lunedì 24 novembre 2008

SAGGIO E' COLUI CHE TACE...


di Franco Giannini

Il servizio scorreva veloce, passando da immagini della cassa che conteneva la salma di Sandro Curzi, a quelle delle personalità politiche presenti, con in sottofondo le voci rotte da quel falso tono istituzionale che si usa abitualmente per rievocare i meriti di chi in quel momento non c' è più.
Velocemente come quelle immagini, fors'anche in modo anche più rapido, ho avuto un brutto pensiero di cui mi sono immediatamente pentito e vergognato per il solo fatto di essermi balenato: ...e se quel soffitto fosse caduto proprio lì, oggi, "per una tragica fatalità" ? L' indomani si sarebbe potuto parlare di "inquietante rischio sicurezza", oppure "...è una tragedia veramente incomprensibile." ?
Nel servizio prima della cerimonia nella camera ardente del Sandro Curzi, avevano mandato in onda quello molto più toccante e soprattutto dai toni più sinceri. Quello della mamma torinese che chiedeva solo una camera ardente, per quel suo figlio, che la scelleraggine di una incuria, la burocrazia, l' incapacità, l' ottusità, l'alterigia delle nostre istituzioni, gli avevano tolto per sempre e che almeno fino a quel momento, non avevano ancora consentito che la salma potesse essere trasferita al suo domicilio per un ultimo "riservato" saluto tra le calde mura domestiche anzichè dentro la fredda "pubblica" anonima stanza di un obitorio.
Non tutti amano la pubblicità a tutti i costi, i più, in queste occasioni, desiderano la riservatezza!
Se quel soffitto che menzionavo all' inizio, fosse crollato, sarebbe stata, però una duplice tragica fatalità, una, perchè ci sarebbero andate di mezzo persone innocenti e poi, perchè colui che di spada ferisce, in questo caso, vista la sua "allergia", non era presente.
Fino ad ieri, non ne condividevo politicamente l' operato, ma lo ritenevo persona, quanto meno in possesso oltre che di lusinghieri capitali e di successi imprenditoriali, dotata anche di una discreta intelligenza, anche se sempre usata per centrare solo quello che erano e sono obbiettivi personali.
Oggi però, certi individui, con le loro farneticanti dichiarazioni, oltre che farmi ricredere, mi preoccupano perchè non vengono presi giustamente in considerazione dalle persone a loro più vicine e non vengono "curati" come si dovrebbe. Sarà, anche questo, sicuramente colpa di quella Mala Sanità lasciata in eredità dal governo precedente
Mania di persecuzione ? Forse. Mania di grandezza? Forse.
Ho la sensazione, ogni giorno che passa sempre di più, di essere governato da un piccolo Napoleone, complessato per l' altezza, complessato dal mal della Russia da conquistare ad ogni costo e con qualsiasi mezzo, complessato dal male del toro...il vedere rosso ad ogni angolo, complessato di saper fare l' ironico con il risultato finale e scontato di dimostrarsi pessimo giullare, complessato di essere incompreso dalla stampa e quindi costretto a dover sempre rettificare che quello che aveva detto era stato frainteso.
Saggio è colui che ascolta ma tace, non certo colui che parla e che liquida un argomento indigesto come il crollo in una scuola che ha provocato un morto ed il ferimento gravissimo di un altro ragazzo, oltre a una decina di feriti, sia definito semplicemente come tragica fatalità.
E si che una volta le scuole erano ritenute, in caso di eventi naturali, sicuri luoghi di ricovero per le popolazioni bisognose di un tetto sotto cui ripararsi...questo una volta...
Sono certo che domani il tutto sarà ritrattato, saremo i soliti imbecilli che non abbiamo compreso. Ma oggi, così come il tutto è stato captato, suona però come una pesante offesa verso quei famigliari.
Qui, in questa occasione, sarebbe stato anche giusto affermare che la colpa non era solo di questo attuale governo, bensì anche di tanti altri che lo avevano preceduto, vista la vetustà dell' edificio (1934), ma il desiderio di voler essere in primo piano sempre e dovunque, lo ha portato a dire ancora un grossa, immensa, ridicola, imbecillagine, tanto da far apparire minuscole, quelle sussurrate dalla giovane-ingenua-timida-sprovveduta responsabile della scuola italiana, gettata lì, quasi a mo' di parafulmine, contro quegli strali che buona parte del popolo scolastico getta contro l' attuale governo per difendersi anche contro queste "tragiche fatalità".
Si potrebbe concludere con un semplice "vergona", che cadrebbe inesorabilmente nel vuoto, si perchè anche la vergogna è un sentimento, e bisogna possedere un' "anima" che faccia provare quel "brivido" interno. Per gli insensibili, la vergogna è "un sentimento" sconosciuto ed è inutile quindi l' urlarglielo, l' unica cosa è solo un cristiano compatimento.


6 commenti:

LorenzoMan ha detto...

Ci sono una serie di problemi di fondo da affrontare e io li vivo dall'interno. Da una parte lo Statale fannullone vuole essere eliminato e per questo viene gradamente messo in condizione di non nuocere. Non importa cosa faccia (meglio niente) basta che sia al suo posto. Tutto viene ultraburocratizzato, anche e soprattutto internamente. I pochi incentivi economici vengono eliminati. La carriera è bloccata, non esistono corsi di formazione ed aggiornamento profesionale, in una materia come l'edilizia che ti cambia sotto gli occhi. I prezzi dei Prezzari utilizzati sono bassi e non si adeguano al mercato in maniera sufficientemente rapida. Le gare d'appalto sono state portate al massimo ribasso, oltre un certo importo e (unica cosa sfuggita alla devolution) non si preferiscono le Imprese della zona (non è razzismo, solo praticità e possibilità di controllo). Di fatto i tagli impediscono speso il controllo dei cantieri e la corruzione fa il resto. Un privato costa dalle 10 alle 20 volte di più (parlo di progetti e direzione lavori). Nulla giustifica il crollo, ma adesso si parla di fondi stanziati per verificare tutte le scuole a rischio. Chi le verifica? Perchè solo le scuole? Dobbiamo aspettare che muoia qualcuno in un qualunque altro tipo di edificio per intervenire anche lì?
Ci sarebbero cose molto più semplici da fare, ma costanti nel tempo che dovrebbero essere organizzate da dirigenti preposti e fatte seriamente dai noi tecnici della P.A.
Chi non è all'altezza dovrebbe essere sbattuto fuori.
Scusate ma quando mi sfogo le parole mi vengono un pò "accavallate" e certo l'argomento andrebbe sviscerato più profondamente, ma come ho detto una volta ad un comune amico, non c'è niente di più palloso di un dipendente pubblico che si lamenta.

Unknown ha detto...

In quella scuola poteva esserci mia figlia. Questo è il mio primo pensiero egoistico. Mia figlia ha quattro anni e parte da casa come un operaio che va al lavoro. La lasciamo in buone mani, mi fido delle maestre, ma la sua scuola (come denunciato più volte da Carlo Montanari) confina con una capanna coi tetti in eternit. Si sa da anni e nessuno fa nulla. Penso a quei genitori di Torino. Da quando sono genitore questi pensieri come schegge impazzite mi balenano nella testa. Penso alle parole di colui che abbiamo/hanno votato per rappresentarci e governarci. "Una tragica fatalità". Almeno stia zitto.
Ieri mattina in piazza Simoncelli ero con Santoni Massimo amico di na vita. Io sono un lettore di Repubblica oltre che del Corriere della Sera, li alterno nella lettura. Eravamo affiancati e abbiamo buttato all'unisono l'occhio sul titolo di fondo che annunciava scontri tra le forze politiche sulla tragedia di Torino.
Nell'occhiello del titolo campeggiava la seguente frase che non ricordo a memoria ma che più o meno recitava così: "Il ministro Gelmini chiede nuovi fondi" o "Il ministro Gelmini reputa i fondi insufficenti" o qualcosa del genere.
Ci siamo guardati per qualche secondo non sapendo se ridere o piangere. Alla fine ci è scappato un contemporaneo "Ma vaffanculo" venuto proprio dal cuore.
Innanzitutto quando si accostano le parole Gelmini e ministro mi viene l'orticaria. Una ragazzotta bresciana di 31 anni che nel 2001 si recava in Reggio Calabria per sostenere l'esame di abilitazione alla professione acquistando il pacchetto esame-pernottamento sapendo che nel capoluogo calabrese gli esami erano superati al 98%. In Svezia un ministro si è dimesso per non aver pagato il canone alla televisione. La Gelmini è stata messa lì perchè c'era bisogno nei ministeri chiave di alcune teste di legno in grado di non nuocere. Ecco allora le Carfagna, le Gelmini, gli Alfano eccetera.
Ha tagliato otto miliardi di euro di fondi alla scuola di cui un miliardo e mezzo all'università, e ora chiede nuovi fondi! Ma io mi domando ci stiamo prendendo per i fondelli o cosa? Il Berlusca è intervenuto prontamente a garantire settanta milioni di euro per l'edilizia scolastica che in serata erano diventati cinquecento. Deve aver letto qualche sondaggio e annusando l'aria aver capito che più la sparava grossa meglio era. Poteva promettere tre o quattro miliardi, o rinunciare al Ponte sullo stretto da 15 miliardi di euro e destinare quei soldi all'edilizia scolastica. Non mi sta più bene questa gente qui. Anche i berluscones più bigotti ammutoliscono. Poi in televisione vedo LaTorre che passa il pizzino a Bocchino (amante della Carfagna che probabilmente si è innamorata più del nome che porta che di lui) e mi cascano le braccia.
Hanno criticato Prodi per due anni giorno e notte. A Roma non si viveva più era tutto uno stupro, a Milano pure, in Brianza e nel Nord Est ogni tre secondi annunciavano una rapina in villa, a Napoli soffocavano dalla monnezza, in Sicilia c'erano sbarchi continui (aumentati negli ultimi sei mesi del 20 per cento). Io queste notizie non le sento più neanche sul tg1. Solo il tg3 a volte timidamente dissente. Sono molto triste per la nostra situazione e non vedo via d'uscita. Scusate per il libro che ho scritto a breve lo pubblicherò.

www.dariopetrolati.it ha detto...

Che dire!
Proprio mi sento con le spalle al muro,non esistono giustificazioni,i soldi ci sono ma per altre cose, i bambini le scuole fanno emozione colpiscono , poi, forse è meglio,il dolore passa a poco a poco ed i colpevoli vanno a ballare.
Quando succede qualcosa in una scuola le giustificazioni non tengono,dovrebbe essere il posto più sicuro , non parliamo delle mense poi,ma pare che ci sia una distrazione generale e i colpevoli mai pagano.Chi paga non so , penso solo i deboli e gli indifesi, non c'è vergogna .
Cosa bisogna fare allora?,immediatamente sospendere coloro che dovrebbero tutelare la sicurezza dei bambini,precedenza assoluta ad una istruttoria e la legge colpisca subito i responsabili:non dimenticare mai.
Ma temo che questo periodo sia sinistro e protetto,c'è in giro un menefreghismo generale ed una rassegnazione al volere di chi comanda.
Si vive con paura e l'insicurezza ci fa pensare anche cose vuote.
Siamo poca cosa,
dario.

LorenzoMan ha detto...

Questo è il blog dei lunghi commenti, ricordi? Non si può che essere daccordo con quanto scrivi. Accetterei un governo di sinistra o di destra, ma questa qui che gente è? Dicono tutti tutto ed il contrario di tutto, e vorremmo tanto sentire un giornalista (ammesso che ce ne siano ancora) farglielo notare una volta su mille.
C'è solo populismo (altro che Grillo), volontà di spegnere cervelli e ricerca di consensi, certi della memoria corta degli italiani.
Io mi rendo conto dell'alto valore civico del voto, ma in questa situazione non posso esprimerlo, almeno fino a quando non mi verrà proposta una seria alternativa al nulla attuale.

www.dariopetrolati.it ha detto...

E' gente Lorenzo,
chi decide del nostro vivere è solo gente,squallida e molto triste è il vederli ascoltarli di conseguenza subirli mi rivolta interiormente e peggio.
Che fare ?
Mi fido di te, di Franco, Michele Smile,di noi che siamo chiusi quì e parliamo tra noi,ma quanti siamo?
A Senigallia ,salvo imprevisti, sarò il 4 giovedi del prossimo mese,Franco sa tutto,prenoto dalla Bice e tra noi almeno per poco saremo più speranzosi,mi pare ci siano persone in gamba,molti che non ho nominato,non vedo l'ora di parlare con voi ed ascoltarvi,
un abbraccio,
dario.

Franco Giannini ha detto...

Con un ritardo, purtroppo forzato, rispondo a tutti:
@ Lorenzo
...e per fortuna che quando ti sfoghi le parole ti si accavallano..spero solo che il tuo "mini-capo", quello per intenderci, che ha tutto piccolo, compreso il nome, non ti abbia mai a leggerti. Ti avrebbe di già promosso precario, o fors'anche peggio...
...Come, avrai potuto vedere, io non metto mai nomi. Ed il "bello" è che tutti da ciò che leggono, riconoscono in quelle "cazzate" riportate, la paternità anche senza il bisogno di una firma.
E dobbiamo pensare che questo è il meglio della nostra politica!!

@ quilly
Ben vengano sempre i tuoi commenti, meglio ancora se lunghi, perchè più completi e chiari.
Perché chi sa scrivere, cosa a te abbastanza naturale, può dire anche, a volte, cose non condivisibili, ma comunque sempre piacevoli a leggersi.

@ Dario
Come sempre, puntuale il tuo giudizio, preciso, sincero, condiviso (almeno da me)... ma mi insegni che due pensieri che si incontrano e che si condividono non possono dirsi reciprocamente bravo...sarebbe troppo piaggeria...ed allora un semplice ciao ed a presto incontrarci.