giovedì 30 dicembre 2010

Doppia seduta per-festività natalizie per il Consiglio Comunale di Senigallia


di Franco Giannini gia pubblicato su 60019.it

E sotto l'albero? Neve, ghiaccio e un bilancio da sudori e lacrime… forse, ma nooo, anzi!

Ormai non ci si fa più caso, l’eccezione è divenuta buona regola e solo alcuni dei Consiglieri più ligi, leggono questa "usanza" come una pratica poco educata e rispettosa. Ed io, comunque, pur sapendo di essere ripetitivo e quindi monotono, segnalo ugualmente, che la seduta che doveva iniziare alle 15, prende il via con l’appello nominale, solamente alle 15:25.

Il Presidente Monachesi fa presente che l’assenza dell’Assessore Campanile, è dovuta ad impegni di lavoro e che lo stesso potrà presenziare a questi, non prima della 16:30. Il fatto fa sì che mi salti agli occhi, che nello stesso momento che si giustifica l’assenza di Campanile, non si faccia caso che mancano anche gli Assessori Volpini, Schiavoni e Colocci. Non perché mi interessi più di tanto, ma è come usare lo stesso peso per due misure! Arriveranno in ritardo, però al momento dell’appello sono assenti!

Il piatto principale della serata consiste nella presentazione ed approvazione del Bilancio di Previsione 2011, che non è certo dei più leggeri a doversi digerire, almeno questo uno immaginerebbe…

Enrico RiminiIl primo a prendere la parola è il Consigliere Rimini che chiede ed ottiene un minuto di raccoglimento in memoria di Luciano Chiostergi recentemente scomparso. La seduta riprende subito dopo per lamentare che alcune strade del Lungomare Mameli, durante il fenomeno neve-ghiaccio degli ultimi giorni, sono state lasciate a se stesse, senza alcun intervento da parte di spazzaneve e spargisale. Il tratto tra i Bagni12 e l’Hotel Mareblù è rimasto anche senza luce. Impraticabili le vie C. Goldoni, Via Amendola, Via Anita Garibaldi. "Si è parlato di grandi quantità di sale e di 12 ditte esterne impegnate: ma dove è stato gettato tutto questo sale e le ditte dove sono intervenute?" queste le richieste di chiarimento di Rimini.
Gli risponde allora l’Assessore Memè facendogli presente che le perturbazioni hanno messo in ginocchio tutta l’Italia, colpendola da Est a Ovest avendo quindi come primo obiettivo proprio la nostra zona. "Il nostro "Piano Neve" - ha spiegato - prevede la suddivisione di Senigallia in 12/15 zone ed ognuna di queste è appunto coperta da una di quelle 12 ditte a cui ha fatto riferimento". Ma spiega anche come Senigallia si sviluppa su una rete di circa 570 Km di strade e che quindi si sia dovuto dare la priorità di intervento alle zone più critiche come ad esempio quello di Ponte Zavatti o alle strade di collegamento con le periferie con il fine primario di non bloccare il traffico pendolare. Ha tenuto anche ad assicurare che si è passati anche sui lungomari oltre che con gli spazzaneve anche con lavaggi eseguiti con acqua di mare. Le vie centrali cittadine sono state anche esse ripulite e solo le lastre di ghiaccio in ombra hanno resistito maggiormente, non dimenticando inoltre che domenica mattina il termometro segnava -7.
Strade ghiacciate a SenigalliaRimini si dichiara non soddisfatto e chiede di conoscere Nome e Cognome dell’operatore che ha provveduto alla pulizia del lungomare, dal momento che a lui risulta che nessuno è passato. "Ci si pavoneggia - dice tra l’altro Rimini - ma non si guarda la concretezza dei problemi". Brevissimamente gli replica Memè facendogli i nomi delle ditte che sono intervenute.

E’ poi la volta del Consigliere Pazzani che chiede se sia mai stata presa in esame l’idea del posizionamento di cassonetti "Verdi" per la raccolta di sterpaglie e verde, come esiste in altre città, senza dover ricorrere ogni volta, se non per i determinati piccoli quantitativi, al "Centro di Raccolta".
E’ il Sindaco a rispondergli, dicendo che tutto è migliorabile e che il tema sollevato dovrà essere affrontato. Però si deve evitare di fare comparazioni, perché la neve insegna … ed allora si dovrebbe parlare di come ha gestito la cosa Ancona, Fano, le autostrade …
Tolto il sassolino dalla scarpa, ritorna sul tema sollevato da Pazzani con un: "Prima dobbiamo aprire il "Centro Ambiente"… ma quello che espone e come lo espone, penso debba essere preso in considerazione…"

Mentre si sta svolgendo questo intervento tra il Sindaco e Pazzani, l’Assessore Volpini, fuori posto, parla con il Consigliere Carlo Girolametti, altri parlano al telefono mentre i più sono occupati con i loro Note-Book e in un’aula (scritta volutamente con la a minuscola come quella di una qualsiasi scuola) c’è quell’aria festaiola che precede le vacanze natalizie. Solo che qui non ci sono gli studenti spensierati, ma persone adulte (molti sono anche docenti) dotate di serietà, responsabilità, educazione, che spesso sembrano dimenticare.

Roberto ManciniA parlare è poi la volta del Consigliere Mancini che pone la sua interrogazione rivolgendosi a Ceresoni in merito ad una sua richiesta di documentazione circa i dati della oramai famosa Centralina delle Polveri. Sostenendo che ha ricevuto copia di una lettera del comune alla provincia, ma che senza timbri di protocollo non ha alcun valore e che essendo firmata da Ceresoni in qualità di vicesindaco denota che è antecedente a questa giunta. Dice ancora Mancini: "…ho cercato nel sito della Provincia, ma non ci sono dati, quindi è da dedurre che la Centralina non funziona e Senigallia è senza controlli…". L’Assessore Ceresoni gli ribatte: "Lei ha raccontato alcune cose, io ne racconto altre … Io ho messo a sua disposizione la mia segretaria, per fare una ricerca complessa, ma immediata… infatti non gli ho detto "ripassi"… Mancherà la copia originale, ma se vuole le arriverà…". Poi fa presente come spetti alla Provincia il controllo sulla qualità dell’aria e come l’ordine di spostare la Centralina sia partito dalla stessa, ma che comunque si debba uscire dalla logica del "più o meno inquinato", puntando alla risoluzione del problema.

A questo punto si passa al primo punto dell’OdG che riguarda la moratoria sulle scadenze del decreto Ronchi e che viene presentato dallo stesso Sindaco proprio in merito ad un’eventualità, che spinge a privatizzare il servizio entro il 31/12/2010.

Il primo intervento è del Consigliere Giacchella che introduce l’argomento con: "In Italia stiamo assistendo ad un continuo e sistematico attacco ai beni comuni: acqua, lavoro, cultura, istruzione, ambiente e salute, in modo tale che questi da beni di tutti diventino beni di pochi, o meglio beni in grado di produrre profitto e ricchezza per pochi aumentando la forte disuguaglianza che sta caratterizzando anche il nostro Paese…"
Acqua pubblicaE con riferimento ad una sentenza della Corte Costituzionale prosegue: "… questa sentenza della Consulta non ha assolutamente recepito le istanze di cambiamento provenienti dalle famiglie italiane, non ha assolutamente cercato di tradurre la volontà di ripubblicizzazione dell’acqua proveniente dal popolo italiano e che ha registrato il suo apice nella raccolta di oltre un milione e quattrocentomila firme per abrogare con referendum la stessa normativa che era stata contestata dalle Regioni con ricorso alla Corte Costituzionale … - ed ancora - … la via del referendum … appare l’unica percorribile per tutelare il bene acqua ed i suoi fruitori. L’unicità della finalità ed a questo punto dei percorsi dovrà costituire la nostra forza e dovrà ora più che mai unirci in tutto e per tutto nel difendere tale bene dal mercato e dalle sue regole".
Parla poi dei pericoli che tale decreto può procurare, motivo per cui chiede all’Amministrazione di rendere la Città più: "… virtuosa nella gestione dell’acqua in modo particolare con
1) la Modifica del regolamento edilizio …
2) erogazione di un quantitativo minimo d’acqua verso gli inadempienti …
3) limitare il crescente uso delle acque minerali …
"
I Consiglieri Girolametti, Mancini e Battisti, con parole diverse, ma con contenuti simili ringraziano i primi due l’ Amministrazione ed il terzo i promotori del referendum. A non pensarla allo stesso modo il Consigliere Cicconi Massi per il quale il Decreto Ronchi non prevede alcuna privatizzazione e quindi l’OdG è vecchio e superato e che poi presentato e firmato dal Sindaco, risulta anche un pò anomalo, perché solitamente un OdG viene presentato dal Consiglio Comunale al Sindaco e qui invece è avvenuto il contrario. Gli fa eco il Consigliere Girolimetti, facendo osservare come il recupero dell’acqua piovana, è stato a suo tempo approvato, ma mai attuato.

Francesca PaciA questo punto della seduta, sono stati introdotti, dall’Assessore Paci, uno dietro l’altro, tutti i vari punti dell’OdG in materia di Bilancio preventivo 2011. Un "mattone", per via della complessità della materia, non certo per l’illustrazione, chiara e sobria di numeri e percentuali, ma pur sempre pesante, ed ancor di più per coloro, e non erano neppure pochi, distratti ed in altre faccende affaccendati.
Non sto a riportare quanto detto in fase d‘illustrazione dalla relatrice, sarebbe inutile perché già comparsa su 60019 e sugli altri giornali, come evito di farlo per gli apprezzamenti, forse scontati e per questo dal sapore di retorica, fatti dalla maggioranza, a cui sono seguiti quelli altrettanto immaginabili, anche se portati avanti da una opposizione con la stanchezza classica dei rinunciatari.
Resta il dubbio quindi, e solo il tempo ci darà risposta, se si tratti proprio di un buon Bilancio (ma allora perché tanti pianti iniziali se non per speculazione politica?) e da parte dell’opposizione, che questo senso di rinuncia sia alla fin fine un riconoscimento che "meglio non si poteva"?
Hanno preso la parola al dibattito i soliti (Cicconi Massi, Bucari, Ramazzotti, Pazzani, Cameruccio, Girolametti, Rebecchini) per incensare o per obiettare senza convinzione, oppure, con il terrore di tutti, proporre emendamenti destinati alla bocciatura.

L’aula intanto era in fermento, non per i contenuti, ma per il comportamento: passerella per signore in sfilata, Consiglieri di cui si conoscono più le terga che i visi dal momento che sono in continua adorazione del Sindaco sul suo banco e che per questo loro appagamento girano le spalle al resto dell’Aula, risate e schiamazzi provenienti dalla sala attigua, Cameruccio che giustamente chiede l’intervento del Presidente Monachesi Rebecchini - Campanileperché si faccia silenzio, Volpini che va allora ad accertarsi cosa avviene nella sala vicina, Rebecchini e Campanile che alla faccia del Santo Natale si insultano vicendevolmente con fioriti "si vergogni" (dandosi però correttamente del Lei…!).
A riportare tutto su di un binario di minima accettabilità e decenza, visto il luogo, l’intervento del Consigliere Pergolesi che con il suo viso sorridente di bravo ragazzo, ritorna a parlare di Bilancio.

Abbandono l’Aula che sono le 19:55 accompagnato dalle voci irritate, ancora una volta, di Rebecchini e Campanile … il che mi fa riflettere su chi premiare, a fine anno, come i "migliori", i più "civili" per comportamento, senza entrare minimamente nei loro meriti politici.
Ecco che allora la mia scelta è caduta su queste persone:

il Presidente Monachesi per la correttezza con cui ha svolto il suo ruolo,

gli Assessoreri Paci e Memè, ex equo, per la compostezza e la professionalità nei loro ruoli fintanto che sono seduti sul banco della Giunta;

il Consigliere Pazzani per la serietà e l’educazione, sempre, dei suoi interventi.

Il Consigliere Pergolesi per la sua educata e gentile timidezza nei confronti di tutti i colleghi;

i Consiglieri Sardella e Cicconi Massi per la signorilità e pacatezza del loro esporre.

Il Consigliere Mancini quale "The King" dell’emendamento.

Il Consigliere Fiore per la precisione in fatto di orario, anche in inverno osserva l’ora legale.

I peggiori? … Beh… è Natale, voglio essere buono… o forse no, sono proprio cattivo… non voglio far loro una pubblicità gratuita!
Che dire poi ai poveri scaldabanco, ai silenziosi, ai pigia bottone, certamente si meriteranno un posto in Purgatorio, assicurato… Ohhh … ma il più tardi che sia possibile!

Comunque sia, battute e scherzi a parte, i più sinceri Auguri a tutti di Buon Anno.

martedì 28 dicembre 2010

Volti e nomi della Senigallia celebre ma modesta n°10: Alessandro Conditi


di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

Alias: CONDOR… Quando ti accorgi che la musica è molto più di una semplice passione


La serata non è la più indicata per visite di cortesia. Fa freddo, è buio, Parco della Pace è deserto. L’attraverso quasi di corsa, non per soddisfare quel senso di pignoleria che ho nei riguardi della puntualità, ma per il desiderio di infilarmi dentro un luogo chiuso e riscaldato. Suono ed a ricevermi per primo è l’abbaiare di cani. Penso allora che sia, se non una serata esageratamente da lupi, ma certamente da cani.

Mi viene aperto il cancello, si accende la luce, si apre la porta e neppure il tempo di entrare che le lenti degli occhiali mi si appannano impedendomi la visione di ciò che mi circonda. Non è il tepore della stanza complice nel produrre questo effetto, ma è la calda accoglienza che ricevo.

La moglie Lucia che mi abbraccia, i cani che abbaiano, il figlio Andrea che cerca di trattenere uno dei due cani, che, a quanto sembra, vuol prender parte all’incontro, Alessandro, il personaggio principale, che mi saluta porgendomi la mano.
Insomma comprendo immediatamente che questa è una classica famiglia musicale, ma così credo debba essere, in un casato in cui il capofamiglia è un musicista, il cui appellativo familiare è per tutti "Condor" e gli altri due componenti sono accesi fan.

Alessandro ConditiIl Condor nasce a Senigallia, ma per quello che ci interessa, vale a dire la musica, nasce batterista con i gruppi parrocchiali del Duomo in età adolescenziale. Poi l’appetito vien mangiando, l’attività parrocchiale gli sembra troppo stretta e la batteria troppo ingombrante, tanto che decide di venderla ed al suo posto sostituirla con un microfono. E da quel momento inizia a cimentarsi in quello che poi diverrà la sua primaria attività musicale. Ed il tutto come autodidatta.

Una delle prime esibizioni come cantante solista è nel ruolo di Giuda nel musical Jesus Christ Superstar. Versione cantata tutta in inglese. A questo fa seguito l’anno seguente un concerto "Toto Day" in onore del batterista scomparso Jeff Porcaro.

La band rock "Stormwind"Siamo negli anni ’93/94, quando con un suo amico pesarese, Paolo Pedretti, chitarrista, prende la musica come vera e propria attività lavorativa esibendosi nei piano bar, non solo delle Marche ma di buona parte del Nord Italia con il nome di "Pedro & Condor".

I percorsi della vita di ognuno di noi però a volte condizionano certe scelte ed il sodalizio, per motivi di natura familiare, si va piano piano sciogliendo: ognuno continua il suo percorso, ma l’amicizia rimane ben salda.

A questo punto necessitava di un nuovo socio, che Alessandro trova in quel Tonino Landini alias "Crosby" chitarrista anch’egli, con importanti esperienze maturate con gli "Audio 2" e con alle spalle due suoi dischi registrati nello stesso studio frequentato da Mina.

La band rock "Stormwind"L’attività di Alessandro Conditi ha un nuovo momento di rallentamento con il matrimonio e la nascita del figlio, i suoi due più accaniti supporter. Dopo questa "pausa sabbatica" riprende la sua attività costituendo con dei ragazzi di Fano una band in cui si tentava di fare del buon Rock anni ’80.

Dopo vari tentativi ed aggiustamenti tra i componenti del gruppo si giunge ad un risultato discreto che porta alla composizione anche di brani propri.
Evidentemente il nome del Condor volava alto, tanto che giunge alle orecchie di un complesso che stava cercando appunto un cantante solista dall’animo Rock per una sostituzione, come spesso avviene nei gruppi musicali. Dopo vari tentativi ed approcci, ecco che arriva finalmente un "si" da prima stentato, poi definitivo e soddisfacente per entrambi.

La band rock "Stormwind"La Band di cui si parla è quella degli STORMWIND composta da Gianfranco Spinsanti (alias Fuzz) alla chitarra, Leonardo Rosciglione (Leo) tastiera e cori, Thomas Bianchi (Tommy) basso, Marco Talevi (Mark) batteria. Spinsanti è il vero professionista con la P maiuscola perché ha come palmares al suo attivo nomi come Dori Ghezzi, Fiordaliso, Gianni Nazzaro, Lena Biolcati ed altri con cui ha lavorato. Anche Marco Talevi non è da meno avendo anche un gruppo in Francia, con il quale ha inciso il suo primo disco e vanta anche una tournèe in Cina. Leonardo è invece diplomato in corno francese. Thomas, infine, anche lui vanta delle collaborazioni importanti tra cui "Le Bollicine".
Oggi gli STORMWIND possono fregiarsi dell’onòre e dell’ònere di lavorare come Cover Band degli EUROPE.

C’è da dire una cosa che oggi Alessandro Conditi, alias Condor, oltre che una band musicale con cui dialogare professionalmente, ha trovato anche un gruppo di veri amici con cui dividere anche tutto quello che non è solo musica.

Questi i commenti dei lettori di 60019.it

un pensiero al condor e la sua band!
Scritto da Maruska Malzew il 24/12/2010 ore 20:41
sono amica del condor da ormai tanti anni:mi ha insegnato assieme alla sua famiglia il valore della misica in tutti i modi sia possibile ed immaginabile.Condor mi ha insegnato tante cose: saper cantare "bene" e non forzare (questo è interpretabile come uno stile di vita)! per me Condor è un grande artista assieme alla sua band, malgrado non sia mai potuta partecipare assiduamente ai suoi concerti ma,essendo amici, vicini di casa, ho potuto assaporate i suoi consigni nonchè quelli della moglie Lucia, grasndissima amica,dei piccoli accorgimenti di Andrea(nipote ormai acquisito)! cosa dire in merito alla musica? che se apartiene ad ognuno di noi e se condivisa assieme è un piacere estremo!! grazie infinite alle note !! <3>

lunedì 27 dicembre 2010

Buon Natale e buon anno da "24mila Voci" su Rai Uno


di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

... con lo zampino di due nostre concittadine!



In prima serata sabato 25 Dicembre su RAI 1, presentato da Milly Carlucci, lo spettacolo 24Mila Voci”. Già solo così, si presenta come un bel cadeau da mettere sotto l’albero con un bel promemoria… "Pacco da non aprire prima della sera del 25, rammentando che si scarterà da solo con l’accensione della TV sintonizzandola su RAI 1".

Alberta "Mamita" AllegrezzaMa perché questa pubblicità per RAI UNO?, si chiederà qualcuno: ma semplice, per campanilismo, perchè le coreografie sono state affidate ad una nostra concittadina che sarà affiancata dal coreografo Francesco Saracino.
Ma non solo. Ad esibirsi come cantante-ballerina una nostra altra concittadina e “vecchia conoscenza”: le oramai più che affermate Alberta Allegrezza e Francesca Gambelli.

Foto e autografo di Francesca Maria Gambelli per i lettori di 60019.itCoreografa, ballerina, talent scout - e chi più ne ha più ne metta - la prima, Coreografa, ballerina, cantante la seconda. Entrambe senigalliesi d.o.c.

E se non basta… beh… sintonizzatevi!

Lo spettacolo sarà occasione per porgere gli auguri di Buone Feste a tutti gli italiani, ma per noi senigalliesi sarà occasione di sentirceli ancor più nostri, perché indirizzati da gente “de machì“.

La seconda parte dello spettacolo, poi, sarà proposta la sera del 1 Gennaio del nuovo anno. E questo è quanto vi dice Alberta: "Stiamo Arrivandoooooo!! Non perdetevi la prima puntata… Vi affezionerete al programma in un nano secondo… Troppo coinvolgente. Buon Natale!"
… e se ve lo dice lei c’è da crederle.


domenica 26 dicembre 2010

Progetto di ristrutturazione per la Casa protetta di Senigallia


di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

Presentati davanti al nuovo CdA i due stralci da 3 milioni di euro l'uno: ecologia e tecnologia


Nella serata di mercoledì 15 dicembre, mentre purtroppo imperversava una bufera di neve che ha paralizzato la nostra città ed ha tenuto lontano alcuni degli invitati, si è tenuto l’incontro per la presentazione del progetto vincitore del “Concorso di Idee” indetto per la realizzazione della ristrutturazione della Casa Protetta.

Assente giustificato, perché bloccato in autostrada dalla neve, il presidente uscente Ferdinando Salvioni, sostituito nell’introduzione, per l’occasione, dal Segretario Sig. Fazio. Padre del progetto, l’Arch. Silvio Argentati che con grande enfasi ha presentato il suo lavoro aiutato da elaborazioni grafiche eseguite al computer e proiettate sullo schermo.

Gli stralci su cui si basa l’intero progetto sono due, di cui il primo dovrebbe attuarsi a breve termine, considerando che il 23 di dicembre ci sarà la gara di appalto. Il costo di questa primo stralcio dovrebbe aggirarsi sui 3 milioni di euro, di cui 600 mila a fondo perduto, quale contributo comunitario per l’alto valore ecologico che il progetto racchiude.

Questa prima parte di lavori prevede la ristrutturazione del vecchio padiglione ospedaliero attualmente occupato dal SERT, ma di proprietà della Casa Protetta, che dovrà essere collegato alla struttura già esistente, attraverso un corridoio seminterrato, senza scale e percorribile sia a piedi che in carrozzina. Trattandosi di una Casa molto particolare si è voluto favorire il rapporto tra Ospiti, ma anche tra questi e la Comunità esterna.

Al primo piano della palazzina da ristrutturare, verranno collocati gli uffici amministrativi che attualmente sono decentrati in Via Pisacane, mentre il piano superiore, sarà utilizzato per l’acquisizione di nuovi posti letto. Le camerette saranno tutte composte, come previsto dall’attuale legislazione, a uno o al massimo a due letti.

Il secondo stralcio, il cui costo dovrebbe aggirarsi sulla stessa cifra, prevede il progetto di continuità tra i due corpi ristrutturati, inserendo una struttura centrale tra i due, completando ed allargando quella del corridoio. Comunque corridoio, non è la parola esatta, perché non sarà il classico “budello” utilizzato solo per collegare, ma sarà anche luogo di socializzazione con aree allargate simili a piccole piazze, dove incontrarsi, parlare, ascoltare musica, insomma da vivere.
Tutto questo secondo stralcio, a partire dalle basi, sarà edificato totalmente con struttura di un legno particolare.

A progetto ultimato, si avranno in totale 91 posti letto, ampliando così il numero attuale che è di 59. Cosa questa che fa ben sperare, con un cauto, ma dovuto ottimismo, anche per il problema “rette”.

Prima di chiudere questa veloce carrellata, mi sembra più che doveroso elencare alcune delle qualità ecologiche, oserei dire da fantascienza, che hanno fatto si che il progetto meritasse l’attenzione della Comunità Europea.

Si è studiato il gioco delle ombre e delle zone maggiormente solarizzate, nelle varie stagioni, onde posizionare i pannelli solari termici e fotovoltaici, su di un ponte di circa 75/80 metri.
La creazione di barriere artificiali di verde, che sostituiscano l’attuale pineta che dovrà essere abbattuta, il tutto sempre in legno.
Il riscaldamento e la ventilazione che utilizzeranno particolari canalizzazioni, rigenerando il ricambio dell’aria senza perdere il 90% del calore già esistente negli ambienti.
Si è pensato di creare delle veneziane, sempre in legno ed all’esterno delle finestre, la cui angolazione sarà gestita dall’interno, in modo da orientarle con la giusta angolazione al fine di bloccare l’entrata, nei periodi estivi, del calore.

Le pareti esterne ed interne delle stanze, verranno isolate con pannelli particolari costituiti da legno e fibre.
Anche per i pavimenti si è studiato una particolare sostanza che dà continuità senza linee di giunzione.
Le piastrelle dell’area esterna (giardini) saranno pavimentate a secco, senza cementificazione creando così una maggiore permeabilità delle acque.
Le camere avranno particolari attenzioni sulla diffusione delle luci, i bagni di ciascuna camera, che sono all’interno delle stanze e quindi privi di finestre, saranno dotati di particolari lampade che per mezzo di cilindri rivestiti di specchi, porteranno la luce solare direttamente dal tetto all’interno della stanza.
Ma non finisce qui, perché questa luce, si auto gestisce, e si intensifica man mano che diminuisce quella del giorno.

A questo punto, c’è solo da augurarsi, che il progetto possa partire quanto prima: i soldi sono stati stanziati, il contributo è stato ottenuto, la data di appalto è stata fissata, ma la cosa più incoraggiante è stato vedere ed ascoltare l’entusiasmo dell’Arch. Argentati… ha in mano il suo “bel gioco nuovo” ed attende solo ansiosamente che i “grandi” gli diano l’autorizzazione a poterci “giocare”.

venerdì 24 dicembre 2010

Auguri di Buone Feste



A tutti i lettori i nigliori AUGURI di Buone Feste, con l'ulteriore augurio di Trovare anche un attimo di riflessione sulle parole di questa poesia di Madre Teresa di Calcutta, a cui un anonimo ha aggiunto dei suoi pensieri.



Iscrizione sulla Casa dei Bambini di Calcutta

Trova il tempo

Trova il tempo per pensare,
è la fonte del potere.

Trova il tempo di pregare
è il più grande potere della terra.

Trova il tempo di ridere
è la musica dell’anima.

Trova il tempo di giocare,
è il segreto dell’eterna giovinezza.

Trova il tempo di amare e di essere amato,
è il privilegio dato da Dio.

Trova il tempo per donare,
La giornata è troppo corta per essere egoisti.

Trova il tempo per leggere,
è la fonte della saggezza.

Trova il tempo di essere amico,
è la strada della felicità.

Trova il tempo per lavorare,
è il prezzo del successo.

Trova il tempo di fare la Carità
è la chiave del Paradiso.

martedì 21 dicembre 2010

NATALE 2010



Non certo perchè oggi sembra far tendenza dirsi amanti della poesia, ma solamente perchè mi sembra un modo molto sobrio e diverso per fare gli auguri di BUONE FESTE ai lettori di questo blog e nel contempo per soffermare un pò di attenzione su di un poeta, scultore, incisore, pittore...un artista completo, un artigiano dell'arte, con un solo difetto, almeno oggi, quello della troppa modestia: Enrico Dignani





NATALE 2010


Natale,
santo ricorrere ricorrente
nella ricorrenza
...nel misterioso frattale
dove il possibile
sembra magico
e lo stupore è vitale.
Nella spirale tempo
delle cento dozzine
cento luci
cento sfere
cento volte la festa:
prima dell’adDio.
Intermittente cromatica
artificiale allegria nell’essere
dei participi:
lo stato festeggia l’essente,
fa l’albero della gioia,
lo rinnova con cose
che parlano di noi:
ci appendo
questo linguaggio inusuale
poco natalizio,ma prevedo
con santo sdegno pochi baci,
me li fo bastare,
i comunisti se li fanno bastare,
l’autosufficiente torre
dello spirito
è educata dal bonario
santo bastone del Natale
ad avere pazienza.
La gaudente eroticaleggiante
compostezza natalizia, vola scintillante
nella tradizione
nei televisori nei supermercati
nei frattali di Mandelbrot
e nel mondo quasi facile di internet
bello e affollato di auguri.
Angelo santo stammi vicino
dammi la mano che sono piccino.

di Enrico Dignani
NOTE:

= elevato agli onori degli altari e della tradizione\\ ricorrere = verbo infinito \\Quando?\\ricorrente=participio presente \
Dove?\ nella ricorrenza
\ Dove? \ nel misterioso frattale = vedere su YouTube: frattale di Mandelbro...t\
dove il possibile sembra magico=tecnologia\
e lo stupore è vitale = il cervello ha bisogno di gratificazioni \
(Il frattale e l'albero di Natale a me sembrano spirali, vortici come il tempo che ci è dato di vivere.)
Nella spirale tempo
delle cento dozzine = cento anni
cento luci
cento sfere
cento volte la festa = cento anni
prima dell'adDio= la morte:siamo enti finiti.
Intermittente cromatica = luci colori
artificiale allegria nell'essere
dei participi:
lo S\stato festeggia l'essente,= la cultura la tradizione si conferma, si impone utile al sistema.
fa l'albero della gioia, = di natale
lo rinnova con cose
che parlano di noi: = stato sociale
ci appendo
questo linguaggio inusuale = credo lo sia
poco natalizio, ma prevedo
con santo sdegno pochi baci, = lagnanze esistenziali tipiche.
me li fo bastare,
i comunisti se li fanno bastare, = ironia tipica
l'autosufficiente torre = torre d'avorio, esilio intellettuale tipico.
dello spirito
è educata dal bonario
santo bastone del Natale = manganello con lo stipendio per lagnanze esistenziali tipiche.
ad avere pazienza.
La gaudente eroticaleggiante = l'erotico e perfino il porno lo vedo sempre più deliberato.
compostezza natalizia, vola scintillante
nella tradizione
nei televisori, nei supermercati,
nei frattali di Mandelbrot = vedi su Google
e nel mondo quasi facile di Internet = io sono poco pratico
bello e affollato di auguri.
Angelo santo stammi vicino
dammi la mano che sono piccino.

sabato 18 dicembre 2010

SENIGALLIA DA IERI AD OGGI, ATTRAVERSO TANTI, TROPPI “EX”












Foto :
Da sx a dx e dall'alto in basso
Villa Sorriso - Mercato del pesce - Colonie Enel - Hotel Bagni - Italcementi

di Franco Giannini

… sospiri da anziani, tra ricordi e critiche !


Il 25 gennaio del 2012 faranno 40 anni da quella fatidica notte che abbandonai Ancona e mi autoelessi, cittadino senigalliese. Complice di tale scelta, la prima scossa di terremoto del 7° grado della scala Mercalli, la cui frequenza raggiunse il suo apice il 14 giugno con una del 10°, che ebbe una durata di 15 secondi. Terry, come ebbero poi a chiamarlo gli anconetani, continuò a far sentire i sui effetti fino a novembre. La città, in quel frangente, perse molti dei suoi residenti, che preferirono emigrare alcuni temporaneamente ed altri definitivamente.
Tra questi anche chi scrive, che avendo una moglie senigalliese e terrorizzata da quell‘evento, preferì stabilizzarsi nuovamente nella sua città natale.
Ho fatto questo cappello solo per dire che oggi, all’età di 68 anni, avendone vissuti ben 38 a Senigallia (e quelli della maturità, quindi i più importanti in una vita), senza disprezzare nulla dei miei “30 Anconetani”, mi sento, di conseguenza, più “senigalliese”, anche se adottato.
Comprendo che gli “amarcord” che andrò a citare, potrebbero essere influenzati da ricordi rievocativi del periodo della mia giovinezza o come è solito in noi anziani, giustificare il tutto con un “… ai miei tempi …”. Certo è che noi anziani di cappelle ne abbiamo edificate ad iosa e visto che non siamo capaci a comprendere le nostre incapacità, continuiamo a farle ed ho il timore che oltre che non passare il testimonio ai giovani, a quei pochi di loro che vorrebbero prenderlo, gli inculchiamo la nostre stesse incompetenze. Ma, ritornando da dove ero partito, risento e rivedo quella Senigallia di cui sentivo parlare, allora, appena approdato, con una benevola nostalgia, quasi un rimpianto, preceduti però da quella brutta parola di “Ex”. Allora non comprendevo il motivo di quella sorta di rimpianto. Oggi l’ho compreso e confesso che spesso lo faccio anch’io. Ecco che allora, buttate lì dalla rinfusa come i ricordi che mi si sovrappongono, mi vengono a mente i nomi della ex-Villa Sorriso, dell’ex-Dado Verde, della ex-Gil, della ex-Italcementi, della ex-Sacelit, ed ancora quelli dell’ex-Hotel Marche a sua volta già ex Hotel Bagni, le ex-Colonie Enel anch‘esse già un qualche cosa non meglio definito di memoria storica della ex-deportazione ebrea o quantomeno ex-luogo di detenzione degli ebrei, e poi l’ex-Ipsia, l’ ex-Arena Italia, l’ex-Arena delle Nazioni, l’ex-Mercato del pesce, le ex-macellerie, tutte le altre ex-attività del Foro Annonario, la ex-Veco, l’ ex-Mobilificio Montesi, la ex-Ebanisteria Marchigiana, l’ex-Columbia, l’ex Palazzetto del Turismo, la ex-Navalmeccanica, e dove ora ci sono gli alberghi Universal ed International, la ex-Cappolara. Lo so, è una lista noiosa e sotto certi aspetti, non certo per qualcuno, ma per alcuni, risulterà anche fastidiosa. Ma questa è la realtà! Ed allora proseguo con i vecchi cinema ex-Lido, l’ex-Rossini, l’ex-Eden. Non potevo tralasciare i nomi delle attività commerciali più conosciute che non ci sono più. Ecco che allora nei cassettini della memoria si aggiungono gli ex-Bozzi e l’ex-Mandolini per le calzature, gli ex-Solazzi e l’ex-Colombaroni per le stoffe, l’ex-ortofrutta Gregorini, l’ex-Rocchetti e l’ex-Lupini nel settore TV-elettrodomestici. E chi non ricorda l’ex-Perillo con la sua cartoleria e le sue Foto, e l’ex-Dischi Mara e l’ex-Bonvini quale oreficeria? Non so se posso classificare anche i turisti con un ex, perché allora ci sarebbero da aggiungere all’elenco anche gli ex-perugini … Io mi fermo qui, non punto alcun indice inquisitore, infatti ritengo che il “TEMPO” sia il maggior colpevole di questa fondazione di “EX”, anche se un dubbio, malgrado tutta la mia buona volontà di volerlo scacciare indietro, mi ritorna su, a galla …: forse alcuni, però, anziché ostacolare l’avanzata degli anni, ho l’impressione che ne abbiano favorito il suo percorso aumentando la velocità del tempo, devastante in molti casi, chiamando, questa loro ostinazione, restyling.
Una cosa mi sembra certa, Senigallia con il restyling ha perso i connotati della città turistica per la “famiglia”, ma quello che più mi preoccupa è che non riesca a trovare neppure quelli di città turistica “per i pochi con quattrini”. Per ora abbiamo solo i pendolari del turismo, quello con le tasche, mi si passi il termine anconetano, fatte a “garagolo”!

domenica 12 dicembre 2010

Menu e location a 5 stelle offerti dal Consiglio comunale - Parte Seconda


di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

… ovvero reti da pesca a "caccia" di euro e variante del lungomare di Senigallia come ricostituenti…

Riprendo dopo la sosta, partendo dal secondo punto previsto dall’OdG. Chiamarla pratica è un eufemismo, allora meglio sarebbe, me lo si passi, il termine “sveltina”. Sedati gli ormoni, ma non certo soddisfatte le aspettative degli “addetti ai lavori“ che politici non sono.

E’ il Presidente Monachesi che ha avuto la triste incombenza di leggere le decisioni prese dalla commissione preposta. 7 eletti, alcuni dei quali quasi con la E maiuscola, 4 scelti dalla Maggioranza e 3 dalla Minoranza: Michelangelo Guzzonato, Mauro Bedini, Ferdinando Salvioni e Stefano Canti per la maggioranza e Maria Antonietta Muzzi, Andrea Bacchiocchi, Daniele Corinaldesi per la minoranza. Ma quello che ha lasciato e lascia a pensare è il silenzio di un’opposizione rinunciataria a prescindere.
Mi si dirà "…Si, ma in Commissione ci siamo battuti…". Replico: …ma in Consiglio, tutti ad orecchie basse. L’unica mosca bianca, il consigliere Paradisi che però, contrariamente a quello che sono solitamente i suoi interventi, accenna una rimostranza quando si dice contrario a certi nomi proposti dalla maggioranza, mentre buoni e validi sono quelli della minoranza.

Casa protetta per anziani ex-irab di SenigalliaNon concordo con lui… sia da una parte che dall’altra ci sono rottamati della politica che usciti sfiatati dalle ultime elezioni, cercano di ritornare sul mercato tentando di accordare i loro strumenti politici nella Casa Protetta con l’aiuto degli amici. E’ proprio vero che un "posto" in politica agli "amici" non lo si nega mai. Uno a te, due per me… Si guardi bene, che non contesto il valore di ogni singola persona come tale, non le conosco personalmente e non sono in grado di esprimere mie valutazioni. Conosco solo per fama qualcuno, per via delle sue esperienze partitiche ed è appunto il meccanismo della loro provenienza dalla solita militanza, che mi dà da pensare e che contesto. Perché otto mesi di attesa, prima di fornire l’elenco, se già il nome più "importante" era sulla bocca di tutti, ed al solo nominarlo a qualche Consigliere provocava sorrisolini?

Non so, con tutta onestà, se era meglio il prima o quello attuale.
Si sperava in nomi che provenissero dal volontariato, dal sociale, insomma gente con esperienza maturata in contesti similari a quello che andavano ad incontrare. Ed invece ancora una volta… gente con esperienza si, ma maturata nei partiti. Quasi per certo, la "voce di popolo, il sentito dire", anche se a qualcuno farà storcere il naso, almeno questa volta, ha prevalso sui fatti e… quasi certo è, che l’avrà ancora sul nome di chi sarà il presidente, tanto che io, se fossi uno scommettitore, punterei già su quello, un nome che per Senigallia è quasi predestinato, sicuro di vincere… Signori politici, il trampolino è lì pronto, accomodatevi… del resto… ultime elezioni docent!

Chiusa questa pratica si apre quella prevista dal terzo punto, la costituzione di un Gruppo di Azione Costiera.
Paola CurziAd illustrare quelli che saranno i contenuti di questo Gruppo è l’Assessore Curzi che con la sua introduzione già mi mette sul chi vive. L’Istituzione di questo Gruppo serve per avere finanziamenti dalla Comunità Europea che vengono concessi per lo sviluppo della pesca. Il Gruppo sarà composto da tre comuni: Mondolfo, Fano e Senigallia ed avrà come obbiettivi la divulgazione di prodotti tipici, la trasformazione, la creazione di nuovi posti di lavoro derivanti dai servizi legati alla pesca ed al turismo anch’esso promosso dall’incentivazione che promuoverà quest’ultima. Quello che si dovrà approvare nel corso della serata non sarà quindi altro che il suo Atto Costitutivo.

Il primo a prendere la parola è il consigliere Rebecchini, che afferma che è un’opportunità che deve essere accolta, ma sempre che il Gruppo, lavori come gruppo e non come avviene in simili casi che ogni comune poi tende a portare l’acqua al proprio mulino.
Anche il consigliere Bucci afferma che è necessario essere presenti in questo progetto perché estremamente interessante e quindi importante è il valorizzarlo dal momento che esso non è rivolto al solo settore della pesca, ma un pò a tutto a quello che intorno ad essa ruota. La consigliere Ramazzotti annuncia un emendamento, ma viene anche chiesta una breve interruzione. Sono le 19:50.

Si riprende alle 20:00 con l’intervento del consigliere Cicconi Massi il quale dichiara di aver letto l’emendamento, ma quello che si chiede è se poi gli altri due comuni si adegueranno alla nostra decisione oppure non si debba poi ricominciare tutto da capo. Sarebbe un pò come accettare tutto a scatola chiusa.
Ilaria RamazzottiGli risponde l’Assessore Curzi dicendo che è accaduto proprio questo: Fano e Mondolfo hanno fatto il regolamento che è stato da Senigallia poi rielaborato su loro invito. La consigliere Ramazzotti su invito del Sindaco illustra il provvedimento.
Il consigliere Rimini precisa come l’emendamento sia frutto di tutti i commissari e lancia una frecciata a chi ha inizialmente redatto il regolamento, per come esso sia stato formulato. L’Assessore Curzi condivide con Rimini la lacunosità del documento e ringrazia i commissari che l’hanno aiutata nel compito di perfezionamento.

A questo punto mi viene da pensare a quel primario dubbio espresso da Rebecchini!

Per il consigliere Mancini il settore della Pesca è sempre stato importante e tradizionale per Senigallia, che poi la crisi ha ridimensionato. La Pesca, con la creazione del DES, può rappresentare se non un impatto enorme, sicuramente interessante. Sperando che questo non si trasformi in un "carrozzone", limitando i "direttori" e rendendolo uno strumento agile ed idoneo.
Anche per il consigliere Marcantoni c’è il timore del "carrozzone", come in troppi casi è avvenuto. Ed il suo dubbio va anche alla problematica che è questo un settore che ancora è privo di un mercato ittico.
L’Assessore Curzi fa una specifica circa l’emendamento e fa presente a come sarà composto il Gruppo: 40% da privati, 40% da Enti Pubblici e dal 20% da soggetti portatori di interesse (Banche).
A chiusura prende la parola il Sindaco che ringrazia l’Assessore Curzi perché il progetto vede Senigallia protagonista. Era una cosa impensabile anni fa, ma l’allargamento del porto ha offerto anche questa opportunità.

Si sono fatte intanto le 20:30 ed il Presidente Monachesi decide di concedere 45’ di pausa per uno "spuntino".
Si riprende la seduta, alla faccia dello "spuntino", che sono le 21:46.

Apre il Presidente Monachesi che cede il posto al suo Vice Cicconi Massi con una battuta veramente spiritosa: "Solo per questa pratica… sia ben chiaro". Del resto anche Pulcinella ridendo diceva la verità! Infatti si andrà a parlare di Variante degli arenili, di spiaggia, il che per Monachesi, operatore balneare, potrebbe essere visto come un conflitto di interessi. Per cui preferisce uscire dall’aula o meglio sedersi tra il pubblico. La parola per l’illustrazione della variante agli arenili viene data all’Assessore Ceresoni che lo fa con l’abituale calore.
Inutile dilungarsi dettagliatamente, i punti essenziali sono:
1) La possibilità di non vedere più il mare "ingabbiato",
2) La conservazione delle "Dune" e con esse le specie animali (Fratino),
3) Mantenimento della spiaggia libera con la creazione di ricoveri per ombrelloni e sdraie dei fruitori a fine giornata,
Piano degli Arenili di Senigallia4) Non vengono aumentate le Concessioni,
5) Non vengono aumentate le metrature,
6) Semplificazioni nelle procedure,
7) Formazione di Consorzi tra gli operatori,
8) Creazione di 2 stabilimenti attrezzati per l’accoglienza di animali di affezione,
9) Concessione alla permanenza delle attrezzature per la piccola pesca per i tempi necessari,
10) Problema erosione di cui il Sindaco si sta facendo portavoce in Regione.

Inoltre Ceresoni precisa che non ci saranno sanatorie per le infrazioni precedenti al piano, chi ha delle multe le deve pagare e non esiste nessuno, che abbia dettato delle regole all’Amministrazione, come ventilato. E sua aspirazione sarebbe che il tutto possa entrare in funzione entro il primo trimestre del 2011 in modo da essere funzionale per la nuova stagione estiva.
L’arch. Serenelli a questo punto illustra visivamente il progetto e fornisce maggiori spiegazioni sui punti più ostici.
Poi è la volta del consigliere Donatiello che sottolinea come in questa serata siano diversi gli operatori del settore presenti in aula e come questa variante li abbia interessati tanto che nelle riunioni precedenti sono intervenuti in numero di circa 150. Quindi c’è stato un enorme interessamento, che sta anche a significare la bontà del lavoro svolto in Commissione.
Il consigliere Cameruccio nel confermare gli apprezzamenti per il lavoro svolto dall’Arch. Serenelli, chiede le copie cartacee dell’emendamento, che i consiglieri ancora non conoscono.
Gli risponde l’Assessore Ceresoni rassicurandolo che non appena ci sarà una pausa verrà spiegato l’emendamento.

Per il consigliere Marcantoni, invece per 17/18 pagine di un emendamento sarebbe necessario un momento di studio. Dopo anni di studio finalmente sembra stiamo approdando. Il piano, almeno apparentemente, va a soddisfare le aspettative. I ricoveri delle attrezzature sulla spiaggia libera, sono da valutare molto bene, perché potrebbero, nel tempo, creare liti e contenziosi.
Gabriele Girolimetti e Gabriele CameruccioLa valutazione del consigliere Girolametti è positiva, perché non si viene sottraendo spazi alle spiaggie libere, si dà la possibilità di ricovero alle attrezzature usate su queste, si valorizzeranno le "Dune", si creeranno consorzi tra gli operatori ed inoltre si offrirà la possibilità di attrezzare due concessioni per la ricezione di animali d’affezione, affidandole a disoccupati.

Di tutt’altro avviso sembra essere il consigliere Paradisi che richiama l’attenzione sulle decisioni prese a suo tempo dall’Amministrazione che valutò i giochi come costruzioni. Valutazione che poi i Giudici hanno bocciato. E qui più volte lega le decisioni al nome di Roccato. Come pure fa il nome di Monachesi, parlando di multe, incolpevole, secondo lui, perché la colpa va sempre ricercata sull’Amministrazione e su Roccato. Per Paradisi tutti gli imprenditori sono uguali, quelli del Ciarnin come quelli della Rotonda, non ci sono quelli di serie A e quelli di serie B. E conclude con un: "… Sarà un luogo comune, ma il modulo romagnolo funziona…", che detto da lui … funziona ancor di più.
Luigi RebecchiniPer il consigliere Rebecchini, se non altro si sono rimosse delle rigidità, quali quelle sulle aree giochi o su nuove strutture di ombrelloni. Monachesi allora diceva che i tempi non erano maturi… Si spera che ora il tempo delle vessazioni sia terminato e sia iniziato un periodo costruttivo, guardando avanti e che le poche cose accennate sui tempi andati sia di monito per non ricadere negli stessi errori.
Il consigliere Brucchini, miracolosamente, per la terza volta dalla sua elezione, prende la parola (due volte, se non ho fatto male i conti, per chiedere sospensioni delle sedute) per ribadire i contenuti positivi della variante facendone un elenco dei suoi vari benefici.

Gli fa eco la consigliere Ramazzotti, per la quale, pur sapendo che non ci sono soldi, sarebbe bene però che per la stagione estiva s’investa maggiormente.
Il male di Senigallia, riportando un’osservazione di un cittadino di Cattolica da parte del consigliere Girolimetti, sta tutto in quel nostro stemma dove i due animali che vi compaiono, hanno le teste che guardano ciascuna dalla parte opposta. In questo caso la variante ha incontrato invece il favore di tre associazioni. Buono l’inserimento anche per lui, di due stabilimenti che possano ospitare clienti con i loro animali d’affezione al seguito. Suggerisce sgravi sugli investimenti di quegli operatori che stanno investendo in questo periodo di crisi. Come pure suggerisce un "Mare d’Inverno" con giochi ed attrezzature sportive, durante determinati periodi pre-estivi, quali ad esempio le feste pasquali.
Simone CeresoniRiprende la parola l’Assessore Ceresoni per confermare che non si può entrare nelle decisioni già prese per illeciti precedenti. Rivolgendosi a Paradisi: "… Non dico che noi siamo migliori, sicuramente siamo diversi e siamo qui per confrontarci…". Poi rivolgendosi a Girolimetti: "… Se qualcuno ha un progetto, vedi "Mare d’Inverno", lo presenti".

Viene a questo punto, sono le 24:33 chiesta un’interruzione. Si riprende che sono le 24:55. Il PDL che aveva presentato tre emendamenti annuncia di ritirarli.
Riprende gli interventi il consigliere Mancini, che sorridendo afferma che tre votazioni positive è un evento che non capita spesso, poi soprattutto su una pratica urbanistica, cosa che crede che in seguito non accadrà. Però il vedere tutte le associazioni concordi è assolutamente positivo. In questo caso, però, la pratica è stata ragionata qui, in altri casi si discute a cose fatte e strano a dirsi la Giunta è sempre questa.
Ancora il consigliere Girolimetti a prendere la parola per ribadire il suo voto favorevole perché c’è stato un incontro intelligente. Infatti con la conflittualità non si va da nessuna parte.

Maurizio MangialardiChiude la discussione il Sindaco Mangialardi dicendo che: "… le vecchie regole, le sanzioni e le procedure non erano adeguate, ma quelle erano le regole. Negli ultimi due anni, devo ringraziare anche le Associazioni, le teste sono cambiate… Quelle regole dovevano essere cambiate e questo è avvenuto… Ringrazio Ceresoni, l’Arch. Serenelli, perché ci hanno portato a questo livello…" - poi rivolgendosi alla Ramazzotti - "… sappiamo che tutto questo non è sufficiente e che non possiamo fare tutto in un’unica volta un Progetto di qualificazione come chiede la Ramazzotti, ma intanto abbiamo un progetto che permette agli operatori di non avere sanzioni, semprechè seguano le nuove norme…".
Sempre il Sindaco, a chiusura della seduta, annuncia, indicando le determinazioni conseguenti, la presa d’atto della richiesta da parte della Multiservizi spa di un rinnovo del finanziamento presso gli istituti di credito per la realizzazione degli interventi del piano d’ambito.
Alle ore 01:35, la seduta viene dichiarata chiusa ed il Presidente Monachesi con la buona notte, dà il "Rompete le Righe", mandando tutti a nanna.

Questi i commenti dei lettori di 60019.it

w il web
Scritto da alfred il 10/12/2010 ore 18:12
Il cartaceo grazie ad una logica aziendale stupida si perde queste enormi opportunità di approfondimenti e informazioni che solo il web ci può dare oggi, ammesso che ce ne sia la volontà... Mancano le grandi inchieste ma qui a Senigallia di materiale ce n'è...

Scritto dall' I.P. 93.146.115.72 il 11/12/2010 ore 11:40
Complimenti caro Franco sei una speranza per le sedie per il pubblico ai consigli comunali sempre vuote.

Scritto da enrico dignani il 11/12/2010 ore 11:42
sono Enrico Dignani avevo scordato la firma al commento.

giovedì 9 dicembre 2010

Sistemata l'area del centro sociale al Vivere Verde di Senigallia

di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

"Diversamente Giovani", ancora un problema risolto… un esempio, se non altro, di buona volontà!


E come la volta precedente, anche in questa occasione galeotto fu il ritiro delle buste per la differenziata, che mi ha dato modo di prendere visione, seppur con ritardo (e me ne scuso), che qualche cosa si è mosso. Dalle foto del "prima" e del "dopo" si può prendere visione dell’area sistemata del Centro Sociale del Vivere Verde, dove le lastre di cemento sono state riposizionate sulle loro sedi iniziali, rendendo più sicuro il cammino dei pedoni.

Onore al merito, quindi, all’Assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Memè che si è adoperato per far fronte a quella che era stata la richiesta di un cittadino, attraverso la mia segnalazione su questa rubrica.

Vivere Verde a Senigallia, le lastre ora sono posizionate correttamenteLogicamente richiesta solo in parte accolta, tenendo conto che per i marciapiedi occorrono più risorse e che, con l’aria che tira, non di certo metereologicamente parlando, dovremo ancora attendere per qualche tempo.
Le risorse comunali sono quelle che sono e quindi dobbiamo accontentarci, apprezzando, per il momento, quanto meno la buona volontà e la disponibilità all’ascolto da parte dell’Assessore.

Mi spiace solo una cosa, mi si scusi ma io la penso così ed allo stesso modo lo scrivo, che quando mi si segnala (come in questo caso!) un problema da risolvere, mi si dovrebbe pure segnalare, con la stessa celerità, la sua soluzione, anche se parziale o discutibile.
Se non altro per una semplice questione di correttezza ed onestà intellettuale, e scusate la franchezza … del resto forse derivante proprio dal nome!

Le lastre di cemento al Vivere Verde a Senigallia com’erano prima della risistemazioneLe lastre di cemento al Vivere Verde a Senigallia com’erano prima della risistemazioneLe lastre di cemento al Vivere Verde a Senigallia com’erano prima della risistemazione


Commenti dei lettori apparsi su 60019.it

fino a...
Scritto da vipera il 07/12/2010 ore 16:45
...quando basterà questo intervento? un altro paio di mesi e poi? a lamentarci ancora? a che pro? Meglio allora fare un intervento serio una volta per tutte, così stai bene per alcuni anni... Ad esempio anzichè appoggiarle sull'erba e sulla terra che poi si smuovono, si poteva pensare di fare una striscia di cemento un pochino più invasiva ma sicuramente più efficace... Il contentino non ci serve mica

Menu e location a 5 stelle offerti dal Consiglio comunale - Parte Prima


di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

… ovvero pesce ed "aria fritta" serviti sul lungomare della Spiaggia di Velluto


La campanella del Presidente Monachesi che richiama tutti i Consiglieri ai loro posti, viene agitata alle 16,23 con il solito consueto ritardo.
Poi l’appello per il controllo dell’esistenza del numero legale, la giustificazione per l’assenza dell’Assessore Volpini impegnato istituzionalmente in una riunione in Regione e, dopo l’assolvimento di queste piccole burocrazie, finalmente i veri lavori previsti in agenda.

Le interrogazioni ed interpellanze vengono aperte dal Consigliere Fiore che, forte del suo spiccato senso della puntualità, unico nel suo genere, già per tempo aveva fatto la sua prenotazione. Egli sollecita il ripasso del colore sulle strisce pedonali poste davanti al LIDL sulla Strada Statale (… un pò la scoperta dell’acqua calda… fossero solo quelle…).
Ed infatti l’Assessore Memè gli replica brevemente che ciò deriva dall’intenso traffico che ha l’arteria, ma che si stanno ripassandole un pò tutte, sempre con l’occhio rivolto a quelle che sono le disponibilità economiche delle casse comunali.

Paolo BattistiIl Consigliere Battisti si rivolge al Sindaco per conoscere quale che sia il suo pensiero sul decreto Brunetta, dopo che ha letto un’intervista sulla stampa locale a seguito di una polemica sorta con il Consigliere Rebecchini sul numero del personale comunale e le assunzioni.
Il Sindaco Mangialardi dice che non risponde perché già a suo tempo ha "risposto". Ribatte Battisti dicendosi per nulla soddisfatto della spiegazione.

Il Consigliere Giacchella pone un’interrogazione all’Assessore Campanile, circa il ritorno in funzione della Centralina per le rilevazioni delle polveri nell’aria situata al Parco della Pace. Comunicando nel contempo che questa è stata allacciata alla corrente elettrica ed i dati saranno resi pubblici sul sito della Provincia quanto prima.
Più che un’interrogazione è un passaggio di palla preciso al centimetro che l’Assessore, invece che ricevere stoppare e rimandare con una semplice conferma si diverte ad "ufficializzarla" con un blà blà lungo ed inutile.

Il Consigliere Sardella, con la sua interpellanza rivolta al Sindaco, ci riporta al problema Prostituzione, legato al fatto di cronaca di questi ultimi giorni relativo allo stupro di una prostituta diciottenne. Un invito ad non abbassare la guardia.
Invito che viene raccolto dal Sindaco che si dice però impossibilitato ad interferire perchè del caso se ne sta occupando la Magistratura. Però, circa il problema prostituzione, già qualche passo avanti si è fatto con il posizionamento di cartelli di divieto che offrono la possibilità alle Forze dell’Ordine di poter intervenire principalmente verso i "clienti" che non li rispettano. Ad ogni modo assicura che si farà carico di restare aggiornato in merito all’episodio segnalato dal Consigliere.

Il sacchetto per l’umido in carta con il contenitore in plasticaIl problema Rifiuti è l’oggetto dell’interrogazione mossa dal Consigliere Cameruccio al Sindaco. I sacchetti in carta per la raccolta dell’umido distribuiti in forma sperimentale nelle zone sud della città (Marzocca e Ciarnin) non hanno dato i frutti sperati. Infatti a contatto con le parte umide dei rifiuti che devono contenere, si rompono. Quelle comunque in plastica biodegradabile sono migliori, ma di spessore troppo sottile e soggette anch’esse a rotture, onde si chiede se sia possibile aumentarne lo spessore. Come sarebbe da aumentare il numero di cassonetti che a volte sono insufficienti e i rifiuti fuoriescono.
La risposta viene dall’Assessore Campanile che afferma che si sta operando nel modo migliore e possibile. Il porta a porta verrà esteso anche nelle frazioni. La sperimentazione dei sacchetti di carta ha avuto dei problemi e si ritornerà a quelle biodegradabili ricavate dall’amido di mais. Poi si sofferma su certi atteggiamenti poco civili da parte di alcuni cittadini, che non hanno compreso ancora (o meglio non vogliono…) le modalità della raccolta differenziata. Spiegando che si sta facendo opera di sensibilizzazione nelle scuole.

Se mi è permesso, vorrei però far presente all’Assessore Campanile che condivido con lui sia la condanna verso l’incoscienza e l’ineducazione di certi cittadini, sia la divulgazione comportamentale nelle scuole. Con una specifica, che sono proprio i più giovani quelli più sensibili e ricettivi all’utilità di questa raccolta. Quelli più refrattari siamo proprio noi anziani. Più scende l’età e più lo si prende come un gioco, più sale e più diventa un impiccio, un’ulteriore scocciatura che si cerca di evitare.
Ed in questo secondo caso bisogna puntare sulla facilità della cernita, utilizzando, ad esempio, un disegno, se non addirittura la scritta, di dove deve essere differenziato. Non è sufficiente dire, come oggi è possibile leggere sulle istruzioni "… nel dubbio differenziare nel grigio…". Se poi i comuni non hanno ancora sigle, disegni, colori dei cassonetti, ecc. che permettano una regolamentazione unificata e con essa le segnalazioni sugli imballi… beh… questa non pensa sia anche una vostra lacuna ?

Barriere antirumoreRiprendendo il cammino interrotto per la parentesi di cui sopra, passo all’interrogazione del Consigliere Rimini circa le barriere antirumore i cui progetti si dice che siano stati presentati dalle Ferrovie al Comune. Chiede se ciò risponde al vero, se questi progetti sono arrivati e se si, l’Amministrazione è dell’idea di utilizzarli?
L’interrogazione era rivolta al Sindaco, ma è l’Assessore Ceresoni a rispondere. Apre con il dire che RFI ha un obbligo di legge rivolto all’abbattimento dei rumori. I progetti presentati erano "carenti", perché come proposti, avrebbero limitato il rumore, ma avrebbero reso inqualificabile il territorio. Di qui la scelta di rispedirle al mittente chiedendo che fossero riviste attuando progetti di qualità.
Il Consigliere Rimini a questo punto chiede che gli venga fornita risposta scritta sull’iter del progetto (… mi viene da pensare allora, visto che Complanare oggi è sinonimo di Eccellenza in ogni sua particolarità e tra queste ci sono anche le barriere antirumore e che certamente quindi non possono essere definite "inqualificabili" e sempre che si rimanga di quel parere… non si potrebbe fare alla giapponese… copiare quelle…!!??).

Il Consigliere Mazzarini rivolgendosi all’Assessore Memè si complimenta per l’avvenuta asfaltatura di Via 4 Novembre e vorrebbe farlo anche per Via Podesti, ma a tutt’oggi gli è mancata l’occasione.
L’Assessore Memè fa presente che per Via Podesti, come per le vie periferiche e quelle cittadine potranno esserci delle "sistemazioni"… ancora una volta ribadendo che tutto dipende dalle risorse finanziarie disponibili.
Il Consigliere si dichiara parzialmente soddisfatto.

Roberto ManciniA chiedere la parola è il Consigliere Mancini che chiede all’Amministrazione a che punto sia la situazione della Centrale di Corinaldo. Se si riuscirà a fermare quell’Edison trovando un fornitore alternativo che prenda il suo posto di socio in seno a Prometeo. Insomma un provare a mettergli il bastone tra le ruote.
E’ il Sindaco a rispondere, sottolineando che come Giunta si è messo al fianco degli altri 35 sindaci interessati per andare dal Governatore regionale a far sentire le loro rimostranze. Da parte del Governo Centrale c’è stata mezza negazione, ma tutti sono dell’idea che essa debba essere totale e definitiva. Che comunque, quella del Centrale è una scelta da condannare allo stesso modo di quella del Rigassificatore. Quindi, detto questo, esprime la sua contrarietà più assoluta.
Replica secca di Mancini: "… per chi sta all’opposizione non c’è nè rosso nè nero, ci sono i NO. Però la domanda era su Edison all’interno di Prometeo…".
Ma forse è ancora lì, ad attendere una risposta!

Terminata la fase delle interpellanze ed interrogazioni, si entra sul "vivo della serata" con il primo punto dell’OdG introdotto dal Consigliere Girolametti e presentato oltre che dal relatore dai Consiglieri Giacchella e Pergolesi sul tema dell’Economia Solidale e sul sistema di Welfare locale.
Il "suggerimento" rivolto all’Amministrazione, è di una costituzione di un Distretto di Economia Solidale in cui le Valli del Misa e Nevola possano costruire un’ulteriore bandiera etica, come già avvenuto per quella Blu ed altre. Tralascio di elencare, per motivi di brevità, il contenuto dell’OdG, in quanto poi disponibile e facile da rintracciare.
Comunque una bella riflessione ed una lettura chiara e pacata, intercalata da spiegazioni, quella fatta da Girolametti, che il Consigliere Paradisi, sembra invece non condividere. Infatti gli replica dicendo che visto il nulla di cui si è parlato in commissione, si dovrebbe devolvere il gettone di presenza dei commissari in beneficenza, magari proprio a qualche associazione consolidale. Infatti il Consiglio Comunale non può esprimersi in un modello di consumo mondiale. Insomma un incontro fatto di "aria fritta".
Per il Consigliere Giacchella non è "aria fritta". Quella proposta non è una soluzione, ma potrebbe essere un modello da seguire.
Paola CurziAnche per l’Assessore Curzi non si tratta di "aria fritta" e ribadisce il pensiero di Giacchella sottolineando che il D.E.S. "non è un modello risolutivo ma certamente è un modello alternativo, un modello culturale". Poi vedendo il Consigliere Paradisi che si sventola con un foglio di carta lo riprende, intendendo questo gesto quale diretto verso la sua persona in senso canzonatorio.
Il Consigliere Battisti si dice favorevole alla creazione di un D.E.S., ma pone domande concrete all’Assessore, chiedendo come si intenda costruire questo progetto, le risorse disponibili e quant’altro.
Gli risponde l’Assessore che dice di voler coinvolgere le Associazioni anche sindacali, le aziende tutte anche quelle più sconosciute, ma valide, i gruppi organizzati tipo il Gruppo di Acquisto Solidale, quelle della piccola pesca. Mentre specifica che il suo ruolo sarà quello di controllare che non nascano delle anomalie all’interno del gruppo, favorendo l’ingresso di nuove aziende, promuovendo quelle del distretto.
Intanto il Gruppo di Partecipazione presenta un suo emendamento con Battisti; Mancini lo giustifica con "l’esigenza di mettere una data è solo per dare concretezza".
Il Consigliere Girolametti interviene solo per una semplice precisazione (rivolto a Paradisi): "Non si sta parlando del nulla… è un punto del programma di "Città Futura" - ed ancora - "Condivido e ringrazio Mancini, il 1° Dicembre del 2011 è per noi una data lontana e vorremmo arrivare alla sua attuazione prima di allora".
Dal Consigliere Marcantoni viene invece la sua dichiarazione che si asterrà dal voto, perché queste decisioni vengono prese in altre sedi più idonee.
"Il consumatore - per il Consigliere Pergolesi - ha in mano l’arma dell’acquisto che alla fine si rivela sempre come azione anche e soprattutto politica".
Apprezza il Consigliere Sardella, confermando il suo voto favorevole ringraziando Giacchella, Girolametti e Pergolesi per l’importanza della loro proposta e stigmatizza: "… non certo "aria fritta". Sono problematiche queste non solo nazionali, ma che toccano anche quelle locali…".

La serata da raccontarvi sarà ancora lunga ed allora meglio sospendere qui e mettere il "…continua…"

lunedì 6 dicembre 2010

Ringraziamento al personale della Casa Protetta di Senigallia


di Franco Giannini pubblicato già su 60010.it

… non come una cosa dovuta dal "bon ton", ma perchè sinceramente sentita!

Dopo la dipartita di una persona cara, ci sono sempre delle dolorose incombenze da dover assolvere. Questa che vado a compiere però, non mi da la sensazione di dolore, anzi il suo assolvimento, non dico che mi provochi piacere, ma mi da quella serenità di sapere che gli ultimi anni di vita di mia madre, sono stati affidati a persone che sono andate oltre a quelli che sono i loro doveri di Operatrici ed Operatori Socio Assistenziali. Il sorriso, una carezza, un bacio, la battuta in dialetto, sono cose che non sono scritte nel mansionario, eppure sempre offerte da questo personale, a piene mani e con il cuore aperto, senza alcuna falsità.

La degenza di mia madre è durata per circa 8 anni, e quando arrivò alla Casa era ancora autosufficiente e certe "sottigliezze", per mia colpa, mi sono sfuggite.

Poi con il trascorrere del tempo ho iniziato ad apprezzarne qualcuna, soprattutto quando l’autosufficienza è venuta scemando, fino al suo calvario finale, che breve non è stato.

Con questa mia intendo quindi ringraziare, sentitamente, tutte le operatrici OSS (elencarle una ad una sarebbe troppo lungo), il personale della Cooperativa che le affianca quotidianamente, senza dimenticare quello dei servizi generici (cucina, refettorio, lavanderia, manutenzione), le operatrici Socialmente Utili, i ragazzi del Servizio Civile e le volontarie con la Sig.ra Ada in testa (e questo è un nome, non mi si voglia, che devo fare, per la sua particolare innata benevolenza, umanità, gentilezza).

So anche che fare nomi in questi casi, può risultare riduttivo per alcuni, mentre per i nominati può suonare invece come semplice piaggeria, ma dal momento che nel mio intimo so che così non è, mi arrischio a farlo ugualmente.
Infatti non posso tralasciare di non menzionare (in stretto ordine alfabetico) Francesca, Luisanna, Marina e Susanna, le quattro "nipotine adottive" che non sapevo che mia madre avesse.
Non sono state infatti solo quattro infermiere, ma al pari di quattro angeli custodi che hanno accompagnato "Floretta", come loro la chiamavano, nel suo doloroso, travagliato, ultimo percorso della sua esistenza terrena. A loro, quindi, va il mio semplice, ma particolare e riconoscente Grazie di Cuore.

Non posso tralasciare di ringraziare, poi, anche il Presidente della Casa, Sig. Salvioni e con lui il Consiglio di Amministrazione, la Direzione, che ho sentiti vicini sia attraverso le loro condoglianze scritte che quelle replicatemi successivamente di persona.

Come pure non posso non ringraziare tutti quei famigliari degli Ospiti che mi sono stati vicini in questi ultimi giorni e che con le loro parole mi hanno reso più lieve il mio compito.

Di nuovo un grazie veramente a tutti con la speranza di non aver dimenticato qualcuno e con il quale comunque mi scuso in anticipo.