lunedì 21 settembre 2015

La sfrontatezza è così radicata in chi la indossa che orgogliosamente rifiuta anche la rete di protezione...

... intanto, visto il livello a cui si è posizionati (giusto la cantina), cadendo, che male ci si può fare.

E questo sarebbe il bello della Politica ?!

Consumata la lingua, in quel lungo lecchinaggio che si protrae da quel 3 maggio del 2014 (alluvione di Senigallia), si è giunti alla cassa a riscuotere il "giusto dovuto" e magari tacitamente promesso.
E fin qui, politicamente, la cosa non è che mi scandalizzerebbe più di tanto. Si conoscono i comportamenti di certa classe politica. Ma fino ad ieri si parlava di una Casta che non c'è più perché è stata rottamata. Questo era ordunque un atteggiamento da vecchi zozzoni della politica, moralmente parlando, che sono stati estirpati da questo terreno oramai bonificato e fertilizzato con il concime delle nuove generazioni.
E questo di cui parlo, il nome per ovvi motivi di privacy non nomino dovrebbe far parte di questa nuova linfa vitale. Ed è appunto per questo motivo che essendo costui un giovane politico, cristiano praticante, boy scout, persona dedita al volontariato, immerso nel sociale, laureato, uomo anche di cultura, che tale sua decisione mi ha lascia (e non credo solo me) decisamente amareggiato, deluso e schifato.
   
dal periodo da interinale...
Ma ne ha dovuta fare di gavetta.
Dai locali bui, seri, odorosi d'incenso e freschi di una Chiesa, a cui voleri spirituali si era sempre concesso, ad un tratto, si è trovato proiettato in quelli più arieggiati, soleggiati, sorridenti e promettenti della politica.
Ripensandoci, ad onor del vero, questo mutamento non è che gli sia arrivato tutto ad un tratto. No. Perchè credo che una bella mattina vestendosi e guardandosi allo specchio si dovrebbe essere accorto che i calzoni da boy scout non erano più sufficienti a mascherare la sua faccia da eterno bambino. Ed allora ci fu il primo mutamento di pelle, passando da quella di eterno "orzobimbo" a quella di giovane politicamente impegnato.
Era il periodo dell'era berlusconiana, che per giovani in costante ed assidua ricerca di un posto di lavoro, poteva sembrare lo specchietto delle allodole. E così infatti fu. Evidentemente si lasciò sfuggire il colpo di lingua che passa una sola volta nella vita e accortosi che qualcosa stava cambiando provò a gettarsi in quel berlusconismo riveduto e corretto che fu il Pdl.
Che volete, le delusioni amorose, di qualunque tipo siano, procurano dolore e ti portano a morderti quel gomito e ad arrabbiarti perché non ci arrivi. Ma ecco che a questo punto scatta l'orgoglio. Magari in qualcuno è piccolo, in altri è micro, ma credo che tutti lo possediamo. Ed allora delusi (solitamente si usa aggiungere la parola "politicamente"), non ci si ritira mai dalla politica, si prova a montare sulla groppa di un altro ronzino che appunto perché ronzino ti ronza attorno, facendoti credere che sei un Politico di rango, uno statista nato, seppur incompreso. Poi, considerando che un partito ex DC lo avrebbe avvicinato ai suoi vecchi prelati che lo avevano svezzato, quale vergine sposa, dice di SI sugli altari di quella che credeva una "balza buona".
Credeva, perché ancora una volta il terreno gli ha ceduto sotto i piedi e l'ha lasciato in braghe di tela.
Ma questa volta sentiva da tempo puzza di bruciato ed allora si era preparato. Aveva cacciato fuori l'organo più importante del suo essere, la lingua, e dal suo posto, con gli occhi di dolce cerbiatto, aveva cominciato a metterla in mostra, suggerendo innocentemente chissà quali promesse.
al periodo a tempo indeterminato
Si è inventato anche una lista civica, in un periodo che le liste civiche, proprio perchè hanno inflazionato il mercato non contano più un tubo. Del resto è giovane e lo sa, è anche ingenuo (eufemismo?) e purtroppo non lo sa, è arrivista e crede che sia un pregio, si crede uno sfigato, ma mai un incopetente. Ed il perché ancora una volta si trovi nella posizione oramai per lui abituale, creda che dipenda non dalla sua, ma dalla pochezza dei partiti in cui ha militato. Oddio, è anche vero, come fargliene del resto una colpa. Magari fosse solo quello. Ma il problema è che non si è ancora reso conto che ha effettivamente raggiunto quel suo traguardo che si era imposto inizialmente.
Quello di trovare un posto di lavoro. Ed ancora una volta lui crede, avendo cambiato ancora casacca, di aver centrato il suo obiettivo. "Azz.. - dirà - me lo hanno promesso. Vedrete, ne avrete conferma alla prossima alluvione". Invece poverino non sa che il lavoro che dovrà continuare a fare, anche nelle file della nuova squadra è quello che faceva primariamente, originariamente e con devozione, leccare da tempo determinato a tempo indeterminato. Anche perchè sono terminati i partiti!  Insomma, ancora una volta è caduto dalla padella sulla brace e domani se ne accorgerà.







di Franco Giannini

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