sabato 18 febbraio 2012

Sanremo 2012 - Alessandro Siani.


di Franco Giannini

E' nato un nuovo TROISI !!!!!!!
Spassoso, educato, curato, ironico, satirico e...giovane! Tutto questo è Alessandro Siani.

Certamente migliore di un Celentano, che sfruttando la sua popolarità, acquistata a suo tempo e credendo di arruffianarsi con il Padreterno, in nome di quella Fede trovata agli sgoccioli della sua vita, parla male di quei "filistei" del giorno d'oggi che idolatrano altri interessi che non quella religione come solo ora lui la intende, fregandosene, però "democraticamente", di chi non la pensa come lui.

A me, ateo o meglio direi agnostico, le sue prediche e le sue "offese", non mi hanno affatto toccato, ma credo che con ciò non sia neppure giusto andare sgarbatamente contro corrente ed a brutto muso, anche perché chiunque salga su di un palco, per di più pagato (profumatamente dalla comunità) dovrebbe essere talmente sensibile (dal momento che chi si definisce artista dovrebbe avere questo sentimento più sviluppato di tanti altri esseri umani) ad usare toni che rasentano più il garbato rispetto a quelli volgari dallo stesso invece adoperati.

Rivedendo forse questo video del suo collega (non me ne voglia Siani per il collega) potrà constatare come si è ridicoli fare gli "attuali" alla sua età e maggiormente utilizzando la volgarità.
Forse, più che l'Ariston una buona Casa di Riposo per Artisti, farebbe al suo caso.

Ed il brutto è che questa sera replica.
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Aggiungo questa mattina, Domenica 19 febbraio 2012.

Ed infatti ieri sera (18 c.m.)ha replicato così:
"Quando parlo di chiusura di Famiglia Cristiana e di Avvenire dico 'andrebbero chiuse', non significa esercitare una forma di censura". E' vero, è solo un suo recondito, sopito desiderio che con tutta quella sua religiosa ritrovata bontà, non può imporci solo perchè malgrado il potere che la RAI gli ha concesso, non può ancora giungere a tanto, altrimenti....
Era partito, sembrava, con lancia in resta, ma ai primi fischi del pubblico, alle prime contrarietà, ha abbassato le orecchie come un cane bastonato, lasciandosi sul viso il solito sorriso d'ordinanza tra l'ebete e lo sfrontato, ma subito "soccorso", vista la criticità del momento, dal "padrone di casa" Gianni Morandi, che con lacrime come quelle di forleana memoria, ha cercato di sostenerlo facendogli da spalla. Con il risultato di apparire patetici entrambi. Il mio è solo un pensiero, un'impressione del tutto personale che lascia comunque fuori completamente quello che sono le loro qualità professionali, ed artistiche... anche perchè non ne sarei all'altezza!
F.G.

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