qualche problema organizzativo si sarà pure incontrato, ma rientra in quello che la casistica in questi casi, denomina come normale.
Quindi mi sembrerebbe sciocco, parlare di traffico in tilt, di parcheggi insufficienti, di multe elevate con troppa pignoleria.
Del resto, come avevo detto in altro mio articolo, a me la confusione (come del resto alla maggior parte delle persone anziane) non piace. Ma vero è che se Senigallia vuol vivere di Turismo con una T maiuscola, con questo, che piaccia o meno, deve convivere. Quindi, machiavellicamente, dico che il fine giustifica i mezzi. Dove il "Fine" è guadagnare, far divertire, i "Mezzi" sono gli eventi (Cater-SJ-Fiere-Mostre, ecc..) ed ognuno di questi trascina si gente, ma con questa, anche innumerevoli problemi, alcuni risolbili immediatamente, altri da risolvere con più organizzazione in un prossimo (però molto prossimo) futuro.
Dico questo perchè ? Per fare un po' il ruffiano e non sentirmi replicare le solite favolette, in parte vere e anche no,  ed anche per mettere le mani avanti e non sbattere il muso, sentendomi dire, ecco un altro che ce l'ha con...
Non ce l'ho con nessuno, tanto più di questi periodi, che il primo obiettivo è quello di tirare avanti oggi, sperando domani di poter vedere sorgere ancora il sole (lavorativamente parlando!). Il classico vivere alla giornata !
Quindi la mia osservazione, non verte certamente sulla riuscita o meno di entrambe le Fiere a livello di persone che l'hanno visitata, ma sui loro contenuti merceologici ed ad alcune riflessioni che mi sono venute girando tra i banchi.
Se l'avessi visitata di sera, avrei vissuto il clima di festa che questa giustamente comporta, e tra il bombolone o la fetta di salame non sarei riuscito a vedere con un occhio freddo. Allora ho preferito fare la visita nel pomeriggio appena prima dell'apertura e rendermi così conto dei contenuti degli stand.
Quello che mi è sembrato subito eccessivo è stata la parola "Campionaria". Non ne faccio un discorso se il  termine sia più o meno giusto, ma la parola "Campionaria" rievoca, almeno a me di una certa età, il paragone con altre più celebri, famose e variegate (mitica quella di Milano). In queste celebri vedevi oggetti e ti chiedevi a che cosa servissero, che cosa fossero, quali i materiali usati...
Da noi, a Senigallia, simbolo, sinonimo popolare di Fiera o Fiere è il "bombolone". E già questo sta a significare di gran lunga che forse quel "Campionaria" potrebbe essere rivisto, magari con un "Fiera di Fine Estate", più modesto, ma sicuramente più realistico, fermo restando l'utilità, il numero degli espositori e dei visitatori. Stand gastronomici, di cui uno con specialità di carne argentine e poi in verità anche con "salsicce italiane", e poi Creperie, Yogurt, Gelateria, Hamburgher, Carne nostrana dei nostri allevamenti, Pasticceria con i famosi bomboloni,  pizzeria napoletana, salumi pugliesi e nostrani, tartufi, che mi hanno riportato ad un ricordo personale e di gioventù, di quella che tutti chiamavano Fiera della Pesca di Ancona.  Dove anche in quella, poi tutti gli anconetani andavano per divertirsi all'attrattiva principale che (almeno tanti anni fa) era un grande (per allora) Luna Park. Anche lì c'era esposto di tutto, meno che di pesca, salvo qualche vecchio cartello con qualche gigantografia, un tavolinetto con depliants per i cacciatori di cartaccia e in rari casi un annoiato incaricato posto lì per dare informazioni che non venivano mai chieste. L'importante era solo il fattore location, legato al fatto che questa fiera si rispecchiava sulle acque del porto peschereccio del Mandracchio.
Ed anche per questa senigagliese ho il timore stia scivolando lungo questa china. Una "Campionaria" suo generis, con pochi campioni, posta lì, al centro città, per potersi amalgamare con quella di Sant'Agostino, formando quel tutt'uno che fa dell'unione la forza. Senza accorgersi che forse stanno entrambe imbastardendosi diventando una il doppione dell'altra. Infatti, crisi a parte, il numero delle bancarelle si sta riducendo di numero e da Fera di Sant'Agostino si sta passando silenziosamente ad un allargato, ma  consueto, mercato del giovedì.
Nella Campionaria si dovrebbero scoprire delle novità introvabili, prodotti internazionali, curiosità e artigianato da tutto il mondo ed invece solo gli addetti spesso sono "esotici", ed i prodotti italiani, o al più made in China (che oggi non è più novità, ma anzi un modo di fare attenzione a ciò che si compera!). 
Per carità, anche quest'anno qualche cosa c'era di nuovo, ad esempio, pannelli solari, caldaie, mezzi sollevamento-trasporto elettrici, rivestimenti, pezzi di arredamento, materassi.
Se poi nelle novità, vogliamo aggiungere anche le auto, allora possiamo dire che questi autosaloni a cielo aperto, hanno avuto una bella fetta di spazio e di vivibilità. L'industria ed il mercato dell'auto, senz'altro ringrazia !
La 549° Fiera di Sant'Agostino, evidentemente con l'acqua che si è presa il primo giorno, si è ristretta!! Purtroppo molti i posti vuoti, ed anche qui, a livello novità, zero. Immancabili i bomboloni anche qui, i croccanti, le padelle, i piatti, chincaglieria compra e getta, insomma le solite cose.  No, un momento, una  novità c'è stata per entrambe le Fiere, non ci sono più i venditori di animali. Da una parte così si è alzato un grido soddisfatto da parte degli animalisti, dall' altra quello di rabbia degli allevatori. Al centro, la disputa di chi si deve aggiudicarsi il merito di questo successo di questa idea.
Comunque, tutti concordi nel dire che quello che non è mancato è stato il successo di pubblico. Gli acquisti, da quel che si sente, un po' calmi...
Una Estate, però, nel suo complesso e fino a tutt'oggi, che visti i tempi, è ritenuta dagli addetti ai lavori, tra alti e bassi, da incorniciare visto il numero di turisti.
Eventi che hanno richiamato quasi un milione (sbaglio??) di persone durante tutto il periodo estivo.
Tutti felici dunque.
Ora, per qualche pianto (e lo dico scherzosamente e non polemicamente, ma forse con una base di verità) c'è solo da attendere la dichiarazione dei redditi del prossimo anno.

Franco Giannini
Franco Giannini

sabato 24 agosto 2013

RAITV: Addio sogni di gloria, addio programmi di un dì...

...intanto gli italiani girano sugli altri canali, ma, per la RAITV l'essenziale è che paghino il canone.

Mi pare che fosse il giorno di Ferragosto. Mia moglie mi fa :" Quand'è che fanno il Palio di Siena, domani o dopodomani?". :"Se ti devo dire che non lo so! Non si è sentito nulla sui notiziari della RAI". Si perché il Palio fa parte, o meglio sarebbe dire, faceva parte, dei programmi intoccabili delle reti nazionale RAITV.
Tra i Programmi RAITV c'era una volta il Motociclismo, poi la richiesta di cifre esorbitanti da parte degli Organizzatori hanno fatto si che si dovesse rinunciare a tali collegamenti. Mugugni vari, poi la gente si sa, ha mente corta e si abitua ed impara a sintonizzarsi su altre sigle. Grosso modo è un po' quello che è avvenuto per la F.1 (un'elemosina di poche gare e viste poi come si vedono, con i potenti mezzi messi a disposizione di mamma RAI!). Mentre le altre Reti si perfezionano attraverso l'utilizzo di mezzi sempre più sofisticati, noi, ritorniamo ai fucili a pietra). Il calcio, lo sport nazionale, ha subito anch'esso dei tagli, ed alla nostra TV di stato hanno permesso (visto a quanto eravamo disposti a pagare) di seguire la sola Coppa possibile, quella del Nonno. Le Olimpiadi di Londra le abbiamo viste, attraverso dei "passa mano" con altre reti. Miss Italia non ha avuto miglior fortuna. O meglio la fortuna è stata quella che l'hanno messa al bando, la trasmissione, per motivi che esulano dal campo organizzativo, bensì ruotano su quello della speculazione sul corpo della donna. Comunque sia, è servito per salvare la faccia al "carrozzone".
Dulcis in fundo, dicevo all'inizio, l'ultima edizione del Palio di Siena. Non c'è stato un briciolo d'informazione, sarebbe bastata solo la decima parte di quella che si usa per avvisare la scadenza del canone, per far conoscere alla gran massa del pubblico che tale evento, quello del Palio, sarebbe passato su RAI 5. Detto così, non so in quanti, come anche il sottoscritto, sono rimasti infinocchiati da quel RAI 5.
Come un fesso, sono rimasto incollato a partire dalle 17 su CANALE5. Perché con quel 5, sovrappensiero ed automaticamente, si identifica la rete Mediaset, "leggermente" più conosciuta. Non so in quanti, io di sicuro, ma non credo di essere l'unico a non sapere, erano a conoscenza dell'esistenza di questa rete RAI 5. Non so quale potenzialità numerica di audience avrà. Anche se con lo streaming! Comunque sia, credo che saranno stati in pochissimi a vedere il collegamento con Siena, visto il passaggio di questo evento su di un canale in guerra di ascolti, forse con solo quelli delle reti... condominiali. Non so in quanti se lo saranno perso (Per la giusta felicità magari di qualche animalista e amante dei cavalli!). Ma c'è da chiedersi anche quanto ne abbia perduto a livello di pubblicità ed immagine MammaRai.
Ancora abbiamo il Festival di San Remo, ma visti i cachet esorbitanti dei vari personaggi che si susseguono su quel palco, sento odor di sforbiciate. E' vero che il bello, il professionista, il preparato, il migliore, si paga, in virtù di quella meritocrazia di cui tanto si parla, si deve pagare. Ma anche costoro non devono ritorcerla come un'arma approffittandosene e speculandoci sopra come ricatto.
C'è da dire però, che la RAITV ha un canone che altre reti non hanno ed in più può far conto sulla pubblicità e non mi si venga a dire che ne fa molto meno delle sue concorrenti. Ma allora perché le altre vanno avanti, magari con sforzi e la rete nazionale non riesce a far fronte agli impegni? Se due piloti hanno lo stesso mezzo, ma uno arriva sempre primo e l'altro solo dopo 20 secondi, sta a significare che il secondo è carente di coraggio ed ha uno scarso "manico". 
Quando anni fa sentivi la musica dei collegamenti europei e non parliamo di quelli mondiali, sapevi che il collegamento era fornito dalle Reti Nazionali e provavi una particolare sensazione ed un pochino di orgoglio. Cosa che oggi i nostri giovani non possono provare e non per mancanza di sensibilità, ma semplicemente perché, non si ascoltano che in rare occasioni e quindi neppure ne conoscono le note.
Se dico RAITV oggi, la prima cosa che mi salta in mente è, almeno per me, la parola "carrozzone". Non riesco più ad unire il Logo RAITV al nostro servizio Radiofonico e televisivo nazionale. E' una ridotta proiezione negativa dell'Italia che va proiettata ed ingrandita e che ci offre la situazione economica dell'Italia, succube degli altri paesi.
Avrebbe dovuto, dovrebbe essere, un servizio pubblico. Invece funziona come mezzo servizio pubblico. In compenso come tutti i "carrozzoni italiani" che si rispettino, che essi funzionino o no ha poca importanza, hanno però un Presidente.
L'ultimo, in casa di MammaRai, è un'ultima, la Sig.ra Anna Maria Tarantola, che è succeduta a Paolo Garimberti. Fin qui nulla di strano, almeno all'apparenza. Perché questa gente viene eletta non per esperienze lavorative maturate, emerse ed apprezzate nello specifico campo di lavoro, ma sono anime di correnti politiche che vengono messe lì, dopo le spartizioni delle varie poltrone direttive a cui giungono concordemente gli esponenti del Consiglio di Amministrazione. Io do una poltrona a te e tu dai quel determinato incarico al me.
A mettere seduta su quella poltrona, ci ha pensato quello che doveva essere il salvatore della patria, il Prof., il Tecnico Mario Monti. E guarda caso, in questa occasione ha fatto due eccezioni, non ci ha messo un vero "tecnico" e neppure un "bocconiano", ma rispettando i suoi ideali di "ultras delle banche", ha "consigliato" non una laureata in scienza delle Comunicazioni, bensì una in Economia e Commercio. Almeno Garimberti, sapeva di giornalismo, d'informazione. Questa, salvo smentita, non sa che cosa sia un microfono, una video camera, una quinta o quant'altro possa servire in uno studio RadioTelevisivo.
Sa solo gestire e contare i quattrini... o meglio dovrebbe saperli gestire dal momento che è stata sempre seduta sulle scrivanie della Banca d'Italia a partire dal 1971 fino ad arrivare al 12 Luglio del 2012, data della ratifica in questo suo nuovo incarico.
Ho detto questo, perché? Semplicemente perché credo e ritengo che i conti sono alla base di una perfetta e quindi remunerativa gestione di una azienda. Vero è, però, che per non venire turlupinati dai vari direttori, su cui ti devi obbligatoriamente appoggiare, per creare un pool di successo, un minimo di esperienza nel campo la devi possedere. Insomma è un po' come un generale che invece dell'Accademia si sia esercitato sul "Risiko". E questa, neppure quello. Forse, qualche prima a teatro? Forse ! Però dopo tanto battere e ribattere, i politici hanno scelto lei, nel bene o nel male, poco interessa. Ma i risultati si stanno vedendo. In negativo.
La pubblicità sul versamento del Canone di Abbonamento, inizierà regolarmente a partire da novembre "fracassandoci i timpani" e non solo, per terminare a febbraio. Ed è questo quello che più interessa ad un "carrozzone". Ad una azienda che si rispetti, interessano gli utili. Come anche ai politici, che si fermano al canone! Ma si sa che gli utili si ottengono con la qualità dei programmi, l'interesse che essi suscitano sugli spettatori e sulle aziende che a loro volte affidano la pubblicità dei loro prodotti, proprio perché c'è audience. Ma questo è un compito che riguarda a chi è professionista preparato nel lavoro che svolge. Il timore è che la timoniera sappia svolgere il suo lavoro fino al conteggio globale degli importi del canone e si fermi lì. SKY, MEDIASET, LA7 e le TV condominiali intanto ringraziano.
 
Franco Giannini
Franco Giannini

giovedì 22 agosto 2013

AVVISO RISERVATO solo per quella decina di amici (lettori è un termine troppo impegnativo) che mi seguivano qui...e non solo!

Lo staff di SenigalliaNotizie.it al completo...


                                                  ...meno uno... che è qui !                                     A destra, si...ma solo come impostazione dell' immagine !!

Sono convinto, che i primi a compiacersi di questa mia decisione, saranno i buongustai della lingua italiana, ed i "leccatori per diletto" (e per questo più deprecabili dei profesionisti). Non vorrei che costoro però credessero di aver preso due piccioni con una fava. La scomparsa del mio nome e dei miei post sulle pagine di SenigalliaNotizie.it  non è dovuta (almeno ancora!) ad una mia dipartita, bensì ad una scelta ragionata, pensata e posta in essere.
E qui purtroppo la loro delusione!! Si perchè, per motivi personali, tecnici, organizzativi, tutti imputabili al sottoscritto, ho deciso di "riorganizzare" (termine moderno rubato da un anziano) la mia collaborazione con SenigalliaNotizie.it, rendendola forse più limitata come numero di post, ma forse più tempestiva nei tempi. La qualità ? Ehhh, resta quella di prima, con il solo vantaggio che la legge chi la vuole leggere e chi la va a cercare!
Ritornerò, quindi, a fare come già facevo prima della collaborazione con il vecchio 60019.it , a scrivere su questo blog. Sarà poi la redazione, una volta esaminato blog e FB,  a scegliere insindacabilmente Se, Come, Quando, Quanto, pubblicare sia i post, che le foto, video e relativa impaginazione.
Io una volta pubblicato lo scritto sul Blog, provvederò invece postarlo anche su FB e forse su Twitter.
Colgo l'occasione per chiedere un regalo, a quei pochi amici che mi seguono (ed anche ai non amici), che qualora avessero qualche commento da fare, vero, intelligente, sia esso condividente l'argomento di cui parlo, come pure contestante, purchè sempre educato (Caso contrario verrebbe censurato!!) di postarmelo sul blog in modo di poter archiviare una discussione anche nel tempo. Per quelli invece telegrafici e con "sospiri quasi porno"..., va bene anche FB.
Un grazie sentito e dovuto ai ragazzi di SenigalliaNotizie.it con i quali ho collaborato e che mi hanno sopportato e supportato in principal modo Carlo e Luca, un grazie all'Editore, un grazie a tutti i lettori e commentatori che nel bene e nel male mi hanno permesso di restare (con il numero delle loro letture) nello staff fino al momento di questa mia decisione. Ed ora a partire da questo istante, un sincero benvenuto a quanti mi seguiranno di nuovo su queste pagine del blog, come ai vecchi tempi!!
Un caro saluto a tutti.
Franco Giannini
Franco Giannini

mercoledì 21 agosto 2013

P, come Progetto, Precedere, Programmare, Pianificare, Prevedere.

Dopo il temporale d'Agosto, rinfresca il bosco...

Gli eventi più importanti in agenda, la Fiera Campionaria e quella di Sant'Agostino, poi ancora "Pane Nostrum", infine la solita polemica sugli stabilimenti balneari e i bar e ristoranti chiusi anticipatamente rispetto ad altri luoghi di villeggiatura e poi la ciliegina sulla torta : i dati ufficiali, semiufficiali, seri e meno seri, di come è andata la stagione turistica. Per alcuni i dati con segno positivo ed altri con quello negativo.
I dati resteranno, come lo sono del resto ogni anno, privi di fondamento e quindi dovremmo accontentarci di ritenerli più o meno credibili facendo affidamento solamente sulla parola di chi li esterna. Le città turistiche, come tutte le città, non sono caselli autostradali, dove entri o esci lasciando il tuo passaggio registrato. Ci si basa su colpi d'occhio, che lasciano sempre un giudizio molto personale, a seconda da che occhio provengono. Una "marea" di gente oppure il classico "non c'è un'anima".
Lo stesso metro, del resto, che si usa, al termine di ogni grande evento, sia per il numero dei partecipanti, sia per la bontà dei servizi, sia per la soddisfazione globale che questo ha riservato.

E' terminata domenica 18 la settimana di "Destate la Festa 2013". Ho atteso allora che trascorresse il lunedì ed il martedì, prima di scrivere che il tutto si era svolto regolarmente. Ho atteso, anche se ero convinto che perdevo solo del tempo, di leggere sui giornali cartacei e non, notizie che invece nel corso di altri eventi si leggono con frequenza. Il lavoro delle Forze dell'Ordine, degli addetti al Pronto Soccorso, degli Operatori Ecologici, l'uso dei Servizi Igienici, sono rientrati nella normalità. 
La stessa cosa dicasi per il Caterraduno, per la Festa (che io voglio continuare a chiamare) dell'Unità. Idem per la Sagra del Pesce al Cesano, come pure per la recentissima Festa della Cesanella o per la Festa dei Sapori di Casa Nostra al Foro Annonario.

Ci credo, potrebbe dire qualcuno, le masse di partecipanti sono notevolmente diverse. Il che non farebbe una piega ed avrebbe perfettamente ragione, salvo dicesse che "dico ciò perchè ce l'ho con il Summer Jamboree". 
Allora tengo a puntualizzare che mi piaccia o meno personalmente, non ha grande importanza, perchè ritengo che una città che si autodefinisce vocata al turismo e che con questo è obbligata a convivere per poter sopravvivere, non può sperare che gli ospiti che vengono nella nostra spiaggia siano disposti ad accontentarsi della sabbia di velluto e dell'acqua cristallina del mare (e non sempre!). Un luogo di vacanza è quel luogo dove uno si riposa dai tanti problemi che la vita (in principal modo di questi tempi) gli riserva. E' un luogo dove, tutti i vacanzieri lo sanno, in maniera più o meno evidente ed intelligente si viene o si può essere "spellati". Ma bisogna offrirgli anche qualche cosa che non sia la sdraia e l'ombrellone. Quindi ben venga anche il JB. Ben venga la musica, i colori, le maschere, anche il rumore. Però, c'è un però. Ogni moneta ha il suo rovescio.
Abbiamo 14 km. di spiaggia, bene la vogliamo dividere in tre? Il luogo centrale, quello più IN, quello della Rotonda riservato a chi vuol vivere una vacanza allegra rumorosa 24h su 24, quello a Nord riservato a chi piace "vivere", ma anche riposarsi, ed infine quello a Sud.... sveglia alle 5, passeggiata pediluvio, giornale, bagnetto, pranzo alle 11 come negli ospedali, riposino fino alle 17, bocce o scopa (carte!), poi cena alle 19 (giusto perchè è estate e sono in vacanza), TV e alle 22, a nanna... per Pensionati in cerca di nulla!
Dico sempre che la Senigallia Turistica deve ancora scegliere e decidere che cosa farà da grande. Non può certo pretendere di fare la Grande aggiungendo solo stelle agli alberghi e definendo ogni piccola comodità (poche veramente!) come una Eccellenza. Comincio a pensare che se ne abbiamo una è solo quella del titolo che va riservato al nostro Vescovo!
 
Allora "Per una parete grande, ci vuole un pennello grande", recita uno spot televisivo, che prosegue con "non serve un pennello grande ma un Grande pennello". L'allusione logicamente è alla qualità!
Se in un evento di giovani per i giovani, nessuno si è ubriacato, le piazze sono rimaste pulite, se la musica avrà anche infastidito, ma non più di tanto, se si è rimasti dentro le regole, evidentemente è perchè, oltre al numero inferiore di partecipanti, dietro le spalle di questi ragazzi, c'è un'Organizzazione impeccabile, Pulizia, un progetto pianificato da tempo e per tempo, una capacità nel prevedere ed anticipare certe eventuali situazioni e poi ragazzi i cui zaini erano strapieni, non di bottiglie, ma di tanta buona educazione... che, diciamolo a bassa voce, hanno "trafugato" alle proprie famiglie.
Vogliamo parlare delle Feste, delle Sagre? Non si parla di ragazzi, si parla di donne ed uomini adulti, di gente che fino ad ieri lavoravano in fabbrica e seppur stanchi andavano, vanno, a cuocere salsicce gratuitamente e per un ideale, ed oggi, ancor più imbufaliti che mai. Precari, disoccupati, in cassa integrazione, se vuoi provare a perchè tutto funziona nel modo giusto, provate ad andarci a fare gli spiritosi o i prepotenti sotto l'effetto dell'alcol. Vedrete il trattamento che vi verrà riservato! E così anche negli altri vari eventi di cui ho parlato. Perchè c'è sempre pulizia? Al massimo entro 24 h non trovi più una carta?

Perchè, il contrario invece avviene solo nelle varie "Notti" o durante il SJ? Sarà solo perchè la gente vuole denigrare, il "SJ" oppure screditare la "Notte Bianca" o quella della "Rotonda"? Oppure si comprende che c'è una "falla sulla barca", ma da fastidio il sentirsi criticati? Male, perchè un conto è "sputare" sulla bontà dell'evento inteso come richiamo, altra cosa è accettare la critica, analizzarla e cercare la soluzione per migliorare. Non mi si venga a dire che lo si fa, ed è stato sempre fatto, perchè almeno alla luce dei fatti, dai risultati ciò non risulta. Non sarà allora che gli eventi sono divenuti talmente grandi che la situazione  sfugge spesso di mano? E se sfugge di mano, ci sarà un perchè? Che sia la mancanza di capacità di gestirli? Di prevenire determinate situazioni? Una cattiva programmazione? Magari neppure cattiva, ma solo troppo tardiva e fatta all'ultimo momento. Che sia carenza del numero e dei mezzi delle F.O.? Se così fosse, perchè non impiegare a supporto di queste  un numero di assistenti  come si usa fare oggi negli stadi? I parcheggi sono o non sono sufficienti ? Sono pochi o sono solo dislocati male? Sono in giusta quantità, ma  quello che mancano sono le navette? I bagni sono pochi? E se gli addetti ai lavori (Bar-Ristoranti-Pizzerie) evitano di far usare i propri, un motivo pure ci sarà? Le spese per gli interventi di Pronto Soccorso dovuti ad eccessiva ebbrezza di molti pargoli e non, li vogliamo far pagare ai genitori o ai diretti interessati? Chissà che andando a toccare le tasche non si ottenga qualche miglioramento.
E per concludere, come diceva un mio amico, finito il JB... viva il JB,... ma anche gli altri eventi, aggiungo io, però riveduti, corretti, programmati, e rispettosi delle leggi in vigore, che se insufficienti vanno aggiornate, migliorate e se c'è bisogno, inasprite! Insomma se deve esserci festa che Festa sia veramente!
Franco Giannini

lunedì 19 agosto 2013

"Lassù sulle Montagne con il Principe di Galles" il quarto libro di Maurizio Liverani.

che riporta come sottotitolo... "ovvero come farsi tanti nemici"

Non saprei come definire questo quarto lavoro di Maurizio Liverani. Romanzo? Racconto? Diario storico? Analisi politica? vizi, pregi e difetti di alcuni personaggi degli anni passati? Credo di non sbagliare se definisco questo libro un raccoglitore di un po' di tutto quanto elencato, che ben shakerato ci offre un fresco cocktail di quanto accaduto dagli anni del fascismo ai giorni nostri.
Un lasso di tempo che va dalla sua vita adolescenziale, trascorsa a Venezia, sul velluto, anche se non proprio identica, un po' simile a come i personaggi di"vestivamo alla marinara", a quelli più drammatici di giovane partigiano un po' figlio di mammà, vestito appunto, con un impeccabile "Principe di Galles". Poi la caduta del Fascismo, il riconoscimento del cadavere di suo zio a Piazzale Loreto, le sue peregrinazioni nei vari quotidiani della Capitale, la sua vita di critico cinematografico, le conoscenze importanti e perchè no, gli amori e il definitivo disinteresse per il mondo della Politica. Abbandono racchiuso in questa sua frase: "Dopo queste mie esperienze sono arrivato alla conclusione che per mantenersi una certa libertà di spirito devi scegliere di essere messo al bando dalle due parti." E le due parti sono la Destra e la Sinistra. I motivi identici per entrambe. Se non sei con me è perchè sei contro di me. Ecco il perchè del sottotitolo e del perchè ha scelto una frase di Paul Valéry per iniziare il suo lavoro :"I libri hanno gli stessi nemici dell'uomo: il fuoco,l'umidità, il tempo e il contenuto.". Ed è appunto i contenuti dei suoi scritti e delle sue idee, che davano fastidio alle forze politiche del paese ed a loro capibastone. Non certo a quelli intelligenti, che lo hanno accolto nelle loro redazioni pur sapendo che...
E' un libro che si legge tutto di un fiato, pieno di aforismi, detti, concetti, pensieri, che richiedono a volte al lettore, di  posizionare il dito indice tra le pagine e ritornare indietro di qualche passo, fermandosi poi a riflettere.
Ma con questo non è che sia un libro dal contenuto pesante, per gli addetti ai lavori. 
Momo, questo il nome autobiografico scelto dall'autore - come del resto lo chiamavano in famiglia - ci descrive personaggi cinematografici del calibro di Federico Fellini, Luchino Visconti, di Roberto Rosellini, Sergio Leone, Ennio Flaiano, Richard Burton, Pasolini - solo per nominarne qualcuno - e di Politici, come Togliatti, Andreotti, la ministra della cultura russa Ekaterina ed i vari editori e direttori di giornali con cui ha lavorato, collaborato e si è pure scontrato. 
Liverani mentre mi scrive la dedica
Non semplice conoscenze, ma amicizie legate al lavoro e che sono durate anni. Non mancano neppure i suoi amori di giovane indipendente e giramondo. Non macano i ricordi di Senigallia, una città che l'ospitava ogni qual volta decideva di staccare la spina dalla vita dell'Urbe.
Un uomo, il cui padre era anarchico, il fratello appartenente alla X-Mas, lo zio ministro della Repubblica di Salò e poi fucilato con Mussolini e lui inizialmente comunista per dissenso e poi convinto, fino a che... Ma uno spirito libero, resta libero solo per breve tempo. Intervengono fatti, nella politica, che ti obbligano o a prostituirti o ad optare a delle rinunce. 
E lui, come si definiva anche Pasolini, ha scelto di classificarsi come un "Ateo Politico". 
Come si dice:" Dietro ad un grande uomo c'è sempre una grande donna" e dietro al grande Maurizio Liverani non potevano essercene allore, almeno due. Se questo libro è nato ed è giunto alle stampe lo si deve appunto a due animi femminili : una è Barbara Soffici, valente giornalista, poetessa e che seppur desiderosa di restare dietro le quinte, io ho profanato questo suo desiderio, ritenendo cosa giusta riconoscere e dare a Cesare quel che è di Cesare facendo conoscere colei che ne ha curato la prefazione, il progetto grafico e i contatti con l'Editore. L'altra, la signora Chiara Diamantini, uno scricciolo di donna, piccola, con un temperamento dolce ma risoluto che con infinita pazienza si è sobbarcata il grave compito di stare vicino ad un personaggio così importante, ma anche lui da sorreggere nei momenti particolari di stanchezza e di voglia di rinuncia, ricordando i momenti trattati, che malgrado uno tenti di cancellarli dalla mente, alla fine diviene compito ingrato, difficile e pesante.
Come? ne volete sapere di più? E mica vi posso raccontare tutto il libro! Del resto è in vendita ed anche ad un prezzo modesto.

Maurizio Liverani - Lassù Sulle Montagne Con Il Principe Di Galles. Ovvero come farsi tanti nemici-
http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=996600
http://www.distampa.it/news.asp?id=2298

Franco Giannini
Franco Giannini 
Questi i commenti dei lettori di SenigalliaNotizie.it :

e39
2013-08-20 22:52:14
COMPLIMENTI DOTT. LIVERANI, IL SEGUITO LO SAPRO' SENZ'ALTRO ANDANDO IN LIBRERIA AD ACQUISTARE QUESTA SUA ULTIMA OPERA.
giuseppe di mauro
2013-08-21 07:55:37
caro Maurizio,i tuoi libri,e tuoi films li conosco tutti e sai quanto li apprezzi e sopratutto quanto apprezzi la tua conversazione sempre così nuova,così diversa e imprevedibile..ogni volta sei una sorpresa...auguri bellissimi e a presto, Beppe

venerdì 16 agosto 2013

In Autunno ed Inverno siamo infreddoliti ed impazienti automobilisti,

... che solo in primavera ed estate, lasciata l'auto, riscopriamo le esigenze di ciclisti e pedoni.

Questa l'ennesima lettera di protesta che Diversamente Giovani riceve. Lettera che apprezzo anche perchè debitamente firmata. Una rarità di questi tempi! Alcune altre, devo dire con tutta sincerità, vagliatane le lamentele, provvedo a cestinarle, sempre dopo aver risposto al mittente, replicando e giustificando educatamente il perchè della non pubblicazione.
Questo il contenuto:

"chiedo un Vs. intervento per sperare di risolvere un serio problema per la città di Senigallia.
Sto parlando di fatto del passaggio pedonale di Via Cellini, in prossimità della Scuola Mercantini.
Il problema sta nel non mancato rispetto del passaggio pedonale da parte degli autisti indisciplinati che, nonostante i pedoni presenti sulle strisce, aumentano addirittura la loro velocità, a mo di sky jump, mentre altri, a dispetto di chi si ferma, azzarda il sorpasso da dietro sfiorando i pedoni.
Durante il periodo invernale, all'ingresso e all'uscita da scuola presenzia la polizia municipale, ma durante il resto della giornata e durante il resto dell'anno, specie d'estate, gli automobilisti fanno a gara a chi passa piu' veloce o addirittura per prima, fino a quando non si sfiorerà una tragedia.
La soluzione, beh,  non vorrei suggerirla io ma proporrei:
- Semaforo all'incrocio tra via Cellini e Via Pasubio
- o perlomeno semaforo a chiamata per i pedoni che vorrebbero attraversare in sicurezza via Cellini da parte a parte.
Sperando in una vs presa in esame della questione
Vi ringrazio per il Vs. splendido lavoro di Informazione."
Segue sia la firma che il numero di cellulare.

Già perchè firmata e con tanto di numero di telefono, non mi sono sentito di non darle quell'attenzione che meritava se non altro per la correttezza. Ma devo dire anche perchè, abitando in zona, conosco perfettamente la verità di quanto affermato circa il comportamenti degli automobilisti in quell'attraversamento.
Se avessi voluto dare un titolo eclatante all'articolo forse l'avrei dovuto intitolare " Pedoni. Il pericolo è il nostro mestiere".
Ma invece seppure è vero, anzi verissimo, che in prossimità delle zebre, sono molti "i piloti" (così si sentono!) che anzicchè frenare e dare la precedenza a chi deve attraversare, spinge sull'acceleratore. Ma è anche vero che certi comportamenti da pedoni e da ciclisti (quest'ultimi li ho messi appositamente sul video!), a volte dimenticano che il "buon senso" sono come le zebre : ci sono, magari sbiadite, consumate, ma sappiamo che ci sono. Ed anche questo, voglio pensare, che tutti noi lo possediamo, anche se a  volte dimentichiamo di farne uso. Non è cosa umiliante dare un'occhiata a destra e sinistra e valutare la velocità del mezzo che arriva, prima di avventurarsi nell'impresa dell'attraversamento. Meglio scendere dalla bici, anzi è obbligo, come non attraversare fuori delle righe (si vede nel video) ed in specialmodo non seguendo una diagonale. Dall'altra parte, quella dei piloti del "lunedì", rallentare quando si vede qualcuno nell'atto di attraversare non è un optional, ma un obbligo, ancor più decisamente, quando costui dimostra il suo imbranamento, indeciso in un avanti ed indietro. Ma quello che voglio sottolineare è il titolo che effettivamente ho usato. Siamo tutti pedoni, ciclisti ed autisti, siamo tutti volontariamente o involontariamente colpevoli di cattivi comportamenti, che quando cambiamo casacca, dimentichiamo con troppa facilità. Ed allora oltre al buon senso, oltre ad attenersi alle regole, credo che serva a tutti, in qualsiasi periodo dell'anno, qualsiasi sia la casacca che indossiamo al momento, un briciolo di tolleranza, sopportazione, pazienza... chiamiamola come meglio crediamo, ma in fin dei conti potrebbe essere anche considerato semplicemente come responsabile "senso civico".

Il firmatario della lettera, si rivolge anche alla solita Amministrazione. Come si può ben vedere, io non l'ho neppure menzionata, perchè ne conoscerei già la risposta. Sarebbe come rigirare una lama sulla ferita, come sparare sulla Croce Rossa. La risposta laconica, ripetitiva, esasperante ed esasperata sarebbe sempre quella:" Non ci sono soldi e oramai lo sappiamo tutti". Quindi chiedere di posizionare un semaforo all'incrocio, quando non si hanno quattrini per ri-verniciare le zebre, suonerebbe come una proposta ingenua. Io azzardo invece questo suggerimento. Controllare se nei magazzini comunali, tra le ragnatele, tra la segnaletica VERTICALE in disuso si potesse recuperare un segnale di avviso di attraversamento pedonale, da mettere sia sul lato nord che su quello sud. Colpo di fortuna, se poi si riuscisse a rintracciare anche due semafori gialli (solo il blocco luce!) da posizionare sotto quelli Verticali, magari legati machiavellicamente con lo spago. il fine giustifica i mezzi... tantopiù quando non li si hanno. E forse qualche visita in più di controlli da parte delle Forze dell'Ordine.

Franco Giannini
Franco Giannini 

Questi i commenti dei lettori di SenigalliaNotizie.it  :
Marcello Liverani
2013-08-17 11:50:34
Mi permetto di dirti una cosa usando il "tu" e il romanesco, che ovviamente non ho scordato..."Ah Frà...tu non potrai esimerti dal fare politica alla prossima tornata elettorale di Senigallia...te tampinerò fino a sfinirti"! ;-)
Franco Giannini
2013-08-17 13:21:57
#@ Liverani : Errare è umano, perseverare sarebbe diabolico. Rincoglionito a 71 anni, figuriamoci tra altri due e a seguire... Poi, non lo immagini, ma arriveresti in ritardo, altri ti hanno preceduto e la risposta è stata No!!! In politica si usa dire "Mai dire mai", in politica però! Io però non sono politico e posso dire "Mai Più"!! So persona onesta, anzi meglio dire, credo di esserlo! Già anche scrivere è troppo!!
Franco Giannini
2013-08-17 15:57:37
Voglio sperare che non si tratti solo di un colpo di fortuna o semplice casualità, ma comunque è giusto si sappia, che sono le ore 16 ed una pattuglia dei V.U. si è posizionata per controllare il traffico, proprio all'ingresso del Seminario.
Simone Paolasini
Simone Paolasini
2013-08-17 19:16:49
Dovrebbe esserci un errore....via Cellini dovrebbe incrociare con via Monteverdi e non con via Pasubio.
Franco Giannini
2013-08-17 19:26:26
@ Simone : infatti il lettore intendeva Via Monteverdi. Io non ho corretto in quanto ho fatto il solo copia incolla della sua mail.
Marcello Liverani
2013-08-18 00:13:36
Caro Franco, se tu sei "rincoglinito" magari averne 1000 come te. "Mai dire mai" giustamente, e so benissimo che altri mi hanno preceduto, ma "io so io e gli altri non sono un c...o"...così recitava Alberto Sordi nel mitico film "Il Marchese del Grillo", e non sbagliava...e non era l'unico. ;-) Tempo al tempo, alcune "caramelle" piacciono a tutte le età...a tempo debito "te ne scarterò una". Sulla tua onestà ovviamente non ho il minimo dubbio.
terry
2013-08-18 10:46:47
-Per il Sig. Simone: Non fare il solito SAPUTELLO! Pensa prima di scrivere al problema che il signore ha sollevato, e non ai nomi delle vie. Bisogna agire prima che succeda qualcosa di grave...............
Giacomo
2013-08-18 11:37:17
Spero siate piu' fortunati di me, io avevo chiesto delle barre di rallentamento in via Perugino, zona Cesanella, dove tutti i giorni si volge il moto Gp, altro che il filmato postato sopra, li passano auto, scooter e moto a tutto gas, nessuno si e mai fatto vivo per controllare nonostante le numerose segnalazioni, il Sig.Sindaco mi scrisse che aveva dato ordine di installare dei dissuasori di velocita' ma da quella volta sono passati quasi 3 anni e ovviamente e tutto come prima. Tanto contano la sicurezza e le esigenze dei cittadini di periferia.
ALBERTO
2013-08-18 16:17:07
Caro Sig.Giacomo non conta neanche la sicurezza per la zona centro ,intendo quella massacrata dopo la recente urbanizzazione ZONA PEEP MISA,non si vuol applicare quanto previsto dalle leggi intendo D.P.R.7554 e lic edilizia C94/130e leggi su pozzi in sub alveo,e il risultato è che ad ogni piena del Misa i già residenti si ritrovano con acqua e fango nelle abitazioni sperando che non accada di peggio.Per il Sig.Sindaco Mangialardi le nostre richieste di sicurezza sono un comportamento"INTOLLERABILE" GRAZIE
 

lunedì 12 agosto 2013

S, come Senigallia e Summer Jamboree

Scrive chiudendo Francesco : Il Summer Jamboree è finito !!.....viva il Summer Jamboree!! 

Ma sai Francè dove sta il problema? Nella sincerità della gente. Allora devo dire che anche a me il SJ non mi è simpatico, ma non perchè non "me piace". Ma perchè so vecchio e come tutti ai rompiballe dei vecchi piace la tranquillità, il silenzio, la pace. Qualcuno ha giustamente suggerito... educatamente (perchè si poteva suggerire anche qualche cosa di più sconsigliato, ma sarebbe stato poco educato) di andare in qualche paesotto dell'entroterra. Ma anche la risposta è da immginarsela, sempre nel limite del rispettoso corretto di un discorso tra persone civili : "Se avessi i soldi per il trasferimento, l'avrei già fatto". Allora, considerando che Senigallia è una cittadina vocata al turismo e che per richiamare gente qualcosa bisogna pur fare, perchè altrimenti senza mangiare, sul lato B ci crescono le ragnatele... ecco che allora ben venga Carterpiller, SJ, la Notte Bianca, Rumori, strombazzi, tutto fa brodo. Conosco anche quelli che sono i rischi... ma chi bello vuole apparire, un poco deve pur soffrire. Del resto tre mesi son corti da passare! Suggerirei solo di lasciare da parte i sogni sugli alberghi a 5 stelle, che non si nutrono di queste cose da pora gente normale. Anzi neppure la vogliono. I miliardari hanno altre esigenze, eliporti, boutique di alta moda, areoporti "veri", porti turistici con pescaggi non per batane, ma per yacht veri, casinò, spiagge riservate per le portatrici di veli (e di milioni), Escort di classe (non parlo di modelli di auto). Ecco che allora bisognerebbe si continuare a fare questi di eventi "internazionali" per gente comune, però cercando anche di regolamentare il tutto con più servizi, quei servizi di cui la gente (bisogna ogni tanto ascoltare anche i non addetti ai lavori) lamenta la mancanza. E questo va organizzato a partire da domani, senza attendere il mese di Aprile, quando magari si pubblicizzerà il nuovo SJ come la nuova Eccellenza del 2014. Intanto io mi sono organizzato, ho trovato il metodo per evitare la calca, i rumori, a costo zero, non è l'elisir di lunga vita, ma aiuta a vincere almeno temporaneamente un po' lo stress : una visita al cimitero, oh... ritornando indietro però!! Lì c'è pace, tranquillità, silenzio, quello che cercano gli anziani o che ragionano come gli anziani. Garantisco per la mancanza di rumore, non per le zanzare, non per la pulizia, che anche qui lascia a desiderare (soprattutto in taglio erba) e neppure per il traffico. Ma non si può avere tutto dalla vita. Comunque da questa sera consiglio, messa al duomo, recita del Rosario, cena leggera ed ai più viveur un filmetto in TV, ai più stressati la nanna subito dopo "Carosello".... ed ora apriti cielo... 

Franco Giannini

sabato 10 agosto 2013

L’estate sicura della sanità marchigiana…

...Raccomandazioni, Consigli, rimedi e suggerimenti da parte di chi sta a cuore la nostra salute.

Avevo appena terminato di leggere, pieno di indignazione e rabbia repressa da impotente cittadino, della morte per cause di parto di quella signora siciliana, a causa della mancanza di un letto in sala di rianimazione e di un elicottero che non si poteva alzare in volo per problemi tecnici. Credevo che certe situazioni potessero accadere in paesi del terzo mondo, ma ecco che scopro che invece questi problemi li abbiamo in casa: o non lo sappiamo o facciamo finta di non saperlo.

Questa signora partorisce a Nicosia con taglio cesareo un bimbo senza vita (ed è già un primo trauma), ma i medici vedendo la situazione di massima gravità cercano un letto in sala di rianimazione ad Enna ed a Caltanissetta, ma riescono a trovarlo solo a Sciacca. Si allerta allora l’eliporto di Caltanissetta, il cui elicottero però non può alzarsi in volo per motivi tecnici. Passano così alcune ore in attesa che ne arrivi uno da Palermo. Ma purtroppo risulterà un volo vano in quanto la signora per le complicazioni, muore nell’Ospedale di Sciacca.
Ora, dopo la denuncia dei familiari, ci sarà la solita ennesima inchiesta della Magistratura, il sequestro delle solite carte, il solito fascicolo degli indagati sarà aperto ed il nome del meno protetto, c’è sempre lo sfigato di turno, vi sarà iscritto su e ci si laverà le mani battezzandolo come un altro caso di “Malasanità”. E ingiustizia è fatta!
Questa signori è l’Italia. Ci sarà anche qualche ben pensante, che riprendendolo dagli ultimi articoli apparsi in occasione del viaggio papale in Brasile, oserà rubare la frase di papa Francesco, con buona dose di sfrontatezza che “fa più rumore un albero che cade, che una foresta che nasce“.
Il concetto può anche essere giusto, ma solamente se, come in questo caso, il rumore è causato da problemi cui la scienza ancora non è in grado di porre rimedio. Ed in questo caso uno se ne fa anche una ragione. Ma se invece dipende da incapacità organizzativa, professionale, tecnica – e troppi sono i casi che si stanno verificando – allora è tutta un’altra cosa.
Allora gli incapaci devono essere fermati. E per incapaci intendo tutti quelli che appartengono a quella catena che parte dal vertice e finisce alla base della Sanità. E dico ciò, perché anche l’assumere degli incapaci è sintomo anch’esso di incapacità.
Mentre ero intento a leggere di questa disgrazia, ecco che noto sul tavolo, assieme alla solita quantità di cartaccia pubblicitaria, anche una brochure, un depliant distribuito gratuitamente in farmacia: ‘Progetto Helios – Estate Sicura – Come vincere il caldo‘. Mi sono detto “T’ho, non tutte le Sanità Regionali sono uguali“. Mi sono anche chiesto se è questa la foresta che cresce?! Poi il titolo, il sottotitolo, la prefazione dell’Assessore alla Salute Regionale, Almerino Mezzolani. Giuro che me lo sono letto tutto! E mi sono sentito anche un po’ offeso. Anziani si, ma rincoglioniti no. Sono cose elementari. Ritengo più offensive ancora per chi le ha scritte non valutandole, come avrebbe dovuto, talmente lapalissiane. Poi leggendo le ultime due righe dell’Assessore, mi è scappato un sorriso: “Sperando che questo opuscolo possa risultare utile, efficace e gradevole, auguro a tutti una BUONA ESTATE“.
Quel “sperando“, “utile“, “efficace” (non parliamo poi del gradevole!) mi ha messo però un po’ d’ansia. Infatti solitamente un politico ha sempre delle certezze, che ti vende come tali, come dire “fai come ti dico io e vedrai che ti troverai contento”. Come del resto ci stanno facendo credere con il trattamento riservato alla sanità senigalliese ed all’ospedale stesso. E se qui ha usato il termine “Sperando” potrebbe significare che della bontà della campagna fatta, dell’utilità di questa “Estate Sicura” non è sicuro neppure lui. E se non è sicuro lui, figuriamoci il cittadino.
Mi chiedo allora se per simili campagne inutili, anche perché è già da febbraio, che sulle emittenti televisive cominciano a scassare con il raccomandare agli anziani di bere acqua, mangiare frutta e verdura e non stare al sole nelle ore calde, ecc. Ma prendono il cittadino completamente per scemo??!! Ma a quanto ammontano questi costi di carta che finiscono poi nel contenitore bianco? Questo anche è un dato che farebbe piacere a “nonno” conoscere. Dal momento spesso che non ha i soldi per comperarla, visto a quel che è arrivata a costare la frutta e verdura… e gradirebbe sapere, oltre a che cosa mangiare e bere, come i suoi euro vengono spesi e perché così male, visto dove finiscono. Interesserebbe anche conoscere a chi appartiene il cervello di simili idee? Per carità non mi si venga a dire che è stata partorita sopra uno dei soliti “Tavoli di Lavoro”! Spero sterilizzati ed immuni da virus politici!
Se non ci sono soldi, in una famiglia normale, non certo in un Assessorato, si fa il rinaccio ai pantaloni lisi sulle cosce, non si va a comperare inutili “profumi e balocchi”. Il senso di questo depliant ci rende impossibile bere quei due litri di acqua suggerita-consigliata, perché è un’ acqua calda, appena scoperta, con tutti quegli accorgimenti degni di S. Holmes.
Non sarebbe allora molto meglio, forse, indagare se è vero che in qualche paesello esistano magari, che so, due eliporti, se siano essi entrambi funzionanti, se ci siano elicotteri pronti per l’uso o solo la piattaforma, a quanto ammonta, che so, l’affitto del terreno o se magari in quello più importante della zona, tutto funzioni nel modo migliore.
Ahhh. Un’ultima cosa! L’augurio di BUONA ESTATE, ma visto come stanno andando le cose in Sanità, seppure la nostra è una delle migliori nazionali (amministrativamente parlando – vorrei vedere a forza di tagli siamo tutti incerottati), io avrei augurato anche un BUONA SALUTE… ne abbiamo tutti bisogno, anche a livello scaramantico.

Allegati

 
Franco Giannini
Già pubblicato Mercoledì 7 agosto, 2013 su SenigalliaNotizie.it 
 
Questi i Commenti dei lettori di SenigalliaNotizie.it :
Marcello Liverani
2013-08-07 22:50:56
Preciso e diretto come sempre caro Franco, sembra tutto così assurdo e invece è la cruda realtà di questa Italia...a volte è difficile anche commentare.
Franco Giannini
2013-08-08 10:40:59
Parlavo di sfigati??? Indagati infatti: due ginecologi, un anestesista, due ostetrici ed un operatore del 118... l'addetto della portineria questa volta l'ha fatta franca. E del problema della mancanza della mancanza di una sala rianimazione che doveva essere aperta fin dal 2010, da chi dipende, non tecnicamente, ma politicamente parlando ??

sabato 3 agosto 2013

"La Sentenza" : Magistrati, fuori togati di nero e dentro, foderati di un rossobolscevico

Ma quello che faceva presagire il brutto era l'oro dei cordoni ed i fregi sui cappelli: colori da catafalco.

La cosa più bella, nel senso che da grande soddisfazione, credo che stia farla in barba al nemico all'ultimo secondo. Quando non si era assaporata la vittoria ed anzi si era fatto buon viso alla cattiva sorte di una sconfitta data oramai per scontata.
Che soddisfazione quella palla in rete al 45°. Gioia in una curva, delusione nella curva dirimpettaia.
Ed è quello che dovrebbero aver provato, alle 19,30 del 1 agosto, tanti cittadini, pro e contro il miglior Presidente degli ultimi 150 anni che la Storia ci ha regalato (almeno dice lui!).
L'euforia per qualcuno dei pro-Lui. è durata però solo il tempo di poter permettere al giudice di pronunciare la parola "Assoluzione".
Si dice anche, che pure Lui, sia balzato in piedi, per poi ricadere subito sulla sedia, deluso, sconfitto, amareggiato, ascoltando il giudice che proseguiva nella lettura, perchè come il mitico Calimero di caroselliana memoria, ancora una volta tutti ce l'avevano con lui,  perchè era piccolo e nero. Invece questi giudici e quelli che li avevano preceduti, hanno ritenuto, appunto, che il nostro Calimero, era piccolo si (in molti sensi!), ma nero no (o forse, come avrebbe detto Walter Veltroni, anche si, nell'anima) , ma era in principal modo, soprattutto Sporco. Questo si! E il "suggerimento" che non consigliavano, ma obbligavano, non era quello di immergersi in una tinozza... Sicuramente lo avrebbe preferito, magari con qualcuna che gli lavasse la schiena.

Ho visto, attraverso le immagini che molti canali televisivi mandavano in onda, le orecchie basse e la coda tra le gambe dei pro-Lui che avvoltolavano le bandiere della lazzariana Forza Italia, mentre i contro stappavano tra gridi di gioia bottiglie di spumante per quel goal atteso, sperato, ma che la scaramanzia faceva temere di dare per scontato e festeggiare prima del tempo.
Ma, i nostri vecchi, ci hanno sempre insegnato che l'erba cattiva non muore mai, neppure con il diserbante.

Ed infatti, mentre da una parte si ritornava a casa desolati, e dall'altra si continuava a festeggiare e mettersi in primo piano con i giornalisti a soffiare sui vari fuochi, nelle stanze in broccato della Sua casa romana, si rileggeva e ritoccava il Comunicato Stampa, che Lui avrebbe rilasciato e letto totalmente e, ripetutamente, sui canali televisivi di casa .
Si, perchè come dicevo, i colori usati dai Giudici erano quelli da catafalco, come pure le pene confermate, la colpevolezza o meglio sarebbe dire quasi. Catafalco virtualmente pronto, ma mancava ancora la cosa più importante, il feretro con relativa salma.
Ma che cosa diceva il nostro mitico Trapattoni ? "Non dire gatto, se non cel'hai nel sacco".

Infatti, dieci secondi prima della lettura della sentenza tutti i politici intervistati dicevano che la stabilità del Governo non era da mettere in dubbio, neppure di pensare una simile cosa. L'Italia veniva prima delle cose personali. Mezz'ora dopo la lettura, del Comunicato Stampa lasciava intendere che forse tutto era rimesso in discussione. Si, No, Forse, stiamo trattando, discuttendo... i perdenti richiamati dal generale che giungevano alla spiciolata e neppure tanto, in caserma, con il capo pieno di cenere, pronti a tutto quello che il loro leader comandasse.
Un Comunicato che per i suoi contenuti, per la durezza con cui era reso pubblico, per i lineamenti del volto di chi lo leggeva, per le sue due fessure, alla cinese, al posto degli occhi gonfi, forse, per leggerlo, la location giusta sarebbe dovuta essere il balcone di Palazzo Venezia di trascorsa ed irripetibile memoria.

Colpito al cuore (sicuramente! troppo ambizioso), ferito mortalmente (forse), ma al momento neppure lassù o laggiù (dipende) lo vogliono, ed allora ancora non disposto a vendere l'anima, anche perchè, come per il milione dei posti di lavoro, i ristoranti pieni, ecc..con tutta probabilità, bluffa sul prezzo, neppure questa possedendola.
Insomma, però, lui sa quello che vorrà fare da "grande".
Rifondare Forza Italia per il bene dell'Italia, combattere i comunisti (quelli che lui solo vede e che sono tutti rimasti in Magistratura) a partire da subito.
Infatti la prima cosa che ha fatto è stata quella di riunire le anime del partito (eufemismo il mio) per definire un piano di guerra.

Quello che il PD, invece, non ha fatto. Che stia disorganizzandosi nuovamente per perdere anche questo confronto?  Sono degli uomini d'onore e come tali non infieriscono sul ferito mortalmente, con la speranza che muoia da solo senza alcun aiuto. Ed invece, mai covare la serpe in seno tenedosela calda. Mai offrire le spalle al nemico.
Ed il timore maggiore corre anche questa volta, e sarebbe l'ennesima,  che ci si affidi all'esperienza, alla "saggezza dei vecchi" e del "vecchio". Che poi alla fine ti porta a chiederti se la componente della scelta finale sia da imputarsi più alla saggezza o al timore di prendere una decisione che faccia scattare un possibile minacciato "ricatto". Attenzione però!!  E' colpevole colui che ricatta, ma questa è oramai cosa risaputa e confermata, visti la tipologia dei ricattatori, ma pure il farsi ricattare, a questi livelli, è da colpevolizzare.
Detto questo, non credo che con "La Sentenza" (potrebbe essere il titolo di un film!) sia rimasto, come qualcuno dice, tutto come prima. Qualche cosa è di certo cambiato, "qualcuno" ora si trova in difficoltà. Altri possono approffittarne, ce solo da chiedersi se qualcun altro lo saprà e vorrà fare. Sta tutto qui ! Vista che l'occasione ancora una volta viene offerta su un piatto d'argento. Si saprà rigettare il ricatto di barattare una qualsiasi forma di amnistia con la promessa da marinaio di continuare a mantenere in piedi un governo traballante posto e nato già su un tavolo con tre piedi? Chissà, forse mostrandosi più decisi, più di "sinistra", mostrando più rettitudine e decisione e meno " falsa-diponibilità", patrimonio delle bianche colombe del PD, a conversare con serpenti con lingue biforcute, chissà, dicevo, che non si ritorni ad avere fiducia da tutti coloro (non pochi) che l'avevano (oramai da tempo) e che l'hanno (recentemente) perduta.
Franco Giannini

venerdì 2 agosto 2013

solo una foto a ricordo... le parole sono già fin troppi a dirle !

Puntuale, più di un treno giapponese, arriva, ogni anno, non un treno, ma l'ora della vergogna... e si guardi bene ,questa non giapponese, bensì italiana.