venerdì 31 maggio 2013

Al Consiglio Comunale del 29 maggio 2013 ...

... dovrebbero discutere di...

...cambio di destinazione d’uso da funzione residenziale a struttura sanitaria destinata ad ospitare una comunità protetta per soggetti con disturbi mentali, del fabbricato già adibito a comunità in via Strada del Camposanto Vecchio n. 43, introduzione di agevolazioni fiscali applicabili alle locazioni commerciali con canoni ridotti, appello per il finanziamento degli sgravi contributivi previsti dal 1° comma dell'art. 4 della legge 236/93 - come ? , non sapete che cosa sia? neppure io, basta che seguiate la seduta e lo saprete, - sostituzione del componente del gruppo consiliare “Partecipazione” nella 2° Commissione consiliare permanente.
Poco dite ? ma del  resto che volete, questi sono rimasti i soli argomenti di cui si può discutere, senza dover fare il solo atto del tirare fuori il portafoglio che intanto si sa a priori essere vuoto, o dover ascoltare la solita tiritera. 
Ci si affanna a dimostare che la volontà di fare c'è, ma non si può fare nulla perchè le mani sono legate dai vincoli statali. E le vane promesse non farebbero altro che esasperare i cittadini portandoli solo ad arrabbiarsi maggiormente. Ed allora, come si usa dire si "ammazza il tempo" con argomenti che potrebbero essere superati nei locali uffici amministrativi, con un timbro ed uno scarabocchio a mo di firma, ed una stretta di mano tra i due o tre interessati. Invece si continua con il salotteggiare discutendo argomenti che interessano solo i due o tre soliti oratori politicizzati di ambe le parti e tutti gli altri, come zombi, pigramente a confabulare (tra l'altro disturbando incivilmente ed ineducatamente quelli che cercano di dare almeno una parvenza di serietà alla seduta), a passeggiare per l'aula, a chattare su FB, con il compito finale di  pigiare il bottone a comando del loro big.
Perchè sono così "acido" ? Ma perchè faccio parte anche io dei cittadini italiani che si sono rotti di questi comportamenti e poi perchè mentre attendevo l'inizio della seduta, ho fatto una carellata sul sito comunale e più precisamente sul sito dedicato alle lettere inviate al Sindaco, da Dicembre '12 ad oggi ed alle immancabili risposte che il Primo Cittadino ha fornito.
Ed ho notato come spesso le richieste formulate dai cittadini, vengano regolarmente liquidate dal Sindaco, sempre educatamente, ma il più delle volte con la immancabile (anche se purtroppo veritiera) conclusione che non ci sono risorse, che le casse sono vuote e che il tutto è da imputarsi a questa stramaledetta ( l'aggettivo l'ho aggiunto io!!) legge di Stabilità. Stramaledetta la legge, ma anche tutti coloro che volenti o "nolenti" l'hanno votata, ed anche tutti quelli che con una scusante l'hanno appoggiata, supportata, condivisa seppur celandosi dietro a scusanti ipocrite, false e subdole che solo il mondo della politica riesce sempre a trovare senza un briciolo di vergogna.
Ed allora ogni argomento quale la Complanare, le strade, i giardini, l'illuminazione, la sanità, le merende, la scuola...è diventato tabù ! Da una parte se ne vorrebbe anche parlare, ma oramai si conoscono le risposte e se ci sono problemi tutto resta così com'è e se qualche cosa cade in rovina al massimo ci viene fornito il consiglio di spostarci. Oggi quello che al massimo si arrischia è un suggerimento sempre meno velato (usare il termine imperativo sarebbe troppo), che è la richiesta ( e si badi bene non è neppure un' invocazione) l'aiuto concreto dei cittadini che viene definito con il termine, "senso civile". Quello che non si vuol però comprendere, che per una volta ci prova gusto anche una vecchia... ma poi il gioco si rompe e ci si comincia a chiedere se non sia meglio chiudere allora i battenti del Municipio, vista che l'utilità dell'Amministrazione viene o sta venendo a mancare, se il solo suo potere è rimasto quello di lanciare il "si salvi chi può", visto che non ha salvagenti disponibili se non quelli costruiti con parole intrise di retorica, che più che garantire un galleggiamento hanno la funzione di zavorra !
Quando tutto è perduto, fuorchè l'onore, credo che quest'ultimo vada venduto a caro prezzo, con dimostrazioni eclatanti e concrete : ripetitive e sempre più rumorose e se certi di essere dalla parte della verità, critici ancor più, nei confronti degli stessi partiti di appartenenza che magari sono al Governo. Altrimenti, solo con il semplice borbottio, si diviene complici.
Oggi, ascoltando le interrogazioni ed interpellanze, ho notato come ci sia una vera penuria di argomentazioni  propriamente "cittadine", quasi che i Consiglieri abbiano compreso  questa antifona e siano timorosi, di ricevere quel tipo risposte che ho sopra ampiamente anticipato.
Agli eventuali lettori il giudizio sull'importanza di questa oretta cittadina. 

Il primo a prendere la parola è FIORE che rivolge la sua interrogazione al vice sindaco Memè e che verte sul tema cantiere ex Sacelit Italcementi e va senza tanti preamboli al nocciolo della questione :" ... vorrei sapere se è nella facoltà di questa Amministrazione chiedere alla proprietà di realizzare un collegamento in sicurezza del sottopasso di via Mamiani fino alla strada, in modo tale da consentire il collegamento tra la Statale ed il lungomare. Non conoscendo i tempi di ripresa del cantiere si potrebbe optare per questa soluzione provvisoria a carico dell'impresa. Il sottoscritto chiede altresi di conoscere la situazione del cantiere e la tempistica di ripresa e cosa intenda fare l'Amministrazione per scongiurare un'incompiuta. Infine quando potrà riaprire il parcheggio e se non sia il caso di realizzare anche un parcheggio provvisorio al posto dell'ex Sep per il periodo estivo." Al vice sindaco MEME', per quel che può valere, vanno i miei sinceri complimenti, perchè è sempre, nelle sue repliche, molto preciso e non certo logorroico come qualche suo collega :"...Abbiamo valutato anche questa possibilità ma i cento metri di completamento che mancano ricadono proprio all'interno del cantiere della Sacelit e questo crea molti problemi -ammette l'assessore - come Amministrazione abbiamo a cuore il problema così come il futuro del cantiere, ma stiamo parlando di un'area privata rispetto alla quale l'Amministrazione non ha potere. In questo contesto non siamo in grado al momento, di poter dire nulla neanche sulla ripresa dei lavori."

La successiva interpellanza è quella di RIMINI che rivolgendosi al destinatario Ceresoni fra presente :" ...riguarda una determina dirigenziale la numero 1161 del 3 dicembre del 2012, una determina di accantonamento in merito alla offerta turistico alberghiera per la sostenibilità ambientale, di fatto quella che si è votata la scorsa volta lo scorso Consiglio Comunale, in quanto questa determina dirigenziale affida un impegno di mandato 2013 di spesa pari a 36.566, 79 €, la determina è a firma Gianni Roccato e architetto Roberto Serenelli e la determina prevede un compenso appunto, per uno studio di lavoro il quale il 70% del compenso stesso è ripartito tra il gruppo di lavoro che è composto dagli stessi firmatari Gianni Roccato e architetto Roberto Serenelli.... la mia interpellanza non è una interpellanza in merito alla forma o alla legittimità stessa della determina dirigenziale, ma è una interpellanza innanzi tutto per capire se vi è un nesso di spesa per quanto riguarda lo studio, se la conferma è un sur plus rispetto ai compensi.... e per chiedere e portare a conoscenza della cittadinanza se in un momento come questo dove non si trovano 18 mila € per garantire il servizio di salvataggio... se non si poteva perlomeno, diciamo, ridimensionare, dilazionare o fare in altra maniera una spesa del genere...." Questa la risposta di CERESONI :"... Consigliere, rispetto alla determina, non so assolutamente nulla, quindi, non le posso dare alcuna risposta. La risposta quindi gliela fornirò per iscritto facendo un approfondimento necessario. Dopodichè Consigliere, se me lo permette. vorrei, in tono solamente politico, non amministrativo... però dico questo, che ogni settore dell'Amministrazione Comunale, ha lavorato e quindi gli Assessori in questo sono stati in testa, per effettuare una azione di razionalizzazione della spesa e entro ogni singolo settore amministrativo. Il che significa che, come dire, c'è un quadro di coerenza... che si rifà delle scelte di tipo politico amministrativo, sulle quali si può discutere se essere daccordo o meno. Chiaramente auspicherei nella piena libertà di tutti noi che il dibattito confronto si facesse su modelli diversi di spesa,  piuttosto che sui singoli casi, perchè chiaramente, come dire, su ogni questione che si fa un taglio c'è una questione in cui si investe, quindi è una diatriba sempre valida e sempre giustificabile, penso, non so, al taglio che si è fatto sul settore della convenzione con l'Università di Tor Vergata, con qualcuno che potrebbe dire perchè non avete tagliato questo e non avete tagliato immagino un'altra questione?....". A sua volta la replica di Rimini :"...il concetto è puramente metedologico e a questo punto chiedo di andare a fondo chi di competenza, perchè a mio avviso il compito che al Consiglio Comunale quale spetta, è quello se per lo studio di una determinata pratica, poichè stiamo parlando di persone assunte e le quali percepiscono un compenso per il proprio orario di lavoro, se questo determinato lavoro sia stato svolto in orario d'ufficio, vale a dire, oppure si sono fatti degli straordinari. Ma se si sono fatti degli straordinari significa che si è lavorato giorno e notte, a mio modesto parere....in un momento come questo dove ogni volta, ogni giorno, ogni situazione viene ribadita da parte dell'Amministrazione Comunale, che non possiamo spendere niente, che non possiamo toccare niente, non abbiamo un euro... Chiedo quindi una risposta scritta, dettagliata, cadenzata sui vari punti, sulla metedologia, perchè su come essi sono stati ripartiti.".

Il terzo a prendere la parola con una nuova interpellanza è REBECCHINI che intende rivolgersi, anche lui, a Ceresoni per avere delucidazioni, come spiega, su :"... alcuni giorni fa ho ricevuto la sua risposta scritta ad una mia interpellanza posta circa un mese prima. Mi dice che sono stato ermetico nelle domande ed in effetti mi da due risposte a due domande che non avevo posto. Insomma Ceresoni non ci siamo capiti... allora la rimodulo la domanda,... anzi per uscire dall'abuso citato in merito a quell'abuso citato in conferenza stampa e quindi non parlo di quello. Quindi esco dal caso particolare e voglio porre la questione in maniera più generale. Lei sa Assessore che in caso di abuso edilizio il Comune può ricorrere all'art. 38 del DPR 380 del 2001 che con motivate valutazioni come dice l'art. è possibile sanare un abuso dietro pagamento di una sanzione pecuniaria. E' una brutta norma, ma lei mi dirà, c'è. Ma io le chiedo adesso una cosa Assessore è possibile mai condividere, avallare, motivazioni tipo : può essere conveniente mantenere ferma l'opera realizzata ed introitare per l'amministrazione una sanzione pecuniaria cospicua? Leggo una parte di un documento uscito dai suoi uffici, oppure scrivere un'altra affermazione, tra le motivazioni - la scelta della demolizione dell'opera e sanzione pecuniaria si può risolvere in un giudizio di convenienza da parte della pubblica amministrazione risultando carente il pubblico interesse riferito alla demolizione dell'abuso -. E' come dire Assessore, al Comune conviene fare cassa ed al cittadino non interessa nulla se demolisce o se si incassa, anzi è forse più interessato che il Comune incassi. Allore io le chiedo Assessore in maniera molto semplice, lei avalla queste affermazioni, le condivide ?". La risposta di CERESONI :"...ovviamente la mia risposta Consigliere era riferita alla sua interpellanza del precedente Consiglio, dove sinceramente non avevo ben compreso, poi credo che ci sia quanto meno la riconoscibilità reciproca nelle cose che ci diciamo ed il 30esimo giorno per la risposta che le dovevo, cadeva esattamente il giorno nel quale è avvenuta la conferenza stampa ed ho dato mandato il giorno precedente all'ufficio di redigere la risposta all'interpellanza e quindi come dire, la mia risposta è stata poi sorpassata in una comunicazione sicuramente più chiara che è avvenuta nella conferenza stampa. Questo è per capire il tema dell'ermetismo che in quei giorni in Consiglio non avevo compreso e cercato di richiamare alla sua attenzione... Visto che lei si attiene ad un tema generale mi ci attengo anche io e le dico che noi abbiamo teorizzato come Giunta sia in campagna elettorale e poi lo stiamo anche praticando in questo mandato amministrativo, un tema che credo sia sotto la luce del sole. Il tema per cui qui gli introiti che arrivano dall'attività edilizia, così detti oneri di urbanizzazione, ma in questo caso io ragionerei in termini più generali, non debbano essere gli elementi portanti che debbono essere la chiave di volta del nostro bilancio comunale. Se lei ricorda il programma del Sindaco maurizio mangialardi e poi formato in un atto di indirizzo qui votato in Consiglio Comunale, ci siamo detti che il territorio non può pagare il prezzo di una crisi economica. Tant'è che ci siamo impegnati nel ridurre le entrate da oneri di urbanizzazione, perchè pensiamo che in una scala valoriale il consumo di territorio debba essere posto al top della nostra agenda politica amministrativa...ricorderà che in una prima variante urbanistica abbiamo trasformato oltre 30 ettari di terreno edificabile in terreno agricolo... ed altrettanto stiamo facendo con la variante votata la scorsa volta dove riduciamo di notevoli mq. del carico antropico previsto nel nostro piano regolatore generale..." e l'intervento si chiude, come avviene solitamente tra i due, con dati tecnici per i soli addetti ai lavori. La stessa cosa vale per la replica di Rebecchini che comunque si dice non soddisfatto della risposta.

A questo punto è la volta di CICCONI MASSI la cui interpellanza riguarda la stabilità della vecchia ciminiera della Ex-Italcementi.:" ...un problema sollevato già con una interrogazione a risposta scritta per la quale ho già ricevuto una risposta da parte del Sindaco Mangialardi, relativa alla sicurezza statica della ciminiera exItalcementi ed eventuale abbattimento...in data 15 maggio 2013 è stata prodotta una relazione tecnica da parte della proprietà, nella fatispecie da parte dell'ing. Massimo Bernardini, il quale conclude che sostanzialmente per quello che attiene alla situazione static attuale si consiglia comunque di procedere celermente sul da farsi, evitando allarmismi e considerando però che un evento sismico o metereologico di particolare intensità, creerebbero problemi di pubblica incolumità... Sappiamo che l'Amministrazione ha adottato un'ordinanza ... che impone alla proprietà ... non oltre il 20 luglio per la messa in sicurezza della ciminiera... per l'abbattimento della ciminiera l'amministrazione mi risponde che non sono state prese in esame la demolizione della struttura, ma l'Amministrazione è in attesa che il dirigente dell'area tecnica si pronunci in proposito...". A rispondere sull' attuale situazione della nostra "torre" è MEME' sempre con il suo dono di sintesi :" ...i fatti che il Consigliere Cicconi Massi ha ricordato nei vari passaggi corrispondono perfettamente a tutto quello che l'Amministrazione ha messo in campo proprio per garantire la sicurezza. Io partirei dal dato reale che in questo momento è in atto, cioè dall'ordinanza sindacale emessa il 17 maggio del 2013 n- 157 la quale impone alla proprietà di mettere in sicurezza il manufatto entro il 20 luglio 2013... non ci sono decisioni sulla demolizione o altro in questo momento. E' chiaro che la proprietà cui è stato intimato un certo tipo di intervento ci deve una risposta, dopodichè l'ing. Roccato, che ha la responsabilità dell'Ente, prenderà le decisioni più opportune in merito alla proposta che la proprietà ci farà rispetto al manufatto stesso.".

Altra interrogazione, o come la definisce lui stesso, GIACCHELLA,  una considerazione che fa rivolgendosi alla Paci su :" ... la considerazione su quella che è una città, la nostra, città che da una parte cerca e si sforza di essere a tutti gli effetti una città turistica, da un'altra parte invece rimane una città a vocazione turistica o comunque fa difficoltà ad essere una città a vocazione turistica. Mi rivolgo all'Assessore Paci, perchè comunque l'oggetto di questa mia considerazione è l'imposta di soggiorno alla luce del rapporto insomma che c'è stato illustrato all'interno dell'Osservatorio dell'Imposta di Soggiorno che recentemente si è riunito per la prima volta. Io ritengo che l'imposta di soggiorno sia una scelta, sia stata una scelta lungimirante della nostra Amministrazione, lungimirante, perchè comunque abbiamo visto è stata poi in seguito introdotta anche da tutta una serie di altri comuni che avrebbero dovuto costituiore concorrenza nei nostri confronti. Penso a Rimini ad esempio, che ad ottobre l'ha introdotta. Quindi lungimirante, una scelta comunque anticipata dalla città, perchè comunque è stata condivisa e partecipata dalle associazioni e da tutti gli operatori. Una scelta che un quadro normativo di assoluta incertezza per quanto riguarda le entrate dei comuni, penso all'IMU, penso alla TARES, oggi ci offre forse l'unica entrata certa che il nostro Comune da un punto di vista delle imposte ha. Ma se è certo che l'imposta di soggiorno un po' più di incertezze l'abbiamo su quello che è il gettito dell'imposta di soggiorno. Abbiamo visto che c'è stato uno scollamento a quelle che erano le previsioni, previsioni di entrata con decorrenza primo maggio erano di 625 mila € a fronte di un gettito complessivo a consuntivo, inferiore, con uno scostamento pari a 285 mila €. Abbiamo avuto modo di parlare in questa sede di questo scostamento, mi ricordo che io stesso feci un intervento e dissi che lo scostamento era dovuto al fatto che comunque questo era il primo anno in cui si veniva ad applicare l'imposta, che non avevamo quindi elementi per raffrontare queste nostre previsioni e che sicuramente su questo tipo di scostamento andavano ad incidere da un lato le esenzioni... sono calate del 7% le presenze...". Questa invece la replica della PACI :"... abbiamo atteso per convocare questa prima riunione  (NdR: dell'Osservatorio Imposta Soggiorno) di avere i dati definitivi scaturenti dalle dichiarazioni rese dai titolari delle strutture ricettive, perchè solo attraverso quelli è stato possibile effettuare un' analisi del gettito. Ecco quello che appunto ne è emerso. Evidentemente l'interrogativo era legato a capire che cosa aveva determinato lo scostamento tra le stime necessariamente approssimative trattandosi di una imposta nuova nel primo anno di applicazione di questo tributo, tra lo stimato e il riscosso. Quello che è emerso dall'analisi dei dati è la conferma di quello che avevamo ipotizzato in prima battuta e cioè che a determinare lo scostamento è stato un mix di fattori. Da un lato le esenzioni introdotte difficilissime da stimare e che hanno pesato più di quello che si era ipotizzato inizialmente, ma dall'altro si è analizzato il fenomeno delle abitazioni diciamo private e locate che non fanno nessuna dichiarazione, quindi sostanzialmente sfuggono ad ogni forma di tassazione, ma dall'altro proprio a sorpresa anche il fatto dunque che alcune strutture di tipo imprenditoriale ricettive anche di grandi dimensioni non hanno nè versato alcunchè, nè effettuato la dichiarazione che doveva essere resa entro il 31 di Gennaio. Quindi sicuramente c'è molto da lavorare per crescere da questo punto di vista. Il confronto con le associazioni di categoria è sempre stato propositivo, quindi credo che oggi ci sia la consapevolezza che a fronte di una crisi che si fa sempre più forte, più stringente e che riguarda anche le finanze comunali, l'imposta si soggiorno sia il solo meccanismo che può garantire quelle entrate attraverso cui finanziare in modo condiviso e partecipato con i soggetti economici, interventi a sostegno dell'offerta turistica..."

Altra interpellanza è quella di SARDELLA a cui preme un argomento di estrema attualità, ma... relativo dice al D.L. 33 del 2013 il così detto decreto sulla trasparenza, o testo unico sulla trasparenza :"...che introduce una serie di obblighi molto stringenti per tutte le amministrazioni pubbliche, gli enti locali e di trasparenza di riordino dei propri siti internet, di totale accessibilità alle informazioni, obblighi che ad onor del vero se non altro in parte, la nostra Amministrazione Comunale con il proprio sito internet in maniera non proprio coerente, però già era piuttosto adempiente.Ora questo decreto ne introduce ulteriori e....." A questo punto è il Presidente Monachesi che lo interrompe per chiedergli a chi rivolge l'interpellanza e la risposta che da Sardella è questa: Chiunque sia in grado , sia preparato per darmela...Memè o la Paci...
Sarà poi la PACI a rispondere. Ma visto l'argomento trattato,... preferisco fermarmi qui !
Franco Giannini

giovedì 23 maggio 2013

Un Consiglio Comunale... quello del 22 maggio 2013 racchiuso ...

... tutto in una foto di "come eravamo prima della variante" !

Fortuna vuole, che Senigallia non abbia tanti e grossi problemi Senigallia e per quei pochi e piccoli, poco o nulla si può e si deve parlare, perchè intanto i quattrini per risolverli non ci sono. Fortuna, dicevo, perchè altrimenti non so quanto dovrebbe durare un Consiglio e quante sedute si dovrebbero impegnare per parlare di problemi tanti e grossi.
Se già per titolare una Variante si erano usate tre righe di battitura: Azioni per la riqualificazione dell’offerta turistico-alberghiera e per la sostenibilità ambientale attraverso la riduzione e rilassamento dei carichi urbanistici”, era da immaginarsi quanto lungo sarebbe stato illustrarle e dibatterle, non dimenticando e considerando anche i sei mesi circa che se n'è discusso in Commissione!
Ma andiamo per ordine. Allora il solito ritardo, solito appello, solita oretta dedicata alle interpellanze ed interrogazioni e la solita precedenza a quelle formulate per iscritto. 

Il primo quindi ad avere la parola è ROMANO che ha una interrogazione scritta da rivolgere al Sindaco. L'argomento è quello del proliferare delle sale da gioco con le slot machine ed i video poker. Un argomento già trattato a suo tempo in Consiglio e di nuovo in Commissione, ma Romano chiede al Sindaco :"... che azioni, quali posizioni intende porre in essere l'Amministrazione nei confronti di questo tema... vorrei che questo tema divenisse la lobby dei Sindaci che si batte contro questo tema e vorrei sapere che cosa ne pensa l'Amministrazione ed il Sindaco."
Dal tono con cui risponde il SINDACO, si ha la sensazione che l'interrogazione l'abbia un po' disturbato, perchè :"... quello che pensa l'Amministrazione consigliere Romano lei lo dovrebbe sapere, perchè il Comune di Senigallia è stato il primo a proporre a questo Consiglio un regolamento nato per azione propria che aveva come obiettivo ... eliminare da questa città tutte quelle macchinette... abbiamo contrastato l'apertura di quelle sale... cercando di interloquire con chi volesse aprire delle attività cercando di mettere dei perimetri poi è arrivata una serie di provvedimenti di carattere nazionale che hanno fatto quello che vedete oggi... oggi tutte le città si sono trasformate in tanti casinò... oggi dire che cosa pensa il Sindaco consigliere Romano? Mi dicono -  "Occupati della città, non dei problemi di carattere nazionale" - (NdR.:Ed anche questo problema rientra giustamente nell'ambito dei problemi di carattere nazionale!!) ... ma non ci possiamo far carico di tutto, ogni giorno c'è una battaglia che ricade sulla posizione dei sindaci rispetto a qualche cosa... la posizione è quella che non le vogliamo, non le vorremmo, ma intanto le continuano ad aprire. Non le vogliamo, le vorremmo cancellare dai nostri luoghi e continuano a piazzarle in qualsiasi locale. Ovviamente non è un problema dei gestori ehh! I gestori utilizzano una norma ... C'è un problema di carattere normativo... Oggi i bilanci vengono sanati indirettamente dalle azioni compulsive dei nostri cittadini che si rivolgono a quell'imbroglio che sono le macchinette che portano sempre a perdere, sempre a perdere, a perdere e ci sanano qualche buco di bilancio... se fosse per questa Amministrazione verrebbero bandite e non solo dal perimetro di questa città..." 
Nella replica, Romano chiede di aggiungere un elemento :"Essendo lei Sindaco  l'ultimo terminale della democrazia sul territorio si faccia portatore presso l'ANCI, in tutti i tavoli possibili, a sfinirli, che se no oggi facciamo cassa, ma domani le spese sociali per curare quelle patologie diventano il doppio il triplo... mi sembra che il governo stia agendo alla giornata...". 

Interpellanza a questo punto di SARDELLA che ha come tema il degrado dell'area Ex-Arena Italia e che malgrado le segnalazioni non trova la sua evoluzione verso una sistemazione. Voleva capire che cosa stava succedendo, se l'Amministrazione Comunale ha preso provvedimenti nei confronti della proprietà dell'area, con principale riferimento alla copertura in amianto, la pulizia dell'area esterna e di quella interna e relativa derattizzazione. Se sono stati presi dei provvedimenti e se la proprietà se ne sia fatta carico ed a che punto è la pratica urbanistica. Coglie inoltre l'occasione per capire anche a che punto sia un'altra zona della città, quella relativa alla Curva della Penna, se la rotatoria diverrà realtà ed eventualmente quando.
A rispondere è ancora il SINDACO. Da una parte ci sono dei grandissimi risultati e da un'altra ci sono delle difficoltà e si è in una posizione di stallo. La proprietà è stata incontrata qualche settimana fa a fronte di una ordinanza emessa dal Sindaco rispetto alle verifiche che devono essere fatte non solo in ordine alla copertura in amianto, ma anche alla struttura statica dell'Ex-Arena. Ordinanza a cui dovrà dare risposte chiare e puntuali. (NdR.: se la memoria non mi inganna, in un precedente Consiglio si era parlato della stessa cosa, Sardella aveva fatto le stesse richieste, alle quali se non vado errato - e me ne scuso anticipatamente se così non fosse - mi sembra che Ceresoni avesse detto che c'era un Ordinanza e che entro il 4 Novembre scorso, la proprietà avrebbe dovuto prendere delle decisioni su che cosa fare dell'area e comunque l'avrebbe dovuta bonificare, altrimenti sarebbe intervenuto il Comune addebbitandone poi le spese a chi di dovere.). Da non perdere di vista però che sono proprietà private, che hanno tempi predisposti e tutelati dalla legge. Mentre per la copertura d'amianto tutto dipende dalla volontà dell' ASUR, che è l'organo predisposto a queste verifiche, sul controllo dello stato del manufatto e delle iniziative: trattamento o rimozione. Anche per la Curva della Penna vige la stessa regola, non dipende dal Comune, che quello che doveva fare lo ha fatto, ma ci sono sempre i privati di mezzo. Le opere di urbanizzazione previste nel piano (rotatoria, marciapiedi, sottopasso) vengono successivamente, quando si sarà deciso che cosa fare in quella zona. Ma c'è un problema edilizia, un settore fermo, non di carattere locale, ma nazionale.

A seguire CICCONI MASSI che rivolge la sua interrogazione al Sindaco ed ha per oggetto le questioni sanitarie. :"Sono passati alcuni mesi quando ci siamo riuniti in sede di Conferenza di Capigruppo per discutere su nostra iniziativa su iniziativa del nostro gruppo consiliare di alcune notizie che erano emerse sulla stampa... e ci veniva rimproverato o almeno sottolineato di intervenire sempre quando venivano fuori queste diciamo queste questioni emergenziali. ....era il 27 febbraio quando ci siamo incontrati... si discusse di cardiologia ed avemmo da lei, come rappresentante dell'Amministrazione Comunale, rassicurazione in questo senso... nella razionalizzazione degli impianti dell'Area Vasta. Si discuteva, si parlava, si accennava alla possibilità che Oculistica ad esempio fosse una di quei settori, di quei reparti destinati ad essere, come dire, razionalizzati e quindi in sostanza in poche parole, chiusi all'interno della nostra struttura ospedaliera....Vogliamo capire a questo punto la battaglia è persa, è una battaglia che l'Amministrazione comunale ha fatto, oppure è stata oggetto di trattativa o invece proprio non c'è stato nulla ? Cioè dall'alto è stato deciso così. Punto. E ne prendiamo atto. La seconda questione è... quella dei presidi incontinenti con le schizzofreniche posizioni poste in essere dall'Amministrazione Regionale Sanitaria ed in particolare dal Direttore Ciccarelli... i rapporti con questo direttore ci porta effetti positivi o il dilaogo con la struttura regionale, con i vertici sanitari regionali è un dialogo tra sordi o meglio dico è un dialogo tra chi non vuol sentire perchè ha altre cose, in altre faccende affaccendato? Il sindaco ci aveva assicurato che sui presidi la cosa era stata girata,... ma non ne abbiamo avute notizie...".
Sulle spalle del SINDACO anche questo terzo intervento di risposta :"...sulla Sanità bisogna avere competenze qualificate,... ho avuto modo in questi ultimi giorni d' incontare alcuni primari del nostro ospedale anche loro hanno la preoccupazione che il tema di negatività possa lanciare una sorta di cappa nera sulla nostra struttura che invece grazie al sacrificio come stanno facendo tanti operatori e tanti medici nella nostra struttura si riescono a dare risposte adeguate anche  in una fase così particolarmente complicata...Non si tratta di cataratta, oculustica, ottorino, il problema è che ancora la Regione, la nostra ASUR non ha fatto quello che chiama in maniera terribile e secondo me in modo anche inappropriato "Piano Industriale" della nostra Area Vasta. Perchè dentro quel processo di ottimizzazione di risorse e anche di riqualificazione di prestazioni ci si deve stare, come abbiamo sottolineato noi, parlo di questo Consiglio Comunale... Oggi quelle chiarezze non ci sono, non si capisce bene come si deve fare e che cosa e ve lo dice uno che si confronta con Jesi, con Fabriano, con Osimo, con Loreto e se non fosse altro per il ruolo assegnatomi da quei sindaci e che si trovano tutti nelle nostre stesse condizioni di difficoltà, che non si capisce bene ora dove 
saranno individuate le Unità Operative complete, come ad esempio quella... dell'oculistica che se dovesse essere individuata non nella nostra struttura, non vuol dire che la nostra struttura possa invece prestare alcuni tipi di interventi come quella della banale cataratta che non ha bisogno di posti letto assegnati, ma invece in modo ambulatoriale e più efficace ed anche più economico... Io penso che sia giunto il momento... di portare il nostro direttore di Area Vasta in Commissione perchè penso che sia giunto il momento, quindi colgo la sollecitazione vostra e la sollecitazione del Presidente Sardella e quindi chiederò formalmente un incontro con una data precisa, in modo da,...oggi eravamo ancora nelle condizioni se venisse rinnovato, oggi è stato sancito che il direttore nostro è Ciccarelli che portiamo in Commissione e così almeno non ricominciamo (con una voce dal tono polemico!!) a ricomporre i temi, perchè se no ognuno di voi, ognuno, ognuno c'ha una giacchetta tirata, un infermiere che tira, un medico che, che , che scalpita, un paziente che grida e poniamo i temi nella sede istituzionale, provando a dare risposte. Oggi, per esempio, la risposta che deve essere data e secondo me non possiamo ancora continuare a navigare a vista... sulla dialisi bisogna che prendono provvedimenti, non  può essere...oggi ci confermano la disponibilità e domani mattina sulla stampa e sempre con quelle modalità ci dicono che non ci sarà..."
Nella replica Cicconi Massi fa presente come forse sia più indicato portare Ciccarelli in Consiglio, piuttosto che in Commissione. 

E visto che c'è, Sig. Sindaco, credo che sia opportuno che si faccia portavoce, prima approfondendo ed indagando sulla vericità, gli ulteriori problemi qui trattati. Grazie fin d'ora! 

Invece per MANCINI, altro iscritto ad illustrare la sua interrogazione, il tema scelto è quello della refezione scolastica. :"...vorrei sottoporre all'Amministrazione nuovamente la questione del servizio della refezione scolastica, perchè così mi risulta anche per alcuni accenni che sono stati fatti in Commissione che dal prossimo anno scolastico il servizio cambierà. Allora il servizio cambierà perchè i due centri di cottura... dovrebbero essere chiusi e sostituiti da un centro di cottura presso i locali della CIMAS... Allora mi vengono rispetto a questa scelta parecchi dubbi. Un dubbio è quello innanzitutto che riguarda la qualità. Se pensiamo che insomma fino a poco tempo fa c'erano otto centri di cottura, andare da otto a due e continuare a dire che la qualità resta la stessa, io penso che sia cosa contraria alla verità, perchè c'è un tipo di produzione ovviamente su più larga scala, ci sono dei tempi di , come si dice, di veicolato ... mi chiedo poi come si possa risparmiare con una scelta di questo tipo, si parla di risparmi che arrivano a 120 mila € l'anno. Come si fanno a risparmiare 120 mila € l'anno? Anche perchè se la cottura verrà presso i locali della CIMAS, questa azienda in qualche maniera dovrà essere ricompensata per il servizio che si svolge dentro le sue stanze e le sue strutture che sono private e nello stesso tempo se noi pensiamo che da due centri da irradiare il cibo cotto in tutte le scuole che fanno il servizio mensa del territorio comunale attualmente il servizio di distribuzione è il così detto veicolato aumenterà ed aumentando questo aumenteranno i costi. Quindi come si fa a risparmiare ?... A questo poi si aggiungerebbe una riduzione del personale... manterranno il loro posto di lavoro?...poi si andrebbero ad accantonare strutture nuove e poco usate!...".
A rispondere questa volta è proprio l'Assessore "addetto ai lavori" SCHIAVONI. :"...è un'informativa in corso d'opera, nel senso che stiamo verificando e stiamo lavorando... vorremmo tentare di trovare soluzioni per andare ad ottimizzare tutto il servizio ancora una volta rispetto a quello che abbiamo fatto nel 2011 rispetto a quello che sarà fatto nel 2013 per cercare di non modificare nulla proprio sulla qualità del servizio rispetto alla natura stessa del servizio, cioè biologico e diciamo snack del mattino. Giusto per capirci... un percorso che da una parte deve tutelare i posti di lavoro... l'altro ragionamento è come comprendere si possa riuscire a risparmiare quella cifra a cui si faceva riferimento, mantenendo però il servizio che abbiamo in termini di menù ed in termini di qualità della refezione scolastica... nel momento in cui avremo delineato... un modello ci sarà una interlocuzione tra noi, perchè è chiaro che dobbiamo condividere il percorso... tra Consiglio Comunale e proposta tecnica. Per qunto riguarda la CIMAS voglio ricordare questo elemento che la CIMAS è comunque un centro cottura da adesso ci fornisce praticamente i pasti per la secondaria di primo grado e quindi è chiaro che c'è un discorso che andiamo ad organizzare per vedere se riusciamo appunto, avendo due punti cottura in efficienza vera, con i numeri che possono andare a ridurre la spesa. Lei mi chiede come si fa a risparmiare quei soldi? Il risparmio si ottiene... con quei numeri a cui facevo riferimento...".
Questa la replica di Mancini :"Lei mi ha dato la risposta che io non avrei voluto...se il ragionamento è quello rendiamo un unico centro di cottura tra virgolette economico, come quello della Pascoli, però non mettiamo in discussione giustamente i posti di lavoro, non si sa dove questo risparmio avviene...".

La parola per un'altra interpellanza va a REBECCHINI  che la rivolge anche lui a Schiavoni e la sua ha per tema il Turismo dello Sballo e Turismo Culturale. :"... il turismo dell sballo fa bene a qualche locale, ma alla lunga ucciderà tutti gli altri tipi di turismo. Su questo dobbiamo riflettere...Io penso come non mai una inizione di qualità e la cultura può fare tanto. Io sto a ripetere una proposta da tempo. Mi sta bene l'arte contemporanea però dobbiamo sapere che lei organizza anzi la città di Senigallia è principe in questo, però sappiamo che l'arte contemporanea non muove le masse. Senigallia è ricca di opere d'arte... e sarebbe possibile organizzare una mostra a carattere nazionale molto più importante... lei si era detto interessato e poi non se n'è fatto più nulla...io opeterei per una mostra che vada dagli inizi della primavera agli inizi dell'estate...".
Questa la risposta di SCHIAVONI. :"...come le avevo detto stavamo e stiamo lavorando... ci sono buone notizie, perchè come le dicevo in Consiglio Comunale, non solo avevo già raccolto il suo invito... stiamo lavorando e penso stiamo arrivando proprio al momento soltanto della definizione delle date su un progetto molto interessante...stiamo pensando di organizzare alla Rocca Roveresca, in accordo con le Soprintendenze,...una iniziativa espositiva che mette insieme dei pezzi significativi... dell'intero territorio a partire da Senigallia fino ad Arcevia...".

CAMERUCCIO chiude la serie delle interpellanze con le spese legali sottolineando come nel 2010 con avvisi di accertamento, con contenzioso, in cui il comune è risultato poi soccombente (area ex Sacelit), oltre che non introitare  circa 700 mila € di ICI si trova a dover sborsare oltre 41mila € di parcelle tra avvocati. :" Nel 2011 e 2012 abbiamo a bilancio impegnato 630 mila € di spese legali... un primato che la sua Giunta ha e che non è certamente positivo... dobbiamo quindi razionalizzare, ridurre, tagliare queste spese di cui si può fare a meno, riducendo, limitando i contenziosi, Sindaco!...Prima si conciliava nel 32% dei casi ora si concilia solo il 3%... invece di sentir parlare di taglio di merendine ed ora l'Assessoree Schiavoni che parla di ridurre i centri cottura ... sarebbe auspicabile una limitazione dei contenziosi...chiedo al Sindaco se è già stata valutata l'opportunità, nel contenzioso ex Sacelit, e se ascoltata la Giunta intende proseguire temerariamente in questo contenzioso, oppure tirare una riga e fermarsi...".
SINDACO :"... ha fatto bene a dire dati verosimili...contenzioso tributario solo in un caso quello dell'Italcementi... Si è vero abbiamo perso in primo e secondo grado, ma sarebbe da vedere... sarebbe il Consiglio che mi dovrebbe dare una dritta... Ci arrendiamo, ma si arrende anche la Giustizia... Ma questa è la nostra Giustizia quella di questo nostro Paese...".
Cameruccio nella replica, sottolinea come il problema è perchè non c'è più una trattativa con il cittadino, considerando anche il periodo attuale, non tutti sono degli evasori.

A questo punto la cronaca dovrebbe proseguire con la Variante, come io la chiamo più brevemente e non certo tecnicamente, degli alberghi. Interessati solo chi ha gli alberghi o meglio ancora i gestori con i quattrini per fare le sopraelevazioni. Si è giunti alla votazione finale, dopo il tempo utilizzato per percorrere una tappa media al Giro d'Italia : 3 ore 53 minuti e 44 secondi. Tra i sbadigli però ho proseguito per ascolatare la similitudine dei bollettino di guerra badogliani. Infatti avevo letto che l'ultimo punto degli OdG avrebbe riguardato il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, in special modo in merito alla scadenza ed al numero delle rate di versamento in acconto. Una scalata di sesto grado superiore, sugli specchi, con la schiena rivolta a pancia all'aria e la schiena rivolta a valle. Chissà quello che sarà costato il dire di portare la scadenza delle rate nuovamente a 3 ? Oggi si è fatto un macchina indietro. "Abbiamo ritenuto" ho sentito dire. No vi siete solo resi conto, in ritardo, di aver detto a suo tempo una grossa corbelleria, ma come sempre non avete il coraggio di ammettere i vostri errori!! E se nel salvadanaio della Tarsu metteste anche i vostri errori ?

Franco Giannini

sabato 18 maggio 2013

Scornabecco non è solo un fiore, purtroppo è anche una strada...

ma che strada!!!

Era il 4 novembre del 2010 quando scrivevo di Via Scornabecco  ed un anonimo in suo commento profetizzava "questa così com'è durerà un anno a dir tanto...".
Evidentemente si sbagliava, perchè fino ad oggi, la strada, bene o male, possiamo dire, a denti stretti, che ha assolto i suoi compiti. Ora però non ce la fa proprio più!
Sappiamo che non ci sono soldi, sappiamo che la colpa è del "Patto di Stabilità" (meglio di instabilità con i disastri che sta creando!), che ci sono solamente due addetti per la manutenzione di 400 km di strade comunali, che si seguono, quindi, per i lavori di manutenzione, uno stretto programma di priorità. Detto questo, quindi, si badi bene, che non si vuole colpevolizzare e crocifiggere assolutamente nessuno.E', come mia consuetudine, segnalare per iscritto, a coloro che "leggono" (e che "possono" logicamente!), parafrasando una celebre frase :"houston we have a problem", abbiamo un problema.

Le foto ed il filmato del resto parlano chiaro, non è solo un problema di sospensioni per le auto che vi transitano, ma è divenuto un problema di sicurezza, principalmente quando piove ed il terreno ai lati della strada diviene franoso. Incrociandosi due auto, devono per forza di cose, vista la ridotta dimensione della carreggiata, portarsi ai bordi della strada, con l'evidente risultato che si vede nell'immagine. I bordi stradali cedono e si finisce a fosso.
Al momento si è stati costretti a metterci quello che potrebbe sembrare un pilatesco divieto di transito, ma che non lo è. Del resto se soldi non ce ne sono al momento e la strada può presentare pericoli, questo era l'unico modo, per il Comune, per salvaguardarsi da eventuali responsabilità con magari strascici giudiziari per eventuali danni causati a mezzi e persone per la situazione sopra lamentata .

Però, c'è un però !. Le manutenzioni che si sono succedute negli ultimi tempi, a detta dei ben informati, non sono state eseguite (e qui io metto sempre un, forse, quando a parlare non sono dei tecnici)a regola d'arte. E' stata asfaltata solamente una parte della strada, partendo dal punto più alto che è anche quello meno utilizzato e terminando la bitumazione dove invece serviva maggiormente, perchè più frequentato e transitato. Inoltre lo strato di bitume è stato posto sopra il terriccio senza un sottofondo adeguato e senza la giusta aggiunta di sostanze dotate di proprietà leganti. Ed ora, infatti, la parte asfaltata sta cedendo, sta sbriciolandosi, creando buche e renella che alle prime pioggie viene trasportata nei punti più bassi e nei fossi laterali




Si guardi bene che Via Scornabecco seppur sia la strada più vecchia di Scapezzano, una strada comunale "bianca" di circa 800 metri, che attraversa la campagna, curiosamente viene anche riportata sulle mappe di Google e dei TomTom.
Dico questo, perchè oggi il divieto di circolazione sulle mappe non viene segnalato e resta quindi la vecchia indicazione, mentre il percorso da fare per immettersi in Via Scornabecco, questa volta dall'alto, è più lungo (circa 3 Km) e talmente complicato e sconosciuto da mezzi tecnologici che per chi non è del posto, diventa impossibile trovarla. Bisogna infatti prendere la strada per Roncitelli-Monterado, poi la Strada delle Vigne e se si è dotati dello stesso senso d'orientamento di un colombo viaggiatore o baciati dalla Dea Fortuna, si trova di nuovo il tratto alto di Via Scornabecco rimasto accessibile perchè senza divieto e quindi percorribile. Chi è ligio e si attiene alle regole, come al solito, lo dico logicamente con un velo di ironia, viene premiato e si perde nei meandri delle strade di campagna. Ammira il bel panorama che Scapezzano offre con la sua campagna e i squarci delle suggestive vedute marine dall'alto, ma poi l'ansia prende il sopravvento sulle meraviglie paesaggistiche, ci si comincia ad arrabbiare ed alla fine si telefona ai gestori dell'attività con cui si erano presi accordi per trascorrere quella che doveva essere una piacevole giornata. Inutile, a quel punto per i gestori fornire indicazioni. Più semplice e più veloce è andarsi a recuperare i clienti, sperando che nel frattempo, non abbiamo optato per altra destinazione... Si, perchè si deve sapere che lungo Via Scornabecco non c'è sono solo qualche casolare di campagna, bensì anche un'attività commerciale e  turistico-ricettiva.
E questi operatori, in momenti difficili, non solo per le casse comunali, chiedono di poter essere ascoltati con il fine di poter trovare un accordo che semplifichi loro il lavoro, nell'interesse dell'intera comunità, anche perchè la tassa IMU pagata quest'anno è stata di 1600 € e quello che si chiede è di permettere loro di lavorare per poterla recuperare.
Del resto, le attività del centro e del lungomare, giustamente, beneficiano di attenzioni in vista dell'imminente stagione turistica (ripascimenti, illuminazioni, ecc) ma anche Scapezzano, seppur il mare lo veda dall'alto, ritiene giusto che debba essere presa in considerazione, tantom più che le attenzioni non sono non sono di natura campanilistica, ma di vera sopravvivenza per un facile reperimento di una ricettività turistica che ha fatto dell'amenità e dei piaceri della gola il suo biglietto da visita.

Franco GianniniFranco Giannini


lunedì 13 maggio 2013

Senigallia, il Servizio Prelievi di Sangue a domicilio, forse, a rischio?

Il punto di domanda è d'obbligo!

Questa infatti vuole essere solo un’informazione che alcuni degli operatori addetti al servizio prelievi intendono dare, attraverso la mia voce e la “mia faccia”, agli utenti ed all’intera cittadinanza. Notizia, che non vuole essere assolutamente di carattere allarmistico, ma semplicemente esplicativa.

Alla scadenza annuale del progetto, in cui rientra detto servizio, doveva esserci un rinnovo, che non è stato però firmato da chi di dovere. Gli operatori allora si sono premurati di sollecitare, verbalmente ed informalmente, il loro dirigente di riferimento, affinché sollecitasse tale firma e li tenesse magari informati delle decisioni prese in “alto loco”. Poi, visto il silenzio, si sono mossi, questa volta in via ufficiale e per iscritto, con una lettera inviata alla fine di marzo primi di Aprile, chiedendo all’Amministrazione senigalliese dell’ASUR, che cosa intendessero fare di questo servizio prelievi, come intendevano pagarli, se intendevano rinnovare il contratto. Specificando che il limite per continuare tale servizio, non intervenendo nuovi fattori, sarebbe sta la fine di Aprile.
Dal primo di Maggio, quindi, il servizio sarebbe stato sospeso. Questo anche perché non lo si può interrompere dall’oggi al domani in quanto si sarebbe caduti nel reato di interruzione di pubblico servizio. Avviso però, che con la lettera è stato regolarmente dato, anche se poi si è continuato per la buona fede degli operatori e perché le richieste che pervengono ogni giorno sono tantissime. Alla sera però, ore 19 di venerdì 10 maggio, tutto tace e non era giunta ancora alcuna risposta.
Ora l’atteggiamento rasenta quello dell’approfittarsi della buona fede degli operatori, per cui si è giunti alla decisione ultima ed irrevocabile che nulla avvenendo, l’ultimo giorno delle prestazioni del servizio prelievi è fissata inderogabilmente per il 31 maggio 2013.
A questo punto quindi, non si chiede più neppure una risposta da chi di dovere, che forse non ha tempo per leggere, ancor meno per sentire e figuriamoci quindi per ascoltare.
Ma gli operatori intendono rivolgersi invece ai fruitori di tale servizio, perché qualora sorgessero dei problemi, dei rifiuti, dei ritardi, potranno essere in grado di trarre le proprie conclusioni senza infierire sulle decisioni dei tecnici del servizio prelievi che non ne fanno, si guardi bene, una questione di indennità, ma di assenza e di silenzi ingiustificati da parte della dirigenza.
Il servizio che inizialmente copriva la settimana dal lunedì al sabato, è stato ridotto a 4 soli giorni settimanali. L’indennità relativa a questo servizio di prelievo a domicilio, da Gennaio di quest’anno non viene più corrisposta. Il CUP fino ad oggi ha continuato a fissare appuntamenti anche per il mese di Giugno. Ma perdurando i silenzi, senza il rinnovo del progetto, questo personale, sempre ligio ai suoi compiti, si vedrà costretto a rinunciare a questo incarico, pur comprendendo e scusandosi fin d’ora per i disagi, con quelle le fasce più deboli sia fisicamente che socialmente che ancora una volta saranno loro a rimetterci.
E questo perché? Semplicemente per un motivo di “sufficienza” da parte della dirigenza nel non voler parlare con i propri subalterni, il non voler spiegar le decisioni prese e magari discuterne per trovare una via d’uscita che accontenti Asur, addetti ed utenti del servizio.
Continuando così le cose, immagino ironicamente, che i posti del parcheggio riservato alle auto Asur di Campo Boario, non saranno più sufficienti a contenere tutti i veicoli in sosta, dal momento che questo personale si rifiuterà categoricamente di proseguire il servizio a queste condizioni.
Si pensi solo che i prelievi a domicilio qui a Senigallia sono stati ideati e concretizzati, la data è solo approssimativa, da tanto tempo (circa 1996 o 97 ?). Un servizio d’eccellenza, perchè arriva, ogni giorno programmato, in tutto il territorio fino ad Arcevia servendo così tutte quelle persone, quali i non deambulanti, quelli che vivono da soli, che per motivi fisici e sociali non hanno la possibilità di recarsi nei luoghi destinati ai prelievi. Fino ad oggi era sempre andato tutto bene, ci sono stati sempre ottimi rapporti con i dirigenti, ma adesso, ultimamente da quando l’Asur è stata commissariata, non c’è stato più un referente a cui far capo ed infatti ai primi dell’anno non c’è stato il solito rinnovo di questo progetto, come si suol dire “di punto in bianco”, senza alcuna motivazione ufficiale, senza conoscere i perché di tali decisioni e la causa della sospensione dell’indennità.
Colgo l’occasione al volo, di questo caso, per parlare anche di un altro problema di soppressione. Quello, sempre se è vero, del servizio di dialisi destinato ai turisti nel periodo estivo. La motivazione, sarebbe (il condizionale in questi casi è sempre d’obbligo, quando a parlare è la voce del popolo e non quella ufficiale, perché con la bocca cucita) quella che il macchinario è obsoleto ed il sovraccarico di lavoro potrebbe causarne qualche inconveniente di natura tecnica, con il blocco totale del servizio stesso. Sarebbero disponibili per i turisti, i centri di Falconara e Fano. E prendere la macchina dopo 4 ore e più di dialisi non è che sia piacevole se si tiene conto che va ripetuta a giorni alterni. Ed infatti si parla già di qualche rinuncia, come quella di una signora di Milano o di un’altra signora, nostra concittadina, residente a Bergamo, anche se ha la casa a Montignano… ma si sa che le voci di popolo non fanno testo!
Quando mi sono permesso poi di far presente, ai miei interlocutori che la situazione economica è quella che è per tutti, mi son sentito apostrofare che sempre qui a Senigallia stanno facendo un concorso per medico legale, quando di già di costoro ce ne sono uno o due. A che servirebbe quindi un altro medico? E se non ci sono soldi per il servizio prelievi, non dovrebbe essercene neppure per questi bandi!
A questo punto, e non sono loro che lo chiedono, ma io che me lo auspico nell’interesse generale, sarebbe giusto che l’altra campana, quella dei voluti assenti, mandasse i propri rintocchi, sempre che legga, senta (ma parlo di campana ed ho i miei dubbi!) e soprattutto ascolti.
Franco Giannini
Già pubblicato Sabato 11 maggio, 2013 su Senigallia Notizie.it 
 
Questi i commenti dei lettori di Senigallia Notizie.it :

simona
2013-05-11 14:33:36
Talvolta il problema non è solo mancanza di soldi, ma mancanza di volontá dei dirigenti! forse xchè loro non hanno parenti con problemi di salute. O se li hanno, hanno abbastanza soldi da risolvere i problemi in altra maniera.
Laura
2013-05-11 17:16:53
Come sempre quello che poteva essere un'eccellenza per la nostra citta',viene annullato da una amministrazione cieca e sorda ai bisogni dei cittadini, ma sempre attenta ai propri interessi!
Adrian Mytay
2013-05-11 19:28:27
ma quando tagliate l unica cosa inutile ?...cioè il consiglio comunale che non serve a niente e i dirigenti e tecnici ben stipendiati ?....
m t
2013-05-11 22:09:51
purtroppo invece di far polemica bisogna capire che soldi non ce ne sono, occorre istituire un sistema basato sul volontariato, è l'unica possibilità. p.s. eliminiamo questa gente che per anni ci è costata soldi a spasso con auto dell'Asur a prendersi il caffe o a muoversi a rallentatore che tanto "paga pacchiani"
Maurizio MMG
2013-05-12 00:25:12
Qualunque sia il motivo che porta a questa decisione, deve trovarsi la soluzione per non far sospendere questo servizio essenziale. Se in Italia si trovano i soldi per restituire l'IMU, non credo non possano trovarsi quelli per prelevare il sangue di chi non è in grado di poterlo fare. Come ha giustamente osservato già qualcuno bisogna fare una scala di priorità e decidere se questa è una di quelle importanti. Io credo veramente di sì, tanto più che chi scrive è un medico di famiglia che per svolgere il suo lavoro decentemente, specie per curare le grandi cronicità del momento, non può non contare su alcuni esami, pena il rischio di attivare altri servizi ben più costosi
gio
2013-05-12 11:03:18
Se ben comprendo il problema non è del servizio ma la sospensione della indennità agli operatori che andavano a domicilio del cittadino a fare il prelievo? per capire percepiscono una indennità di trasferta perché vanno al lavoro fuori sede? Oppure hanno diritto al rimborso delle spese sostenute in quanto vengono mandati in missione ? Oppure la indennità di cui si parla è legata al rischio del prelievo effettuato al di fuori della propria struttura ?
fabrizio volpini MMG
2013-05-12 12:20:32
Mi associo a quanti sostengono l'essenzialità di questo servizio,soprattutto per chi non è in grado di muoversi e/o non ha adeguata rete familiare in grado di assisterlo. Non conosco i dati precisi inerenti il servizio,penso,anche in base all'esperienza personale di medico di famiglia,che molti di questi prelievi si riferiscono al controllo dell'INR(un indicatore della funzione della coagulazione del sangue) esame che deve essere ripetuto spesso,in quei pazienti che per diverse patologie(cuore,vene etc..) eseguono terapia con dicumaroli(coumadin..) per abbassare il rischio della formazione di trombi. In tutti i Paesi Europei,tranne che in Italia, è rimborsabile un nuovo farmaco che ha la stessa funzione del coumadin ,ma che per un meccanismo d'azione diverso non necessita di eseguire questi ripetuti esami del sangue. Il motivo della non rimborsabilità del farmaco è legato ad una questioni di costi,infatti tale farmaco ha un prezzo decisamente superiore al vecchio coumadin, se però si tiene conto della prestazione nel suo complesso, fatta di ripetuti prelievi di controllo, del costo dell'operatore,della benzina,del reagente etc,etc,credo che alla fine i costi potrebbero essere uguali o inferiori, ma con una importante riduzione del disagio dei pazienti, ed anche del rischio di complicazioni emorragiche. I pazienti e i medici con loro aspettano da mesi il riconoscimento di un diritto fondamentale come quello di essere curati con i farmaci migliori e più sicuri,come sono questi nuovi anticoagulanti. Anche agire in questa direzione potrebbe ridurre sensibilmente la domanda dei prelievi a domicilio, a tutto vantaggio dei pazienti e anche,forse, delle casse dello Stato.
Adrian Mytay
2013-05-12 12:53:18
se soldi non ce ne sono si può trasgredire al patto di stabilità invece di fare solo chiacchiere e chiacchiere ...a questo punto si mette un commercialista e basta non servono dirigenti , partiti , e funzionari che magnano dalla mattina alla sera sulle nostre spalle
Franco Giannini
2013-05-12 15:03:12
Intanto un primo "Grazie!" all'Assessore Fabrizio Volpini per aver detto la sua. Un secondo, in qualità di medico di famiglia (e quindi credibile addetto ai lavori) per aver illustrato le nuove tecniche scientifiche (e quindi, eventualmente, soluzioni sostitutive su cui magari discutere). Un terzo, quando con questa sua affermazione :"I pazienti e i medici con loro aspettano da mesi il riconoscimento di un diritto fondamentale come quello di essere curati con i farmaci migliori e più sicuri,come sono questi nuovi anticoagulanti.", conferma che quello che disturba oltremodo i cittadini (e non solo!!) è quella barriera di silenzio dietro cui si nascondono, sempre, le Istituzioni di qualsiasi tipo di appartenenza esse facciano parte.
Laura
2013-05-12 16:36:33
Mi fa piacere leggere che ci sono MMG che hanno capito la gavita'della situazione,ma coc rammarico devo anche notare che altri vivono di fantascienza!

sabato 4 maggio 2013

Concluso il 3° Memorial di Volley Daniele De Duonni

..oltre alle gambe, braccia,... c'è di più !!

Lui, Daniele, c'era! E non credo solo perchè la sua immagine era lì a sorridere spiritosamente, sopra il segna punti prima e poi, da sopra la rete al momento della premiazione, a strizzare l'occhiolino a tutti i suoi amici. Ma forse era lì a sorridere quest'anno, principalmente, anche guardando con un occhio paterno, la piccola Chanel!
La parola usata sempre per ricordare questa manifestazione sportiva è stata sempre quella di Memorial e non di torneo, perchè quest'ultimo termine sta ad indicare maggiormente lo sforzo sportivo. Invece Memorial quello di un ricordo, forse un po' meno impresa atletica, sportiva, ma certamente un po' più sottolineatura del fattore sensibilità umana.
Quello che si è potuto osservare durante tutto il corso della manifestazione sono le particolarità di tutto ciò che circonda questo Memorial; a partire dalla tipologia degli spettatori, mogli, fidanzate e fidanzati (si perchè le squadre sono obbligatoriamente miste) degli atleti (non tutti giovanissimi), dei premi(medaglie, coppe, ma anche fava fresca e bottiglie di vino a km. 0) e per  concludere la giornata, che cosa di meglio che una famigliare pizzata ?
Ma quando si parla di finalissima, si è anche obbligati a trarre delle conclusioni che portano a stilare una classifica delle squadre partecipanti ed il loro risultato. Logicamente, anche questo, nel nostro caso è solo un piccolo dettaglio, perchè la classifica è solo un semplice particolare. Tutti hanno messo il massimo impegno, nessuno ha lesinato lo sforzo ed il sudore, nessuno si è neppure sognato di contestare le decisioni arbitrali e se tutto ciò potrebbe far dedurre che la classifica offra un exequo totale, cosa invece non reale, la colpa è da imputarsi non certo a fortuna o sfortuna, ma goliardicamente solo alla fatalità. Ecco così la classifica ufficiale: 1° Cantina Verde Carmine - 2° Comunque contro - 3° Serra Dè Conti - 4° Beach Bar - 5 Amici del volley - 6° Terzo Tempo - 7° Amici di Daniele.
Oltre che un ringraziamento a tutti i partecipanti, uno del tutto particolare va prima a colui che è stato il fondatore di questo Memorial dedicato al suo fraterno amico Daniele, vale a dire Francesco Bramucci, il deus ex machina di tutto. Da non dimenticare poi i suoi indispensabili collaboratori: Donatella Bramucci, Gianfranco Pacenti e Luca Leonardi. Mi scuso anticipatamente se ho dimenticato qualcuno. Ecco infatti tralasciavo Roberta De Duonni per la stupenda iniziativa intrapresa a favore della piccola Chanel. Ultimo menzionato, ma il primo a livello di vicinanza all'evento, va all'Assessore allo Sport e non solo, Gennaro Campanile, che ha aperto questo Memorial con il classico alzare della prima palla ed ha voluto anche chiuderlo con la sua presenza premiando gli atleti partecipanti, nonchè per rivolgere una parola di incoraggiamento ai nonni di Chanel.
Parlavo prima di Francesco Bramucci e del suo continuo impegno ? Ebbene, mi ha confermato il 4° Memorial di Daniele, ma anche e questo è lo scoop, ad Ottobre (il giorno esatto è ancora da definire) inizierà invece il 2° Memorial di Volley Giuliano "Sauro" Pierangeli, in modo che possa concludersi prima delle festività Natalizie.

questo il video

Foto testo e video di :
Franco Giannini

venerdì 3 maggio 2013

Benvenuta piccola GAIA XENIA


 che la vita ti sorrida sempre !

Credo che mai nessuna capitolazione sia mai giunta così felicemente!!
Senza opporre la minima resistenza la casata Giannini è passata dal regime di Repubblica a quella di Monarchia assoluta.
A sedersi sul trono Sua Altezza Serenissima la principessina GAIA XENIA, a cui va tutto il nostro più devoto saluto di benvenuta, dal momento che ha visto la luce, alle ore 15  di quest'oggi e che immediatamente, con le sue graziosità, ha reso sia mamma Giovanna,  che papà Walter nonchè i nonni,  suoi vassalli.
 f.to: Il Gran "ciambellone" di corte
"Nonno Brontolone" (il diversamente giovane,  ma da ora proprio vecchio, ma immensamente felice!!!)

questi i primi video :

http://youtu.be/DRmlapfy3og

http://youtu.be/GD61RL2Xg0Y

http://youtu.be/3kDbyvLaW0U

http://www.youtube.com/watch?v=pViUQToiGJA&feature=youtu.be

http://youtu.be/9HfXwgPR0Wc

https://www.youtube.com/watch?v=KUtBNmEXF2Y 

http://youtu.be/4mUsc5L6sN8 

 http://youtu.be/Xt5MvmGullY

Franco Giannini

giovedì 2 maggio 2013

La vergogna dell’INPS nel chiedere ai pensionati di restituire la quattordicesima

Anche a senigallia pizzicata una pensionata furbetta?? Ricevo la telefonata alle prime ore del pomeriggio. La voce è di donna anziana, ma di quelle autoritarie, tutt’altro che remissive. Mi chiede se sono quello che scrive “p’ i purett’” sul giornale “d’ Senigaia…in TV..com’ se dic’?“. E quando la rassicuro in tal senso, mi spiega il suo problema e mi invita a casa sua, perché “sa, so’ vecchia“, non ha la macchina e se potessi muovermi io, “vurrà dì ch’l ripagherò sa do’ preghier’ e ‘na pizza” (mi scuso per il trattamento riservato al dialetto, ma sono originario di Ancona, quindi per metà senigalliese acquisito!).

La prospettiva è buona, visto che giovane non sono più neppure io e così posso, con il baratto di una fava, prendere due piccioni: una raccomandazione celeste “a cui ho sempre aspirato” ed una pizza di quelle di una volta fatte con l’ingrediente principale: l’artigianale olio di gomito. Ma torniamo ai fatti concreti.
Mi ha parlato di pensione, di addebito per una cifra che ha percepito e che non le spettava. Al che, con i tempi che corrono, mi sono messo sospettosamente in una posizione di difesa. E se avessi trovato una furbetta del quartierino? SenigalliaNotizie.it avrebbe avuto il suo momento di gloria, il suo scoop, ma se si fosse trattato di una sòla, quale costo avremmo pagato?
Dopo aver fissato un appuntamento, incontro la signora che non dimostra per nulla i suoi dichiarati 86 anni: alta, diritta, lucida… e anche, mi si passi il francesismo, “super incazzata”.
Mi racconta come tempo fa si sia vista liquidare dalla Posta, senza che avesse fatto alcuna richiesta, la somma di euro 46,00 in aggiunta alla sua pensione abituale di circa 700 euro (circa perché, mi spiega, può variare sempre di 1 o 2 euro…l’ultima che ha ricevuto è stata di 2 euro… in meno, s’intende!). Allora timorosa dell’aumento, perché di questi tempi non ti regala nulla nessuno, aveva chiesto all’impiegata postale se non fosse incorsa in un errore, nel timore di dover restituire quello che non le spettava. Ma era stata assicurata dalla stessa impiegata postale che si trattava del compenso per la 14a mensilità, come previsto per legge.
Lettera dell'INPS per la restituzione della quattordicesimaOggi, invece, a distanza di ben tre anni, si vede recapitare una raccomandata (vedi foto a lato) in cui le si chiede il rientro proprio di questo importo con questa motivazione: “Dall’analisi dei suoi redditi personali relativi all’anno 2009, è risultato che le è stata corrisposta la somma di euro 46,00 non dovuta“.
Già di per sé, questa lettera è da ritenersi una prima vergogna. Vergogna a cui si aggiunge una seconda: l’INPS lo fa dopo tre anni accorgendosi di un SUO errore. Ma anche una terza vergogna, dato che sempre l’Inps che non prende in esame l’età della pensionata; poi ancora una quarta visto l’esiguo ammontare dell’importo erroneamente concessole e già logicamente speso, a cui ne fa seguito ancora un’altra, la quinta vergogna: l’INPS cerca di porre rimedio all’errore, con una bella iniziativa: la rateizzazione dei miserabili 46 € con 36, altrettanto miserabili, rate mensili.
E questa suona, in verità, se non cadessimo nel ridicolo, come un augurio, per il raggiungimento del suo 90esimo compleanno, data di quello che sarà l’ultimo versamento. 36 rate da 1,277778 € cad. che le verranno detratte dalla pensione mensile di 700 €.
Sono riportati, tra l’altro, nella Raccomandata vari punti come: “Siamo pertanto costretti a provvedere al recupero di questo importo… se ha nuovi elementi da segnalarci oppure ritiene che ci siano degli errori… per effettuare nuovi calcoli e, se necessario, modificare l’importo della sua pensione… se invece volesse impugnare il presente provvedimento… potrà proporre un’azione giudiziaria…“. Se la signora optasse veramente per prendere una di queste “comiche decisioni”, potrebbe rivolgersi ad un “Patronato” oppure (e forse per la signora del “giornale…in TV” sarebbe più consigliabile usare) come indica giustamente e con tono professionale il dirigente INPS locale, “On Line”.
La nostra anziana pensionata è però dotata di un grande buon senso, quello di cui è privo totalmente o quanto meno carente l’INPS, tanto che mi ha invitato a scrivere non certo per aiutarla in un ricorso, ma solo perché vuole che la cosa si sappia: “Vojo - mi dice la signora – che l’INPS sia sputtanat’ com’ se merita. Io puretta so e puretta ar’man’, non voj’ na lira, pagh’ quel che c’è da pagà, per l’affitt’ d’ casa m’aiuta mi fjola, ma camin’ a testa alta, loro no!!“.
Ma io però mi chiedo quanto verrebbe a costare all’Istituto il recupero di 46 € se solo la signora si mettesse in testa di voler adire a vie legali, o richiedere un nuovo controllo, tra carte, raccomandate e tenendo poi conto della lunghezza della nostra burocrazia o della nostra giustizia… e sempre che dall’Alto sia concesso il tempo disponibile per il ricorso.
Inoltre coetanei della Signora, questa si con la S maiuscola, che soggiornano nei piani alti della nostra politica, percepiscono legalmente, ma immeritatamente (per il lavoro fin qui svolto ed i risultati ottenuti), quiescenze di 30 mila euro MENSILI. Al che non provo invidia, vista l’aridità morale, bensì sicuramente tanta vergogna e pietà per le loro anime, sempre che ne posseggano una.
Se penso poi che molti di costoro, attraverso il loro, seppur legale, utilizzo del potere, possono permettersi di acquistare, magari un appartamento con sconti che raggiungono il 70%, provo, oltre che vergogna, anche una infinita indignazione, che fanno finta di non percepire.
Poi magari, costoro, sono le stesse persone che con un cuore ed uno stomaco rivestito di dura crine, fregandosene della nostra infinita indignazione, hanno il “coraggio” di dare queste umilianti disposizioni istituzionali al fine di recuperi economici che partono in questo caso da 1,277778 € mensili.

Franco Giannini
Già pubblicato Martedì 30 aprile, 2013 su Senigallia Notizie,it

Questi i commenti dei lettori di Senigallia Notizie.it :
NIKOL
2013-04-30 14:30:57
1- scusate l'ignoranza,ma esiste la 14esima mensilità anche nelle pensioni?Xké a me sa già ridicolo che alcune categorie prendano più mensilità di altre,figuriamoci nelle pensioni quanto poco senso ha. 2-altrettanto vergognoso secondo me è vedere gente di 60 anni in pensione da 20 e che lavorano in nero,così i giovani nn avranno mai lavoro oltre, a quanto pare a non avere la pensione (nn è riferito all'artico ma visto che si parla di pensioni..). 3-io fossi la signora me la riderei e pagherei a rate!se nn altro come gesto ben augurante!
Carla
2013-04-30 22:04:28
VERGOGNATEVI! imps la prossima volta che ricevo una lettera avrò tante di quelle cose da dirvi che forse vi passerà la voglia di inviare certe "sorpresine"!
pie
2013-05-01 03:42:12
Io lavoro da 36 anni,ancora mi si chiede tanto quanto a un giovane,cosa che io non posso fare, anche volendo!! Il mio fisico e' provato!! C'e'gente che e' andata in pensione con 14 anni,6 mesi e 1 giorno!!!! Si e'cresciuta i figli....ed ora ha un reddito che vorrei avere io che ancora lavoro e che non potro' avere fino a 63 anni di eta'!!!! E 43 anni di servizio!!!! Ci sono giovani che vorrebbero lavorare ma purtroppo non possono!!!
giomoni
2013-05-01 14:07:29
FACCIA UNA BREVE LETTERA ALL'INPS E DICA CHE ESSENDO TRASCORSI PIU'DI DUE ANNI DALLA "SVISTA INPS" RIFIUTA QUANTO RICHIESTO E RITIENE DI NULLA DOVER RENDERE SECONDO LA LEGGE.
gio
2013-05-01 16:45:40
@pie il problema è enorme pie ci stanno mettendo in concorrenza con i giovani di oggi alcuni dei quali sono brillanti , volenterosi, ed arrivisti e maleducati ed irrispettosi ; poi quando fanno cilecca chiedono l'aiuto degli esperti... per poi scordarsi nel giro di una settimana

mercoledì 1 maggio 2013

TRE MILIONI di disoccupati si chiederanno :" da festeggiare?... cosa??"

Quando si soffriva, ma ancora si aveva la speranza che il futuro sarebbe stato migliore
Luigi Lama, il Landini di noaltri
Sandro Pertini : Il Presidente, non un presidente
1950 - Giuseppe Di Vittorio: Il sindacalista
Dopo l'imborghesimento dei sindacati...
Lama non aveva bisogno di scorta
La caduta di un impero: Bolognina 1989
B. come Berlinguer, non certo per Bersani e Berlusconi. L'altro è un regale Re Giorgio!




La fine della ricorrenza del 1° Maggio: ecco i perchè:
Non c'è festa se non c'è lavoro
Non c'è speranza se non c'è lavoro
Non c'è futuro se non c'è lavoro
Non c'è dignità se non c'è lavoro