lunedì 28 dicembre 2009

SENIGALLIA: LE FESTE DEL NATALE, LA DELINQUENZA, L'IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE


di Franco Giannini

Se è vero, questo ideogramma nella scrittura cinese, dovrebbe raffigurare la parola sincerità. Diamolo comunque per scontato che sia vero, intanto mi serviva solamente per introdurre questa parola nel pensiero che vorrei esprimere e che secondo me è venuto a mancare o forse ne è stato travisato il concetto a fini propagandistici e di visibilità.
I giornali on-line, si sono precipitati a buttar giù, rielaborando un comunicato stampa, di un fatto delinquenziale accaduto all'alba del 26 di Dicembre, nell'area Sacelit del porto di Senigallia. Già la notizia era di per sè effervescente in quanto a cavallo tra il giorno di Natale e quello di Santo Stefano. Se poi vi si aggiungeva con un enfasi, da "giornalismo giudiziario", che nel fatto era implicato un extracomunitario, ferito da colpi di arma da fuoco, che era stato ricoverato in Ospedale e sottoposto ad intervento chirurgico, che gli inquirenti seppur ancora in fase di indagine credevano di ravvisare nel fatto, un sistemazione di conti tra bande criminali nel giro della droga...si era di fronte all'ultimo evento sensazionale dell'anno.
La droga, il sangue, la criminalità e in principal modo "Il Marocchino" costituivano un mixer da non farsi scappare...tanto che un quotidiano nazionale con pagina locale, lo ripeteva per tre volte.
C'è da chiedersi allora perchè pochi, e non certo con quella stessa evidenza, si siano soffermati o proprio neppure lo hanno accennato, ad un altro evento accaduto all'alba del 24 Dicembre.
Un peschereccio, il "Nonno Vincenzo" per un problema al timone va ad urtare il molo di Levante del porto di Fano ed affonda. Chi non pensa solo a se stesso, ma agli altri componenti dell'equipaggio ed al salvataggio di quello che è possibile salvare dello scafo, è un extracomunitario, di cui si conosce l'intero nome e non solo la sigla. Si tratta del Tunisino OUAZ HAMZA .
Un delinquente il primo, un eroe il secondo. Il primo con l'attenzione della stampa, il secondo lasciato nel più completo silenzio. Tanti i commentatori che si sono assunti il compito di giudici e filosofi dei mali che l' emigrazione sta portando nelle nostre terre, anche se tutti si dichiarano non di certo razzisti. Di questo sconosciuto tunisino, nessuno (o quasi) ne ha parlato, solo perchè forse sfuggito alla cronaca, dal momento che alle 1,30 del 24 le rotative avevano già stampato ed il 25, giorno di Natale, i giornali erano fermi... Ci vorrei credere, ma non ce la faccio...!!!
Fare un peto in una grande sala, silenziosa e piena di folla, non procurerà mai l'attenzione che può proporla farlo in un luogo aperto, con tanto rumore e la stessa folla.
Ecco, l'interessamento per questo primo caso mi ha dato la sensazione della prima parte dell'esempio, con in più l'aggravante della non involontarietà.

3 commenti:

www.dariopetrolati.it ha detto...

Ecco ora proprio è uscita una signora dell'alta borghesia
senza che nulla le chiedess mi ha confessato di avere 4 figli e di averne desiderio ancora

Voleva farmi un regalo e chiacchierare pur di essere ancora sentirsi donna

aveva voglia di chiacchierare e leggere le mie ultime poesie tipo :venere nera

per la restituzione del libro mi farà un regalo che nemmeno immagino

Capisco sempre meno il bisogno di stare assieme
eppure sento un terribile bisogno di cofessare sessualmente ogni parte della mia mente.

auguri per l'anno nuovo
faccia meno schifo del passato.

"cose"


dario

enrico dignani ha detto...

buon anno ai carissimi Franco e Signora ... e a Dario animo burrascoso : più è in burrasca più mi piace.ciao

www.dariopetrolati.it ha detto...

ENRICO UN ABBRACCIO SPERANDO DI NON CONTAGIARTI.

"COSE"


dario.